Tordi in Puglia 2024/25 (1 utente sta leggendo)

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La caccia al tordo, almeno in provincia di Foggia, è finita.. bisogna rassegnarsi. Il tordo è una specie in salute, ma oramai diserta la nostra provincia. Tempo 5-8 anni ed il bottaccio qui sparirà come già hanno fatto sasselli e cesene. Io inizio la mia annata a beccacce e non invidio per nulla i colleghi tordisti...con immenso dolore noto che tutto è cambiato ed in peggio
Secondo me i tordi di una volta non ci sono più. Il cambiamento climatico sta riducendo l'areale di nidificazione
 
Non è che non ci sono più i tordi di una volta, perché qui qualche settimana fa c’è stato un gran passo e abbiamo sparato..
Il fatto è che sono cambiati gli habitat e il clima e gli animali non si fermano più di tanto..
Da noi sul Gargano a 800m, prima la maggior parte dei terreni erano coltivati,ora sono pieni di erba e rovi..
Qualche animale si ferma qualche giorno per riposarsi ma poi va via..Mi ricordo una decina di anni fa circa,appena preso il porto d’armi, andavamo in un posto in cui i colombacci passavano fino a mezzogiorno..La mattina presto finì alle 9 andavano a mangiare e poi verso le 10 e mezza tornavano indietro da dove era partiti..
Ora la mattina passa qualche colombaccio alle 8, 8 e 15..Poi possiamo andare anche a casa con sto caldo che fa
In genere prima in questi periodi la mattina c’era il gelo e anche un po’ di neve a terra..
Andavo nei valloni a trovare le beccacce, ma ormai cammino solo per sport..
Dobbiamo sperare che fa nevicate nei Balcani o più in su per sperare che arrivi qualche Cesena o qualche beccaccia..Mo pure che stanno o le trovi a mille metri o arrivano,stanno un paio di giorni e se ne vanno che trovano il terreno duro..Non fa na goccia di pioggia
 
La caccia al tordo, almeno in provincia di Foggia, è finita.. bisogna rassegnarsi. Il tordo è una specie in salute, ma oramai diserta la nostra provincia. Tempo 5-8 anni ed il bottaccio qui sparirà come già hanno fatto sasselli e cesene. Io inizio la mia annata a beccacce e non invidio per nulla i colleghi tordisti...con immenso dolore noto che tutto è cambiato ed in peggio
È un trend che ormai da diversi anni e ogni anno si conferma sempre di più purtroppo per chi è appassionato a questo migratore.
 
Non è che non ci sono più i tordi di una volta, perché qui qualche settimana fa c’è stato un gran passo e abbiamo sparato..
Il fatto è che sono cambiati gli habitat e il clima e gli animali non si fermano più di tanto..
Da noi sul Gargano a 800m, prima la maggior parte dei terreni erano coltivati,ora sono pieni di erba e rovi..
Qualche animale si ferma qualche giorno per riposarsi ma poi va via..Mi ricordo una decina di anni fa circa,appena preso il porto d’armi, andavamo in un posto in cui i colombacci passavano fino a mezzogiorno..La mattina presto finì alle 9 andavano a mangiare e poi verso le 10 e mezza tornavano indietro da dove era partiti..
Ora la mattina passa qualche colombaccio alle 8, 8 e 15..Poi possiamo andare anche a casa con sto caldo che fa
In genere prima in questi periodi la mattina c’era il gelo e anche un po’ di neve a terra..
Andavo nei valloni a trovare le beccacce, ma ormai cammino solo per sport..
Dobbiamo sperare che fa nevicate nei Balcani o più in su per sperare che arrivi qualche Cesena o qualche beccaccia..Mo pure che stanno o le trovi a mille metri o arrivano,stanno un paio di giorni e se ne vanno che trovano il terreno duro..Non fa na goccia di pioggia
Quest'anno quando ne hai visti molti, passavano a 3 strati con gruppi da 10-15 tordi? O ti è capitato di sparare e ricaricare 3 volte prima che una scia di tordi finisse? O dopo 2 ore di entrata hai sparato anche 200 cartucce? Se è si hai visto un passo di fine ottobre di qualche anno fa se no hai visto una normale giornata di inizio passo di una volta
 
Uscito sabato e domenica.Sabato ho cambiato posto ma semopre nella stessa zona e ho preso 4 tordi e un colombaccio. Domenica partito con buone speranze tordi spariti.Sono tornato al mio posto alle 7,15 e sono rimasto vicino alla macchina e ho preso 3 tordi. Alle 8 a casa.
 
Sia sabato che domenica passo nullo, vento da nord-ovest e per qualche ora da nord. .visti un frosone e diversi gruppetti di fringuelli di prima mattina che facevano ben sperare, ma è rimasta solo la speranza. Sul tardi una decina di merli in gruppi da 3.
Spollo discreto, incarnierati 8 tordi sabato e 11 domenica, sempre grazie al richiamo a bocca che ancora per poco seguono a meraviglia! Zona Sava (TA)
 
Quest'anno quando ne hai visti molti, passavano a 3 strati con gruppi da 10-15 tordi? O ti è capitato di sparare e ricaricare 3 volte prima che una scia di tordi finisse? O dopo 2 ore di entrata hai sparato anche 200 cartucce? Se è si hai visto un passo di fine ottobre di qualche anno fa se no hai visto una normale giornata di inizio passo di una volta

Passavano uno dietro l’altro e affianco..più di una ventina alla volta..Sembravano quei video che fanno in Spagna o in Marocco
 
Delle volte è difficile far capire delle cose che ai giorni nostri sembrano fantascienza : un mio zio mi diceva che ai suoi tempi quando a marzo i branchi di pavoncelle migravano lungo la costa oscuravano il sole al tramonto. Io non gli credevo e ai miei tempi le pavoncelle erano come gli storni adesso , adesso gli credo perché ora se qualcuno vede 2 branchi di pavoncelle passare in un giorno grida : che passo !!😉😣
 
Non penso proprio..Dalle 06:50 del mattino fino alle 10:30 non è una normale giornata di passo
Capisco che in Puglia siete abituati diversamente,ma tre ore e mezzo di passo oggi può essere considerato passo a tutti gli effetti.Consideriamo poi che il numero da noi osservato sarà 1/3 rispetto a quello reale nel raggio di un chilometro(il conteggio va moltiplicato per tre).Ovvio che oggi non esiste più il passo dall'alba al tramonto di una volta,ma quello non avveniva solo in Puglia accadeva anche in altre regioni.Alla fine della fiera quelli che mancano sono i numeri rispetto al passato e bisogna accontentarsi.
 
Capisco che in Puglia siete abituati diversamente,ma tre ore e mezzo di passo può essere considerato passo a tutti gli effetti.Consideriamo poi che il numero da noi osservato sarà 1/3 rispetto a quello reale nel raggio di un chilometro(il conteggio va moltiplicato per tre).Ovvio che oggi non esiste più il passo dall'alba al tramonto di una volta,ma quello non avveniva solo in Puglia accadeva anche in altre regioni.Alla fine della fiera quelli che mancano sono i numeri rispetto al passato e bisogna accontentarsi.
Arturo i numeri non mancano ma l adattamento o migrare la notte ,momento in cui prendono pochissime/zero fucilate è una questione che andrebbe trattata attentamente.durante le notti serene come sai anche te passano tantissimi uccelli e restano indenni diciamo in larga parte.quelli del giorno spesso raccattano un paio di schioppettate ,conterà qualcosa nell' adattamento della specie credo almeno
 
Arturo i numeri non mancano ma l adattamento o migrare la notte ,momento in cui prendono pochissime/zero fucilate è una questione che andrebbe trattata attentamente.durante le notti serene come sai anche te passano tantissimi uccelli e restano indenni diciamo in larga parte.quelli del giorno spesso raccattano un paio di schioppettate ,conterà qualcosa nell' adattamento della specie credo almeno
Caro Stefano, riconosco che cinque anni di studio (da parte mia) e testimonianze dirette da parte di molti cacciatori, sono pochi per poter stabilire un trend negativo (si dovrebbe aspettare almeno altri cinque anni), ma da quello che denoto, la tendenza, specie nelle regioni del sud (tranne rare eccezioni) non è per niente positiva.

Sulla percentuale di migrazione notturna mi trovi pienamente d’accordo, ma quella avviene da migliaia di anni, non è certo il disturbo venatorio a modificare il comportamento dei migratori (le fucilate le pigliano anche nei Pirenei e ripassano ogni anno in gran quantità).

A me ha fatto molto pensare lo studio sulle Tortore, dove la percentuale di migrazione diurna(primaverile) è diminuita nel corso degli anni, e, quella percentuale di migrazione diurna è diminuita perché si è ridotta la percentuale totale dei migratori.

La migrazione notturna avviene come è sempre avvenuta, e noi, non siamo certi dei numeri complessivi che attraversano l’Italia rispetto al passato, e siccome la migrazione diurna è sempre una conseguenza di quella notturna, ecco che i numeri potrebbero risultare in alcune regioni del nord o del sud, più esigui rispetto al passato.

La mia opinione è che, le aree di nidificazione che riguardano l’Italia siano più in sofferenza rispetto alle aree del nord-est d’Europa, questa differenza in numeri assoluti si ripercuote anche sulla Spagna, dove manca una cospicua quota che dovrebbe transitare dall’Italia.

Ma diamo un barlume di speranza, aspettiamo altri cinque anni prima di trarre conclusioni(affrettate).
 
Ultima modifica:
Vedo che ti sei appiattito al pessimismo generale,per l amor del cielo parere rispettabile e condivisibile,ma la consistenza numerica del tordo è un altra cosa rispetto alla migrazione dove sei super preparato molto più di tutti noi,le condizioni climatiche cambiate nel corso degli anni quelle si per davvero con cicloni che entrano qua e la nel mediterraneo hanno sostituito le perturbazioni di una volta ,molto più fronteggiabil dai tordi...si crea un incanalamento di tanti animali che evitano quelle acque agitate così la furia eccezionale della spagna di quest' anno di inizio passo ha assorbito parte delle nostre linee migratorie sempre afflitte fino al dieci quindici ottobre da maltempo
L anno scorso fu l esatto contrario con animali qualche giorno davvero incalcolabili che sorvolarono i crinali appenninici facendoci godere forse anche di parte dei tordi che sarebbero finiti in spagna.un anno per uno sarebbe da dire ma noi invece gridiamo al calo perché i nostri occhi in qualche modo ragionano come un tempo,andato più per la parte in cui sono cambiati territori e clima.
 
Le rotte cambiano, sono anni ormai che la Turchia Siria Libano tazighistan kazaghistan uzbeghistan e tanti altri paesi al di là dei Balcani e Carpazi sono gonfi di tordi. Gli anticicloni sia africano che atlantico si muovono e permangono in maniera diversa rispetto alla norma e gli animali sanno interpretare il meteo e i pericoli meglio dell’uomo
 
Vedo che ti sei appiattito al pessimismo generale,per l amor del cielo parere rispettabile e condivisibile,ma la consistenza numerica del tordo è un altra cosa rispetto alla migrazione dove sei super preparato molto più di tutti noi,le condizioni climatiche cambiate nel corso degli anni quelle si per davvero con cicloni che entrano qua e la nel mediterraneo hanno sostituito le perturbazioni di una volta ,molto più fronteggiabil dai tordi...si crea un incanalamento di tanti animali che evitano quelle acque agitate così la furia eccezionale della spagna di quest' anno di inizio passo ha assorbito parte delle nostre linee migratorie sempre afflitte fino al dieci quindici ottobre da maltempo
L anno scorso fu l esatto contrario con animali qualche giorno davvero incalcolabili che sorvolarono i crinali appenninici facendoci godere forse anche di parte dei tordi che sarebbero finiti in spagna.un anno per uno sarebbe da dire ma noi invece gridiamo al calo perché i nostri occhi in qualche modo ragionano come un tempo,andato più per la parte in cui sono cambiati territori e clima.
😅Per carità non voglio passare per pessimista,ma io guardo l'Italia in generale da nord a sud (isole comprese) non una sola zona.
 
Le rotte cambiano, sono anni ormai che la Turchia Siria Libano tazighistan kazaghistan uzbeghistan e tanti altri paesi al di là dei Balcani e Carpazi sono gonfi di tordi. Gli anticicloni sia africano che atlantico si muovono e permangono in maniera diversa rispetto alla norma e gli animali sanno interpretare il meteo e i pericoli meglio dell’uomo
Infatti, i pericoli degli uomini, qui gli spariamo e quindi si spaventano, invece lì li catturano con le reti a migliaia e li sgozzano, in merito vedete i video sui social. Aspettiamo che i tordi capiscano il pericolo che corrono pure lì e ritornano da noi. Io penso che è solo questione di clima e territorio che è cambiato.
 
Infatti, i pericoli degli uomini, qui gli spariamo e quindi si spaventano, invece lì li catturano con le reti a migliaia e li sgozzano, in merito vedete i video sui social. Aspettiamo che i tordi capiscano il pericolo che corrono pure lì e ritornano da noi. Io penso che è solo questione di clima e territorio che è cambiato.
Scusa Zio65 avevo interpretato i pericoli che l' uomo arreca ai tordi con la caccia. 🙏
 
Cari colleghi,ho seguito con molta attenzione le considerazioni di tutti voi sin dall'inizio del "Passo",non mi dilungo su quanto scritto nei primi giorni ma mi riferisco solo ai post degli ultimi 3 giorni:purtroppo sono solo 56 anni che vado a caccia,e vivo a Canosa centro nevralgico del turismo venatorio sia per le allodole che per i tordi in quanto ci troviamo al confine con la basilicata ed a 5 km dalla Murgia (territori di Andria-Minervino- Spinazzola),negli anni 70/80/90 sino ai primi anni del 2000 i pulman dei cacciatori provenienti da San Marino,Emilia Romagna,tanti Bresciani e Toscani,per non parlare dei vicini Campani,in alcune giornate era quasi impossibile trovare un terreno dove piazzare uno specchietto per le allodole o trovare un posto libero per il rientro ai tordi,dove oltretutto i "fringuellai" rendevano i rientri territori per rendere un paragone recente "la striscia di Gaza"!
Il mio non vuol essere un lamento su quanto avveniva in passato ma è solo in motivo per chiedere ai miei illustri colleghi perchè ormai negli ultimi 6/7 anni in questi territori di giorno non passa più nulla,in particolar modo le allodole,mentre se ci si affaccia all'interno del famigerato Parco della Murgia sembra di essere al mondo i Quark?
Grazie attendo commenti!
 
Io confermo quanto sopra ..
Fino a una decina di anni fa le allodole riempivano i campi e se proprio non c'erano tordi ci si poteva divertire quanto si voleva.
Arrivavano parecchi forestieri sin dalla Toscana che pernottavano per giorni per dedicarsi alle allodole con specchietti e richiami vivi.
Ricordo comitive di Campani che venivano ogni anno a tordi ,amici Emiliani che fino al 2013 erano qui ogni anno a fine Ottobre per 1 settimana.

Ci si divertiva.

È tutto finito o quantomeno ampiamente ristretto ..
Tordi ormai sappiamo...
Xilella che ha distrutto il Salento.
Allodole quasi 10 anni che non ci sono più
Cesene miraggi rari

Si vive di ricordi e di speranze ma è inutile non rendersi conto che tutto sta finendo e che siamo gli ultimi testimoni degli anni che furono e del cambiamento ineluttabile della nostra terra in fatto di turdidi e affini.

Si continua a vedere le albe... sentendo vecchi profumi che accarezzano ricordi sbiaditi ma vivi.
 

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