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Piogge ABBONDANTI fino al 20: rischio NUBIFRAGI e ALLUVIONI su queste regioni​

I modelli odierni indicano piogge molto abbondanti per la settimana di Pasqua, ponendo una situazione delicata e che richiede attenzione su alcune regioni. Facciamo il punto con gli ultimi aggiornamenti dei modelli GFS ed ECMWF.​

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Paolo Bonino


Sale la “tensione meteorologica” per la settimana di Pasqua in Italia. La distanza previsionale non è immediata e potrebbero esserci ancora variazioni, ma gli ultimi aggiornamenti modellistici inaspriscono non poco le precipitazioni su alcune aree dell’Italia settentrionale e parte del centro. Il problema sarà dato da una zona anticiclonica che si schiererà più ad est ed impedirà il normale incedere delle perturbazioni verso levante. Detto in altre parole, c’è il rischio concreto che gran parte della pioggia vada a concentrarsi sulle medesime aree, creando accumuli molto elevati a fine evento.

In questa sede vi proponiamo la sommatoria delle piogge che cadranno in Italia fino alla giornata di Pasqua, vale a dire fino a domenica 20 aprile. Metteremo a confronto i due modelli più performanti della rete, ovvero il modello GFS ed ECMWF. I numeri che vedete sulle cartine sono i millimetri di pioggia previsti: hanno valore puramente indicativo per individuare le aree maggiormente interessate dai fenomeni; di conseguenza non devono essere presi come dati certi.


La prima cartina mostra la sommatoria delle piogge attese in Italia fino al 20 aprile secondo il modello GFS:

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MASSIMA ATTENZIONE su alto Piemonte, alta Lombardia, bassa Val d’Aosta e Liguria centro-occidentale, dove pioverà molto Su queste aree si temono dissesti idrogeologici legati a possibili frane e smottamenti. Piogge intense saranno possibili anche tra l’alto Veneto, il Trentino e il Friuli. Pioverà in maniera consistente sulla Toscana, specie la parte settentrionale della regione, mentre sul resto d’Italia le eventuali piogge non dovrebbero dare problemi.

Questa invece è la sommatoria delle piogge attese in Italia fino al 20 aprile, secondo il modello ECMWF:

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Anche questo modello prevede una situazione di RISCHIO IDROGEOLOGICO su Alto Piemonte, alta Lombardia, bassa Val d’Aosta, Liguria centro-occidentale, Alto Veneto, Trentino e Friuli. Rovesci intensi interverranno anche sull’alta Toscana, la Sardegna e il Lazio. Sul resto d’Italia invece le piogge non dovrebbero arrecare problemi.

Dato che i due modelli più performanti della rete (GFS ed ECMWF) siano quasi sovrapponibili, alza notevolmente la probabilità che la situazione suddetta possa verificarsi. Si spera che i prossimi aggiornamenti riducano la portata delle piogge nelle aree sopra citate; continuate quindi a seguirci.

Paolo Bonino

 

CALDO ANOMALO in arrivo domenica 13: ecco dove si supereranno i 30°​

Non solo maltempo, ma anche caldo anomalo durante la domenica delle Palme in Italia. Su alcune regioni le temperature tenderanno a salire in modo piuttosto consistente.​

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Paolo Bonino


La Domenica delle Palme vedrà l’Italia nettamente divisa in due dal punto di vista atmosferico. Il nord e parte del centro saranno sotto il MALTEMPO che potrebbe interessare in maniera abbastanza severa il settore di nord-ovest. Questa situazione sarà originata da correnti di Scirocco che si caricheranno di umidità passando sopra il Mare Nostrum e la scaricheranno contro i rilievi dell’Italia settentrionale sotto forma di piogge intense e persistenti.

Le medesime correnti saranno anche responsabili di un’ondata di caldo fuori stagione che interesserà segnatamente la Sardegna ed alcune aree del meridione durante il week-end delle Palme, cioè fra sabato 12 e domenica 13 aprile; nella giornata di domenica si teme addirittura il valicamento dei 30° su una regione.

Iniziamo con le temperature AL SUOLO previste in Italia alle ore 16 di sabato 12 aprile – si consiglia di ingrandire le cartine per avere un migliore riscontro visivo:


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Punte di 27-29° saranno presenti sulla Sardegna occidentale; 25° nelle aree interne della Sicilia, 24° tra l’Emilia Romagna e il basso Veneto, 23-24° tra Lucania e zone interne della Puglia.

Queste invece sono le temperature AL SUOLO attese in Italia alle ore 15 di domenica 13 aprile:

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Punte di 31° sulla Sardegna settentrionale, 26-27° nel Foggiano e nelle aree interne della Puglia, 26° sul nord della Sicilia, 23-24° nelle aree interne del Lazio e della Lucania.

Paolo Bonino

 

Meteo: ciclone a metà settimana, le regioni a rischio​

Ciclone confermato nel pieno della Settimana Santa, rischio temporali persistenti e nubifragi!​

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Raffaele Laricchia


Sarà una settimana davvero complicata dal punto di vista meteorologico, a causa di un vero e proprio treno di perturbazioni che punterà dritto sul Mediterraneo centrale. Non ci sarà spazio per l’alta pressione, mentre ce ne sarà più che a sufficienza per il maltempo.

La perturbazione più insidiosa sarà quella di metà settimana, esattamente tra il mercoledì ed il giovedì Santo. Una saccatura nord-atlantica si allungherà, con troppa facilità, fin sul Mediterraneo dando vita ad un ciclone sul medio-alto Tirreno, la cui traiettoria risulterà molto deleteria per molte regioni. Il minimo di pressione, infatti, potrebbe dirigersi verso nord, muovendosi dal Tirreno alla Val Padana orientale: questo percorso favorirebbe precipitazioni persistenti e abbondanti su gran parte del nord e del medio-alto Tirreno.

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Nella giornata di mercoledì si prevede il transito di una vastissima squall-line sul Tirreno. Questa potrebbe attraversare Sardegna, Lazio, Toscana e tutto il nord-ovest. Accumuli molto abbondanti sono previsti su alto Piemonte, Valle d’Aosta, Liguria centro-orientale, Lombardia: in violetto e bianco si evidenziano possibili picchi di oltre 100-150 mm in appena 24 ore.


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Ancora maltempo diffuso giovedì, su tutto il nord e le regioni tirreniche. Picchi di oltre 70-90 mm su Lombardia, Veneto, Trentino, che andranno a sommarsi alla pioggia dei giorni precedenti. Possibile transito del fronte temporalesco anche al sud, sebbene solo per qualche ora.

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Meteo: Settimana Santa con l’ombrello, davvero TROPPA pioggia​

Forti perturbazioni in arrivo, molte regioni saranno colpite da piogge torrenziali!​


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Raffaele Laricchia



Il maltempo sta avvolgendo tante città del Nord Italia, ma siamo solo agli inizi di una lunga fase perturbata che ci accompagnerà per l’intera settimana Santa. Nel corso dei prossimi giorni arriveranno altri fronti perturbati, tra cui quello di mercoledì e giovedì, che risulterà davvero insidioso per buona parte della nostra penisola.

Ma andiamo con ordine e cerchiamo di capire come evolverà l’intera settimana delle festività pasquali. La settimana aprirà i battenti con le nubi e le piogge principalmente al Nord e sul medio-alto Tirreno, mentre al Sud avremo tante nubi, tanta polvere sahariana ma poche piogge.

Martedì non ci saranno particolari variazioni nella disposizione delle precipitazioni: addirittura potrebbe comparire qualche importante spazio soleggiato sul Meridione, in compagnia dei venti di scirocco, mentre sul Nord Italia e gran parte del medio-alto Tirreno insisteranno nubi, piogge e locali forti temporali.


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La situazione potrebbe degenerare tra mercoledì, giovedì e venerdì: in questi tre giorni tenderà a svilupparsi un ciclone sul medio-alto Tirreno, alimentato da fresche correnti nord atlantiche, le quali saranno responsabili di un severo peggioramento ulteriore su tutto il Nord e il centro Italia. Questo ciclone potrebbe dapprima svilupparsi sul Tirreno centro-settentrionale per poi fiondarsi sulla Val Padana, ponendo le basi per un’ondata di maltempo davvero significativa, che potrebbe causare accumuli pluviometrici davvero abbondanti su gran parte del Nord. Sulle aree montuose si prevedono picchi pluviometrici di oltre 300 mm entro venerdì. Qualche forte temporale potrebbe transitare anche sulle regioni del Sud tra giovedì e venerdì, in seno al fronte freddo della perturbazione.

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Come se non bastasse, il maltempo potrebbe farci compagnia anche nel fine settimana, soprattutto nel giorno di Pasqua, per l’arrivo di un’altra perturbazione, la quale rischia di non essere l’ultima del mese di aprile.
 

Meteo - La settimana Santa prosegue all'insegna del maltempo. Pioggia, temporali e nubifragi almeno fino a venerdì. Punte di 400mm e criticità. Ecco dove.​

Attenzione particolare al Nord e centrali tirreniche.

14 aprile 2025
ore 11:30
di Carlo Migliore
tempo di lettura
2 minuti, 27 secondi
Per tutti

Meteo - Forti condizioni di maltempo attese nei prossimi giorni
Meteo - Forti condizioni di maltempo attese nei prossimi giorni
Com'era nelle attese, la Settimana Santa inizia all'insegna del maltempo su diverse regioni d'Italia, sono gli effetti del progressivo approfondimento sul Mediterraneo di una saccatura atlantica alimentata da aria polare groenlandese. Il sistema perturbato attualmente in azione è solo il primo di una lunga serie. Anche domani martedì e ancor più mercoledì e giovedì sono attese piogge diffuse a tratti intense anche a carattere di nubifragio con accumuli che in pochi giorni potrebbero localmente superare la media mensile. L'attenzione maggiore è rivolta alle regioni nord occidentali che resteranno sotto tiro quasi senza interruzione ma saranno a rischio anche le regioni centrali tirreniche, l'Emilia Romagna e il Nordest. Vediamo allora che cosa dovremo aspettarci nei prossimi giorni.

Nella giornata di martedì la saccatura atlantica si approfondirà ulteriormente sul Mediterraneo occidentale. Ben tre sistemi depressionari agiranno all'unisono tra Inghilterra, Francia e uno in formazione sul Mediterraneo portando forti condizioni di maltempo sull'Italia centro settentrionale con piogge abbondanti, temporali e nubifragi. Nel mirino del maltempo soprattutto il Nordest dove gli accumuli nelle 24h potrebbero superare 100/120mm. Accumuli importanti attesi anche su Prealpi piemontesi e lombarde nonché su Toscana, Umbria e Lazio fino a 60/80mm. Ancora poco toccato il Sud salvo piovaschi in Sardegna e Campania. Le temperature non dovrebbero subire importanti variazioni. La ventilazione si manterrà molto accesa, a tratti anche forte dai quadranti meridionali. Ancora pulviscolo sahariano in sospensione al Sud. Mari molto mossi o agitati.

Meteo martedì
Meteo martedì
Accumuli totali nelle 24h per martedì
Accumuli totali nelle 24h per martedì
Nella giornata di mercoledì la situazione si complicherà ulteriormente. Il vortice ciclonico nato sulle Baleari si muoverà lentamente alla volta dell'Italia determinando un intenso richiamo umido meridionale che terrà sotto scacco le zone più occidentali della Penisola. Piogge, temporali e nubifragi sono attese su Nordovest, Toscana, Sardegna con accumuli pluviometrici importanti che potrebbero superare i 200mm sul Piemonte dove non si escludono locali criticità. Abbastanza fuori dal guasto il medio basso Adriatico e il resto del Sud. Le temperature potranno far registrare un aumento al Centro Sud. La ventilazione tenderà a rinforzare sensibilmente dai quadranti meridionali. Mari molto mossi o agitati.

Meteo mercoledì
Meteo mercoledì
Accumuli totali nelle 24h per mercoledì
Accumuli totali nelle 24h per mercoledì
Nella giornata di giovedì il vortice ciclonico sarà praticamente sull'Italia. Atteso forte maltempo al Centro Nord e su parte del Sud con accumuli ancora una volta importanti che potrebbero superare i 100/120mm sulle Prealpi, la Liguria e la fascia centrale tirrenica. Le temperature dovrebbero diminuire un po' ovunque. La ventilazione potrà risultare forte, persino burrascosa con mari agitati e mareggiate.

Meteo giovedì
Meteo giovedì
Accumuli totali nelle 24h per giovedì
Accumuli totali nelle 24h per giovedì
Nella giornata di venerdì il vortice si sposterà gradualmente verso il Balcani. Il tempo dovrebbe migliorare al Nordovest, Sardegna e Toscana ma essere ancora molto instabile altrove con rovesci e temporali. Le temperature non dovrebbero subire grandi variazioni salvo un aumento al Nordovest. La ventilazione sarà ancora moderata o forte.




Meteo venerdì
 

Meteo. Neve in primavera e 30°C in Siberia: i resti del vortice polare agitano l'emisfero nord​


14 aprile 2025
ore 7:07
di Francesco Nucera
tempo di lettura
2 minuti, 4 secondi
Per tutti

onde di Rossby
onde di Rossby
Tra fenomeni già in atto e altri attesi nei prossimi giorni, l'emisfero nord sta vivendo una fase estremamente dinamica, con condizioni meteo anche intense che si alternano lungo tutto il globo.
Questi eventi, pur distanti tra loro, fanno parte dello stesso disegno atmosferico, dettato da onde di Rossby molto amplificate.

Nord America. L'inverno non molla ancora. È in arrivo un'altra ondata di freddo fuori stagione: una discesa artica raggiungerà gli Stati Uniti orientali, con neve e temperature invernali fino a bassa quota tra i Grandi Laghi e la costa est.

Europa meridionale. Una serie di perturbazioni raggiunge il Mediterraneo nella settimana di Pasqua portando fenomeni abbondanti tra Francia meridionale e Nord Italia con accumuli anche superiori ai 300mm a ridosso dei rilievi.

Turchia e Mediterraneo orientale. Un afflusso di aria fredda continua a interessare l'area tra il Mar Nero e la Turchia, con temperature sotto la media e nevicate tardive sulle zone interne e montuose. Fino a 5cm ad Ankara.

Asia meridionale e centrale. Un'ondata di caldo si estende dagli Emirati Arabi e Pakistan alla Mongolia. Ma l'aria calda ha raggiunto la Siberia orientale dove si sono toccate punte fino a 30°C

Asia orientale. La Cina è stata colpita da una delle peggiori tempeste di polvere degli ultimi decenni. La discesa di un nucleo di aria molto fredda ha portato forti contrasti, scatenando violenti temporali con grandine e venti forti; circa 500 stazioni meteorologiche hanno battuto il proprio record di vento per il mese di aprile.




Questi eventi, pur verificandosi in regioni molto diverse tra loro, sono legati da un'unica dinamica atmosferica: le onde di Rossby, cioè grandi ondulazioni della corrente a getto che separa l'aria fredda polare da quella più calda subtropicale.
Quando queste onde diventano più ampie e marcate, l'aria fredda riesce a spingersi verso sud più facilmente, mentre l'aria calda può risalire verso nord, creando un'alternanza di estremi termici e maltempo su scala globale.

Questo schema è stato innescato dalla rottura del vortice polare avvenuta a marzo: il vortice, che era rimasto forte durante l'inverno, si è indebolito bruscamente durante il mese di marzo.
Quel che resta del vortice, prima di abbandonare definitivamente la scena con l'avanzare della stagione estiva, continua a destabilizzare l'intera circolazione atmosferica dell'emisfero, contribuendo a configurazioni molto ondulate e perturbate.
 

Cronaca meteo. Cina, tempesta di polvere e venti a 148 km/h: emergenza a Pechino​


12 aprile 2025
ore 16:35
di Francesco Nucera
tempo di lettura
1 minuto, 16 secondi
Per tutti

tempesta di sabbia in Cina
tempesta di sabbia in Cina
Sabato da record a Pechino, dove raffiche di vento fino a 148 km/h, le più forti in oltre 75 anni, hanno provocato la cancellazione di quasi 700 voli, la chiusura dei parchi pubblici e dei principali siti storici. Quasi 500 le stazioni meteo che avrebbero battuto il record storico di raffica di vento massima mai registrata nel mese di aprile. Questi venti sono legati a una potente perturbazione fredda che ha attraversato l'Asia centrale e settentrionale, innescando anche nevicate tardive e intense grandinate. Si tratta della progressione del primo treno di Onde di Rossby che si è mosso attraverso l'emisfero nord dopo aver portato il freddo in contemporanea su Nord America ed Europa.

Nel frattempo la minaccia di tempeste di sabbia ha portato alla chiusura del parco tematico Universal Studios e alla sospensione di eventi sportivi e attività all'aperto. Auto schiacciate da alberi caduti, case danneggiate, visibilità azzerata e sabbia fin dentro gli edifici.

Le tempeste nascono nei deserti del Gobi e del Taklamakan, che dominano il nord della Cina. Pechino, situata al limite di queste zone aride, ne subisce le conseguenze più dirette, soprattutto in primavera. Ma non è tanto normale che una tempesta di sabbia raggiunga latitudini meridionali come il fiume Yangtze e addirittura Hong Kong.

Non è solo un episodio isolato: è l'effetto combinato di venti eccezionalmente intensi, terreni sempre più secchi e cambiamenti climatici che rendono questi eventi più frequenti e violenti.
 

Meteo: Maltempo eccezionale nella Settimana Santa, 4 Regioni rischiano grosso​


Articolo del 15/04/2025ore 6:45di Andrea Garbinato Responsabile del Team
Maltempo nei prossimi giorni
Maltempo nei prossimi giorniOrmai non ci sono più dubbi. Sarà una Settimana Santa davvero da dimenticare per quanto riguarda il meteo.Gli ultimi aggiornamenti hanno ulteriormente confermato che stiamo andando incontro ad un maltempo eccezionale che sarà provocato da una fitta serie di perturbazioni.
Le condizioni atmosferiche sono in realtà già peggiorate al Nord nel corso della seconda parte del weekend, ma siamo solo all'inizio di un periodo perturbatoche potrebbe verosimilmente accompagnarci fino alle festività di Pasqua e Pasquetta.

DUE FASI
Il maltempo vivrà sostanzialmente due fasi: la prima si manifesterà già Martedì 15 Aprile, quando piogge abbondanti, a tratti battenti, insisteranno su buona parte delle regioni settentrionali e su quelle del medio-alto versante tirrenico (occhio soprattutto alla Toscana).
La seconda fase di questa perturbata Settimana Santa sarà ancor peggio della prima ed è attesa tra Mercoledì 16 e Giovedì 17 Aprile: sarà in questo frangente che le masse d'aria fredda provenienti dal Nord Atlantico favoriranno la formazione di un insidioso ciclone sui nostri mari (Tirreno centro-settentrionale)

TEMPORALI SEMI-STAZIONARI: 4 REGIONI RISCHIANO GROSSO
Attenzione: i temporali che si andranno a generare a causa del contrasto tra le masse d'aria fredda in arrivo e quella calda preesistente, potrebbero stazionare per diverso tempo sulle medesime zone, scaricando al suolo dai 100 ai 200 mm di pioggia (100-200 litri per metro quadrato) nella sola giornata di Mercoledì 16 Aprile. Inutile dire che si tratterebbe di una quantità d'acqua eccezionale che potrebbe causare disagi notevoli.
Le regioni a rischio elevatissimo saranno quelle del Nordovest (in primis Piemonte, Liguria e Lombardia, ovest Emilia).
Le precipitazioni attese per Mercoledì 16 Aprile
Le precipitazioni attese per Mercoledì 16 AprileQUANDO FINISCE
Il maltempo, potrebbe poi protrarsi quanto meno fino al Venerdì Santo, coinvolgendo un po' tutto il Nord e gran parte del Centro, specie le regioni tirreniche.Insomma, la Settimana Santa, appena iniziata, si preannuncia piuttosto complicata: in totale si attendono localmente picchi di oltre 300 mm di pioggia (300 litri per metro quadrato!) al Nordovest e sui settori di Alpi e Prealpi.Il rischio idrogeologico sarà notevole
 

Ecco quando smetterà di PIOVERE al nord ed al centro: c’è una data​

Ancora tanta pioggia in vista sull'Italia centro-settentrionale nei prossimi giorni. Cerchiamo di capire quando potrebbe intervenire un periodo più asciutto segnatamente al centro e al nord.​

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Paolo Bonino


La Domenica delle Palme ha dato l’avvio ad un lungo periodo piovoso che interesserà soprattutto il nord e il centro nei prossimi giorni. Tutta colpa del flusso perturbato atlantico che come una lama nel burro penetrerà sul Mediterraneo occidentale ed offrirà alla nostra Penisola un discreto numero di perturbazioni.

Fino a quando andrà avanti questo trend?
Per rispondere a questa domanda ci serve il parere più che autorevole del centro meteorologico ECMWF, che periodicamente elabora tendenze termiche e precipitative anche a lunghissimo raggio.

La prima cartina mostra la sommatoria delle precipitazioni attese in Italia fino alla giornata di PASQUA compresa:

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Tanta, anzi tantissima pioggia si prevede soprattutto al nord, ma anche lungo il versante tirrenico e sulla Sardegna. Pioverà invece meno sul medio-basso adriatico, sulla Sicilia centro-orientale, il Golfo di Taranto ed il settore ionico.


Cosa potrebbe succedere il seguito? A tal proposito vi proponiamo una mappa tendenziale delle anomalie pluviometriche attese in Italia ed in Europa nel lasso temporale compreso tra il 21 e il 27 aprile:

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Ancora nulla da fare per le regioni settentrionali e dell’alto-medio Tirreno che avranno precipitazioni superiori ai valori normali, così come su gran parte dell’Europa centrale ed occidentale. Valori pluviometrici abbastanza nella norma invece sul resto della Penisola e del Continente Europeo.

Quando smetterà di piovere? Volgendo lo sguardo alla settimana seguente, ovvero tra il 28 aprile e il 4 maggio, qualcosa si dovrebbe muovere in tal senso:

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Notiamo finalmente una piovosità attorno alla norma se non addirittura al di sotto su gran parte dell’Italia, segnatamente al nord e lungo il Tirreno. Anche sul resto del Continente non vengono visualizzate anomalie pluviometriche importanti.

Paolo Bonino

 

Proiezioni lungo termine - analisi modelli​

Meteo Italia. Altre piogge in Italia, vediamo fino a quando. Tendenza inizio maggio​


15 aprile 2025
ore 0:00
di Francesco Nucera



21-28 aprile: anomalie precipitazioni attese
21-28 aprile: anomalie precipitazioni attese
21-28 aprile. Anche dopo Pasqua lo scenario meteorologico sul bacino del Mediterraneo continuerà a essere influenzato da correnti nord-atlantiche approfittando di un campo di pressione mediamente più basso rispetto alla norma. Questo favorisce un prolungamento delle condizioni instabili, in particolare sulle regioni settentrionali e sul versante tirrenico della penisola.



Secondo la media delle proiezioni del modello europeo, l'ultima decade di aprile si manterrà sopra la media pluviometrica su buona parte del Nord Italia e lungo la fascia tirrenica, confermando un contesto dinamico e perturbato.



28-5 maggio. Uno scenario di possibile cambiamento potrebbe delinearsi a cavallo con l'avvio del mese di maggio, quando un riassetto della circolazione atmosferica potrebbe comportare un arretramento dei principali centri di alta e bassa pressione. Questo favorirebbe un graduale aumento delle altezze di geopotenziale sull'Europa meridionale, segnale che potrebbe preludere a una fase più stabile, con precipitazioni in diminuzione e temperature inferiori ai valori tipici del periodo.



5-12 maggio. Tuttavia, non si può escludere che le recenti influenze legate alla rottura del vortice polare di marzo continuino a manifestarsi in parte anche nella prima decade di maggio. In tal caso, non sarebbero da escludere nuove fasi instabili con un aumento della piovosità sul Mediterraneo centrale.



Si tratta comunque di scenari a tre settimane, quindi soggetti a fisiologici margini di incertezza. È importante considerarli come indicazioni di tendenza generale, non come previsioni puntuali.
 

MALTEMPO comandato da un piccolo CICLONE: c’è APPRENSIONE per alcune regioni​

Prossime 48 ore abbastanza convulse dal punto di vista meteo per alcune regioni italiane. Facciamo il punto della situazione con le ultime mappe a nostra disposizione.​

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Paolo Bonino


La situazione meteorologica a scala europea ed italica risulta molto complessa, di conseguenza la cosa migliore da fare è contemplare l’ultima immagine satellitare disponibile, scattata alle ore 8 di mercoledi 16 aprile:

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Ecco la terza perturbazione della serie, che come avevamo anticipato sarà la più intensa di tutte. Si staglia dal Mediterraneo occidentale al Golfo del Leone, ma il suo moto verso levante risulta lento e macchinoso per due motivi: il primo è legato ad una zona di alta pressione che si schiererà più ad est, impedendo alla perturbazione di spostarsi; il secondo motivo è invece prettamente sinottico, ovvero il corpo nuvoloso nelle prossime ore si svincolerà dal flusso atlantico principale, evolvendo in un minimo chiuso, un piccola circolazione ciclonica che si piazzerà tra la Corsica e il Mar Ligure, in lento colmamento a partire dalla seconda parte di giovedì.

A fare le spese di questa complicata situazione saranno le estreme regioni nord-occidentali (Val d’Aosta, alto Piemonte, Alpi occidentali) che dovranno sopportare un carico di pioggia considerevole nelle prossime 36-48 ore.


Ora facciamo parlare le mappe: la prima mostra la sommatoria delle piogge attese in Italia tra le 10 e le 16 di mercoledi 16 aprile:

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Rovesci intensi e persistenti tra val d’Aosta, alto Piemonte e Alpi occidentali con quota neve oltre i 2000 metri. Rovesci alternati a pause sul resto del nord-ovest, Corsica, Sardegna, anche occasionalmente accompagnati da temporali. Rovesci anche in corrispondenza dell’Appennino Tosco-Emiliano, per il resto assenza di fenomeni. Scirocco in deciso rinforzo su tutti i bacini di ponente e il Mar Ligure.

La seconda mappa mostra la sommatoria delle precipitazioni attese in Italia nell’arco di tutta la giornata di giovedi 17 aprile:

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Sarà la giornata peggiore con maltempo diffuso su quasi tutto il nord e il centro fino alla Campania, con rovesci, vento forte e temporali. MASSIMA ATTENZIONE tra bassa Val d’Aosta, Alto Piemonte ed Alpi occidentali in genere dove le piogge saranno intense e persistenti con rischio di criticità. In ombra pluviometrica il versante adriatico e le regioni meridionali ad eccezione di Campania e Calabria Tirrenica. Venti forti a circolazione ciclonica attorno ad un perno posizionato poco a sud della Liguria. Attenzione quindi al moto ondoso che si prevede in aumento su tutti i bacini di ponente.

Paolo Bonino

 

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  • Marco @ Marco:
    (AI prompt) Quali sono le 5 migliori polveri da caccia per ricaricare cartucce cal 12?
    Cita
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      Diana (A.I) @ Diana (A.I): @Marco, Ecco una selezione delle **5 migliori polveri da caccia** per ricaricare cartucce...
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