qualita' attuali canne fucili!! (2 utenti stanno leggendo)

Offri un Caffè - Supporta il nostro Forum per la stagione di caccia 2025!

Cari amici cacciatori,

MYGRA è diventato un punto di riferimento in ambito venatorio, grazie alla vostra passione e partecipazione. Ogni giorno, condividiamo esperienze, consigli e storie che rendono unica la nostra comunità. Oggi vi chiediamo un piccolo gesto che può fare una grande differenza: **offrire un caffè** al nostro forum. Con una donazione equivalente al costo di qualche cartuccia, potete rimuovere questo annuncio informativo e ottenere gratuitamente un account premium. Cosi facendo aiuterete lo staff a mantenere attivo e migliore questo sito per un anno intero.
Obbiettivo
€1,000.00
Donato
€175.00
17%
Spese annuali
Gestione server
€600.00
Licenze software
€400.00
Rinnovo domini
€50.00
Non capisco niente di balistica di canne antiche di canne nuove .......io sò solo che l'armsan cal 28 che ho avuto per due anni con cartucce commerciali ha avuto una resa eccezionale su piccola e grande selvagggina quasi mai ferimenti tordi fermati stecchiti a distanze impensabili per un 28.....l'avevo venduto ......me l'ho ero ripreso l'ho riusato per 2 mesi con grandi soddisfazioni.....ora l'ho riceduto....con grande rammarico 15gg fà.....purtroppo i giorni di caccia sono sempre meno ma quella canna turca moderna è....secondo me veramente eccezionale....per fare un esempio.......comunque continuo a cacciare con un al48 cal 20 cogne supercromato e un cal 20 breda anni 70 molloni che non mihanno dato mai un problema semmai i problemi gli ho avuti con l'urika feriti a ios e padelle a non finire .....ma forse non era adatto a me......forse
....
 
Io sparo regolarmente con Breda lungo rinculo cal. 12 e 20 e non ho alcun problema di contraccolpi. I fucili sparano benissimo e con poco rinculo.
Anch'io sono tornato all'antico, come Fabio d.t, dopo delusioni e delusioni (e soldi spesi) derivanti da fucili nuovi e se un selvatico va via è perché l'ho padellato, ma se lo centro viene giù...eccome se viene giù!
 
Ciao Sutica, mi spieghi con quale lungo rinculo hai sparato?
Tex67

Ciao Tex, possiedo un Franchi 48al e un Breda lr in 12 e con questi sparo tuttora quando mi viene voglia di vintage. Sono armi straordinarie, calzano come un guanto ma a me il lungo rinculo infastidisce parecchio, la botta è troppo "movimentata", preferisco il "secco" di un inerziale. D'altronde se ad oggi il sistema lr (che ha aperto la strada ai semiauto moderni col mitico 5) è caduto in disuso è evidente che un motivo di fondo c è, e penso sia proprio dovuto al suo particolare rinculo....difficile smorzare le vibrazioni quando le masse in movimento sono cosi estese.
 
Il lungo rinculo è andato in disuso soprattutto per la continua ricerca e richiesta di armi leggere e magnum ( altra mania, inutile nella stragrande maggiornaza dell'utilizzo comune ). L'a5 magnum arrivava a pesare oltre 4 kg. Io credo che un'arma leggera per chi caccia da capanno sia controproducente quando il gioco si fà duro, su uccelli " importanti ". Le versioni leggere degli a5 eran sempre pesanti e in alcuni casi con problemi nei componenti in ergal.
 
Penso sempre a quello che dico...e difficile mi rimangio la parola. Se leggi bene (e sottolineo bene) quello che ho scritto sulla discussione strozzatori interni o esterni e ben lontano di significato da quello che hai capito te. Gli strozzatori interni hanno stravinto sugli esterni dal punto di vista commerciale...dove l ho visto? basta vedere in giro quanti sono i produttori di canne con strozzatori solo esterni e filetto esterno, come dire che sistemi inerziali e a presa di gas hanno soppiantato i lungo rinculo, lapalissiano. Sulle performance ho scritto che penso (penso, prima persona singolare) che siano sovrapponibili e fortemente dipendenti non tanto dal tipo di impianto quanto alla sua fattura.

Ritornando in topic penso che il fine ultimo balistico di un arma a munizione spezzata sia fortemente dipendente dalla munizione e dal grado di strozzatura in volata...essendo cosi variabile il risultato (come gli amici caricatori penso confermino) mi risulta difficile attribuire alla sola canna doti di cosi fondamentale importanza. Se trovo vero che ogni canna spari "a suo modo" trovo altrettanto vero che con munizione e strozzatura adeguata (conseguente a prove varie)con quella stessa canna si possano raggiungere risultati molto buoni...in barba a estremismi di cartellino come quelle etichette stile "la canna non ammazza".

Scusami ma anche la Borra Iris e le borre in vero feltro di lana o crine non vengono più prodotte e ci vendono la Diana in feltro vegetale, ma non per questo la Diana è migliore, i vecchi bossoli li caricavi anche 4 o più volte oggi tanti dei nuovi li butti al primo sparo, gli inneschi di un tempo erano costanti e conformi alla specifica ora trovo dei CX1000 potenti come i 616 gold, i muratori italiani facevano degli intonaci che erano duri come la roccia e dritti, ora gli specialisti immigrati hanno fatto l'intonaco in casa di un mio cliente che sembra la arete di una grotta unghiate di orso delle caverne comprese (mi ricorda le pareti delle grotte di Toirano) e si sbriciola solo a guardarlo. Oggi a meno di spendere tanto la qualità non c'è più e non puoi negarlo.

- - - Aggiornato - - -

Ciao Tex, possiedo un Franchi 48al e un Breda lr in 12 e con questi sparo tuttora quando mi viene voglia di vintage. Sono armi straordinarie, calzano come un guanto ma a me il lungo rinculo infastidisce parecchio, la botta è troppo "movimentata", preferisco il "secco" di un inerziale. D'altronde se ad oggi il sistema lr (che ha aperto la strada ai semiauto moderni col mitico 5) è caduto in disuso è evidente che un motivo di fondo c è, e penso sia proprio dovuto al suo particolare rinculo....difficile smorzare le vibrazioni quando le masse in movimento sono cosi estese.

Dubito che tu abbia davvero sparato con un 48 AL, proprio oggi completavo le prove delle cartucce per la stagione 2014, avevo il mio Breda Argus L.R., il 48 AL di mio papà ed il mio A301; io che sono sensibile al rinculo non trovo nessuna differenza tra i tre fucili, il Beretta è più veloce nel riarmo, ma il secondo colpo invece di spararlo di corsa dopo il primo se si medita e si riprende bene la mira è meglio, poi non noto differenze di rilevamento. Quindi per me tu non ha mai sparato con un L.R.
 
Il lungo rinculo è andato in disuso soprattutto per la continua ricerca e richiesta di armi leggere e magnum ( altra mania, inutile nella stragrande maggiornaza dell'utilizzo comune ). L'a5 magnum arrivava a pesare oltre 4 kg. Io credo che un'arma leggera per chi caccia da capanno sia controproducente quando il gioco si fà duro, su uccelli " importanti ". Le versioni leggere degli a5 eran sempre pesanti e in alcuni casi con problemi nei componenti in ergal.

Il lungo rinculo è stato ripreso da diversi marchi italiani ,Breda e Franchi su tutti, riadattando e riconsiderando il geniale progetto di Browning (primo semiauto di uso diffuso)..lo sviluppo del sistema a presa di gas prima, e il colpo di genio di quel Civolani poi, fecero si che la ventata d'aria fresca e di modernità prendesse il sopravvento sui lr. Da guadagnarci c era molto. I presa gas garantivano una morbidezza superiore e gli inerziali un ciclo rapidissimo (i 5 colpi di allora) e una semplicità costruttiva a dir poco paurosa. Chiunque si trovi da dio oggi con un lr non puo non ammettere che il rinculo di queste armi sia "diverso" dalle altre, qualcuno troverà quel diverso piacevole ma credo in molti (e il mercato l ha chiarito) non lo trovino comfortevole quanto quello dei cugini.
Di fondo i vecchi al48 e breda lr non sono affatto pesanti (cassa in acciaio ma di spessore ridotto) e oltretutto sono splendidamnete bilanciati, prodotti alcuni esemplari anche in magnum (sebbene all epoca fosse una cameratura scarsamente utilizzata)...sinceramente non capisco perchè affermi che sono andate in disuso per questi fattori. L'auto5 è un altro discorso.

- - - Aggiornato - - -

Quindi per me tu non ha mai sparato con un L.R.

Generale fa piacere che mi prendi per cazzaro...vabbò, manco mi fossi vantato di aver cenato con la Jolie.
 
Il lungo rinculo è stato ripreso da diversi marchi italiani ,Breda e Franchi su tutti, riadattando e riconsiderando il geniale progetto di Browning (primo semiauto di uso diffuso)..lo sviluppo del sistema a presa di gas prima, e il colpo di genio di quel Civolani poi, fecero si che la ventata d'aria fresca e di modernità prendesse il sopravvento sui lr. Da guadagnarci c era molto. I presa gas garantivano una morbidezza superiore e gli inerziali un ciclo rapidissimo (i 5 colpi di allora) e una semplicità costruttiva a dir poco paurosa. Chiunque si trovi da dio oggi con un lr non puo non ammettere che il rinculo di queste armi sia "diverso" dalle altre, qualcuno troverà quel diverso piacevole ma credo in molti (e il mercato l ha chiarito) non lo trovino comfortevole quanto quello dei cugini.
Di fondo i vecchi al48 e breda lr non sono affatto pesanti (cassa in acciaio ma di spessore ridotto) e oltretutto sono splendidamnete bilanciati, prodotti alcuni esemplari anche in magnum (sebbene all epoca fosse una cameratura scarsamente utilizzata)...sinceramente non capisco perchè affermi che sono andate in disuso per questi fattori. L'auto5 è un altro discorso.

- - - Aggiornato - - -



Generale fa piacere che mi prendi per cazzaro...vabbò, manco mi fossi vantato di aver cenato con la Jolie.

Io prima di dire che una cosa nuova è migliore ci penso 100 volte, la prima lavatrice presa da mia nonna è durata 30 anni e lavava bene, rottasi quella ogni 5 - 6 anni devi cambiarla perchè non va più e sopratutto l'ultima non lava bene come decanta la pubblicità. Io ti assicuro scommettendoci la mia testa che la mia spalla è sensibile al rinculo e con il Lungo rinculo non avverto differenze rispetto al presa di gas fino a 36 grammi, poi se vuoi sparare etti di piombo a discapito della qualità della rosata devi per forza usare le canne nuovo sovralesate con coni di raccordo allungati (che come leggo da scritto del compianto Pier Luigi Gallina non danno una perfetta tenuta dei gas), kik off e altre diavolerie. Le canne moderne mancano di elasticità per via della maggiore durezza necessaria per non rovinarsi con quell'amenità balistica dei pallini non di piombo, altra cavolata imposta dalla modernità. Per me puoi anche dire che sparando con i L.R. diventi finocchio però non vuol dire che sia vero.
 
Oh ragassi che vi devo dire? Uno mi dice che produrre un lr costa piu di un altro fucile (in base a cosa poi non si sa), l'altro mi parla di lavatrici e di ****...bho
Tenetevi sti molloni (che mi tengo pure me, per carità, legati a ricordi di persone care) e state sereni che nessuno vuol farvi cambiare idea...

...minghia ma siete piu allupati di quelli del Cosmi....
 
Oh ragassi che vi devo dire? Uno mi dice che produrre un lr costa piu di un altro fucile (in base a cosa poi non si sa), l'altro mi parla di lavatrici e di ****...bho
Tenetevi sti molloni (che mi tengo pure me, per carità, legati a ricordi di persone care) e state sereni che nessuno vuol farvi cambiare idea...

...minghia ma siete piu allupati di quelli del Cosmi....

Dai io volevo farti capire che oggi la qualità è l'ultimo dei problemi di un azienda, il prodotto deve durare poco per creare mercato, ed avere innovazioni che magari non servono a nulla ma fanno vendere qualche cosa in più.
 
Sutica come avrai notato, il 98% degli amici del forum affermano che la qualità delle canne dei fucili di una volta sono le migliori. Poi tu puoi tenerti la tua idea e noi tutti la rispettiamo. Le varie comparazioni di lavatrici,**** ecc...servivano per darti un'ulteriore evidenza che oggi per le aziende conta più il costo della manodopera e dei materiali a discapito della qualità. Ce l'hanno insegnato gli americani e i cinesi con i prodotti usa e getta.

PS: toglimi una curiosità...ma sutica non era una gatta nera?Senza rancore
Giambi
 
Io, se posso dire la mia (e credo di si), credo che la verità stia un pò nel mezzo.
E non per fare il "democristiano", anche perchè sono quanto di più distante si possa intendere da esso, ma perchè ci sono delle cose vere in entrambe le versioni.
Credo che a fare la differenza, nei fucili del passato, fosse innanzitutto la lavorazione. In particolare l'attenzione rivolta ai giochi, alle tolleranze, al "lavoro" delle varie parti, pazienetemente accoppiate tra loro dopo lunhi, lunghissimi aggiustamenti.
I fucili stile "Beretta S55". tanto per trovare i fucili oramai vintage, prodotti però in serie, avevano come punto di forza rispetto a quelli di oggi una maggior attenzione rivolta al prodotto. Quelli di oggi che soppiantano i vecchi s55, tipo 686, hanno come svantaggio quello di essere prodotti con estrema precisione dalle macchine, ma di non avere risvolta nessuna attenzione se non quella di finire il più presto possibile sul mercato. il risultato è che un tempo l'imperfezione nei profili di accoppiamento, il difetto sulla bindella, la chiusura che lavora in maniera insufficiente, venivano aggiustati anche sui fucili prodotti in larga scala. Oggigiorno no, e delle volte ti capita in mano il fucile col difetto.
Per esempio io possiedo un Franchi Diamond, comprato nuovo, del 2011. Se voi vedeste come si incontrano i piani di bascula, o come lavorano i tenoni all'interno della cassa, vi verrebbe male. Le macchine a controllo numerico sono fatte per sfornare sì milioni di pezzi con gran precisione, ma la produzione in serie accumula piccolissimi errori e una tantum questi emergono. Un pò come il parafango dell'auto che il carrozziere sostituisce, non cadrà mai "a pennello" sulla macchina in cui deve installarlo.
Per quanto riguarda gli acciai credo che non tutto quello che esisteva un tempo fosse per forza migliore. Gli acciai buoni o eccellenti di una volta lo sono anche ora, paragonati a quelli di adesso, solo che le fusioni forse erano più grossolane e poteva capitare che la canna di un acciaio costosissimo poi cedesse in qualche punto o presentasse col tempo delle corrosioni perchè l'omogeneità dell'acciaio non era perfetta.
In questo credo si sia notevolmente migliorata la qualità di lavorazione dei materiali, più che i materiali in sè. Cioè si riescono a produrre acciai mediocri con un 'efficacia superiore a quella di un tempo, il che li rende automaticamente più buoni a parità di componenti di C-cr-mo-ni .
 
Giambiii....ti meriti un "likes" solo perchè hai sgamato il mio nik...come fai a conoscere sutica :D
Rancore???? Giambi siamo tra amici sa....

Aimone, interessante il tuo intervento, condivido in pieno....ma il tuo giambi no :D
 
Ma quale Breda di una volta... Attualmente la "Breda" conterà cinque dipendenti, tra addetti al magazzino e alle vendite e attendo smentite se ho scritto inesattezze. I fucili glieli fa la Marocchi o sbaglio?
 
Ragazzi che discussione appassionante,il mio voto lo do alle vecchie produzioni,ma in particolar modo agli acciai con la quale venivano realizzate.
Il discorso è ampio e complesso perché qui entrano in gioco fattori che,se si vuole fare una comparazione seria e documentata,vanno al di la di date e composizioni degli acciai.
Io purtroppo non ho ne le basi ne la documentazione per poter attestare se questo è meglio di quello,ma posso riportare l'esperienza di alcuni anni fa.
Acquistato un So2 del 1968,telefono in beretta per avere alcune notizie tecniche,mi passano un tecnico,dimostratosi preparato gentile e molto cordiale e cosa ne viene fuori?Mi ammette,rimanendo nel nostro caso che le canne in acciaio boehler di quella serie sono di gran lunga superiori a quelle della produzione attuale.
Mi è capitato più volte di entrare nell'argomento sia con persone più preparate,sia con chi era del campo,e tutti comunque concordi nell'affermare che le produzioni di un tempo rimarranno solo nei ricordi rispetto a quelle moderne,e di tenermi stretto quanto in mio possesso.
Da questo ne deduco che se tutti sentenziano sempre in un'unica direzione un motivo ci sarà,e non credo sia solo per nostalgia dei tempi andati.
Allo stesso tempo però devo ammettere l'ottima resa balistica di un beretta 687 silver pigeon 3 con canne 67 m.c. del 2005,quindi arma di produzione moderna,ma che non fa rimpiangere i suoi predecessori,abbattimenti puliti,poi per la merce"seria"con gli in/aut x/xxx da 5 cm.un vero cannone.
Lo riconosco nelle ultime righe mi sono smentito,è la dimostrazione che su un'argomento si può dire tutto e il contrario di tutto,lo si fà in buona fede in virtù delle nostre esperienze personali.
 
Ragazzi che discussione appassionante,il mio voto lo do alle vecchie produzioni,ma in particolar modo agli acciai con la quale venivano realizzate.
Il discorso è ampio e complesso perché qui entrano in gioco fattori che,se si vuole fare una comparazione seria e documentata,vanno al di la di date e composizioni degli acciai.
Io purtroppo non ho ne le basi ne la documentazione per poter attestare se questo è meglio di quello,ma posso riportare l'esperienza di alcuni anni fa.
Acquistato un So2 del 1968,telefono in beretta per avere alcune notizie tecniche,mi passano un tecnico,dimostratosi preparato gentile e molto cordiale e cosa ne viene fuori?Mi ammette,rimanendo nel nostro caso che le canne in acciaio boehler di quella serie sono di gran lunga superiori a quelle della produzione attuale.
Mi è capitato più volte di entrare nell'argomento sia con persone più preparate,sia con chi era del campo,e tutti comunque concordi nell'affermare che le produzioni di un tempo rimarranno solo nei ricordi rispetto a quelle moderne,e di tenermi stretto quanto in mio possesso.
Da questo ne deduco che se tutti sentenziano sempre in un'unica direzione un motivo ci sarà,e non credo sia solo per nostalgia dei tempi andati.
Allo stesso tempo però devo ammettere l'ottima resa balistica di un beretta 687 silver pigeon 3 con canne 67 m.c. del 2005,quindi arma di produzione moderna,ma che non fa rimpiangere i suoi predecessori,abbattimenti puliti,poi per la merce"seria"con gli in/aut x/xxx da 5 cm.un vero cannone.
Lo riconosco nelle ultime righe mi sono smentito,è la dimostrazione che su un'argomento si può dire tutto e il contrario di tutto,lo si fà in buona fede in virtù delle nostre esperienze personali.

Secondo me è inutile rimpiangere cose che non potranno essere mai piu' prodotte, ricordare invece è sempre bello ma non bisogna vivere di ricordi, cordialita'
 
Secondo me è inutile rimpiangere cose che non potranno essere mai piu' prodotte, ricordare invece è sempre bello ma non bisogna vivere di ricordi, cordialita'

Sono pienamente d'accordo con te ormai visto che la qualità dei prodotti non è più quella di una volta credo che dobbiamo, in base alle esperienze di tutti noi, selezionare i migliori prodotti che il mercato offre limitandoci a fare confronti con altre produzioni moderne altrimenti ci troveremo sempre a dire che le Saint etienne e le Breda rotomartellate sono meglio senza sapere se quella canna è valida o meno.
 
posso essere un nostalgico della caccia di un tempo quando il nonno aveva la possibilità di decidere se tirare al vecchio gallo di cotorna o alla sterile starna e sicuramente resterò un nostalgico difensore delle vecchie polveri e delle vecchie cartucce ma le armi no e tanto meno le canne le attuali produzioni sono eccezionali e non c'è canna o fucile del passato che per me possa reggere il paragone con quelle moderne.
 
posso essere un nostalgico della caccia di un tempo quando il nonno aveva la possibilità di decidere se tirare al vecchio gallo di cotorna o alla sterile starna e sicuramente resterò un nostalgico difensore delle vecchie polveri e delle vecchie cartucce ma le armi no e tanto meno le canne le attuali produzioni sono eccezionali e non c'è canna o fucile del passato che per me possa reggere il paragone con quelle moderne.

Bravo. Hai capito tutto sull'acciaio,balistica e fucili. Ho detto tutto!
 
anche io voglio portare la mia esperienza; cacciavo fin l'anno scorso con un benelli comfort 70 ** 18,3, che dire: credevo di avere una canna eccezzionale, tiri al limite, piattelli fumati etc., uninico neo sotto i 20ml ho sciupato ma sarebbe meglio dire distrutto piu' di un selvatico. poi quest'anno ho acquistato un sovrapposto del 1984 (zanotti 1625) e la faccenda e' cambiata in tal senso: non mi permetto fucilate oltre i 40 ml (che tanto a quella distanza i centri sono cmq pochi) ma nei tiri corti e molto corti non ho mai raccolto un'allodola rovinata.
Credo che anche questo sia un esempio di bonta' delle canne piu' datate, almeno per la mia tipologia di caccia.
 
Uso un benelli di ultima generazione con strozzatori interni,non trovo differenza di balistica tra la canna benelli e quella del breda argus o del 48al.
A 40 metri con una 30 gr i tordi cadono stecchiti,sia con la vecchia canna che con la nuova.
 
Vorrei dare anch'io il mio contributo che potrei riassumere con "non ci sono più gli ucceli di una volta"...
Ebbene si; quando ero ragazzo ho avuto la fortuna di vivere alcuni anni di pratica dietro a mio padre che sparava con un SL80 Sant'Etienne e non ci siamo mai posti la domanda sul rendimento delle canne.....tanto i tordi....tanti tordi....venivano sparati a tiro....ti sceglievi il più comodo; pena un bello scappellotto con relative bestemmie dell'insegnante (che non scrivo). Allo stesso modo sparavo con un S687, senza farmi domande.
Veniamo ad oggi, tempi in cui il tordo, quel tordo che passa, spesso è al limite del tiro, spesso va via perchè la cartuccia non rende (quasi sempre bugia), la canna non entusiasma (bugia anche questa con le dovute eccezioni), lo strozzatore è quello originale che non serve a nulla (bugia)...ecc...ecc..
A Caccia, almeno secondo i parametri della tradizione, si spara una preda a tiro; un congruo carniere si fa quando gli uccelli passano a tiro; certo il fuoritiro entusiasma, inorgoglisce ma non è la regola.
Se passiamo il concetto che a Caccia si spara a tiro i fucili di oggi (ergonomia, bradeggio, accessori) sono ca. 10.000 km avanti rispetto ai "vecchi ed onorati ferri".
Possiedo un Raffaello con una mitica Breda R martellata a caldo ed i Briley a parete sottile, ma esco anche con un A400 light di ultima generazione e quando gli uccelli passano come devono passare il carniere è identico......quando passano alle stelle pure...e secondo la giornata e la resa della cartuccia sia con l'uno che con l'altro faccio dei fuoritiro. Certo la rosata della Breda, qualitativamente parlando è migliore, ma alla placca...non a caccia.
Ecco perchè io sono dell'idea che bisogna trascorrere più tempo a cercare un luogo dove gli uccelli passano più vicino, piuttosto che cercare il cannoniere dei miracoli impossibili.
Questa è la Caccia, secondo me.
Saluti
Vincenzo
 
anche io voglio portare la mia esperienza; cacciavo fin l'anno scorso con un benelli comfort 70 ** 18,3, che dire: credevo di avere una canna eccezzionale, tiri al limite, piattelli fumati etc., uninico neo sotto i 20ml ho sciupato ma sarebbe meglio dire distrutto piu' di un selvatico. poi quest'anno ho acquistato un sovrapposto del 1984 (zanotti 1625) e la faccenda e' cambiata in tal senso: non mi permetto fucilate oltre i 40 ml (che tanto a quella distanza i centri sono cmq pochi) ma nei tiri corti e molto corti non ho mai raccolto un'allodola rovinata.
Credo che anche questo sia un esempio di bonta' delle canne piu' datate, almeno per la mia tipologia di caccia.

Nei tiri corti una canna da 70 due stelle se si rovina un'animale come possiamo parlare di bonta' degli acciai
 

Utenti che stanno visualizzando questa discussione

Armeria online - MYGRASHOP

Nuovi messaggi

🧑‍🤝‍🧑Annunci nel mercatino

Chat pubblica
Help Users
  • Moderatore A.I Moderatore A.I:
    La stanza della chat è stata ripulita dai vecchi messaggi!
      Moderatore A.I Moderatore A.I: La stanza della chat è stata ripulita dai vecchi messaggi!
      Indietro
      Alto