Nei miei box le ciotole sono rialzate non perché non mettano il naso a terra ma per impedire alle talpe di pisciarci dentro.
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Martino, rispondo a Giovanni su questa discussione, anche perché dall'altra parte non avendo a disposizione lo scritto mi troverei in difficoltà a rispondere punto per punto. Sempre se sei d'accordo.Giovannuzzo!!! Hai aperto un altro fronte!quello delle gare vs caccia....; siete indisciplinati, non si riesce a mantenere la discussione sull argomento, lo so che la passione prende il sopravvento ma è necessario mantenere un filo di continuità nell argomento, altrimenti veramente si rischia che la lettura diventi difficile....
p.s.: ho aperto un treahd su “ prove e utilità “, cerchiamo di inserire i commenti dove hanno attinenza, così chi cerca risposte sa dove trovarle. Non è un rimprovero, è una speranza.![]()
Martino, rispondo a Giovanni su questa discussione, anche perché dall'altra parte non avendo a disposizione lo scritto mi troverei in difficoltà a rispondere punto per punto. Sempre se sei d'accordo.
Giovanni, dipende dai Kurzhaar, un Kurzhaar che pista non è un buon cane da ferma, in Italia sia a caccia che in prove non farà una buona carriera, io un Kurzhaar che pista non lo vorrei, quelli che ho avuto modo di vedere a caccia non pistano. Se il cane ha un buon naso ed è stato selezionato bene, l'emanazione (dove è possibile) la cerca nell'aria. Un buon cucciolo di ottima genealogia lo si porta sul terreno quando non va più ad odorare le urine di altri cani, o altre schifezze in generale. Il cane bisogna portarlo quando chiede di essere portato, e quando lo chiede, non è certamente per andare a contare le pisciatine dei suoi colleghi. Ci sono comunque cani che mentre cacciano vanno a coprire con le loro urine quelle di altri cani. Saranno anche dominanti, saranno anche aggressivi da ammazzare la volpe, però questo loro atteggiamento io lo valuto in modo negativo. Il famoso cane del Re, che aveva tutto il giorno a disposizione per fare la pipì e la doveva fare appena incominciava a cacciare. Il pistare per il lavoro del cane da ferma non è mai utile. Un cane che pista sorpassa la selvaggina, quando mette il naso a terra e prende l'emanazione dal terreno lascia dietro di se terreno buono inesplorato, potrebbe passare a un metro da qualsiasi selvatico senza avvertirlo. Oppure essendo sulla pista e non sull'emanazione diretta del selvatico potrebbe sbattergli contro e sfrullarlo, al 90% lo sfrullo avviene fuori tiro. Giovanni, il Bracco Italiano e lo Spinone Italiano sono trottatori e l'emanazione la prendono nell'aria, come tutti i cani da ferma appartenenti al gruppo 7. Sono d'accordo che a caccia i cani in alcune circostanze il naso a terra lo mettono, ma non tutti allo stesso modo. La differenza che passa fra il dettaglio e l'accertamento è enorme. L'accertamento è talmente veloce che molti cacciatori alle prime armi non se ne accorgono nemmeno. Il dettaglio è molto più lungo il cane è costretto a rallentare e ad insistere con il naso attaccato al terreno, perché non ha capito da che parte è andato il selvatico. Quando ha capito qualcosa continua a dirigersi dalla parte giusta, ma sempre dettagliando, la pista non è un dettaglio. Un cane da caccia con la "C" maiuscola lo vedi da come esce dalla pastura, e quado esce ti assicuro che viene fuori a testa alta, vegetazione permettendo. Quando il cane sta cercando la pista a testa bassa, l'altro a testa alta è già in ferma, è la verità. Non tutti i cani si strusciano sulle sporcizie, ci sono cani che non lo fanno, ma questo non aggiunge e non toglie valore al cane. Il motivo del perché lo fanno di preciso ancora non è stato scoperto, lo strusciarsi potrebbe avere più di un significato. Io conoscevo un allevatore di alani che le scodelle le metteva molto più alte, diceva che a quell'altezza il cane era costretto ad inarcare il collo, lo faceva perché credeva di migliorare l'aspetto morfologico dei suoi cani. Stai tranquillo che non è per le scodelle messe alte che il cane a caccia non abbasserà la testa. Non è neanche per il metodo di insegnamento che il cane imparerà a recuperare un animale ferito. Quando il cane combatte a tu per tu con il selvatico se ne frega di quello che gli abbiamo insegnato, userà la sua testa e non quella dell'addestratore. Qui mi ripeto dicendo che per non sbagliare è meglio non intromettersi fra cane e selvaggina. Io al cane gli faccio l'abbattimento prima in uno stagno con al centro quattro canne, e dopo in palude dove ci sono chilometri di canne, se ha la stoffa del recuperatore il cane viene fuori alla grande, in caso contrario sceglierò dei posti dove il recupero sarà mai difficile, e potrò ugualmente dire che il mio cane non ne sbaglia uno. Sono solo opinioni.Un cane da ferma non deve "pistare" però il kurzhaar lo fa (gli inglesi un pò meno). Lo devi addestrare a non farlo e non è facile. Il pistare a volte torna utile, sono convinto che il cane da ferma in base alle circostanze deve mettere il naso a terra. Nicola, il naso a terra lo vedrai mettere in tutte le razze da ferma ed è inutile che i conduttori si dannino per questo, non riusciranno mai a togliere questo "vizio".
Tutti i predatori, mettono il naso a terra per prendere l'usta, soltanto i galoppatori afferrano l'usta nell'aria. Ma anche qui vedrai un pointer che mette il naso a terra, non necessariamente su passaggio di selvaggina ma anche sul passaggio di un suo simile o sulla fatta di qualcosa. Magari lo vedrai strusciarsi su quella fatta.Anche questo fa parte della predazione, il cane si struscia su fatte, per nascondere il proprio odore.
Lo vedrai annusare per terra e poi marcare il territorio con l'urina, segno che lì ha urinato un altro cane.
I cani mangiano a terra, quindi è normale che mettano il naso a terra. Un amico mio e allevatore di Kurzhaar, ha messo nei box le ciotole sollevate da terra almeno 50 cm. dice che non vuole che i suoi cani abbassino la testa neanche per mangiare....ma si può!
Tutto questo se il cane non mette il naso a terra non lo può fare, è nella sua natura, vogliamo snaturare anche questo?
La valutazione del cane va fatta per mezzo dello standard di razza, le esperienze e le valutazioni personali riferite a generalizzazioni rimangono esperienze personali, lo standard non lo possono cambiare in base a delle convenienze personali. In alcuni terreni è impensabile valutare lo stile di razza del cane da ferma, ma in qualsiasi caso il cane da ferma non può essere valutato come un segugio. Le opinioni sono molto ma molto soggettive. Non ha ragione chi ha un cane da ferma che gli scova la lepre con il naso incollato a terra e dopo averla scovata se non c'è abbattimento continua a rincorrerla per 400/500 metri. E' una sua opinione ed è liberissimo di scegliersi questa tipologia di cane da ferma. Se ho un cane da ferma che mi permette di farmi incarnierare la lepre come sopra descritto me lo tengo come se fosse una reliquia, ma in base a un giudizio di convenienza, anche se vero, rimane sempre una valutazione soggettiva, non posso affermare che il cane da ferma è più redditizio quando mette il naso a terra. Il cane da ferma è redditizio quado ferma la lepre al covo, e dopo se non c'è abbattimento la rincorre per pochi metri. Ma questo comportamento lo ha un cane da ferma equilibrato ed intelligente. L'equilibrio il cane lo acquisisce quando viene regolato bene, quando chi lo conduce gli fa capire cosa è conveniente e cosa non è conveniente fare. Glielo deve far capire senza forzature e nel modo più naturale possibile. Fatto questo lascerà al cane liberà autonomia di decidere. Io cani scemi non ne ho mai avuti, ho avuto sempre cani che hanno sempre deciso in base alla loro convenienza. Quando caccia il discernimento del cane è uguale o superiore al nostro, ma per averlo deve essere messo in condizione di pensare con la sua testa. La forzatura al cane gliela possiamo fare in modo coercitivo o in modo naturale. Mettere dei cacciatori 300/400 metri davanti al cane che vanno a chiudere a modo di battuta la lepre, è una forzatura naturale, stiamo dicendo al cane che se insegue prima o dopo riuscirà a catturare la lepre a 400 metri, Gli stiamo facendo capire una convenienza bugiarda e controproducente per un cane da ferma. Tutto qui, spero di essermi fatto capire.Di solito non accedo a questa stanza per leggere perché ritengo, questo forum più approfondito per la migratoria che per la cinofilia vera e propria, ma questa volta la discussione anche se un po disordinata è interessante. Sul naso a terra di un qualsiasi cane da ferma, ci sono opinioni e teorie, dettate da esperienze personali. Alla fine tutti hanno ragioni, se sul campo hanno avuto degli episodi cinofili, che hanno fatto determinare quella conclusione. Il fatto è che secondo me, ognuno di noi ha giudicato in un'azione di caccia dell'ausiliare in maniera differente, non tanto per le caratteristiche di razza, quanto alle qualità di quel soggetto, alle condizione del terreno e del selvatico che ci confrontiamo, facendoci generalizzare , sul modo di cacciare di un cane da ferma.
Giovanni, se dici che il cane da ferma che pista poco è meglio di uno che pista tanto, vuol dire che abbiamo trovato un punto in comune. Alzare o abbassare la testa non vuol dire pistare. Quando si parla del cane da ferma di qualsiasi razza la parola "pista" non esistere, ed in fatti in qualsiasi standard lavorativo non ho mai letto che il cane da ferma per mettere il cacciatore in condizione di sparare deve pistare. Il cane da ferma deve fermare, se alza la selvaggina seguendo la passata non fa il lavoro del cane da ferma. Quando siparla di pista e di usta si parla di segugi. Che i cani da ferma in alcuni tipi di terreni e vegetazione hanno difficoltà sono d'accordo, in fatti i cani che non sfrullano sono "signor cani". Io che ho un grande rispetto per il cane da ferma, proprio per non affliggerlo in terreni e selvatici poco adatti, ho sostituito il cane da ferma con quello da cerca. Giovanni, quello che facciamo fare al cane da ferma e un conto, quello che dovrebbe fare il cane è tutt'altro conto. Se al cane da ferma gli si fa fare il lavoro per il quale è stato selezionato, non si snatura niente. I motivi del comportamento del cane che calpesta e non sente l'odore dell'animale caduto, potrebbe essere dovuto proprio al fatto che non avverte nell'aria. Oppure ad errori di dressaggio. Gli inglesi non facevano riportare per non rovinare la presa di punto. Giovanni, se un cane spreca tempo a trovare un selvatico che ha sotto i piedi, non sarà mai un grande recuperatore. Se insegniamo al cane cose inservibili lo confondiamo. Per non sconfinare nel campo addestrativo, dico solo che il cane quando va sul selvatico che ha visto cadere meno usa il naso meglio è, comunque se mette il naso a terra ci metterà più tempo di quello che il naso lo tiene più alto.
In una circostanza di quella battuta un cacciatore sparando ad una lepre che considerava andata via indenne, il cane dell'accompagnatore iniziò a tirare il guinzaglio allorché fu liberato e recuperò la selvaggina che era stata ferita e di cui nessuno si era accorto. Tranne lui, però.
setterman1
Ma no dai Giovanni, sto parlano di ottimi cani da ferma, cani da ferma che non pistano e non dettagliano quando cacciano, ma abbiamo già parlato di dettagli, accertamento e di pista. Un bravo cane da caccia resta tale in qualsiasi circostanza, se pista a caccia lo farà anche in gara. Io sto parlando delle qualità naturali del cane da ferma, gare o caccia queste non cambiano.
Così, se oggi ho deciso di andare a beccacce e magari queste scarseggiano, ma vedo un bel passo di colombacci, mi dedico a loro e il cane deve stare al mio fianco e dopo l'abbattimento, li deve trovare e riportare.
Poi magari non ne passano più, allora riprendo la camminata a beccacce, godendomi il cane che spazia a destra e a manca, ad un tratto cambia atteggiamento e capisco che la preda non è una becca, mi avvicino il più possibile.....lepre, dopo una breve ferma, la salta....... Incarnierata questa e dopo i convenevoli col cane, si riprende la camminata. So di un laghetto nelle vicinanze e gli vado a fare visita, nell'avvicinarmi, chiamo il cane e lo metto dietro di me, mi avvicino alla rive e dalle cannecciole, parte un germano (non tu) sparo e mi cade al centro del laghetto. Il cane ha visto la scena e parte per il recupero. Incarnierato anche questo.
Si è fatto tardi e decido di tornare, facendo un altra strada. Il cane spazia in cerca di emanazione, lo vedo filare a testa alta fino a cadere in ferma. Mi avvicino, mi piazzo e aspetto gli eventi. Uno scatto avanti e di nuovo fermo, ma con la testa girata sulla sua dx. Aspetto...cane fermo...scatto! Involo!...Beccaccia....incarnierata...recuperata e riportata. Be! non ci possiamo lamentare!
Riprendiamo la via del ritorno. a Circa 500 mt dalla macchina, il cane fa buono fuori ad uno spinaio, dimena la coda e muggie, rizza il pelo, gira attorno allo spinaio, per trovare l'entrata, la trova ed entra. Ho capito, cinghiale![si.gif] cambio velocemente cartucce, carico a palla, (il cacciatore generico le porta sempre) e aguzzo l'unico orecchio buono che ho, il dx. Lo sento ringhiare ed abbaiare, l'adrenalina scorre nelle vene tanto veloce che ho una sensazione come se mille aghi mi pungessero la pelle. Porto il fucile alla spalla, indirizzato verso quel buco nei rovi. Sento muovere la dentro, sento il campano del cane. Sento fragore sulla mia dx, due salti e sono piazzato, il cinghiale incalzato vuole sfondare le spine per uscire. Ci riesce...lo vedo, ma non vedo il cane... non sparo...mi vede anche il cinghiale e tentenna a uscire, ma morso sul di dietro dal cane, salta fuori e parte. Lo seguo col mirino...lo incanno e .....BAAAM...lo vedo capriolare e cadere......è fermo, lo tengo sotto tiro, incomincia a sbattere, muovendo le zampe come se volesse correre. Arriva il cane e comincia a morderlo, lo lascio fare per un pò, poi mi avvicino e tento di calmarlo. Gli metto il guinzaglio e lo tiro via. BRAVO! lo accarezzo...mi sporco le mani di sangue...è del cinghiale. Con un buon coltello lo scanno. Tiro fuori un pezzo di cordicella, quella per le tapparelle, (un cacciatore generico la porta sempre), faccio un cappio e lo lego al grugno. Avrà una quarantina di kg. Metto il fucile a tracolla e comincio a trainarlo verso la macchina. Telefono a casa....."mettete l'acqua a bollire che dobbiamo pelare".
La giornata non poteva andare meglio.
Finalmente tutto fatto, sono a casa seduto d'avanti al caminetto che mi gusto una grappa, fatta da un mio amico, il cane è sul tappeto che sonnecchia d'avanti al fuoco.
Mi hanno detto che c'è un bel passo di tordi...domani a tordi.....col cane naturalmente!
Sono andato fuori tema, lo so, ma mi sono fatto prendere la mano, Martino perdonerà....
Per "fare" il cane da caccia ci vuole la selvaggina, il cane da caccia deve imparare da i suoi errori. Ci sono cani che apprendono prima e quelli che per apprendere hanno bisogno di fare più tentativi. Fermo restando che la lepre non è un selvatico adatto al cane da ferma, allo stesso modo non lo è il merlo. I selvatici per i cani hanno più o meno lo stesso significato. Il merlo è come la lepre, se al cane non gli viene abbattuto il merlo, il cane dopo qualche tentativo ignorerà completamente il merlo. Il nostro problema è quello di sottovalutare l'intelligenza del cane, a tal punto di farci prendere per il sedere. Io sono ottimista perché reputo il cane un attento osservatore, e dico che al cane basta vedere correre una lepre integra e una ferita per valutare quale delle due è conveniente rincorrere. Se il cane da ferma insegue deve avere un buon motivo, se è stato regolato bene il cane non ha motivo di rincorrere, né la selvaggina che corre né quella che vola, i cani da ferma che vanno a caccia e sono stati condizionati bene lo fanno. Il cane che rincorrere per parecchi metri un volatile lo fa perché il suo padrone gli ha fatto capire che prima o dopo gli spunteranno le ali. "Ai fini pratici è meglio un cane che insegue" Se è meglio che insegue lo deve decidere il cane. Basta avere le idee chiare di quello che desideriamo dal cane. Se vogliamo un cane addestrato che attacca l'asino dove vuole il padrone, allora lo addestriamo e quando il padrone fischia il cane smette di inseguire e torna. Se invece vogliamo un cane che pensa, se è conveniente o non conveniente fare una determinata azione, non bisogna fischiare, se proprio vogliamo fischiare bisognerebbe farlo quando il cane ha rinunciato nel suo intendo. Vicino le strade non si caccia, neanche con un cane supe addestrato, l'addestramento non dura in eterno prima o dopo il cane trasgredirà. Avere un cane che pensa e valuta se è meglio inseguire un animale che vola o che corre si lascia controllare meglio. Io premio sempre i cani dopo l'inseguimento, specialmente quando sono giovani. Stiamo parlando di due metodi addestrativi diversi.Sicuramente non è una cosa che fanno tutti i cani.... Ma pur avendone le capacità un cane che caccia qui (parlo della mia zona) in un' intera vita non vedrà le lepri che quel cane vede in un giorno...questo per dire che il cane che ragiona lo fa dopo aver vissuto quell'esperienza più e più volte, questo l'ho notato anche con il mio springer di 15 mesi, in giardino non rincorre più le Tortore, al massimo a volte prova ad avvicinarsi il più piano possibile senza guardare la "preda" e facendo una sorta di guidata negli ultimi metri per poi fare il salto finale... Adesso sta smettendo del tutto e le guarda sdraiato... Ma quante volte ci avrà provato? Sicuramente un numero che da noi è quasi impossibile far vivere al cane in termini di incontri con selvaggina vera, se non rischiando multe su multe in qualche particolare zrc, ma ad andarci 2/3 volte a settimana.
Quindi va bene che il cane deve pensare, ma ai fini pratici è meglio un cane che insegue a prescindere e al richiamo torna dal padrone, se poi con l'età capirà da solo quando inseguire tanto meglio... Anche perché se un animale ferito e quindi da inseguire va verso una strada è meglio che ad un fischio il cane rientri.
Tutto questo per dire che dobbiamo anche fare i conti con ciò che abbiamo a disposizione per addestrare.
o giovane e con tante idee in testa, ora, di becche ne vedi poche e anche se fosse , più di 20 all'anno non ne puoi prendere, ( io venti spesso, li prendevo in un giorno), a caccia devi chiedere il permesso per passare, per quanto pseudi cacciatori beccacciai ci sono. Una volta durante una battuta in posti buoni, ne incontravi uno...due...o al massimo tre. Basta che sentivi il campano e già sapevi chi era. Questo dei pseudo beccacciai, è stato un altro dei motivi per cui ho abbandonato.
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