Buona settimana a tutti......
TEMPORALI anche INTENSI fra martedi 20 e sabato 24, le regioni colpite
Una breve parentesi di sole lascia il passo a un drastico cambiamento dalla prossima settimana: l'Italia si prepara ad affrontare una fase di marcata instabilità, con il rischio di temporali anche intensi su molte regioni.
Il respiro di sollievo offerto da una momentanea parentesi di bel tempo, che sta caratterizzando in particolare questa domenica e ci accompagnerà anche per gran parte del lunedì, è purtroppo destinato a esaurirsi rapidamente. La stabilità atmosferica garantita da una
debole e fugace rimonta anticiclonica sul Mediterraneo non riuscirà a imporsi a lungo. Già a partire dalla giornata di martedì, uno scenario radicalmente diverso si profilerà all’orizzonte, segnando il ritorno di condizioni meteo decisamente più avverse, innescate dall’arrivo di una perturbazione.
Martedì: l’inizio di una nuova fase
La svolta è attesa per martedì 20 maggio. Una perturbazione, guidata da un
vortice ciclonico in avvicinamento dalla Francia – un’insidiosa
goccia fredda (
una massa d’aria più fredda in quota che si stacca dalla circolazione principale e si muove autonomamente, spesso generando instabilità) – farà il suo ingresso sul nostro territorio. Questo sistema sarà responsabile di un
marcato peggioramento del tempo, che inizierà a manifestarsi con maggiore insistenza a partire dalle regioni nord-occidentali.
Perché il rischio è elevato
Le regioni del Centro-Nord si troveranno purtroppo al centro di una
complessa interazione atmosferica, una vera e propria “zona di convergenza”. Qui, l’aria più fredda e instabile in arrivo si scontrerà con l’aria più calda e umida preesistente sul territorio, anche a causa dei recenti rialzi termici. Questo
contrasto termico e barico è il motore principale dell’instabilità. Quando l’aria calda e umida viene sollevata velocemente dall’arrivo dell’aria più fredda e densa sottostante, si crea ciò che i meteorologi chiamano
instabilità convettiva (
la tendenza dell’aria a salire rapidamente, formando nubi torreggianti come i cumulonembi, che possono generare temporali intensi). Questa condizione è il terreno fertile per lo sviluppo di
fenomeni meteo estremi quali
nubifragi e grandinate, aumentando in modo significativo la pericolosità degli eventi attesi.
Il fronte avanza: meteo di martedì, chi sarà colpito
Già dalle prime ore di martedì, la nuvolosità aumenterà drasticamente a partire dal Nordovest. Qui si manifesteranno le
prime precipitazioni, destinate a intensificarsi rapidamente nel corso del pomeriggio, assumendo anche carattere
temporalesco e di forte intensità, con particolare riferimento a
Liguria e basso Piemonte dove gli acquazzoni saranno più probabili. Il maltempo si estenderà gradualmente alla
Lombardia e, verso sera, raggiungerà anche il Nordest (
Veneto, Friuli Venezia Giulia), sebbene con fenomeni tendenzialmente più attenuati.
La perturbazione non risparmierà le regioni centrali:
piogge e rovesci, anche temporaleschi, interesseranno soprattutto la
Toscana (specie l’alta Toscana), tra pomeriggio e sera, mentre fenomeni più deboli e irregolari bagneranno
Umbria, Lazio, Marche e Abruzzo.
Anche la
Sardegna sarà coinvolta fin dalla mattinata con piogge sparse.
Al Sud e in Sicilia il tempo si manterrà per lo più
soleggiato per gran parte della giornata, con nubi e fenomeni scarsi o nulli sulle estreme regioni meridionali, ad eccezione di qualche possibile piovasco in arrivo nel tardo pomeriggio-sera su
Campania e alta Puglia.
Uno sguardo ai giorni successivi
L’instabilità non esaurirà i suoi effetti con la sola giornata di martedì. Le previsioni indicano che l’Italia potrebbe rimanere influenzata dal maltempo almeno fino a venerdì 23 maggio, e forse anche oltre, protraendosi potenzialmente fino alla fine del mese. Ciò non significa pioggia continua per giorni, ma piuttosto una
successione di acquazzoni e temporali che scoppieranno in modo improvviso, specialmente nelle ore più calde e vicino alle zone montuose, e che, pur intensi, tenderanno a esaurirsi nel giro di poche ore, lasciando poi spazio a schiarite.
Mercoledì il fronte principale si sposterà verso est, portando un miglioramento sul Nordovest e sulle regioni tirreniche centro-settentrionali. Tuttavia, l’instabilità persisterà con più vigore sul Nordest e sulle regioni centro-meridionali con acquazzoni e temporali, in particolare nel pomeriggio e nelle zone interne specie delle regioni che si affacciano sull’Adriatico, con rovesci che potranno interessare anche le coste dell’Adriatico. Attenzione alla serata di mercoledì in Val Padana, dove correnti orientali potrebbero riattivare temporali con un
movimento anomalo, spostandosi da est verso ovest.
Un
discorso a parte merita il Sud e le Isole Maggiori: qui l’influenza dell’anticiclone africano garantirà inizialmente
tanto sole e temperature elevate. Tuttavia, questa situazione idilliaca potrebbe non durare. Le ultime proiezioni suggeriscono che anche le regioni meridionali potrebbero essere coinvolte nel
vortice ciclonico a partire da giovedì e fino a sabato, con un conseguente calo termico e il ritorno di piogge e temporali sparsi, segnando una potenziale
divisione meteo dell’Italia che potrebbe persistere a lungo.
Ecco quanta pioggia potrebbe cadere
fra martedi e venerdi, in arancione gli acquazzoni più intensi e abbondanti:
Colpite soprattutto tutte le regioni del nord Italia (Valle d’Aosta probabilmente ai margini) e gran parte delle regioni centrali.
Le temperature tra rialzi e cali
Il cambiamento meteo porterà con sé anche significative variazioni termiche. Nella giornata di martedì, assisteremo a un calo delle temperature al Nordovest e sull’alto Tirreno, così come sul Nordest e sulle regioni centro-meridionali. Tuttavia, su queste ultime, in particolare sul basso Adriatico e sul versante ionico, si potranno ancora toccare punte di 26-28°C.
Un discorso diverso vale per il Sud Italia e le Isole, dove tra martedì e mercoledì le temperature tenderanno addirittura a salire ulteriormente, raggiungendo facilmente i 27-28°C e localmente sfiorando i 30°C. Questa ondata di caldo meridionale avrà però vita breve: qualora il vortice ciclonico dovesse estendersi anche al Sud nei giorni successivi (giovedì-sabato), si registrerebbe un brusco
calo termico accompagnato dal ritorno dell’instabilità.
In sintesi, la fugace parentesi di stabilità è agli sgoccioli. L’Italia si prepara ad affrontare una fase meteo
ben più dinamica e impegnativa, caratterizzata da una marcata instabilità che, a partire da martedì, interesserà con particolare violenza il Centro-Nord, portando con sé il rischio concreto di
fenomeni estremi come nubifragi e grandinate. Mentre il Sud godrà inizialmente di sole e caldo, l’incertezza regna sulla sua sorte per i giorni a seguire, prospettando un periodo, potenzialmente duraturo fino a fine mese, in cui l’Italia potrebbe trovarsi meteorologicamente divisa in due. Sarà fondamentale monitorare costantemente le previsioni locali, poiché la
natura capricciosa di queste perturbazioni estive rende ogni sviluppo rapido e potenzialmente impattante. Preparatevi dunque a un
cambio radicale di scenario: l’ombrello diventerà presto il vostro miglior alleato in molte regioni d’Italia.