La sincope potrebbe anche non essere complementare all'emorragia?
Ho fatto questa domanda perchè ho pensato allo Shock neurogeno da macello.
La pistola captiva non provoca la ****, la sincope avviene per sollecitazione del nervo vago, e del midollo spinale, è l'urto violento provocato dalla pistola a interrompere gli stimoli alle zampe, e fa crollare l'animale per terra, la m@rte avviene per dissanguamento. La sincope fa svenire, fa perdere conoscenza, ma le cause che provocano il decesso sono altre. Queste le hai già elencate.
Credo che tutti hanno capito la differenza che c'è fra il potere d'arresto e il potere lesivo.
Il colpo che garantisce sia il potere d'arresto sia quello lesivo è quello tirato ad interrompere l'attività del sistema nervoso. Chi fabbrica cartucce si concentra sulla lesività della cartuccia, perchè solo questa può garantire. Il potere d'arresto va cercato tirando con precisione.
Con precisione va tirato all'orecchio, al collo, alla punta della spalla, al centro della spalla e dietro la spalla.
Quanti secondi potrebbe correre un cinghiale se colpito al cuore da una freccia?
Penso fino a quando il cervello è in grado di funzionare, funzionerà finche non ha esaurito la riserva di ossigeno.
Se fosse vero che il cervello di un cinghiale con il cuore trafitto da una frecci, potrebbe funzionare ancora per 6/7 secondi, i conti sono presto fatti, perchè corrisponderebbero a 60/70 metri fatti da un cinghiale colpito da una frecci dal peso di una trentina di grammi. Quindi l'abbattimento avviene solo per il potere lesivo in assenza da qualsiasi tipo di shock. Stiamo parlando di una freccia che ha un decimo della velocità di una cartuccia.
Mio cognato cacciava, oltre che col fucile, anche con l'arco. Io non l'ho mai fatto per diverse ragioni che non sto a spiegare qui. Anche se colpito al cuore un cervo (che io credo sia meno duro a morire di un cinghiale) puo' correre anche un centinaio di metri. Forse anche piu'. Naturalmente con l'arco si tira sempre al blatt poiche' ossa pesanti possono fermare o deviare una freccia, mentre le costole non sono abbastanza grosse da farlo, e con un arco da 60-70 libbre in su' la freccia spesso e volentieri passa da parte a parte l'animale se si tira da non troppo lontano.
Anche le punte piu' pesanti producono uno shock insignificante. La loro lesivita' e' dovura alla lacerazione d quanti piu' vasi sanguigni possibili e la conseguente emorragia interna ed esterna. Tale lacerazione e' causata da due lame imperniate dietro la punta (in genere quadrangolare, fatta per spezzare ossa nella penetrazione--vi ricordate le "divine quadrelle" nei classici?) trattenute chiuse durante il volo da un anellino di gomma o neoprene, lunghe ed affilatissime, che si aprono all'interno dell'animale e tagliano, tagliano, tagliano...
L'animale comincia a barcollare e cade quando l'afflusso del sangue al cervello cessa. La questione e': quanto tempo ci vuole prima che cio' avvenga? Durante quel tempo l'animale corre. Piu' tempo ci vuole, e piu' distanza percorre. Chi caccia con arco o balestra deve essere un buon tracciatore. O avere un cane "da sangue" (bloodhound) a disposizione. Un cervo mulo colpito ai polmoni da mio cognato (la freccia non aveva tagliato le aorte o altri grossi vasi sanguigni) corse centinaia di metri. Gli ci volle mezza giornata per trovarlo. Una pallottola nello stesso posto lo avrebbe abbattuto o sul posto, o piu' probabilmente entro una ventina. Per lo shock.
Potere d'arresto... Nel campo della balistica di arma da fuoco, il potere d'arresto, a parte il potere lesivo--diamo questo per scontato se la palla colpisce organi importanti e fa abbastanza danni che porteranno sicuramente alla m- orte (ma perche' il forum censura questa parola?) dipende soprattutto dallo shock. Velocita' e superficie frontale della palla sono i fattori piu' importanti. Ma lo shock non e' completamente prevedibile. L'adrenalina presente nel corpo dell'animale al momento dell'impatto puo attenuarlo anche di tanto. Negli esseri umani, i criminali colpiti ripetutamente da diverse pallottole sparate dalla polizia, se nessuna palla colpisce il sistema nervoso centrale (cervello e spina dorsale) sembrano essere invulnerabili se hanno assunto droghe tipo "angel dust" e continuano nella loro aggressione, almeno fino a quando non sono dissanguati. La balistica terminale non e' una scienza esatta. Tre casi pertinenti:
1. Montana, tantissimi anni fa: una cerva-mulo che pascolava tranquilla e del tutto ignara della mia presenza, sebbene io fossi a venti metri da lei, fu colpita esattamente al cuore, dietro la spalla. A quiei tempi sparavo nella mia .30-06 la palla Sierra BTSP da 165 grani. All'impatto la cerva cadde sulla sua ombra. Poi si rialzo' e comincio' a camminare normalmente, avviandosi verso dei cespugli. Sparai un secondo colpo, al collo, e l'animale cadde fulminato. Allo sventramento sul posto mi resi conto che il cuore, colpito in pieno dalla palla espansiva (troppo espansiva, era diventato una striscia di muscolo mezzo spappolato larga 5 o 6 cm. e lunga una trentina. Grande potere lesivo, si', ma potere d'arresto?
2. Kodiak, molti anni dopo. La stessa .30-06. Stessa palla (che dopo quest'episodio non usai piu'). Cerva Sitka Blacktail. Spaventata, schizzo' via correndo veloce. A quei tempi ero un discreto tiratore e tirai quasi di stoccata a una ventina di metri. Continuo' a correre come se l'avessi mancata, sparendo nella macchia ad una sessantina di metri dal punto dell''impatto. Dopo aver trovato un ingente spruzzo di sangue sulla neve dove era stata colpita, mi sedetti per la canonica mezz'ora (mai incalzare un animale ferito. Lo si lascia sdraiare e morire. Ma se lo incalzi l'adrenalina lo fa correre ancora di piu'), mi fumai un paio di sigarette, e poi cominciai a seguire la traccia--molto sangue sulla neve--una vera scia! Dopo una trentina di metri dal punto d'impatto trovai, nel mezzo della scia di sangue il cuore della bestia, reciso alle aorte. La cerva la trovai trenta metri piu' avanti, fra i cespugli, stecchita. La palla era entrata un po' bassa dietro la spalla destra, ed aveva letteralmente fatto esplodere il torace intorno allo sterno. C'era un cratere largo abbastanza da aver lasciato cader fuori il cuore. Sessanta metri senza cuore, perche' di certo s'era staccato all'impatto ed era caduto poi durante la corsa pazza della povera bestia. Potere lesivo tanto, potere d'arresto scarso, La stessa palla, se avesse colpito qualsiasi punto del sistema nervoso centrale avrebbe avuto assoluto potere d'arresto. Differenza fra il primo caso e questo: di certo le surrenali della seconda cerva, spaventata, avevano rilasciato una scarica d'adrenalina. La prima cerva era tranquillissima.
(continua)