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Meteo, ecco Scipione! L'Anticiclone africano infiamma l'Italia, al via la prima intensa ondata di Calore​


Articolo del 10/06/2025ore 14:25di Stefano Rossi Meteorologo
Scipione, anticiclone africano, darà il via alla prima intensa ondata di calore del 2025


Scipione, anticiclone africano, darà il via alla prima intensa ondata di calore del 2025Inizia quella che sarà un'intensa ondata di calore sul nostro Paese provocata da Scipione, un robusto anticiclone di matrice africana pronto ad infiammare tutta l'Italianei prossimi giorni.


Dopo un inizio di settimana caratterizzato dal transito della coda di una perturbazione atlantica, che ha provocato qualche disturbo al Nordest e che ha determinato un lieve, ma percepibile, calo termico, a partire già dalla prossime ore un vero e proprio promontorio sub-sahariano si ergerà con decisione verso l’Italia, estendendosi stavolta fino alle aree più settentrionali del Vecchio Continente, coinvolgendo un’area più ampia rispetto ai giorni scorsi.
Tale promontorio sarà alimentato da venti eccezionalmente caldi in risalita diretta dal cuore del Sahara, richiamati dalla presenza di un profondo vortice ciclonico attivo al largo delle coste settentrionali portoghesi. Si tratta di una classica configurazione estiva, che caratterizza le tanto temute ondate di calore che colpiscono frequentemente l’Italia soprattutto nei mesi di Luglio e Agosto, con effetti spesso molto prolungati.

A partire da Martedì 10 Giugno e fino almeno al weekend assisteremo dunque ad un’inevitabile e costante escalation di sole, temperature elevate e condizioni pienamente estive, che avvolgeranno l’intera Italia, da Nord a Sud, rendendo l’atmosfera via via più opprimente, soprattutto nei grandi centri urbani.
Dal punto di vista meteorologico, gli unici disturbi saranno riconducibili a qualche locale annuvolamento a ridosso dei principali rilievi montuosi, in particolare su quelli del Nord, dove, durante le ore pomeridiane, non sarà del tutto da escludere qualche breve ed isolato temporale di calore, fenomeni tipici dell’Estate italiana.

Tuttavia, l’elemento dominante e di maggior rilievo nei prossimi giorni sarà senza dubbio il caldo. Entro la giornata di Venerdì 13 Giugno, infatti, le temperature subiranno un progressivo, marcato e severo aumento, fino a raggiungere punte prossime ai 40°C su alcune aree interne della Sardegna e valori solo di poco inferiori sul resto del Paese, dove, oltre alla forte calura, inizierà a manifestarsi in maniera più marcata anche il fastidioso fenomeno dell’afa, presente sia durante il giorno sia nel corso della notte.
Situazione barica prevista tra Giovedì 12 e Venerdì 13 Giugno


Situazione barica prevista tra Giovedì 12 e Venerdì 13 GiugnoInsomma, prepariamoci a vivere una lunga e intensa fase africana, dai tratti tipici a quelli del mese di Luglio, con condizioni caratterizzate da tanto sole, caldo persistente e temperature che in molte zone si manterranno stabilmente ben al di sopra della media climatica del periodo.
 

Meteo: Weekend, sarà il più rovente del 2025. Le Previsioni eccezionali per Sabato e Domenica​


Articolo del 10/06/2025ore 11:00di Stefano Rossi Meteorologo
Weekend bollente, ma occhio a Domenica


Weekend bollente, ma occhio a DomenicaPrevisioni eccezionali per le giornate di Sabato 14 e Domenica 15 Giugno. Prepariamoci, perché il prossimo weekend sarà il più rovente del 2025. Almeno per il momento!


Questa seconda settimana di Giugno vedrà un dominio pressoché assoluto dell’anticiclone africano, il quale ci accompagnerà anche nel weekend.
Sole e temperature molto elevate per il periodo saranno il leitmotiv, il tutto condito anche da un aumento del disagio bio-climatico dovuto al mix tra un caldo eccessivo per il periodo e un livello di umidità destinato a crescere giorno dopo giorno.
Insomma, ci sono tutti i presupposti per un fine settimana sì sotto il segno del bel tempo, ma anche caratterizzato da un caldo anormale, a tratti molto afoso.

SABATO: CALDO OPPRIMENTE
La giornata di Sabato 14 Giugno trascorrerà interamente all'insegna della stabilità e del sole, su tutto il Paese. Un caldo opprimente avvolgerà soprattutto le aree di pianura e le zone interne. Si starà un po’ meglio solamente lungo le coste, mentre in montagna, specialmente sulle Alpi, si potranno formare i tipici annuvolamenti nelle ore più calde, accompagnati in qualche caso da locali e veloci acquazzoni, in particolare ad alta quota.

DOMENICA: QUALCHE SORPRESA
La giornata di Domenica 15 Giugno potrebbe invece riservare qualche piccola sorpresa. Partendo dal presupposto che sarà comunque una giornata improntata alla stabilità atmosferica e molto calda su gran parte del Paese, a partire dal pomeriggio ci attendiamo un aumento delle nubi con qualche temporale a ridosso dell’arco alpino, ma anche con possibili sconfinamenti, entro sera, verso alcuni tratti dell’alta Valle Padana centro-orientale.
La ragione va ricercata nella presenza di un vortice ciclonico accompagnato da aria fredda in quota che dal Nord Europa scenderà in tutta fretta di latitudine, con l’intento di raggiungere, appunto, le estreme regioni del Nord proprio nella seconda parte della giornata festiva.
Resta tuttavia una previsione da confermare visto che i principali centri di calcolo non sono ancora totalmente allineati tra loro.
Le precipitazioni previste per il pomeriggio di Domenica 15 Giugno


Le precipitazioni previste per il pomeriggio di Domenica 15 GiugnoNessun cambiamento, invece, sul resto del Paese, dove sole e caldo intenso saranno ancora all’ordine del giorno, a conferma di come il weekend del 15/16 Giugno, almeno per ora, sarà sicuramente il più rovente del 2025.
 
Un po' in là, ma teniamolo presente.

Meteo, Prossima Settimana esplosiva: Nubifragi, Vento forte e Grandine. Gli aggiornamenti​



Articolo del 10/06/2025ore 13:05di Mattia Gussoni Meteorologo
Prossima Settimana esplosiva: Nubifragi, Vento forte e Grandine


Prossima Settimana esplosiva: Nubifragi, Vento forte e GrandineProssima settimana esplosiva. Dopo il grande caldo infatti, gli ultimi aggiornamenti hanno appena confermato una fase di maltempo sull'Italia con serio rischio di nubifragi, grandinate e violente raffiche di vento su molte regioni.


Tutta "colpa" di una vasta area di bassa pressione presente sull'Europa che, già in avvio della prossima settimana, piloterà masse d'aria molto instabili e fresche verso il bacino del Mediterraneo.
Attenzione perché le correnti in ingresso, andranno ad alimentare una ciclogenesi sul mar Tirreno: in pratica prenderà vita un vero e proprio ciclone sui nostri mari.

ZONE A RISCHIO EVENTI ESTREMI
Il grande caldo tutt'ora presente fornirà l'energia potenziale necessaria per dar forza ai temporali. Il rischio è che si verifichino eventi meteo estremi come nubifragi e nei casi più eccezionali le cosiddette "alluvioni lampo" che solitamente interessano fasce ristrette di territorio scaricando al suolo ingenti quantità d'acqua. Occhi puntati sulle giornate di Martedì 17, Mercoledì 18 e Giovedì 19 Giugno: maggiormente esposte secondo gli ultimi aggiornamenti saranno le regioni del Nord Est e quelle del Centro Sud dove localmente potrebbe cadere fino ad oltre 100/150 l/mq di pioggia in pochissimo tempo, l'equivalente cioè delle precipitazioni attese in oltre 1 mese. Visti i forti contrasti tra masse d'aria diverse e l'irruenza con cui avverrà l'ingresso delle correnti non escludiamo la formazione di supercelle temporalesche in grado di provocare rovinose grandinate, come la cronaca recente ci ricorda.
Zone a rischio nubifragi e grandinate nel corso della prossima settimana


Zone a rischio nubifragi e grandinate nel corso della prossima settimanaMassima attenzione anche ai burrascosi venti che soffieranno lungo le coste tirreniche con punte ad oltre 80-90 km/h con rischio più che concreto di mareggiate specie lungo i litorali di Lazio, Campania e Calabria
 

FORNACE AFRICANA ben attiva: le prospettive sul CALDO fino al 29 giugno​

Diamo uno sguardo al comportamento del CALDO in Europa ed in Italia fino al termine del mese di giugno secondo il centro di calcolo ECMWF,​

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Paolo Bonino


La situazione sinottica risulta (e risulterà) completamente BLOCCATA sul nostro Continente ancora per molti giorni. In questa sede cercheremo di capire come potrebbe evolvere la situazione a lungo termine con l’ausilio delle mappe elaborate dal centro di calcolo ECMWF. Diciamo subito che le notizie non sono per nulla entusiasmanti sul fronte del caldo, che seguiterà ad opprimere gran parte del nostro Continente ancora per diverso tempo.

Il riscaldamento globale, oltre che agire sui termometri, sta modificando la circolazione generale dell’atmosfera ostacolando il getto che fino a qualche decennio fa riusciva a scorrere all’altezza delle Alpi nel periodo estivo. Adesso questo gigantesco fiume d’aria scorre molto più a nord, addirittura all’altezza della Scandinavia ed il nostro Continente è così preda di invasioni sempre più frequenti dell’alta pressione africana. A tutto ciò si aggiunge una situazione di NINA LIKE che complica ulteriormente il quadro, bloccando ulteriormente le configurazioni.


La prima mappa mostra le ANOMALIE TERMICHE in Europa valide per il lasso temporale compreso tra il 16 e il 22 giugno:

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Il blocco della circolazione continuerà a facilitare la risalita di aria bollente direttamente dal tropico (frecce rosse). La suddetta aria bollente gonfierà come una vela l’anticiclone che flagellerà con temperature molto alte i Paesi dell’Europa occidentale dove avremo anomalie termiche al rialzo tra 8 e 10°. Coinvolta in parte l’Italia, specie i settori occidentali e il nord, con scostamenti dalla norma attorno a 4-6°. Più ad est si paleserà invece un’anomalia di segno opposto, ovvero un sotto media termico che interesserà la Russia e l’estremo oriente.

Come anticipato poco sopra, questa situazione risulterà completamente BLOCCATA. Di seguito, le ANOMALIE TERMICHE attese in Europa nel lasso temporale compreso tra il 23 e il 29 giugno:

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Le anomalie tenderanno un po’ a stemperarsi, ma il fiato bollente proveniente dal tropico seguiterà a gonfiare l’alta pressione. In altre parole, ancora CALDO, con anomalie al rialzo leggermente più contenute, attorno a 3-5° dalla media sui Paesi dell’Europa occidentale. Notate inoltre la presenza di un lago fresco più ad est, anch’esso bloccato ed impossibilitato a muoversi.

MORALE: fino al termine di giugno non aspettiamoci cambiamenti significativi nella configurazione generale sul nostro Continente. A livello italico gli eventuali disturbi a questa situazione saranno da attribuire a momentanee infiltrazioni di aria più fresca (anzi, meno calda) che a contatto con l’estremo calore presente nei bassi strati potrebbero originare temporali isolati, ma talora molto intensi.

Paolo Bonino

 

METEO: anticiclone POTENTE, ecco la durata

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Alessio Grosso

Un anticiclone così potente, seppur con caldo estremo sbilanciato in massima parte sull’Iberia, se lo aspettavano in pochi. E’ spuntato all’improvviso, si pensava ad un fuoco di paglia, invece ha messo radici e risulta sempre più inespugnabile.
Eccezion fatta per qualche modesto disturbo temporalesco, atteso domenica sera, e lievi rinfrescate comunque previste nell’arco della prossima settimana per l’inserimento di correnti da nord-est meno calde, l’anticiclone non intende arretrare di un centimetro e queste sono le conseguenze a livello barico:

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Da questo mostro di stabilità difficilmente ne potremo uscire con un’azione imponente dal nord Europa, che è difficile in questo periodo, piuttosto con disturbi reiterati dalla Francia, cosa che al momento si vede solo a fine mese con il tentativo di inserimento di una saccatura in grado di determinare temporali di forte intensità (speriamo non estremi) e uno scossone termico con Libeccio seguito da una breve maestralata. Ecco la mappa del modello GFS che ipotizza questo affondo durante la terza decade di giugno:
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Chiaro che questo è un tentativo che i modelli abbozzano solamente, non vi è certezza di sfondamento di questa o altre saccature ipotizzate entro fine mese. Alcuni modelli addirittura rimandano questo tipo di “mini guasti” a luglio inoltrato, giusto per dirvi quanto appare potente la cintura anticiclonica subtropicale in questo momento.
Ce lo testimonia anche la fiammata calda del week-end sin sul centro Europa, che sarà seguita su quelle zone da temporali rovinosi e probabili tornado, guardate che anomalia termica si andrà a sviluppando sabato pomeriggio 14 giugno, prima dell’arrivo di un fronte freddo da ovest; osserveremo ben 12°C oltre la media a 1500m oltralpe, sino ad 8°C su parte del Mediterraneo centrale:

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Dobbiamo preoccuparci? Beh, una volta la durata di queste vampate calde non superava i 4-5 giorni, oggi siamo a performances che arrivano talvolta ai 10-15 giorni, spezzate solo da brevi intervalli, dopo i quali si riprende con il solleone rovente.
Quest’estate 2025 è partita con il piede “caldo”, vedremo se le saccature avranno la forza di smorzarne almeno in parte le velleità.
 

Meteo, escalation del Caldo con Scipione l'Africano, cambia tutto da Domenica. Parla il meteorologo Tedici​


Articolo del 13/06/2025ore 6:49di Redazione









Sky logo
Escalation del caldo africano con l’anticiclone subtropicale Scipione: fino a Domenica il termometro salirà e i cieli saranno in prevalenza azzurri. Poi arriverà un cambiamento.

Lorenzo Tedici, meteorologo del sito www.iLMeteo.it, conferma altre 72 ore di solleone e massime fino a 35-36°C da Nord a Sud: i picchi locali saranno di 38°C a Firenze e Bologna, 37°C a Roma, 40°C in Sicilia e 42°C in Sardegna, ma ovunque avremo la febbre umana del meteo.
Come detto, fino a Domenica mattina, i cieli saranno in prevalenza azzurri salvo qualche rovescio pomeridiano sulle Alpi, più diffuso Sabato sulle Dolomiti.

Da Domenica pomeriggio cambierà molto, se non tutto: una piccola massa d’aria atlantica, in discesa dalla Normandia, trasformerà il calore accumulato in questi giorni in temporali anche violenti.
Abbiamo imparato negli ultimi 20 anni di Riscaldamento Globale e Crisi Climatica che, dopo una fase calda e afosa, i temporali possono scoppiare in modo intenso anche senza una vera e propria perturbazione. Sarà il caso di Domenica pomeriggio e dei due giorni successivi.
In pratica, una piccola massa d’aria atlantica scivolerà dalle Alpi centro-orientali verso i Balcani e sarà una miccia clamorosa: l’innesco dei temporali seguirà la formazione attuale della bolla enorme africana, del caldo insopportabile, umido, appiccicoso su tutta l’Italia.
L’aria atlantica farà scoppiare questa bolla africana e si accenderanno temporali con grandine: vediamo dove e quando.

Da Domenica pomeriggio i temporali scenderanno dalle Alpi verso la Pianura Padana: si temono acquazzoni anche con grandine dapprima tra Piemonte orientale, Lombardia ed Emilia poi in serata anche sul Nord-Est.
Data l’enorme energia in gioco associata alla bolla africana, i temporali potrebbero svilupparsi in altezza fino a 10 mila metri di quota provocando grandine grossa e colpi di vento al suolo: una situazione da monitorare nonostante, come detto, non sia prevista una perturbazione estesa ed importante. Ma basta poco, e ‘boom’, scoppiano i temporali nel clima italiano del XXI secolo.

Lunedì a rischio maltempo saranno le regioni adriatiche, dapprima al Nord e poi, dal pomeriggio, anche al Centro: se la traiettoria dello spiffero atlantico fosse confermata al 100%, ecco che la riviera romagnola potrebbe essere raggiunta da temporali forti Lunedì pomeriggio.
Martedì e Mercoledì, infine, l’instabilità dovrebbe insistere solo al Sud con frequenti scrosci di pioggia in un contesto comunque soleggiato, altrove tempo stabile e meno caldo.
Escalation del Caldo con Scipione l'Africano, cambia tutto da Domenica


Escalation del Caldo con Scipione l'Africano, cambia tutto da DomenicaLa buona notizia di questo passaggio temporalesco è, infatti, il cambiamento delle temperature da africane ad italiane: dai 36-38°C di questa settimana torneremo al caldo di una volta, con 32-34°C da Lunedì in poi, ma solo per qualche giorno.
All’orizzonte è pronta una nuova fiammata.
 

Meteo: ci sono importanti novità per la Prossima Settimana, gli aggiornamenti​



Articolo del 13/06/2025ore 6:26di Mattia Gussoni Meteorologo
Prossima Settimana: previsione aggiornata


Prossima Settimana: previsione aggiornataProssima settimana: ci sono importanti novità già a partire da Lunedì 16 Giugno.


La configurazione sinottica che andrà a disegnarsi a livello europeo nei prossimi giorni è particolare, con una vasta area di bassa pressione centrata tra Isole Britanniche e Scandinavia e che piloterà correnti instabili verso il bacino del Mediterraneo.

Questo fronte temporalesco irromperà sull'Italia nel corso di Lunedì 16 Giugno innescando una veloce fase di maltempo. A causa della tanta energia in gioco (umidità e calore nei bassi strati dell'atmosfera) e dei forti contrasti tra masse d'aria completamente diverse, si verranno a creare le condizioni ideali per lo sviluppo di imponenti celle temporalesche in grado di scatenare, localmente, forti colpi di vento e grandinate.
Secondo gli ultimi aggiornamenti le regioni maggiormente a rischio saranno Lombardia, Veneto, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Marche e Abruzzo.
Correnti instabili in ingresso sull'Italia: rischio forti temporali Lunedì 16 Giugno


Correnti instabili in ingresso sull'Italia: rischio forti temporali Lunedì 16 GiugnoRITORNA IL CALDO ANTICICLONE AFRICANO
Successivamente, già da Martedì 17 Giugno il vastissimo campo di alta pressione subtropicale si riprenderà lo spazio temporaneamente perduto. Il granitico anticiclone africano ha tutta l'intenzione di arroventare nuovamente l'Italia influenzando il tempo almeno fino al 20 Giugno; di fatto, nella seconda parte della prossima settimana ci troveremo in una sorta di blocco atmosferico con tanto sole, temperature elevatissime e assenza di precipitazioni significative.
 

I TEMPORALI di martedi 17 e mercoledi 18: le regioni coinvolte​

Cambia la situazione a livello sinottico, con una goccia fredda in quota che si piazzerà tra le regioni centrali e il meridione nelle prossime 48-72 ore.​

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Paolo Bonino


L’alta pressione africana che sta facendo cuocere l’Italia da nord a sud, verrà infilata dalla goccia fredda che al momento sta valicando l’arco alpino. Si tratterà di un piccolo disturbo in quota che a contatto con le temperature elevate del suolo, innescherà temporali anche intensi su diverse aree della nostra Penisola.

La prima mappa mostra la situazione sinottica attesa in Europa nelle ore centrali di martedi 17 giugno:

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Ecco la goccia fredda in quota che sarà posizionata grossomodo sul Lazio. L’alta pressione africana sposterà il proprio baricentro ad ovest, mentre l’alta pressione delle Azzorre invaderà l’Europa centro-occidentale.

Dal punto di vista dei fenomeni, questi sono i temporali previsti in Italia tra le 6 e le 12 di martedi 17 giugno:

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Rovesci e temporali saranno presenti tra l’Appennino Tosco-Emiliano e Umbro-Marchigiano. Rovesci anche nelle aree interne del Lazio e dell’Abruzzo, sul resto d’Italia fenomeni meno probabili o assenti.


Questa invece è la previsione dei temporali attesi in Italia tra le 12 e le 18 di martedi 17 giugno:

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Temporali su Marche, Umbria, Lazio (con possibile interessamento almeno in parte della città di Roma). Temporali anche in Abruzzo e sulla Puglia con qualche sconfinamento lungo la fascia costiera, per il resto temporali meno probabili o assenti.

Infine, questa è la sommatoria dei temporali previsti per mercoledi 18 giugno, tra le 12 e le 18:

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La goccia fredda si posizionerà poco a nord della Sicilia. Avremo temporali nel braccio di mare compreso tra le due Isole Maggiori. Temporali anche sulla Sardegna meridionale, la Sicilia orientale, la Calabria Tirrenica, la Campania, parte della Lucania e sul Lazio. Sul resto d’Italia fenomeni assenti o poco probabili.

Paolo Bonino

 

CALDO: ecco dove sarà più FASTIDIOSO tra martedi 17 e mercoledi 18​

Monitoriamo il DISAGIO da CALDO in Italia nelle prossime 36-48 ore. Ci sono notizie abbastanza positive.​

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Paolo Bonino


Ci lasciamo alle spalle un fine settimana da incubo per ciò che concerne il disagio da caldo in Italia. Ricordiamo che il caldo risulta insopportabile quando alle alte temperature si affiancano alti tassi di umidità, con l’inevitabile impennata dell’INDICE di CALORE. Le nostre MAPPE del DISAGIO da CALDO misurano proprio questo parametro ed a seconda di come si presenta, decretano se il caldo è sopportabile, fastidioso o opprimente secondo questa scala cromatica:



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Come sarà quindi l’indice di calore in Italia nelle giornate di martedì 17 e mercoledi 18 giugno? La prima cartina mostra il disagio da caldo atteso in Italia alle ore 17 di martedì 17 giugno:

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Come vedete, rispetto alle ultime 48-72 ore emergono buone notizie. Lo spostamento dell’alta pressione africana verso ovest e l’arrivo di una goccia fredda in quota dovrebbe abbattere il tasso di umidità dell’aria; anche le temperature faranno registrare un provvidenziale calo specie laddove interverranno i fenomeni temporaleschi. Il risultato sarà un caldo FASTIDIOSO solo sulle Isole e sulle estreme regioni meridionali, mentre sul resto d’Italia avremo caldo POCO FASTIDIOSO o addirittura SOPPORTABILE dove vedete il colore verde.


Passiamo adesso alla mappa del DISAGIO da CALDO atteso in Italia alle ore 17 di MERCOLEDI 18 GIUGNO:

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CALDO FASTIDIOSO tra Toscana e Lazio, oltre alla punta estrema della Puglia. Altrove CALDO POCO FASTIDIOSO se non addirittura SOPPORTABILE laddove vedete il colore verde sulla mappa.


Paolo Bonino

 
Buona settimana.....

Meteo: l'Anticiclone africano Pluto infiammerà l'Italia, ecco fino a quando durerà​


Articolo del 23/06/2025ore 7:10di Stefano Rossi Meteorologo
Fiammata africana in arrivo sull'Italia con l'anticiclone Pluto


Fiammata africana in arrivo sull'Italia con l'anticiclone PlutoTanto sole e tanta afa con l'anticiclone africano Pluto che nei prossimi giorni infiammerà l'Italia. Vediamo più nel dettaglio quali saranno gli effetti.


Siamo ormai entrati nel vivo dell’estate e nei prossimi giorni la situazione meteo prenderà una piega decisamente rovente. A partire soprattutto da metà settimana, il nostro Paese sarà letteralmente avvolto dall’anticiclone africano ribattezzato Pluto. Un nome che non passa inosservato, ispirato ai demoni pagani che, nella tradizione, sono stati poi assimilati all’Inferno dantesco. E, vista la situazione, il paragone con l’inferno è tutt’altro che esagerato.
Pluto porterà con sé un’ondata di caldo davvero intensa, destinata a far salire la colonnina di mercurio su valori decisamente estremi per il periodo il tutto condito da una contesto meteo decisamente stabile.
Già nelle prossime ore sentiremo un aumento delle temperature, ma sarà con il passare dei giorni che il caldo africano si farà sentire in tutta la sua potenza. L’Italia intera finirà sotto la cupola rovente di questo anticiclone, che porterà tanto sole, ma anche condizioni di afa sempre più insopportabili.

I valori massimi di temperatura toccheranno punte vicine ai 40 gradi in diverse zone, in particolare nelle aree interne del Centro-Sud e nelle isole maggiori come Sicilia e Sardegna. Anche al Nord il caldo picchierà duro con le colonnine di mercurio che potranno salire e e raggiungere picchi di 36/38°C.

Ma attenzione, non si tratterà solo di caldo diurno: anche le notti si preannunciano difficili da affrontare, con le cosiddette “notti tropicali”. In pratica, i termometri non scenderanno sotto i 23-24 gradi, e in alcune località, specie al Sud e lungo le coste, le minime potranno restare persino sopra i 25-26 gradi, rendendo il riposo notturno davvero complicato.
Il caldo sarà dunque accompagnato da tassi elevatissimi di umidità, che amplificheranno la percezione di afa e disagio, soprattutto nei grandi centri urbani. Si tratta di una classica configurazione estiva di stampo africano, con masse d’aria provenienti direttamente dal cuore del Sahara, che travolgono l’intero bacino del Mediterraneo portando temperature da record e cieli sereni, ma anche una qualità dell’aria che, nelle città, tenderà a peggiorare.
Anomalie termiche previste per metà settimana


Anomalie termiche previste per metà settimanaIn tanti si chiedono: quanto durerà questa fase così calda e pesante? Al momento, le previsioni indicano una situazione piuttosto stabile per diversi giorni. Nonostante qualche lieve cedimento previsto sulle estreme regioni settentrionali, dove potrebbero comparire temporanei disturbi o locali temporali di calore specie nella giornata di Giovedì 26, il dominio dell’anticiclone africano Pluto sembra destinato a proseguire almeno fino alla fine di giugno o addirittura fino ai primi di Luglio.


Nel frattempo, prepariamoci ad affrontare una delle prime vere ondate di calore dell’estate 2025, con l’anticiclone Pluto che promette di trasformare l’Italia in una vera fornace. Si raccomanda attenzione, in particolare per le categorie più fragili, e l’adozione di tutte le precauzioni del caso per affrontare al meglio giornate e nottate che si preannunciano davvero incandescenti.
 

Meteo: con l'anticiclone Pluto farà più caldo che in Africa, le parole ufficiali di Antonio Sanò​


Articolo del 25/06/2025ore 8:33di Redazione

L’anticiclone africano, denominato ‘Pluto’ dalla community de iLMeteo (come il guardiano del quarto cerchio infernale della Divina Commedia di Dante), porterà un caldo record entro Domenica. In alcune città italiane farà più caldo che nel Nordafrica.

Abbiamo chiesto ad Antonio Sanò, fondatore del sito www.iLMeteo.it, cosa succederà.
Sono in arrivo temperature eccezionali entro Domenica: Milano e Roma 39°C, Firenze, Ferrara e Terni 40°C. Ovviamente sono temperature all’ombra, al sole il rischio colpo di calore sarà elevato dopo pochi minuti.

Sono valori estremi?
Ovviamente, sono temperature massime che potrebbero superare record storici registrati addirittura nella famosa ondata di calore del 2003: queste massime faranno, tra l’altro, coppia con notti tropicali.

Cosa intende per notti tropicali?
Quelle notti appiccicose ed afose con temperatura minima superiore a 20°C: pensate, entro domenica potremo sfiorare in Pianura Padana minime di 30°C raggiungendo il valore soglia delle ‘notti supertropicali’.

Cosa succederà in Pianura Padana di notte?
Farà un caldo afosissimo: a Milano il modello de iLMeteo indica una minima prevista di 27°C per Domenica prossima, come, o addirittura di più di, qualche città del Nordafrica!
In sintesi, in Italia, avremo minime diffuse sui 25°C e massime di 40°C sia al Sud ma, in modo eccezionale, anche al Centro-Nord: Milano sarà strabiliante con una coppia di valori minima/massima di 27°C/39°C!


Farà più caldo che in Africa?
In alcune città sì: in Africa, sono previste coppie di temperature di 20/34°C ad Algeri e Tunisi, 19/39°C a Il Cairo; solo a Marrakesh si starà peggio (ma non di notte) con una minima di 23° e una massima di 44°.

Pazzesco, abbiamo superato anche Algeria, Tunisia ed Egitto…
Proprio così, farà più caldo in Italia che nel Nordafrica costiero: ovviamente non siamo ancora arrivati al ‘fuoco’ diffuso del Sahara (48-49°C), ma con i cambiamenti climatici ‘mai dire mai’. Intanto in Italia avremo coppie di valori minima/massima di 27/39 a Milano, 25/40 a Firenze, 25/39 a Roma: coppie meteo veramente terribili!

Quanto durerà questo caldo italiano?
Il caldo di Pluto ci accompagnerà per almeno 10 giorni con un primo picco Giovedì 26 e un secondo picco ancora più estremo Domenica 29 Giugno; un probabile leggero calo delle temperature arriverà solo da Mercoledì 2 Luglio in poi, forse…
Con l'anticiclone Pluto farà più caldo che in Africa


Con l'anticiclone Pluto farà più caldo che in AfricaConclusioni?
Dovremo soffrire, bere ovviamente tanta acqua e restare in casa all’ombra: usciremo solo di notte come i pipistrelli per sfuggire alla calura di Pluto.
 
Ultima modifica:

Meteo Avviso: Grandine Grossa in arrivo, le zone a rischio​



Articolo del 25/06/2025ore 12:50di Mattia Gussoni Meteorologo
Dal caldo alla grandine grossa: occhio a Giovedì 26 Giugno


Dal caldo alla grandine grossa: occhio a Giovedì 26 GiugnoAvviso meteo: dal caldo estremo alla grandine grossa nel giro di poche ore.


I due fenomeni, caldo intenso e temporali, paiono scollegati, ma in realtà sono più uniti di quanto si possa pensare.
Infatti, con l'aumentare delle temperature cresce anche l'evaporazione dai nostri mari, la vera energia potenziale di cui si nutrono i sistemi temporaleschi. Il tutto provoca un aumento delle precipitazioni convettive (temporali) con serio rischio di grandine grossa e nubifragi.
Ed è proprio quello che ci aspettiamo nei prossimi, quando dopo il caldo estremo torneranno i temporali a tratti violenti su alcune delle nostre regioni.
PER APPROFONDIRE: Meteo: l'anticiclone Pluto può battere i record di Caldo del 2003. Ecco in quali città

ZONE A RISCHIO FORTI TEMPORALI
Nel corso della giornata di Giovedì 26 Giugno si verrà a creare una configurazione pericolosa per le nostre regioni settentrionali a causa dello scontro tra masse d'aria diametralmente opposte. Da un lato l’anticiclone subtropicale africano, ancora ben strutturato al Centro Sud e sul bacino del Mediterraneo, dall’altro la parte terminale di una perturbazione atlantica in discesa dal Nord Europa, che riuscirà a farsi strada fin verso le aree alpine e prealpine del nostro Paese.

Questa configurazione darà origine a una zona di convergenza in cui interagiranno correnti calde ed umide per via del contributo subtropicale, e quelle più fresche e secche in quota legate al flusso atlantico. Il risultato sarà la formazione di forti moti convettivi forzati (aria calda che sale dando il via alla formazione delle nubi temporalesche), soprattutto in corrispondenza delle Alpi centro-orientali e successivamente in estensione alle adiacenti aree di pianura di Veneto e Friuli Venezia Giulia con l’innesco di celle temporalesche potenzialmente autorigeneranti e organizzate. Non escludiamo la possibile formazione di una supercella temporalesca in grado di scaricare al suolo ingenti quantità d'acqua e grandine di grosse dimensione (chicchi fino a 2-3 cm di diametro) tra le province di Treviso e Pordenone nel corso del pomeriggio. Possibili temporali infine anche su Piemonte e parte della Lombardia.
Zone a rischio forti temporali e supercelle nel corso di Giovedì 26 Giugno
Zone a rischio forti temporali e supercelle nel corso di Giovedì 26 GiugnoCOSA SONO LE SUPERCELLE TEMPORALESCHE E PERCHE' SONO DA ATTENZIONARE
In termini tecnici, i fenomeni meteorologici estremi menzionati nell'avviso, come grandinate intense, nubifragi e raffiche di vento violente, possono essere generati dalle cosiddette supercelle temporalesche, tipiche nella stagione primaverile ed estiva quando l'energia è maggiore. Queste rappresentano la forma più pericolosa di temporali, caratterizzate da un'organizzazione interna complessa e dalla presenza di un mesociclone, una zona di bassa pressione in rotazione all'interno del sistema temporalesco, che può estendersi verticalmente fino a 10-12 km. Da esse talvolta possono generarsi i tornado.
Secondo gli ultimi aggiornamenti anche l'avvio della prossima settimana risulterà parecchio instabile: le correnti instabili in ingresso agiranno da innesco per la genesi di temporali violenti, con elevato rischio di grandine e con locali nubifragi su parte delle regioni del Centro-Nord.
 

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