Re: RADIO BOTTE 2009/10
Ragazzi,nessuno che scrive di anatidi in Puglia? Date qualche notizia!!
Ragazzi,nessuno che scrive di anatidi in Puglia? Date qualche notizia!!
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58beppe ha scritto:Il preparco ce l'ho da decenni ..... e x avere la botte si deve diventare sostituti prima di poterla comprare x almeno 1 o 2 anni (non ricordo).
Io credo che conoscendo qualcuno alla fine il tesserino, contando anche la residenza, magari solo x alcune giornate, arriva.
A comacchio invale il permesso giornaliero che va pagato con versamento postale prima della giornata di caccia ..... e lo stesso in veneto, se non è cambiato qualcosa ed i colleghi sapranno dirti di più.
X quanto mi riguarda comprerei un appostamento o quota in Baiona, zona acqua dolce in primis ed in salata solo in poche zone, così come anche fino ad un paio di decine di ha (anche di più con altri soci) di vallettina o terra da allagare e gestire ..... anche come dico io ..... oppure una quota di un chiaro/vallettina fuori preparco di ravenna-ferrara-bologna.
X me però questa ultima soluzione va vista x il proximo anno, salvo affitto (non come proprietario o socio), in attesa di nuova normativa o nuove regole sul preparco di cui si vocifera con insistenza (chiusura alle 16), mentre non mi interessano più quote di chiari dentro il preparco ..... troppo piccoli x il mattino, uso no toxic, troppa vigilanza e rischi di gestione.
58beppe ha scritto:Da noi a Ravenna la sera alla posta lungo il Reno o la Valle della Canna è capitato che si vede arrivare un paio di persone "tardive" nello scuro con sagoma di fucile o di custodia alla spalla ..... solo a 20m ci si accorge che sono guardie ..... che hanno solo un bastone od un cilindro vuoto portadocumenti e scaricare o meno conta 0 ..... multa x caccia in orario non consentito ..... mentre una pattuglia resta in strada ..... e sbinocola anche coi visori notturni e non si scappa.
IL TACCI ha scritto:Grande Beppe, come non condividere i tuoi pensieri....
Devo anche aggiungere però, che a volte esistono situazioni "oggettive" che possono spingere qualcuno di noi a mollare la presa.....
Parlo di me, per esempio, che dopo oltre 25 anni di "onorata" carriera nel Padule di Fucecchio, e pur avendo tenuto per amicizia consolidata nel tempo le quote ai chiari fino ad oggi, di fatto ho allentato notevolmente la mia presenza, dedicandomi con molta + soddisfazione alla caccia ai turdidi da app.fisso.
La motivazione è semplice......dopo aver assaporato la vera caccia al gioco seppur con risultati molto + modesti di adesso, oggi ci troviamo a fare una caccia che spiega molto poco, secondo me, e dimostra ampiamente, come da te + volte sottolineato, che non è il carniere che conta ma la qualità e la tecnica di come esercitiamo la nostra passione.....
Oggi siamo diventati "sparatori" di uccelli in pastura (anche 3/4 con una fucilata) oppure di passata ad anatre che per i cavoli loro se ne tornano nelle riserve, entrambe forme di prelievo poco consone alla stupenda magnificenza di questi animali....
Però questo passa il convento, l'alternativa è il nulla + assoluto, perchè anatre che giocano nei chiari, da noi, non ne esistono + salvo, forse, qualche germano le prime 2 settimane di caccia...........ripeto, l'alternativa non c'è..........
Aggiungiamo poi che il già poco rispetto tra noi cacciatori è degenerato in assurdi comportamenti di tiri ben oltre i 50 mt, al punto che una delle cacce + reddittizie per alcuni "cinofili" è diventata la cerca dei feriti degli appostamenti dalla tarda mattina in poi....
Per chi come me, ripeto, ha vissuto cosa significa trattenere il fiato per 3 minuti con animali che ti giocano sulla testa, convincere con un volantino un animale a scendere, svolgere la caccia con il fucile sulla panchetta e non fisso in mano come adesso, capisci, che poco importa sapere che a fine stagione, avremo abbattutto il doppio di animali degli anni di cui ti parlo.....non è più caccia alle anatre, quella di oggi....
E sulle motivazioni che hanno portato a questo stato di cose, sia a livello locale che nazionale, potremmo parlarne per mesi, ma il dato di fatto resta questo un po' ovunque, mi pare, gli uccelli acquatici in questi ultimi 4/5 anni HANNO CAMBIATO LE LORO ABITUDINI ED I LORO COMPORTAMENTI, per mille motivi ma lo hanno fatto.....ed ha Fucecchio ancora di +.....
La nostra caccia ne ha subito le conseguenze, forse in tutti i posti d'italia non sarà così, ma da noi ti assicuro che la "vera" caccia è finita, ne è rimasto un surrogato dai soddisfacenti risultati in termine di carniere (almeno per noi ma non x tutti) ma dalla insoddisfacente modalità con cui si ottengono....
Ed il fuoco sacro si sta, lentamente e inevitabilmente...........spegnendo.....
Un saluto
Sandro
riccardo turi ha scritto:Ragazzi,nessuno che scrive di anatidi in Puglia? Date qualche notizia!!
58beppe ha scritto:Ravenna nord:
confermo che ieri ..... è andata bene ovunque, sia in valle (dalla tarda mattinata) che soprattutto nei chiari ed alla posta serale ..... bene-benissimo-benino nell'ordine, con doppia cifra ampiamente "sfondata" x i benissimo e come facilmente prevedibile.
E io ..... non c'ero !!!
La mia storia è praticamente uguale alla tua con la sola eccezione che la mia passione è iniziata alla mia seconda licenza 5 anni fà con l' abbattimento di 3 germani (purtroppo uno perso) in un lago; anche ip esplosi il 1 colpo a fermo che però non ebbe effetto, mio cugino abbattè poi la prima femmina e io la seconda, il maschio cominciò a girarci sopra e io cominciai a far fuoco col pb 10 facendo solo spennatine; alla 15 cartuccia alla fine venne giù ferito e cominciò l' inseguimento x ribatterlo!MATTEO(DIRK) ha scritto:....Beppe hai proprio ragione..........noi (io e Lex),viviamo in un piccolo paesino nell'entroterra marchigiano,un paese di beccacciai,tordaroli,lepraioli,cinghialai....ecc.ma non avendo zone umide,nessuno d'acquatici(oso dire per fortuna..!!)....ma noi no,avendo una zona dove in linea d'aria,dal primo all'ultimo lago ci saranno 1 km.,ci asiamo appassionati a questa caccia...il lago,gli stampi,gli odori,il fredo,le ANATRE...mi fanno tutt'ora che scrivo passare i brividi...purtroppo la nostra non è una caccia d'attesa,come quelle classiche ad acquatici,ma è una vagante...tutte le mattine siamo mezz'ora prima che fa giorno al logo dove pensiamo sia possibile trovare qualche germano(abbbiamo scoperto col tempo che anche da noi sul fiume c'è per fortuna qualche colonia di stanizali)del posto a pasturare,anche se a questo punto della stagione non ne troviamo più,ci speriamo uguale,e poi si passano tutti gli altri,con i cani al piede quando ci affacciamo,con i cani in cerca subito dopo fra rovi,canne e remi con la speranza che salti fuori qualche anatra ''matta'' che con il rumore faceva '' il rospo''(ossia si fermava fino all'ultimo con la speranza che,ormai tardi per fuggire,nessuno la vedesse),ma il più delle volte quello che si incarniera sono gallinelle,folaghe,beccaccini.....Mio cugino figlio di un grande Beccacciaio col la B maiuscola...lo portai io la prima volta al lago tre anni fa,vidi in mezzo al lago un moriglione,lo chiamai,decidemmo le mosse,gli dissi io gli vado di fronte da più lontano tu aggira il lago da sotto la sponda e aspetta che si sposti verso di te poi spara...lui super eccitato e carico di adrenalina si fece cento metri di erba zuppa d'acqua strisciando a soldato(ricordo e ancora ci rido la strisca scura che faceva scrollando e inzuppandosi sull'erba su cui strisciava)arrivò a 15 mt dal moriglione,con in canna una di quelle cartucciaccie che da da noi si chiamo ''super cento''(orA NON LE COMPRIAMO NEANCHE PIù),io pensando che se avesse sparato con quelle l'avrebbe distrutto,gli gridai,parlando in maniera velociccima in modo da nn spaventare l'anatra,''cambia cartuccia..!!'',lui la cambio mise su un 5 e ricordiamo ancora la rosata addosso all'anatra e lei che prende e come niente parte,mi unisco al fuoco e cade...LA NOSTRA PRIMA ANATRA INSIEME.... io erano gia due anni che avevo la paperite...comunque da quel giorno li siamo tutto il perido di caccia chiusa a girare con telecamera per gli ormai ''nostri laghetti'' e in periodo di caccia con fucile e tanta passione..........CHE SPETTACOLO.....!!!
P.S:da noi può capitare come quest'anno che per sei mattine di fila trovi tutti igiorni un'anatra,ma molto molto più spesso sono tante mattine con grandi passeggiate intorno ai nostri laghi e se per sbaglio qulche martedi o venerdi vedi le anatre in mezzo al lago,sai che hai buttato un'oppurtunità e purtroppo di opportunità dai noi non sono frequenti come in qualsiasi zona umida.....Vi invidio,ma sono stra contente di quello che abbiamo.... [eusa_clap.gif]
arsvenandi ha scritto:certo Beppe il tuo discorso non fa una piega ma un però lo vorrei inserire a piè di pagina: quanto possiamo realmente influire sulla gestione della caccia? realmente non a chiacchiere tipo ci vuole volontà, partecipazione ecc. ecc. leggere che nelle valli venete riescono a gestire il territorio in quel modo mi fa enorme piacere, che dalle tue parti avete raggiunto buoni risultati con una gestione controcorrente, lo stesso. ti chiedo: come avete fatto? perchè qui è come parlare ai muri, e mi riferisco indifferentemente ai cacciatori(eufemismo) e ai politici per non citare le AA.VV., il risultato è che la caccia agli anatidi in Puglia è praticamente morta, relegata negli ultimi risicati spazi ancora idonei che ogni anno diventano di meno, ultima mazzata l'ha data il Parco Regionale dell'Ofanto. appostamenti fissi? manco a parlarne, non concedono autorizzazioni. le dighe ? tutte chiuse tranne 1 che fa schifo anche ai gabbiani.prima della disgraziatissima 157/92 si andava in Basilicata, dove questa caccia veniva praticata pochissimo o punto, ottimi habitat ,5 foci di fiumi una accanto all'altra, bello insomma...oggi per poterci andare devi sperare di avere l'atc e non 1 ma almeno 2 che con quello che costano vai all'estero.
giusto per rendere l'idea di cosa vuol dire parlare ai muri: in una discussione sulla caccia ai tordi(una.... vabbèh anche questo è un eufemismo), criticavo aspramente il modo in cui viene praticata oggi e cercavo di far capire inutilità di certi comportamenti venatori ed esortavo tutti a tornare alle tradizioni quando si rispettava il selvatico nei modi e nei tempi....ancora mi ridono dietro, dubitando anche che io fossi veramente cacciatore.