Grazie x avermi capito e rispettato.
Non conta nulla x me se non c'è "fede" in questo ambiente e rispetto x questi animali: a me non me ne frega niente se qualcuno fa 20 tordi una mattina o altri 5-10 il giorno dopo sparando 30 botte o 50 mentre io faccio 2 zeri in valle: ..... gli dico bravo, gli faccio i complimenti se è anche bravo a sparare, non mi interessano i viaggi in Puglia a tordi od all'estero in Spagna nè sapere come è andata, ..... zero, ascolto con un sorriso e goisco con lui se è un felice amico, mentre RESTA CERTO il fatto che ..... non rimango in alcun modo impressionato venatoriamente da lui nè lo invidio in qualsiasi forma (ad es. non chiedendogli dove è andato, nè richiedo dovizia di particolari, nè lo imploro se posso andare con lui, ecc.) ben sapendo invece che vicini ad un camino od a tavola e non solo ..... a raccontare le giornate di caccia vere e vissute è "lui che ascolta noi e mai viceversa" ed è "sempre lui e chi non frequenta il ns mondo così difficile che chiede di venire da noi e nel ns ambiente non appena sa che si danno 2 fucilate od anche solo x provare": .....
a conferma e x chiarezza del messaggio della diversa intensità e qualità emozionali ambientali, tecniche e personali ???
L'uomo vive di emozioni, certo diverse le une dalle altre, tutte rispettabili e da rispettare, con libertà "normata", ma alla fine ..... tra tirare a 100 tordi od a 20-30 anatre un giorno, sorry, ..... non c'è storia ..... nè racconto successivo su cui discutere xchè sappiamo bene tutti che se si tirano giù 20-30 anatre, considerando quelle ferite, le sbagliate, le ribattute, le viste, ecc. abbiamo sparato quasi quanto lui e con ben altra difficoltà e soddisfazione ..... x non pensare a quanto poi rimuginiamo se l'anatra la mettavamo a ds anzichè a sn, il mojo davanti anzichè di lato, sul numero di stampi e come era disposto il gioco, sul vento che si era spostato e non avevamo reagito, sull'aver fischiato male con quel branchetto, oppure se aspettavamo di più a tirare o del xchè abbiamo aspettato troppo, o non abbiamo capito che tipo fossero x non sbagliare il tempo, sull'aver dormito visto che ci hanno sorpreso come missili sul gioco, sul fatto che dovevamo guardare uno dalla parte e l'altro dall'altra o xchè dopo tanti anni avevamo sbagliato il tempo della doppietta in acqua ..... finanche al ..... li abbiamo guardati e non abbiamo sparato malgrado fossero a tiro xchè troppo belli nell'aver creduto al ns gioco, od ancora (dopo aver sbagliato i primi colpi considerati "elementari") rispettarlo/li xchè non meritava/vano più il rischio del ns. 3 ^ colpo od altri colpi supplementari successivi magari IMMERITATAMENTE A BERSAGLIO DOPO SIFFATTA "CAPPELLA" SUL GIOCO !!!
Io penso che l'amico Lando si ricorderà sempre NELLA VITA quello sparo in acqua ..... ai 4, esattamente come Ciro ed il suo recupero ai 2 con grande abilità, ma ..... non certo centinaia di fucilate "normali" od "a segno più o meno con facilità" e più facilmente rivivibili nel bene e nel male, situazioni ed esperienze che tutti i più "datati" hanno vissuto e si spera possano ancora riproporsi ..... anche le padelle !!!
Mio cugino, montanaro appenninico, Cacciatore ormai 50enne che ha conosciuto la valle ed il chiaro grazie a me una quindicina di anni fa circa, era ed è un grande cinghialaio e stanzialista, colpitore pauroso, ma i 50km ad andare e poi a tornare tutti i giorni la sera nel chiaro se li faceva rinunciando al lavoro, ..... e salvo il ricordo nitido dei suoi 7 cinghiali di un giorno, il tripletto agli stessi, le grandi fucilate ai branchetti di starne o pernici, i 178 pezzi di stanziale fatti al primo anno di licenza a caccia nel riolese-brisighellese, il regionale col cane da ferma, il primo cane eccezionale Lilla e poi alcuni altri, alcuni grandi cacciate a beccacce o lepri, ..... altro che se se li faceva x cacciare (x meno di una ora) le piccole e sfuggenti alzavoline, senza neppure sapere se venivano o meno; ..... io so solo che veniva sempre e preferiva saltare ben altro piuttosto, anche sparare al bestione da 100kg, xchè sparare ad un "missile nel buio o nella nebbia o nella pioggia che si gelava addosso col freddo, o magari quando diventava bianca la canna del fucile ed i baffi, lo esaltava ed emozionava xchè era una sfida e la Caccia non è carne .....".
Peccato solo che ora la vita ed il tempo non gli consentano più ciò, ma ..... quando si parla di valle ed anatidi, mollerebbe tutto, ridico tutto e lui ha fatto e fa veramente tutte le cacce (selezione compresa): ..... "non c'è storia e non c'è inganno: è solamente la fiaba e legge vissuta degli anatidi e del loro ambiente magico" !!!