Su gentile invito di alcuni moderatori, apro una discussione sul Deutsch Kurzhaar, di allevamento e addestramento tedesco.
Per curiosità e anche per adeguarmi alle nuove realtà venatorie che ci sono ormai da un po' di anni in Toscana, decisi di cercare nella madre patria di questa razza un Kurzhaar, ma addestrato alla tedesca. Insomma un cane polivalente, che mi potesse accompagnare alle cacce che faccio (....praticamente quasi tutte).
Non e' che voglio cominciare da Adamo ed Eva, ma un breve discorsetto storico sui cani polivalenti in Germania (e Stati limitrofi, che si trovano in centro Europa), va fatto.
Quando in questi Stati la caccia non fu piu' possibile solo alla aristocrazia (che si poteva permettere numerose mute di cani specializzati per determinati tipi di caccia) ma anche alla borghesia, questi borghesi avevano bisogno di un unico cane sia per motivi economici di mantenimento, sia per il fatto che là si caccia in una Reviere (riserva) su cui si hanno i diritti di caccia e solo lì. Non si va dove ci pare, ma solo dove si puo'. In questa riserva il cacciatore poteva trovare, un capriolo ferito da recuperare, un'anatra caduta nel fiume da farsi riportare, una lepre, un nocivo da eliminare e via discorrendo, per cui aveva e ha bisogno di un cane polivalente, cioe' che sapesse ricoprire tutti i ruoli che possono capitare in una situazione simile. Non a caso là si usa spesso una arma anche essa polivalente: il drilling.
La mia Jole, che compirà otto anni a dicembre mi accompagna con successo al capanno dei colombi dove lei si occupa di riportare i morti e recuperare i feriti, a caccia vagante alla piccola selvaggina (lepre, fagiano), mi recupera ungulati feriti, nei riporti nell'acqua mi riconsegna tutto quello che ci puo' cascare sia che fosse morto o ferito. Insomma a caccia siamo sempre insieme.
Per raggiungere un addestramento completo, che inizia prestissimo, dopo i sessanta giorni, occorro circa due anni. Alla fine di questa percorso c'e' un esame da fare, la VGP, che e' la prova regina per un cane polivalente. Si svolge in due giorni dove tutte le discipline devono essere eseguite in modo impeccabile per raggiungere il 1 Premio, che rappresenta il titolo più alto.
Ecco ora mi fermo perche' per sviluppare tutti questi temi ci vuole parecchio tempo. Lo farò volentieri se a qualcuno interessa.
Per curiosità e anche per adeguarmi alle nuove realtà venatorie che ci sono ormai da un po' di anni in Toscana, decisi di cercare nella madre patria di questa razza un Kurzhaar, ma addestrato alla tedesca. Insomma un cane polivalente, che mi potesse accompagnare alle cacce che faccio (....praticamente quasi tutte).
Non e' che voglio cominciare da Adamo ed Eva, ma un breve discorsetto storico sui cani polivalenti in Germania (e Stati limitrofi, che si trovano in centro Europa), va fatto.
Quando in questi Stati la caccia non fu piu' possibile solo alla aristocrazia (che si poteva permettere numerose mute di cani specializzati per determinati tipi di caccia) ma anche alla borghesia, questi borghesi avevano bisogno di un unico cane sia per motivi economici di mantenimento, sia per il fatto che là si caccia in una Reviere (riserva) su cui si hanno i diritti di caccia e solo lì. Non si va dove ci pare, ma solo dove si puo'. In questa riserva il cacciatore poteva trovare, un capriolo ferito da recuperare, un'anatra caduta nel fiume da farsi riportare, una lepre, un nocivo da eliminare e via discorrendo, per cui aveva e ha bisogno di un cane polivalente, cioe' che sapesse ricoprire tutti i ruoli che possono capitare in una situazione simile. Non a caso là si usa spesso una arma anche essa polivalente: il drilling.
La mia Jole, che compirà otto anni a dicembre mi accompagna con successo al capanno dei colombi dove lei si occupa di riportare i morti e recuperare i feriti, a caccia vagante alla piccola selvaggina (lepre, fagiano), mi recupera ungulati feriti, nei riporti nell'acqua mi riconsegna tutto quello che ci puo' cascare sia che fosse morto o ferito. Insomma a caccia siamo sempre insieme.
Per raggiungere un addestramento completo, che inizia prestissimo, dopo i sessanta giorni, occorro circa due anni. Alla fine di questa percorso c'e' un esame da fare, la VGP, che e' la prova regina per un cane polivalente. Si svolge in due giorni dove tutte le discipline devono essere eseguite in modo impeccabile per raggiungere il 1 Premio, che rappresenta il titolo più alto.
Ecco ora mi fermo perche' per sviluppare tutti questi temi ci vuole parecchio tempo. Lo farò volentieri se a qualcuno interessa.