Mirare correttamente quando si spara al volo (3 utenti stanno leggendo)

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Tralasciando i tiri di stoccata.... Qual'e' l'impostazione corretta di mira per tirare al volo? Si deve mettere a fuoco il mirino e quindi il selvatico e' sfuocato o il contrario?

Dalla mia poca esperienza ti posso dire che per me è fondamentale guardare il selvatico che si vuole come bersaglio....SOLO QUELLO!!!!
Se ci sono più selvatici e non ti concentri solo su uno, perchè pensi poi di fare doppietta o, addirittura, tripletta, stai tranquilllo che ti saluteranno tutti quanti!!! Sempre uno alla volta....
Se poi è un po' di tempo che usi il tuo fucile e hai un po' di automatismo nel brandeggio, allora la tacca di mira dovrebbe venirti subito bene.

Almeno questo è quello che ho provato io...
 
a caccia purtroppo non sempre si ha tempo di tirare come si vuole e si deve....ogni tiro è diverso, quindi ogni tiro ha il suo errore o il suo giusto colpo a segno.
Quando spari, mira o comunque essendo l' arma il prolungamento del braccio, indirizza occhio e corpo verso l' animale.
E' questione prevalentemente di pratica e allenamento, anche la tecnica è importante, ma non sempre è possibile metterla in atto.
Io per la mia esperienza ti direi di guardare il mirino e piazzarlo sul selvatico, calcola che con il piombo spezzato, hai una rosata e questa può aiutarti a colpire il "bersaglio" ma se al cinghiale spari guardando lui, difficilmente vedrai cadere la bestia.
Io ho questo difetto di guardare spesso l' animale e mi rendo conto che è un grave errore perchè se il fucile non è ben allineato, per l' improvvisa imbracciata, l' animale va via...anche il consiglio di galeotto è importante....se spari nel mucchio non raccogli mai, prendi sempre di mira una ed una sola preda, seguila se puoi e quando è sotto mira tira il grilletto. La caccia ha tiri vari, e non è facile a differenza dei tiratori di piattelli che hanno sempre quella linea di tiro dal basso verso l' alto. Se hai tempo di riflettere prima di sparare, fallo vedrai che non ti troverai male ;)
Mi dice sempre un anziano cacciatore....quando spari ad un fagiano o una papera o una quaglia, non fa niente che miri un pò avanti perchè i pallini hanno lo strascico, se non li prendi con i pallini davanti ci son sempre quelli dietro ;)
 
diciamo quando si ha tutto il tempo per impostare la fucilata quale dovrebbe essere la tecnica giusta per mirare?
metto a fuoco il selvatico e di conseguenza il mirino mi rimane sfuocato o il contrario? lasciamo stare tutti gli altri casi
 
io ti dico che va messo a fuoco il mirino.....altri ti diranno il contrario, ma se non miri, a meno che tu non abbia padronanza totale dell' arma, non vai lontano.
 
Come nello skeet ( lo pratico agonisticamente) posso dirti che quello vhe devi percepire davvero bene è l anticipo tra la canna( piu che il mirino) e il selvatico... Io cosi faccio... Poi mentre spari è tutto velocissimo... Sono percezioni in un attimo di secondo...
 
Secondo me bisogna partire dal presupposto che quando imbraccio sono SEMPRE in linea. X capire questo ci sono diversi esercizi.. uno di questi è imbracciare ad occhi chiusi e una volta aperti capire se siamo nella posizione corretta.. detto ciò se sono in linea del mirino posso farne tranquillamente a meno e concentrarmi solo ed esclusivamente sul selvatico anche ad entrambi gli occhi aperti. Prova, vedrai che ti stupirai... molto utie sopratutto per chi caccia in orari con scarsa liminosità.
 
Invidierò sempre chi mira, segue e spara...io ormai ho capito che non sparo cosi, almeno nel 90% delle volte. Ho amici che sparano buoni buoni due secondi piu tardi di me ma la percentuale di abbattimenti in rif ai colpi sparati è piu alta della mia...il piattello aiuta.
 
è anche questione di abitudine, di senso della misura e di pratica......vedi sutica ha detto, buoni buoni, 2 secondi dopo di me...a me capitava prima con mio padre, io scarrellavo le 3 botte e lui dopo di me tirava giù il selvatico (parliamo di quaglie, ad oggi, sta bene ad aspettare che tiro la seconda botta :D ), come dicevo, è anche senso della distanza. L' altro giorno ho sparato al poligono con una 22 poggiato a 50 metri, appena ho visto 50 metri ho detto tra me e me "cacchio io allora con il 12 sparo massimo a 15 metri" sembrava un tiro impossibile e pensare che una cartuccia buona fino a 45 metri ha la forza di abbattere l' animale. Nella maggior parte delle cose, ci vuole freddezza, allenamento e anche un pizzico di esperienza, allora si ottiene il 90% di ciò che si vuole...il restante 10% è anche un pò di culo :D.
Allenati, allenati allenati, cerca di capire dove sbagli, con il senno di poi, guarda come hai tirato, se hai mirato o hai messo a fuoco l' animale e piano piano conoscerai l' arma e la tecnica che più ti si addice
 
diciamo quando si ha tutto il tempo per impostare la fucilata quale dovrebbe essere la tecnica giusta per mirare?
metto a fuoco il selvatico e di conseguenza il mirino mi rimane sfuocato o il contrario? lasciamo stare tutti gli altri casi

Nel tiro impostato, mirato, ovvero studiato e non di istinto, guarda sempre bindella e mirino, mai il selvatico.
 
Se si chiama mirino...
Una ragione c' è!
Anche quando pensiamo di non considerarlo (es. tiro alla fossa già impostati) non facciamo altro che portare il mirino "davanti" o sul bersaglio. Quel "davanti" sta ad indicare il processo mentale di elaborazione dell'anticipo.

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Chiaramente si presume che all'imbracciatura si è perfettamente in linea con la bindella.

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Se si spara "a vedere" (tipo con un fucile trap) il mirino sarà posizionato sotto il bersaglio fermo. In pratica l'occhio sulla bindella vedrà un trapezio isoscele con il mirino piazzato al centro della base minore. Più sarà accentuata l'altezza del trapezio, più in basso si dovrà mirare.

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Viveversa, se nell'imbracciata si vede solo il mirino (fucile da caccia con pieghe accentuate e fillo bindella alla pupilla) questo verrà messo dul bersaglio fermo.

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Io, con gli anni ho imparato a sparare a "vedere" è il sistema migliore... ;)
 
Io ormai guardo solo il selvatico con tutti e due gli occhi aperti e mi ci trovo benissimo. Solo se il selvatico è psrticplarmente lento (es cornacchia) miro con un occhio solo ma guarda sempre prevalentemente il selvatico
 
se può essere utile ti riporto il mantra che mi hanno insegnato, da recitare ogni volta che sparo: culatta-mirino-bersaglio
una volta allineato l'occhio alla canna ti concentri sul bersaglio e sull'anticipo, io da bravo padellaro... mi lascio prendere dalla foga[5a]
 
Se uno è abituato ad imbracciare il fucile non ha bisogno di controllare se quando imbraccia l'occhio è in linea con bindella e mirino perchè sarà sempre (o quasi) ben allineato.

Provate al tiro a piattello a mirare con un occhio solo guardando il mirino e valutate la vostra media di piattelli rotti rispetto a chi imbraccia a occhi aperti guardando il piattello e spara....
 
Tralasciando i tiri di stoccata.... Qual'e' l'impostazione corretta di mira per tirare al volo? Si deve mettere a fuoco il mirino e quindi il selvatico e' sfuocato o il contrario?

Per tirare al volo e' necessario portare il mirino avanti al bersaglio anticipandolo, cosa facile a dirsi ma difficile a farsi....... Il valore dell'anticipo va' in relazione alla distanza ed alla velocita' del selvatico, mentre non serve nessun anticipo se si spara ad un bersaglio che procede senza alcuna deriva ad altezza occhi venendoci incontro o che si allontana.
Come ho gia' detto piu' volte, l'occhio non e' in grado di mettere a fuoco due oggetti posti a distanze cosi' diverse, ossia il mirino ed il bersaglio percio' e' ovvio che si debba guardare solo il bersaglio "traguardando" il mirino . Siccome il mirino va' intravisto e non guardato, esso ci appare come un'ombra da portare avanti al bersaglio.....come?
Esistono vari metodi di tiro, di stoccata, d'accompagnamento a precedere, d'accompagnamento a sorpassare.
Di stoccata si spara d'istinto sparando cioe' a zona, consiste nel mandare rapidamente la schioppettata nella zona dove passera' il selvatico. L'azione di tiro e' talmente fulminea che sembra di tirare addosso al selvatico senza anticipo, in realta' si spara con anticipo e con canne in movimento.
Per accompagnamento a precedere si intende accompagnare con la canna il selvatico per un tratto sempre antipandolo e lasciare la schioppettata senza fermare il fucile durante lo sparo.
Per accompagnamento a sorpassare si intende inseguire il selvatico per un tratto restandogli dietro con il mirino, poi al momento di sparare si sorpassa rapidamente e si fa' fuoco senza fermare la canna.
 
Se uno è abituato ad imbracciare il fucile non ha bisogno di controllare se quando imbraccia l'occhio è in linea con bindella e mirino perchè sarà sempre (o quasi) ben allineato.

Provate al tiro a piattello a mirare con un occhio solo guardando il mirino e valutate la vostra media di piattelli rotti rispetto a chi imbraccia a occhi aperti guardando il piattello e spara....

Quoto.
Avendo tutti i calci su misura e tirando ad occhi aperti io focalizzo dove deve finire la schioppettata.
Solo in alcuni casi,molto rari tendo a chiudere un'occhio sul tiro mirato,considerando che anche a fermo sparo ad occhi aperti.
 
Che si debba mettere a fuoco il bersaglio e non il mirino non c'è dubbio altrimenti non prenderai mai niente ma a monte di tutto questo la cosa veramente importante è la piega del fucile , deve essere PERFETTA per ogni tiratore sia al TAV che a caccia , se si ha cura che l'arma calza bene non c'è bisogno di pensare al mirino , alla bindella o al selvatico , il tutto avviene in modo automatico . Certamente ci vuole pratica e all'inizio pazienza non scoraggiarsi dei risultati negativi e andare avanti , sparare con tutti due gli occhi aperti è un grosso vantaggio . Io ho sempre sostenuto che per un tiratore medio l'esito dipende al 60% dalla cartuccia perchè se non va quella puoi fare tutti i miracoli che vuoi ma sarà una sconfitta . Il restante 40% dipende dal fucile cioè da come calza sul tiratore . C'è qualche tiratore che sostiene di sparare con qualsiasi piega , vantaggio e lunghezza di calcio senza differenze di risultati , per me sono balle , una visita da un buon calcista potrebbe far risparmiare un sacco di dolorose padelle .
 
Mah... Io cambio spesso fucile, anche nell'arco della goirnata. Ogni arma ha il suo calcio e dopo poche imbracciate a vuoto mi "calza a pennello".

Sparo senza problemi anche con calci mancini. ;)
 
Come fate a guardare, mettendo a fuoco il mirino, non riesco a spiegarmelo! Immagino un coniglio braccato a 30 mt dalle canne tra lo sporco o una beccaccia nel folto dove li vedi per pochi secondi! A parer mio, se il fucile vien bene alla spalla, il mirino serve davvero a poco, quasi inutile.
 
Che si debba mettere a fuoco il bersaglio e non il mirino non c'è dubbio altrimenti non prenderai mai niente ma a monte di tutto questo la cosa veramente importante è la piega del fucile , deve essere PERFETTA per ogni tiratore sia al TAV che a caccia , se si ha cura che l'arma calza bene non c'è bisogno di pensare al mirino , alla bindella o al selvatico , il tutto avviene in modo automatico . Certamente ci vuole pratica e all'inizio pazienza non scoraggiarsi dei risultati negativi e andare avanti , sparare con tutti due gli occhi aperti è un grosso vantaggio . Io ho sempre sostenuto che per un tiratore medio l'esito dipende al 60% dalla cartuccia perchè se non va quella puoi fare tutti i miracoli che vuoi ma sarà una sconfitta . Il restante 40% dipende dal fucile cioè da come calza sul tiratore . C'è qualche tiratore che sostiene di sparare con qualsiasi piega , vantaggio e lunghezza di calcio senza differenze di risultati , per me sono balle , una visita da un buon calcista potrebbe far risparmiare un sacco di dolorose padelle .

Sicuramente chi spara con un'occhio chiuso trova maggiore possibilità ad adattarsi su fucili con calci diversi.
Mentre chi spara con gli occhi aperti necessita di un fucile che sia un vero e proprio guanto.
 
Sicuramente chi spara con un'occhio chiuso trova maggiore possibilità ad adattarsi su fucili con calci diversi.
Mentre chi spara con gli occhi aperti necessita di un fucile che sia un vero e proprio guanto.

Sparo sempre con gli occhi aperti. Ho il dono di adattarmi a qualsiasi calcio.

Sparo con gli occhi chiusi solo la mattina presto e non sono riuscito ancora a svegliarmi. [17]
Si scherza ovviamente.
 
Come fate a guardare, mettendo a fuoco il mirino, non riesco a spiegarmelo! Immagino un coniglio braccato a 30 mt dalle canne tra lo sporco o una beccaccia nel folto dove li vedi per pochi secondi! A parer mio, se il fucile vien bene alla spalla, il mirino serve davvero a poco, quasi inutile.

Dici bene, a fuoco ​va messa la preda ….possibilmente allo spiedo:mrgreen:[36]…..il mirino non so neanche di che colore è..
 

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