Sareste disposti a qualche rinuncia ? (1 utente sta leggendo)

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Re: Sareste disposti a qualche rinuncia ?

assolutamente no, io non son piu' disposto a prenderlo in quel posto ne a rinunciare a nulla di quel poco che c' e' concesso, lo faro' soltanto se ne saro' obbligato, ma dicerto non partira' da me nessuna proprosta in tal senso.
poi per accontentare chi non l' ho capito? forse quelli che fan di tutto per farci scomparire? no grazie..........
 
Re: Sareste disposti a qualche rinuncia ?

secondo me se qualche cacciatore pensa che ci dovrebbero essere più limitazioni, si può AUTOlimitare senza nessun problema nessuno lo costringe ad andare a caccia 3 volte a settimana (ad esempio).
Già cercano di imporci dall'esterno sempre più limitazioni, se non si vuole collaborare per difendere i nostri diritti almeno cerchiamo di non darci la zappa sui piedi.
 
Re: Sareste disposti a qualche rinuncia ?

dico la mia.... credo che luca grosseto parlasse di dare qualcosa per ricevere qualcosa in cambio... La storia dice però che non porta a nulla. Anzi gli dai una mano e ti prendono anche il..c**o!
 
Re: Sareste disposti a qualche rinuncia ?

Già ci tolgono tanto senza che noi facciamo niente, figuriamoci se ci mettiamo anche noi a chiedere le limitazioni! Semmai bisogna chiedere di darci di più e sperare che la situazione rimanga così e non peggiori lo stesso!!!
(Informo che la Provincia di Arezzo da quest'anno ha aggiunto tutta una serie di limitazioni in più rispetto alla Regione e senza che nessuno lo chiedesse!!!)
 
Re: Sareste disposti a qualche rinuncia ?

Nella speranza di aver colto lo spirito COSTRUTTIVO della domanda, x quanto mi riguarda, poichè la PAROLA CONCESSIONE NON PUò ORMAI ESSERE PIù USATA NEL NS MONDO ORMAI FIN TROPPO VESSATO DA ISPRA, INTERPRETAZIONI RESTRITTIVE E PARLAMENTINI REGIONALI:

LIVELLO NAZIONALE, ovvero a livello 157/92:
Sì, purchè della serie "do ut des" (come già scritto in altri post ed argomenti), limitatamente e specificatamente a taluni singoli aspetti (x avere 1 ora serale in più, storno, sanzioni diverse, alcune specie, chiarezza interpretativa di talune norme);

LIVELLO REGIONALE-PROVINCIALE:
Poco o nulla, date le numerose ULTERIORI GRATUITE limitazioni che POLITICAMENTE questi CONSESSI hanno imposto a 360°; l'unico aspetto che valuterei SOLO ED ESCLUSIVAMENTE in CERTE ZONE SPECIFICHE AD ALTO PREGIO AMBIENTALE OD ELEVATA PRESSIONE VENATORIA è la riduzione temporale o vincolata delle presenze o dei carnieri di caccia (stile pineta a ravenna x capirsi x chi è della zona), MA NON e MAI GRATIS ..... vorrei altre NORME favorevoli in concambio.
 
Re: Sareste disposti a qualche rinuncia ?

Vivessimo in una società "ragionevole", forse qualche rinuncia si potrebbe anche fare, ma solo per aver in cambio qualcos'altro. Ma a come stanno le cose oggi, finchè non avremo, se mai avremo, la possibilità di interloquire in maniera costruttiva con gli organi di governo, secondo me ogni rinuncia sarebbe una zappata sui piedi. Quindi prima di rinunciare sarebbe bene lavorare per ottenere quella considerazione che il nostro popolo da anni non ha più.
 
Re: Sareste disposti a qualche rinuncia ?

Per me un cacciatore oggi è già rinunciatario di tante cose... quindi non credo che abbiamo bisogno di altre restrizioni... con quello che cosa il PDA .. per poi non parlare del periodo di caccia che con ricorsi vari.... ti riducono pure il periodo ... insomma oggi giorno il cacciatore è ben martoriato da tante cose che non credo che ci sia bisogno di altre restrizioni ..:D
Ciao Francesco
 
Re: Sareste disposti a qualche rinuncia ?

Io rinuncerei volentieri a certe speci cacciabili in cambio di altre protette
forse perche' te non le cacci e non te ne puo' fregar di meno, ma pensa un po' a chi invece non ci rinuncerebbe per nulla.......
 
Re: Sareste disposti a qualche rinuncia ?

Io in Liguria vieterei la caccia a TUTTE le specie di acquatici, caccia peraltro assolutamente impossibile nelle nostre zone con numero di abbattimanti risibili anche di pochissime decine in un anno in tutta la regione...,
IN CAMBIO DEL FRINGUELLO.
 
Re: Sareste disposti a qualche rinuncia ?

Ho letto attentamente le risposte alla discussione aperta da luca grosseto , è evidente il malessere di noi cacciatori ma credo che se vogliamo cacciare meglio , anche se sembra assurdo , a qualche rinuncia si potrebbe anche pensare . Per cacciare meglio , intendo in primis con più rispetto , quello che oggi manca nei nostri confronti da parte dei media , ma anche quello che manca tra noi.
Siamo sicuri poi che cacciar meno di quanto cacciamo oggi sia peggio ? Io credo che alcune limitazioni potrebbero significare anche qualità migliore . Mi spiego , le tanto odiate ma redditizie valli di caccia private , non limitano le giornate per favorire la presenza degli acquatici , con tanta goduria dei fortunati soci paganti ? cosa comporterebbe il disturbo con presenze attive tutti i giorni ? Lo stesso vale per alcune aziende faunistiche con indirizzo alla migratoria ai tordi o ai colombacci . Chi le conosce vicino Roma , nella Sabina ce ne sono diverse . La caccia apre a novembre col passo finito e con limitazioni di orari , e giorni , fuori in territorio libero c'è il silenzio venatorio per mancanza di uccelli , dentro si spara . Dopo molti anni ad una di queste non è stata rinnovata la concessione , ebbene in quei territori , la forte pressione venatoria ed il disturbo perenne creano il deserto , solo qualche fucilata durante il passo , poi il nulla , evidenza del disturbo creato. Potrei fare altri esempi per dimostrare che minore è il disturbo e maggiore è la presenza tutto l'anno dei selvatici .
ovviamente chi caccia i migratori , esclusivamente durante il passo con i vivi , in zone dove non sostano al nord italia , avendo fra l'altro scelto un opzione di caccia esclusiva , è giusto che mantengano le giornate. Allora vedo magari utile un pacchetto di tot giornate l'anno .
Mi chiedo e vi chiedo , in virtù di quanto esposto : meglio uscire 60 volte a stagione con nel frigo 300 tordi o 20 uscite con 250 ?
Se poi uno non sà che fare durante le giornate che oggi sono di caccia e domani potrebbero essere di attesa , si cura l'ambiente , se si ha il tempo libero !!!! Si puliscono i boschi , ma si potrebbe anche controllare la selvaggina , dove patura , dove spolla ecc. , anche questa è caccia , come è finalizzata alla caccia la cura del proprio appostamento . Poi la rinuncia ad alcuni selvatici , credo sia egoismo da parte di chi pratica acquatici e vorrebbe magari oca o piviere a scapito di fringuelli e peppole , vallo a dire a coloro che curano con tradizioni centenarie i vivi tutto l'anno per 10 giorni in deroga . Certo l'immagine dei finchi abbattuti in mano ad un verde ed ai media non è un'immagine bella , ma dobbiamo lavorare su fronti diversi , già troppo poche sono le speci da cacciare , ma rinunciare a qualche giorno credo si possa farlo e pulire l'ambiente gli altri giorni sia un'impulso a proporci al cittadino qualunque in maniera diversa , ovvero quella che effettivamente siamo .... amanti della natura !!!
Ora fucilatemi !!
Fabio
 
Re: Sareste disposti a qualche rinuncia ?

Ma che fucilare!!
Anzi....
Potrebbe essere un ottima vetrina , un modo per vendere e bene , la propria immagine di cacciatore.
Fabio personalmente lascerei intatte le uscite di caccia e obbligherei ogni cacciatore nelle restanti giornate della settimana , una o più uscita per la pulizia dell'ambiente, magari con lo stesso tesserino (dove smarchi le uscite) recante anche la dicitura Ambiente.
Riqualificherebbe sicuramente la categoria , dando un grosso smacco a chi si "lava" la bocca con la parola ambientalista , ma che lascia marcire nella mondezza molte oasi e zone protette da loro gestite.
Non vogliamo nulla in cambio , ma non vogliamo nemmeno che ci venga tolto, un operazione del genere supportata dai media avrebbe solo uno scopo....Far capire chi sono i veri amanti della natura e......Il riappropriarsi di un qualcosa che ci hanno tolto....La dignità!
 
Re: Sareste disposti a qualche rinuncia ?

Io penso luca che il gioco debba valere la candela, deve essere un dare e ricevere, non un dare soltanto e farsela mettere nel culo come spesso e volentieri accade. Come ha detto bene PaoloDS, vivessimo in un altro paese ragionevole dove il dialogo tra opposte fazioni fosse possibile, dove TUTTI scendono a patti in maniera democratica e civile e non dove invece si agisce a fotti compagno, uno riceve e l'altro se la prende in quel posto, in un paese dove i cacciatori sono visti sotto un'immagine diversa da quella che persevera nel nostro paese nel quale ogni sforzo nel cambiare suddetta immagine negativa rimane vano visto che ai mass media conviene più farci passare per assassini inquinatori e irrispettosi della legge e degli animali, sarebbe un conto diverso. Io sarei disposto a delle rinunce, ma se la rinuncia comporta un'alternativa con un vantaggio pari o superiore alla rinuncia. Faccio un esempio per farmi capire: ci chiedono di chiuderci o ridurre un selvatico? Innanzitutto dateci motivazioni SERIE per cui debba chiudere o essere ridotto di capi annui e giornalieri e/o di periodo (non quelle per intenderci dell'ISPRA), se anche noi cacciatori siamo d'accordo che le motivazioni proposte su base REALMENTE scientifica valutando la situazione regionale ed europea di quel selvatico e i presupposti siano giusti, però come noi diamo, in questo caso rinunciare ad un selvatico, dobbiamo anche ricevere, dunque farsi sostituire quel selvatico con uno o più selvatici che invece possono essere benissimo cacciati. Spero di essermi riuscito a spiegare: volete darci limitazioni, anche i cacciatori le vogliono proporre ad esempio le AA.VV.? Mi potrebbe stare bene, ma noi in cambio cosa riceviamo? Visto che come stanno le cose nel nostro paese limitazioni INGIUSTE fra le altre cose ne abbiamo a bizzeffe soprattutto dall'esterno e ogni sforzo per rivalutare la nostra immagine ripeto è vano perché tanto per quanto ci sforziamo se ne fottono di noi, ergo non credo che anche da parte nostra dobbiamo buttarci la zappa sui piedi scendendo a patti con chissà chi e chissà che cosa ormai. Ripeto, se qualche nostra rinuncia avesse un guadagno potrebbe anche starmi bene, ma quando vedo solo limitazioni limitazioni e limitazioni che senso ha proporre noi stessi ulteriori limitazioni? Ridurre le giornate di caccia per pulire l'ambiente? E perché dobbiamo preoccuparci noi di pulire l'ambiente se poi ogni nostro sforzo non viene riconosciuto, se poi quel territorio ci viene precluso all'esercizio della nostra passione ad esempio, se poi si torna nuovamente punto e da capo? Mi sono reso ormai conto che invece non dobbiamo rinunciare a nulla, dovremmo teoricamente lottare invece per fare valere i nostri diritti, una caccia diversa da noi sarebbe possibile, il problema è che non c'è la giusta volontà anche nei confronti di chi ci rappresenta. Le rinunce comincino a farle gli ambientalisti e gli animalisti!
 
Re: Sareste disposti a qualche rinuncia ?

Io sono disposto a chiudere le discoteche (dannose) per riaprire la caccia allo storno (dannoso).
VA BENE COME SCAMBIO?
Forse qualcuno è troppo giovane per rendersi conto della quantità di assurde limitazioni che i cacciatori hanno dovuto accettare nel corso degli anni.
 
Re: Sareste disposti a qualche rinuncia ?

no!!!!!!!
cosa vuoi limitare ancora!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
io direi che siamo già abbastanza limitati!!
quindi direi che basta così,anzi melgio vedere di migliorare la situazione x quello che riguarda alcuni uccelli che già cacciamo!!!!!!!!!!
 
Re: Sareste disposti a qualche rinuncia ?

xMarbizzaboy
Gli animalisti e ambientalisti sono forti di un consenso che ignora la vera identità del CACCIATORE.
Il terreno è fertile , perchè non c'è conoscenza e nell'ignoranza più totale schierarsi diventa più facile!
Qui bisogna resettare tutto partendo da zero ,facendo capire a chi si schiera favore di "Bamby" che il cacciatore non sa solo premere il grilletto ma in primis rispetta , conserva e conosce la natura.
Abbiamo questa carta da giocare....da tempo e solo rendendoci utili in questo senso potremmo ritrovarci meno nemici.
 
Re: Sareste disposti a qualche rinuncia ?

Gli animalisti e ambientalisti sono forti di un consenso che ignora la vera identità del CACCIATORE.
Il terreno è fertile , perchè non c'è conoscenza e nell'ignoranza più totale schierarsi diventa più facile!
Qui bisogna resettare tutto partendo da zero ,facendo capire a chi si schiera favore di "Bamby" che il cacciatore non sa solo premere il grilletto ma in primis rispetta , conserva e conosce la natura.
Abbiamo questa carta da giocare....da tempo e solo rendendoci utili in questo senso potremmo ritrovarci meno nemici.

Hai ragione, solo che oramai il percorso è in salita che più in salita non si può. Ma è l'ultima carta che ci resta da giocare. O intraprendiamo qualche iniziativa seria che, ben sponsorizzata sui mezzi di informazione, ci consenta di recuperare una buona reputazione o di qui a poco camperemo solo di ricordi...
 
Re: Sareste disposti a qualche rinuncia ?

Fosse per me andrei a caccia anche il martedì e il venerdì,limitare cosa???Basta aver rispetto in quello che si fà, rispettare ed essere RISPETTATI, dai una mano e vogliono il braccio....basta essere presi in giro!Di limitazioni ce ne sono fin troppe ed alcune senza ragione.Ciao
 
Re: Sareste disposti a qualche rinuncia ?

Ho letto attentamente le risposte alla discussione aperta da luca grosseto , è evidente il malessere di noi cacciatori ma credo che se vogliamo cacciare meglio , anche se sembra assurdo , a qualche rinuncia si potrebbe anche pensare . Per cacciare meglio , intendo in primis con più rispetto , quello che oggi manca nei nostri confronti da parte dei media , ma anche quello che manca tra noi.
Siamo sicuri poi che cacciar meno di quanto cacciamo oggi sia peggio ? Io credo che alcune limitazioni potrebbero significare anche qualità migliore . Mi spiego , le tanto odiate ma redditizie valli di caccia private , non limitano le giornate per favorire la presenza degli acquatici , con tanta goduria dei fortunati soci paganti ? cosa comporterebbe il disturbo con presenze attive tutti i giorni ? Lo stesso vale per alcune aziende faunistiche con indirizzo alla migratoria ai tordi o ai colombacci . Chi le conosce vicino Roma , nella Sabina ce ne sono diverse . La caccia apre a novembre col passo finito e con limitazioni di orari , e giorni , fuori in territorio libero c'è il silenzio venatorio per mancanza di uccelli , dentro si spara . Dopo molti anni ad una di queste non è stata rinnovata la concessione , ebbene in quei territori , la forte pressione venatoria ed il disturbo perenne creano il deserto , solo qualche fucilata durante il passo , poi il nulla , evidenza del disturbo creato. Potrei fare altri esempi per dimostrare che minore è il disturbo e maggiore è la presenza tutto l'anno dei selvatici .
ovviamente chi caccia i migratori , esclusivamente durante il passo con i vivi , in zone dove non sostano al nord italia , avendo fra l'altro scelto un opzione di caccia esclusiva , è giusto che mantengano le giornate. Allora vedo magari utile un pacchetto di tot giornate l'anno .
Mi chiedo e vi chiedo , in virtù di quanto esposto : meglio uscire 60 volte a stagione con nel frigo 300 tordi o 20 uscite con 250 ?
Se poi uno non sà che fare durante le giornate che oggi sono di caccia e domani potrebbero essere di attesa , si cura l'ambiente , se si ha il tempo libero !!!! Si puliscono i boschi , ma si potrebbe anche controllare la selvaggina , dove patura , dove spolla ecc. , anche questa è caccia , come è finalizzata alla caccia la cura del proprio appostamento . Poi la rinuncia ad alcuni selvatici , credo sia egoismo da parte di chi pratica acquatici e vorrebbe magari oca o piviere a scapito di fringuelli e peppole , vallo a dire a coloro che curano con tradizioni centenarie i vivi tutto l'anno per 10 giorni in deroga . Certo l'immagine dei finchi abbattuti in mano ad un verde ed ai media non è un'immagine bella , ma dobbiamo lavorare su fronti diversi , già troppo poche sono le speci da cacciare , ma rinunciare a qualche giorno credo si possa farlo e pulire l'ambiente gli altri giorni sia un'impulso a proporci al cittadino qualunque in maniera diversa , ovvero quella che effettivamente siamo .... amanti della natura !!!
Ora fucilatemi !!
Fabio
personalmente fabio, preferirei uscire 60 volte per 50 tordi, piuttosto che 20 con 500.................
mi piace andare a caccia, mi piace stare nel bosco col fucile in mano, mi piace. e' per questo che vado a caccia, non per far baccano tutto le volte, non me puo' fregar di meno..........
all' ambiente e al bosco ci penso dopo il 31/1 e magari tutti ci pensassero come me.......
 

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  • rox67 @ rox67:
    Salve a tutti,è un bel pò che non scrivo su mygra,potrei sapere da voi che spesa ci vorrebbe per rifare le chiusure ad un beretta 682?
    Cita
  • rox67 @ rox67:
    Perché ne ho trovato uno ad un prezzo buono con due calci,però la chiave di apertura è spostata tutta a sinistra.
    Cita
  • Marco @ Marco:
    (AI prompt) potrei sapere che spesa ci vorrebbe per rifare le chiusure ad un fucile
    beretta 682?
    Cita
  • Diana (A.I) @ Diana (A.I):
    @Marco, Il costo per rifare le chiusure (o *rialesare le canne*) di un fucile Beretta 682 può variare in base a diversi fattori, tra cui:

    1. **Condizione attuale delle canne** – Se sono molto usurate o danneggiate, il lavoro potrebbe essere più complesso.
    2. **Laboratorio scelto** – Un armiere specializzato o la stessa Beretta avranno tariffe diverse.
    3. **Eventuali pezzi da sostituire** – Se oltre alla rialesatura servono nuovi otturatori o altre componenti.

    ### **Preventivo indicativo:**
    - **Rialesatura delle canne (chiusure):**
    - Tra **€ 200 e € 400** a seconda della complessità.
    - **Sostituzione degli otturatori (se necessari):**
    - Altri **€ 100-€ 300** in base al modello e alla disponibilità dei ricambi.
    - **Costo totale stimato:**
    - Da **€ 300 a € 700** circa.

    ### **Consigli:**
    ✔ **Contatta un armiere specializzato** (o la Beretta stessa) per una valutazione precisa.
    ✔ Se il fucile è molto vecchio o molto consumato, valuta se conviene investire nella riparazione o cercare un'alternativa.

    Se hai bisogno di indirizzi di armieri affidabili, fammi sapere la zona e posso aiutarti a trovare un professionista! 🔧🔫
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      Diana (A.I) @ Diana (A.I): @Marco, Il costo per rifare le chiusure (o *rialesare le canne*) di un fucile Beretta 682 può...
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