Meteo stagione 2024 (1 utente sta leggendo)

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Possibili GRANDINATE al nord fra giovedì e venerdì: le città colpite​

Attenzione al Nord Italia fra giovedi sera e venerdì mattina: un fronte temporalesco collegato a un ciclone baltico porterà fenomeni intensi. Colpite diverse regioni e molte città, con possibili colpi di vento e grandinate locali.​

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Redazione MeteoLive.it


Dopo una giornata di giovedì con tempo buono e abbastanza soleggiato, l’attenzione si sposta decisamente sulla serata e la successiva nottata, quando un cambiamento significativo e potenzialmente severo interesserà diverse regioni settentrionali. Non sarà una notte tranquilla dal punto di vista meteorologico per molti.

A portare questa svolta sarà l’avanzata decisa di un fronte temporalesco (una linea di confine tra masse d’aria con caratteristiche diverse, dove si sviluppano intensi fenomeni convettivi). Questo sistema è direttamente collegato alla circolazione più ampia di un ciclone (una vasta area di bassa pressione con circolazione vorticosa, spesso associata a maltempo diffuso) posizionato al momento sull’area del Mar Baltico, la cui influenza si estende fino a lambire il nostro Paese.

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I temporali previsti sul nord-est fra le 18 di giovedì e le 08 di venerdì
Questo fronte attivo irromperà inizialmente sul Nord-Est Italia nel corso della serata di giovedì. I primi focolai temporaleschi (aree circoscritte dove si sviluppano temporali) di maggiore intensità sono attesi in particolare tra il Friuli Venezia Giulia e il Veneto, soprattutto sui settori prealpini e pedemontani ma con potenziale e probabile interessamento delle pianure adiacenti. Successivamente, con il progredire della notte, il sistema temporalesco si sposterà gradualmente verso ovest/sud-ovest, andando a coinvolgere anche la Lombardia (specie est) e l’Emilia Romagna. Qui i fenomeni, pur spostandosi rapidamente, potrebbero ancora assumere carattere di forte intensità locale, accompagnati da colpi di vento e dalla possibilità di grandinate, specie sui settori orientali della Lombardia e quelli settentrionali dell’Emilia.
Molte sarebbero le città coinvolte, fra le quali Treviso, Vicenza, Padova, Venezia, Verona, Mantova e poi anche Bologna, Reggio Emilia, Modena e Parma.
È dunque una fase che richiede attenzione, soprattutto fra la tarda serata e le ore notturne, anche se precisiamo che la traiettoria del fronte temporalesco potrà anche cambiare: è quindi importante tenersi sempre aggiornati su MeteoLive.it.

Redazione MeteoLive.it

 

Meteo: cambia tutto nel Weekend, ecco cosa accadrà Sabato e Domenica​


Articolo del 15/05/2025ore 6:16di Stefano Rossi Meteorologo
Cambia il tempo nel weekend


Cambia il tempo nel weekendIl contesto meteorologico generale è destinato a subire un cambiamento nel corso del weekend.


L'Italia sta attraversando una fase decisamente turbolenta, destinata a proseguire almeno fino a Venerdì 16 Maggio a causa di due distinti vortici ciclonici che condizioneranno negativamente il tempo, provocando instabilità diffusa soprattutto sulle regioni meridionali e su parte del Nord.
Esauriti gli effetti delle due insidie, però, il quadro meteorologico pare voler imboccare una strada più tranquilla nel corso del weekend, quando avremo un evidente miglioramento.

SABATO: NETTO MIGLIORAMENTO
Sabato 17 Maggio
sarà una giornata più tranquilla e molto gradevole. Il sole dominerà su gran parte del territorio nazionale, anche se non mancheranno locali disturbi. In particolare, si segnala ancora una residua instabilità sulle estreme regioni meridionali, con possibili annuvolamenti e piogge sparse in Calabria e sul settore orientale della Sicilia.
Annuvolamenti irregolari e deboli piovaschi non sono del tutto da escludere nemmeno sulle aree alpine del Triveneto, lungo la dorsale appenninica emiliana, su alcuni tratti del basso Lazio e nella parte orientale della Sardegna.
Insomma, sebbene il contesto meteorologico sia atteso in netto miglioramento, l’assenza di una struttura anticiclonica ben definita lascerà comunque spazio a qualche incertezza.

DOMENICA: INSIDIE NEL POMERIGGIO
La giornata di Domenica 18 Maggio si aprirà all’insegna del bel tempo: cieli sereni o poco nuvolosi da nord a sud regaleranno un’atmosfera piacevole, quasi pienamente estiva. Tuttavia, il quadro è destinato a cambiare con il passare delle ore su alcune zone del Paese.
Nel pomeriggio, infatti, sarà opportuno prestare attenzione a nuove manifestazioni di instabilità. Al Nord, segnatamente sul Triveneto, si potranno sviluppare temporali che dalle zone montuose tenderanno ad estendersi fin verso le pianure. Situazione analoga anche per i rilievi centrali, in special modo lungo il versante adriatico, dove non si escludono rovesci sparsi. Un ombrello potrebbe dunque tornare utile, soprattutto nelle ore centrali della giornata.
Precipitazioni previste per Domenica 18 Maggio


Precipitazioni previste per Domenica 18 MaggioTEMPERATURE IN AUMENTO
Dal punto di vista termico, le condizioni favorevoli del weekend consentiranno un generale aumento delle temperature, con valori molto miti su gran parte della Penisola. Al Sud e sulle Isole Maggiori si potranno persino registrare punte quasi estive.


Tuttavia, l'arrivo di una duratura stabilità atmosferica appare ancora lontano. Già a partire dall’inizio della prossima settimana, nuovi cambiamenti potrebbero riportare instabilità sullo scenario meteorologico italiano.
 

GRANDINATE al nord fra giovedì pomeriggio e nottata: le città colpite​

NUOVO AGGIORNAMENTO di giovedì alle ore 9:15. Attenzione al Nord Italia fra giovedi sera e venerdì mattina: un fronte temporalesco collegato a un ciclone baltico porterà fenomeni intensi. Colpite alcune regioni e molte città, con possibili colpi di vento e grandinate locali.​

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Redazione MeteoLive.it


Dopo una giornata di giovedì con tempo buono e abbastanza soleggiato, l’attenzione si sposta decisamente sul tardo pomeriggio, la serata e la successiva nottata, quando un cambiamento significativo e potenzialmente severo interesserà diverse regioni settentrionali. Non sarà una serata-nottata tranquilla dal punto di vista meteorologico per molti.

La responsabile di tutto ciò sarà una perturbazione in discesa dall’Europa centro-settentrionale, un vero e proprio fronte freddo che sarà a ridosso del settore di nord-est nella serata di giovedi 15 maggio. La fase temporalesca più acuta che colpirà alcuni settori del nord è prevista tra la serata di giovedì e la prima mattinata di venerdi 16 maggio.
La mappa mostra la sommatoria delle precipitazioni sul nord-est nel lasso temporale compreso tra le 22 di giovedi 15 e le 04 di venerdi 16 maggio:

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I primi focolai temporaleschi (aree circoscritte dove si sviluppano temporali) di maggiore intensità sono attesi inizialmente tra il Friuli Venezia Giulia e il Veneto, soprattutto sui settori prealpini e pedemontani ma con probabile succcessivo rapido interessamento delle pianure adiacenti.
Successivamente, con il progredire della notte, il sistema temporalesco si sposterà gradualmente verso ovest/sud-ovest, andando a coinvolgere anche la Lombardia orientale e soprattutto l’Emilia Romagna dove si prevedono i fenomeni più forti anche sottoforma di grandinate e colpi di vento.
Tra la notte e la prima mattinata di venerdi 16 maggio verranno interessate da alcuni possibili isolati rovesci anche la Lombardia e il Piemonte occidentale, principalmente le zone montuose dove l’effetto stau delle correnti orientali implementerà i fenomeni.


Molte sarebbero le città coinvolte, fra le quali Treviso, Vicenza, Padova, Venezia, Verona, Mantova e poi anche Imola , Faenza, Forlì , Cesena , Bologna, Reggio Emilia, Modena e Parma.
Nella mattinata di venerdi 16 maggio si apriranno ampie schiarite su quasi tutto il nord Italia e la gironata proseguirà abbastanza soleggiata ovunque.

Redazione MeteoLive.it

 

Proiezioni lungo termine - analisi modelli​

Meteo. Ancora influenze instabili, vediamo una tendenza fino al ponte del 2 giugno​


14 maggio 2025
ore 0:00
di Francesco Nucera



19-26 maggio, altezze del geopotenziale a 500 hPa
19-26 maggio, altezze del geopotenziale a 500 hPa
19-26 maggio. Il pattern mostra un'anomalia negativa di geopotenziale estesa su gran parte dell'Europa centrale e mediterranea, associata a una saccatura ben strutturata. Ciò si traduce in instabilità diffusa, con piogge sopra la media tra Penisola Iberica, Francia meridionale, Italia e Balcani. Al contrario, l'Europa centro occidentale e parte della Scandinavia continuano ad essere interessata dall'alta pressione con tempo più stabile e secco.

26- 02 giugno. Il blocco volge al termine e la configurazione evolve verso un regime più zonale, con anomalie negative di geopotenziale concentrate tra Regno Unito, Germania e Mediterraneo. Le precipitazioni risultano sopra media su Francia, Alpi e sull'Italia per l'arrivo di nuclei instabili dal nord Atlantico. Temperature in aumento su valori

2-9 giugno. Le altezze del geopotenziale aumentano sull'Europa meridionale. Il clima risulta di conseguenza meno piovoso sull'Italia eccetto per il Nord Italia che è lambito da infiltrazioni di aria umida atlantica.
 

Cronaca meteo. Siccità di primavera nel Regno Unito, preoccupazione per l'estate​

Solo 80 mm di pioggia da marzo, con picchi estremi come Londra St. James’s Park (22 mm).

14 maggio 2025
ore 10:57
di Francesco Nucera
tempo di lettura
1 minuto, 34 secondi
Per tutti

Blocco anticiclonico sull'UK
Blocco anticiclonico sull'UK
Nonostante alcuni temporali locali il Regno Unito sta vivendo una primavera eccezionalmente secca e soleggiata. Secondo il Met Office, si tratta della primavera più secca mai registrata. In diverse aree del Regno Unito non piove da settimane, e i modelli non lasciano spazio a grandi cambiamenti

In media sono caduti solo 80 mm di pioggia da marzo ad oggi, un valore decisamente inferiore rispetto ai 229 mm attesi in una primavera normale. Le giornate di sole sono state molto più numerose del solito, con aprile che ha segnato un nuovo record di soleggiamento e maggio che prosegue sulla stessa linea. Londra, Manchester, Hampshire, Lancashire e Yorkshire non vedono una goccia d'acqua da oltre 20 giorni. Dal 1° marzo, nel cuore di Londra, a St. James's Park sono caduti appena 22 mm di pioggia.

A titolo di confronto, nella stessa finestra temporale, in pieno deserto dell'Arabia Saudita (Al Qassim) sono stati registrati 28 mm. Un paradosso che racconta quanto eccezionalmente secca sia questa primavera britannica.

Alcuni bacini iniziano a mostrare livelli più bassi del normale ma, per ora, le autorità escludono una siccità ufficiale. I serbatoi sono intorno all'80% della capacità, comunque al di sotto rispetto allo stesso periodo del 2022, quando erano pieni al 90%.




Il problema però non si limita al Regno Unito. Ampie zone dell'Europa centrale, dalla Germania alla Polonia, passando per Paesi Bassi e Danimarca, stanno registrando un deficit pluviometrico importante, aggravato da un'alta pressione persistente che blocca le perturbazioni atlantiche. La circolazione atmosferica è bloccata e ciò favorisce una lunga sequenza di giornate stabili ed asciutte. Se la situazione non cambierà nelle prossime settimane, l'estate potrebbe presentarsi con terreni già in sofferenza, bacini idrici sotto stress e rischi concreti per l'approvvigionamento idrico, soprattutto in caso di ondate di calore.
 

L’esperto meteo: la stagione vicina ad un punto di svolta, ecco quale​

Momento decisivo del mese di maggio: chi piega prenderà la seconda metà del mese alla luce degli ultimi aggiornamenti modellistici? Scoprilo insieme a noi.​

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Alessio Grosso


Tra maltempo e solleone il passo è breve a fine maggio. I modelli come un pendolo segnalano in alcune emissioni situazioni perturbate che fanno pensare ad una prosecuzione della fase vivace della primavera, in altre vedono l’estate sul punto di esplodere e rispediscono al mittente gli affondi delle saccature.
Così diventa tutto più difficile per il meteorologo, che deve interpretare i capricci modellistici anche alla luce di altri indici.
Il primo e più importante è la risalita della linea di convergenza intertropicale
, che si porta dietro tutta la cintura degli anticicloni africani. Se li spinge verso nord, l’inizio della stagione estiva diventa realtà, se non lo fa, il Mediterraneo rimane vulnerabile all’azione dell’aria fredda ed instabile che si presenta ad intervalli dal nord Europa.
Come potrebbe evolvere allora la situazione?
Pare probabile che l’annunciato disturbo all’insediamento dell’anticiclone tra martedì 20 e mercoledì 21 possa andare in porto smorzato, come vediamo qui sotto, dunque con una fenomenologia meno importante rispetto a quanto si prospettava sino a 24 ore, ma comunque ben presente:


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Anche le precipitazioni si sono sensibilmente ridotte rispetto ai giorni scorsi, ridotte ad una progressione di rovesci dal mare verso le zone interne tra martedì 20 e mercoledì 21, come vediamo dal modello ECMWF (macchie blu e viola):

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Si aprirebbe poi una fase interlocutoria, nata propria dal mancato affondo perturbato e dalla situazione di incertezza che si verrà a creare. Lo vediamo proprio da questa mappa prevista per domenica 25 maggio:

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Si nota infatti il tentativo di risalita degli anticicloni (in arancione) ma senza un vero intervento deciso che stronchi una volta per tutte l’instabilità e ci consegni l’estate.
Questo suggerisce che l’andamento da qui alla fine di maggio non sia ancora per nulla delineato e possa essere soggetto ad una svolta improvvisa, verso la stabilità, ma anche verso il maltempo, perché c’è ancora molta aria fredda in circolazione sul nord Europa che potrebbe stoppare le ambizioni anticicloniche. E’ tuttavia probabile che il tempo rimanga buono su Sicilia, Sardegna e Calabria, mentre al nord e sul medio versante Adriatico potrebbero aversi dei disturbi.
 
Buona settimana a tutti......

TEMPORALI anche INTENSI fra martedi 20 e sabato 24, le regioni colpite​

Una breve parentesi di sole lascia il passo a un drastico cambiamento dalla prossima settimana: l'Italia si prepara ad affrontare una fase di marcata instabilità, con il rischio di temporali anche intensi su molte regioni.​

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Redazione MeteoLive.it


Il respiro di sollievo offerto da una momentanea parentesi di bel tempo, che sta caratterizzando in particolare questa domenica e ci accompagnerà anche per gran parte del lunedì, è purtroppo destinato a esaurirsi rapidamente. La stabilità atmosferica garantita da una debole e fugace rimonta anticiclonica sul Mediterraneo non riuscirà a imporsi a lungo. Già a partire dalla giornata di martedì, uno scenario radicalmente diverso si profilerà all’orizzonte, segnando il ritorno di condizioni meteo decisamente più avverse, innescate dall’arrivo di una perturbazione.

Martedì: l’inizio di una nuova fase

La svolta è attesa per martedì 20 maggio. Una perturbazione, guidata da un vortice ciclonico in avvicinamento dalla Francia – un’insidiosa goccia fredda (una massa d’aria più fredda in quota che si stacca dalla circolazione principale e si muove autonomamente, spesso generando instabilità) – farà il suo ingresso sul nostro territorio. Questo sistema sarà responsabile di un marcato peggioramento del tempo, che inizierà a manifestarsi con maggiore insistenza a partire dalle regioni nord-occidentali.


Perché il rischio è elevato

Le regioni del Centro-Nord si troveranno purtroppo al centro di una complessa interazione atmosferica, una vera e propria “zona di convergenza”. Qui, l’aria più fredda e instabile in arrivo si scontrerà con l’aria più calda e umida preesistente sul territorio, anche a causa dei recenti rialzi termici. Questo contrasto termico e barico è il motore principale dell’instabilità. Quando l’aria calda e umida viene sollevata velocemente dall’arrivo dell’aria più fredda e densa sottostante, si crea ciò che i meteorologi chiamano instabilità convettiva (la tendenza dell’aria a salire rapidamente, formando nubi torreggianti come i cumulonembi, che possono generare temporali intensi). Questa condizione è il terreno fertile per lo sviluppo di fenomeni meteo estremi quali nubifragi e grandinate, aumentando in modo significativo la pericolosità degli eventi attesi.

Il fronte avanza: meteo di martedì, chi sarà colpito

Già dalle prime ore di martedì, la nuvolosità aumenterà drasticamente a partire dal Nordovest. Qui si manifesteranno le prime precipitazioni, destinate a intensificarsi rapidamente nel corso del pomeriggio, assumendo anche carattere temporalesco e di forte intensità, con particolare riferimento a Liguria e basso Piemonte dove gli acquazzoni saranno più probabili. Il maltempo si estenderà gradualmente alla Lombardia e, verso sera, raggiungerà anche il Nordest (Veneto, Friuli Venezia Giulia), sebbene con fenomeni tendenzialmente più attenuati.
La perturbazione non risparmierà le regioni centrali: piogge e rovesci, anche temporaleschi, interesseranno soprattutto la Toscana (specie l’alta Toscana), tra pomeriggio e sera, mentre fenomeni più deboli e irregolari bagneranno Umbria, Lazio, Marche e Abruzzo.
Anche la Sardegna sarà coinvolta fin dalla mattinata con piogge sparse.
Al Sud e in Sicilia il tempo si manterrà per lo più soleggiato per gran parte della giornata, con nubi e fenomeni scarsi o nulli sulle estreme regioni meridionali, ad eccezione di qualche possibile piovasco in arrivo nel tardo pomeriggio-sera su Campania e alta Puglia.

Uno sguardo ai giorni successivi


L’instabilità non esaurirà i suoi effetti con la sola giornata di martedì. Le previsioni indicano che l’Italia potrebbe rimanere influenzata dal maltempo almeno fino a venerdì 23 maggio, e forse anche oltre, protraendosi potenzialmente fino alla fine del mese. Ciò non significa pioggia continua per giorni, ma piuttosto una successione di acquazzoni e temporali che scoppieranno in modo improvviso, specialmente nelle ore più calde e vicino alle zone montuose, e che, pur intensi, tenderanno a esaurirsi nel giro di poche ore, lasciando poi spazio a schiarite.
Mercoledì il fronte principale si sposterà verso est, portando un miglioramento sul Nordovest e sulle regioni tirreniche centro-settentrionali. Tuttavia, l’instabilità persisterà con più vigore sul Nordest e sulle regioni centro-meridionali con acquazzoni e temporali, in particolare nel pomeriggio e nelle zone interne specie delle regioni che si affacciano sull’Adriatico, con rovesci che potranno interessare anche le coste dell’Adriatico. Attenzione alla serata di mercoledì in Val Padana, dove correnti orientali potrebbero riattivare temporali con un movimento anomalo, spostandosi da est verso ovest.

Un discorso a parte merita il Sud e le Isole Maggiori: qui l’influenza dell’anticiclone africano garantirà inizialmente tanto sole e temperature elevate. Tuttavia, questa situazione idilliaca potrebbe non durare. Le ultime proiezioni suggeriscono che anche le regioni meridionali potrebbero essere coinvolte nel vortice ciclonico a partire da giovedì e fino a sabato, con un conseguente calo termico e il ritorno di piogge e temporali sparsi, segnando una potenziale divisione meteo dell’Italia che potrebbe persistere a lungo.
Ecco quanta pioggia potrebbe cadere fra martedi e venerdi, in arancione gli acquazzoni più intensi e abbondanti:

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Colpite soprattutto tutte le regioni del nord Italia (Valle d’Aosta probabilmente ai margini) e gran parte delle regioni centrali.

Le temperature tra rialzi e cali

Il cambiamento meteo porterà con sé anche significative variazioni termiche. Nella giornata di martedì, assisteremo a un calo delle temperature al Nordovest e sull’alto Tirreno, così come sul Nordest e sulle regioni centro-meridionali. Tuttavia, su queste ultime, in particolare sul basso Adriatico e sul versante ionico, si potranno ancora toccare punte di 26-28°C.
Un discorso diverso vale per il Sud Italia e le Isole, dove tra martedì e mercoledì le temperature tenderanno addirittura a salire ulteriormente, raggiungendo facilmente i 27-28°C e localmente sfiorando i 30°C. Questa ondata di caldo meridionale avrà però vita breve: qualora il vortice ciclonico dovesse estendersi anche al Sud nei giorni successivi (giovedì-sabato), si registrerebbe un brusco calo termico accompagnato dal ritorno dell’instabilità.

In sintesi, la fugace parentesi di stabilità è agli sgoccioli. L’Italia si prepara ad affrontare una fase meteo ben più dinamica e impegnativa, caratterizzata da una marcata instabilità che, a partire da martedì, interesserà con particolare violenza il Centro-Nord, portando con sé il rischio concreto di fenomeni estremi come nubifragi e grandinate. Mentre il Sud godrà inizialmente di sole e caldo, l’incertezza regna sulla sua sorte per i giorni a seguire, prospettando un periodo, potenzialmente duraturo fino a fine mese, in cui l’Italia potrebbe trovarsi meteorologicamente divisa in due. Sarà fondamentale monitorare costantemente le previsioni locali, poiché la natura capricciosa di queste perturbazioni estive rende ogni sviluppo rapido e potenzialmente impattante. Preparatevi dunque a un cambio radicale di scenario: l’ombrello diventerà presto il vostro miglior alleato in molte regioni d’Italia.

Redazione MeteoLive.it

 

Meteo: in Europa si è ribaltato tutto, Caldo e Siccità a Nord, Fresco e Piogge a Sud, cosa succede​


Articolo del 19/05/2025ore 6:18di Federico Brescia Meteorologo
Clima impazzito in Europa, siccità e caldo al Nord, piogge e fresco al Sud


Clima impazzito in Europa, siccità e caldo al Nord, piogge e fresco al SudL'Europa è attualmente teatro di una marcata anomalia meteorologica, con condizioni diametralmente opposte tra Nord e Sud del continente. Mentre l'Europa meridionale, con epicentro tra Italia e Balcani, è ostaggio ormai da diverse settimane di una lunga fase di maltempo, caratterizzato da pioggeabbondanti e temperature insolitamente fresche per la stagione, il Nord sperimenta un quadro completamente diverso.


CALDO E SICCITA' A NORD, FRESCO E MALTEMPO A SUD, SI E' RIBALTATO TUTTO!
Regno Unito, Scandinavia, Islanda e Russia settentrionale sono interessate da anomalie termiche positive significative, con scarti di temperatura al suolo che superano anche i 15°C rispetto alle medie stagionali. Parallelamente, una vasta area del centro-nord Europa, che include Paesi Bassi, Danimarca, Germania e le stesse regioni settentrionali, sta fronteggiando una severa siccità. Questa carenza di precipitazioni contrasta in modo evidente con l'eccessiva umidità che caratterizza il Sud Europa. La causa di questa divisione climatica risiede nella persistente presenza di un robusto sistema di alta pressione sul Nord, responsabile del caldo anomalo e della stabilità atmosferica che inibisce le precipitazioni.
Situazione siccità in Europa


Situazione siccità in EuropaQuesta anomala configurazione meteorologica sta portando a conseguenze diverse nelle varie regioni europee. Il Sud è esposto al rischio di alluvioni e disagi legati al maltempo, mentre il Nord deve affrontare i problemi derivanti dalla siccità, come stress idrico e aumento del pericolo di incendi.
Ci aspettiamo che questo scenario possa sbloccarsi definitivamente con l'arrivo di giugno, quando l'alta pressione comincerà a impossessarsi delle consuete aree intorno al mediterraneo e il flusso atlantico invece prenderà il controllo delle zone situate alle latitudini più settentrionali.
 

MALTEMPO: i TEMPORALI di mercoledi 21 e giovedi 22 maggio​

Giovedi 22 maggio un nuovo nucleo instabile interesserà le regioni settentrionali e parte delle regioni centrali con rovesci e temporali anche forti. Le ultimissime dei modelli a nostra disposizione.​

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Paolo Bonino


La GOCCIA FREDDA che si renderà protagonista nella giornata di martedi 20 maggio al nord e su parte del centro con temporali anche forti, tenderà a muoversi velocemente verso levante. Nella mattinata di mercoledi 21 maggio darà gli ultimi rovesci lungo il versante adriatico, prima di fuggire verso la Penisola Balcanica.

Nonostante l’allontanamento della perturbazione, il tempo non migliorerà completamente, in quanto mancherà il supporto stabilizzante dell’alta pressione che risulterà ancora sbilanciata a nord. La prima mappa mostra la sommatoria delle precipitazioni attese in Italia tra le 14 e le 20 di mercoledi 21 maggio:

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Come abbiamo anticipato, la mattinata sarà abbastanza stabile ovunque dopo gli ultimi rovesci sul medio Adriatico, in spostamento verso levante. Dopo mezzogiorno andrà in scena l’instabilità pomeridiana con rischio di rovesci e qualche temporale nelle aree interne e montuose.


In particolare, ritroveremo acquazzoni su Alpi Marittime, Appennino Ligure, settore alpino e prealpino centro-orientale. In serata non si escludono sconfinamenti sulla pianura piemontese. Pomeriggio instabile anche al centro, tra entroterra toscano, Umbria, Marche e Abruzzo con qualche sconfinamento attenuato verso il versante adriatico. Qualche rovescio pomeridiano bagnerà anche le aree interne del meridione, mentre su tutte le altre regioni sarà un mercoledi soleggiato e gradevole.

Una nuova fase di maltempo interesserà invece il settentrione nella giornata di giovedi 22 maggio. Di seguito, la mappa sinottica attesa in Europa per le ore centrali della giornata medesima:

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Notiamo una depressione centrata sul Mar Ligure con incastonato un sistema frontale a carattere freddo che si adagerà sulle regioni settentrionali. Questa la sommatoria delle precipitazioni attese in Italia nell’arco di tutta la giornata di giovedi 22 maggio:

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Maltempo al nord con rovesci e temporali meno intensi e frequenti sul Piemonte nord-occidentale, la Val d’Aosta e l’Emilia Romagna. Possibili temporali forti tra basso Piemonte, Lombardia, Liguria e nord-est. Rovesci anche sulle regioni centrali specie nelle aree interne poste tra Toscana, Umbria e Marche. Piovaschi interverranno anche tra basso Lazio, Campania e Calabria Tirrenica, per il resto tempo asciutto. Nuovo calo termico al nord con valori inferiori alla media del periodo.


Paolo Bonino

 

Meteo, ennesimo ciclone con forte maltempo al Nord, poi alta pressione; il punto del meteorologo Tedici​


Articolo del 22/05/2025ore 8:28di Andrea Garbinato Responsabile del Team









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16 giorni su 21 con piogge o temporali al Centro-Nord, situazione migliore al Sud dove si sono registrati anche 34°C. Questo mese di Maggio entra nella storia.

Lorenzo Tedici, meteorologo del sito www.iLMeteo.it, conferma un’elevata percentuale di giorni piovosi, oltre il 75%, in questo maggio molto instabile. I temporali e le piogge sono stati spesso associati a violenti scontri tra masse d’aria più fredda dai quadranti settentrionali e altre di stampo nordafricano, a tratti accompagnate da dense nuvole di sabbia del deserto.
I quantitativi di pioggia sono stati importanti, così come l’intensità dei fenomeni associati frequentemente a migliaia di fulmini (solo Martedì 20 ci sono state 60 mila saette sull’Italia in 24 ore).

Questa tendenza bagnata, e a tratti severa, non cambierà nemmeno nelle prossime ore, nemmeno per il 22° giorno di Maggio: un ciclone polare, in discesa dalla Lapponia verso la Germania settentrionale, piloterà un fronte perturbato dalla Francia verso il Nord Italia e parte del Centro.
Attenzione, avremo fenomeni violenti tra Lombardia e Triveneto, localmente anche in Piemonte, Liguria ed Emilia al mattino. Dal pomeriggio altri fenomeni convettivi importanti (temporali ma anche raffiche di vento) si formeranno sulle regioni del Centro; al Sud il tempo resterà più soleggiato con massime ancora sui 30°C, specie in Sicilia.

Questo ennesimo passaggio perturbato conferma che Maggio è uno dei mesi più piovosi dell’anno, insieme a Novembre: la climatologia italiana ricorda, infatti, numerosi mesi di Maggio con piogge importanti, tra questi anche il 2024 e il 2023, con altri anni quali il 2019 anche più freddi.
Ma il Maggio 2025 verrà ricordato soprattutto per la frequenza grigia e piovosa: il sole ha dominato solo 5 giorni e, entro la fine del mese, non mancheranno altre situazioni instabili.
Venerdì avremo piogge dall’Emilia Romagna verso le regioni centrali, Sabato pioverà tra Marche, Abruzzo e Lazio, qui anche in modo intenso.
Ennesimo ciclone con forte maltempo al Nord


Ennesimo ciclone con forte maltempo al NordDomenica, per fortuna, gli ombrelli saranno aperti solo sulle regioni ioniche con il maltempo in spostamento verso Albania, Serbia, Grecia e Carpazi: nubifragi importanti sono previsti domenica in Transilvania, a casa di Dracula, mentre in Italia il tempo migliorerà.
E dalla metà della prossima settimana, finalmente, arriverà l’Estate con l’alta pressione pronta a prendere possesso del nostro Paese!
 

Meteo: Caldo africano, ecco quando arriverà; c'é la Data​



Articolo del 21/05/2025ore 18:40di Mattia Gussoni Meteorologo
Svolta: arriva il caldo anticiclone africano


Svolta: arriva il caldo anticiclone africanoAggiornamento importante: l'anticiclone africano è pronto ad infuocare tutta l'Italia. Fuori gli abiti più leggeri, dopo le tante piogge dell'ultimo periodo, adesso c'è una concreta data di svolta.


Ma andiamo con ordine. Già nel corso del prossimo weekend ci aspettiamo una maggiore stabilità atmosferica con più sole e con un primo aumento delle temperature; tuttavia il caldo non riuscirà ad abbracciare tutta l'Italia ed alcune regioni dovranno fare i conti ancora con piogge e temporali.
PER APPROFONDIRE: Meteo Weekend: Italia tra Sole e Pioggia, gli ultimi aggiornamenti

SVOLTA: ARRIVA L'ANTICICLONE AFRICANO
Per un cambiamento più generalizzato dovremo aspettare fino a Giovedì 29 Maggio quando, dopo le ultime precipitazioni temporalesche, una vasta area di alta pressione di origine subtropicale si espanderà dall'interno del deserto del Sahara fino al bacino del Mediterraneo inglobando di conseguenza anche il nostro Paese. Ecco il segnale, il famigerato anticiclone africano riuscirà dopo tanto tempo a regalare più sole da nord a sud e soprattutto un aumento generalizzato delle temperature che si porteranno di diversi gradi oltre le medie climatiche. Non è escluso infatti che nei giorni a seguire si possano toccare punte massime fin verso i 28-30°C sulle pianure del Nord, su parte del Centro e sulle due Isole Maggiori.
Anticiclone africano in rimonta dalla giornata di Giovedì 29 Maggio


Anticiclone africano in rimonta dalla giornata di Giovedì 29 MaggioQueste condizioni meteo dovrebbero accompagnarci fino all'avvio del prossimo mese di Giugno con ampi spazi soleggiati su quasi tutta l'Italia. Insomma, dopo le tante piogge, i temporali e i valori termici fin troppo altalenanti dell'ultimo mese, sta per arrivare una decisa svolta che ci trasporterà fino all'Estate.
 

Meteo Temperature - Maggio ancora sotto tono con valori inferiori alle medie ma in vista c'è un aumento. Ecco quando​

Ancora fresco e sotto media per qualche giorno, poi massime e minime in aumento.

22 maggio 2025
ore 23:44
di Carlo Migliore
tempo di lettura
1 minuto, 15 secondi
Per tutti

Meteo - Rialzo termico in vista tra qualche giorno
Meteo - Rialzo termico in vista tra qualche giorno
L'ennesima fase instabile/perturbata sta causando un nuovo calo termico sulla Penisola. Mentre vi scriviamo le temperature al Nordovest sotto i temporali non superano se non raramente i 15°C. La diminuzione si propagherà nelle prossime 24h anche al resto del Nord e a buona parte del Centro aprendo una fase seppur breve termicamente sotto media. Ma la stagione rimasta in gran parte sotto tono, si rialzerà proprio sul finire inaugurando un periodo più "normale" per tutti, già a partire da domenica ma ancor più nel corso della prossima settimana. Vediamo allora come andrà:

La media trentennale prevede per la 3° decade del mese di maggio questi valori massimi:

Valori massimi 3° decade di maggio secondo la media trentennale
Valori massimi 3° decade di maggio secondo la media trentennale
TEMPERATURE VENERDÌ: il clima molto fresco si estende a tutto il centro, resiste qualche valore sopra media tra Puglia e Calabria, valori in media altrove.

Temperature massime venerdì
Temperature massime venerdì
TEMPERATURE SABATO: calo termico anche al Sud che resta comunque abbastanza in media, forse un lieve sotto media in Campania. Ancora sotto media Centro e Nord.

Temperature massime sabato
Temperature massime sabato
TEMPERATURE DOMENICA: rialzo termico generalizzato al Centro Nord e si ritorna in media anche se localmente alcune zone potranno vedere valori ancora inferiori alla norma.

Temperature massime domenica
Temperature massime domenica
TEMPERATURE LUNEDÌ: ulteriore rialzo termico, tutta l'Italia risulterà in media col periodo.




Temperature massime lunedì
Temperature massime lunedì
TEMPERATURE MARTEDÌ: ulteriore lieve rialzo termico, tutta l'Italia risulterà ancora in media col periodo.

Temperature massime martedì
Temperature massime martedì
GIORNI SUCCESSIVI: dovrebbe esserci un lieve e ulteriore aumento con i primi 28/30°C entro il weekend.
 

Avviso meteo: entro stasera nuovi temporali anche forti, ecco dove​

Anticiclone insidiato da locale instabilità pomeridiano-serale in prossimità dei rilievi ma anche in Val Padana.

26 maggio 2025
ore 8:15
di Lorenzo Badellino
tempo di lettura
1 minuto, 27 secondi
Per tutti

Meteo. Lunedì, tra sole e temporali anche forti
Meteo. Lunedì, tra sole e temporali anche forti
SITUAZIONE. L'anticiclone atlantico si è espanso verso l'Europa centro-occidentale, cercando di abbracciare anche l'Italia. In avvio di settimana le condizioni sulla nostra penisola risultano in prevalenza stabili, con il sole che accomuna un po' tutte le regioni. Uniche eccezioni sono rappresentate dal passaggio della coda di un fronte atlantico in scorrimento a latitudini più settentrionali, che lambisce il Nord Italia. Questo avrà ripercussione nelle prossime ore, per la formazione di qualche rovescio nel pomeriggio sul settore alpino centro-orientale, in estensione in serata a Prealpi e alta Val Padana, anche in forma temporalesca. Una certa variabilità è attesa anche sull'Appennino, specie centro-settentrionale, ma vediamo nel dettaglio la previsione per le prossime ore.

METEO LUNEDI'. Al Nord inizialmente soleggiato o velato in Val Padana, qualche addensamento in più su Alpi di confine e Levante Ligure. In giornata addensamenti su Prealpi lombardo-venete e Friuli VG con qualche rovescio sparso, così come sull'Appennino Emiliano, altrove maggiori schiarite. In serata instabilità in aumento anche su pianura piemontese, alte pianure lombarde, Veneto e localmente Emilia, con rovesci anche temporaleschi, in ulteriore intensificazione nella notte successiva sul settore lombardo. Al Centro inizialmente soleggiato o poco nuvoloso, dal pomeriggio instabilità in aumento lungo l'Appennino con rovesci e qualche temporale, in locale sconfinamento in serata alla costa adriatica e in successivo esaurimento. Al Sud e in Sardegna in prevalenza soleggiato, salvo un po' di variabilità diurna sull'Appennino con alcuni rovesci isolati. Temperature in ulteriore aumento con massime anche di 24/26°C al Centro-Nord e punte di 30°C sul Tavoliere delle Puglie e sulla Sardegna tirrenica.
 

TEMPORALI e possibili GRANDINATE fra lunedi sera e martedì mattina: le aree colpite​

Un imponente protagonista meteorologico si prepara a dominare la scena europea, promettendo un assaggio d'estate sull'Italia. Ma attenzione, l'inizio della settimana potrebbe riservare ancora qualche sorpresa: temporali e grandinate.​

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Redazione MeteoLive.it


Un gigante meteorologico si prepara a cambiare lo scenario climatico del Vecchio Continente. L’anticiclone, figura chiave per la stabilità atmosferica, sta infatti tornando a prendere possesso dell’Europa centro-occidentale, con l’intenzione di estendere il suo abbraccio benevolo anche verso la nostra penisola. Questo cambiamento significativo dovrebbe iniziare a manifestarsi concretamente già con l’avvio della settimana.

L’alta pressione lavora dietro le quinte per l’estate

Questa vasta area di alta pressione sta meticolosamente “costruendo”, quasi come un abile artigiano del tempo, quella che si prospetta come la prima moderata ondata di caldo della stagione. Le previsioni attuali suggeriscono che questo primo respiro estivo potrebbe fare il suo esordio a cavallo tra la conclusione del mese di maggio e i primissimi giorni di giugno. Tuttavia, è importante sottolineare che, prima che questo scenario si consolidi pienamente, la figura stabilizzante anticiclonica mostrerà ancora qualche segno di incertezza. Nei primi giorni della settimana, infatti, non avrà ancora la forza necessaria per sedare completamente ogni velleità instabile, lasciando spazio a qualche possibile rovescio o temporale sulla nostra Penisola.


Inizio settimana ancora all’insegna di una residua instabilità

Nonostante la tendenza generale verso una maggiore stabilità, l’inizio della settimana richiederà ancora un po’ di pazienza. Le condizioni atmosferiche sulla penisola italiana tenderanno a una prevalente stabilità già dalla giornata di lunedì, con il sole che dovrebbe essere protagonista su gran parte delle regioni, regalando scenari ampiamente sereni.

Temporali e grandinate in arrivo fra lunedì sera e martedì mattina

Tuttavia, il quadro generale sarà leggermente più complesso al Nord. Si avrà infatti il transito della porzione terminale di un sistema frontale atlantico, in movimento a latitudini superiori, che sfiorerà marginalmente il Settentrione italiano. Questa configurazione, nota in gergo tecnico come “coda di un fronte” (che rappresenta la parte meno attiva e in progressivo indebolimento di una perturbazione più organizzata, capace comunque di apportare annuvolamenti e precipitazioni sparse, specie a ridosso dei rilievi), introdurrà una certa variabilità soprattutto sull’arco alpino.

Già nel corso del pomeriggio di lunedì, infatti, qualche isolato rovescio o temporale troverà terreno fertile per svilupparsi sul settore alpino centro-orientale, per poi intensificarsi ed estendersi nelle ore serali verso le zone prealpine e l’alta Val Padana. In questa fase, non si escludono fenomeni temporaleschi anche sulla pianura Veneta e, più localmente, su quella Emiliana.

Particolare attenzione andrà prestata durante le ore notturne e nella mattinata di martedì: sistemi temporaleschi transiteranno dalle Prealpi verso la Pianura Padana, portando con sé il rischio di locali grandinate, in particolare sulle province della Lombardia orientale, del Veneto e del Friuli Venezia Giulia, in estensione anche ad isolate aree di pianura del Piemonte e su gran parte dell’Emilia.
Tali fenomeni sono previsti in progressiva attenuazione e successivo esaurimento entro la tarda mattinata di martedì.
Ecco i temporali visti dal modello ad alta risoluzione, previsti fra la tarda serata di lunedì e la mattinata di martedì, in verde e arancione le aree nelle quali saranno più probabili:

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Tutti i modelli al momento concordano sul passaggio temporalesco al nord e concordano sulla regione più colpita: la Lombardia.

Il concetto meteo del giorno: la convezione pomeridiana
Quando si parla di rovesci e temporali che si attivano nel pomeriggio, specialmente a ridosso dei rilievi o nelle giornate calde, si fa spesso riferimento alla “convezione pomeridiana”. Si tratta di un fenomeno legato al riscaldamento del suolo da parte del sole: l’aria più calda e umida vicino al terreno diventa più leggera e tende a salire. Se l’atmosfera è instabile, questa ascesa può essere vigorosa, portando alla formazione di nubi cumuliformi e, successivamente, a rovesci o temporali, spesso di breve durata ma talvolta intensi. Questo meccanismo è tipico della tarda primavera e dell’estate.
 

L’estate ci proverà presto ma sarà un fuoco di paglia: ecco le prove​

La grande estate sembra vicina ma potrebbe subire in breve una pericolosa battuta d'arresto. Ecco perché.​

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Alessio Grosso


Il perentorio inserimento dell’anticiclone sull’Italia favorirà l’esplosione improvvisa della stagione estiva sul nostro Paese dalla fine di maggio sino al 4-5 giugno.
Ad un primo sguardo dei modelli matematici un occhio inesperto potrebbe dire: prepariamo i condizionatori e le infradito per la spiaggia. E come dargli torto, guardate che mappe:

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Ad un’analisi più attenta però appare evidente come le correnti perturbate atlantiche non abbiano alcuna intenzione di abdicare al tentativo di arrecare dell’instabilità sulle nostre regioni, principalmente quelle settentrionali.
Questo nuovo abbassamento del flusso zonale atlantico, pur limitato al nord e marginalmente al centro, fa pensare che sia arrivato il momento delle prime pericolose tempeste di inizio estate con temporali e nubifragi violenti e con abbondante caduta di grandine, così come avvenuto nelle ultime estati con le medesime configurazioni, cioè quelle previste intorno al 4-5 giugno da diversi modelli.
Ecco una mappa che ne evidenzia la pericolosità:


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Guardate a livello termico come andrebbe a configurarsi la situazione quando l’aria fresca andrà ad impattare a ridosso delle Alpi, sfondando poi sul settentrione, siamo sempre al 4-5 giugno:

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Questa situazione nelle ultime due stagioni estive ha prodotto grandinate devastanti e raffiche di vento violentissime, con cadute di alberi, scoperchiamento di tetti e caduta di cornicioni:

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Potrebbe essere solo un episodio in mezzo a tanto anticiclone? Al momento pare piuttosto il contrario, cioè l’anticiclone di fine mese e i primi di giugno potrebbe davvero risultare un fuoco di paglia, in un contesto ancora non tranquillo, ma votato a nuove ricadute instabili.
 

Meteo Prossimi Giorni: attenzione ai Temporali violenti, poi grosse novità da metà Settimana​


Articolo del 2/06/2025ore 11:00di Stefano Rossi Meteorologo
Caldo intenso al Centro-Sud, più instabile sull'estremo Nord fino a Mercoledì


Caldo intenso al Centro-Sud, più instabile sull'estremo Nord fino a MercoledìI prossimi giorni, complice il caldo in aumento e dunque la tanta energia in gioco, saranno caratterizzati subito da temporali violenti, poi da metà settimana sono attese importanti novità nel panorama meteo-climatico.


Su scala generale, lo scacchiere europeo è dominato da due elementi principali. Sull'Europa meridionale e su parte di quella centrale, è presente un robusto anticiclone sub-tropicale, alimentato da aria molto calda in risalita dal Nord Africa. Appena a nord del nostro Paese, invece, prevale il flusso atlantico, che riesce temporaneamente a far avvertire la sua influenza sulle regioni settentrionali italiane, in particolare lungo l’arco alpino, sul settore prealpino e, localmente, sull’alta Valle Padana.

ATTENZIONE AI TEMPORALI VIOLENTI
Tra Martedì 3 e Mercoledì 4 Giugno il quadro meteorologico seguirà fedelmente questo scenario sinottico, con tanto sole e temperature elevate al Centro-Sud, ma anche con temporali localmente intensi sulle estreme regioni settentrionali, fenomeni in possibile sconfinamento verso le zone di pianura adiacenti, specialmente nella giornata di Mercoledì 4 Giugno, quando l’attività temporalesca rischia di estendersi su ampie porzioni della Pianura Padana occidentale, in particolare tra alto Piemonte e Lombardia.
Le precipitazioni previsto pe ril pomeriggio di Mercoledì 4 Giugno


Le precipitazioni previsto pe ril pomeriggio di Mercoledì 4 GiugnoCALDO ECCEZIONALE IN ARRIVO
A partire da metà settimana
, e in particolar modo da Giovedì 5 Giugno, il flusso atlantico instabile tenderà a risalire di latitudine, aprendo così la strada a un ulteriore rinforzo dell’alta pressione africana su tutto il territorio nazionale. Ciò determinerà un weekend non solo stabile, ma soprattutto bollente, con temperature estremamente elevate che in alcune regioni potranno spingersi fino a sfiorare i 40°C, delineando una fase di caldo eccezionale e persistente.
 

Meteo Avviso: Supercelle e rischio Alluvioni Lampo, in arrivo fino a 200 mm di Pioggia in poche ore​



Articolo del 4/06/2025ore 10:20di Mattia Gussoni Meteorologo
Avviso meteo: supercelle e rischio alluvioni lampo


Avviso meteo: supercelle e rischio alluvioni lampoAvviso meteo: è confermata la fase di maltempo in arrivo su alcune regioni nelle prossime ore. Attenzione: a causa dell'intensità e della probabile persistenza delle precipitazioni, sono attesi fino a 200 mm di pioggia (ovvero tutta l'acqua che solitamente cade nell'intero mese di Giugno), tanto che in alcune zone si rischiano addirittura delle alluvioni lampo.


Tutta colpa del passaggio di un fronte instabile pilotato da un ciclone presente sul Nord Europa e destinato ad irrompere sull'Italia, andando ad interagire con il caldo umido già presente sul nostro Paese (tantissima energia potenziale in gioco), dopo alcuni giorni infuocati per via della presenza dell'anticiclone africano.
Questa configurazione può determinare la formazione di pericolose supercelle temporalesche, ovvero di sistemi perturbati in grado di scatenare grandine (anche di grossa dimensione) e alluvioni lampo.

COS'E' UN ALLUVIONE LAMPO
Il significato di alluvione-lampo è diverso da quello dell'alluvione classica e viene usato per indicare un evento meteo estremo che si verifica a seguito di intensi temporali associati a nubifragi in lento movimento o anche stazionari su piccoli bacini idrici, fiumi, torrenti e perfino ruscelli che prima della pioggia possono essere anche completamente secchi.
Si tratta di un fenomeno molto pericoloso in quanto l'intensità della pioggia è davvero elevata: in un'ora possono accumularsi anche le precipitazioni che normalmente cadrebbero nell'arco di intere settimane/mesi. La durata dell'evento è spesso breve, nell’ordine di qualche ora al massimo e per questo motivo si configura come uno degli eventi più estremi, sia per la violenza stessa dei fenomeni associati, sia perché non concede tempo sufficiente per allertare la popolazione interessata.

ZONE A RISCHIO NELLE PROSSIME ORE
Massima attenzione già dalle prossime ore di Mercoledì 4 Giugno. Gli ultimi aggiornamenti confermano una fase piuttosto pericolosa tra il pomeriggio e la notte successiva: le aree maggiormente a rischio saranno l'alto Piemonte, le zone interne della Liguria e la Lombardia occidentale. Specie sulle province di Verbania-Cusio-Ossola, Varese, Como, Lecco e Valchiavenna (provincia di Sondrio) sono attesi veri e propri nubifragi in grado di scaricare al suolo fino a 200 mm di pioggia in poco tempo (si tratta di tutta la pioggia che solitamente cade nell'intero mese di Giugno, concentrata però in poche ore!).
Ecco quindi che il pericolo di alluvioni lampo potrebbe concretizzarsi specie sulle aste fluviali e torrentizie minori; sulle zone di collina e montagna inoltre potrebbero attivarsi delle pericolose frane. Sulle zone di pianura di vercellese, novarese e milanese occidentale potrebbe prendere vita una supercella con la possibilità più che concreta di grandine grossa e forti colpi di vento.
Le zone a rischio alluvioni lampo nel corso di Mercoledì 4 Giugno


Le zone a rischio alluvioni lampo nel corso di Mercoledì 4 GiugnoQueste condizioni ci accompagneranno anche nella giornata di Giovedì 5 Giugno quando, tra il pomeriggio e la serata, una seconda passata temporalesca investirà in pieno le regioni del Nord, provocando piogge monsoniche e, purtroppo, facendo di nuovo aumentare il rischio di rovinose grandinate.
Sul resto del Paese, invece, ancora spazio ad un infuocato anticiclone africano.
 

Meteo: Caldo già ad oltre 35°C, ma il peggio deve ancora arrivare; i dettagli​


Articolo del 4/06/2025ore 11:00di Stefano Rossi Meteorologo
Farà ancora più caldo nei prossimi giorni con picchi fino a 40°C


Farà ancora più caldo nei prossimi giorni con picchi fino a 40°CNei prossimi giorni il caldo si farà sempre più intenso con temperature che potranno raggiungere anche la soglia dei 40°C.


L’Estate entra dunque nel vivo, anche se per il calendario ancora non ci siamo entrati. L’ondata di caldo che ha iniziato a farsi sentire nei giorni scorsi si farà ancora più forte, con l’espansione poderosa di un promontorio di alta pressione di origine africana che già abbraccia ormai quasi tutta l’Italia.
L’anticiclone sta pompando aria rovente dal Sahara verso il bacino del Mediterraneo, spingendo le temperature ben oltre le medie stagionali e dando il via a una fase climatica decisamente estrema.
Le temperature stanno salendo in maniera decisa soprattutto al Centro e al Sud, dove la colonnina di mercurio ha già superato i 35°C in diverse località interne della Sardegna (punte di 39°C sul sassarese nella giornata di Martedì 3 Giugno).
Anche al Nord il caldo si sta facendo sentire, ma con un’intensità più contenuta, a causa di infiltrazioni di aria un po’ più fresca che riescono ancora a mitigare, seppur debolmente, la calura. Ma anche qui il respiro si fa pesante, l’umidità cresce e l’afa comincia a rendere le giornate difficili da affrontare.

Il peggio, tuttavia, deve ancora arrivare. Secondo le ultime proiezioni, tra Venerdì 6 Giugno e il weekend, la cupola anticiclonica si rafforzerà ulteriormente, portando con sé un’ondata di caldo ancora più intensa e persistente. Le aree più colpite saranno le due Isole Maggiori, dove i termometri potrebbero raggiungere la soglia dei 40°C. Anche la Puglia sarà sotto torchio, con valori previsti tra i 37 e i 38°C.
Al Centro-Nord si toccheranno i 31-33°C, ma ciò che renderà il clima particolarmente opprimente sarà l’elevata umidità che contribuirà ad un indice di calore percepito molto più elevato di quello reale.
Non andrà meglio di notte: l’effetto dell’anticiclone africano si tradurrà anche in notti tropicali, con minime che in molte città non scenderanno sotto i 20°C, rendendo difficile il riposo e aumentando i disagi, soprattutto per anziani, bambini e i soggetti fragili. L’aria si farà stagnante e qualitativamente peggiore con un probabile aumento delle concentrazioni di ozono nelle aree urbane.
Temperature massime previste per Venerdì 6 Giugno 2025


Temperature massime previste per Venerdì 6 Giugno 2025Un sollievo lo avremo tra Domenica 8 Giugno e l’inizio della prossima settimana, almeno al Nord, dove è atteso un fronte di aria più fresca in arrivo dal Nord Atlantico. Questo favorirà una temporanea attenuazione del caldo, ma attendiamo ancora conferme.
 

TEMPORALI anche VIOLENTI mercoledi 4 e giovedi 5: le regioni coinvolte​

Situazione di stallo sull'Italia, che risulta ancora interessata da correnti sud-occidentali con instabilità al nord e tanto sole sul resto della Penisola.​

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Paolo Bonino


Nell’arco delle prossime 36-48 ore la situazione meteo sullo Stivale non cambierà. Le regioni settentrionali si troveranno al limite tra due circolazioni ben distinte: la prima africana che interessa il Mediterraneo ed il centro-sud del nostro Paese, la seconda atlantica che scorre sull’Europa centro-settentrionale e muove le fila di diverse perturbazioni.

Vediamo come si presenta la situazione meteo in Europa con l’ausilio dell’immagine satellitare delle ore 8 di mercoledi 4 giugno:

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Notiamo due perturbazioni all’assalto dell’Europa centrale. La parte meridionale dei sistemi perturbati si appoggerà sul settentrione, incentivando l’attività temporalesca sempre sulle medesime aree, ovvero Alpi, Prealpi e settori dell’alta pianura. La banda nuvolosa visibile ad ovest della Sardegna è composta da nubi in prevalenza medio-alte che potrebbero interessare nell’arco della giornata la Sardegna ed i settori meridionali del nord con qualche rovescio o temporale a base alta.


Vediamo comunque la sommatoria delle precipitazioni attese sul nostro Paese tra le 14 e le 20 di mercoledi 4 giugno:

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Massima attenzione nell’arco della giornata tra Biellese, alto Novarese, Val d’Ossola, Verbano, Canton Ticino ed alta Lombardia in quanto i temporali potrebbero essere anche intensi ed accompagnati da nubifragi. Possibile anche un’estensione temporanea alle aree pianeggianti dell’alto Torinese e alto Vercellese.
Rovesci anche sull’arco alpino orientale e piovaschi a base alta tra Liguria, Corsica, nord Sardegna, basso Piemonte e bassa Lombardia, con accumuli scarsi o nulli. Su tutte le altre regioni tempo stabile e caldo.

Vediamo adesso la sommatoria delle precipitazioni attese in Italia nell’arco della giornata di giovedi 5 giugno:

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I temporali più intensi associati anche a nubifragi li avremo a nord della linea blu: ovvero su Canton Ticino, alta Lombardia, alto Veneto, Trentino e Friuli. Fenomeni più probabili nelle prime ore del mattino e nel pomeriggio-sera. Piovaschi in Liguria al mattino, in attenuazione nel pomeriggio. Piovaschi o temporali a base alta con scarsi accumuli tra Sardegna, Corsica e Toscana. Sul resto d’Italia tempo stabile e caldo.

Paolo Bonino

 

Meteo - Breve pausa venerdì, weekend con nuovo impulso instabile e rischio di forti temporali su parte d'Italia.​

Weekend molto caldo ma attenzione a qualche pioggia.

5 giugno 2025
ore 8:39
di Carlo Migliore
tempo di lettura
1 minuto, 59 secondi
Per tutti

Meteo weekend
Meteo weekend
Il flusso perturbato atlantico mantiene una posizione che penalizza maggiormente le medie e alte latitudini europee ma le correnti instabili riescono a raggiungere le zone alpine e talora a scavalcarle portando dei temporali anche sulle nostre regioni settentrionali. E' quanto sta avvenendo in queste ore e quanto avverrà anche nel weekend mentre la giornata di venerdì vedrà una situazione nettamente migliore. In questo frangente si inserirà anche l'anticiclone sub tropicale africano che stimolato dall'approfondimento della saccatura atlantica verso ovest, risalirà ulteriormente di latitudine per portare caldo intenso sulle nostre regioni del Sud ma in parte anche al Centro. Vediamo ora nel dettaglio cosa ci aspettiamo per queste giornate.

METEO VENERDÌ: Nord, un po' di nubi in Liguria e su Alpi, Prealpi e pedemontana ma con rischio fenomeni basso, al più qualche isolato piovasco nel pomeriggio strettamente sulle Alpi. Centro, stabile e soleggiato con qualche annuvolamento diurno in Appennino del tutto innocuo. Sud, stabile e soleggiato con qualche innocuo annuvolamento pomeridiano sull'Appennino. Temperature in ulteriore aumento al Centro Sud. Venti deboli variabili o meridionali. Mari poco mossi o localmente mossi.

METEO SABATO: Nord, un po' di nubi al Nordovest e sui settori alpini/prealpini, qui con qualche isolato piovasco fin dal mattino. Più sole altrove. Nel pomeriggio nuovi temporali ma strettamente confinati alle Alpi, occasionalmente le Prealpi. Rischio grandine. Centro, stabile e soleggiato con qualche nube bassa mattutina e serale sul litorale tirrenico. Sud, stabile e soleggiato con qualche nube bassa mattutina e serale sui litorali della Sardegna. Temperature in lieve ulteriore aumento. Venti meridionali di Scirocco. Mari mossi.

METEO DOMENICA: Nord, abbastanza soleggiato al mattino salvo addensamenti in Liguria e qualche piovasco o temporale sulle Alpi e le Prealpi centro orientali. Nel pomeriggio forti temporali su Alpi/Prealpi centro orientali in locale propagazione entro sera ai settori di pianura tra Veneto orientale e Friuli. Rischio grandine. Centro, stabile e soleggiato con qualche nube bassa mattutina e serale sul litorale tirrenico. Sud, stabile e soleggiato con qualche nube bassa mattutina e serale sui litorali tirrenici. Temperature in lieve ulteriore aumento al Centro-Sud. Venti tesi o forti da SO. Mari mossi o localmente molto mossi i bacini occidentali e settentrionali.
 

Meteo: Weekend bollente, ma attenzione alle sorprese; Previsioni Sabato e Domenica​



Articolo del 5/06/2025ore 6:27di Mattia Gussoni Meteorologo
Previsioni meteo per il weekend


Previsioni meteo per il weekendE' in arrivo un weekend davvero bollente per il nostro Paese: come vi avevamo annunciato è prevista una nuova pulsazione dell'anticiclone africano la quale favorirà un'ulteriore impennata delle temperature, destinate a raggiungere picchi estremi per l'inizio di Giugno.
Ma attenzione alle sorprese: come è emerso dall'ultimo aggiornamento, l'improvvisa irruzione di un fonte instabile in quota potrebbe innescare un insidioso break temporalesco su alcune delle nostre regioni.
Insomma, le notizie importanti per il prossimo fine settimana sono ben due.


SABATO 7: FIAMMATA AFRICANA
Dapprima ci aspettiamo una fiammata di caldo a cauda di un'alta pressione che prenderà altra forza richiamando masse d'aria sempre di origine subtropicale, con effetti soprattutto Sabato 7 Giugno, quando avremo condizioni meteo stabili e soleggiate e un clima davvero molto caldo su buona parte del Paese (da segnalare solo dell'instabilità, con isolati temporali, sull'arco alpino): le temperature risulteranno diffusamente oltre le medie climatiche, con punte fin verso i 30-32°C al Centro in città come Firenze e Roma e anche ben superiori in Sardegna.

DOMENICA 8: DAL CALDO AI VIOLENTI TEMPORALI
L'alta pressione sub-tropicale ci terrà compagnia anche Domenica 8 Giugno ed anzi mostrerà tutta la sua potenza determinando un ulteriore incremento dei valori termici con picchi oltre i 34°C tra basso Veneto ed Emilia Romagna e al Centro, ed addirittura fin verso i 40°C sulla Sardegna, in Sicilia ed in Puglia.
Attenzione però: oltre al disagio per l'afa, con il caldo aumenta pure l'energia potenziale in gioco (altissima umidità nei bassi strati dell'atmosfera) e soprattutto i contrasti termici vengono particolarmente esaltati creando un mix micidiale per lo sviluppo di celle temporalesche, alte anche fino a 10/15 km.
E' proprio ciò che potrebbe accadere nella seconda parte di Domenica su Veneto, Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia, quando un fronte d'aria fresca e instabile in quota riuscirà a scalfire la cupola anticiclonica. Su questi settori non escludiamo la formazione di temporali particolarmente violenti, con elevato rischio di grandinate e in alcuni casi, seppur più rari, di tornado. Per i dettagli e le zone maggiormente a rischio avremo modo di parlarne nei prossimi aggiornamenti.
Caldo estremo ma pure violenti temporali (specie sul Triveneto)


Caldo estremo ma pure violenti temporali (specie sul Triveneto)Ci aspettano giorni molto dinamici dunque, con l'Italia divisa tra ondate di caldo ed eventi meteo estremi. Questo trend potrebbe proseguire anche nelle prossime settimane di Giugno: ve l'avevamo detto, ci aspetta un mese niente affatto banale.
 

Meteo: Prossima Settimana, Caldo Stop per alcune Regioni, poi grandi novità. Ecco cosa accadrà​



Articolo del 5/06/2025ore 6:20di Mattia Gussoni Meteorologo
Previsioni meteo per la prossima settimana


Previsioni meteo per la prossima settimanaProssima settimana: subito stop al caldo su alcune delle nostre regioni, poi altre grandi novità.




E' questa la novità più interessante appena emersa con gli ultimi aggiornamenti. Già dalla giornata di Domenica 8 Giugno una vasta area di bassa pressione, localizzata tra Regno Unito e Scandinavia, invierà un fronte temporalesco verso il nostro Paese, condizionando poi il tempo e le temperature per l'inizio della prossima settimana.
Per le giornate di Lunedì 8 e Martedì 9 Giugno ci aspettiamo venti dai quadranti settentrionali sulle regioni del Nord: ciò determinerà un calo delle temperature che, dopo una fase a dir poco rovente, si riporteranno su valori più consoni al periodo. Anche al Centro-Sud e sulle due Isole Maggiori è atteso un calo, seppur più blando.

Ma non si illuda chi soffre il caldo! Già da Mercoledì 10 Giugno l'anticiclone africano tornerà a ruggire, guadagnando abbastanza rapidamente lo spazio perduto. Arriverà così la seconda grande ondata di caldo di questa prima parte di Estate.
Prima calo termico specie al Nord, poi l'anticiclone africano tornerà a ruggire


Prima calo termico specie al Nord, poi l'anticiclone africano tornerà a ruggireCALDO ANOMALO
Per tutta la seconda parte di settimana i valori termici si manterranno di diversi gradi oltre le medie climatiche di riferimento, con un caldo anomalo in particolare sul versante tirrenico, in Puglia e sulle due Isole Maggiori, dove le temperature massime potrebbero sfiorare i 35-36°C (localmente fino a 40°C in Sardegna). Queste particolari condizioni ci accompagneranno almeno fino a metà Giugno; al momento infatti non si prevedono importanti break temporaleschi.
 

Sabato e domenica CALDO al centro e al sud, allerta TEMPORALI al nord​

Un'Italia spaccata in due anche nel weekend: mentre il Nord si prepara a nuove ondate di temporali, il Centro e il Sud vivranno giornate con temperature roventi. Scopri le previsioni e un affascinante approfondimento meteorologico​

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Redazione MeteoLive.it


L’inizio di giugno ha inaugurato uno scenario meteorologico decisamente dinamico e contrastante sul Vecchio Continente. Immaginate una sorta di braccio di ferro atmosferico: da un lato, correnti d’aria fresca e instabile provenienti dall’Atlantico, portatrici di nubi e precipitazioni; dall’altro, un imponente anticiclone, in parte di matrice azzorriana e in parte africana, che spinge masse d’aria calda di origine subtropicale.
Questa configurazione vede un’Europa letteralmente divisa: il settore più settentrionale è spesso teatro di forti temporali, mentre le regioni meridionali e parte del centro beneficiano di un ampio soleggiamento e di un caldo che si fa via via più intenso. L’Italia, in questa battaglia tra giganti atmosferici, si trova in una posizione di confine, con le regioni settentrionali a tratti lambite dalle perturbazioni che scorrono oltralpe. Tale situazione non si limiterà alle prossime ore, ma caratterizzerà anche il fine settimana, promettendo giornate dai due volti.


Un fine settimana di estremi all’orizzonte

Mentre un nuovo fronte instabile, collegato a un vortice atlantico, si appresta a transitare sull’arco alpino, portando con sé il rischio di temporali anche di forte intensità che potrebbero spingersi fino alle pianure adiacenti, il resto d’Italia sentirà il respiro sempre più caldo dell’anticiclone africano. Quest’ultimo, infatti, sembra intenzionato a “rincarare la dose”, regalandoci giornate pienamente estive con sole protagonista e temperature destinate a schizzare ben al di sopra delle medie stagionali. Si prospetta dunque un weekend davvero bollente per molte aree del nostro Paese, una vera e propria pulsazione dell’anticiclone subtropicale che innescherà un’ulteriore e significativa impennata dei termometri, con il potenziale raggiungimento di picchi estremi per l’inizio di giugno.

Tuttavia, il cielo riserva sempre delle sorprese. Gli ultimi aggiornamenti modellistici suggeriscono che l’improvvisa incursione di un fronte più fresco e instabile in quota potrebbe creare le condizioni per un insidioso break temporalesco su alcune regioni, un’eventualità da non sottovalutare.

Sabato 7 giugno: l’anticiclone consolida la sua morsa, ma il nord resta in guardia

Nella giornata di sabato, assisteremo a una prima, decisa fiammata di caldo. L’alta pressione di origine subtropicale guadagnerà ulteriore energia, richiamando masse d’aria sempre più calde. Questo si tradurrà in condizioni meteorologiche stabili e soleggiate sulla stragrande maggioranza del territorio nazionale, accompagnate da un clima decisamente caldo. Qualche nube in più potrà interessare il Nordovest e i settori alpini e prealpini, dove non si esclude qualche isolato e breve piovasco, specialmente durante le ore pomeridiane e strettamente confinato ai rilievi. Al Centro e al Sud, invece, il sole dominerà incontrastato, salvo per qualche innocua nube bassa mattutina e serale lungo i litorali tirrenici e della Sardegna. Le temperature sono previste in lieve ulteriore aumento, con valori che si porteranno diffusamente oltre le medie del periodo. Nelle grandi città del Centro, come Firenze e Roma, la colonnina di mercurio potrebbe facilmente raggiungere i 31-33°C, con picchi anche superiori nelle zone interne della Sardegna.

Domenica 8 giugno: l’apice del caldo al centro-sud, ma attenzione ai forti contrasti al nord

Se oltre le Alpi la situazione sarà ben diversa, con un clima fresco e addirittura freddo in prossimità delle Isole Britanniche – dove si registreranno isoterme (linee che uniscono punti con la stessa temperatura) in quota prossime allo zero –, sull’Italia l’alta pressione subtropicale mostrerà tutta la sua potenza. Domenica, infatti, è atteso un ulteriore e sensibile incremento dei valori termici. Si prevedono picchi che potrebbero superare i 34°C tra il basso Veneto e l’Emilia Romagna e su gran parte del Centro. Addirittura, si potrebbero sfiorare i 40°C in alcune aree interne della Sardegna, della Sicilia e della Puglia. Particolarmente roventi si annunciano il Foggiano (fino a 39°C), la Lucania (38°C), e le zone interne di Sicilia, Sardegna e Marche (37°C). Valori intorno ai 36°C sono attesi in Romagna e nel Salento, mentre si toccheranno i 35°C sulla Calabria ionica, nelle zone interne tra Umbria e Toscana, e sulla Valpadana centrale. Lungo le coste, le brezze marine, innescate da specchi d’acqua ancora relativamente freschi, riusciranno a mitigare leggermente la calura.

Ma è proprio questa intensa calura a preparare il terreno per potenziali insidie. Con l’aumento del caldo, cresce anche l’energia potenziale in gioco, ovvero l’umidità accumulata nei bassi strati dell’atmosfera. Questo, unito agli esaltati contrasti termici tra le masse d’aria, crea un cocktail micidiale per lo sviluppo di imponenti celle temporalesche, strutture nuvolose verticali che possono estendersi per decine di chilometri in altezza. Le celle temporalesche sono sistemi meteorologici complessi, veri e propri motori atmosferici che si autoalimentano, capaci di generare fenomeni intensi come nubifragi, grandinate e forti raffiche di vento.

Proprio questo scenario potrebbe concretizzarsi nella seconda parte di domenica, quando un fronte d’aria più fresca e instabile in quota riuscirà a “scalfire” la cupola anticiclonica che protegge il Nord Italia. Su Veneto, Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia, non si esclude la formazione di temporali particolarmente violenti, con un elevato rischio di grandinate anche di grosse dimensioni. Al mattino, il Nord vedrà un cielo abbastanza soleggiato, ad eccezione di addensamenti sulla Liguria e qualche isolato piovasco o temporale sulle Alpi centro-orientali. Sarà però nel pomeriggio che la situazione evolverà rapidamente, con lo sviluppo di questi forti temporali su Alpi e Prealpi centro-orientali, i quali potrebbero localmente propagarsi entro sera anche ai settori di pianura tra Veneto e Friuli.

Al Centro e al Sud, la stabilità e il sole continueranno a farla da padrone, con possibili nubi basse mattutine e serali sui litorali tirrenici. Le temperature subiranno un ulteriore lieve aumento. I venti soffieranno tesi o forti dai quadranti sudoccidentali, rendendo i bacini occidentali e settentrionali mossi o localmente molto mossi.

Il respiro del deserto e la furia del cielo: un approfondimento sui contrasti termici

L’arrivo dell’anticiclone africano, come quello che si appresta a infuocare il Centro-Sud, è spesso associato a ondate di calore significative. Un anticiclone è un’area di alta pressione atmosferica in cui l’aria tende a scendere verso il suolo, comprimendosi e riscaldandosi, determinando cieli sereni e assenza di precipitazioni. Quando questo proviene direttamente dal deserto del Sahara, trasporta con sé aria estremamente calda e secca alle quote superiori, ma può caricarsi di umidità nei bassi strati attraversando il Mediterraneo, rendendo poi il caldo afoso e opprimente sull’Italia.

D’altro canto, l’infiltrazione di aria più fresca e instabile in quota, come quella prevista per domenica sul Nordest, agisce come una sorta di “detonatore”. L’aria calda e umida presente nei bassi strati viene costretta a salire rapidamente quando arriva la barriera d’aria fredda. Questa ascesa vigorosa provoca il raffreddamento dell’aria umida, la condensazione del vapore acqueo in imponenti nubi cumuliformi (i cumulonembi) e il rilascio di una grande quantità di energia (il cosiddetto calore latente di condensazione), che alimenta ulteriormente i moti verticali. È così che nascono i temporali più intensi, capaci di generare grandine, colpi di vento e nubifragi, proprio a causa del forte contrasto termico tra le diverse masse d’aria.

Redazione MeteoLive.it

 

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