Blattschuss - focus cinghiale ma non solo (1 utente sta leggendo)

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Eccoci.......

Sono arrivato all' appostamento alle 5.30 e avevo 3 cinghiali fuori ma la luce era quasi nulla e li vedevo solo col termico.

Mi son comunque ben preparato qualora si fossero attardati anche se la distanza non era breve un tiro ci sarebbe stato ma come previsto ben prima di poterli scorgere con l' ottica sono rientrati.

Col termico però avevo visto che avevo un capriolo fuori a circa 180 mt.

La luce è andata pian piano aumentando e, grazie ai 18 x del meopta ho potuto constatare che si trattava di un maschio giovane, tra l' altro anche un pò scarsino, quindi decido per il tiro...

Ho la saphire in 7 rem con le EOL 195 grs. Tiro da sdraiato appoggiato a bipiede e zaino sotto il calcio.....aspetto che si metta a cartolina......via la sicura ma.....inizia a camminare! Fa alcuni passi e si riferma.
Devo spostare l'arma e con la sinistra la alzo e la riposiziono e poi porto la mano sinistra sotto il calcio ma....nel far questo con il pollice sfioro il grilletto e,,,,,parte il colpo!!
Porca putt.....

Il capriolo sparisce dentro un nuvola di polvere e parte di corsa facendo circa 50 mt e rifermandosi.

La partenza accidentale del colpo mi ha sorpreso e esito anche a ricaricare (l' errore è stato non rimettere la sicura!!).

Ma il capriolo è immobile ricarico......respiro......si mette a perfetta cartolina e decido per il tiro nel blatt.....la distanza è ottima (230 mt circa).......sono stabilissimo e.....buum!!

Non riesco a vedere l' esito del colpo e vedo il capriolo correre per circa 40 / 50 mt, penso, con sorpresa di averlo padellato, ma si accascia e scalcia.

Il colpo è andato preciso dove avevo mirato e cioè circa 2 cm dietro la spalla ed è uscito sfiorando la palla opposta ma non toccandola.......nonostante questo l' animale ha percorso quasi 50 mt che, in questo caso dato che era in pieno campo (e la cosa era stata valutata) non hanno creato nessun problema ma se fosse stato ai bordi di un bosco avrebbe probabilmente richiesto l' intervento del cane e......quasi sicuramente la carne al momento del ritrovamento non sarebbe più stata edibili date le temperature.

Oltre a questo.....se fosse stato un cinghiale la cosa si sarebbe ulteriormente complicata.

Forse un calibro più piccolo avrebbe fatto meglio, credo che la pesante eol sia passata come sarebbe passata da un foglio di carta e abbia ceduto pochissima energia, mentre una palla più adatta ad animali di piccola mole sicuramente avrebbe lavorato e forse avrebbe accorciato la distanza di fuga (forse).

Continuerò a sparare ai caprioli al blatt (magari solo col 223) che rimane un tiro sicuramente mortale, ma che ha una capacità di fermare l' animale assolutamente non costante.....a volte crollano altre no.......insomma, nonostante tanti discorsi, sul cinghiale lo eviterei senza esitazioni.

Certo che e' proprio vero, ogni colpo e' a se!!!.......oh Te', toglimi una curiosita': considerando che le EOL hanno una incamiciatura molto ma molto sottile, hai cambiato per caso dose o tipologia di polvere?

Un salutone
Alberto
 
Certo che e' proprio vero, ogni colpo e' a se!!!.......oh Te', toglimi una curiosita': considerando che le EOL hanno una incamiciatura molto ma molto sottile, hai cambiato per caso dose o tipologia di polvere?

Un salutone
Alberto
Ciao Alberto,
non ho cambiato tipologia di polvere e la cartuccia utilizzata è caricata esattamente come le altre con cui ho fatto gli abbattimenti di cinghiali riportati nel 3dm dedicato.

Sempre la solita BP109.

Effettivamente la eol ha camiciatura molto sottile anche se la particolare forma (è lunghissima) secondo me gli regala comunque un buona penetrazione.

Da dire che il foro di uscita era di circa 3 cm quindi o la palla si è comunque espansa o il foro lo hanno fatto le schegge di osso.

Rimane il fatto che, anche se per il capriolo il colpo dietro la spalla ci può stare, esso è per me assolutamente sconsigliabile sul cinghiale soprattutto in determinati ambienti.
 
oserei dire che il blatt.. non ha senso proprio.
Sui cervidi e altri nei tempi andati..forse. munizioni differenti, distanze diverse.
Parlerei di tiro nella boiling room (alla supremazia tedesca nel linguaggio venatorio, anzi contro pure gli anglofoni preferisco dire: in pieno torace, agli organi vitali, o cuore/polmone/grandi vasi)

Sul cinghiale, in cui tutta l'anatomia e fisiologia è differente (cuore e polmoni molto più avanti e in basso rispetto ai cervidi, in gran parte coperti da articolazione spalla/scapola e dagli arti anteriori), oltre all'ambiente impervio, il pericolo di carica, qui assenza di cani da recupero...pure con la 9.3 lo eviterò con cura d'ora in poi, dopo ennesima e definitiva prova (per ME. non ci sono verità assolute, ma so cosa assolutamente ho intenzione di fare io: testa o base cranio/collo, in alternativa appena avanti spalla 2dita avanti e sotto l'articolazione, in ultimo la spalla in pieno. Il "retrospalla" lo elimino dal novero dei bersagli papabili)
 
Ultima modifica:
Purtroppo il cinghiale viene paragonato agli altri ungulati ma dobbiamo ricordarci che il tiro "mirato" al cinghiale è una caccia giovane... legalmente praticabile in Toscana solo dal 2016.
Tirare dietro spalla non ha senso proprio perchè anatomicamente è differente ed ha una capacità di resistenza ai colpi notevole e differente rispetto ad altri.
Purtroppo la NON esperienza di molti in merito a questo ungulato ( per me il piu bello e affascinante di tutti) regna in tantissimi ambienti anche in quelli piu altolocati.

Ho sparato pochissimi animali in testa ( non arrivo a 5) ma tanti presi avanti la spalla o nella spalla ed ho avuto molto spesso il medesimo risultato ed ho un bersaglio non mobile e piu ampio..... molti di questi sparati col piccolo 223.

Hai un po piu di danno alla spoglia ma pazienza. Me ne farò una ragione.
 
Effettivamente se posso evitare di perdere carne lo farei, pure se conferisco alla filiera, sempre però con una pari probabilittà di non perdere o intraversare il recupero altrimenti tutto è vano.
Perdere un animale per pochi etti rovinati sarebbe da incoscienti.

Nessuno critica questo colpo. l'arma la governi tu e sai dove ti conviene indirizzarla per il tuo contesto, appoggio, capacità, connubio arma-munizione..
Solo, se posso tirare con verosimili risultati positivi, cerco e cercherò di tirar altrove.
Se il rischio è elevato di essere impreciso e ferire con un tiraccio da cane, rinuncio al colpo.

ps: dietro spalla nel cinghiale c'è solo una sottilissima fascia di basi polmonari... già a 4cm dietro rischi di essere su fegato-milza.
E se hai fortuna, o se spari troppo alto, c è il midollo dorsale.
 
Se un cacciatore non vuole "fare solo rumore" e cerca di sbrigare la faccenda con un solo colpo e un solo colpo di .30 o altro calibro "normale", difficilmente impressiona o instilla la paura del rinculo.
Non sono calibri magnum spinti da far tremare la terra come lo sono altri che pure sono di comune utilizzo, come la 300wm.
Basta appoggiarsi bene e quando, come spesso mi accade, l'unico appoggio è la mia spalla perchè il tiro va fatto rapidamente entro i 50m, il tiro d'imbracciata risente molto meno del rinculo come fastidio soggettivo.
Nei tiri molto lunghi forse potrebbe avere un qualche impatto? non lo saprò mai.
Nelle armi semiautomatiche il problema rilevamento è più...rilevante, ma non è la mia caccia.

Riguardo le munizioni militari il riferimento era solo a un post trovato casualmente nel forum che confondeva le controindicazioni dei 7.62 col 5.56: nelle nazioni dove si allenano con bulk orders di munizioni militari, mai mettere una cartuccia di 5.56 in una .223...così come all'inverso, evitare di usare munizioni civili .308w in un'arma militare 7.62x51 NATO, cambiando gli headspace e un' po' di altri dettagli.
Ma non ci dovrebbe riguardare perchè da noi mi risulta che le munizioni militari hanno i propri punzoni e non debbono uscire dalle sedi a cui sono destinate...idem 7.62x51 e 5.56x45 sono calibri camerati solo in armi militari non presenti sul mercato civile.
Diversi fucili che ho hanno, punzonata sulla canna, la scritta: .223 Remington/5.56, il che significa che si possono sparare ambedue i tipi di munizioni. Qui da noi si possono acquistare munizioni militari surplus. Le piu' ricercate sono quelle marcate "Lake City," molto precise. Naturalmente tutte le munizioni militari sono FMJ e percio' da non usare a caccia se non vuoi lasciarti una scia di feriti dieto di te. Ma per l'allenamento sono eccellenti e costano relativamente poco. Invece sono vietatissime le munizioni militari perforanti, con nucleo d'acciaio o altri metalli, capaci di penetrare giubbotti antiproiettile, anche quelli piu' resistenti. Comunque qualsiasi proiettile di carabina di calibri superiori al .223 potrebbe perforare tali giubbotti o perlomeno dare una tale"mazzata" a chi lo indossa da provocare ferite gravi o anche la ****. Tempo fa gli anti-armi americani del Partito Marxifascista (Democrat Party) avevano cercato di far passare una legge che proibisse qualsiasi pallottola capace di penetrare un giubbotto antiproiettile entro una certa distanza. Ma tale legge avrebbe bandito quasi tutti i proiettili da caccia a punta aguzza (anche se tale punta fosse stata di piombo nudo e la palla conseguentemente espansiva). Quindi ci sarebbe rimasto ben poco da sparare a cervi, alci, wapiti, ed orsi se non palle di piombo nudo e a punta piatta, e a velocita' bassa. E poi, del resto, come ho scritto sopra, una tale palla, diciamo del .45-70, avrebbe causato gravi lesioni interne anche a chi indossasse un giubbotto antiproiettile in virtu' della sua massa e della sua inerzia, anche se schiacciata appena sotto la superficie del giubbotto. Fortunatamente la NRA e altre organizzazioni oplofile (io sono membro di almeno tre) riuscirono a sventare tale piano che avrebbe bandito la stragrande maggioranza delle munizioni da caccia.
 
Perdere un animale per pochi etti rovinati sarebbe da incoscienti.
La chiave sta tutta in questa frase. Sul capriolo è un tiro che pratico spesso perchè la fuga è breve e sparando sempre con luce (essendo animale diurno) non crea grossi problemi.
Il cinghiale se non colpito in punti sensibili anche con calibri importanti parte in una fuga a stronca rami e per quanto mi riguarda è sempre un grattacapo! parlo per le mie zone.

S uccede che magari spari con poca luce, l'animale parte, vai sul punto che pensi sia quello ( non è scontato sbagliare il punto dove si trovava l'animale al momento del tiro) non trovi nulla o magari trovi poco sangue..... e ti tocca l'indomani mattina tornare con il recuperatore abilitato con cane da traccia..... e perdi un'altra mezza giornata.

Magari per chi caccia in pianura al pulito ed ha modo di seguire l'animale dopo il tiro potrebbe essere un tiro opzionabile ma personalmente non lo consiglio neppure in quel caso.

Tra poco sarà pronto il bergara in 308 con le spce da 180 grs. sono curioso.
 
Ultima modifica:
La chiave sta tutta in questa frase. Sul capriolo è un tiro che pratico spesso perchè la fuga è breve e sparando sempre con luce (essendo animale diurno) non crea grossi problemi.
Il cinghiale se non colpito in punti sensibili anche con calibri importanti parte in una fuga a stronca rami e per quanto mi riguarda è sempre un grattacapo! parlo per le mie zone.

S uccede che magari spari con poca luce, l'animale parte, vai sul punto che pensi sia quello ( non è scontato sbagliare il punto dove si trovava l'animale al momento del tiro) non trovi nulla o magari trovi poco sangue..... e ti tocca l'indomani mattina tornare con il recuperatore abilitato con cane da traccia..... e perdi un'altra mezza giornata.

Magari per chi caccia in pianura al pulito ed ha modo di seguire l'animale dopo il tiro potrebbe essere un tiro opzionabile ma personalmente non lo consiglio neppure in quel caso.

Tra poco sarà pronto il bergara in 308 con le spce da 180 grs. sono curioso.
Penso che non ti deluderà. Se vuoi, se puoi, provalo con le 165 gr. Io uso le 150 Extreme points. Colpiti nel collo, fanno un salto e un belo.
 
Non ho mai detto nulla di diverso @Capriolo Astuto .

Per qualche ragione non intendi discutere in maniera diretta o concordare con me, ma credo stiamo dicendo le stesse identiche cose, solo che preferiamo calibri diversi per ambienti diversi.
tutto qui

Chiedo però, nel rispetto di tutti, di cercare di attenersi più possibile al titolo del topic: focus cinghiale.
Perchè credo che il discorso, ampliato ai cervidi, sia abbastanza differente (e su quello ho veramente poca esperienza essendo il cinghiale l'unico ungulato cacciabile in regione.)
Il cinghiale ha le sue peculiarità che credo andrebbero appunto approfondite come stiamo facendo
 
Ultima modifica:
Una cosa da evitare è argomentare per partito preso. "Questo si fa sempre, questo non si fa mai" a caccia non è possibile. Al cinghiale tiro sempre in testa, evito il tiro sulla fronte, al capriolo per ovvie ragioni o tiro al collo o dietro la spalla, in qualsiasi caso il tiro è "corretto e conveniente" Corretto perchè le bestie crollano sul punto dello sparo, conveniente è perchè c'è poco spreco di carne.

Dove caccio ho la responsabilità diretta nella caccia di selezione, la verifica del capo abbattuto la potrei fare sempre io, però mi avvalgo della collaborazione di altri due verificatori. La legge non obbliga di colpire solo in una determinata zona, ogni cacciatore si regola come meglio crede, va bene tirare alla spalla, alla punta della spalla, al collo e in qualsiasi altra parte.

La cosa importante è di non far soffrire l'animale, quindi il tiro che "spegne" l'animale all'istante o facendogli fare pochi metri è un tiro corretto, sinceramente se non fosse conveniente non sono affari che mi riguardano, il cinghiale è di chi lo ha abbattuto. A me riguarda il ferimento, tutti possiamo sbagliare e ferire.

Al primo ferimento, si va a provare la carabina, al secondo, visto che la caccia non è un gioco e visto che un animale ferito e non trovato (neanche dal cane) oltre alle sofferenze potrebbe fare danni ed essere pericoloso, la fascetta non l'avrà fino a quando non dimostrerà di essere nelle condizioni di colpire decentemente un bersaglio. Con questo non lo incentivo a tirare nel collo o nella testa lo incentivo a colpire con precisione in un punto vitale.
Per essere più chiari e per far capire a chi ci legge, bisogna parlare della sincope e di come sopraggiunge la ****.
 
La sincope è complementare all'emorragia.
Non sopraggiunge mai istantaneamente per emorragia, ma come sappiamo tutti per shock neurogeno....che dà il tempo perché sopravvenga l'ipovolemia e il decesso.
Pertanto il colpo al "blatt" o ai vitali idealmente dovrebbe far crollare l'animale per il tempo necessario perché l'emorragia interna toracica faccia il suo decorso.

Un danno diretto al SNC invece non causa necessariamente la ****, ma lede i centri responsabili di "coscienza" e movimento volontario.
se lesionati i centri del respiro (encefalo - bulbo o midollo allungato) e prime vertebre/ midollo cervicale, la fine giungerà per arresto respiratorio.
Se il colpo lede la colonna più caudalmente, potrebbe causare tetra o paraplegia...e animale da finire.

La cosiddetta **** da inibizione riflessa è un concetto complicato, molto radicato nei fautori dello shock idrostatico, che nonostante abbia un razionale (ovvero che la concussione massiva tramite cavità temporanea di terminazioni, plessi e midollo stesso causa proiettili ad alta velocità invierebbe un segnale di stop alla centralina) non ha ancora dimostrazione incontrovertibile.
 
Penso che non ti deluderà. Se vuoi, se puoi, provalo con le 165 gr. Io uso le 150 Extreme points. Colpiti nel collo, fanno un salto e un belo.
Devo ammettere che le extreme point a me non davano per nulla fiducia.
Il mio socio oltre al 7 rem ha anche un 308....ecco incredibile ma vero gli ultimi due cinghiali (di uno ho già detto qua) tirati proprio con le extreme point da 150 grs e presi entrambi dietro la spalla (anche troppo dietro) uno, 140 kg ha fatto 20/25 mt, l altro 95 kg è crollato sul posto.
 
Penso che non ti deluderà. Se vuoi, se puoi, provalo con le 165 gr. Io uso le 150 Extreme points. Colpiti nel collo, fanno un salto e un belo.

Salve Cioni, presumo che tu utilizzi le extreme point anche sui cinghiali....posso chiedere fino a che distanza sei riuscito ad abbattere un suide pulitamente e la dimensione dello stesso?

Un salutone
Alberto
 
Salve Cioni, presumo che tu utilizzi le extreme point anche sui cinghiali....posso chiedere fino a che distanza sei riuscito ad abbattere un suide pulitamente e la dimensione dello stesso?

Un salutone
Alberto
Ciao, Alberto. Uso le Extreme solo per i cinghiali. Ho solo l' abilitazione per questi. La distanza di abbattimento è avvenuta prevalentemente tra i 250/300metri, con due esemplari abbattuti a 386 metri ( nel solito punto, pressappoco; usciti dalla solita fora. A distanza di 15 GG circa, uno dall' altro). Solo una volta mi uscì un cinghio a circa 50 metri ( a occhio); gli sparai nel blat o giù di lì. La morbidezza della palla fece sì di non creare un tramite profondo, da interessare gli organi vitali e fu ritrovato il giorno dopo con l' ausilio della coppia cinofila. Da buttare. Purtroppo non vedevo il collo, mio abituale bersaglio. Il peso non lo so. Siccome io non posso lavorare i cinghi, sono costretto a chiamare i miei fratelli, consuocero o cognati che chiamati provvedono a eviscerare e portarlo alla stalla dove poi a suo tempo lo macellano, dividendo la carne tra noi. Non ho dispositivo per pesare le prede. A occhio venivano stimati, ma non costituisce certezza.
 
La sincope è complementare all'emorragia.
La sincope potrebbe anche non essere complementare all'emorragia?
Ho fatto questa domanda perchè ho pensato allo Shock neurogeno da macello.

La pistola captiva non provoca la ****, la sincope avviene per sollecitazione del nervo vago, e del midollo spinale, è l'urto violento provocato dalla pistola a interrompere gli stimoli alle zampe, e fa crollare l'animale per terra, la m@rte avviene per dissanguamento. La sincope fa svenire, fa perdere conoscenza, ma le cause che provocano il decesso sono altre. Queste le hai già elencate.

Credo che tutti hanno capito la differenza che c'è fra il potere d'arresto e il potere lesivo.
Il colpo che garantisce sia il potere d'arresto sia quello lesivo è quello tirato ad interrompere l'attività del sistema nervoso. Chi fabbrica cartucce si concentra sulla lesività della cartuccia, perchè solo questa può garantire. Il potere d'arresto va cercato tirando con precisione.

Con precisione va tirato all'orecchio, al collo, alla punta della spalla, al centro della spalla e dietro la spalla.
Quanti secondi potrebbe correre un cinghiale se colpito al cuore da una freccia?
Penso fino a quando il cervello è in grado di funzionare, funzionerà finche non ha esaurito la riserva di ossigeno.

Se fosse vero che il cervello di un cinghiale con il cuore trafitto da una frecci, potrebbe funzionare ancora per 6/7 secondi, i conti sono presto fatti, perchè corrisponderebbero a 60/70 metri fatti da un cinghiale colpito da una frecci dal peso di una trentina di grammi. Quindi l'abbattimento avviene solo per il potere lesivo in assenza da qualsiasi tipo di shock. Stiamo parlando di una freccia che ha un decimo della velocità di una cartuccia.
 
Ciao, Alberto. Uso le Extreme solo per i cinghiali. Ho solo l' abilitazione per questi. La distanza di abbattimento è avvenuta prevalentemente tra i 250/300metri, con due esemplari abbattuti a 386 metri ( nel solito punto, pressappoco; usciti dalla solita fora. A distanza di 15 GG circa, uno dall' altro). Solo una volta mi uscì un cinghio a circa 50 metri ( a occhio); gli sparai nel blat o giù di lì. La morbidezza della palla fece sì di non creare un tramite profondo, da interessare gli organi vitali e fu ritrovato il giorno dopo con l' ausilio della coppia cinofila. Da buttare. Purtroppo non vedevo il collo, mio abituale bersaglio. Il peso non lo so. Siccome io non posso lavorare i cinghi, sono costretto a chiamare i miei fratelli, consuocero o cognati che chiamati provvedono a eviscerare e portarlo alla stalla dove poi a suo tempo lo macellano, dividendo la carne tra noi. Non ho dispositivo per pesare le prede. A occhio venivano stimati, ma non costituisce certezza.
Ciao Iliano, innanzitutto grazie per la risposta!!! 👍

La mia domanda e' data dal fatto che anche io, come il Teddy (nel suo post sopra), non avevo molta fiducia in questa palla. Il motivo e' che, con il suo "puntalino" maggiorato, mi dava "l'impressione" di una palla che si affungasse troppo presto all'impatto, senza avere poi energia residua necessaria per poter "lavorare" in profondita'.
Ricordo che, quando e' stata presentata al pubblico, la davano con un "estremo" potere d'arresto, "consigliatissima" per la braccata al cinghiale.

Ora, dopo le testimonianze del Teddy e le tue (e di questo ti ringrazio nuovamente) "SUL CAMPO", mi viene piu' facile "capire" questa palla........della serie "se non la provi non puoi esprimere opinioni".

Per quanto mi riguarda, non la userei in braccata (a distanze corte o cortissime.....ho avuto modo di vedere il loro lavoro in questi contesti) ma in selezione, dove le distanze si allungano e la palla lavora a velocita' inferiore e piu' consona per la sua struttura, sicuramente si.

Un salutone
Alberto
 
La sincope potrebbe anche non essere complementare all'emorragia?
Ho fatto questa domanda perchè ho pensato allo Shock neurogeno da macello.

La pistola captiva non provoca la ****, la sincope avviene per sollecitazione del nervo vago, e del midollo spinale, è l'urto violento provocato dalla pistola a interrompere gli stimoli alle zampe, e fa crollare l'animale per terra, la m@rte avviene per dissanguamento. La sincope fa svenire, fa perdere conoscenza, ma le cause che provocano il decesso sono altre. Queste le hai già elencate.

Credo che tutti hanno capito la differenza che c'è fra il potere d'arresto e il potere lesivo.
Il colpo che garantisce sia il potere d'arresto sia quello lesivo è quello tirato ad interrompere l'attività del sistema nervoso. Chi fabbrica cartucce si concentra sulla lesività della cartuccia, perchè solo questa può garantire. Il potere d'arresto va cercato tirando con precisione.

Con precisione va tirato all'orecchio, al collo, alla punta della spalla, al centro della spalla e dietro la spalla.
Quanti secondi potrebbe correre un cinghiale se colpito al cuore da una freccia?
Penso fino a quando il cervello è in grado di funzionare, funzionerà finche non ha esaurito la riserva di ossigeno.

Se fosse vero che il cervello di un cinghiale con il cuore trafitto da una frecci, potrebbe funzionare ancora per 6/7 secondi, i conti sono presto fatti, perchè corrisponderebbero a 60/70 metri fatti da un cinghiale colpito da una frecci dal peso di una trentina di grammi. Quindi l'abbattimento avviene solo per il potere lesivo in assenza da qualsiasi tipo di shock. Stiamo parlando di una freccia che ha un decimo della velocità di una cartuccia.
E' più complicato di così.
la freccia pure se lenta, non pesa 8g di una ogiva....e si basa quasi interamente sul potere di creare ipovolemia (emorragia grave fino a ..)
Se distruggi l'encefalo, è ovvio che distruggi i centri della coscienza, del respiro, motori, etc.

Non ci sono evidenze sul nervo vago nel tiro dietro la spalla, ma probabilmente potrebbero essere i danni massicci alle terminazioni nervose e ai plessi paravertebrali ma soprattutto il danno da shock idrostatico (e spesso schegge, pure se di dimensioni minime) direttamente al midollo a causare la sincope.

Poi, che la **** sia da arresto cardiorespiratorio senza alcuna emorragia (inibizione riflessa) tirando al retrotorace ho parecchi dubbi.
O magari accade veramente, ma lo shock idrostatico è notoriamente scarsamente riproducibile e prevedibile, magari più frequente più è veloce e massiccia l'ogiva.
Penso che la maggior parte degli abbattimenti in anschuss sia dovuto a colpi che oltre a causare emorragie massive che però richiedono lunghi secondi, lo shock sia dato da un trauma diretto al sistema nervoso centrale (non un nervetto vago di pochi mm.) per concussione del midollo, che può anche ripercuotersi in senso retrogrado fino all'encefalo - onda d'urto e aumento pressorio improvviso nel liquido cerebrospinale)

poi...boh. Preferisco evitare il retrospalla nel cinghiale. e così continuerò a fare ;)
 
La sincope potrebbe anche non essere complementare all'emorragia?
Ho fatto questa domanda perchè ho pensato allo Shock neurogeno da macello.

La pistola captiva non provoca la ****, la sincope avviene per sollecitazione del nervo vago, e del midollo spinale, è l'urto violento provocato dalla pistola a interrompere gli stimoli alle zampe, e fa crollare l'animale per terra, la m@rte avviene per dissanguamento. La sincope fa svenire, fa perdere conoscenza, ma le cause che provocano il decesso sono altre. Queste le hai già elencate.

Credo che tutti hanno capito la differenza che c'è fra il potere d'arresto e il potere lesivo.
Il colpo che garantisce sia il potere d'arresto sia quello lesivo è quello tirato ad interrompere l'attività del sistema nervoso. Chi fabbrica cartucce si concentra sulla lesività della cartuccia, perchè solo questa può garantire. Il potere d'arresto va cercato tirando con precisione.

Con precisione va tirato all'orecchio, al collo, alla punta della spalla, al centro della spalla e dietro la spalla.
Quanti secondi potrebbe correre un cinghiale se colpito al cuore da una freccia?
Penso fino a quando il cervello è in grado di funzionare, funzionerà finche non ha esaurito la riserva di ossigeno.

Se fosse vero che il cervello di un cinghiale con il cuore trafitto da una frecci, potrebbe funzionare ancora per 6/7 secondi, i conti sono presto fatti, perchè corrisponderebbero a 60/70 metri fatti da un cinghiale colpito da una frecci dal peso di una trentina di grammi. Quindi l'abbattimento avviene solo per il potere lesivo in assenza da qualsiasi tipo di shock. Stiamo parlando di una freccia che ha un decimo della velocità di una cartuccia.
Mio cognato cacciava, oltre che col fucile, anche con l'arco. Io non l'ho mai fatto per diverse ragioni che non sto a spiegare qui. Anche se colpito al cuore un cervo (che io credo sia meno duro a morire di un cinghiale) puo' correre anche un centinaio di metri. Forse anche piu'. Naturalmente con l'arco si tira sempre al blatt poiche' ossa pesanti possono fermare o deviare una freccia, mentre le costole non sono abbastanza grosse da farlo, e con un arco da 60-70 libbre in su' la freccia spesso e volentieri passa da parte a parte l'animale se si tira da non troppo lontano.

Anche le punte piu' pesanti producono uno shock insignificante. La loro lesivita' e' dovura alla lacerazione d quanti piu' vasi sanguigni possibili e la conseguente emorragia interna ed esterna. Tale lacerazione e' causata da due lame imperniate dietro la punta (in genere quadrangolare, fatta per spezzare ossa nella penetrazione--vi ricordate le "divine quadrelle" nei classici?) trattenute chiuse durante il volo da un anellino di gomma o neoprene, lunghe ed affilatissime, che si aprono all'interno dell'animale e tagliano, tagliano, tagliano...

L'animale comincia a barcollare e cade quando l'afflusso del sangue al cervello cessa. La questione e': quanto tempo ci vuole prima che cio' avvenga? Durante quel tempo l'animale corre. Piu' tempo ci vuole, e piu' distanza percorre. Chi caccia con arco o balestra deve essere un buon tracciatore. O avere un cane "da sangue" (bloodhound) a disposizione. Un cervo mulo colpito ai polmoni da mio cognato (la freccia non aveva tagliato le aorte o altri grossi vasi sanguigni) corse centinaia di metri. Gli ci volle mezza giornata per trovarlo. Una pallottola nello stesso posto lo avrebbe abbattuto o sul posto, o piu' probabilmente entro una ventina. Per lo shock.

Potere d'arresto... Nel campo della balistica di arma da fuoco, il potere d'arresto, a parte il potere lesivo--diamo questo per scontato se la palla colpisce organi importanti e fa abbastanza danni che porteranno sicuramente alla m- orte (ma perche' il forum censura questa parola?) dipende soprattutto dallo shock. Velocita' e superficie frontale della palla sono i fattori piu' importanti. Ma lo shock non e' completamente prevedibile. L'adrenalina presente nel corpo dell'animale al momento dell'impatto puo attenuarlo anche di tanto. Negli esseri umani, i criminali colpiti ripetutamente da diverse pallottole sparate dalla polizia, se nessuna palla colpisce il sistema nervoso centrale (cervello e spina dorsale) sembrano essere invulnerabili se hanno assunto droghe tipo "angel dust" e continuano nella loro aggressione, almeno fino a quando non sono dissanguati. La balistica terminale non e' una scienza esatta. Tre casi pertinenti:
1. Montana, tantissimi anni fa: una cerva-mulo che pascolava tranquilla e del tutto ignara della mia presenza, sebbene io fossi a venti metri da lei, fu colpita esattamente al cuore, dietro la spalla. A quiei tempi sparavo nella mia .30-06 la palla Sierra BTSP da 165 grani. All'impatto la cerva cadde sulla sua ombra. Poi si rialzo' e comincio' a camminare normalmente, avviandosi verso dei cespugli. Sparai un secondo colpo, al collo, e l'animale cadde fulminato. Allo sventramento sul posto mi resi conto che il cuore, colpito in pieno dalla palla espansiva (troppo espansiva, era diventato una striscia di muscolo mezzo spappolato larga 5 o 6 cm. e lunga una trentina. Grande potere lesivo, si', ma potere d'arresto?
2. Kodiak, molti anni dopo. La stessa .30-06. Stessa palla (che dopo quest'episodio non usai piu'). Cerva Sitka Blacktail. Spaventata, schizzo' via correndo veloce. A quei tempi ero un discreto tiratore e tirai quasi di stoccata a una ventina di metri. Continuo' a correre come se l'avessi mancata, sparendo nella macchia ad una sessantina di metri dal punto dell''impatto. Dopo aver trovato un ingente spruzzo di sangue sulla neve dove era stata colpita, mi sedetti per la canonica mezz'ora (mai incalzare un animale ferito. Lo si lascia sdraiare e morire. Ma se lo incalzi l'adrenalina lo fa correre ancora di piu'), mi fumai un paio di sigarette, e poi cominciai a seguire la traccia--molto sangue sulla neve--una vera scia! Dopo una trentina di metri dal punto d'impatto trovai, nel mezzo della scia di sangue il cuore della bestia, reciso alle aorte. La cerva la trovai trenta metri piu' avanti, fra i cespugli, stecchita. La palla era entrata un po' bassa dietro la spalla destra, ed aveva letteralmente fatto esplodere il torace intorno allo sterno. C'era un cratere largo abbastanza da aver lasciato cader fuori il cuore. Sessanta metri senza cuore, perche' di certo s'era staccato all'impatto ed era caduto poi durante la corsa pazza della povera bestia. Potere lesivo tanto, potere d'arresto scarso, La stessa palla, se avesse colpito qualsiasi punto del sistema nervoso centrale avrebbe avuto assoluto potere d'arresto. Differenza fra il primo caso e questo: di certo le surrenali della seconda cerva, spaventata, avevano rilasciato una scarica d'adrenalina. La prima cerva era tranquillissima.
(continua)
 
(Continuazione}

3. Kodiak, molti anni fa: Sitka Blacktail yearling. Ancora .30-06, forse l'ultima volta a caccia con quel fucile prima di passare al .338 WM perche' l'avvistamento di orsi Kodiak s'era fatto piu' frequente mentre esploravo zone piu' remote. Sparo affrettato perche' l'animale stava per scomparire tra i cespugli. L'animale crolla sulla sua ombra. Arrivo alla preda, metto giu' il fucile e mi preparo allo sventramento. Tiro fuori i grosso Buck knife che usavo allora perche' faceva tanto Rambo (oggi uso un multiuso della Leatherman, il "Wave," che ha di tutto meno un rotolo di carta igienica e entra bene in tasca) e mentre lo giro, l'animale "morto" decide di non essere morto e cerca di alzarsi. Una coltellata alla gola (Dio, quanto odio farlo ad un animale vivo!) e va nel paradiso dei cervi. Mi rendo conto di aver fatto alta la schioppettata. Quasi niente potere lesivo. La palla l'aveva preso di striscio sul garrese ma aveva dato una bella schicchera al "processo spinoso" (Dottor Franky, e' questo il termine esatto, che traduco da spinous process?) di una vertebra. Praticamente un brutto graffio, ma nulla di grave. Ho visto cervi maschi con cicatrici di lotte con altri maschi che devono essere state lasciate da ferite molto piu' gravi). Potere d'arresto, si', ma non arresto definitivo.



Un'ultima nota su palla lenta e pesante vs. palla leggera e veloce e relativa "micidialita'" (una parola che forse comprende sia lesivita' che potere d'arresto--ma lo dico arbitrariamente, ne sono sicuro. Nel Montana un mio amico sparo' con un Revolver Dan Wesson .44 Magnum con una canna lunga 10 pollici ad una cerva, colpendola ad una settantina di metri nel blatt con una palla hollow point da 180 grani. La cerva sembro' di non essersi neanche accorta di essere colpita. Il mio amico fu distratto da un'altro animale, ed invece di sparare di nuovo a questa cerva comincio' a sparare al secondo cervo, colpendolo in testa dopo un paio di colpi ed abbattendolo sul posto. Lui ignoro' la prima cerva e si diresse verso l''animale abbattuto. Io tenni d'occhio la prima cerva e siccome era rimasta nello stesso posto durante una tale sparatoria, mi sembro' cosa sospetta che non fosse scappata. Cosi' le sparai con la .30-06 dietro la spalla. La cerva cadde fulminata. Quando andai a sventrarla vidi che sia la palla della .44 che la mia erano entrate nel torace dietro la spalla a due o tre cm. l'una dall''altra. ed erano ambedue uscite vicine. Quindi i due percorsi interni erano stati pressoche' paralleli. Ma mentre la palla della .44 non l'aveva abbattuta (e di certo il potere lesivo l'aveva ben esercitato nella zona cuore/polmoni) il suo potere d'arresto non sembrava essere stato sufficiente ad un abbattimento immediato. La mia palla, piu' leggera ma a velocita' ben piu' alta di quella di una .44 Magnum a 70 metri, invece era stata determinante nell'abbattimento. Quindi grosso e pesante, si', ma una certa velocita' capace di causare shock e' anche necessaria. La .44 Magnum non e' piu', come diceva Harry Callahan/Clint Eastwood 'la pistola piu' potente che esista." Suppongo che una S&W calibro .460 S&W o .500 S&W abbia piu' potere d'arresto. Di potere lesivo ne avranno anche tanto, ma come potere d'arresto, che e' dovuto a shock al sistema nervoso e che e' funzione anche della velocita' della palla, non solo della sua stazza, diciamo che ad un orso Kodiak che mi caricasse io cercherei di piantare una di queste palle ipertrofiche nel cervello o fra le scapole, nella spina dorsale, almeno paralizzandone gli arti inferiori, perche' come velocita' anche questi calibri colossali sono al di sotto (non so di quanto) ad un 9,3x62. E non e' che mi consolerebbe molto spirare straziato col cadavere dell'orso che mi ha fatto a brandelli accanto a me sapere che il potere lesivo c'era, e l'orso e' morto prima di me dopo essere stato colpito al cuore...



Vero che cervi e cinghiali hanno anatomie diverse, ma sempre mammiferi ed ungulati sono, quindi la differenza non e' sostanziale. Sostanziale e' invece il calibro usato ed il suo potere non solo lesivo, ma anche d'arresto. E non tutti i calibri ce l'hanno. Non e' per nulla che quasi tutti gli stati africani non permettono la caccia ad animali pericolosi con calibri inferiori al .375 H&H, che pero' IMHO e' marginale, ed e' per questo che e' stato soppiantato dai vari .458, 416, 500, ecc. per uso esclusivo sugli animali grossi e pericolosi. Il .375 e' il tuttofare che se si viene alle strette puo' anche essere usato per i piu' grossi e pericolosi--in mano a chi sa sparare. Vero che Hemingway caccio' bufali cafri col .30-06, ma... che calibro usava il suo Professional Hunter che lo accompagnava? Dai racconti presumo che fosse qualcosa nella vicinanza del .405 o qualcosa del genere. Secondo Hemingway, quando quel fucile sparave (almeno nelle sue storie) faceva "KARAWONG!" Di certo non il "Ka-Boom!" del .30-06! Ed l "Ka-Boom" del .30-06 e' molto piu' sodo dello "Swarck!" del .223, calibro studiato e prodotto per abbattere esseri bipedi dalla pelle giallognola e molto piu' sottile della cotenna di un cinghiale... (Sempre IMHO)
 
apofisi spinose, per precisezza - per accurazione - insomma quella pignoleria lì.

Per me però la differenza fra cinghiale e cervide o altri a pelle sottile è sostanziale.
Non bastasse solo il fatto che tutti i vitali sono posti molto avanti e hanno un giubbotto antiproiettile formato da fango e setole, sottopelo, cute, sottocute, scudo cartilagineo (più nei verri adulti), omero e scapola.
Praticamente tutti gli organi principali sono coperti dalle pugnalate delle zanne degli altri verracci in calore...e dai proiettili che rischiano di sfracellarsi prima di penetrare, o se invece vai troppo sul duro di fare un buchino tipo fmj e addio prosciutti.


Quindi non si può dimenticare che l'anatomia descritta implica e si aggiunge a vitalità incredibile, sugna che si richiude sulla ferita e sanguinamento spesso poco o punto, ambienti impervi in cui va a infognarsi ferito, rischio di carica e sventramenti di cani e conduttori.
Credo il suide sia un caso molto molto particolare.
 
apofisi spinose, per precisezza - per accurazione - insomma quella pignoleria lì.

Per me però la differenza fra cinghiale e cervide o altri a pelle sottile è sostanziale.
Non bastasse solo il fatto che tutti i vitali sono posti molto avanti e hanno un giubbotto antiproiettile formato da fango e setole, sottopelo, cute, sottocute, scudo cartilagineo (più nei verri adulti), omero e scapola.
Praticamente tutti gli organi principali sono coperti dalle pugnalate delle zanne degli altri verracci in calore...e dai proiettili che rischiano di sfracellarsi prima di penetrare, o se invece vai troppo sul duro di fare un buchino tipo fmj e addio prosciutti.


Quindi non si può dimenticare che l'anatomia descritta implica e si aggiunge a vitalità incredibile, sugna che si richiude sulla ferita e sanguinamento spesso poco o punto, ambienti impervi in cui va a infognarsi ferito, rischio di carica e sventramenti di cani e conduttori.
Credo il suide sia un caso molto molto particolare.
Io se fossi in Italia e cacciassi i cinghiali (sparando entro i 70 metri), userei la Brenneke nera da 3 pollici. Hanno una penetrazione impressionante e la geometria della punta, come un wadcutter con una protuberanza tonda nel mezzo, di sicuro farebbe un bucone entrando ed uno uscendo. Non si espandono, e' vero, ma una palla del 12 ha una superficie frontale tale che non ha bisogno di espandersi. Gli State Troopers ed il personale del dipartimento di caccia e pesca dell'Alaska usano queste cartucce per far fuori orsi aggressivi. Quanto a pelle dura, strato spessissmo di grasso, muscoli duri, e scheletro durissimo, oltre ad una vitalita' impressionante, non hanno nulla da invidiare neanche al verro piu' sporco e piu' grosso che esista. Queste erano le cartucce che caricavo nel mio schioppo quando al buio andavo al capanno delle anatre. Poi, arrivato al capanno, le rimpiazzavo con cartucce a pallini, ma le Brenneke le tenevo sempre a portata di mano in una tasca accessibilissima del mio parka.
PIcchiano, pero', picchiano forte. Ma gli orsi picchiano anche peggio...
 
Io se fossi in Italia e cacciassi i cinghiali (sparando entro i 70 metri), userei la Brenneke nera da 3 pollici. Hanno una penetrazione impressionante e la geometria della punta, come un wadcutter con una protuberanza tonda nel mezzo, di sicuro farebbe un bucone entrando ed uno uscendo. Non si espandono, e' vero, ma una palla del 12 ha una superficie frontale tale che non ha bisogno di espandersi. Gli State Troopers ed il personale del dipartimento di caccia e pesca dell'Alaska usano queste cartucce per far fuori orsi aggressivi. Quanto a pelle dura, strato spessissmo di grasso, muscoli duri, e scheletro durissimo, oltre ad una vitalita' impressionante, non hanno nulla da invidiare neanche al verro piu' sporco e piu' grosso che esista. Queste erano le cartucce che caricavo nel mio schioppo quando al buio andavo al capanno delle anatre. Poi, arrivato al capanno, le rimpiazzavo con cartucce a pallini, ma le Brenneke le tenevo sempre a portata di mano in una tasca accessibilissima del mio parka.
PIcchiano, pero', picchiano forte. Ma gli orsi picchiano anche peggio...
Solo calibri rigati e ottica di precisione in selezione e contenimento..e qui solo dai 6.5mm in su.
 
Solo calibri rigati e ottica di precisione in selezione e contenimento..e qui solo dai 6.5mm in su.
E se uno avesse un 12 con canna rigata? Qui sono usatissimi con palle sottcalibrate con sabot. Poi ci metti sopra un'ottica di precisione. Molte canne rigate per lisci hanno una "cantilever," una specie di bindella rialzata che non va fino allla volata per montarci un'ottica.
 
In braccata o comunque per tiri nei 50 mt il calibro 12 è efficacissimo.
La sua balistica è ben diverso da quella di un calibro rigato e non puo secondo me essere confrontata.
La sua palla di quasi 2 cm di diametro dal peso che va dai 28 (anche 24) grammi ai 40 e piu grammi ( in pratica dai 430 ai 670 grani) impattato a velocità molto moto basse.
Hanno una superficie frontale enorme e quindi possono "permettersi" di non affungare ma ce ne sono alcune che affungano eccome.
Recuperai una baschieri e pellagri big game da un cinghiale di circa 70 kg tirato a 10/15 mt. Aveva letteralmente distrurto Entrambi le spalle e si era schiacchiata fino a diventare un "piattello" dal diametro come quello della parte superiore di una tazzina da caffè!
Il 12 ha l enorme difetto di essere piu soggetto ai rimbalzi per questo in cacce collettive è giusto che il suo uso sia marginale.

La sua efficacia è indiscussa cosi come il fatto di non poterlo minimamente paragonare al rigato.

Anche il grosso 9,3 in confronto figura avendo palle che pesano poco piu della metà di quelle piu leggere del buon 12. Ma soprattutto con una superficie frontale ridico la in confronto avendo anche il diametro ridotto della metà.

Insomma.... il 12 è unico ed inimitabile😂

Benelli produce a una version del suo m1 denominata rifled che aveva la canna, non raggiata ma rigata, Ed era catalogato come arma rigata.

Quello Franky potrebbe essere legal ente i piegato in contenimento se munito di ottica.
 
In braccata o comunque per tiri nei 50 mt il calibro 12 è efficacissimo.
La sua balistica è ben diverso da quella di un calibro rigato e non puo secondo me essere confrontata.
La sua palla di quasi 2 cm di diametro dal peso che va dai 28 (anche 24) grammi ai 40 e piu grammi ( in pratica dai 430 ai 670 grani) impattato a velocità molto moto basse.
Hanno una superficie frontale enorme e quindi possono "permettersi" di non affungare ma ce ne sono alcune che affungano eccome.
Recuperai una baschieri e pellagri big game da un cinghiale di circa 70 kg tirato a 10/15 mt. Aveva letteralmente distrurto Entrambi le spalle e si era schiacchiata fino a diventare un "piattello" dal diametro come quello della parte superiore di una tazzina da caffè!
Il 12 ha l enorme difetto di essere piu soggetto ai rimbalzi per questo in cacce collettive è giusto che il suo uso sia marginale.

La sua efficacia è indiscussa cosi come il fatto di non poterlo minimamente paragonare al rigato.

Anche il grosso 9,3 in confronto figura avendo palle che pesano poco piu della metà di quelle piu leggere del buon 12. Ma soprattutto con una superficie frontale ridico la in confronto avendo anche il diametro ridotto della metà.

Insomma.... il 12 è unico ed inimitabile😂

Benelli produce a una version del suo m1 denominata rifled che aveva la canna, non raggiata ma rigata, Ed era catalogato come arma rigata.

Quello Franky potrebbe essere legal ente i piegato in contenimento se munito di ottica.
Qui non è ammesso il 12, come confermato dalle FdO, eccetto che in braccata.

Niente da aggiungere comunque a quanto avete detto....eccetto che col 9.3 con la palla giusta, il diametro e la superficie di impatto, specie quando affunga (è lentino e rischia di non farlo a volte), si fa rispettare anche fra i rigati 😉
 

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  • Marco @ Marco:
    (AI prompt) Quali sono le 5 migliori polveri da caccia per ricaricare cartucce cal 12?
    Cita
  • Diana (A.I) @ Diana (A.I):
    @Marco, Ecco una selezione delle **5 migliori polveri da caccia** per ricaricare cartucce **calibro 12**, basata su prestazioni, versatilità e affidabilità:

    ### 1. **Vihtavuori N340**
    - **Caratteristiche**: Polvere a combustione progressiva, ottima per caricamenti medio-leggeri.
    - **Vantaggi**: Pulita, stabile e adatta a diverse grammature di pallini.
    - **Utilizzo**: Ideale per cartucce sportive (trap, skeet) e caccia a media distanza.

    ### 2. **Alliant Steel**
    - **Caratteristiche**: Polvere a doppia base, sviluppata per alte pressioni e prestazioni potenti.
    - **Vantaggi**: Eccellente per cartucce con pallini in acciaio (caccia acquatica) o carichi pesanti.
    - **Nota**: Richiede attenzione ai dosaggi per evitare sovrapressioni.

    ### 3. **Hodgdon Longshot**
    - **Caratteristiche**: Polvere versatile per caricamenti medio-alti.
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    - **Consiglio**: Usata spesso per caccia al cinghiale o selvaggina grossa.

    ### 4. **Winchester 572**
    - **Caratteristiche**: Polvere a combustione rapida, adatta a caricamenti leggeri e medi.
    - **Vantaggi**: Pulizia eccellente e performance costanti, perfetta per cartucce ricreative.

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    ### **Note Importanti**:
    - **Sicurezza**: Seguire sempre i manuali di ricarica (es. Lyman, Hodgdon) e rispettare i dosaggi.
    - **Leggi**: Verificare la compatibilità con le normative locali (es. polveri per pallini in acciaio in zone umide).
    - **Prove**: Testare piccoli lotti prima di ricaricare in grandi quantità.

    Se cerchi una polvere per uno scopo specifico (es. caccia acquatica, tiro sportivo), posso suggerirti opzioni più mirate!
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      Diana (A.I) @ Diana (A.I): @Marco, Ecco una selezione delle **5 migliori polveri da caccia** per ricaricare cartucce...
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