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Re: Cartucce e meteo.

E io "professionista" pubblico una cosa non del tutto vera che può essere confutata??? Mmmm???' Io da professionista (anche se di un altro settore) non mi sognerei mai di farlo!!!
Se dici che devo cambiare strozzatura rendendola più strozzata significa aggiustare le cose per far rendere la cartuccia... Ma da questo, si deduce che il rendimento della cartuccia cambia!!!

Saluti


PS: "E’ chiaro che la cartuccia perderà parte della sua energia e quindi i pallini risentiranno di una minore capacità penetrativa e invalidante; a volte questa flessione di rendimento è talmente evidente da trasformare buone cartucce in cartucce inefficaci."

Se vuoi far capire una cosa tra le righe non metti il carico sopra una affermazione precedente già negativa!!!

Non mi pare di aver scritto che siano state dette inesattezze nell articolo, anzi ho affermato il contrario, cioè che sono inconfutabili, quindi il professionista ha svolto il suo mestiere; quello che ha taciuto, e non aveva ragione di fare diversamente visto il contesto, è che si può ovviare ai disagi del meteo non solo cambiando cartuccia ma anche cambiando strozzatura, e questa soluzione se ci riflettiamo un attimo è intuitiva : alta pressione, la cartuccia perde velocità ecc ecc, cambio strozzatura passando alla full che riducendo la sezione di canna e obbedendo alla fisica, aumenta la velocità; naturalmente, vale il contrario, con caldo e aria rarefatta, cambio strozzatura passando a 3*- cil. Questo giochetto in Puglia ti salva le giornate, non è raro partire con tramontana e tornare con lo scirocco e la mattina dopo ritrovarsi il maestrale, se vuoi diventare pazzo con le cartucce la nostra regione è l ideale, gioca con gli strozzatori e ti basterà una sola cartuccia, ma questo il professionista non te lo dirà, ma se non lo dice non commette peccato.....[2]

p.s.: dimenticavo, quando usavo il cal 12 usavo 2 tipi di cartucce, da quando uso il cal 20 una sola.....
 
Re: Cartucce e meteo.

Non mi pare di aver scritto che siano state dette inesattezze nell articolo, anzi ho affermato il contrario, cioè che sono inconfutabili, quindi il professionista ha svolto il suo mestiere; quello che ha taciuto, e non aveva ragione di fare diversamente visto il contesto, è che si può ovviare ai disagi del meteo non solo cambiando cartuccia ma anche cambiando strozzatura, e questa soluzione se ci riflettiamo un attimo è intuitiva : alta pressione, la cartuccia perde velocità ecc ecc, cambio strozzatura passando alla full che riducendo la sezione di canna e obbedendo alla fisica, aumenta la velocità; naturalmente, vale il contrario, con caldo e aria rarefatta, cambio strozzatura passando a 3*- cil. Questo giochetto in Puglia ti salva le giornate, non è raro partire con tramontana e tornare con lo scirocco e la mattina dopo ritrovarsi il maestrale, se vuoi diventare pazzo con le cartucce la nostra regione è l ideale, gioca con gli strozzatori e ti basterà una sola cartuccia, ma questo il professionista non te lo dirà, ma se non lo dice non commette peccato.....[2]

p.s.: dimenticavo, quando usavo il cal 12 usavo 2 tipi di cartucce, da quando uso il cal 20 una sola.....

Scusa quindi se questo discorso è valido sarebbe corretta la teoria di Centro67 che dice di sparare sempre in canne strozzate (se aumenti la velocità iniziale quella residua sarà sempre sufficiente ad abbattere il selvatico). Oppure basterebbe fabbricare cartucce da 430/440m/s che male che vada 400 li raggiungono sempre e il problema è risolto.
Credo che se la soluzione fosse questa soprattutto con ricarica domestica avremmo tutti risolto i problemi. Aumento 10 ctg. la solta carica la volocità aumenta di sicuro. Facendo così però entrano in ballo altri fattori nei quali non mi addentro in quanto ignorante in materia che potrebbero portare addirittura ad una riduzione della velocità sul selvatico anche a fronte di un aumento della velocità iniziale oltre che ad uno scompigliamento della rosata.

Comunque quella di cambiare la strozzatura è una soluzione che ho provato in giornate no ma non ha risolto il problema. Che tu sappia quale è la differenza di velocità tra una cartuccia sparata con strozzatura full e la stessa sparata in una cilindrica?

Ciao
mauro
 
Re: Cartucce e meteo.

Qui non c'e' Centro che si contraddice, siete voi che non volete capire. Sono stato abbastanza chiaro. Perde in parte l'efficacia a casa tua significa che la cartuccia diventa inservibile?

A casa mia significa che perde efficacia (cioè perde la capacità di produrre l'effetto voluto)!!! Quindi le sue prestazioni sono inferiori alla norma!!! Onde ragion per cui il meteo (o altri fattori) influiscono sul suo rendimento!!! Di tanto, di poco ma comunque influiscono... E' Garolini che dice che possono anche risultare inservibili non lo dico mica io!!!
POi fornisce anche le soluzioni e tra queste non è menzionata il cambio di strozzatura ma ben altre cose... Lo dice sempre il Garolini mica io!!!

Tanto per mandare ancora avanti questa discussione!!!

Saluti
 
Re: Cartucce e meteo.

Scusa quindi se questo discorso è valido sarebbe corretta la teoria di Centro67 che dice di sparare sempre in canne strozzate (se aumenti la velocità iniziale quella residua sarà sempre sufficiente ad abbattere il selvatico). Oppure basterebbe fabbricare cartucce da 430/440m/s che male che vada 400 li raggiungono sempre e il problema è risolto.
Credo che se la soluzione fosse questa soprattutto con ricarica domestica avremmo tutti risolto i problemi. Aumento 10 ctg. la solta carica la volocità aumenta di sicuro. Facendo così però entrano in ballo altri fattori nei quali non mi addentro in quanto ignorante in materia che potrebbero portare addirittura ad una riduzione della velocità sul selvatico anche a fronte di un aumento della velocità iniziale oltre che ad uno scompigliamento della rosata.

Comunque quella di cambiare la strozzatura è una soluzione che ho provato in giornate no ma non ha risolto il problema. Che tu sappia quale è la differenza di velocità tra una cartuccia sparata con strozzatura full e la stessa sparata in una cilindrica?

Ciao
mauro

In attesa di Asverandi intanto io ti dico che quei 440m/s di V/0 sono possibili in alcune cariche ridotte in cui la pressione non sale alle stelle, in tutti gli altri casi , ovvero con grammature superiori sarebbe molto difficile contenere le pressioni, che come sappiamo nuociono alla distribuzione della rosata.
La soluzione definitiva al calo di rendimento delle cartucce rimane sempre e solo la cartuccia specifica, da utilizzare solo ed esclusivamente per quelle partricolari condizioni meteo per cui e' concepita, altrimenti padelle aiosa e soprattutto tanti rischi per il cacciatore ...attenzione la prudenza non e' mai troppa.. La cartuccia specifica per condizioni meteo particolarmente avverse non e' una bomba da ficcare in canna, si tratta di una cartuccia capace di far registrare valori normali di velocita e pressione "solo" in codeste condizioni meteo. sparandola in tutti gli altri casi sarebbe solo una cartuccia caricata male, incostante, e anche pericolosa.
Tuttavia come dice Asverandi altre soluzioni ci sono per fronteggiare certe situazioni meteo, fra queste quella di utilizzare canne strozzate, io aggiungo meglio ancora se di buona lunghezza, con le quali e' possibile aumentare sensibilmente le velocita' residue e contenere le dispersioni eccessive in caso di alta densita' dell'aria.
Vorrei inoltre ricordare che la densita' dell'aria aumenta con il freddo secco e con le basse quote, mentre diminuisce con le altitudini, l'umidita e le alte temperature. E qui sorge un equivoco, in quali condizioni avvertite perdite maggiori di prestazioni nelle vostre cartucce? So gia che la maggior parte di voi mi risponderebbe: Col freddo molto umido....e con il freddo umido che valori raggiunge la densita' dell'aria, visto che le basse temperature la alzano, e l'umidita la abbassa? Mio consiglio, serza stare a scervellarvi....pensate solo a sparare dritto e non pensate troppo alle cartucce! Al massimo dovrete solo accorciare il raggio di tiro
 
Re: Cartucce e meteo.

Che le cartucce hanno un rendimento altalenante in funzione del meteo è sotto gli occhi di tutti (sennò leggetevi le 285 pagine precedenti ;) ... )

Però molto spesso si addossa alla cartuccia l'errore umano. Anzi, fin troppo spesso!! A questo fine ci sarebbe un semplice giochetto che serve a misurare il calo delle prestazioni delle cartucce, senza avvalersi di strumenti sprcifici (chrony) o le povere guide telefoniche. Ma ve lo insegno la prossima volta... ;)

Assodato che le moderne cartucce in plastica, per assorbire umidità e decadere nelle prestazioni, devono essere esposte per lunghi periodi a fonti umide ( es. depositate in una cantina umida per lungo periodo), la sola esposizione temporanea (poche ore o il tempo della battuta di caccia) difficilmente ne pregiudica il rendimento.

Però tutti si lamentano del rendimento delle cartucca nelle giornate in cui l'umidità nell'aria è fortissima (da li a breve pioverà).
In queste situazioni sembra (è la mia impressione) che quest'umidità faccia da freno ai pallini e questo "freno" è inversamente proporzionale al diametro del pallino.
In pratica il piombo 11 è quello che ne risente di più. Il 5 quasi se ne frega dell'umido...

L'altra cosa che ho osservato è che tutte le cartucce originali, poiché prodotte su valori standard - e non potrebbe essere diversamente - si comportano tutte allo stesso modo. Inutile sostituire la gm3 con la nike ecc...

Le cose migliorano leggermente se si usano cariche hv, però la soluzione casalinga dal mio punto di vista è la soluzione più accettabile.

A tal proposito ho realizzato, su suggerimento di un esperto balistico, una hv "domestica" un po' più spinta di quelle commerciali. Nulla di pericoloso per intenderci, non certe "controdosi" che ho letto sui vari forum, dosi da far impallidire o, almeno, nel medio termine portano sicuramente al deterioramento degli organi di chiusura...[banghead.gif]
 
Re: Cartucce e meteo.

a proposito, amici salentini, ieri mattina come sono andate le cartucce?

Ho scritto questo non a caso. In quella mattinata l'umidità era fortissima ed eravamo in 4 allineati per lo spollo dei tordi.

Ognuno sparava le sue cartucce, tutte originali suppongo, però i tordi non cadevano o se lo facevano perché tirati vicini o feriti più lontano...

Non credo che in 4 tutti scarseggiavamo i bersagli, e poi col sopraggiungere delle ore centrali le nostre performance sono migliorate, stranamente, nel momento in cui l'umidità nell'aria è calata...
 
Re: Cartucce e meteo.

Scusa quindi se questo discorso è valido sarebbe corretta la teoria di Centro67 che dice di sparare sempre in canne strozzate (se aumenti la velocità iniziale quella residua sarà sempre sufficiente ad abbattere il selvatico). Oppure basterebbe fabbricare cartucce da 430/440m/s che male che vada 400 li raggiungono sempre e il problema è risolto.
Credo che se la soluzione fosse questa soprattutto con ricarica domestica avremmo tutti risolto i problemi. Aumento 10 ctg. la solta carica la volocità aumenta di sicuro. Facendo così però entrano in ballo altri fattori nei quali non mi addentro in quanto ignorante in materia che potrebbero portare addirittura ad una riduzione della velocità sul selvatico anche a fronte di un aumento della velocità iniziale oltre che ad uno scompigliamento della rosata.

Comunque quella di cambiare la strozzatura è una soluzione che ho provato in giornate no ma non ha risolto il problema. Che tu sappia quale è la differenza di velocità tra una cartuccia sparata con strozzatura full e la stessa sparata in una cilindrica?

Ciao
mauro
Sta a vedere che io e Centro ci troviamo d’accordo su una cosa di balistica, è proprio vero che le vie del Signore sono infinite...;)
Non ti so dire quale sia la variazione di velocità, anche perché sarebbe diversa per tipologia di cartuccia in base alla sua V0, però c è per la semplice ragione che più i pallini sono vicini nella rosata e meno risentono della resistenza dell aria, questo non te lo dico io ma la fisica.
La carica domestica ha lo stesso valore dell abito su misura rispetto all abito confezionato: il primo ti calzerà sempre a pennello, il secondo a volte calzerà a volte lo devi sistemare; quando ho scritto che cambiando strozzatura si può usare una sola cartuccia, davo per scontato che questa dev’essere un’ottima commerciale o una casalinga , non certamente la prima che ti capita magari a saldo di fine stagione, e non l’ho scritto per vanto ma riportando la mia esperienza di 37 anni di caccia di cui 20 dedicati alla ricarica del cal 12 , che secondo me è il più rognoso , quello che offre meno costanza di rendimento con le cartucce caricate con pallini piccoli, 11-10-9, già dall 8 la musica cambia; nel cal 12 usavo due sole cartucce da me caricate perché il fucile A301 era, ed è, con canna 67/ 3*/ 18,3, e non potevo variare , quindi due assetti : s4 1,50x30 pb 10; gm3 1,50x32 pb 10. Da quando uso il cal 20, 17 anni , fucile Franchi 620 canna 71 /15,8 con strozzatori, non carico più cartucce per tordi e uso una sola cartuccia di un’armeria locale, per uccelli diversi dal tordo e di mole maggiore, vedi anatre e colombacci, non ho riscontrato cali vistosi di rendimento sia in un calibro che nell’altro.[lol2.gif][2]
 
Re: Cartucce e meteo.

Ho scritto questo non a caso. In quella mattinata l'umidità era fortissima ed eravamo in 4 allineati per lo spollo dei tordi.

Ognuno sparava le sue cartucce, tutte originali suppongo, però i tordi non cadevano o se lo facevano perché tirati vicini o feriti più lontano...

Non credo che in 4 tutti scarseggiavamo i bersagli, e poi col sopraggiungere delle ore centrali le nostre performance sono migliorate, stranamente, nel momento in cui l'umidità nell'aria è calata...

beh mi pare ovvio che di primo mattino avevate i calci storti non allineati e tutti non eravate in perfetta forma fisica ahahahhahahahaha

Comunque questa carica "spinta ma non troppo" non è che poptresti condividerla?

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Che le cartucce hanno un rendimento altalenante in funzione del meteo è sotto gli occhi di tutti (sennò leggetevi le 285 pagine precedenti ;) ... )

Però molto spesso si addossa alla cartuccia l'errore umano. Anzi, fin troppo spesso!! A questo fine ci sarebbe un semplice giochetto che serve a misurare il calo delle prestazioni delle cartucce, senza avvalersi di strumenti sprcifici (chrony) o le povere guide telefoniche. Ma ve lo insegno la prossima volta... ;)

Assodato che le moderne cartucce in plastica, per assorbire umidità e decadere nelle prestazioni, devono essere esposte per lunghi periodi a fonti umide ( es. depositate in una cantina umida per lungo periodo), la sola esposizione temporanea (poche ore o il tempo della battuta di caccia) difficilmente ne pregiudica il rendimento.

Però tutti si lamentano del rendimento delle cartucca nelle giornate in cui l'umidità nell'aria è fortissima (da li a breve pioverà).
In queste situazioni sembra (è la mia impressione) che quest'umidità faccia da freno ai pallini e questo "freno" è inversamente proporzionale al diametro del pallino.
In pratica il piombo 11 è quello che ne risente di più. Il 5 quasi se ne frega dell'umido...

L'altra cosa che ho osservato è che tutte le cartucce originali, poiché prodotte su valori standard - e non potrebbe essere diversamente - si comportano tutte allo stesso modo. Inutile sostituire la gm3 con la nike ecc...

Le cose migliorano leggermente se si usano cariche hv, però la soluzione casalinga dal mio punto di vista è la soluzione più accettabile.

A tal proposito ho realizzato, su suggerimento di un esperto balistico, una hv "domestica" un po' più spinta di quelle commerciali. Nulla di pericoloso per intenderci, non certe "controdosi" che ho letto sui vari forum, dosi da far impallidire o, almeno, nel medio termine portano sicuramente al deterioramento degli organi di chiusura...[banghead.gif]

Onestamente a me le giornate peggiori con le cartucce che non sono andate sono state sia quelle con elevatissimo tasso di umidità ma ancor di più alcune giornate con altissima pressione tipo alcuni giorni di ottobre al passo tordi ma anche a dicembre gennaio. Io caccio in lombardia e in campania e questo fenomeno è presente soprattutto al sud dove nell'arco di una giornata le cartuccia cambia anche sensibilmente. Comunque la prossima volta proverò col cambio stroozzatori.
 
Re: Cartucce e meteo.

Ecco perchè alcune canne son meglio di altre. Perchè grazie ai profili interni, aumentano la V0 e quindi inefficiano effetti negativi dovuti a situazioni climatiche estreme. Luterotti ed anche Cosmi realizzano a parabola il profilo della strozzatura di volata e a detta loro aumentano la V0.
Daje ... che manca poco a 300
 
Re: Cartucce e meteo.

beh mi pare ovvio che di primo mattino avevate i calci storti non allineati e tutti non eravate in perfetta forma fisica ahahahhahahahaha

Comunque questa carica "spinta ma non troppo" non è che poptresti condividerla?

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Onestamente a me le giornate peggiori con le cartucce che non sono andate sono state sia quelle con elevatissimo tasso di umidità ma ancor di più alcune giornate con altissima pressione tipo alcuni giorni di ottobre al passo tordi ma anche a dicembre gennaio. Io caccio in lombardia e in campania e questo fenomeno è presente soprattutto al sud dove nell'arco di una giornata le cartuccia cambia anche sensibilmente. Comunque la prossima volta proverò col cambio stroozzatori.

Mi dispiace, non condivido cariche che in particolari situazioni potrebbero superare i 1050 bar.
 
Re: Cartucce e meteo.

beh mi pare ovvio che di primo mattino avevate i calci storti non allineati e tutti non eravate in perfetta forma fisica ahahahhahahahaha



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.

Di solito il cacciatore neofita , tu naturalmente:D si affanna alla ricerca della cartuccia miracolosa quando non e' in forma fisica e quando non colpisce come vorrebbe fare. Infatti in questi casi, il primo pensiero che gli viene alla mente e' che le cartucce non vanno, e quante piu padelle mette di fila , tanto piu' questa convinzione si rafforza. In tale circostanza psicologica, a volte cambiando cartuccia inizia a sparare un pochino meglio, ma dopo un po di tempo ricomincia a padellare come prima o piu' di prima.
Devi sapere caro Mauro 78 tu che ami prendermi per i fondelli, che il 50% di queste padelle, sono attribuibili al calcio, il restante 50% sono errori di carattere psicologico(pessimo stato d'animo, perdita di fiducia in se stessi,), oppure dipendenti dalla vista, e naturalmente anche dal manico.
Ogni cacciatore dovrebbe avere il calcio del proprio fucile su misura,occorre percio' che la deviazione e la piega si adattino alla lunghezza del collo, alla larghezza del petto, alla lunghezza dell'avambraccio, alla conformazione del viso, delle guancie, delle spalle, in modo che possa colpire esattamente il punto dove intende colpire. Se il calcio non ha questa rispondenza i risultati diventano altalenanti, ed e' proprio quello che capita a te, percio' e' inutile che continui a postare foto di carnieri improbabili , quando ormai sappiamo tutti che se ti lamenti cosi' spesso delle cartucce probabilmente un bravo colpitore non sei.I carnieri li sappiamo fare tutti....ma stiamo zitti, e soprattutto quando padelliamo ce la prendiamo con noi stessi e non con le cartucce.
 
Re: Cartucce e meteo.

Di solito il cacciatore neofita , tu naturalmente:D si affanna alla ricerca della cartuccia miracolosa quando non e' in forma fisica e quando non colpisce come vorrebbe fare. Infatti in questi casi, il primo pensiero che gli viene alla mente e' che le cartucce non vanno, e quante piu padelle mette di fila , tanto piu' questa convinzione si rafforza. In tale circostanza psicologica, a volte cambiando cartuccia inizia a sparare un pochino meglio, ma dopo un po di tempo ricomincia a padellare come prima o piu' di prima.
Devi sapere caro Mauro 78 tu che ami prendermi per i fondelli, che il 50% di queste padelle, sono attribuibili al calcio, il restante 50% sono errori di carattere psicologico(pessimo stato d'animo, perdita di fiducia in se stessi,), oppure dipendenti dalla vista, e naturalmente anche dal manico.
Ogni cacciatore dovrebbe avere il calcio del proprio fucile su misura,occorre percio' che la deviazione e la piega si adattino alla lunghezza del collo, alla larghezza del petto, alla lunghezza dell'avambraccio, alla conformazione del viso, delle guancie, delle spalle, in modo che possa colpire esattamente il punto dove intende colpire. Se il calcio non ha questa rispondenza i risultati diventano altalenanti, ed e' proprio quello che capita a te, percio' e' inutile che continui a postare foto di carnieri improbabili , quando ormai sappiamo tutti che se ti lamenti cosi' spesso delle cartucce probabilmente un bravo colpitore non sei.I carnieri li sappiamo fare tutti....ma stiamo zitti, e soprattutto quando padelliamo ce la prendiamo con noi stessi e non con le cartucce.

Guarda che chi non prendeva i tordi erano i 4 cacciatori allo spollo mica io! Siccome Magnum attribuiva la colpa alle cartucce io come appreso dai tuoi interventi ho solo detto (cosa che hai riconfermato in questa tua risposta) che la colpa poteva essere del calcio o della forma fisica, e mai delle cartucce come osa dire anche quella mezza calzetta di garolini. Quindi non ho capito perchè te la prendi. Comunque mi puoi chiamare padellaro, cacciatore neofita etc etc tanto credo di aver capito che persona sei e quindi non mi offendo, l'unica cosa che non devi permetterti di fare è quella di dire che i miei carnieri sono "improbabili" facendo intendere che io racconti palle perchè questo non te lo concedo. Io almeno qualche foto e qualche video che testimoniano le diverse tipologie di prede ce l'ho tu che non sei un buffone come me e come tutti quelli che postano carnieri in area protetta (a proposiito ma ce l'hai l'accesso alla stanza protetta?) non so. Dai pochi racconti che fai di caccia spari solo allodole. Quindi per me possiamo continuare a prenderci tranquillamente per il culo senza problemi però non dire più che racconto palle

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Mi dispiace, non condivido cariche che in particolari situazioni potrebbero superare i 1050 bar.

Ok grazie lo stesso
 
Re: Cartucce e meteo.

Non c'è bisogno di affannarsi ma quei 2-3 tipi di cartucce (mica 100), secondo me, riescono a coprire tutta la stagione venatoria (parlo per il cal 12).
Quello che non riesco a capire è che tu Centro ti affanni a cercare la giusta quadra del fucile rendendolo consono al 100% e questo mi può star bene ma, vista la tua propensione alla perfezione, non capisco perchè non vuoi anche il meglio dalla cartuccia!!!
Secondo me poi hai una visione distorta del cacciatore. Ci sarà qualcuno che se la prende con le cartucce quando un ci coglie ma non mi sembra che sia il caso della maggior parte di cacciatori che intervengono in questa discussione!!! dove si afferma solamente che in certe situazioni ambientali una cartuccia standard commerciale diminuisce il suo rendimento non consentendo un'abbattimento pulito!!!
Tutto qua!!!
In più anche un noto professionista del settore afferma questo (mi sembra che era stato citato anche in precedenti post) e lo afferma dando anche dei consigli su come fronteggiare queste situazioni; direi quindi che per una volta potresti giungere ad un compromesso e scendere dalle tue convinzioni, visto che, non mi risulta, che tu abbia scritto testi di bilastica o che tu sia un professionista del settore (come del resto non lo sono io)!!!
Quando dici, te lo ripeto, "a volte accorciamo il raggio di azione", questo implica che la cartuccia (in quel momento) non si esprime al 100% (questo è italiano), quindi...se 2+2 fa 4 credo che possiamo giungere alla conclusione di questo post ben prima delle 300 pagine...

Credo che tu sia una persona molto competente in materia armi e balistica ma che a volte ti fossilizzi troppo sulla teoria mettendola sopra la pratica!!!

Saluti
 
Re: Cartucce e meteo.

Non c'è bisogno di affannarsi ma quei 2-3 tipi di cartucce (mica 100), secondo me, riescono a coprire tutta la stagione venatoria (parlo per il cal 12).
Quello che non riesco a capire è che tu Centro ti affanni a cercare la giusta quadra del fucile rendendolo consono al 100% e questo mi può star bene ma, vista la tua propensione alla perfezione, non capisco perchè non vuoi anche il meglio dalla cartuccia!!!
Secondo me poi hai una visione distorta del cacciatore. Ci sarà qualcuno che se la prende con le cartucce quando un ci coglie ma non mi sembra che sia il caso della maggior parte di cacciatori che intervengono in questa discussione!!! dove si afferma solamente che in certe situazioni ambientali una cartuccia standard commerciale diminuisce il suo rendimento non consentendo un'abbattimento pulito!!!
Tutto qua!!!
In più anche un noto professionista del settore afferma questo (mi sembra che era stato citato anche in precedenti post) e lo afferma dando anche dei consigli su come fronteggiare queste situazioni; direi quindi che per una volta potresti giungere ad un compromesso e scendere dalle tue convinzioni, visto che, non mi risulta, che tu abbia scritto testi di bilastica o che tu sia un professionista del settore (come del resto non lo sono io)!!!
Quando dici, te lo ripeto, "a volte accorciamo il raggio di azione", questo implica che la cartuccia (in quel momento) non si esprime al 100% (questo è italiano), quindi...se 2+2 fa 4 credo che possiamo giungere alla conclusione di questo post ben prima delle 300 pagine...

Credo che tu sia una persona molto competente in materia armi e balistica ma che a volte ti fossilizzi troppo sulla teoria mettendola sopra la pratica!!!

Saluti

Stai scherzando .... vero ??? :)
 
Re: Cartucce e meteo.

Guarda che chi non prendeva i tordi erano i 4 cacciatori allo spollo mica io! Siccome Magnum attribuiva la colpa alle cartucce io come appreso dai tuoi interventi ho solo detto (cosa che hai riconfermato in questa tua risposta) che la colpa poteva essere del calcio o della forma fisica, e mai delle cartucce come osa dire anche quella mezza calzetta di garolini. Quindi non ho capito perchè te la prendi. Comunque mi puoi chiamare padellaro, cacciatore neofita etc etc tanto credo di aver capito che persona sei e quindi non mi offendo, l'unica cosa che non devi permetterti di fare è quella di dire che i miei carnieri sono "improbabili" facendo intendere che io racconti palle perchè questo non te lo concedo. Io almeno qualche foto e qualche video che testimoniano le diverse tipologie di prede ce l'ho tu che non sei un buffone come me e come tutti quelli che postano carnieri in area protetta (a proposiito ma ce l'hai l'accesso alla stanza protetta?) non so. Dai pochi racconti che fai di caccia spari solo allodole. Quindi per me possiamo continuare a prenderci tranquillamente per il culo senza problemi però non dire più che racconto palle

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Ok, allora diciamo che i tuoi carnieri sono probabili, ma allora spiegami perche' ti lamenti sempre delle cartucce, se ammazzi cosi' tanto evidentemente le tue cartucce funzionano! Spiegami anche perche' tutte le volte che parlo di calci e di tanti altri argomenti seri, cerchi sempre di ridicolizzare cio' che dico con le solite battutine senza senso? Guarda io accetto il contradditorio, a patto che il mio interlocutore mi dia risposte serie, concrete ...tu sfotti sempre senza mai spiegare perche' non condividi cio' che dico. E allora una volta per tutte vuoi provare a spiegare perche' secondo il tuo punto di vista il calcio su misura non serve a niente...spiega anche perche' il fattore psicologico non influirebbe sull'esito del tiro ....
 
Re: Cartucce e meteo.

Se la pressione e'alta, e' vero che spesso si spara e si spara e non viene giu' nulla. Quando questo accade, io mi prendo una pasticca extra di Lisinopril e aspetto una decina di minuti. Quando mi si abbassa la pressione e divento piu' calmo comincio ad abbattere i pennuti con regolarita'. Da notare che piu' si padella, piu' si bestemmia, e piu' si alza la pressione. E' una reazione a catena.
Vabbe', scherzi a parte, mi spiegate perche' le stesse cartucce che usavo a Kodiak nelle (rare) giornate abbastanza calde e nelle (frequentissime) giornate gelide e piovose o nevose funzionavano benissimo (se ci coglievo)? Usavo, per la cronaca, le vecchie Remington "Hevi-Shot," con bossolo di plastica sigillato e innesco ugualmente sigillato. Anche se tirate fuori dall'acqua sul fondo della barca dove erano cadute e rimaste in acqua per un paio d'ore, non davano risultati differenti da quelle asciutte. L'unica differenza era che usavo il 6 (americano) a principio stagione, e il 4 (americano) da Novembre inoltrato alla chiusura in Gennaio o Ffebbraio (non ricordo quando chiudeva, ma ricordo che apriva l'8 Ottobre). Il 4 lo usavo perche' penne, piume, e grasso erano piu' impervi alla penetrazione quando arrivava il freddo. Ho buttato giu' uccelli duri e durissimi (tipo smerghi) anche quando faceva 20 sottozero ed il mare gelava e all'apertura, quando a volte per portare il saccone di stampi si sudava. Non sara' che tante delle cartucce che comprate perche' a buon prezzo sono scadenti? Non sara' che usate bossoli di cartone che lasciano entrare l'umidita'? Non sara' che le vostre dosi di polvere e piombo se ricaricate sono sballate? Quando ero in Italia le vecchie (cioe' le prime in commercio) cartucce della Winchester fatte ad Anagni e la Rottweil Waidmannsheil (quelle nere con la scritta in argento, lunghe e chiuse col cartoncino) non "sgarravano" mai, caldo secco o freddo umido, o caldo umido e freddo secco. Nel Montana starne, fagiani e leproni enormi morivano di botto a 30 o 40 sottozero con la Federal o Remington corazzate con piombo del 6 per i pennuti e 4 per le baffone. Come al solito, si ce ****evo l'ucelli cascaveno e le lepore facevano 'na capriola. Sinno' se io sparavo allo zigghe quanno loro facevano zagghe nun cascaveno manco p'er caxxo e le lepore invece de la capriola me facevano er gesto de l'ombrello.. La polvere che non ti tradisce mai e' la Centrite, abbinata allo sparare a tiro. Dicevano i vecchi di sparare agli uccelli quando ne vedevi gli occhi. Oggi tanti sparano pure quando non vedono neanche la testa...
 
Re: Cartucce e meteo.

Non c'è bisogno di affannarsi ma quei 2-3 tipi di cartucce (mica 100), secondo me, riescono a coprire tutta la stagione venatoria (parlo per il cal 12).
Quello che non riesco a capire è che tu Centro ti affanni a cercare la giusta quadra del fucile rendendolo consono al 100% e questo mi può star bene ma, vista la tua propensione alla perfezione, non capisco perchè non vuoi anche il meglio dalla cartuccia!!!
Secondo me poi hai una visione distorta del cacciatore. Ci sarà qualcuno che se la prende con le cartucce quando un ci coglie ma non mi sembra che sia il caso della maggior parte di cacciatori che intervengono in questa discussione!!! dove si afferma solamente che in certe situazioni ambientali una cartuccia standard commerciale diminuisce il suo rendimento non consentendo un'abbattimento pulito!!!
Tutto qua!!!
In più anche un noto professionista del settore afferma questo (mi sembra che era stato citato anche in precedenti post) e lo afferma dando anche dei consigli su come fronteggiare queste situazioni; direi quindi che per una volta potresti giungere ad un compromesso e scendere dalle tue convinzioni, visto che, non mi risulta, che tu abbia scritto testi di bilastica o che tu sia un professionista del settore (come del resto non lo sono io)!!!
Quando dici, te lo ripeto, "a volte accorciamo il raggio di azione", questo implica che la cartuccia (in quel momento) non si esprime al 100% (questo è italiano), quindi...se 2+2 fa 4 credo che possiamo giungere alla conclusione di questo post ben prima delle 300 pagine...

Credo che tu sia una persona molto competente in materia armi e balistica ma che a volte ti fossilizzi troppo sulla teoria mettendola sopra la pratica!!!

Saluti

Non e' vero che io non voglio il meglio dalla cartuccia, anch'io desidererei sempre abbattere pulitamente fino a 50m come faccio a Settembre ed Ottobre, ma purtroppo a causa dei noti fenomeni blalistici di cui parliamo, non e' sempre possibile, ed allora devo accorciare il raggio di tiro affinche' le rosate non perdano compattezza e penetrazione. Accorciare il raggio di tiro anche di una decina di metri non significa non coglierci piu su nessuna altra distanza come alcuni sostengono, , e' qui che non ci capiamo, io infatti seguito a buttar giu gli animali entro i 35-40m con buona regolarita', ecco perche' sostengo che non e' vero che una buona carica in certe situazioni puo' diventare inservibile. Devi sapere che con il calo delle velocita paradossalmente le rosate migliorano la distribuzione, rimarrebbe solo un problema di penetrazione, ma se non si spara troppo lontano gli animali se centrati debbono cadere. Inoltre come dicevamo , in presenza di una alta densita' dell'aria, si possono utilizzare delle canne piu' strozzate e piu' lunghe, che sono in grado di fronteggiare meglio le dispersioni, ma quanti di voi rinuncerebbero alla solita amatissima 65 **** ***?Riuscirete mai a fronteggiare le dispersioni se utilizzate il 20 con le sue dosi ridicole di pallini? Vi sembra il 20 un buon rimedio per infoltire le rosate?

- - - Aggiornato - - -

Se la pressione e'alta, e' vero che spesso si spara e si spara e non viene giu' nulla. Quando questo accade, io mi prendo una pasticca extra di Lisinopril e aspetto una decina di minuti. Quando mi si abbassa la pressione e divento piu' calmo comincio ad abbattere i pennuti con regolarita'. Da notare che piu' si padella, piu' si bestemmia, e piu' si alza la pressione. E' una reazione a catena.
Vabbe', scherzi a parte, mi spiegate perche' le stesse cartucce che usavo a Kodiak nelle (rare) giornate abbastanza calde e nelle (frequentissime) giornate gelide e piovose o nevose funzionavano benissimo (se ci coglievo)? Usavo, per la cronaca, le vecchie Remington "Hevi-Shot," con bossolo di plastica sigillato e innesco ugualmente sigillato. Anche se tirate fuori dall'acqua sul fondo della barca dove erano cadute e rimaste in acqua per un paio d'ore, non davano risultati differenti da quelle asciutte. L'unica differenza era che usavo il 6 (americano) a principio stagione, e il 4 (americano) da Novembre inoltrato alla chiusura in Gennaio o Ffebbraio (non ricordo quando chiudeva, ma ricordo che apriva l'8 Ottobre). Il 4 lo usavo perche' penne, piume, e grasso erano piu' impervi alla penetrazione quando arrivava il freddo. Ho buttato giu' uccelli duri e durissimi (tipo smerghi) anche quando faceva 20 sottozero ed il mare gelava e all'apertura, quando a volte per portare il saccone di stampi si sudava. Non sara' che tante delle cartucce che comprate perche' a buon prezzo sono scadenti? Non sara' che usate bossoli di cartone che lasciano entrare l'umidita'? Non sara' che le vostre dosi di polvere e piombo se ricaricate sono sballate? Quando ero in Italia le vecchie (cioe' le prime in commercio) cartucce della Winchester fatte ad Anagni e la Rottweil Waidmannsheil (quelle nere con la scritta in argento, lunghe e chiuse col cartoncino) non "sgarravano" mai, caldo secco o freddo umido, o caldo umido e freddo secco. Nel Montana starne, fagiani e leproni enormi morivano di botto a 30 o 40 sottozero con la Federal o Remington corazzate con piombo del 6 per i pennuti e 4 per le baffone. Come al solito, si ce ****evo l'ucelli cascaveno e le lepore facevano 'na capriola. Sinno' se io sparavo allo zigghe quanno loro facevano zagghe nun cascaveno manco p'er caxxo e le lepore invece de la capriola me facevano er gesto de l'ombrello.. La polvere che non ti tradisce mai e' la Centrite, abbinata allo sparare a tiro. Dicevano i vecchi di sparare agli uccelli quando ne vedevi gli occhi. Oggi tanti sparano pure quando non vedono neanche la testa...

No Giova', le nostre cartucce commerciali sono buone e ben caricate. Non spariamo piu' da una vita le cartucce di cartone, neanche si trovano facilmente. Ci sarebbe anche da parlare di conservazione delle cartucce, fattore questo molto importante per la resa...
 
Re: Cartucce e meteo.

con le "ridicole" dosi di pallini del 20 (non sparo mai più di 26 grammi altrimenti userei il 12), al passo, e ribadisco al passo faccio tutto quello che fanno gli altri col 12. E finalmente con il 20 ho trovato l'assetto giusto fucile-cartuccia che mi evita di perdere la testa dietro a caricamenti e cambi e scorte di cartucce di tipi diversi. Sparo prevalentemente quasi solo tordi ed "affini", in rarissimi casi capita qualche colombaccio, ma davvero molto raramente, ed entro i 30-35 metri difficilmente va via, e non mi serve salire di grammatura . Sarà soggettivo, ma da una ventina di anni, da quando uso il 20 ho incrementato di molto il rendimento percentuale di catture, lascio ai puristi dibattere sulle ragioni, ma è una goduria grande e non sono disposto a mollare il benellino nemmeno sotto tortura. Capisco chi non voglia sentire ragioni ma ognuno gode come può e come desidera.
 
Re: Cartucce e meteo.

Quando ero in Italia le vecchie (cioe' le prime in commercio) cartucce della Winchester fatte ad Anagni e la Rottweil Waidmannsheil (quelle nere con la scritta in argento, lunghe e chiuse col cartoncino) non "sgarravano" mai, caldo secco o freddo umido, o caldo umido e freddo secco. Nel Montana starne, fagiani e leproni enormi morivano di botto a 30 o 40 sottozero con la Federal o Remington corazzate con piombo del 6 per i pennuti e 4 per le baffone. Come al solito, si ce ****evo l'ucelli cascaveno e le lepore facevano 'na capriola. Sinno' se io sparavo allo zigghe quanno loro facevano zagghe nun cascaveno manco p'er caxxo e le lepore invece de la capriola me facevano er gesto de l'ombrello.. La polvere che non ti tradisce mai e' la Centrite, abbinata allo sparare a tiro. Dicevano i vecchi di sparare agli uccelli quando ne vedevi gli occhi. Oggi tanti sparano pure quando non vedono neanche la testa...

Direi l'essenza della concretezza nella pratica venatoria [thumbsup.gif] ! Oggi abbiamo internette,magari il coach psicologico e "cartucce&meteo"....ovviamente :mrgreen:

Ci sarebbe anche da parlare di conservazione delle cartucce, fattore questo molto importante per la resa...

Ho visto psicotiratori da pedana conservare in borsa frigo le loro cartucce da pedana durante la stagione calda....magari le riscaldano in quella fredda [26]!?! Parliamone.

Comitato for 300

images
dajeeeeeee.

Saluti
 
Re: Cartucce e meteo.

Ho visto psicotiratori da pedana conservare in borsa frigo le loro cartucce da pedana durante la stagione calda....magari le riscaldano in quella fredda [26]!?! Parliamone.

Comitato for 300

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dajeeeeeee.

Saluti


Chiappa che volemo commenta? Qui si va' da un eccesso all'altro....il frigo d'estate ed il camino d'inverno...quanno nun ce se ****je se tenta de tutto
 
Re: Cartucce e meteo.

con le "ridicole" dosi di pallini del 20 (non sparo mai più di 26 grammi altrimenti userei il 12), al passo, e ribadisco al passo faccio tutto quello che fanno gli altri col 12.

Immagina di trovarti con un amico a caccia di tordi in condizioni meteo pessime, in cui e' presente anche una alta densita' dell'aria che come sappiamo provoca importanti dispersioni, A parita' di strozzatura e lunghezza canna , con cartucce originali tu col 20 spari 25gr di piombo 10 ovvero 625pallini, ed il tuo compagno col 12 sempre in piombo 10 ne spara 33g ossia 825. Quale dei due fucili risentira meno delle dispersioni?
 

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