Che le cartucce hanno un rendimento altalenante in funzione del meteo è sotto gli occhi di tutti (sennò leggetevi le 285 pagine precedenti

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Però molto spesso si addossa alla cartuccia l'errore umano. Anzi, fin troppo spesso!! A questo fine ci sarebbe un semplice giochetto che serve a misurare il calo delle prestazioni delle cartucce, senza avvalersi di strumenti sprcifici (chrony) o le povere guide telefoniche. Ma ve lo insegno la prossima volta...
Assodato che le moderne cartucce in plastica, per assorbire umidità e decadere nelle prestazioni, devono essere esposte per lunghi periodi a fonti umide ( es. depositate in una cantina umida per lungo periodo), la sola esposizione temporanea (poche ore o il tempo della battuta di caccia) difficilmente ne pregiudica il rendimento.
Però tutti si lamentano del rendimento delle cartucca nelle giornate in cui l'umidità nell'aria è fortissima (da li a breve pioverà).
In queste situazioni sembra (è la mia impressione) che
quest'umidità faccia da freno ai pallini e questo "freno" è inversamente proporzionale al diametro del pallino.
In pratica il piombo 11 è quello che ne risente di più. Il 5 quasi se ne frega dell'umido...
L'altra cosa che ho osservato è che tutte le cartucce originali, poiché prodotte su valori standard - e non potrebbe essere diversamente - si comportano tutte allo stesso modo. Inutile sostituire la gm3 con la nike ecc...
Le cose migliorano leggermente se si usano cariche hv, però la soluzione casalinga dal mio punto di vista è la soluzione più accettabile.
A tal proposito ho realizzato, su suggerimento di un esperto balistico, una hv "domestica" un po' più spinta di quelle commerciali. Nulla di pericoloso per intenderci, non certe "controdosi" che ho letto sui vari forum, dosi da far impallidire o, almeno, nel medio termine portano sicuramente al deterioramento degli organi di chiusura...[banghead.gif]