Ecco hai detto bene....venerati a parte....
Ti stavo giusto chiedendo chi ti ha dato l'autorizzazione di immettere selvaggina alloctona visto che è vietato....
Se ti chiedi che danno possono fare qualche venerato chiedilo alle tue amate starne .....quando negli anni 60 è stato introdotto su larga scala il fagiano colchico...se sono state molto contente...
Danilo....a fare il professore sei l'asso di briscola...ma poi spesso t'incarti.
In Effetti non sono un Gran giocatore di carte anzi non so proprio giocare,
So benissimo che a volte posso essere come dite “Irritante” ma è in parte voluto!
È così che riesci a tirar fuori il vero pensiero di tante persone,
cè chi si irrita al solo pensiero di cacciare due gg. alla settimana ,perche” mantiene diversi cani” e poi non ha tempo x andare ai nocivi
cè chi si ritiene offeso x che “esce solo con il fucile” ma non muove un dito x migliorare la situazione faunistica in Itala
cè chi si sente additato x che denigro chi fa la posta alla becca…..ecc. ecc.
Purtroppo non ho mai o quasi, letto di qualcuno che esterna proposte nuove,innovazioni,idee x il miglioramento della gestione caccia,solo gran polverone x un giorno meno di caccia,solo soddisfazione,a mio avviso ben magra, quando cè possibilità sputare su gli ambientalisti,ecc. ecc.
Credo in oltre che tutti dovremmo avere la possibilità di scrivere senza remore e senza essere ne offesi ne offensivi ,ciò che pensiamo giusto o sbagliato che sia.
Ritornando ai fagiani venerati in Francia,che obbiettivamente sono molto attenti alla situazione faunistica non reputano la specie in questione in competizione con nessun altra specie di galliforme,anche xche abita espressamente zone assolutamente boschive e preferibilmente ad alto fusto.
Per quanto riguarda fagiano e starna non sono pienamente d’ accordo su quanto hai scritto ,lo dimostra il fatto che in zone dove il fagiano è praticamente sconosciuto,la starna è sparita ugualmente,vedi al sud vedi su l Appennino centro settentrionale, è piu probabile che in pianura e collina la causa principale sia l’ agricoltura intensiva “un esempio lampante ne è la Turchia dove il fagiano è praticamente assente e la starna in drastica diminuzione dopo l’ avvento delle macchine agricole , è oltretutto anche protetta ,sul nostro Appennino,ero proprio domenica nei pressi di Cerreto laghi,gli anziani della zona mi raccontavano che è scomparsa proprio con la scomparsa dei pastori, che nel periodo primaverile estivo si trasferivano con i greggi sui monti,oltre che a tenere rasati i pascoli concimavano e nei dormitori all’ aperto si formavano cumuli di paglia sterco, dove dopo la transumanza verso il piano ,nell’ autunno nasceva un erba particolare che chiamano “grassello” questa pianta forniva al selvatico cibo x tutto l’ inverno.
Alla Prossima!”