RADIO BOTTE 2009/10 (1 utente sta leggendo)

Offri un Caffè - Supporta il nostro Forum per la stagione di caccia 2025!

Cari amici cacciatori,

MYGRA è diventato un punto di riferimento in ambito venatorio, grazie alla vostra passione e partecipazione. Ogni giorno, condividiamo esperienze, consigli e storie che rendono unica la nostra comunità. Oggi vi chiediamo un piccolo gesto che può fare una grande differenza: **offrire un caffè** al nostro forum. Con una donazione equivalente al costo di qualche cartuccia, potete rimuovere questo annuncio informativo e ottenere gratuitamente un account premium. Cosi facendo aiuterete lo staff a mantenere attivo e migliore questo sito per un anno intero.
Obbiettivo
€1,000.00
Donato
€220.00
22%
Spese annuali
Gestione server
€600.00
Licenze software
€400.00
Rinnovo domini
€50.00
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Re: RADIO BOTTE 2009/10

merc e gio nel padule di fucecchio.. nebbia fitta fino alle 11.00 ,in due mattine fatte 2 alzavole e 5 beccaccini.... la delusione resta [protesta.gif] [protesta.gif] perchè una mattina speri nella nebbia ,l'altra speri nel vento forte ma in fondo il risulato non cambia... è un 'annata molto particolare speriamo in qualche prossima sorpresa............... [sconvolto.gif] [sconvolto.gif] [sconvolto.gif] .( CHE NON SIANO LE GUARDIE) [sportschiri.gif] [sportschiri.gif]
 
Re: RADIO BOTTE 2009/10

Ciao Bago, tutt'e due padulini quindi! La cosa strana è che le anatre nelle riserve ci sono ma sono poco invogliate a muoversi.....
 
Re: RADIO BOTTE 2009/10

notizie fresche dalla bassa, ieri e oggi il vuoto, 1 max 2 pezzi a chiaro, solo e rigorosamente germani.Donenica tra la nebbia si e' sparato in zona Oppeano , Vallese, Belfiore, probabilmente a uccelli usciti da valli private in quanto erano pieni di granoturco, la nebbia ha fatto il resto.Buoni carnieri domenica solo germani.
 
Re: RADIO BOTTE 2009/10

collegandomi alla discussione aperta da magasso e da lando..
io non ho tanti anni di licenze alle spalle ma in 6 anni ho notato numerosi cambiamenti nella caccia agli acquatici.
qui in veneto non è molto tempo che hanno ripopolato i germani..che quindi non son più Anas platyrhyncos..ma una roba simile..e da quando c'è stata sta riproduzione le cose come dici tu Stefano son diverse..innanzitutto è verissimo e ne son convinto che disturbano le altre speci.
Poi ho notato fino ad un paio d'anni fa che nei laghetti si sparava sempre al fare del giorno..o alzavole..o i germani..o ciossi..o moriglioni..qualcosa sempre si vedeva..e fino alle 8 era buono al mattino!
ora la situazione è che passata la prima settimana, o si ferma qualche germano di notte e lo trovi ad alba oppure speri che ti arrivi qualcosa..ma succede rarissimo..quasi mai..o speri che prima delle cinque del pomeriggio qualcosa arrivi.
La causa non credo sia la mancanza di ambienti..e pasture ce ne sono ovuque..
ma saranno davvero le valli private la rovina??ma allora diventano stanziale li gli uccelli?non si muovono mai.
altra cosa a riprova che secondo me il germano di adesso disturba...:negli ultimi quattro anni ad agosto quando arrivano i beccaccini si fermano in gran quantità nel mio laghetto..anche duecento ne giravano l'anno scorso..ed ho notato che quando arrivavno bei branchi di germani i beccaccini vanno via..sempre..e con loro se ne sono andati anche 7 mestoloni e una trentina di alzavole..a metà agosto di quest'anno..e i beccaccini tornavano quando c'era meno chiasso!
ora se non ci fossero questi germani, quest'anno avrei incarnierato meno di dieci uccelli che non sono germani.
 
Re: RADIO BOTTE 2009/10

mattia ha scritto:
mattinata passata in laguna veneta...tutto sommato da quello che si sente dire a noi sicuramente e' andata molto bene incarnierate 5 alzavole d'alba, poi un altra alzavola kamikaze verso le 9.00 visti 2 branchetti di canapiglie e in fine un bel branchetto di 15.16 moriglioni che ci anno fatto arrivare il cuore in gola con un paio di giri fuori tiro...peccato !!! pero' molto emozzionante.

grazie crecoa.
ps. se facevano meglio quei moriglioni eravamo ancora li' a ribattere. :D
 
Re: RADIO BOTTE 2009/10

CRECOA ha scritto:
mattia ha scritto:
mattinata passata in laguna veneta...tutto sommato da quello che si sente dire a noi sicuramente e' andata molto bene incarnierate 5 alzavole d'alba, poi un altra alzavola kamikaze verso le 9.00 visti 2 branchetti di canapiglie e in fine un bel branchetto di 15.16 moriglioni che ci anno fatto arrivare il cuore in gola con un paio di giri fuori tiro...peccato !!! pero' molto emozzionante.

grazie crecoa.
ps. se facevano meglio quei moriglioni eravamo ancora li' a ribattere. :D

ciao a tutti
mattia pensi che mi fosse dispiaciuto "perdere" un paio dore a recuperare ucelli va bene comunque speriamo sia per la prossima
ps le prossime foto che posti "voglio" che siano quelle in cui siamo assieme in modo da ricordare ogni volta che le vedo la splendida giornata passata assieme
grazie a voi due
 
Re: RADIO BOTTE 2009/10

Mi collego anch'io al discorso di Gabriele....

Negli ultimi 5/6 anni a Fucecchio non si assiste + al canonico arrivo dei migratori...

Mi spiego meglio......prima era frequente nei giorni di caccia chiusa trovare anatre nei chiari che erano sicuramente di passo per la loro confidenza al posto nuovo, così come capitava frequentemente di vedere "entrare" i branchi in migrazione sul padule da sud durante le mattine di caccia, per poi girarlo tutto finchè non decidevano dove provare a mettersi....

Adesso abbiamo le 2 riserve che benchè piccole (200 ha), ospitamo da subito migliaia di anatre, principalmente alzavole, che variano la loro consistenza nel tempo in maniera impercettibile, non si capisce mai quando arrivano e quando vanno, hanno i propri orari di uscita serale e rientro mattutino rigorosamente fuori orario di caccia, si fanno vedere solo quando decidono loro....anche in maniera opposta a parità di condizioni meteorologiche...

Se sommiamo che a causa della forte pressione venatoria qualsiasi volta mettono il becco fuori nei momenti di caccia consentita si beccano caterve di schioppettate a tutte le distanze, ecco che la caccia, almeno in botte, è diventata un terno al lotto.....

Personalmente sono arrivato alla conclusione che gli acquatici di fucecchio siano diventati come le rondini, vanno e tornano sempre nello stesso posto (riserve naturali) e sono diventati di fatto una via di mezzo tra migratori e stanziali, nel senso che quando comunque arrivano sanno gia dove andare......

Non so se questa cosa è comune ad altre realtà italiane, ma da noi è così....

Un ltima curiosità, nelle riserve naturali ovviamente non vengono.....governati....e forse è l'unico motivo perchè comunque, alla fine, qualche schioppettata buona la tiriamo comunque, anche se sempre meno al gioco e sempre più di passata.....

Un saluto

Sandro
 
Re: RADIO BOTTE 2009/10

Ciao,concordo con Lando,non c'entra l'ambiente......anche se il nostro non e' il top.
Secondo me la causa principale e il Clima/temperatura.......non puo' essere che ogni anno si tiri sempre piu' avanti con temperature estive e da domani mattina si vada sotto lo zero.
La primavera e l'autunno non hanno piu' identita'........
Una concausa possono essere le valli private,oggi tenute solo per la caccia (acqua dolce dai pozzi,max altezza 10-15 cm,quintalate e quintalate di pastura ogni giorno,si caccia il meno possibile (come n° di uscite)con la massima resa (i proprietari si invitano tra di loro a rotazione).
Una volta erano per la pesca(acqua salata o salmastra,molto profonda e si pasturava un anno intero con quello che oggi si pastura un mese).
Per quanto riguarda i padani non penso che disturbino le altre specie.
Ci sono valli con 15/20.000 alzavole e qualche migliaio di altre anatre(tra le quali i padani) e non mi sento di dire che non convivano....anzi.....
E' chiaro che se parliamo di un chiaro di qualche ettaro con una miriade di padani le cose cambiano.......
Un'altra concausa (per beccaccia/moriglione/moretta)ma anche per altre specie e' la caccia non controllata all'estero......c'e' gente che caccia la beccaccia in giro per il mondo da gennaio a.....gennaio(io quest'anno ne ho preso una.....)

Salutoni a tutti
Paolo
 
Re: RADIO BOTTE 2009/10

Ciao Stefano. Intanto come stai?? Scrivo poco e trascuro amici/conoscenti … una colpa grave ma il tempo è proprio minimo, non basta mai.
Prima di risponderti con più merito due cose vorrei chiederti:
- sto preparando una serie di articoli sia sulle spingarde che sulla caccia nei grandi laghi del nord (tra l’altro vi saranno alcune puntate su sky) e se hai notizie in merito ne sarei interessato, ovviamente se posso contraccambiare a disposizione.
- appostamenti fissi x acquatici in varese lago e limitrofi. Una volta ce n’erano un mare … ora? Riesci ad aggiornarmi? poi ti spiego cosa stiamo combinando come Acma.
Ritorniamo in tema. Il mio intervento, qui ed altrove, non scaturisce a caso. Io constato
che l’ambiente ove noi cacciamo, per una serie di motivi che in parte sono evidenti, è molto cambiato sia come habitat che come “atmosfera” e le variazioni determinanti si sono verificate negli ultimi 10/15 anni, casualmente o meno , con la paritetica metamorfosi delle presenze avifaunistiche acquatiche. Una rapida sintesi… culture poco variate (mais, soia, riso, cereali/ortaggi, vivai di piante da frutto), vengono raccolte il prima possibile e il giorno successivo fresate e arate (senza neanche una preventiva concimazione, come era in passato, con stallatico), livellamento del terreno, bonifica di ogni zona “insalubre” o marginale, eradicazione delle piante (in particolare pioppi, platani e gelsi base delle aree frangivento tipiche della pianura) persino dei ceppi che una volta almeno erano lasciati in loco e, tra l’altro, fornivano ottimi funghi, sparizione dei prati naturali e dei medicai o di culture secondarie come il sorgo, fresatura dei fossi (diventano campi da golf) sia sui bordi che all’interno, eliminazione di ogni scolo e ristagno d’acqua, dragaggio dei fossi/canali con estirpazione di tutta la vegetazione e lasciati essiccare al sole ecc. ecc. potrei continuare con tutta una serie di interventi che almeno qui nella grassa padana rendono il paesaggio omogeneo e inospitale. Le pavoncelle? Le gallinelle? I beccaccini? Che fine hanno fatto? ( ma andrebbe aggiunto i migliarini, i passeri ecc.) ma anche vegetali come la tifa, la carice, la stessa cannucia di palude sono diventati rari e sempre più localizzati.
Emergono solo alcune specie che si avvantaggiano di questa situazione e della palese incongruenza nel non limitare la loro presenza: cornacchie, gazze, nutrie, ardeidi (micidiali i cenerini e i bianchi maggiori) ecc.
Inoltre la presenza e il disturbo umano in particolare nei fine settimana (anche in pieno inverno o con condizioni meteo non ideali) sta diventando pesante e insopportabile (mia precisa sensazione): tra chi corre a piedi o con la moutain bike (la pioggia o il gelo non li ferma), chi va a funghi o a erbe, chi foto, chi pesca, chi porta a spasso cani e bambini ecc. il disturbo e relative conseguenze (levata degli uccelli, impossibilità di pastura nelle poche ore diurne in cui il gelo lo permette ecc. ecc.) è notevole e seriamente preoccupante.
Aggiungi gli agriturismi, quelli con i cavalli, l’abbandono e crollo dei grandi vecchi cascinali o peggio il loro ripristino edile con concetti decisamente poco rispettosi della ruralità (diventano ville per abbienti cittadini che le trasformano in oasi personali con piscine, golf ecc.).
Per il clima non posso certo dire io le variazioni ma da registri personali e di amici rilevo che la migrazione locale (il cosiddetto passo) ha variazioni e tempi non più relativi all’annualità o a cicli periodici (cosa sempre successa) ma continuativi. Mi sai dire a quante “calate” di uccelli dal freddo hai assistito negli ultimi anni?? Eppure lo stesso inverno 2008/2009 non è stato proprio mite. Quante notti ho passato ad attendere il passo delle folaghe …. a parte qualche soggetto solo una notte a fine ottobre la scorsa stagione vi è stato del vero passo ed erano due autunni che non ne rilevavo … e così di seguito.
I padani sono certamente una componente negativa, dove ci son loro la fan da padroni e quando, ben prima dell’alba, saltano tirano via tutto. Vero che la loro numerosa presenza nelle valli non impedisce che vi siano altri uccelli (in ambienti BEN distinti però, dove ci sono le alzavole o i ciossi/fischioni non vi sono padani, badate bene padani, perchè i veri reali non erano così prepotenti) ma la vastita ambientale, la notevole presenza e pluralità di punti d'alimentazione e di apposite zone di riposo(sponsaure) attenua la competizione e l'irritazione. Comunque stanno arrivando tempi duri anche per loro e almeno dalle mie parti stanno subendo un prelievo e una falcidia che non so fino a quando saranno in grado di ammortizzare.
Moriglioni. Io avevo (ancora ho ma non è + lo stesso) credo uno dei più bei appostamenti per magassi d’Italia. In ottobre ci stancavamo di tirarci, ne ho fatti anche più di 100 da solo, nel corso del mese, e non tanti anni fa, tirare ai padani era ed è molto occasionale invece. Ora, dal 2004, non arriviamo a 30/40 magassi in un anno e, quest’anno, al momento siamo a 5!! E ottobre è il mese di questo stupendo anatide. Per questa specie ci dobbiamo ragionare su.
Le mie note, comunque, vogliono essere un sasso nello stagno e servono soprattutto a destare le intelligenze, spero sia un input interessante e amplificabile.
Anche il problema riserve (di caccia) credo sia da valutare. Certamente la concentrazione degli stessi in questi ambienti influisce non solo sulle presenze (erratismo giornaliero x alimentazione) ma anche, probabilmente, sulla migrazione (è indubbio, a mio avviso, che le anatre e c. hanno una memoria d'itinerario che adattano alle condizioni meteo ma, con una precisa stazione di partenza e una particolarmente ricettiva d'arrivo, le deviazioni diventano piuttosto minime .... presumo). E le oasi? anche se non vi trovano abbondanza di alimenti resta il fatto che sono poche le regioni in cui le zone umide non siano protette quasi totalmente e visto l'ambiente esterno (vedasi mie note precedenti) come sperare in passeggiate turistiche extra tabelle???
Ciao.
Gabriele
 
Re: RADIO BOTTE 2009/10

Ciao Sandro,ben ritrovato...
Quello che hai scritto sopra è verita',sicuramente le due riserve hanno condizionato(in bene e e in male) la caccia nel padule,cosi come le vaste zone di protezione lo hanno fatto nel resto d'italia...
Io non so come era prima delle riserve,ma bisogna dire che Fucecchio è un ambiente particolarissimo,appostamenti vicinissimi e numerosissimi,gente che spara a qualsiasi distanza fanno si che gli uccelli siano diffidenti e non giochino sui chiari come dovrebbero.
La cosa davvero strana è proprio quella da te descritta,gli uccelli sembrano nati li ed è difficilissimo vedere uccelli mezzani in branco anche soltanto di passaggio,le solite alzavole e,a parte quest'anno,i soliti germani quando nel resto d'italia in posti anche molto meno ospitali si vedono spesso,e si uccidono mestoloni,codoni e soprattutto fischioni .

Tornando al discorso migrazione io sono convinto che le troppe variabili in gioco fanno si che sia del tutto imprevedibile...non dimentichiamoci che questo è un anno funesto per tutte le specie migratrici,io non ricordo in 26 licenze la carenza di tordi di adesso e che lo scorso anno gli uccelli passarono abbondanti...

Non ci rimane che fare quello che si è sempre fatto,sperare in un cambio di temperatura,in una bella bora o semplicimente che l'anno prossimo sia migliore...

Un saluto
 
Re: RADIO BOTTE 2009/10

Ieri ad Orbetello si è visto qualcosa di più di lunedi, qualche botte ha sparato prevalentemente a mestoloni, anche noi (Ciro) ne abbiamo fatto una con un tirone a 50 mt ad evitare l'ennesimo cappotto, tutto quà, non si è visto niente di nuovo, solo qualche branco di fischioni a fine mattinata che transitano da Burano verso l'oasi Wwf ad altezze siderali, di certo animali pluri decorati.
Il caldo la faceva da padrone già all'alba, sembrava una mattinata di fine settembre alle 10.00 era impossibile stare in botte.

Ho seguito i vostri interventi, a cui non sò dare un giudizio, non sono molto esperto di anatidi, però una riflessione la voglio fare, io per quanto riguarada la migratoria, da sempre guardo verso l'Europa del nord ed est e vedo che anche lì le temperature sono elevate, non sono di certo gelati i laghi e fiumi, la mia è forse una considerazione piuttosto semplicistica, ma non vedo il motivo per cui un'anatra debba migrare verso sud per svernare nei tempi previsti, lo farà quando ci saranno le condizioni, l'inverno arriverà anche quest'anno con un mese di ritardo.
 
Re: RADIO BOTTE 2009/10

wish ha scritto:
....anche stamane ritorno dal lago, zero assoluto!! una cosa mai vista!! [26]

tornando al discorso che facevate sulla migrazione vi dico una cosa che non ho
scritto qualche giorno fa' per paura di non essere creduto. premetto che nella nostra
zona dalla fine di febbraio cominciano ad arrivare le marzaiole. arrivano in gran numero
e rimangono fino a settembre poi spariscono. in 13 anni di licenza non mi è mai capitato
come altri che cacciano nello stesso mio lago di abbattere una marzaiola che non sia
stato al massimo per i primi di settembre nelle pre-aperture e comunque rare.
ebbene domenica 8 novembre sono **** due marzaiole in un appostamento e una in un'altro. forse dalle vostre parti sara' una cosa normale o frequente, ma vi assicuro che da noi ancora se ne parla!! [26]
un saluto.



Anche io caccio molto spesso a Latina,Sabaudia,lido di latina,Cicerchia,Rio MARTINO CONOSCO BENISSIMO LE ZONE...Comunque il discorso delle marzaiole a novembre,non e' poi un caso strano,e' strano per la costa tirrenica, sia chiaro,le marzaiole comunque migrano d'inverno per svernare a sud,il passo autunnale di queste anatre interessa prevalentemente le coste adriatiche della dalmazia insomma prevalentemente l'europa che affiacia sull'adiatrico..In Italia,sulla costa tirrenica, le marzaiole le vediamo solo in ripasso pre-nuziale,idem per tutti i trampolieri da prato e fischio...Mi e' capito anni fa di vedere a dicembre molte pittime reali..In abito invernale di migrazione....Quindi puo' capitare che alcuni contingenti per diversi fattori atmosferici di venti o altro abbiano deciso di seguire una altra via....
 
Re: RADIO BOTTE 2009/10

a mio avviso il passo è cambiato: causa clima! Esempio: mettiamo caso che adesso, o cmq prima della migrazione, le anatre si trovino in un posto (paesi nordici) dove hanno cibo e clima favorevole! BENE, se questo clima non cambia con l'arrivo dell'inverno le anatre han da mangiare là e restano là senza sentire il bisogno di migrare verso sud! Per me puo' essere così...sennò non si spiega!

e se fosse così, sempre peggio...il clima si alza sempre di più e si potrebbe arrivare ad un annullamento delle migrazioni!
 
anas fuori stagione

anas fuori stagione

L'eccezione conferma la regola tanto è vero che esiste un proverbio che dice ... una rondine non fa primavera!
Anche a me è capitato, ai primi di novembre, di pizzicare una marzaiola oppure, al contrario, di veder prendere in val Morgo/Friuli il 31 gennaio di 4/5 anni fa una coppia di marzaiole in risalita. O di avere, come quest'anno, un edredone (anatra tipicamente nordica) in settembre tra gli stampi. Oppure, ai primi di ottobre, sempre quest'anno di vedere volteggiare sul lago due rondoni (rondoni e non rondini alpine). Eccezioni.
In realtà, secondo me, i sintomi di migrazioni diciamo non canoniche sono altri come la mancata calata di uccelli con condizioni meteo idonee o nei periodi in cui solitamente si verificano.
esempio: parlavo delle folaghe. Nelle notti senza luna di ottobre e novembre sui grandi laghi, qualche anno fa, sull'alba si formavano palle di folaghe di nuovo arrivo. L folaga non migra in branchi uniti e all'arrivo si riunisce. Non ne vedo da anni. Cambiata la migrazione o la folaga? Io credo la prima.
Altro esempio. Siamo nel periodo migliore x la migraione delle anatre. Dopo venti di bora la prima settimana di novembre, per la prima volta sia qui in padania che al nord, le temperature sono scese sullo zero o anche più giù, luna calante speranze tante. Ebbene neanche un volo. Possibile??
Ecco queste sono alcune delle "esperienze" che mi fanno meditare.
gabriele
 
Re: RADIO BOTTE 2009/10

Se non ragioniamo solo in termini di numeri assoluti, possiamo però dire che il "manuale" è rispettato. I primi giorni di novembre hanno registrato venti di bora e abbassamento delle temperature = mossa di uccelli. E così è stato.
Nelle ultime 2 settimane ha prevalso l'anticiclone atlantico, alternando venti da SW o da NW, e sempre con temperature decisamente alte = passo fermo. Infatti.
 
Re: RADIO BOTTE 2009/10

Secondo me la folaga ha spostato verso sud il proprio areale.
Negli anni che comparivano all'improvviso, appena attaccavi la prima anatra da richiamo, avevi le folaghe nel gioco.
Oggi non te ne accorgi, credo, perché i nuovi arrivi trovano già le folaghe presenti sui laghi e si imbrancano con queste.
Non è quasi più un uccello da "numeri" nelle singole giornate, ma la presenza costante consente prelievi continuativi nella stagione. Non che sia semplice, che sembra sempre che sappiano a che distanza passare... [1]
 
Re: RADIO BOTTE 2009/10

IL TACCI ha scritto:
Mi collego anch'io al discorso di Gabriele....

Negli ultimi 5/6 anni a Fucecchio non si assiste + al canonico arrivo dei migratori...

Mi spiego meglio......prima era frequente nei giorni di caccia chiusa trovare anatre nei chiari che erano sicuramente di passo per la loro confidenza al posto nuovo, così come capitava frequentemente di vedere "entrare" i branchi in migrazione sul padule da sud durante le mattine di caccia, per poi girarlo tutto finchè non decidevano dove provare a mettersi....

Adesso abbiamo le 2 riserve che benchè piccole (200 ha), ospitamo da subito migliaia di anatre, principalmente alzavole, che variano la loro consistenza nel tempo in maniera impercettibile, non si capisce mai quando arrivano e quando vanno, hanno i propri orari di uscita serale e rientro mattutino rigorosamente fuori orario di caccia, si fanno vedere solo quando decidono loro....anche in maniera opposta a parità di condizioni meteorologiche...

Se sommiamo che a causa della forte pressione venatoria qualsiasi volta mettono il becco fuori nei momenti di caccia consentita si beccano caterve di schioppettate a tutte le distanze, ecco che la caccia, almeno in botte, è diventata un terno al lotto.....

Personalmente sono arrivato alla conclusione che gli acquatici di fucecchio siano diventati come le rondini, vanno e tornano sempre nello stesso posto (riserve naturali) e sono diventati di fatto una via di mezzo tra migratori e stanziali, nel senso che quando comunque arrivano sanno gia dove andare......

Non so se questa cosa è comune ad altre realtà italiane, ma da noi è così....

Un ltima curiosità, nelle riserve naturali ovviamente non vengono.....governati....e forse è l'unico motivo perchè comunque, alla fine, qualche schioppettata buona la tiriamo comunque, anche se sempre meno al gioco e sempre più di passata.....

Un saluto

Sandro
ciao sandro,
il mio consiglio e di chiudere la caccia nel padule alle ore 12.00 e più disciplina per chi frequenta gli appostamenti tanto i tiri a 80 metri servono solo a far rumore e ad infastidire i selvatici.... le riserve hanno i suoi pro e i suoi contro, come tutte le cose, come pro intendo mantenere un bacino di utenza di selvatici quasi costante tutto a nostro vantaggio, come contro mi riferisco ad una interotta linea di fuoco che durante tutto il giorno si apposta lungo i margini e come vedono volare tirano.. il risultato è che, le anatre, sono e diventeranno sempre più sospettose, si muoveranno ad orari in cui non è possibile cacciare e come dici bene non si vederà più un animale venire al gioco. Tirando le conclusioni suggerisco di allentare la pressione venatoria altrimenti è inutile perdersi a lavorare tutta l'estate per mantenere l'appostamento, uno scapa la botte e dove vede tira..... ma come ben sai non è la regola!!! saluti
 
Re: RADIO BOTTE 2009/10

magasso ha scritto:
Ciao Stefano. Intanto come stai?? Scrivo poco e trascuro amici/conoscenti … una colpa grave ma il tempo è proprio minimo, non basta mai.
Prima di risponderti con più merito due cose vorrei chiederti:
- sto preparando una serie di articoli sia sulle spingarde che sulla caccia nei grandi laghi del nord (tra l’altro vi saranno alcune puntate su sky) e se hai notizie in merito ne sarei interessato, ovviamente se posso contraccambiare a disposizione.
- appostamenti fissi x acquatici in varese lago e limitrofi. Una volta ce n’erano un mare … ora? Riesci ad aggiornarmi? poi ti spiego cosa stiamo combinando come Acma.
Ritorniamo in tema. Il mio intervento, qui ed altrove, non scaturisce a caso. Io constato
che l’ambiente ove noi cacciamo, per una serie di motivi che in parte sono evidenti, è molto cambiato sia come habitat che come “atmosfera” e le variazioni determinanti si sono verificate negli ultimi 10/15 anni, casualmente o meno , con la paritetica metamorfosi delle presenze avifaunistiche acquatiche. Una rapida sintesi… culture poco variate (mais, soia, riso, cereali/ortaggi, vivai di piante da frutto), vengono raccolte il prima possibile e il giorno successivo fresate e arate (senza neanche una preventiva concimazione, come era in passato, con stallatico), livellamento del terreno, bonifica di ogni zona “insalubre” o marginale, eradicazione delle piante (in particolare pioppi, platani e gelsi base delle aree frangivento tipiche della pianura) persino dei ceppi che una volta almeno erano lasciati in loco e, tra l’altro, fornivano ottimi funghi, sparizione dei prati naturali e dei medicai o di culture secondarie come il sorgo, fresatura dei fossi (diventano campi da golf) sia sui bordi che all’interno, eliminazione di ogni scolo e ristagno d’acqua, dragaggio dei fossi/canali con estirpazione di tutta la vegetazione e lasciati essiccare al sole ecc. ecc. potrei continuare con tutta una serie di interventi che almeno qui nella grassa padana rendono il paesaggio omogeneo e inospitale. Le pavoncelle? Le gallinelle? I beccaccini? Che fine hanno fatto? ( ma andrebbe aggiunto i migliarini, i passeri ecc.) ma anche vegetali come la tifa, la carice, la stessa cannucia di palude sono diventati rari e sempre più localizzati.
Emergono solo alcune specie che si avvantaggiano di questa situazione e della palese incongruenza nel non limitare la loro presenza: cornacchie, gazze, nutrie, ardeidi (micidiali i cenerini e i bianchi maggiori) ecc.
Inoltre la presenza e il disturbo umano in particolare nei fine settimana (anche in pieno inverno o con condizioni meteo non ideali) sta diventando pesante e insopportabile (mia precisa sensazione): tra chi corre a piedi o con la moutain bike (la pioggia o il gelo non li ferma), chi va a funghi o a erbe, chi foto, chi pesca, chi porta a spasso cani e bambini ecc. il disturbo e relative conseguenze (levata degli uccelli, impossibilità di pastura nelle poche ore diurne in cui il gelo lo permette ecc. ecc.) è notevole e seriamente preoccupante.
Aggiungi gli agriturismi, quelli con i cavalli, l’abbandono e crollo dei grandi vecchi cascinali o peggio il loro ripristino edile con concetti decisamente poco rispettosi della ruralità (diventano ville per abbienti cittadini che le trasformano in oasi personali con piscine, golf ecc.).
Per il clima non posso certo dire io le variazioni ma da registri personali e di amici rilevo che la migrazione locale (il cosiddetto passo) ha variazioni e tempi non più relativi all’annualità o a cicli periodici (cosa sempre successa) ma continuativi. Mi sai dire a quante “calate” di uccelli dal freddo hai assistito negli ultimi anni?? Eppure lo stesso inverno 2008/2009 non è stato proprio mite. Quante notti ho passato ad attendere il passo delle folaghe …. a parte qualche soggetto solo una notte a fine ottobre la scorsa stagione vi è stato del vero passo ed erano due autunni che non ne rilevavo … e così di seguito.
I padani sono certamente una componente negativa, dove ci son loro la fan da padroni e quando, ben prima dell’alba, saltano tirano via tutto. Vero che la loro numerosa presenza nelle valli non impedisce che vi siano altri uccelli (in ambienti BEN distinti però, dove ci sono le alzavole o i ciossi/fischioni non vi sono padani, badate bene padani, perchè i veri reali non erano così prepotenti) ma la vastita ambientale, la notevole presenza e pluralità di punti d'alimentazione e di apposite zone di riposo(sponsaure) attenua la competizione e l'irritazione. Comunque stanno arrivando tempi duri anche per loro e almeno dalle mie parti stanno subendo un prelievo e una falcidia che non so fino a quando saranno in grado di ammortizzare.
Moriglioni. Io avevo (ancora ho ma non è + lo stesso) credo uno dei più bei appostamenti per magassi d’Italia. In ottobre ci stancavamo di tirarci, ne ho fatti anche più di 100 da solo, nel corso del mese, e non tanti anni fa, tirare ai padani era ed è molto occasionale invece. Ora, dal 2004, non arriviamo a 30/40 magassi in un anno e, quest’anno, al momento siamo a 5!! E ottobre è il mese di questo stupendo anatide. Per questa specie ci dobbiamo ragionare su.
Le mie note, comunque, vogliono essere un sasso nello stagno e servono soprattutto a destare le intelligenze, spero sia un input interessante e amplificabile.
Anche il problema riserve (di caccia) credo sia da valutare. Certamente la concentrazione degli stessi in questi ambienti influisce non solo sulle presenze (erratismo giornaliero x alimentazione) ma anche, probabilmente, sulla migrazione (è indubbio, a mio avviso, che le anatre e c. hanno una memoria d'itinerario che adattano alle condizioni meteo ma, con una precisa stazione di partenza e una particolarmente ricettiva d'arrivo, le deviazioni diventano piuttosto minime .... presumo). E le oasi? anche se non vi trovano abbondanza di alimenti resta il fatto che sono poche le regioni in cui le zone umide non siano protette quasi totalmente e visto l'ambiente esterno (vedasi mie note precedenti) come sperare in passeggiate turistiche extra tabelle???
Ciao.
Gabriele

Hai detto e descritto cose giustissime e condivisibili.

Premetto che non faccio caccia agli acquatici e non conosco nulla al riguardo, ma leggendoti mi sorge spontaneo intervenire ed aggiungere ulteriori fattori che integrano e completano la tua analisi.

Innanzitutto credo che questo possa essere esteso anche per le altre specie migratrici.

Oltre ad esserci stata una "lenta" ma inesorabile trasformazione del paesaggio e quindi dei relativi habitat, anche nel resto dei paesi è accaduto lo stesso fenomeno (vedansi come si sono evolute le colture agricole nel nord Africa, paesi dell'Est Europeo ecc).

L'uso indiscriminato di pesticidi (per non parlare di quanto le acque interne siano inquinate) le bonifiche, l'urbanizzazione anche spesso abusiva, le politiche ambientaliste sulle fonti di energia rinnovabile (centrali eoliche in primis) e potrei continuare ma credo che basti questo per rendere l'idea.

Altro fattore (lo ritengo marginale ma insieme al tutto il contesto anch'esso contribuisce) sono i prelievi del turismo venatorio il quale ha avuto un incremento notevole.

Secondo il mio punto di vista anche queste cose sono determinanti e si integrano alla tua osservazione.

N.B.

Le condizioni climatiche giocano un ruolo fondamentale per la migrazione, quindi si possono avere anni come questo (di magra) ed anni decisamente migliori.

Noi dovremmo però anche guardare oltre il nostro naso ed iniziare a preoccuparci di come evitare che i problemi di cui sopra possano lentamente ma inesorabilmente ridurre drasticamente la consistenza di tutta la fauna oggetto (ma non solo) della nostra eterna passione.

Scusate se sono andato off topic [allah.gif]
 
Re: RADIO BOTTE 2009/10

Resoconto delle giornate di lunedi, mercoledi e giovedi. Lunedi mattina fatte 3 alzavole. Idem con patate mercoledi. Ieri giornata di nebbia assurda, non si vedeva nulla. Fatta un'alzavola che si è buttata tutta inpaurita tra le stampe. Non ci possiamo lamentaer, ma di acquatici se ne vedono veramente pochi. Sxiamo nel week-end e che si comincia muovere qulacosa.
 
Re: RADIO BOTTE 2009/10

leggo con piacere tutto quello che scrivete...perchè da ottimi migratoristi amiamo soprattuto scoprire e studiare il passo dei nostri amici alati...
io di anatidi poco me ne intendo...(sono capannista) anche se da un po di anni mi dedico anche alle anatre...
volevo farvi però una domanda...
leggo che si parla di caldo, di migrazione che non avviene e di uccelli che stanno fermi ai loro nidi...

ma secondo voi non è possibile invece che gli uccelli migrano ma semplicemente non passino dalle nostre zone??
Aspetto vostri pareri!
 
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.

Utenti che stanno visualizzando questa discussione

Armeria online - MYGRASHOP

Nuovi messaggi

🧑‍🤝‍🧑Annunci nel mercatino

Chat pubblica
Help Users
  • Moderatore A.I Moderatore A.I:
    La stanza della chat è stata ripulita dai vecchi messaggi!
  • M @ marbizzu:
    Prova
    Cita
  • Franuliv @ Franuliv:
    (AI prompt) eh tempo farà domani sull’Italia
    Cita
  • Diana (A.I) @ Diana (A.I):
    @Franuliv, Ecco le previsioni del tempo per domani **in Italia**, divise per macroaree:

    ### **Nord Italia**
    - **Nord-Ovest (Piemonte, Lombardia, Liguria, Valle d'Aosta)**: Cielo nuvoloso con piogge sparse, soprattutto al pomeriggio. Temperature tra 12°C e 20°C.
    - **Nord-Est (Veneto, Trentino-Alto Adige, Friuli-Venezia Giulia, Emilia-Romagna)**: Instabile con rovesci e temporali locali, più intensi in montagna. Temperature 14°C-22°C.

    ### **Centro Italia**
    - **Toscana, Umbria, Marche**: Alternanza di nuvole e schiarite, possibili piogge leggere. Temperature 16°C-24°C.
    - **Lazio, Abruzzo**: Cielo parzialmente nuvoloso, asciutto al mattino, qualche pioggia serale. Temperature 15°C-25°C.

    ### **Sud Italia e Isole**
    - **Campania, Puglia, Basilicata, Calabria**: Prevalentemente soleggiato, ma vento moderato. Temperature 18°C-27°C.
    - **Sicilia e Sardegna**: Sereno al Nord, qualche nuvola al Sud. Temperature 17°C-28°C.

    ### **Venti e mari**
    - **Venti**: Forte Maestrale su Sardegna e Tirreno.
    - **Mari**: Mosso nel Adriatico centro-meridionale e Canale di Sicilia.

    Per previsioni **localizzate**, specifica la città/regione! ☀️🌧️
    Cita
  • Franuliv @ Franuliv:
    (AI prompt) la fonde delle notizie del tempo da quale sito provengono?
    Cita
  • Diana (A.I) @ Diana (A.I):
    @Franuliv, Le previsioni del tempo e le notizie meteorologiche possono provenire da diverse fonti a seconda del servizio che stai utilizzando. Alcune delle principali fonti internazionali includono:

    1. **Servizi meteorologici ufficiali**
    - **NOAA (National Oceanic and Atmospheric Administration, USA)** – Fornisce dati globali.
    - **Met Office (Regno Unito)** – Uno dei più autorevoli al mondo.
    - **ECMWF (European Centre for Medium-Range Weather Forecasts)** – Modelli meteorologici europei ad alta precisione.
    - **MeteoFrance, DWD (Germania), AEMET (Spagna), ecc.** – Servizi nazionali europei.

    2. **Siti e app popolari**
    - **The Weather Channel (weather.com)**
    - **AccuWeather (accuweather.com)**
    - **Weather Underground (wunderground.com)**
    - **Meteo.it / IlMeteo (Italia)**

    3. **Dati satellitari e modelli open-source**
    - **GFS (Global Forecast System, USA)** – Modello gratuito usato da molti servizi.
    - **MeteoBlue, Windy, Ventusky** – Visualizzano dati da più fonti.

    Se stai cercando informazioni su un servizio specifico (es. Google Weather, Apple Meteo, ecc.), spesso questi aggregano dati da più fonti, come NOAA, Met Office o ECMWF.

    Vuoi sapere da dove prende i dati un servizio in particolare? 😊
    Cita
  • Moderatore A.I Moderatore A.I:
    mike has left the room.
  • Moderatore A.I Moderatore A.I:
    mike si è unito alla stanza.
      Moderatore A.I Moderatore A.I: mike si è unito alla stanza.
      Indietro
      Alto