qualita' attuali canne fucili!! (1 utente sta leggendo)

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Allora tutte le canne sono pari !! gli strozzaturi pure .... che senso ha spendere soldi per i briley !!!

Non ha nessun senso infatti, L'america è la patria degli strozzatori di "nome", briley,carlson's,trulock,rhino e potrei citarne altri cento di produttori...li uno strozzatore che da noi costa 100 euro viene generalmente pagato la metà, a volte la metà della metà.
Queste aziende sono nate per offrire un prodotto piu curato in termini di fattura e precisione soprattutto in rapporto all'originale, per dare cioè un prodotto che fornisca la sicurezza di sparare con i voluti decimi di mm (la loro scala addirittura consente di calcolare anche il centesimo), questi produttori NON millantano performance magiche ma promettono perfomance dovute alla precisione dei loro prodotti e conformi ai diametri dichiarati.

Cosa si legge sui forum americani? Se vuoi sapere come spara il tuo fucile devi provarlo, poi farai le tue valutazioni. Non si dice briley è il migliore a tavolino, si dice prova i tuoi, vedi come spari, briley (o trulock o carlson o truglo ecc) producono strozzatori con diametri precisi, se gli strozzatori di serie (che a volte hanno tolleranze "larghe") non corrispondono alla rosata che vuoi puoi rivolgeti agli aftermarket. Questo si scrive in un paese che vendeva i trulock a 30 dollari.
Mai letto di armi che non ammazzano, ma letto e VISTO prove su prove su prove.

Qui, forse innervositi dalla attuale situazione venatoria, si fa la caccia alle streghe, si da la colpa a tutto, si crede che uno strozzatore sia un oggetto magico, si parla di acciai manco fossimo metallurgici, si crede che una 18,2 spari bene solo in virtu dell'essere 18,2, si rimpiange tanto e ci si da poco da fare.
No le canne non sono tutte uguali e credo che ne esistano (come di tutte le cose) di migliori e di peggiori, ma poca cosa è nell'uso comune...e dire si stava meglio quando si stava peggio lascia il tempo che trova.
 
Crio scusa il tuo ultimo discorso e' opposto a quello che dice Fabio.
Tu dici che una buona cartuccia va bene a prescindere dalla canna che si spara,Fabio dice che e' la canna che permette alla cartuccia di andare bene.

Perdonami per essere stato poco chiaro, il concetto che volevo esprimere è che non credo esista una cartuccia che con una canna va bene e con un'altra vada male con caratteristiche similari.
Dico solo che se mettiamo una cartuccia mediocre o scarsa in un'ottima canna limiteremo in parte le carenze della munizione, se mettiamo un'ottima munizione in una canna di bassa qualità balistica la cartuccia ci permetterà di limitare la lacuna balistica della canna, è come mettere delle buone gomme su una vettura con ammortizzatori scarsi, quest'ultime aiuteranno a tenere in strada la macchina in curva ma se vengono unite ad un buon assetto la musica cambia, lo stesso dicasi per un ottimo ammortizzatore e gomme scadenti o usurate. Certo che avere un'ottima canna con altrettanto ottime cartucce sarebbe il massimo.
Ciao Davide.
 
Se la cartuccia non è equilibrata potete metterla nella migliore canna del mondo,il selvatico se ne andrà sempre.
lo dico perchè è capitato a me con diverse cartucce.Le ho provate su Breda lr,Franchi lr ,Auto 5 ed infine Benelli di ultima generazione;ebbene queste cartucce facevano solo la botta in tutti e 4 i fucili.
 
Io ho un Beretta 686 silver pigeon comprato l anno scorso e un 686 special entrami 71cm solo che lui strozzatori fissi e io i mobilcoke e li abbiamo provati con diverse cartucce sia commerciali che ricaricate e sia rosata che penetrazione mi sembravano praticamente uguali e i tordi che sparo se vanno via e perché ho sparato male o lungo non perché le canne nuove non rendono

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Io ho un Beretta 686 silver pigeon comprato l anno scorso e un 686 special entrami 71cm solo che lui strozzatori fissi e io i mobilcoke e li abbiamo provati con diverse cartucce sia commerciali che ricaricate e sia rosata che penetrazione mi sembravano praticamente uguali e i tordi che sparo se vanno via e perché ho sparato male o lungo non perché le canne nuove non rendono

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Io ho un Beretta 686 silver pigeon comprato l anno scorso e un 686 special entrami 71cm solo che lui strozzatori fissi e io i mobilcoke e li abbiamo provati con diverse cartucce sia commerciali che ricaricate e sia rosata che penetrazione mi sembravano praticamente uguali e i tordi che sparo se vanno via e perché ho sparato male o lungo non perché le canne nuove non rendono anzi
 
a tiro utile diciamo entro i 20 mt cade qualsiasi cosa con qualsiasi canna e qualsiasi cartuccia se non cade è perchè o non lo si è colpito o lo si è colpito male, se si va oltre ovviamente ci sono diversi fattori che entrano in gioco come la resistenza dell'aria e la penetrazione del piombo, se spari il pimbo 9 a una lepre a 40 mt o che hai la saint'etienne o la canna di uno stoeger fa poca differenza il risultato non cambia, cambia invece in meglio se per esempio si usa una tribore, sono canne studiate per migliorare la resa delle cartuccia e l'innovazione di solito serve per migliorarsi, se per esempio prima si utilizzavano strozzature da 5 cm adesso con l'avvento dei 7 cm la resa balistica migliora di molto, adesso è come è sempre stato, se si vuole risparmiare si hanno canne discrete se si è disposti a spendere un tantino in più si hanno canne superbe e le canne moderne sono nettamente migliori di quelle di un tempo solo che un tempo anche le canne migliori costavano meno per me la differenza è tutta qui.
 
io presi qualche hanno fa un fucile italiano con canne da 76 cm in cal. 12/70 ***/*. Che dire le fucilate non avevano forza a sufficienza per bucare una bottiglia di plastica a 30 passi!!! Testato da altri 4 miei amici di caccia, mi son lamentato ed ho rispedito il fucile in azienda. questi mi hanno detto di aver limato l'estremità delle canne... ( bhò- forse mi hanno preso per il c...) difatti non è cambiato niente.
Me lo sono svenduto per pazzo.
Benelli criobarrel...non l'ho mai capita questa canna, forse troppe spennate.
Fausti cal. 20 71 cm **/* un'arma velenosa con abbattimenti e fumate d'uccelli incredibile!!
Quindi credo che la lavorazione dell'acciaio sia importante.
saluti
 
Se la cartuccia non è equilibrata potete metterla nella migliore canna del mondo,il selvatico se ne andrà sempre.
lo dico perchè è capitato a me con diverse cartucce.Le ho provate su Breda lr,Franchi lr ,Auto 5 ed infine Benelli di ultima generazione;ebbene queste cartucce facevano solo la botta in tutti e 4 i fucili.

Fabio aveva detto questa frase: Rimango della mia idea che se una cartuccia và su una canna e su altra non và ( a parità di caratteristiche ) .... quest'ultima non è una canna di qualità !!
Pertanto non ha parlato di cartuccia scadente e cartuccia buona.
 
forse io parlo fuori dal coro,nel senso che io fino a 2 anni fa' ho cacciato con una breda r,grandissima canna,poi 2 anni fa' ho comprato un a400action,e credetemi li animali li ammazza e come se li ammazza,e ci faccio dei bei tiri come le facevo con la breda r,sia tordi che colombi,quindi secondo me sono valide anche queste nuove canne,poi si sa' i feriti o le spiumate si fanno sempre,ma dipende da noi dove indirizziamo la fucilata,ciao a tutti
 
anche io voglio portare la mia esperienza; cacciavo fin l'anno scorso con un benelli comfort 70 ** 18,3, che dire: credevo di avere una canna eccezzionale, tiri al limite, piattelli fumati etc., uninico neo sotto i 20ml ho sciupato ma sarebbe meglio dire distrutto piu' di un selvatico. poi quest'anno ho acquistato un sovrapposto del 1984 (zanotti 1625) e la faccenda e' cambiata in tal senso: non mi permetto fucilate oltre i 40 ml (che tanto a quella distanza i centri sono cmq pochi) ma nei tiri corti e molto corti non ho mai raccolto un'allodola rovinata.
Credo che anche questo sia un esempio di bonta' delle canne piu' datate, almeno per la mia tipologia di caccia.


Ciao Lugheri sto provando a contattarti per capire se hai ancora disponibile ltl-5210mms e se sei intenzionato a venderlo. Aspetto tue notizie grazie a presto.
 
Scusatemi, ma la caccia è una cosa, la balistica tutta una altra cosa e se si continua a mescolare le pere e le mele ..... .
La 1^ è sempre irripetibile nelle sue evidenze/sensazioni (x distanza, condizioni, situazioni particolari, clima, temperatura, munizione, ecc. ecc. ecc.), la 2^ invece è sempre "simile/studiabile statisticamente" nelle prove.
Le prove balistiche vanno fatte sempre con cartuccie identiche/simili (ogni munizione anche caricata a mani non è MAI uguale alla altra nelle prestazioni) ed avviene con colpi in successione alle stesse identiche distanze, bersagli, spessori, clima, ambiente, ecc. ecc. ..... fucile in primis, dopo di che si eliminano i risultati estremi delle prove e si fanno statistiche molto precise.
Se NON si fa o si è mai fatto questo, allora meglio probabilmente parlare di altro ..... .

La caccia e le convinzioni personali NON hanno validità statistica; le prove e gli studi balistici fatti con criteri seri e metodo ripetuto e comparabile invece sì, pur restando nel campo della probabilità, NON della certezza matematica. Importante è la scientificità e costanza del metodo di confronto e delle misurazioni.

Ogni canna, anche solo cilinder, reagisce diversamente alle pressioni delle munizioni sia in funzione del diametro che della qualità elastica degli acciai con cui è forgiata, dalla cromatura interna alla bindella esterna o meno, e si potrebbe continuare dai coni di raccordo camera-bore, x finire alle strozzature fisse o meno e relativi design e lunghezze.

Ognuno poi creda in quello che vuole, ma esistono ampie prove ed esperienze professionali e semiprofessionali sul tema, che NON sussistono dubbi sul tema, anche solo riflettendo alla storia delle armi da caccia.

Negli anni 60-70 in poi, fino al 90 almeno le munizioni NON erano così performanti e la canna (che erano più lunghe e con diametri stretti), dovevano "contribuire alla maggior efficacia venatoria di una data munizione, spesso con borra in feltro e con grammature medie, tendendo ad aumentare le pressioni in quel modo, e lo stesso si potrebbe dire x le strozzature, dal design ben più corto delle attuali (maximo 5cm ed anche meno in molte di esse).

Dagli anni 90, in poi invece le cartucce sono state il motore vero dello sviluppo balistico, con polveri ben più diversificate e prestazionali, borre studiate x ogni distanza e grammatura, ecc.; le pressioni sviluppate sono salite enormemente ..... dagli standard cal 12 da 67-70mm - 36gr -700bar medi, siamo passati prima ai magnum e poi ai supermagnum cam. 89 con pillole da 66gr -1050 bar - borre tubo ...... e con choke da 10cm di sviluppo (es. 7cm cono + 3cm parallelo), aldilà del porting e design vari (NON è vero che esistono strozzature fatte solo con coni e paralleli, ma vi sono i parabolici, gli iperbolici, i raggiati, con o senza canali di sfiato, a doppio cono, nanoceramica, trattamenti al teflon, porting, ecc.).

Dalla canna che massimizzava la munizione media (spesso mediocre) di una volta si è passati negli ultimi 2 decenni a munizioni "missilistiche" che hanno bisogno solo di un tubo x abbattere a caccia, le canne si sono accorciate a favore della maneggevolezza e x la maggiore combustione delle polveri, si sono allargate di diametro x quelle con borre particolarmente rigide e con attriti elevati ovvero x pressioni cresciute ben oltre i 740bar della "storia"; dalla strozzatura fissa si è passata alla variabile; oggi si pensa alla ergonomia e distribuzione pesi x attenuare il rinculo e favorire la stabilità di ripetizione del colpo ..... quando una volta le armi avevano solo strozzature fisse e calci rigidi e così via.

X cui ....., x me, la risposta balistica al quesito (che NON conta quasi nulla a caccia) è chiara:
statisticamente, con munizioni standard, assetti NON estremi e pressioni NON esagerate, le vecchie canne ancor oggi molto probabilmente "superano" le moderne a parità di condizioni d'uso.
Se si usassero invece munizioni ad alta pressione, borre rigide e grammature pesanti è invece ben più facile trovare canne recenti più performanti delle vecchie x effetto della relazione inversa della resa con le pressioni sviluppate e toro gassoso in uscita.

Le criogeniche sono invece un tema a parte, ricordando che tale studio di raffreddamento su acciai e canne ha origini lontane ..... e fu abbandonato NON solo x i costi, ma il tema è spinoso e probabilmente irrisolto x molti. In ogni caso, dopo i vari cambi di choke, e probabilmente controllo qualità, quelle prodotte negli ultimi anni sono più degne del nome Benelli che portano, ma raramente - come x questo tipo di canne - si sono avute reazioni opposte dai loro utilizzatori (chi le magnifica e chi le ha abbandonate dalla disperazione da ferimento): certamente sono molto sensibili alle munizioni utilizzate.

Cordialità e Buona Pasqua a tutti, tanto la verità nessuno di noi ce l'ha, al massimo è "statistica/probabilità superiore".
 
Scusatemi, ma la caccia è una cosa, la balistica tutta una altra cosa e se si continua a mescolare le pere e le mele ..... .
La 1^ è sempre irripetibile nelle sue evidenze/sensazioni (x distanza, condizioni, situazioni particolari, clima, temperatura, munizione, ecc. ecc. ecc.), la 2^ invece è sempre "simile/studiabile statisticamente" nelle prove.
Le prove balistiche vanno fatte sempre con cartuccie identiche/simili (ogni munizione anche caricata a mani non è MAI uguale alla altra nelle prestazioni) ed avviene con colpi in successione alle stesse identiche distanze, bersagli, spessori, clima, ambiente, ecc. ecc. ..... fucile in primis, dopo di che si eliminano i risultati estremi delle prove e si fanno statistiche molto precise.
Se NON si fa o si è mai fatto questo, allora meglio probabilmente parlare di altro ..... .

La caccia e le convinzioni personali NON hanno validità statistica; le prove e gli studi balistici fatti con criteri seri e metodo ripetuto e comparabile invece sì, pur restando nel campo della probabilità, NON della certezza matematica. Importante è la scientificità e costanza del metodo di confronto e delle misurazioni.

Ogni canna, anche solo cilinder, reagisce diversamente alle pressioni delle munizioni sia in funzione del diametro che della qualità elastica degli acciai con cui è forgiata, dalla cromatura interna alla bindella esterna o meno, e si potrebbe continuare dai coni di raccordo camera-bore, x finire alle strozzature fisse o meno e relativi design e lunghezze.

Ognuno poi creda in quello che vuole, ma esistono ampie prove ed esperienze professionali e semiprofessionali sul tema, che NON sussistono dubbi sul tema, anche solo riflettendo alla storia delle armi da caccia.

Negli anni 60-70 in poi, fino al 90 almeno le munizioni NON erano così performanti e la canna (che erano più lunghe e con diametri stretti), dovevano "contribuire alla maggior efficacia venatoria di una data munizione, spesso con borra in feltro e con grammature medie, tendendo ad aumentare le pressioni in quel modo, e lo stesso di potrebbe dire x le strozzature, dal design ben più corto delle attuali (maximo 5cm ed anche meno in molte di esse).

Dagli anni 90, in poi invece le cartucce sono state il motore vero dello sviluppo balistico, con polveri ben più diversificate e prestazionali, borre studiate x ogni distanza e grammatura, ecc.; le pressioni sviluppate sono salite enormemente ..... dagli standard cal 12 da 67-70mm - 36gr -700bar medi, siamo passati prima ai magnum e poi ai supermagnum cam. 89 con pillole da 66gr -1050 bar - borre tubo ...... e con choke da 10cm di sviluppo (es. 7cm cono + 3cm parallelo), aldilà del porting e design vari (NON è vero che esistono strozzature fatte solo con coni e paralleli, ma vi sono i parabolici, gli iperbolici, i raggiati, con o senza canali di sfiato, a doppio cono, nanoceramica, trattamenti al teflon, porting, ecc.).

Dalla canna che massimizzava la munizione media (spesso mediocre) di una volta si è passati negli ultimi 2 decenni a munizioni "missilistiche" che hanno bisogno solo di un tubo x abbattere a caccia, le canne si sono accorciate a favore della maneggevolezza e x la maggiore combustione delle polveri, si sono allargate di diametro x quelle con borre particolarmente rigide e con attriti elevati ovvero x pressioni cresciute ben oltre i 740bar della "storia"; dalla strozzatura fissa si è passata alla variabile; oggi si pensa alla egonomia e distribuzione pesi x attenuare il rinculo e favorire la stabilità di ripetizione del colpo ..... quando una volta le armi avevano solo strozzature fisse e calci rigidi e così via.

X cui ....., x me, la risposta balistica al quesito (che NON conta quasi nulla a caccia) è chiara:
statisticamente, con munizioni standard, assetti NON estremi e pressioni NON esagerate, le vecchie canne ancor oggi molto probabilmente "superano" le moderne a parità di condizioni d'uso.
Se si usassero invece munizioni ad alta pressione, borre rigide e grammature pesanti è invece ben più facile trovare canne recenti più performanti delle vecchie x effetto della relazione inversa della resa con le pressioni sviluppate e toro gassoso in uscita.

Le criogeniche sono invece un tema a parte, ricordando che tale studio di raffreddamento su acciai e canne ha origini lontane ..... e fu abbandonato NON solo x i costi, ma il tema è spinoso e probabilmente irrisolto x molti. In ogni caso, dopo i vari cambi di choke, e probabilmente controllo qualità, quelle prodotte negli ultimi anni sono più degne del nome Benelli che portano, ma raramente - come x questo tipo di canne - si sono avute reazioni opposte dai loro utilizzatori (chi le magnifica e chi le ha abbandonate dalla disperazione da ferimento): certamente sono molto sensibili alle munizioni utilizzate.

Cordialità e Buona Pasqua a tutti, tanto la verità nessuno di noi ce l'ha, al massimo è "statistica/probabilità superiore".



Bella teoria, molto ben argomentata. Quoto pienamente.:) :) :) :)
 
Scusatemi, ma la caccia è una cosa, la balistica tutta una altra cosa e se si continua a mescolare le pere e le mele ..... .
La 1^ è sempre irripetibile nelle sue evidenze/sensazioni (x distanza, condizioni, situazioni particolari, clima, temperatura, munizione, ecc. ecc. ecc.), la 2^ invece è sempre "simile/studiabile statisticamente" nelle prove.
Le prove balistiche vanno fatte sempre con cartuccie identiche/simili (ogni munizione anche caricata a mani non è MAI uguale alla altra nelle prestazioni) ed avviene con colpi in successione alle stesse identiche distanze, bersagli, spessori, clima, ambiente, ecc. ecc. ..... fucile in primis, dopo di che si eliminano i risultati estremi delle prove e si fanno statistiche molto precise.
Se NON si fa o si è mai fatto questo, allora meglio probabilmente parlare di altro ..... .

La caccia e le convinzioni personali NON hanno validità statistica; le prove e gli studi balistici fatti con criteri seri e metodo ripetuto e comparabile invece sì, pur restando nel campo della probabilità, NON della certezza matematica. Importante è la scientificità e costanza del metodo di confronto e delle misurazioni.

Ogni canna, anche solo cilinder, reagisce diversamente alle pressioni delle munizioni sia in funzione del diametro che della qualità elastica degli acciai con cui è forgiata, dalla cromatura interna alla bindella esterna o meno, e si potrebbe continuare dai coni di raccordo camera-bore, x finire alle strozzature fisse o meno e relativi design e lunghezze.

Ognuno poi creda in quello che vuole, ma esistono ampie prove ed esperienze professionali e semiprofessionali sul tema, che NON sussistono dubbi sul tema, anche solo riflettendo alla storia delle armi da caccia.

Negli anni 60-70 in poi, fino al 90 almeno le munizioni NON erano così performanti e la canna (che erano più lunghe e con diametri stretti), dovevano "contribuire alla maggior efficacia venatoria di una data munizione, spesso con borra in feltro e con grammature medie, tendendo ad aumentare le pressioni in quel modo, e lo stesso di potrebbe dire x le strozzature, dal design ben più corto delle attuali (maximo 5cm ed anche meno in molte di esse).

Dagli anni 90, in poi invece le cartucce sono state il motore vero dello sviluppo balistico, con polveri ben più diversificate e prestazionali, borre studiate x ogni distanza e grammatura, ecc.; le pressioni sviluppate sono salite enormemente ..... dagli standard cal 12 da 67-70mm - 36gr -700bar medi, siamo passati prima ai magnum e poi ai supermagnum cam. 89 con pillole da 66gr -1050 bar - borre tubo ...... e con choke da 10cm di sviluppo (es. 7cm cono + 3cm parallelo), aldilà del porting e design vari (NON è vero che esistono strozzature fatte solo con coni e paralleli, ma vi sono i parabolici, gli iperbolici, i raggiati, con o senza canali di sfiato, a doppio cono, nanoceramica, trattamenti al teflon, porting, ecc.).

Dalla canna che massimizzava la munizione media (spesso mediocre) di una volta si è passati negli ultimi 2 decenni a munizioni "missilistiche" che hanno bisogno solo di un tubo x abbattere a caccia, le canne si sono accorciate a favore della maneggevolezza e x la maggiore combustione delle polveri, si sono allargate di diametro x quelle con borre particolarmente rigide e con attriti elevati ovvero x pressioni cresciute ben oltre i 740bar della "storia"; dalla strozzatura fissa si è passata alla variabile; oggi si pensa alla egonomia e distribuzione pesi x attenuare il rinculo e favorire la stabilità di ripetizione del colpo ..... quando una volta le armi avevano solo strozzature fisse e calci rigidi e così via.

X cui ....., x me, la risposta balistica al quesito (che NON conta quasi nulla a caccia) è chiara:
statisticamente, con munizioni standard, assetti NON estremi e pressioni NON esagerate, le vecchie canne ancor oggi molto probabilmente "superano" le moderne a parità di condizioni d'uso.
Se si usassero invece munizioni ad alta pressione, borre rigide e grammature pesanti è invece ben più facile trovare canne recenti più performanti delle vecchie x effetto della relazione inversa della resa con le pressioni sviluppate e toro gassoso in uscita.

Le criogeniche sono invece un tema a parte, ricordando che tale studio di raffreddamento su acciai e canne ha origini lontane ..... e fu abbandonato NON solo x i costi, ma il tema è spinoso e probabilmente irrisolto x molti. In ogni caso, dopo i vari cambi di choke, e probabilmente controllo qualità, quelle prodotte negli ultimi anni sono più degne del nome Benelli che portano, ma raramente - come x questo tipo di canne - si sono avute reazioni opposte dai loro utilizzatori (chi le magnifica e chi le ha abbandonate dalla disperazione da ferimento): certamente sono molto sensibili alle munizioni utilizzate.

Cordialità e Buona Pasqua a tutti, tanto la verità nessuno di noi ce l'ha, al massimo è "statistica/probabilità superiore".

Ciao vedo che sei esperto di balistica,io non ci capisco molto,sono intenzionato a prendere un a400 light canna 61 forata 18.6, per sparare quaglie e beccacce nel bosco,me la consigli tiri dai 15 ai 25 metri?quindi significa piombo fine massimo 34 gr,dispersanti o con borra. Cosa mi suggerisci?grazie
 
Scusatemi, ma la caccia è una cosa, la balistica tutta una altra cosa e se si continua a mescolare le pere e le mele ..... .
La 1^ è sempre irripetibile nelle sue evidenze/sensazioni (x distanza, condizioni, situazioni particolari, clima, temperatura, munizione, ecc. ecc. ecc.), la 2^ invece è sempre "simile/studiabile statisticamente" nelle prove.
Le prove balistiche vanno fatte sempre con cartuccie identiche/simili (ogni munizione anche caricata a mani non è MAI uguale alla altra nelle prestazioni) ed avviene con colpi in successione alle stesse identiche distanze, bersagli, spessori, clima, ambiente, ecc. ecc. ..... fucile in primis, dopo di che si eliminano i risultati estremi delle prove e si fanno statistiche molto precise.
Se NON si fa o si è mai fatto questo, allora meglio probabilmente parlare di altro ..... .

La caccia e le convinzioni personali NON hanno validità statistica; le prove e gli studi balistici fatti con criteri seri e metodo ripetuto e comparabile invece sì, pur restando nel campo della probabilità, NON della certezza matematica. Importante è la scientificità e costanza del metodo di confronto e delle misurazioni.

Ogni canna, anche solo cilinder, reagisce diversamente alle pressioni delle munizioni sia in funzione del diametro che della qualità elastica degli acciai con cui è forgiata, dalla cromatura interna alla bindella esterna o meno, e si potrebbe continuare dai coni di raccordo camera-bore, x finire alle strozzature fisse o meno e relativi design e lunghezze.

Ognuno poi creda in quello che vuole, ma esistono ampie prove ed esperienze professionali e semiprofessionali sul tema, che NON sussistono dubbi sul tema, anche solo riflettendo alla storia delle armi da caccia.

Negli anni 60-70 in poi, fino al 90 almeno le munizioni NON erano così performanti e la canna (che erano più lunghe e con diametri stretti), dovevano "contribuire alla maggior efficacia venatoria di una data munizione, spesso con borra in feltro e con grammature medie, tendendo ad aumentare le pressioni in quel modo, e lo stesso di potrebbe dire x le strozzature, dal design ben più corto delle attuali (maximo 5cm ed anche meno in molte di esse).

Dagli anni 90, in poi invece le cartucce sono state il motore vero dello sviluppo balistico, con polveri ben più diversificate e prestazionali, borre studiate x ogni distanza e grammatura, ecc.; le pressioni sviluppate sono salite enormemente ..... dagli standard cal 12 da 67-70mm - 36gr -700bar medi, siamo passati prima ai magnum e poi ai supermagnum cam. 89 con pillole da 66gr -1050 bar - borre tubo ...... e con choke da 10cm di sviluppo (es. 7cm cono + 3cm parallelo), aldilà del porting e design vari (NON è vero che esistono strozzature fatte solo con coni e paralleli, ma vi sono i parabolici, gli iperbolici, i raggiati, con o senza canali di sfiato, a doppio cono, nanoceramica, trattamenti al teflon, porting, ecc.).

Dalla canna che massimizzava la munizione media (spesso mediocre) di una volta si è passati negli ultimi 2 decenni a munizioni "missilistiche" che hanno bisogno solo di un tubo x abbattere a caccia, le canne si sono accorciate a favore della maneggevolezza e x la maggiore combustione delle polveri, si sono allargate di diametro x quelle con borre particolarmente rigide e con attriti elevati ovvero x pressioni cresciute ben oltre i 740bar della "storia"; dalla strozzatura fissa si è passata alla variabile; oggi si pensa alla egonomia e distribuzione pesi x attenuare il rinculo e favorire la stabilità di ripetizione del colpo ..... quando una volta le armi avevano solo strozzature fisse e calci rigidi e così via.

X cui ....., x me, la risposta balistica al quesito (che NON conta quasi nulla a caccia) è chiara:
statisticamente, con munizioni standard, assetti NON estremi e pressioni NON esagerate, le vecchie canne ancor oggi molto probabilmente "superano" le moderne a parità di condizioni d'uso.
Se si usassero invece munizioni ad alta pressione, borre rigide e grammature pesanti è invece ben più facile trovare canne recenti più performanti delle vecchie x effetto della relazione inversa della resa con le pressioni sviluppate e toro gassoso in uscita.

Le criogeniche sono invece un tema a parte, ricordando che tale studio di raffreddamento su acciai e canne ha origini lontane ..... e fu abbandonato NON solo x i costi, ma il tema è spinoso e probabilmente irrisolto x molti. In ogni caso, dopo i vari cambi di choke, e probabilmente controllo qualità, quelle prodotte negli ultimi anni sono più degne del nome Benelli che portano, ma raramente - come x questo tipo di canne - si sono avute reazioni opposte dai loro utilizzatori (chi le magnifica e chi le ha abbandonate dalla disperazione da ferimento): certamente sono molto sensibili alle munizioni utilizzate.

Cordialità e Buona Pasqua a tutti, tanto la verità nessuno di noi ce l'ha, al massimo è "statistica/probabilità superiore".

Grande 58beppe, e ottima spiegazione, anche se io la penso al contrario di te cioè che le canne vecchie non potranno mai arrivare alle nuove per le varie possibilità di personalizzazione e per la maggior quantità di cartucce sparabili in esse comunque io parlo di una questione in generale mentre se andiamo nello specifico credo anch'io che le vecchie siano superiori, ad esempio se prendo una canna 76* fissa avrà sicuramente una resa migliore ma un range di applicazione limitato mentre con una canna nuova 76 st il range di applicazione varia moltissimo, così anche nelle altre canne, non è per dire male delle canne vecchie ma solo che venivano progettate per fare uno massimo due tipi di caccia diversi mentre con una 65-71 moderna si coprono praticamente tutti i tipi di caccie possibili grazie agli strozzatori e alla possibilità di sparare tutte le grammature in commercio, è solo per un fatto pratico che ritengo le nuove superiori.
Tanti auguri di buona pasqua a te e tutti gli utenti,
Ibal,Gabriele.
 
Ciao vedo che sei esperto di balistica,io non ci capisco molto,sono intenzionato a prendere un a400 light canna 61 forata 18.6, per sparare quaglie e beccacce nel bosco,me la consigli tiri dai 15 ai 25 metri?quindi significa piombo fine massimo 34 gr,dispersanti o con borra. Cosa mi suggerisci?grazie

Intanto Ti consiglio un fucile che - data la tipologia di caccia che pratichi ed indichi - sia soprattutto maneggevole ed ergonomicamente adatto alla Tua veloce imbracciata e con ridotto impennamento (anche se le sensazioni di rinculo sono molto personali).
Le distanze medie di tiro indicate e le cariche medie che usi x la Tua Caccia mi pare possano essere soddisfatte da quasi ogni arma, NON essendovi tiri estremi da effettuare, resistenza significativa del selvatico (es. anatra, fagiano, lepre, colombaccio, ecc.) o ambiente difficile di ribattuta (es. sparo in acqua).
Anche la leggerezza e l'eliminazione del rischio di blocco testina sono utili x Te.

Io, ma NON conta nulla, valuterei/mi indirizzerei verso un modello presa gas Beretta od un modello tipo Comfort Benelli (occhio sempre alla testina dei Benelli nel bosco), con canna giustamente corta, ma minimo 61cm, con choke in/out (x avere fucile versatile x altre caccie/distanze), ma preferirei decisamente una foratura 18,3-4 maximo con quelle pressioni, cariche e tipologia munizioni sinteticamente indicate.
Bye
 
Scusatemi, ma la caccia è una cosa, la balistica tutta una altra cosa e se si continua a mescolare le pere e le mele ..... .
La 1^ è sempre irripetibile nelle sue evidenze/sensazioni (x distanza, condizioni, situazioni particolari, clima, temperatura, munizione, ecc. ecc. ecc.), la 2^ invece è sempre "simile/studiabile statisticamente" nelle prove.
Le prove balistiche vanno fatte sempre con cartuccie identiche/simili (ogni munizione anche caricata a mani non è MAI uguale alla altra nelle prestazioni) ed avviene con colpi in successione alle stesse identiche distanze, bersagli, spessori, clima, ambiente, ecc. ecc. ..... fucile in primis, dopo di che si eliminano i risultati estremi delle prove e si fanno statistiche molto precise.
Se NON si fa o si è mai fatto questo, allora meglio probabilmente parlare di altro ..... .

La caccia e le convinzioni personali NON hanno validità statistica; le prove e gli studi balistici fatti con criteri seri e metodo ripetuto e comparabile invece sì, pur restando nel campo della probabilità, NON della certezza matematica. Importante è la scientificità e costanza del metodo di confronto e delle misurazioni.

Ogni canna, anche solo cilinder, reagisce diversamente alle pressioni delle munizioni sia in funzione del diametro che della qualità elastica degli acciai con cui è forgiata, dalla cromatura interna alla bindella esterna o meno, e si potrebbe continuare dai coni di raccordo camera-bore, x finire alle strozzature fisse o meno e relativi design e lunghezze.

Ognuno poi creda in quello che vuole, ma esistono ampie prove ed esperienze professionali e semiprofessionali sul tema, che NON sussistono dubbi sul tema, anche solo riflettendo alla storia delle armi da caccia.

Negli anni 60-70 in poi, fino al 90 almeno le munizioni NON erano così performanti e la canna (che erano più lunghe e con diametri stretti), dovevano "contribuire alla maggior efficacia venatoria di una data munizione, spesso con borra in feltro e con grammature medie, tendendo ad aumentare le pressioni in quel modo, e lo stesso si potrebbe dire x le strozzature, dal design ben più corto delle attuali (maximo 5cm ed anche meno in molte di esse).

Dagli anni 90, in poi invece le cartucce sono state il motore vero dello sviluppo balistico, con polveri ben più diversificate e prestazionali, borre studiate x ogni distanza e grammatura, ecc.; le pressioni sviluppate sono salite enormemente ..... dagli standard cal 12 da 67-70mm - 36gr -700bar medi, siamo passati prima ai magnum e poi ai supermagnum cam. 89 con pillole da 66gr -1050 bar - borre tubo ...... e con choke da 10cm di sviluppo (es. 7cm cono + 3cm parallelo), aldilà del porting e design vari (NON è vero che esistono strozzature fatte solo con coni e paralleli, ma vi sono i parabolici, gli iperbolici, i raggiati, con o senza canali di sfiato, a doppio cono, nanoceramica, trattamenti al teflon, porting, ecc.).

Dalla canna che massimizzava la munizione media (spesso mediocre) di una volta si è passati negli ultimi 2 decenni a munizioni "missilistiche" che hanno bisogno solo di un tubo x abbattere a caccia, le canne si sono accorciate a favore della maneggevolezza e x la maggiore combustione delle polveri, si sono allargate di diametro x quelle con borre particolarmente rigide e con attriti elevati ovvero x pressioni cresciute ben oltre i 740bar della "storia"; dalla strozzatura fissa si è passata alla variabile; oggi si pensa alla ergonomia e distribuzione pesi x attenuare il rinculo e favorire la stabilità di ripetizione del colpo ..... quando una volta le armi avevano solo strozzature fisse e calci rigidi e così via.

X cui ....., x me, la risposta balistica al quesito (che NON conta quasi nulla a caccia) è chiara:
statisticamente, con munizioni standard, assetti NON estremi e pressioni NON esagerate, le vecchie canne ancor oggi molto probabilmente "superano" le moderne a parità di condizioni d'uso.
Se si usassero invece munizioni ad alta pressione, borre rigide e grammature pesanti è invece ben più facile trovare canne recenti più performanti delle vecchie x effetto della relazione inversa della resa con le pressioni sviluppate e toro gassoso in uscita.

Le criogeniche sono invece un tema a parte, ricordando che tale studio di raffreddamento su acciai e canne ha origini lontane ..... e fu abbandonato NON solo x i costi, ma il tema è spinoso e probabilmente irrisolto x molti. In ogni caso, dopo i vari cambi di choke, e probabilmente controllo qualità, quelle prodotte negli ultimi anni sono più degne del nome Benelli che portano, ma raramente - come x questo tipo di canne - si sono avute reazioni opposte dai loro utilizzatori (chi le magnifica e chi le ha abbandonate dalla disperazione da ferimento): certamente sono molto sensibili alle munizioni utilizzate.

Cordialità e Buona Pasqua a tutti, tanto la verità nessuno di noi ce l'ha, al massimo è "statistica/probabilità superiore".
E' sempre un gusto leggere le Tue risposte!!!!!!!
Penso non ci sia nientaltro da aggiungere
Ciao
Alberto
 
Scusatemi, ma la caccia è una cosa, la balistica tutta una altra cosa e se si continua a mescolare le pere e le mele ..... .
La 1^ è sempre irripetibile nelle sue evidenze/sensazioni (x distanza, condizioni, situazioni particolari, clima, temperatura, munizione, ecc. ecc. ecc.), la 2^ invece è sempre "simile/studiabile statisticamente" nelle prove.
Le prove balistiche vanno fatte sempre con cartuccie identiche/simili (ogni munizione anche caricata a mani non è MAI uguale alla altra nelle prestazioni) ed avviene con colpi in successione alle stesse identiche distanze, bersagli, spessori, clima, ambiente, ecc. ecc. ..... fucile in primis, dopo di che si eliminano i risultati estremi delle prove e si fanno statistiche molto precise.
Se NON si fa o si è mai fatto questo, allora meglio probabilmente parlare di altro ..... .

La caccia e le convinzioni personali NON hanno validità statistica; le prove e gli studi balistici fatti con criteri seri e metodo ripetuto e comparabile invece sì, pur restando nel campo della probabilità, NON della certezza matematica. Importante è la scientificità e costanza del metodo di confronto e delle misurazioni.

Ogni canna, anche solo cilinder, reagisce diversamente alle pressioni delle munizioni sia in funzione del diametro che della qualità elastica degli acciai con cui è forgiata, dalla cromatura interna alla bindella esterna o meno, e si potrebbe continuare dai coni di raccordo camera-bore, x finire alle strozzature fisse o meno e relativi design e lunghezze.

Ognuno poi creda in quello che vuole, ma esistono ampie prove ed esperienze professionali e semiprofessionali sul tema, che NON sussistono dubbi sul tema, anche solo riflettendo alla storia delle armi da caccia.

Negli anni 60-70 in poi, fino al 90 almeno le munizioni NON erano così performanti e la canna (che erano più lunghe e con diametri stretti), dovevano "contribuire alla maggior efficacia venatoria di una data munizione, spesso con borra in feltro e con grammature medie, tendendo ad aumentare le pressioni in quel modo, e lo stesso si potrebbe dire x le strozzature, dal design ben più corto delle attuali (maximo 5cm ed anche meno in molte di esse).

Dagli anni 90, in poi invece le cartucce sono state il motore vero dello sviluppo balistico, con polveri ben più diversificate e prestazionali, borre studiate x ogni distanza e grammatura, ecc.; le pressioni sviluppate sono salite enormemente ..... dagli standard cal 12 da 67-70mm - 36gr -700bar medi, siamo passati prima ai magnum e poi ai supermagnum cam. 89 con pillole da 66gr -1050 bar - borre tubo ...... e con choke da 10cm di sviluppo (es. 7cm cono + 3cm parallelo), aldilà del porting e design vari (NON è vero che esistono strozzature fatte solo con coni e paralleli, ma vi sono i parabolici, gli iperbolici, i raggiati, con o senza canali di sfiato, a doppio cono, nanoceramica, trattamenti al teflon, porting, ecc.).

Dalla canna che massimizzava la munizione media (spesso mediocre) di una volta si è passati negli ultimi 2 decenni a munizioni "missilistiche" che hanno bisogno solo di un tubo x abbattere a caccia, le canne si sono accorciate a favore della maneggevolezza e x la maggiore combustione delle polveri, si sono allargate di diametro x quelle con borre particolarmente rigide e con attriti elevati ovvero x pressioni cresciute ben oltre i 740bar della "storia"; dalla strozzatura fissa si è passata alla variabile; oggi si pensa alla ergonomia e distribuzione pesi x attenuare il rinculo e favorire la stabilità di ripetizione del colpo ..... quando una volta le armi avevano solo strozzature fisse e calci rigidi e così via.

X cui ....., x me, la risposta balistica al quesito (che NON conta quasi nulla a caccia) è chiara:
statisticamente, con munizioni standard, assetti NON estremi e pressioni NON esagerate, le vecchie canne ancor oggi molto probabilmente "superano" le moderne a parità di condizioni d'uso.
Se si usassero invece munizioni ad alta pressione, borre rigide e grammature pesanti è invece ben più facile trovare canne recenti più performanti delle vecchie x effetto della relazione inversa della resa con le pressioni sviluppate e toro gassoso in uscita.

Le criogeniche sono invece un tema a parte, ricordando che tale studio di raffreddamento su acciai e canne ha origini lontane ..... e fu abbandonato NON solo x i costi, ma il tema è spinoso e probabilmente irrisolto x molti. In ogni caso, dopo i vari cambi di choke, e probabilmente controllo qualità, quelle prodotte negli ultimi anni sono più degne del nome Benelli che portano, ma raramente - come x questo tipo di canne - si sono avute reazioni opposte dai loro utilizzatori (chi le magnifica e chi le ha abbandonate dalla disperazione da ferimento): certamente sono molto sensibili alle munizioni utilizzate.

Cordialità e Buona Pasqua a tutti, tanto la verità nessuno di noi ce l'ha, al massimo è "statistica/probabilità superiore".

Hai fatto un ottima diagnosi. Dopo aver letto è impossibile non darti ragione anche per la diplomatica esposizione.
Qualcuno direbbe: Hai detto tutto!
Giambi
 
Concordo con la disanima di 58beppe.
Io posseggo 2 Breda 'r' di cm 62,5, una doppietta Beretta 426e canne 71 1/3 e una crio cm 70 montata su un Benelli Supersport e se qualcuno mi chiede qual è la canna migliore non so rispondere. Le Breda le conoscete ... ma vi posso garantire che anche le Beretta sono eccezionali in termini di resa balistica. Da qualche anno sto utilizzando la Benelli crio del Supersport e devo dar ragione a chi afferma che ha una marcia in più. Insomma eccezionali le vecchie ma diamo onore anche alle nuove!!!
 

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