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Re: Fabarm che delusione
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Lezione di genitivo sassone!? E' vero, in Italia ormai si vuole scopiazzare l'inglese. Ma io non capisco il perchè in uno Stato si debba usare la lingua di un altro!
Il tuo tono mi sembra abbastanza scortese, ma lascero' ai moderatori decidere se lo e' o no. Si' riconosco che ho fatto un errore di scrittura, ma non "Fabarms" ma del "del" che lo precede. Volevo scrivere "dei Fabarms" in quanto parlavo dei fucili della Fabarm. Il plurale di Fabarm dovrebbe essere Fabarms. Purtroppo in Italia si scimmiotta l'inglese (perche' tale ditta non ha scelto di chiamarsi Fabarmi?) ma poi lo si storpia. Proprio stamattina ho letto su un quotidiano italiano che i pezzi della povera ragazza smembrata a Macerata sono stati messi in due "trolley." A parte il fatto che credo che non ci sia ragione di usare la parola "trolley" per indicare una valigia a rotelle, se si parla di piu' di un trolley si dovrebbe dire "due trolleys." Sulla stessa vena calcio e tennis sono due "sports," i WinchesterS sono ottimi fucili, tutti noi partecipiamo al forum con i nostri computerS, e cosi' via. Quindi se io parlo di fucili fatti dalla Fabarm, io diro' "i Fabarms." Fare altrimenti sarebbe altrettanto ridicolo di quanto lo sarebbe se un americano che conosce poco l'italiano dicesse "I have bought a Benello," pensando che siccome ha comprato un solo fucile della Benelli (un nome che sembra plurale) sia corretto usare il singolare "Benello."
A parte questa disquisizione sulla grammatica inglese, io rimango dell'opinione che basare il giudizio di una determinata canna o di un determinato fucile sulle esperienze empiriche soggettive quando mille variabili in realta' sono in gioco non convince nessuno ed e' soltanto duscussione da forum o da "Bar degli SportS." La velocita' alla volata (misurabile) e' l'unica prova assoluta ed incontrovertibile della "potenza" (termine usato in modo cinofallico in questo contesto). La velocita' e' direttamente proporzionale alla penetrazione e potere d'arresto dei pallini sul selvatico. Le rosate si possono osservare e valutare alla placca e con altri sistemi piu' moderni che prendono in considerazione e misurano la lunghezza della rosata oltre che la sua larghezza e omogeneita'. Se mi mostri uno studio condotto da esperti in maniera scientifica, non da cacciatori della domenica che sparano ai tordi in un uliveto o alle lodole in un prato, che paragona una canna ad altre canne usando le stesse cartucce ed esaminando velocita' e rosate dei pallini e calcolando possibli variabili, allora credero' che la Tribore, o la St. Etienne, o quella che piu' ti e' cara e' piu' efficace di altre canne se in realta' produce velocita' piu' alte e rosate piu' regolari. Come San Tommaso, se non vedo non credo. E ti diro' di piu'. Siccome a giudicare dai fora (corretto plurale di "forum," non attaccarti anche a questo, ti prego) qualsiasi marca trova i suoi "fans" (vedi, dire "i fan" fa ridere--e' da gente che non sa l'inglese e vuole far bella figura usando parole inglesi a sproposito), cioe' i suoi sostenitori, o i suoi detrattori. Percio' prima di giudicare una marca ed un modello di arma preferisco di gran lunga leggere articoli di esperti veri (non da bar o da forum) come quelli che scrivono su l'American Rifleman o su Gun Tests. Ed inoltre prendo anche in considerazione che oggi che tutto e' prodotto in serie e in maniera affrettata spesso anche le migliori case produttrici di armi sfornano qualche "limone," cioe' un esemplare difettoso di un prodotto generalmente buono. Nel passato ho acquistato "limoni" della Ruger, della Colt, della Marlin, della Dan Wesson, della Beretta, ecc. Eppure non mi metto a scrivere sui fora che tali marche fanno schifo. Pero' se una determinata fabbrica di armi non mi ripara o rimpiazza il limone entro tempi brevissimi, allora si' che critico, e anche pesantemente. Fortunatamente non mi e' mai accaduto con le suddette marche. La Ruger, per esempio, mi ha rimpiazzato in una settimana un revolver con un graffio dento la canna. Niente storie, niente tentennamenti. Se, come leggo qui, pare che certi non siano soddisfatti come la Fabarm o i suoi rivenditori li abbiano trattati, allora e' un'altra storia.
Per quanto riguarda poi la mia presunta mancanza d''esperienza, posso affermare senza paura di sbagliarmi che di sicuro ne ho piu' di te in fatto di armi, cartucce, caccia e tiro. Invece per quanto riguarda le "paranoie" che scrivo (ma in italiano si puo' dire "scrivere una paranoia"? E' come dire "scrivere un raffreddore" o "scrivere una psicosi"?), mi sembra che "scrivere paranoie" sia piu' attribuibile a te che a me, visto che te la prendi tanto perche' dubito molto della scienza da bar o da forum basata su esperienze soggettive ed empiriche invece che su basi scientifiche. L'unica maniera in cui si puo' accertare come "una canna porta il piombo alle massime distanze" (come dici tu) e' di misurare la velocita' dello stesso alla volata. Come altro vorresti che si misurasse? Vabbe', basta. Mi sono dilungato anche troppo su questo non-argomento. Distinti saluti, ed impara a esprimerti in maniera piu' cortese. Ci faresti piu' bella figura.
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Lezione di genitivo sassone!? E' vero, in Italia ormai si vuole scopiazzare l'inglese. Ma io non capisco il perchè in uno Stato si debba usare la lingua di un altro!