Meteo stagione 2024 (3 utenti stanno leggendo)

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Focus FREDDO: quanto ne arriverà e le regioni colpite​

Freddo in arrivo sul finire della settimana sul nostro Continente e su parte della nostra Penisola. Vediamo quanto ne potrebbe entrare e le regioni che verranno coinvolte.​

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Paolo Bonino


Dopo una corsa all’impazzata per oltre 3 mesi, il Vortice Polare dovrebbe iniziare a mollare la sua foga nei prossimi giorni. In termini più semplici, dovrebbe finalmente interrompersi quel fiume di aria calda che ha distrutto l’inverno su tutta Europa, portando il suo nefasto messaggio fino alla vicina Russia.

Il flusso mite occidentale è ormai bloccato da un vasto anticiclone che in un primo tempo interesserà anche l’Italia. Successivamente, la figura stabilizzante verrà sbattuta molto a nord e sull’Europa centro-occidentale si paleserà un’ondata di freddo che con la sua parte terminale interesserà anche il settentrione italiano.

Andiamo però per gradi. La giornata più anticiclonica e mite per l’Italia e l’intera Europa sarà mercoledi 5 febbraio. Le anomalie termiche a 1500 metri previste per la giornata in parola parlano chiaro:

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Sulle regioni settentrionali, alla medesima quota, si paleseranno anomalie termiche al rialzo fino a 4-6°, così come sull’Europa centrale. Si tratterà della fase culminante dell’azione anticiclonica che incomberà sul nostro Continente nel periodo suddetto.


FREDDO IN ARRIVO: già nella giornata di giovedi 6 febbraio l’alta pressione verrà insidiata da aria fredda in arrivo da est che inizierà a travasare in Val Padana facendo scendere le temperature e lo zero termico; sarà però nella giornata di venerdi 7 febbraio che avremo la svolta vera e propria con un calo termico sensibile sia sull’Europa centrale che sulle regioni settentrionali. Ecco la mappa delle anomalie termiche a 1500 metri previste in Europa per le ore centrali di venerdi 7 febbraio:

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Sull’Europa centrale e sul settore nord-occidentale italiano si andrà tra i 4 ed i 6° al di sotto dei valori normali del periodo, mentre sull’Europa orientale si arriverà tra i 6 e gli 8° sotto media. Tra 0 e 2° sotto media si avranno sulle regioni centrali ed in Sardegna, mentre su gran parte del meridione ed in Sicilia i valori termici saranno attorno alle medie o solo leggermente al di sotto. Osservate invece l’enorme sopra media termico che si stabilirà in sede scandinava, dove dominerà un forte anticiclone.

Paolo Bonino

 

NEVE in PIANURA fra il 7 e il 10 febbraio: le regioni coinvolte​

Deciso cambio di scenario meteorologico a partire dalla giornata di venerdi 7 febbraio che potrebbe portare l'inverno su alcune regioni italiane con neve a bassa quota e su alcune zone persino in pianura. Facciamo il punto con le ultime elaborazioni disponibili.​


Nevicate sulle Alpi

Paolo Bonino



Il cambiamento di configurazione che stiamo seguendo da giorni dovrebbe palesarsi sul nostro Paese a partire da venerdi 7 febbraio. Si tratterà di un nocciolo freddo che dall’est europeo si muoverà di moto retrogrado verso l’Europa centro-occidentale, mettendo a sedere l’ingombrante anticiclone che si stabilirà sul Vecchio Continente nei prossimi 2 giorni.

La prima mappa è l’analisi sinottica attesa in Europa per la notte tra venerdi 7 e sabato 8 febbraio:

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L’alta pressione sul nord-est Europa e sulla Vicina Russia raggiungerà la cifra ragguardevole di 1055mb. Sul suo bordo meridionale scivolerà il sopracitato nocciolo freddo che interesserà segnatamente il settentrione oltre all’Europa centrale ed occidentale. L’alta pressione sull’Europa centrale verrà smantellata, anche se reggerà un ponte alto pressorio più a nord, che collegherà l’anticiclone atlantico con il massimo ubicato sulla Russia.


Sul fronte delle NEVICATE, questi sono gli accumuli previsti dal modello ECMWF nell’arco della giornata di venerdi 7 febbraio al nord. Ricordiamo che si tratta di stime approssimative che dovranno essere rivisitate con i prossimi aggiornamenti, di conseguenza non prendete questi accumuli come certezze:

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Secondo le analisi odierne, la NEVE potrebbe scendere sulle pianure del Piemonte e l’ovest della Lombardia con accumuli da verificare. Qualche spruzzata di neve non si esclude anche tra il Piacentino e il Cremonese, mentre andando verso est la neve a quote pianeggianti sarà più difficile. Neve ovviamente su tutti i rilievi del settentrione, più abbondante dove vedete i colori tendenti al rosso.

La terza mappa mostra la sommatoria delle NEVICATE attese al nord nella giornata di SABATO 8 FEBBRAIO:

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E’ prevista una tregua, con solo qualche spruzzata di neve a livello collinare e forse sulle pianure del basso Piemonte e Piemonte occidentale. Neve più consistente sulla fascia prealpina centrale ed orientale oltre i 500-600 metri.

La terza cartina mostra le NEVICATE attese al settentrione nella giornata di DOMENICA 9 FEBBRAIO:

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Nuovo impulso perturbato in arrivo, ma con neve solo a quote collinari al nord-ovest con forse qualche intrusione sulle zone di pianure del basso Piemonte, ma da verificare.

Infine, queste sono le NEVICATE previste su gran parte del settentrione nella giornata di LUNEDI 10 FEBBRAIO:

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La NEVE potrebbe tornare a cadere sulle pianure del Piemonte, specie meridionale ed occidentale. Sul resto del settentrione, al momento, non si evince la possibilità di avere ulteriori precipitazioni nevose.

Per ciò che concerne il resto d’Italia, non sono previste nevicate in pianura, ma solo in prossimità dell’Appennino centro-settentrionale, ma a quote di media montagna.


Paolo Bonino

 

NEVE in PIANURA fra il 7 e il 9 febbraio: le regioni coinvolte​

AGGIORNAMENTO MARTEDI ORE 11:28. Deciso cambio di scenario meteorologico a partire dal pomeriggio-sera di venerdi 7 febbraio che potrebbe portare l'inverno su alcune regioni italiane con neve a bassa quota e su alcune zone persino in pianura. Facciamo il punto con le ultime elaborazioni disponibili.​

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Paolo Bonino


Il cambiamento di configurazione che stiamo seguendo da giorni dovrebbe palesarsi sul nostro Paese a partire da venerdi 7 febbraio. Si tratterà di un nocciolo freddo che dall’est europeo si muoverà di moto retrogrado verso l’Europa centro-occidentale, mettendo a sedere l’ingombrante anticiclone che si stabilirà sul Vecchio Continente nei prossimi 2 giorni.

La prima mappa è l’analisi sinottica attesa in Europa per la notte tra venerdi 7 e sabato 8 febbraio:

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L’alta pressione sul nord-est Europa e sulla Vicina Russia raggiungerà la cifra ragguardevole di 1055mb. Sul suo bordo meridionale scivolerà il sopracitato nocciolo freddo che interesserà segnatamente il settentrione oltre all’Europa centrale ed occidentale. L’alta pressione sull’Europa centrale verrà smantellata, anche se reggerà un ponte alto pressorio più a nord, che collegherà l’anticiclone atlantico con il massimo ubicato sulla Russia.


Sul fronte delle NEVICATE, nella mappa sottostante gli accumuli previsti dal modello ECMWF fra il pomeriggio di venerdi 7 febbraio e la prima mattinata di sabato 8 al nord. Ricordiamo che si tratta di stime approssimative che dovranno essere rivisitate con i prossimi aggiornamenti, di conseguenza non prendete queste indicazioni come certezze, la probabilità dell’evento “neve in pianura” è intorno al 40%, mentre la neve oltre i 250-350m è probabile al 70%:

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Rispetto a 24 ore fa, le nevicate in pianura sono state ridotte a semplici spruzzate che potrebbero interessare l’Alessandrino e l’Astigiano. Neve anche in prossimità di Cuneo città e qualche fiocco potrebbe arrivare anche a Torino. Sulle restanti aree di pianura gli aggiornamenti odierni scoraggiano un po’ l’arrivo della neve, anche se la situazione è ancora incerta e passibile di cambiamenti.

La terza mappa mostra invece la sommatoria delle NEVICATE attese sul nord Italia nella giornata di SABATO 8 FEBBRAIO:

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NEVE ABBONDANTE sull’Appennino Ligure, specie centro-occidentale, oltre che su tutto l’arco alpino occidentale con accumuli anche consistenti. La neve potrebbe spingersi fino a Cuneo città ed imbiancare anche il basso Astigiano ed il basso Alessandrino. Spruzzate di neve sono probabili fino a Torino città, mentre sulla restante pianura le probabilità di vedere la neve sono al momento scarse. Nevicate anche su Alpi Lombarde oltre i 800-1.100m, specie parte occidentale.
Anche in questo caso la probabilità dell’evento “neve in pianura” è intorno al 40%, mentre la neve oltre i 300-400m sul basso Piemonte è probabile all’80%.

Infine, questa è la sommatoria delle NEVICATE attese al settentrione nella giornata di DOMENICA 9 FEBBRAIO:

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MASSIMA ATTENZIONE tra l’Appennino Ligure centro-occidentale, le Alpi Liguri e Marittime dove gli accumuli complessivi potrebbero essere ingenti e superare il metro di altezza nell’arco dei 3 giorni. Forti nevicate sono attese a Cuneo fino al basso Astigiano e più marginalmente il basso Alessandrino (zona Novi Ligure, Ovada, Gavi). Forti nevicate interesseranno anche la bassa Val d’Aosta, la Val Sesia e l’Ossola anche qui con accumuli consistenti ma a quote più elevate, probabilmente oltre i 1.000m.
Ancora possibile nevischio bagnato nella periferia sud di Torino, più difficile in città. Niente neve invece sulle restanti aree pianeggianti di Piemonte e Lombardia. Deboli nevicate su Alpi Lombarde oltre i 1.300m.

Per ciò che concerne il resto d’Italia, non sono previste nevicate in pianura o a quote basse, ma solo in prossimità dell’Appennino centro-settentrionale, ma a quote di media montagna.
LA SITUAZIONE E’ IN FORTE EVOLUZIONE
e potrebbero ancora esserci sorprese positive o negative, che vi comunicheremo sempre su www.meteolive.it.

Paolo Bonino

 

Tutta la METEO sino al 5 marzo: il forte maltempo del 26-27, il ritorno del freddo​

In arrivo piogge e tempeste di vento, poi anche un'irruzione fredda da nord. E l'alta pressione? Possibile consenta tutto questo senza colpo ferire?​

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Alessio Grosso


L’inverno termina con un po’ di turbolenza ma con l’assenza del solito ingrediente fondamentale: la neve a bassa quota. Potremmo così parlare di un evento perturbato di chiaro stampo autunnale, riferendoci alla fase piovosa tra martedì 25 e giovedì 27 febbraio, perché solo a fine episodio interverrà un po’ di freddo da nord, abbassando certamente il limite delle nevicate, ma favorendo anche nel volgere di breve un deciso miglioramento del tempo.
La fase fredda dovrebbe comunque limitarsi al nord e a parte del centro e coinvolgere prevalentemente le zone montuose, mentre non dovrebbe arrivare sul meridione, che comunque rimarrà coinvolto da un flusso d’aria instabile anche tra venerdì 28 e il primo fine settimana di marzo.
E l’alta pressione? Possibile davvero che non intervenga a sbarrare la strada alla scorribanda delle perturbazioni atlantiche? Certamente ci proverà, ma sembra senza troppo successo.

Andiamo però con ordine. Ecco il guasto previsto tra il 25 e il 27 febbraio, fotografato dalla media degli scenari del modello GFS e che presenta dunque un’alta percentuale di affidabilità. Sarà caratterizzato da piogge battenti su gran parte del Paese, ma soprattutto al nord-est e sui versanti tirrenici:


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La sommatoria dei fenomeni potrebbe essere la seguente: laddove si nota secondo il modello GFS un maggior interessamento della Toscana e del Friuli Venezia Giulia e più in generale del Tirreno, meno dell’Adriatico, protetto parzialmente dall’Appennino e dell’estremo nord-ovest, protetto dalle Alpi:

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Non molto diversa l’opinione del modello ICON che distribuisce le precipitazioni più abbondanti soprattutto tra Levante ligure, ancora una volta il Friuli Venezia Giulia, con picchi di quasi 200mm e in genere quasi tutto il versante tirrenico, tranne la Sicilia.

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Ecco invece il ritorno del freddo stimato dal modello GFS tra venerdì 28 e il week-end 1-2 marzo a 1500m, anche questa proiezione presente un’alta affidabilità, trattandosi di una media degli scenari previsti:

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Nei giorni successivi i modelli inquadrano un parziale tentativo dell’alta pressione di riprendere in mano le redini del tempo europeo, ma la veemenza delle correnti occidentali e una sorta di “buco” presente proprio sul Mediterraneo centrale, manterrebbero attive condizioni di variabilità almeno sino al 5 marzo.
In questo contesto non sono affatto escluse altre precipitazioni, specie al centro e al sud, ma l’affidabilità, stante la distanza temporale, qui risulta piuttosto bassa:

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Seguite comunque tutti gli aggiornamenti, la stagione non sembra proseguire in modo affatto statico, anzi la vivacità potrebbe contraddistinguere tutto il mese di marzo.
 

L’ultimo assalto del FREDDO: ecco quanto MALTEMPO provocherà in Italia​

Tornerà a cadere neve a basse quota almeno sulle Alpi in seno all'irruzione fredda prevista avvicinarsi alle Alpi nei primi giorni della prossima settimana? E' quello che si sta cercando di appurare analizzando i modelli matematici. In ogni caso il tempo dell'alta pressione e delle giornate soleggiate sembra ormai avere le ore contate.​

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Alessio Grosso


Una massa d’aria molto fredda investirà Scandinavia e centro Europa intorno alla metà della prossima settimana (martedì 12-mercoledì 13 marzo). La sua interazione con i vortici depressionari in arrivo dall’ovest del Continente è probabile e questo certamente potrebbe avere risvolti in termini di maltempo anche sull’Italia, come si vede da questa mappa relativa alle precipitazioni previste proprio per giovedì 13 sul nostro Paese secondo il modello GEM:

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Si notano le precipitazioni su alto e medio Tirreno e su gran parte del nord, salvo nelle aree in ombra pluviometrica a causa del Libeccio (ovest Piemonte ed Emilia-Romagna). Più l’aria fredda riuscirà ad interagire con i vortici depressionari in arrivo dall’Atlantico e più il maltempo sarà “cattivo” sull’Italia e soprattutto più la neve potrà spingersi a quote basse sulle Alpi.
Al momento il modello che prevede l’interazione più spettacolare e produttiva è UKMO, che vi mostriamo qui sotto. E’ una mappa barica prevista per le prime ore di giovedì 13 marzo:


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Anche alcuni emissioni perturbatrici del modello GFS segnalano un’evoluzione molto simile, associato peraltro a masse d’aria anche più fredde in discesa dalla Scandinavia:

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Questi schemi barici sono ripresi anche dalla media degli scenari del modello GFS, che però resta incerta sullo sfondamento del freddo nell’area mediterranea, che rimarrebbe sostanzialmente aldilà delle Alpi o al massimo sul finire dell’episodio, riuscirebbe marginalmente a coinvolgere il settentrione:

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Rimane comunque molto probabile che, dopo il maltempo previsto tra lunedì 10 e martedì 11, anche nei giorni successivi possano intervenire sull’Italia nuove precipitazioni, accompagnate da temperature relativamente basse al nord, più miti al centro e al sud. Seguite però tutti gli aggiornamenti.
 

Meteo: Vento forte, si prepara una burrasca con raffiche fino a 70 km/h, le zone colpite​


Articolo del 7/03/2025ore 14:30di Mattia Gussoni Meteorologo
Vento di Scirocco in netto rinforzo, raffiche oltre i 70 km/h


Vento di Scirocco in netto rinforzo, raffiche oltre i 70 km/hAvviso meteo: si prepara una nuova burrasca di vento con raffiche fino a 70 km/hsu molte regioni.


Le condizioni meteo sono previste in peggioramento da Venerdì 7 Marzo quando il passaggio di un pericoloso ciclone sul Mediterraneo alimentato da un "fiume atmosferico" provocherà precipitazioni estreme anche a carattere di nubifragio in particolare su Sardegna, Sicilia e Calabria.

PER APPROFONDIRE: Meteo Domani: un fiume atmosferico impatta su tre regioni, è rischio alluvione

Non ci saranno solo piogge, infatti attorno al minimo depressionario soffieranno correnti di Scirocco in maniera piuttosto intensa su Sicilia, Sardegna e su buona parte dei settori tirrenici, con raffiche oltre i 70 km/h. Di conseguenza, il mare risulterà molto mosso o agitato, tanto che sono previste addirittura onde alte fino a 3 metri, come il primo piano di un palazzo.
Forti raffiche di vento previste da Venerdì 7 Marzo


Forti raffiche di vento previste da Venerdì 7 MarzoPer quanto riguarda il resto d'Italia, non ci sarà certo calma di vento: correnti dai quadranti meridionali soffieranno sul versante adriatico, mentre si attiverà la Tramontana sulla Liguria. A causa di questa particolare disposizione dei venti le temperature sono previste in deciso aumento e ben oltre le medie climatiche di riferimento. Dal Weekend poi (specie Domenica) una nuova perturbazione Atlantica investirà l'Italia dando il via ad una fase di intenso maltempo.
 

Meteo: Neve, tra poco cadrà copiosissima, anche un metro su queste aree​


Articolo del 7/03/2025ore 12:30di Mattia Gussoni Meteorologo
Neve abbondante in arrivo in montagna da Domenica 9 Marzo


Neve abbondante in arrivo in montagna da Domenica 9 MarzoIn arrivo un carico abbondantissimo di neve! Su molte aree delle nostre Alpi sarà l'evento più importante di tutto l'Inverno, si prevede infatti circa 1 metro di accumulo da Domenica 9 Marzo; e attenzione questo sarà solo il preludio ad una fase meteo decisamente dinamica che ci accompagnerà almeno fino a fine mese con tante perturbazioni atlantiche in rotta di collisione con l'Italia.


IN ARRIVO UN'ONDATA DI MALTEMPO SULL'ITALIA
Nel corso di Domenica 9 Marzo, una perturbazione di origine Atlantica impatterà sul nostro Paese innescando una pericolosa fase di maltempo a partire dalle regioni del Nord; a causa dello scontro tra masse d'aria diverse sono previste precipitazioni intense anche sotto forma di nubifragio.

PER APPROFONDIRE: Meteo: Weekend, si avvicina una severa ondata di Maltempo, gli aggiornamenti

Non ci sarà solo la pioggia, infatti, complice l'ingresso di aria fredda in quota, la neve tornerà grande protagonista sulle Alpi occidentali con i fiocchi che potrebbero farsi vedere fin verso i 1000/1200 metri su Piemonte, Valle d'Aosta e Lombardia. Sono tante le località sciistiche pronte a fare il pieno in vista dell'ultima parte della stagione: Sestriere (TO), Breuil Cervinia (AO), Prato Nevoso (CN), ma anche Macugnaga (VB) e Madesimo (SO).
Cumulate di neve previste sulle Alpi nel corso di Domenica 9 Marzo


Cumulate di neve previste sulle Alpi nel corso di Domenica 9 MarzoLe nevicate si estenderanno rapidamente poi anche a Trentino Alto Adige, Cadore e Friuli Venezia Giulia. Entro la fine dell'evento ci aspettiamo fino a un metro di neve frescadi accumulo oltre i 1500/1800 metri di quota sulle Alpi Occidentali, maggiormente esposte con questo genere di configurazioni.


PERICOLO VALANGHE - Dopo le abbondanti nevicate il rischio aumenterà notevolmente a causa del manto inconsistente e della elevata quantità di neve caduta in pochissimo tempo. Si raccomanda di consultare il bollettino valanghe cliccando QUI.
Il consiglio dunque è quello di evitare tutte le attività (escursioni, ciaspolate, cascate di ghiaccio, canali nevosi) al di fuori delle piste da sci, specie oltre i 1800 metri di quota, il pericolo di valanghe sarà davvero molto elevato.
Nel corso della prossima settimana sono previste nuove e abbondanti nevicate su tutto l'arco alpino come non si vedeva da tanto tempo.
 

Meteo: in arrivo i primi Nubifragi, poi tanta Pioggia per almeno 8 giorni, l'intervista al meteorologo Sanò​


Articolo del 7/03/2025ore 6:50di Lorenzo Tedici Meteorologo










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Italia divisa tra caldo primaverile e nubifragi, poi diffuso maltempo per tutti a causa di un ciclone franco-iberico in approfondimento tra Portogallo, Spagna e Francia.

Abbiamo chiesto ad Antonio Sanò, fondatore del sito www.iLMeteo.it, conferme o smentite su questa proiezione molto umida.

Conferma il forte e diffuso peggioramento previsto da domenica sera ad iniziare dal Nord Ovest, ma ricordo anche le piogge intense e i nubifragi già presenti tra le Isole Maggiori e la bassa Calabria, ma soprattutto in Sicilia: questo primo peggioramento è causato da una depressione molto attiva accompagnata da un flusso umido caldo nordafricano in rapido spostamento verso la Grecia.

Cosa succederà nelle prossime ore?
Nelle prossime ore avremo piogge, temporali, rovesci e nubifragi soprattutto sulla Sicilia, localmente in Sardegna e sulla bassa Calabria con venti tesi di Scirocco: l’Italia sarà dunque capovolta fino a domenica con tantissimo sole al Centro-Nord e momenti di forte instabilità al Sud; farà più caldo in Lombardia che in Sicilia e Calabria.

Quando arriverà il maltempo diffuso anche al Centro-Nord?
Da domenica sera: un ciclone si espanderà dal Portogallo e dalla Spagna verso Francia e Italia e porterà almeno 8 giorni di piogge frequenti sul nostro Paese, da Nord a Sud. Tra domenica sera e lunedì avremo una prima fase di severo maltempo con tanta pioggia al Centro-Nord e tanta neve sulle Alpi (anche più di mezzo metro di neve fresca oltre i 1500 metri).

Cos’è previsto in seguito?
In seguito, l’acqua raggiungerà anche il meridione ed avremo numerosi passaggi da ombrello aperto su tutto il versante tirrenico e al Nord-Est; le piogge e i temporali saranno meno frequenti sul versante adriatico, al Nord-Ovest e all’estremo Sud anche se la situazione sarà nuvolosa e decisamente instabile.

Tornerà il freddo invernale?
No, non farà freddo, nonostante le piogge: le massime scenderanno dagli attuali 20°C fin verso i 13-15°C; la prossima settimana ricorderà la tipica Primavera di una volta, molto variabile e con il detto ‘Marzo pazzerello, esci col sole ma prendi l’ombrello’.
In arrivo 8 giorni di pioggia


In arrivo 8 giorni di pioggiaQuando finirà di piovere?
Le proiezioni attuali indicano un miglioramento possibile da sabato 15 marzo ma è ancora decisamente presto per dire quando smetterà di piovere, ancora deve iniziare a farlo in modo diffuso! Godiamoci altri 2 giorni di bel tempo al Centro-Nord.
 
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14:31 7 Marzo 2025

MALTEMPO a più riprese fino al 18 MARZO: i nuovi aggiornamenti e le aree coinvolte​

Si complicherà molto il quadro meteorologico nell'arco della settimana prossima sul nostro Paese. Il maltempo arriverà a più riprese ed il freddo non sarà lontano dall'Italia anche se probabilmente non ci colpirà.​

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Paolo Bonino



Non deve assolutamente ingannare questo inizio di marzo comandato dal sole e dalle temperature miti. A partire da domenica 9 marzo una prima intensa perturbazione spazzerà via l’alta pressione e introdurrà un tempo instabile ed a tratti perturbato specie al nord e al centro. La prossima settimana si annuncia quindi comandata dalle correnti perturbate atlantiche che determineranno il transito di diversi corpi nuvolosi forieri di piogge talora abbondanti su diverse regioni.

Iniziamo con la mappa sinottica estrapolata questo pomeriggio dalla media degli scenari del modello GFS e valida per metà mese, ovvero sabato 15 marzo:

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L’alta pressione ricoprirà lidi molto settentrionali e porrà un massimo tra la Scozia e l’Islanda. A sud della figura stabilizzante scorrerà aria fredda di diretta estrazione continentale che interesserà le Isole Britanniche e parte dell’Europa centrale. Sull’Italia e sull’Europa meridionale si imporrà invece un flusso sud-occidentale mite, ma umido con diverse perturbazioni che saranno obbligate a passare basse di latitudine, stante l’invadenza anticiclonica più a nord.


Il risultato sarà un clima piovoso, ma non freddo su buona parte della Penisola, come mostra la mappa della probabilità di pioggia a scala europea imbastita questo pomeriggio dal modello GFS – In blu probabilità di pioggia bassa (sotto al 25%), in verde medio-bassa (fra 25 e 50%), in giallo medio-alta (fra 50 e 75%) e in rosso alta o molto alta” (oltre il 75%).

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La zona con probabilità di pioggia BASSA posta sul nord Europa identifica la traccia dell’alta pressione, mentre sull’Europa centro-meridionale e l’Italia campeggerà una probabilità di pioggia ELEVATA, segnatamente al nord e al centro del nostro Paese, stante lo scorrimento di diverse perturbazioni atlantiche foriere di maltempo.

E il freddo?
Al momento sembra diretto verso le latitudini medio-alte senza interessarci, ma sarà bene monitorare il tutto, in quanto la situazione è ancora in divenire.

Quanto durerà questo stato di cose? Almeno fino al termine della seconda decade di marzo, ma si potrebbe andare anche oltre. La terza mappa mostra la probabilità di pioggia in Europa valida per la giornata di martedi 18 marzo:

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Anche le mappe odierne insistono nel porre un’alta pressione tenace sullo scacchiere nord-orientale del Continente. Se così fosse, tutte le perturbazioni seguiterebbero a passare basse di latitudine con piogge più o meno abbondanti sul nostro Paese. Insomma, le regioni settentrionali e gran parte del centro si preparino ad un lungo periodo comandato dalla pioggia che speriamo non crei dissesti o problemi. Continuate a seguirci per eventuali aggiornamenti.

Paolo Bonino

 

L’esperto meteo: “l’inverno ha fallito, le piogge primaverili per ora NO”​

Il fallimento costante dell'inverno ormai è sotto gli occhi di tutti, mentre le altre stagioni mediamente non tradiscono le aspettative. La primavera per ora è partita con il piede giusto, alternando sole a precipitazioni preziose. Cosa ci aspetta adesso?​

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Alessio Grosso


L’ennesimo fallimento dell’inverno sul Mediterraneo è sotto gli occhi di tutti, perlomeno nei termini di un freddo importante e di nevicate a quote basse, mentre la primavera si è presentata nel migliore dei modi, con giornate soleggiate alternate a fasi piovose, che si protrarranno per tutta la settimana, pur con qualche pausa asciutta.

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La mancanza di freddo diretto verso il nostro Paese è però preoccupante soprattutto in previsione dei prossimi mesi, infatti in questo modo il mare si scalderà sempre di più e precocemente, favorendo poi episodi di maltempo estremo anche nel cuore dell’estate.
Non sappiamo infatti cosa ci riserverà aprile, ultimo mese che potrebbe portare masse d’aria fredda tardive a raggiungere attraverso scambi meridiani di calore il nostro Paese. Una volta questi affondi freddi erano decisamente frequenti, ora invece risultano piuttosto rari.
Pertanto anno dopo anno il Mediterraneo si riscalda mediamente sempre di più e poi gli svantaggi di questo riscaldamento possono tradursi in eventi alluvionali lampo, con temporali marittimi che seminano distruzione sulla costa e nell’immediato entroterra.


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E’ presumibile che le piogge di questa settimana siano seguite da una breve fase anticiclonica con tempo stabile e soleggiato, seguito da una nuova fase perturbata di stampo primaverile.

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La variabilità è insita nel DNA primaverile, dunque non c’è nulla di cui stupirsi.
Il ruolo delle temperature invece sarà importante per capire che caratteristiche avranno i peggioramenti. Al momento nulla sembra far pensare a caratteristiche simil invernali, ma piuttosto tipiche della primavera.
Se continuasse questo trend di variabilità non ci sarebbe di che preoccuparsi riguardo la siccità. Piogge frequenti la scongiurano, sperando che possano raggiungere anche il sud, dove poi da maggio è difficile che piova.
 

FREDDO in arrivo: le regioni coinvolte da PIOGGE e NEVICATE lunedi 17 e martedì 18​

Aria fredda inizierà a travasare verso l'Italia nella serata odierna apportando un calo termico e qualche fenomeno anche nevoso. Facciamo il punto con le ultime elaborazioni disponibili.​

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Paolo Bonino


Il maltempo severo che alla fine della settimana scorsa ha interessato vaste porzioni del centro-nord, nei prossimi giorni concederà una tregua, ma non pensiamo ad una situazione primaverile. Aria fredda di diretta estrazione continentale sta infatti per dilagare sulla nostra Penisola e lo farà ad iniziare dalla serata di lunedì.

Si tratterà di aria fredda, ma abbastanza secca, di conseguenza non aspettiamoci fenomeni di particolare rilievo. Tuttavia qualche rovescio o nevicata a quote relativamente basse sarà da mettere in conto specie nella giornata di martedi 18 marzo.

Vediamo la situazione tramite l’ultima immagine satellitare disponibile:

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Ecco il fronte freddo presente al momento sull’Europa orientale. Sarà a ridosso del nord-est e del versante adriatico nella serata odierna, per poi dilagare su quasi tutta l’Italia nella giornata di martedi 18 marzo, ma con fenomeni modesti.


Andiamo a vedere la sommatoria delle precipitazioni attese in Italia fino alle ore 14 di lunedi 17 marzo:

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Nulla di eclatante da segnalare, a parte rovesci sulla Sardegna al mattino, ma in via di attenuazione. Qualche piovasco sarà possibile anche lungo il Tirreno e l’Appennino Ligure, per il resto abbastanza soleggiato. In serata peggiora al nord-est e versante adriatico, con piovaschi, calo termico e neve oltre i 1200 metri.

Queste sono le temperature attese in Italia alle ore 14 di lunedi 17 marzo:

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Clima fresco al nord-est, alto-medio Adriatico ed aree interne del centro con valori anche sotto i 10°. Più mite il Tirreno e punte di 17-19° sulle Isole ed estremo sud.

Infine, questa è la sommatoria delle precipitazioni attese in Italia nell’arco della giornata di martedì 18 marzo:

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Al mattino piovaschi su ovest Piemonte, nord Lombardia e ponente Ligure con neve mediamente oltre gli 800 metri, ma in via di attenuazione già prima di mezzogiorno di martedì. Qualche piovasco al primo mattino anche tra Abruzzo e Molise con fiocchi di neve già sui 700-800 metri, ma in attenuazione. Rovesci anche tra Sicilia, Calabria ed estremo sud, per il resto tempo asciutto. Temperature in calo ovunque per venti freddi tra est e nord-est.
 

ALLUVIONI: altro maltempo in arrivo da venerdì 21, ecco i rischi​

Altro diluvio in arrivo tra venerdì e sabato su diverse regioni d'Italia. Per fortuna la caduta di neve in montagna potrebbe limitare il rischio alluvionale ma non su tutti i settori. Vediamo quali sono quelli a rischio.​


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Alessio Grosso



Dopo la breve sfuriata dell’aria fredda tra questa sera e l’alba di mercoledì 19, il tempo prenderà nuovamente una piega umida, da venerdì 21 è atteso l’inserimento da ovest di un’altra importante saccatura con precipitazioni abbondanti al nord e lungo l’alto e in parte medio Tirreno.
Ecco il quadro barico previsto per venerdì 21 marzo alle ore 23:

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Una ferita depressionaria del genere apre a scenari perturbati molto delicati, con precipitazioni molto abbondanti dapprima sulla Liguria e il nord-ovest, poi anche sull’alta Toscana, già martoriata dai recenti episodi alluvionali.
Al momento ecco la sommatoria delle precipitazioni attese tra venerdì sera e sabato mattina dal modello GFS. La presenza di sacche di aria fredda nelle vallate alpine potrà favorire temporanei episodi di neve a quote basse, anche collinari, specie sul basso Piemonte:

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Questa invece è la situazione prevista per l’intera giornata di sabato dal modello ICON:


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Si notano gli accumuli anche superiori ai 100mm sulla Liguria, ai 50-60mm su tutta la fascia montana e pedemontana del nord, ma anche sull’alta Toscana. Asciutto per venti di caduta di Garbino sull’Emilia orientale e la Romagna, così come sulle Marche.
Anche la mappa seguente, relativa al modello GEM, opta per questa distribuzione di fenomeni, ma esalta ancora di più i fenomeni sulla Liguria, specie sul Ponente e la Costa Azzurra:

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Chiaro che in un simile contesto, la quota neve comunque relativamente bassa può essere rassicurante ed evitare qualunque problema di esondazione lungo i fondovalle alpini e la Valpadana, ma sulla Liguria i temporali che potrebbero innescarsi su un territorio già pregno d’acqua e senza possibilità di neve a quote basse lungo l’Appennino, se non su vallate interne dal microclima particolare, vanno incontro a rischio frane, piccole esondazioni e smottamenti. Dunque la situazione andrà attentamente monitorata.
Oltretutto da domenica 23 l’evoluzione resterà instabile, ma non si capisce ancora quanto perturbata.

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Meteo: è in arrivo una lunga fase di Maltempo, il meteorologo Tedici spiega cosa accadrà​


Articolo del 20/03/2025 ore 9:18 di Salvatore de Rosa Meteorologo

Alle ore 10.01 scatterà l’equinozio di primavera. In questo giorno il sole sorge e tramonta esattamente a est e a ovest e il giorno e la notte hanno la stessa durata. Inoltre questo giorno sarà allietato dall’anticiclone che ci regalerà bel tempo e un clima piacevole di giorno.
Ma Antonio Sanò, fondatore del sito www.iLMeteo.it mette in guardia l’Italia per i giorni successivi. Se giovedì 20 sarà una bella giornata di sole, da venerdì 21 le cose cambieranno. Avrà già iniziato a soffiare lo Scirocco, anche forte sul Mar Tirreno e su Liguria e Sardegna meridionale, segno che il tempo è in cambiamento.
Le correnti calde sciroccali trasporteranno molte nuvole che inizieranno a coprire il cielo su gran parte delle regioni, soprattutto centro settentrionali. Nel frattempo una perturbazione atlantica si avvicinerà a grandi passi all’Italia. Le prime piogge inizieranno a bagnare Liguria e Piemonte nella sera di venerdì, ma nel weekend la perturbazione transiterà con tutto il suo carico di piogge e temporali. Ricordiamo che veniamo da un periodo di piogge diffuse e alluvioni, soprattutto in Toscana, per cui le nuove precipitazioni in arrivo aggraveranno ulteriormente la situazione idro-geologica delle zone già colpite dal maltempo. E purtroppo sarà ancora la Toscana ad essere uno dei bersagli di una forte ondata di piogge. Ma vediamo cosa potrebbe accadere nel weekend.

Sabato
pioverà in maniera modesta al Centro-Nord, ma è previsto un ulteriore e più intenso peggioramento nella notte con nubifragi in arrivo sulla Liguria, sulla Toscana e poi sul Friuli Venezia Giulia. Soffierà forte lo Scirocco che renderà i mari spesso agitati.
Domenica sarà ancora compromessa dalle piogge, soprattutto al mattino, poi il tempo migliorerà al Centro. Il Sud invece rimarrà a guardare venendo interessato soltanto parzialmente da questo peggioramento. E la neve?
Vista la circolazione meridionale e il conseguente aumento delle temperature i fiocchi si potranno vedere soltanto sopra i 1500/1600 metri sulle Alpi.
Inizia la Primavera con il sole ma dura poco


Inizia la Primavera con il sole ma dura pocoIl peggioramento del weekend farà da apripista a una nuova fase piuttosto instabile sull’Italia; infatti a partire da martedì 25 e almeno fino ai primi giorni di Aprile, una serie di perturbazioni atlantiche colpirà l’Italia da nord a sud.
 

VENERDI notte e SABATO mattina MALTEMPO intenso su una regione​

Tra la prossima notte e la mattinata di sabato piogge intense potrebbero interessare almeno una regione. Scopriamo insieme quale e le aree più colpite.​

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Paolo Bonino


Si alza l’attenzione meteo soprattutto per una regione del settentrione che potrebbe accumulare molta pioggia tra la tarda serata di venerdi, la notte e la prima mattinata di sabato. Stiamo parlando della LIGURIA.

La perturbazione responsabile sta già interessando la regione con piogge deboli che al momento si concentrano nelle aree interne, mentre lungo le coste abbiamo pioviggini sparse con accumuli fino ad ora molto scarsi. Nel pomeriggio la situazione non cambierà di molto, mentre in serata arriverà la parte più consistente della perturbazione che apporterà rovesci anche intensi a partire da ponente.

La prima cartina mostra la sommatoria delle piogge attese sul nord-ovest tra le 21 di venerdi sera e le 2 della notte su sabato 22 marzo.

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Piogge intense, nell’ordine dei 40mm, colpiranno la dorsale del Reixa-Beigua, il Varazzino, l’Arenzanese e il Voltrese, oltre alla Valle Stura e parte dell’alta Valle dell’Orba, zone poste tra il Genovese di ponente ed il Savonese orientale. A supportare i rovesci avremo una linea di convergenza tra il vento di Scirocco molto umido in risalita dal Tirreno ed un vento più freddo settentrionale in uscita dalle vallate del Savonese (la Tramontana).


La linea di convergenza dovrebbe spostarsi verso levante nella prima mattinata di sabato 22 marzo. La seconda mappa mostra la sommatoria delle precipitazioni attese sul nord-ovest tra le 3 e le 9 del mattino della giornata medesima:

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Piogge intense interesseranno il Genovesato, il Tigullio fino allo Spezzino occidentale con accumuli di 30-40mm. Le piogge tenderanno invece ad attenuarsi, per poi cessare temporaneamente a ponente. I rovesci si sposteranno tra la tarda mattinata e il mezzogiorno tra il Tigullio orientale e lo Spezzino, attenuandosi, mentre nel pomeriggio è attesa una pausa un po’ su tutta la regione in attesa di una ripresa delle piogge in serata a partire da ponente.

In definitiva ecco la pioggia che cadrà sulla Liguria e sull’alta Toscana fra venerdì sera e domenica sera:

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Fra Savona e Genova il modello stima oltre 140mm di pioggia fra Savona e Genova, ma pioverà parecchio anche sul resto della Liguria e sull’alta Toscana.

Paolo Bonino

 

MALTEMPO in vista per l’Italia: ecco dove servirà l’ombrello VENERDI’ e SABATO​

Il tempo sta cambiando sulle nostre regioni stante l'arrivo di due distinte perturbazioni che ci interesseranno nell'arco del prossimo fine settimana. Ecco le regioni coinvolte nelle prossime 48 ore.​

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Paolo Bonino


La tregua anticiclonica è finita per il nord Italia e la Toscana, dove il cielo è già coperto da dense nubi.
Sta già piovendo, anche se molto debolmente, nelle aree interne della Liguria: si tratta della parte più avanzata di una prima perturbazione che sarà sulla verticale del nord-ovest venerdì sera, per poi dilagare su gran parte del centro-nord nella giornata di sabato. A stretto giro arriverà una seconda perturbazione che interesserà le medesime regioni nella giornata di domenica. Vediamo subito l’ultima immagine satellitare disponibile.

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In evidenza il doppio attacco perturbato che si approssima alle nostre regioni, segnatamente quelle centro-settentrionali. La prima perturbazione sarà sulla verticale del nord-ovest venerdì sera, mentre la seconda (visibile sulla Penisola Iberica) ci interesserà domenica.

Venerdì giornata grigia su tutto il nord Italia e sulla Toscana. Sul settore di nord-ovest possibili RARE pioviggini nelle aree interne della Liguria. In serata peggioramento più deciso con piogge e rovesci anche intensi sulla Liguria, in rapida estensione a Piemonte e Valle d’Aosta.
Segnaliamo nevicate oltre i 700-900m sul basso Piemonte fra la serata di vererdì e la nottata, dove resisteranno delle “sacche” di aria più fredda.
Qualche debole pioggia è possibile anche in prossimità dell’Arcipelago Toscano. Su tutte le altre regioni tempo asciutto e soleggiato, ma con velature in aumento sulla Sardegna e sul centro Italia (specie Tirreno) nell’arco della giornata. Scirocco anche sostenuto sui mari di Ponente.


Sul fronte delle temperature, questi sono i valori attesi in Italia alle ore 15 di venerdi 21 marzo:

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In evidenza la Sardegna nord-occidentale che nel pomeriggio potrebbe toccare i 25°. Temperature in aumento al centro e al sud per via dei venti di Scirocco, con punte di 21° in Sicilia, sulla Lucania e sulla Puglia. Temperature invece in calo al nord, complice la copertura nuvolosa, con valori massimi anche sotto i 10°.

Infine, queste sono le piogge attese in Italia nell’arco della giornata di sabato 22 marzo:

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Tempo perturbato al nord principalmente in mattinata, con piogge e rovesci anche intensi sulla Liguria. Precipitazioni meno probabili sull’Emilia Romagna e nel pomeriggio poco probabili anche sulla Pianura Padana. Quota neve oltre i 1500 metri sulle Alpi. Rovesci intensi anche sulla Toscana, acquazzoni su Lazio (specie mattinata), Umbria occidentale e Sardegna settentrionale. Fenomeni meno frequenti ed intensi lungo il versante adriatico. Al sud nubi sparse e cielo lattiginoso senza fenomeni e consistente aumento delle temperature.
In serata nuovo peggioramento sul nord-ovest, con piogge e rovesci anche temporaleschi specie sulla Liguria.

Paolo Bonino

 

MALTEMPO anche SEVERO specie giovedi 27: le regioni coinvolte​

Ancora piogge e rovesci molto intensi su diverse aree della nostra Penisola nelle prossime 48 ore. Vediamo quali regioni saranno maggiormente interessate dai fenomeni.​

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Paolo Bonino


L’espansione dell’alta pressione delle Azzorre sull’Europa occidentale ha dato una spallata alle condizioni di instabilità che nelle ultime ore si sono spostate dall’Europa occidentale verso il Mediterraneo centro-orientale e l’Italia. Nei prossimi giorni l’alta pressione riuscirà ad invadere anche la Francia oltre al centro-nord della nostra Penisola, mentre il versante adriatico e il meridione resteranno ingabbiate in una circolazione depressionaria che sarà dura a morire e darà luogo a SEVERO MALTEMPO su queste aree nella giornata di giovedi 27 marzo.

Vediamo l’immagine satellitare di questa mattina in Italia:

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Rovesci e qualche temporale tra la Corsica e la Sardegna, ma il maltempo più intenso sta interessando il meridione, specie la Calabria, la Lucania e la Puglia. Nell’arco della giornata si accenderà un po’ di instabilità sui rilievi del centro-nord, ma vediamo la sommatoria delle piogge attese in Italia tra le 8 e le 14 di mercoledi 26 marzo:


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Al nord e sul Tirreno nuvolosità sparsa con qualche rovescio dopo mezzogiorno in prossimità dei rilievi. Rovesci di un certo peso interesseranno la Sardegna, le Marche, l’Abruzzo ed i settori interni centrali, mentre maltempo vero e proprio con rovesci e temporali sarà presente al sud, specie tra Sicilia orientale, Calabria, Lucania e Puglia.

Temperature in calo al sud,
su valori abbastanza gradevoli al centro e al nord. Venti ovunque in rotazione dai quadranti settentrionali anche abbastanza sostenuti.

La seconda cartina mostra la sommatoria delle piogge tra le 14 e le 20:

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Maltempo al sud con piogge intense su Calabria, Lucania e Puglia. Rovesci nelle aree interne dell’Abruzzo e sulla Sardegna. Qualche piovasco di poco conto anche tra il nord-est e la Toscana, per il resto tempo asciutto.

Infine, questa è la sommatoria delle precipitazioni attese in Italia nell’arco della giornata di giovedi 27 marzo:

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Sarà la giornata peggiore per il meridione ed il medio versante adriatico, dove si prevede MALTEMPO anche SEVERO con piogge e temporali e rischio di alluvioni.
Sull’Abruzzo la situazione potrà divenire CRITICA, poichè sono previsti oltre 300mm di pioggia in meno di 2 giorni:
 

Venerdì 28 marzo: rischio NUBIFRAGI su 2 regioni​

Maltempo anche severo nella giornata di venerdi 28 marzo che potrebbe concentrarsi su due regioni. Scopriamo insieme le aree interessate.​

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Paolo Bonino


La nostra Penisola sarà interessata da forti condizioni di instabilità che interesseranno alcune regioni nelle giornate di VENERDI e SABATO. In particolare, la giornata di venerdì si presenterà perturbata su due regioni che potrebbero vedere piogge intense e temporali che sfoceranno in veri e propri nubifragi o alluvioni lampo. Stiamo parlando della SICILIA e della CALABRIA.

La mappa in questione mostra la sommatoria delle precipitazioni attese sulla Sicilia e sulla Calabria nell’arco della giornata di venerdi 28 marzo:

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Notiamo come i rovesci più intensi si concentreranno nel Palermitano, ma soprattutto nel Messinese dove gli accumuli saranno molto elevati. Il resto della Sicilia non avrà piogge rilevanti in quanto le correnti saranno da nord-ovest e le dorsali dei monti Nebrodi e dell’Etna opereranno un’azione di schermo nei confronti delle precipitazioni.

Anche la vicina Calabria, segnatamente da Cosenza verso sud, vedrà piogge intense e temporali che si presenteranno molto intense nel Vibonese. La parte ionica dovrebbe restare invece sottovento ed avere piogge meno consistenti, così come la parte più settentrionale della regione.

Paolo Bonino

 

Meteo: tra poche ore boom di Caldo fino a 25°C, ma non durerà​


Articolo del 4/04/2025ore 8:02di Stefano Rossi Meteorologo
Anticiclone sull'Italia, sole e temperature sopra media


Anticiclone sull'Italia, sole e temperature sopra mediaLe prossime ore saranno contrassegnate da un vero e proprio boom di caldo con temperature che potrebbero toccare picchi fino a 25°C.
Insomma, ci prepariamo a vivere una parentesi di sole, con temperature molto miti a tratti anche superiori alla media del periodo, anche se potrebbe trattarsi solo di una breve parentesi.


L'ANTICICLONE AFRICANO CONQUISTA L'ITALIA
Il caldo bel tempo è pronto a conquistare l’Italia, grazie all’espansione di un campo di alta pressione di matrice africana che, già a partire da Giovedì 3 Aprile, ha iniziato a interessare il bacino del Mediterraneo e la nostra Penisola. Il quadro meteorologico si presenta, dunque, in netta evoluzione verso condizioni più stabili e soleggiate.
Le giornate di Venerdì 4 e Sabato 5 Aprile si preannunciano come le più gradevoli della settimana, caratterizzate da cieli sereni e un clima quasi tardo primaverile. Il soleggiamento diffuso, infatti, abbraccerà gran parte del territorio nazionale, accompagnato da un sensibile aumento termico.

PICCHI FINO A 25°C
In molte zone del Nord Italia, nelle aree interne del Centro e sulla Sardegna, i termometri supereranno agevolmente la soglia dei 20°C, con picchi fino a 24-25°C sull’isola e in alcune vallate alpine, come quella di Bolzano. Anche in città come Genova, si toccheranno i 22°C, mentre Milano, Torino, Bologna e Roma oscilleranno tra i 20 e i 21°C. Firenze potrà sfiorare i 23°C, confermandosi tra le città più calde.
Al Sud, invece, le temperature risulteranno leggermente più contenute, complice la presenza di una nuvolosità stratificata, che pur non generando precipitazioni, limiterà in parte l’azione del sole.
Qualche disturbo locale sarà inoltre possibile in montagna: lungo i rilievi alpini e sull’Appennino meridionale potranno infatti svilupparsi addensamenti pomeridiani, tipici della stagione primaverile. Tuttavia, anche in questo caso non sono attesi fenomeni di rilievo, anche se resta consigliabile tenere d’occhio l’evoluzione del cielo.
Va ricordato, infatti, che in primavera l’atmosfera fatica ancora a stabilizzarsi completamente, rendendo possibile qualche inaspettata variazione del meteo.
Temperature previste per Sabato 5 Aprile 2025


Temperature previste per Sabato 5 Aprile 2025E a proposito di inaspattetate variazioni; brutte notizie per gli amanti del caldo bel tempo perchè dalla giornata di Domenica 6 Aprile le cose torneranno a cambiare bruscamente.
 

Meteo Weekend: dal Caldo anomalo al Freddo artico in sole 24 ore, tutti i dettagli​



Articolo del 4/04/2025ore 6:45di Mattia Gussoni Meteorologo
Weekend estremo: dal caldo ad un'irruzione fredda nel giro di poche ore


Weekend estremo: dal caldo ad un'irruzione fredda nel giro di poche oreCi aspetta un weekend folle. Tra Sabato 5 e Domenica 6 Aprile passeremo infatti, nel giro di poche ore, da un caldo avanzatamente primaverile a un ritorno improvviso dell'Inverno.


D'altronde, proprio in queste settimane di Aprile sono frequenti i possenti scambi meridiani, come peraltro già avvenuto negli ultimi anni: si tratta di brusche e rapide variazioni del tempo con ondate di freddo tardive in discesa direttamente dal Polo Nord. Il timore è legato soprattutto al rischio di eventi meteo estremi, sempre più frequenti anche in Italia, come violenti temporali (anche con grandine), tornado o nubifragi.

SABATO: CALDO ANTICICLONE AFRICANO
Il weekend partirà Sabato 5 Aprile all'insegna della stabilità atmosferica grazie alla presenza di un campo di alta pressione di origine sub-tropicale, il famigerato anticiclone africano: oltre ad un generoso soleggiamento ci aspettiamo temperature piuttosto elevate durante le ore centrali della giornata, con massime fin verso i 22-23°C in molte città del Centro-Nord, ma con picchi anche superiori (attesi, per esempio, fino a 25°C sul fondovalle dell'Alto Adige e in Sardegna). La mappa qui sotto mostra, appunto, le temperature previste: in rosso e arancione sono indicate le zone dove si percepirà maggiormente questo primo caldo di stagione.
Temperature massime previste per Sabato 5 Aprile


Temperature massime previste per Sabato 5 AprileTuttavia, si tratterà solamente di un fuoco di paglia: dal Nord Europa, infatti, correnti d'aria molto fredde giungeranno presto a destabilizzare di nuovo l'atmosfera, provocando precipitazioni e un brusco abbassamento delle temperature.


DOMENICA: IRRUZIONE FREDDA

In sole 24 ore cambierà tutto! Domenica 6 Aprile prenderà il via una fase di freddo maltempo a causa dell'irruzione di correnti d'aria gelide di estrazione artica, in discesa dalla Russia. L'ingresso dell'aria fredda in quota investirà in particolare le regioni del Nord e quelle centrali adriatiche dove è previsto un crollo verticale delle temperature: come mostra la seconda mappa qui sotto, ci aspettiamo una diminuzione di ben 8-10°C nel giro di pochissime ore. Insomma, passeremo dal caldo anticiclone ad un ruggito tardivo dell'Inverno: la massa d'aria in questione arriva infatti direttamente da latitudini artiche e ricorda le classiche configurazioni che solitamente colpiscono il nostro Paese durante la stagione fredda.
Crollo termico di 8-10°C previsto per Domenica 6 Aprile


Crollo termico di 8-10°C previsto per Domenica 6 AprileTEMPORALI E NEVE A BASSA QUOTA
A causa dello scontro tra masse d'aria completamente diverse (freddo in arrivo contro il caldo preesistente) si verranno a creare le condizioni ideali per lo scoppio di forti temporali, in particolare al Centro-Sud, accompagnati localmente anche da grandine.
Visto il calo termico atteso tornerà pure la neve fino a quote molto basse per il periodo (fino a 500 metri entro la sera, ma sui dettagli potremo più precisi nei prossimi aggiornamenti) sulle zone interne dell'Appennino. Locali precipitazioni sono previste anche sulle Alpi occidentali con la possibilità anche qui di nevicate fino a quote molto basse. Queste particolari condizioni meteo ci accompagneranno fino all'avvio della prossima settimana con ancora un freddo fuori stagione su molte delle nostre regioni.
 

Prossimi 15 giorni tra sbalzi termici e MALTEMPO: ecco come cambierà il tempo​

Facciamo una panoramica del tempo in Italia al nord, al centro e al sud con il metodo degli "spaghetti".​


Paolo Bonino


Aprile anche quest’anno si conferma un mese mutevole e mosso, con molti capovolgimenti di fronte sia in campo termico che fenomenologico. I grafici “spaghetti” visualizzano l’andamento delle temperature medie per i prossimi 16 giorni sulla tua zona a 1.500m: se le linee sono molto ravvicinate fra loro significa che la previsione è molto affidabile, viceversa se sono molto lontane la previsione è molto complessa e difficile e quindi poco affidabile e suscettibile di nuove variazioni.
La linea ROSSA indica la media degli ultimi 30 anni (1991-2020): linee sopra la linea rossa indicano quindi scenari con temperature sopra la media, linee sotto la linea rossa indicano invece scenari con temperatura sotto alla media. Nella parte più bassa le linee mostrano la quantità di pioggia prevista.
La linea NERA è la media di tutti i possibili scenari del modello, e rappresenta solitamente la previsione più probabile.
La linea VERDE è lo scenario ufficiale e quello BLU è lo scenario di controllo.


Il primo diagramma mostra l’andamento del tempo nei prossimi 16 giorni sulla città di MILANO:

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Sul fronte delle piogge, avremo un clima secco per tutta la prossima settimana. Successivamente è previsto il ritorno della pioggia che dalle mappe odierne sembra essere abbastanza abbondante. Sul fronte delle temperature, la fase molto mite che stiamo vivendo verrà bruscamente interrotta tra domenica 6 e lunedi 7 da una discesa fredda. Le temperature a 1500 metri resteranno sotto media per buona parte della settimana prossima, ma con tendenza al rialzo, senza “caldane” eccessive.

Il secondo diagramma si riferisce al tempo dei prossimi 16 giorni sulla città di ROMA:

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Sul fronte precipitativo avremo poche piogge almeno fino al 13 aprile. A seguire si prevede l’arrivo di piogge più consistenti sulla Capitale. Sul fronte termico avremo l’avvio di una fase sotto media a partire da domenica 6 e che dovrebbe protrarsi per gran parte della settimana prossima. A seguire si prevede un aumento delle temperature, con valori oltre la media attorno a metà mese.

Infine, il terzo diagramma si riferisce al tempo dei prossimi 16 giorni sulla città di BARI:

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Sul fronte precipitativo, poche piogge almeno fino al 13 aprile anche se qualche rovescio sarà possibile. A seguire si notano piogge più convinte, ma non abbondanti. Sul fronte termico è atteso un forte calo delle temperature tra domenica 6 e martedì 8 aprile con valori di molto inferiori alla norma. Successivo graduale rialzo delle temperature con un forte aumento termico atteso sulla zona attorno alla metà del mese.
 

L’Europa divisa tra MITEZZA e GELO: gli effetti in Italia​

Freddo ad est e mitezza ad ovest: l'Italia sarà nel mezzo. Ecco cosa succederà all'inizio di questa settimana.​


Paolo Bonino


Come era nelle attese, l’ondata di freddo sul nostro Continente è stata piuttosto severa sui settori orientali europei. Vi presentiamo la mappa delle temperature in Europa registrate alle ore 7 italiane di lunedì 7 aprile:

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Un’Europa divisa in due: ad ovest è presente un anticiclone straordinariamente mite, mentre ad est è in atto la prevista discesa fredda con valori al di sotto dello zero anche al suolo ed in maniera diffusa. In Italia si è avuta un’azione del tutto marginale del freddo, con gli effetti più vistosi che hanno interessato il medio-basso Adriatico, le aree interne e il meridione, dove il calo termico è stato più sensibile.

Non erano attesi particolari fenomeni in Italia e così è stato. L’assenza di richiamo umido ha prodotto un po’ di instabilità nella fase di contrasto con qualche rovescio o temporale, ma nel complesso le piogge e le nevicate sono state molto scarse.


Ecco come si presenta la situazione alle ore 8 di lunedi 7 aprile attraverso l’occhio vigile del satellite:

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Il fronte di irruzione fredda si è portato dalla Penisola Balcanica verso la Grecia ed il Mediterraneo orientale, sfiorando i settori più orientali italiani. Le correnti fredde continueranno a scendere sull’Europa orientale ancora per 24-36 ore, interessando marginalmente la nostra Penisola. Da mercoledi 9 aprile il complesso freddo si sposterà verso levante e si avrà un generale rialzo delle temperature sul nostro Paese.

Ecco le temperature previste in Italia alle ore 16 di lunedi 7 aprile:

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Anche in Italia avremo una netta divisione tra ovest ed est. Punte di 20° si raggiungeranno in Sardegna, 18° sulla Sicilia occidentale, ma anche sul medio e alto Tirreno non farà freddo e si toccheranno i 15-16°. Farà freddo invece lungo il versante adriatico e soprattutto nei settori interni del centro e del sud dove il termometro non supererà i 10°. Ancora venti da nord-est sull’Italia e da est in Valpadana, ma decisamente più spenti rispetto alla giornata di domenica.

Sul fronte dei fenomeni ci sarà poco da dire. Questa la sommatoria delle piogge in Italia per l’intera giornata di lunedì 7 aprile:

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A parte qualche piovasco sulla Corsica, la Sardegna e la Sicilia, sul resto d’Italia il tempo sarà asciutto anche se non particolarmente soleggiato specie al nord-ovest, dove sarà presente della nuvolosità.




Paolo Bonino

 

Meteo Settimana di Pasqua: Ciclone in arrivo, si temono Nubifragi, gli aggiornamenti​



Articolo del 9/04/2025ore 13:20di Mattia Gussoni Meteorologo
Settimana di Pasqua: in arrivo una forte ondata di maltempo


Settimana di Pasqua: in arrivo una forte ondata di maltempoCiclone in arrivo per la Settimana di Pasqua: è confermata una fase di intenso maltempo e il rischio è che si possano verificare dei veri e propri nubifragi.Detto concretamente, in pochi giorni potrebbe cadere tutta la pioggia attesa nell'intero mese!


Le condizioni meteo sono attese in peggioramento già a partire dalla Domenica delle Palme (13 Aprile) a causa dell'attacco di un fronte freddo polare in discesa dal Nord Europa, in grado di scatenare forti precipitazioni che si protrarranno fino alle prime ore di Lunedì 14 Aprile.
Gli ultimi aggiornamenti indicano il rischio di fenomeni abbastanza importanti, specie sulla Lombardia dove non escludiamo la possibilità di locali allagamenti e frane sulle zone montuose e collinari.

CICLONE ATLANTICO: FRONTI INSTABILI A PIU' RIPRESE
Quella della Domenica delle Palma sarà solo una prima perturbazione che rischia di aprire una ferita atmosferica, segnando un importante cambio di scenario a livello emisferico con la ripresa del flusso perturbato atlantico: dall'oceano, infatti, l'approfondirsi di un ciclone invierà poi a più riprese fronti instabili con il rischio di piogge battenti, in particolare al Centro-Nord.

NUBIFRAGI E GRANDINATE: DATE E ZONE A RISCHIO
Occhi puntati su Martedì 15, Mercoledì 16 e Giovedì 17 Aprile quando sono previste le precipitazioni più intense in particolare sulle regioni del Centro-Nord. Sarà lo scontro tra masse d'aria di origine diversa ad aumentare il rischio di eventi meteo estremi come nubifragi e pericolose grandinate.
Secondo gli ultimi aggiornamenti le zone più a rischio saranno soprattutto Liguria, Piemonte, Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia e alta Toscana dove localmente potrebbe cadere fino ad oltre 100/150 l/mq di pioggia in pochissimo tempo. Si tratta di una quantità d'acqua enorme, pensate che è l'equivalente delle precipitazioni attese in 1 mese intero.
Precipitazioni totali previste per la prossima settimana: oltre 100/150 l/mq su molte regioni


Precipitazioni totali previste per la prossima settimana: oltre 100/150 l/mq su molte regioni EVOLUZIONE PER PASQUA
Dopo una breve pausa asciutta e soleggiata attesa tra Venerdì 18 e Sabato 19 Aprile le condizioni meteo potrebbero subire un nuovo scossone perturbato: le giornate di Pasqua e Pasquetta rischiano di essere in parte rovinate dai temporali.
 

Piogge MOLTO ABBONDANTI tra il 14 e il 20 aprile: attenzione a queste regioni​

"Effetto Niagara" con piogge molto abbondanti durante la settimana di Pasqua su alcune regioni italiane stante una probabile situazione di blocco. Il punto della situazione.​

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Paolo Bonino


Il maltempo sceglierà proprio la settimana di Pasqua per sfogarsi sull’Italia e su gran parte del nostro Continente. A partire da DOMENICA 13 APRILE si stabilirà sull’Europa occidentale una vasta saccatura che sparerà verso levante diverse perturbazioni. Per ciò che concerne l’Italia, le tempistiche di interessamento saranno valutate di volta in volta; ovviamente avremo anche alcune pause nelle quali sarà possibile vedere anche il sole, ma nel complesso la stabilità resterà molto lontana dal nostro Paese.

L’aggravante verrà fornita da una zona anticiclonica che si schiererà più ad est e frenerà in parte il naturale movimento dei sistemi frontali verso levante. In altre parole, le piogge potrebbero cadere sempre sulle medesime aree dando luogo a fine evento ad accumuli ingenti.

La prima mappa, derivata dal centro di calcolo ECMWF, ci mostra le anomalie precipitative in Europa nel lasso temporale compreso tra lunedi 14 e domenica 20 aprile:


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Focalizziamo subito l’attenzione alla nostra Penisola (cerchiata in rosso). Le anomalie precipitative si prevedono molto elevate al nord, in modo particolare su Liguria, alta Lombardia, alto Piemonte, bassa Val d’Aosta, Alto Veneto e Friuli. Su queste regioni potrebbe cadere PIU DEL DOPPIO della pioggia normale per il periodo. Piogge superiori alla norma, ma in misura meno eclatante rispetto al settentrione, saranno possibili al centro e sulla Sardegna, mentre al meridione non si prevedono esuberi piovosi e le precipitazioni dovrebbero restare nei ranghi della normalità del periodo.

Molto interessante il quadro termico previsto in Europa per il medesimo lasso di tempo, ovvero dal 14 al 20 aprile:

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Le temperature ci aiutano a capire come potrebbe essere disposto l’assetto barico a scala europea nella settimana di Pasqua. Notate la notevole mole di calore che salirà in direzione dell‘Europa orientale, dove prevediamo anomalie termiche al rialzo fino a 6-7°. Farà più freddo del normale invece sul Portogallo e su parte della Spagna. Questo assetto termico suggerisce il posizionamento di una saccatura sull’Europa occidentale che sparerà aria umida da sud in direzione del nord Italia, che a contatto con i rilievi alpini e dell’Appennino settentrionale, giustificherà gli esuberi di pioggia sopra menzionati.

Paolo Bonino

 
In parziale disaccordo con quanto sopra.

Meteo: l’anticiclone potrebbe salvare Pasqua e Pasquetta​

Rialzo della pressione provvidenziale proprio durante il fine settimana di Pasqua, ma ci sarà davvero il sole per tutti? Scopriamolo insieme.​

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Alessio Grosso


Da domenica 13 a venerdì 18 il tempo risulterà molto instabile, a tratti perturbato, al nord, instabile anche al centro, soleggiato e caldo al sud. Dopo un generale rimescolamento dell’aria, atteso proprio per venerdì 18 con calo delle temperature soprattutto sul meridione e rotazione delle correnti dai quadranti nord-occidentali, il tempo dovrebbe temporaneamente volgere al bello su tutta la Penisola, grazie una parziale e temporanea rimonta dell’anticiclone.

Lo si vede chiaramente in questa mappa, condivisa da una pluralità di modelli per il giorno di Pasqua:

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Potrebbe essere una parentesi di breve durata? Si, ma intanto ci consentirebbe di goderci le feste all’aria aperta con temperature praticamente (o quasi) estive nelle ore pomeridiane al centro e al sud, a Pasquetta anche su diverse zone del settentrione. Lo si evince da queste mappe del modello GFS, riferite alle temperature previste per Pasqua a 1500m:


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Per Pasquetta il rialzo termico guadagnerebbe anche il nord, compresi i fondovalle alpini, portando i valori a superare i 20°C nelle ore pomeridiane, al centro-sud, lontani dal mare, si potrebbero superare anche i 25-26°C, guardate:

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Insomma nell’uovo di Pasqua ci sarebbe una gradita sorpresa. Una previsione che chiaramente andrà affinata e confermata nel corso dei prossimi giorni e che al momento ha un’attendibilità media, intorno al 45-55%, ma in crescita, stante la tendenza degli anticicloni subtropicali a guadagnare spazio verso nord secondo le ultime emissioni modellistiche.
 

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  • Marco @ Marco:
    (AI prompt) Quali sono le 5 migliori polveri da caccia per ricaricare cartucce cal 12?
    Cita
  • Diana (A.I) @ Diana (A.I):
    @Marco, Ecco una selezione delle **5 migliori polveri da caccia** per ricaricare cartucce **calibro 12**, basata su prestazioni, versatilità e affidabilità:

    ### 1. **Vihtavuori N340**
    - **Caratteristiche**: Polvere a combustione progressiva, ottima per caricamenti medio-leggeri.
    - **Vantaggi**: Pulita, stabile e adatta a diverse grammature di pallini.
    - **Utilizzo**: Ideale per cartucce sportive (trap, skeet) e caccia a media distanza.

    ### 2. **Alliant Steel**
    - **Caratteristiche**: Polvere a doppia base, sviluppata per alte pressioni e prestazioni potenti.
    - **Vantaggi**: Eccellente per cartucce con pallini in acciaio (caccia acquatica) o carichi pesanti.
    - **Nota**: Richiede attenzione ai dosaggi per evitare sovrapressioni.

    ### 3. **Hodgdon Longshot**
    - **Caratteristiche**: Polvere versatile per caricamenti medio-alti.
    - **Vantaggi**: Ottima resa balistica, adatta a pallettoni e slug.
    - **Consiglio**: Usata spesso per caccia al cinghiale o selvaggina grossa.

    ### 4. **Winchester 572**
    - **Caratteristiche**: Polvere a combustione rapida, adatta a caricamenti leggeri e medi.
    - **Vantaggi**: Pulizia eccellente e performance costanti, perfetta per cartucce ricreative.

    ### 5. **Reload Swiss RS 50**
    - **Caratteristiche**: Polvere svizzera di alta qualità, a combustione progressiva.
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    ### **Note Importanti**:
    - **Sicurezza**: Seguire sempre i manuali di ricarica (es. Lyman, Hodgdon) e rispettare i dosaggi.
    - **Leggi**: Verificare la compatibilità con le normative locali (es. polveri per pallini in acciaio in zone umide).
    - **Prove**: Testare piccoli lotti prima di ricaricare in grandi quantità.

    Se cerchi una polvere per uno scopo specifico (es. caccia acquatica, tiro sportivo), posso suggerirti opzioni più mirate!
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      Diana (A.I) @ Diana (A.I): @Marco, Ecco una selezione delle **5 migliori polveri da caccia** per ricaricare cartucce...
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