Meteo stagione 2024 (1 utente sta leggendo)

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ESTATE? C’è qualcosa che NON torna​

Sembra sgretolarsi, almeno in parte, il progetto estivo in auge fino a 2 giorni fa per la fine del mese. Cerchiamo di capire cosa non quadra nelle elaborazioni in nostro possesso.​

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Paolo Bonino




Due giorni fa le mappe a nostra disposizione dipingevano la partenza in pompa magna dell’estate sull’Italia, con l’alta pressione delle Azzorre di concerto con l’anticiclone africano a formare un potente anticiclone ibrido sul Mediterraneo, che avrebbe garantito la stabilità duratura da nord a sud. Ora la prognosi modellistica è cambiata.
Per avere risposte più attendibili interpelliamo un diagramma completo che tenga conto non solo del run ufficiale, ma anche delle cosiddette “corse alternative” che il modello americano periodicamente ci propone.
Quelli che vedete sono chiamati “spaghetti” e riassumono tutte le corse del modello, compresa ovviamente quella ufficiale. La corsa ufficiale è rappresentata dalla linea verde. Le linee a metà grafico sono le temperature a 1500 metri di quota e la linea rossa è la media. I picchi che si notano più in basso sono invece le precipitazioni. Più i valori sono alti, più le piogge (o le nevicate) sono probabili e intense. I punti geografici di riferimento sono situati sulla verticale delle città di MILANO, ROMA e BARI.

Iniziamo con il diagramma riferito alla città di MILANO:

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E’ un diagramma che non promette stabilità sul Capoluogo Lombardo, ma oltre a ciò, si nota come la corsa ufficiale del modello americano (schematizzata con la linea verde) risulti sballata al ribasso, dal punto di vista termico, rispetto alle restanti corse alternative del modello medesimo. In altre parole, o la corsa ufficiale è realmente sballata al ribasso e tenderà ad allinearsi con gli altri cluster oppure sta fiutando qualche configurazione fresca ed instabile che gli altri cluster ancora non vedono. Questa seconda circostanza è stata un po’ il filo conduttore della primavera appena passata; spesso e volentieri la corsa ufficiale del modello americano si è discostata verso il basso rispetto alle restanti corse alternative per poi avere ragione. Se così fosse, tra qualche giorno si vedrà il modello nella sua interezza seguire la corsa ufficiale, puntando verso temperature più basse. Continueremo ovviamente a monitorare il tutto.

Passiamo adesso al diagramma riferito alla città di ROMA
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Dopo la fase molto calda di questi ultimi giorni si prevede un deciso calo delle temperature all’inizio della settimana prossima con l’arrivo anche di qualche pioggia. In seguito sembrano prevalere termiche sopra media ma NON secondo la corsa ufficiale che mantiene invece temperature sotto media.
Infine, il terzo diagramma si riferisce alla città di BARI
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Dopo il caldo assurdo di questi ultimi giorni, le temperature tenderanno a scendere, ma non arriveranno piogge. Sul medio e lungo termine prevale una situazione di estrema incertezza in un contesto asciutto, con la corsa ufficiale che mostra anche qui temperature sotto media e discostanti parecchio dalle altre corse alternative.
Controlla il diagramma meteorologico della tua città per i prossimi giorni, cliccando su questo link: grafici-spaghetti-per-macroaree-italiane

Paolo Bonino

 

A LUGLIO arriverà l’estate per tutti? Ci sono ancora GROSSI DUBBI​

Il mese di luglio sarà in grado di portare l'estate anche al nord? Il modello ECMWF avanza molti dubbi a riguardo, quantomeno fino al termine della prima decade del nuovo mese​

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Paolo Bonino

Il primo mese dell’estate meteorologica (giugno) si sta per concludere. L’Italia è stata spesso divisa in due dal punto di vista atmosferico: al nord l’estate è quasi del tutto mancata, mentre su parte del centro e al meridione è stata ben presente, con caldo intenso e completa assenza di precipitazioni.
Cosa potrebbe succedere nelle prossime due settimane? Lo abbiamo chiesto al prestigioso centro di calcolo ECMWF che periodicamente elabora previsioni anche a lunghissimo termine.
La prima mappa mostra le anomalie termiche previste dal modello sopra citato da oggi fino alla fine del mese:
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In un contesto europeo di generale sopra media termico, spiccano due macchie blu: la prima tra il Portogallo e l’Africa occidentale, la seconda proprio sull’Italia, ad eccezione delle estreme regioni meridionali e parte della Sicilia che avranno anomalie lievemente positive. Anomalie termiche al ribasso fino a in Valpadana, tra 0.5° e 1° sul restante centro-nord, a testimoniare ancora un non-decollo della stagione calda su molte regioni italiane.

Passiamo ora alle anomalie precipitative attese in Italia per il periodo medesimo, ovvero da oggi fino al 30 giugno:


Un forte sopra media precipitativo riguarderà soprattutto l’Emilia Romagna, ma piogge superiori al normale saranno presenti su tutto il centro-nord. Precipitazioni attorno alla norma invece al sud e sulle Isole.
Passiamo ora alla prima settimana di luglio. Vi ricordiamo che tali mappe e le previsioni indicate, pur avendo una validità scientifica poichè effettivamente elaborate da potenti computer che eseguono miliardi di calcoli fisico-matematici basati anche su statistiche climatologiche, riteniamo non siano di utilità per programmare attività IMPORTANTI.
Ecco le anomalie termiche previste in Europa tra i 1 e il 7 luglio

Niente da fare! Praticamente tutta la nostra Penisola, in compagnia dell’Europa centro-occidentale, vedrà un quadro termico sotto media fino a 2-3° dove vedete il colore più scuro. Solo le estreme regioni meridionali presenteranno termiche attorno alla media del periodo.

Per finire, queste sono le anomalie precipitative attese in Italia nel medesimo lasso temporale:
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Nord e centro (specie versante Adriatico) ancora con precipitazioni superiori ai valori normali. Precipitazioni invece attorno alla media del periodo sulle Isole ed in genere lungo il versante tirrenico.
 

Meteo Prossimi Giorni: l'Anticiclone Africano farà risplendere l'Estate, ma ci sarà un intoppo; i dettagli​


Articolo del 26/06/2024ore 11:20di Stefano Rossi Meteorologo
Torna il caldo anticiclone africano nei prossimi giorni

Torna il caldo anticiclone africano nei prossimi giorniNei prossimi giorni l'anticiclone africano troverà la forza di far risplendere l'Estate regalando tanto sole e, soprattutto, un caldo in progressivo aumento. Nonostante ciò, qualche piccolo intoppo ci sarà ancora.

Attualmente il nostro Paese sta facendo i conti con gli effetti di un vortice d'aria fredda in quota che negli ultimi giorni ha condizionato il tempo e il clima al Nord e su parte del Centro, provocando anche diversi disagi a livello idrogeologico.
Tuttavia, dopo un Mercoledì 26 Giugno che risulterà ancora sotto il segno di una fresca instabilità, ecco che da Giovedì 27 Giugno l'alta pressione africana comincerà gradualmente ad avvolgere tutto il Paese, garantendo condizioni di tempo nettamente più stabile e temperature che faranno registrare una netta inversione di tendenza rispetto a questi giorni. Solo i rilievi alpini potranno ancora registrare qualche nota d'instabilità, specialmente nelle ore più calde del giorno.
Sarà questo il preludio ad un Venerdì 28 Giugno sotto il segno del caldo bel tempo per tutti, con temperature massime che torneranno a toccare picchi piuttosto elevati, soprattutto al Sud e sulle due Isole Maggiori dove le colonnine di mercurio si avvicineranno alla soglia dei 40°C.
Attenzione al weekend e soprattutto alla giornata di Sabato 29 Giugno: eccolo l'intoppo attese nei prossimi giorni, costituito da un nuovo fronte instabile che potrebbe colpire, specialmente tra il pomeriggio e la serata, le regioni di Nordovest: qui tornerà ad elevarsi il rischio di temporali che in qualche caso potrebbero risultare anche intensi e accompagnati da grandine.
Questo sistema temporalesco scorrerà poi durante la notte verso levante, portando qualche disturbo sui settori alpini e prealpini e sulle alte pianure orientali e condizionando così, almeno in parte, anche la giornata di Domenica 30 Giugno.
Vi daremo maggiori dettagli sul tempo previsto per il weekend nei nostri prossimi aggiornamenti.
 

Meteo: avete tutti paura dell'Anno Senza Estate. Scopriamo le probabilità che si verifichi questo evento​


Articolo del 26/06/2024ore 6:48di Antonio Sano' Fondatore
Anomalia Termica del 1816, l'anno senza Estate

Anomalia Termica del 1816, l'anno senza EstateL'anno senza Estate non sarebbe una novità, è veramente esistito! Cerchiamo di spiegarvi cosa significa "anno senza estate" facendo un breve excursus temporale.
Conosciuto anche come l'anno della povertà, fu il 1816, anno durante il quale gravi anomalie al clima estivo distrussero i raccolti nell'Europa settentrionale, negli stati americani del nord-est e nel Canada orientale.
Oggi si ritiene che quelle aberrazioni climatiche furono causate dall'eruzione vulcanica di Tambora, nell'isola di Sumbawa dell'attuale Indonesia, avvenuta dal 5 al 15 Aprile 1815, eruzione che immise grandi quantità di cenere vulcanica negli strati superiori dell'atmosfera. Come è comune a seguito di grandi eruzioni vulcaniche, la temperatura globale si abbassò, poiché la luce solare faticava ad attraversare l'atmosfera.
A questo si sovrapposero altri due importanti fenomeni in quel periodo: il minimo di Dalton, durante il quale si ritiene che il Sole abbia emanato meno energia e la cosiddetta piccola era glaciale(ancora in corso all'epoca), ovvero una fase di raffreddamento generale del Pianeta che, dal Medioevo, si protrasse fino al 1850.

Niente paura non ci sono eruzioni vulcaniche in atto, il sole funziona ancora bene e non siamo ovviamente in un’era glaciale!
Ma attenzione: piove quasi tutti i giorni specie al Nord e fa pure fresco!
Ma cosa sta succedendo a livello emisferico? E soprattutto: ci saranno conseguenze anche sulla prossima Estate? Per capire cosa aspettarci dobbiamo, come di consueto, analizzare le mappe stagionali che ci offrono una visione di insieme su precipitazioni e temperature attese per i prossimi mesi.
Inoltre, dobbiamo allargare il nostro sguardo all'intero sistema climatico globale, concentrandoci in particolare sul quello che succederà in pieno Oceano Pacifico.

Su questa zona si alternano due eventi importanti: la Niña e El Niño: si tratta di fenomeni su larga scala, osservati sulla superficie dell’Oceano Pacifico tropicale, centrale e orientale e capaci di influenzare le condizioni meteo-climatiche globali, rispettivamente riscaldamento anomalo e raffreddamento anomalo.
I nomi di questi due fenomeni, apparentemente un po’ buffi, in realtà sono facilmente spiegabili perché El Niño significa “il bambino” in spagnolo, infatti l’anomalia termica raggiunge in genere il suo apice verso il periodo del Santo Natale, ovvero proprio quello della Nascita del Bambin Gesù. La voce è in spagnolo perché tocca regioni a lingua ispanica dopo la colonizzazione colombiana. La Niña non è altro che l’opposto di El Niño.
Si tratta, dunque, rispettivamente di un raffreddamento e di un riscaldamento della superficie oceanica. Durante un episodio di Niña le acque risultano di 1/3°C più fredde, mentre nelle fasi di Niño sono di 1/3°C più calde e, di conseguenza, anche le temperature medie a livello globale tendono ad aumentare
Intanto, quello che sappiamo è che la NOAA, l’agenzia Statunitense che si occupa di dinamiche oceaniche ed atmosferiche, ha appena annunciato che le acqua superficiali dell’Oceano Pacifico si stanno scaldando oltre le aspettative, dando il via proprio al fenomeno conosciuto come El Niño che quest’anno dovrebbe essere eccezionale.
Sebbene El Niño in generale comporti normalmente un aumento termico globale, per il momento l’Estate mediterranea zoppica e non poco, in completo contrasto con il trend di surriscaldamento climatico evidenziato da tempo.
Nelle prossime settimane vedremo se la configurazione cambierà o meno.
 

L’inizio di luglio porterà l’ESTATE per tutti? Si potrà andare in vacanza tranquilli? Scenari a confronto​

Mettiamo a confronto le medie degli scenari dei due modelli più autorevoli della rete, ovvero il modello americano ed europeo per la metà della settimana prossima. Arriverà l'estate o la bella stagione si farà ancora attendere su alcune regioni?​

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Paolo Bonino




Luglio è considerato il mese centrale dell’estate mediterranea; il mese maggiormente deputato alle ferie è agosto, ma anche a luglio si “pretende” che il sole e il bel tempo siano di casa in Italia; il rito del mare nel week-end o quando si ha tempo libero non deve essere inficiato da nubi, vento e tanto meno dalla pioggia.
Nei primi giorni di luglio arriverà finalmente l’estate per tutti? Purtroppo sembra di no. L’alta pressione delle Azzorre sarà presente, ma non riuscirà a distendere la sua “longa manus” fino a raggiungere l’Italia.
La prima mappa è la media degli scenari del modello americano valida per mercoledi 3 luglio:
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Oltre all’alta pressione delle Azzorre che non avrà la forza di estendersi fino a noi, si nota la completa assenza dell’alta pressione africana sul Mediterraneo. Sull’Italia sarà presente infatti un flusso umido ed instabile tra ovest e nord-ovest che metterà sotto instabilità gran parte del settentrione e del centro, sotto l’egida di temperature non calde.

Prospettive di estate zoppicante anche secondo la media degli scenari del modello europeo imbastita per la medesima giornata, ovvero mercoledi 3 luglio:

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La mappa è praticamente sovrapponibile alla cartina del modello europeo, salvo poche differenze; questo significa che la linea di tendenza sopra esposta gode già di buona attendibilità.
Quest’anno è così…bisognerà avere pazienza, segnatamente al nord e su parte del centro; le possibilità che l’estate fallisca sull’Italia sono molto basse, anche se dopo una serie interminabile di estati roventi, una meno bollente sarebbe anche nelle corde. Vedremo.
 

Domenica-Lunedì: tornano forti temporali e grandinate solo su alcune regioni​

Torna il caldo a breve, ma alcune regioni resteranno esposte all'avanzata di forti temporali!​

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Raffaele Laricchia



Caldo e afa torneranno ben presto ad avvolgere l’Italia durante il weekend, ma è necessario sottolineare che non tutta la nostra penisola sarà esente dall’instabilità temporalesca. Il promontorio subtropicale avvolgerà tutto lo stivale, soprattutto tra venerdì e sabato, garantendo forti instabilità su quasi tutto il territorio nazionale, eccezion fatta per aree temporalesche in montagna.
Discorso diverso nella giornata di domenica, considerando che il promontorio subtropicale subirà degli attacchi sul suo lato settentrionale a causa di infiltrazioni fresche provenienti dall’Atlantico. Questi disturbi provenienti da nord-ovest andranno ad erodere l’alta pressione proprio sul Nord Italia, favorendo un aumento dell’instabilità. Dunque, dopo il caldo afoso di sabato, è molto probabile l’arrivo di improvvisi temporali sulle regioni del Nord, già da sabato sera al Nord-Ovest, per poi avvolgere gran parte del Settentrione nella giornata di domenica.

La mappa delle precipitazioni totali previste per domenica 30 giugno ci mostra una maggior presenza di fenomeni su Alpi e Prealpi e le alte pianure del Nord-Ovest, mentre sul resto della Val Padana si prevedono fenomeni abbastanza disorganizzati se non del tutto assenti. Sul resto d’Italia, invece, ancora tempo molto stabile e soprattutto clima molto caldo con temperature massime localmente a ridosso dei 40°.

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La giornata successiva, quella di lunedì 1 luglio, vedrà l’instabilità ancora protagonista al Nord, questa volta in maniera più presente sul Nord-Est, dove ci aspettiamo acquazzoni e temporali frequenti, localmente forti, a cui potrebbero essere associate anche grandinate e raffiche di vento sostenute. Compaiono delle chiazze azzurre anche sul versante Adriatico centrale, osservando la mappa delle precipitazioni previste ad inizio settimana, ma ci teniamo a precisare che si tratterà di instabilità disorganizzata pomeridiana di breve durata.
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Sabato TEMPORALI VIOLENTI al nord: quali saranno i momenti più CRITICI?​

MASSIMA ATTENZIONE nel pomeriggio-sera di domani, sabato 29 luglio, segnatamente sui settori posti a nord del Po dove si attiveranno temporali anche violenti. Facciamo il punto della situazione con le ultime mappe disponibili.​

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Paolo Bonino


Ci risiamo. Dopo la bella giornata estiva odierna, le regioni settentrionali torneranno a sperimentare temporali anche violenti e pericolosi tra il pomeriggio e la serata di sabato 29 giugno. Non verrà coinvolto tutto il settentrione, ma solo i settori posti a nord del Po. Più a sud non si avranno fenomeni e si potrà assistere allo spettacolo dei fulmini che cadranno numerosi verso l’alta pianura appena verrà buio.
La mattinata di domani, in verità, passerà tranquilla, con cieli lattiginosi per sabbia africana in sospensione e qualche rovescio solo tra Val d’Aosta, Alpi occidentali ed alto Piemonte. I “giochi” inizieranno attorno alle ore 14. Questa è la mappa delle piogge attese attorno a quest’ora:
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I rovesci ed i temporali resteranno ancora attaccati ai rilievi delle Alpi occidentali, la bassa Val d’Aosta e l’alto Piemonte, con scarsi riflessi in pianura. Nell’arco del pomeriggio e soprattutto nella prima parte della serata la situazione dovrebbe degenerare abbastanza violentemente. La seconda mappa mostra la sommatoria dei fenomeni attesi sul nord Italia tra le 15 e le 20 di sera:

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  • Sotto torchio il Torinese, Biellese, Varesotto, Milanese, Novarese, Pavese e Comasco con temporali violenti. Saranno possibili grandinate, nubifragi e colpi di vento portati da temporali supercellulari. Più a sud nessun fenomeno o rovesci solo molto localizzati, ma di poco conto.
La terza mappa mostra la sommatoria delle precipitazioni attese al settentrione tra le 21 e le 2 della notte su domenica 30 giugno:
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  • Temporali in spostamento verso Bresciano, Bergamasco e Triveneto. Fenomeni assenti sull’Emilia Romagna ed i settori più a sud. Ancora qualche fenomeno tra Piemonte e Lombardia, ma in via di attenuazione. Al passaggio dei temporali si assisterà anche ad un marcato calo delle temperature.

Paolo Bonino

 

Meteo - Grave siccità in Sicilia, scomparsa anche l'oasi naturalistica del lago di Pergusa. Video​

Secondo Lega Ambiente il lago è scomparso ufficialmente in data 26 giugno.

27 giugno 2024
ore 14:20
di Carlo Migliore
tempo di lettura

Il lago di Pergusa in Sicilia è ufficialmente scomparso (foto twitter di @pastorinisz)
Il lago di Pergusa in Sicilia è ufficialmente scomparso (foto twitter di @pastorinisz)
Gran parte della Sicilia centro orientale è in gravi condizioni di siccità assieme a parte della Calabria meridionale soprattutto ionica. Queste sono le uniche due zone della Penisola che non hanno beneficiato delle precipitazioni sopra media che si sono verificate nel periodo primaverile e che dunque hanno accumulato un deficit idrico sempre più elevato. La Situazione più grave nell'Isola è nella provincia di Enna. La pressoché totale mancanza di pioggia sin dal periodo invernale ha causato un progressivo prosciugamento dei bacini e in particolare del lago di Pergusa, oasi naturalistica molto importante riconosciuta anche a livello comunitario. Il lago si era già ridotto a meno della metà nel mese di febbraio e in questo mese di giugno si è prosciugato completamente tanto che Lega Ambiente che lo teneva sotto costante monitoraggio, ne ha ufficializzato la scomparsa mercoledì 26 giugno. A nulla sono valsi i numerosi appelli per cercare di salvarlo, partiti già nella scorsa stagione invernale.
 

Venerdi ATTENZIONE all’alta Lombardia: Varese Bergamo, Como, Lecco: temporali VIOLENTI​

La coda di una perturbazione interesserà parte delle regioni settentrionali tra venerdi e sabato con il rischio di temporali violenti a nord del Po. A rischio i settori settentrionali della Lombardia.​

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Paolo Bonino



Tra oggi e domani il CALDO si farà sentire su tutta l’Italia ed anche sulla Pianura Padana, dove aumenterà il tasso di umidità dell’aria e l’indice di calore: un mix esplosivo pronto ad essere sbattuto violentemente in quota non appena aria più fresca atlantica riuscirà a penetrare sui nostri versanti attraverso i valichi alpini. Tutto ciò accadrà nel pomeriggio-sera di venerdi 12 luglio, con temporali anche violenti che interesseranno parte delle regioni settentrionali, con rischio di nubifragi, grandinate e colpi di vento.
La mappa mostra la sommatoria dei fenomeni attesi su parte del settentrione nell’arco della giornata in parola, ovvero venerdi 12 luglio, all’interno del cerchio c’è la Lombardia:
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Da questa mappa si evince che i settori posti a sud del Po non avranno temporali a parte forse il Cuneese. Il malloppo temporalesco interesserà la Val d’Aosta, l’alto Piemonte e tenderà a concentrarsi con maggiore vigore sull’alta Lombardia. La aree a rischio fenomeni violenti saranno il Varesotto, la Brianza, il Comasco, il Lecchese e il Bergamasco. In questi settori di temono nubifragi e grandinate, il tutto accompagnato da notevoli fulminazioni e colpi di vento. Temporali si faranno vedere anche tra Torinese, Astigiano, Novarese e Milanese, specie i settori più settentrionali di queste province.

Temporali saranno possibili anche al nord-est, specie tra Trentino, Veneto e Friuli; fenomeni invece assenti sull’Emilia Romagna. Al passaggio dei temporali avremo anche un consistente calo delle temperature.

Paolo Bonino

 

CALDO OPPRIMENTE: tra venerdi e sabato si VOLERA’ oltre i 40°: le aree più a rischio​

Temporali intensi al nord, caldo opprimente al centro e al meridione con il concreto rischio di valicare i 40° su diverse aree del centro-sud.​

Tra venerdi e sabato la tensione meteorologica tornerà a salire sull’Italia. Al nord andranno in scena TEMPORALI VIOLENTI, mentre sull’Emilia Romagna e al centro-sud l’ondata di caldo africano raggiungerà l’apice, stante il richiamo di correnti meridionali provenienti direttamente dal Continente Nero. Oltre alle alte temperature, aumenterà anche il tasso di umidità con un DISAGIO da CALDO molto elevato da nord a sud.
La prima mappa mostra le temperature attese al suolo alle ore 15 di venerdi 12 luglio:
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I 40° si toccheranno sulla Pianura Emiliana, sul Foggiano, la Lucania e la Sardegna interna. Come vedete, saranno diverse le regioni con valori termici compresi tra 36 e 38°, con notevole disagio per il fisico.
Queste invece sono le temperature attese in Italia alle ore 14 di sabato 13 luglio:
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Termometro a 41° nel Foggiano e sulla Lucania, 40° nelle aree interne della Sicilia e della Sardegna, 37-38° diffusi su gran parte del settore centro-meridionale italico. Un parziale e lieve calo termico interverrà invece al nord, specie sul nord-ovest, dove le temperature si porteranno anche sotto i 30°.

Paolo Bonino

 

L’anticiclone africano non mollerà: la settimana prossima inizierà con un GRAN CALDO​

Il veloce disturbo atteso al nord tra venerdi e sabato sarà seguito da una nuova rimonta dell'alta pressione africana che interesserà tutta l'Italia a partire dalla giornata di domenica.​


L’estate italiana/africana non si farà intimorire dai TEMPORALI VIOLENTI attesi su parte delle regioni settentrionali tra venerdi e sabato. La struttura anticiclonica ha ormai preso possesso dell’intero scacchiere mediterraneo e come accennato in altra sede, detterà legge per tutta la seconda decade di luglio, con caldo opprimente da nord a sud.
La prossima settimana debutterà quindi sotto il segno del sole dardeggiante e del caldo molto intenso praticamente su tutte le regioni italiane. La prima mappa ci mostra il quadro sinottico atteso in Europa nelle ore centrali di martedi 16 luglio:
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Un nuovo forte ruggito dell’alta pressione africana sarà palese sull’Italia e su tutto il Mediterraneo. Notate le correnti instabili atlantiche (frecce blu) che si rintaneranno quasi impaurite verso nord-ovest, senza più interessare la nostra Penisola nemmeno marginalmente.
L’anticiclone sarà accompagnato anche da temperature molto elevate. La seconda cartina mostra i valori termici attesi a 1500 metri di altezza nelle ore centrali di martedi 16 luglio:

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La linea nera traccerà l’ipotetico confine tra il caldo sopportabile ed intenso. Come vedete, tutta l’Italia sarà soggiogata da un caldo intenso con isoterme alla medesima quota comprese tra 22 e 24° . Per trovare la mitezza si dovrà andare sulle coste atlantiche europee, mentre sulle Isole Britanniche farà addirittura fresco.

Paolo Bonino

 

Venerdi FORTI TEMPORALI su Biellese, Vercellese, Novarese, Comasco, Varesotto, Lecchese e Milanese​

La giornata di domani, venerdi 12 luglio, verrà scandita dal transito della coda di una perturbazione che si farà sentire al nord con temporali anche forti. Vediamo quali regioni verranno coinvolte.​

Sarà come gettare un fiammifero in un bidone di benzina”. L’eccesso di caldo che si sta avendo in queste ore sulla Pianura Padana non è sicuramente un buon viatico; nell’arco della giornata di domani, venerdi 12 luglio, la coda di una perturbazione in transito al settentrione introdurrà aria più fresca atlantica attraverso i valichi alpini. La massa d’aria bollente presente nel catino padano verrà costretta a sollevarsi forzatamente e da ciò scaturiranno temporali anche violenti che terranno sotto scacco i settori più settentrionali del nord per gran parte della giornata.
In questa sede cercheremo di tracciare le tappe di questa ondata temporalesca, anche se non è mai facile prevedere l’esatto spostamento e le tempistiche di questi fenomeni, ma noi ci proveremo lo stesso. La prima mappa mostra le precipitazioni attese sul nord Italia tra le 2 e le 8 di domani mattina, venerdi 12 luglio:

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Tra la notte e le prime ore del mattino potrebbe esserci un primo passaggio temporalesco che colpirà la bassa Val d’Aosta e il Piemonte centro-settentrionale e più marginalmente l’alta Lombardia. Sarà probabilmente più blando rispetto a quello previsto per la serata, ma comunque potrebbe già dare una bella scossa ai pluviometri delle zone citate.

La seconda mappa mostra invece la sommatoria delle precipitazioni attese al nord tra le 8 e le 14 di venerdi 12 luglio:
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In questo frangente i temporali si ritireranno temporaneamente a ridosso dei rilievi alpini e prealpini con un parziale coinvolgimento del Cuneese e forse delle Alpi Marittime. Sulle pianure del nord la situazione dovrebbe temporaneamente placarsi, in attesa del piatto forte che arriverà tra il pomeriggio e la serata.
Ecco infatti la sommatoria delle precipitazioni attese al nord tra le 14 e le 20 sempre di venerdi 12 luglio:
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Sarà questa la fase che porterà i fenomeni più forti segnatamente su Biellese, Vercellese, Novarese, Brianza, Varesotto, Lecchese, Comasco, zona Laghi e nord Milanese con alto rischio di coinvolgimento della stessa città di Milano. I fenomeni si sposteranno da W-SW verso E-NE e saranno seguiti da un marcato calo delle temperature. Probabili situazioni temporalesche a “supercella” con grandine e colpi di vento.

Infine, questa è la sommatoria delle precipitazioni attese al settentrione tra le 20 di venerdi 12 e le 2 su sabato 13 luglio:
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Il Piemonte inizierà a liberarsi dalla morsa dei fenomeni, che tenderanno a concentrarsi tra il Bresciano, il Bergamasco, il Lago di Garda, in movimento poi verso il Triveneto; anche qui saranno probabili temporali intensi, grandinate e colpi di vento.
Non verranno coinvolte dai temporali la Liguria, i settori di pianura posti a sud del Po e l’Emilia Romagna.

Paolo Bonino

 

Tra giovedi e venerdi giro di vite del CALDO OPPRIMENTE in Italia – si soffrirà ovunque​

L'apice di questa fase calda si toccherà tra la seconda parte della settimana ed il week-end. Previste punte oltre i 40°, ma farà molto caldo ovunque, da nord a sud.​

La corrente occidentale che tra oggi e domani piloterà qualche temporale sulle Alpi, tra giovedi e venerdi tenderà a spegnersi. L’alta pressione di conseguenza prenderà le sembianze di “mostro” che si proietterà anche laddove l’estate quest’anno si è fatta sentire poco, ovvero sull’Europa centrale. La prima mappa ci mostra il quadro sinottico atteso in Italia nella notte tra giovedi 18 e venerdi 19 luglio:
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Si tratta della fase culminante dell’alta pressione sul Mediterraneo e sul nostro Continente. In prossimità del nord Africa è visibile il quartier generale della canicola con la classica “gobba” che si protende fino alle Baleari, sfiorando la Sardegna. Con questa situazione, la canicola sull’Italia subirà un giro di vite, portando valori di CALDO INSOPPORTABILE da nord a sud.
La seconda mappa mostra le temperature attese al suolo alle ore 16 di giovedi 18 luglio:

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Focalizziamo subito lo sguardo al meridione, dove troveremo punte di 41° tra la Calabria Ionica e la Lucania; 40° in Sicilia e sul Foggiano, ma osservate la moltitudine di temperature oltre i 35° da nord a sud. La situazione tenderà ad aggravarsi anche al nord-ovest che fino ad ora è stato un po’ risparmiato dalla canicola più rovente.

Queste sono le temperature attese in Italia alle ore 15 di venerdi 19 luglio:
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41° sempre sulla Calabria Ionica e la Lucania, 40° su Sardegna, Sicilia e Foggiano. Quasi tutte le aree interne avranno valori oltre i 35° con punte di 37-38° diffuse su gran parte del territorio nazionale, compreso il settentrione.

Paolo Bonino

 

TEMPORALI nel week-end? Perchè no ed anche in zone che non ti aspetti​

Durante il fine settimana l'alta pressione verrà leggermente minata da infiltrazioni di aria più fresca (anzi, meno calda) di matrice atlantica. Avremo alcuni temporali che si potrebbero accendere sull'Italia e non solo nelle solite zone.​

La fase più stabile e bollente in Italia si avrà, secondo le mappe attuali, tra giovedi 18 e venerdi 19 luglio. In questo frangente il CALDO OPPRIMENTE invaderà tutta l’Italia con un forte disagio fisico specie nelle ore pomeridiane e serali. Durante il fine settimana vi avevamo promesso una lieve attenuazione del caldo e l’arrivo di qualche temporale in più. Così probabilmente sarà, in quanto anche le mappe odierne confermano questo scenario.
La prima cartina mostra la sommatoria delle precipitazioni attese in Italia tra le 14 e le 20 di sabato 20 luglio:
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Oltre ai temporali pomeridiani sulle Alpi, con scarso coinvolgimento delle pianure sottostanti, compariranno temporali estivi pomeridiani anche lungo la dorsale appenninica centro-meridionale, senza però sconfinare lungo le coste, se non in maniera molto attenuata. Sul fronte del caldo, sarà sempre molto intenso, ma con qualche grado in meno specie nelle aree raggiunte dai temporali.

Questa invece è la sommatoria delle precipitazioni attese in Italia tra le 14 e le 20 di domenica 21 luglio:

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Secondo le mappe odierne, sembra possibile un passaggio temporalesco sulle aree poste a nord del Po, con i fenomeni che dalle Alpi potrebbero sconfinare verso le sottostanti pianure. Qualche rovescio o breve temporale pomeridiano sarà possibile anche lungo la dorsale appenninica centro-meridionale, ma senza velleità sconfinanti verso le coste.

Paolo Bonino

 

Meteo - Apice del caldo tra poche ore, temperature fino a 41/42°C con afa alle stelle in città e sarà una notte tropicale per tutti. Venerdì con temporali su parte del Nord.​

L'anticiclone africano raggiunge la sua massima espansione sull'Italia, poi primi forti temporali.

18 luglio 2024
ore 10:37
di Carlo Migliore

Apice del caldo ma arriva qualche primo forte temporale
Apice del caldo ma arriva qualche primo forte temporale
La cupola di aria calda africana sta per raggiungere la sua massima espansione sull'Italia. Si parte con valori mattutini già molto alti, prossimi o superiori ai 30°C su diverse regioni ma nelle ore centrali della giornata andrà molto peggio. Su diverse località si toccheranno i 40°C e in alcune zone si potranno anche superare. Di rilievo saranno anche le temperature di questa sera e quelle della notte su venerdì, prevediamo che molte località saranno ancora intorno ai 30°C a mezzanotte con la complicazione di tassi di afa elevatissimi. L'apice del caldo abbraccerà sia la giornata odierna che quella di domani ma da venerdì pomeriggio si faranno avanti i primi forti temporali al Nord, sintomo di un cedimento dell'anticiclone che inizierà molto lentamente a retrocedere verso le basse latitudini ma ci vorranno ancora alcuni giorni prima che la calura abbandoni completamente tutta l'Italia. Vediamo allora come andrà in queste due giornate.

Meteo - Evoluzione tra giovedì e venerdì
Meteo - Evoluzione tra giovedì e venerdì
Come abbiamo detto in apertura, la giornata di oggi giovedì vedrà la massima espansione sul nostro territorio della bolla di aria calda di matrice africana. L'aumento della pressione impedirà anche l'instabilità pomeridiana sui rilievi alpini e in Appennino che si ridurrà a sparuti piovaschi. Avremo anche un picco delle temperature con punte superiori ai 40°C su molte regioni, localmente fino a 42°C al Sud. Temperature che saranno affiancate da alti tassi di umidità e che quindi saranno mal tollerate dal nostro fisico rendendo la calura opprimente. Probabilmente il momento peggiore sarà questa sera e nella notte quando sull'entroterra costiero e nelle valli potremo avere saturazione con valori di temperatura superiori ai 26/27°C. Bollino rosso per almeno 14 città, tra le peggiori Bologna, Milano, Firenze, Perugia, Roma, Napoli, Pescara. Questi sono i valori di temperatura attesi.

Picchi di temperatura massima previsti per giovedì
Picchi di temperatura massima previsti per giovedì
Temperature massime e minime attese in città giovedì
Temperature massime e minime attese in città giovedì
Temperature serali di giovedì e nella notte di venerdì
Temperature serali di giovedì e nella notte di venerdì
Nella giornata di venerdì i valori di geopotenziale diminuiranno al nord a causa del passaggio di un fronte di instabilità. Avremo forti temporali dal pomeriggio sui settori alpini, prealpini e pedemontani centro orientali in graduale discesa per la sera e la notte verso i settori di pianura compresi tra Lombardia, Emilia Romagna, Veneto e Friuli. Nel contempo le temperature massime toccheranno ancora punte di 40/41°C al Centro e al Sud. Queste sono le massime attese e le zone interessate dai temporali.

Picchi di temperatura massima attesi per venerdì
Picchi di temperatura massima attesi per venerdì
Temperature massime e minime attese in città venerdì
Temperature massime e minime attese in città venerdì
Focus temporali venerdì
Focus temporali venerdì
 

Meteo - Weekend con forti temporali e grandine. Caldo africano in graduale attenuazione. Ecco gli ultimi dettagli​

Temporali, nubifragi e grandine in arrivo soprattutto domenica.

18 luglio 2024
ore 10:49
di Carlo Migliore

Weekend con temporali e primo calo termico
Weekend con temporali e primo calo termico
L'arrivo di un'intensa perturbazione atlantica costituirà l'inizio della fine dell'anticiclone africano. Il responso dei modelli è ormai piuttosto chiaro e non lascia più spazio a dubbi anche se la traiettoria del fronte, che transiterà prevalentemente nella giornata di domenica sarà ancora suscettibile di qualche variazione.

Meteo - Evoluzione 20-21 luglio
Meteo - Evoluzione 20-21 luglio
Ancora una volta i fenomeni più intensi e il calo delle temperature partiranno dalle regioni settentrionali. Il grande caldo africano resisterà seppur con toni meno accentuati al Centro e al Sud. Perchè tutta la Penisola torni vicino alla media stagionale si dovrà aspettare molto probabilmente la metà della prossima settimana. Quindi sarà un weekend ancora molto caldo su diverse regioni e non è escluso che si possano superare al Sud picchi di 40°C. Ma la questione più importante è quella del maltempo, i contrasti termici tra l'aria più fresca atlantica e le temperature roventi preesistenti stimoleranno lo sviluppo di temporali che saranno di forte intensità e associati a grandinate, anche di grosse dimensioni. Vediamo allora che cosa ci dicono i modelli su queste due giornate, consci che qualche variazione ci potrà ancora essere.

Nella giornata di sabato è atteso un veloce passaggio instabile che porterà dei temporali sull'e Alpi orientali e lungo l'Appennino centro meridionale. I fenomeni potrebbero risultare intensi sull'alto Friuli, le Marche, l'Abruzzo e il Molise. Non escluso qualche fenomeno localmente intenso anche sulla dorsale Tosco Emiliana e sulla Puglia. Altrove non sono previsti fenomeni salvo casi isolati. Dal punto di vista termico atteso un contenuto calo delle temperature ma con valori ancora abbondantemente sopra media e in condizioni di caldo ancora molto afoso pressoché ovunque.

Picchi di temperatura massima previsti per sabato
Picchi di temperatura massima previsti per sabato
Focus temporali sabato
Focus temporali sabato
Nella giornata di domenica un fronte più organizzato scorrerà sul nord Italia tra il pomeriggio e la sera portando forti temporali e grandinate di grosse dimensioni. Al momento le regioni più esposte sembrerebbero essere Lombardia, Trentino, Veneto e Friuli. Nordovest ed Emilia Romagna dovrebbero vedere fenomeni solo isolati. Nessun fenomeno importante previsto sul resto della Penisola a scanso di qualche temporale pomeridiano in sviluppo lungo l'Appennino. Dal punto di vista termico è atteso un calo delle temperature al Nord e parzialmente anche al Centro ma saranno solo le regioni a nord del Po a rientrare in media. Altrove saremo ancora sopra media con punte localmente superiori ai 40°C sulle Isole.

Picchi di temperatura massima previsti per domenica
Picchi di temperatura massima previsti per domenica
Focus temporali domenica
Focus temporali domenica
 

Mercoledì possibili TEMPORALI pomeridiani anche intensi: le aree coinvolte​

Nella giornata di domani, mercoledi 24 luglio, l'alta pressione non escluderà la produzione di temporali anche forti su alcuni settori interni della nostra Penisola durante il pomeriggio.​

Tempo stabile, ma non troppo. Questa frase riassume il tempo che avremo in Italia nell’arco di questa settimana. L’alta pressione sarà presente, ma in quota permarrà un debole flusso da nord-ovest che faciliterà la nascita di temporali pomeridiani su alcune aree interne, in un contesto termico ancora CALDO.
Quali saranno le aree maggiormente soggette a temporali durante la giornata di domani, mercoledi 24 luglio? La mappa mostra la sommatoria delle precipitazioni (quindi dei temporali) previsti sul nostro Paese nell’arco della giornata suddetta:
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Partendo dal nord, temporali pomeridiani saranno presenti sul settore alpino e prealpino centro-orientale (nord Lombardia, alto Veneto, Trentino e Friuli). Temporali pomeridiani anche tra Appennino Ligure ed Appennino Emiliano, unitamente alle Alpi Liguri. Sulle pianure del nord non si esclude qualche rovescio invece nelle ore più fredde, ovvero tra la notte e la prima mattinata di domani.

Al centro non si esclude qualche temporale nel pomeriggio tra Appennino Tosco-Emiliano ed Umbro Marchigiano, oltre all’Appennino Abruzzese dove i temporali potrebbero essere anche robusti. Sulle restanti zone interne non dovrebbero esserci fenomeni.

Passiamo ora al sud dove si prevede un pomeriggio a tratti temporalesco con fenomeni anche intensi nelle zone interne di Molise, Campania, Lucania e Calabria lato Ionico con anche qualche isolato sconfinamento vicino alle coste, specie fra i settori Jonici di Basilicata, Puglia e nord Calabria.
Segnaliamo che il modello GFS segnala infatti temporali intensi proprio sull’Appennino meridionale, specie fra Campobasso e Caserta e in generale sull’Appennino Campano e bassa Basilicata:
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Sulle restanti zone italiane fenomeni assenti o poco probabili.

Paolo Bonino

 

CALDO OPPRIMENTE nel week-end, torneranno i 40°, vediamo dove​

Il braccio orientale dell’alta pressione delle Azzorre che sta interessando la nostra Penisola concede sole e caldo, ma anche un PIZZICO di INSTABILITA’ nelle aree interne e montuose durante il pomeriggio. Questa situazione si protrarrà fino a venerdi 26 luglio, mentre nel fine settimana l’anticiclone delle Azzorre verrà sostituito dal temuto anticiclone africano, che sarà artefice di una nuova ondata di caldo opprimente sulla nostra Penisola.
La prima mappa mostra le temperature a 1500 metri attese in Europa nelle ore centrali di domenica 28 luglio:
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Come già fatto notare in altra sede, il caldo non riuscirà a raggiungere l’Europa centro-settentrionale che si manterrà abbastanza fresca. La canicola sarà concentrata essenzialmente sui Paesi del Mediterraneo. Sulla Penisola Iberica si teme un’ondata di caldo davvero intensa, con punte termiche al suolo anche superiori a 44-45°. In Italia non arriveremo a simili valori, ma i 38-40° torneranno a farsi vedere su alcune regioni.

A tal proposito vi mostriamo le temperature previste al suolo per domenica prossima, attorno alle ore 16:

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Ecco i 40° che si toccheranno sulla Romagna, ma 38-39° saranno presenti su gran parte delle aree interne del centro e del meridione. Il tutto verrà aggravato da un DISAGIO da CALDO in forte aumento da nord a sud. L’ondata di caldo è prevista continuare sull’Italia anche all’inizio della settimana prossima, quindi fino al termine del mese di luglio.

Paolo Bonino

 

ESTATE calda e soleggiata, ma insidiata da qualche TEMPORALE, vediamo dove​

Fino alla giornata di venerdi 26 luglio la nostra Penisola sarà interessata dall'espansione del braccio orientale dell'alta pressione delle Azzorre che consentirà comunque la produzione di qualche temporale nel pomeriggio nei settori interni.​

Estate calda e soleggiata, ma con un pizzico di instabilità pomeridiana nelle zone interne. E’ questo il filo conduttore del tempo che stiamo avendo attualmente in Italia. Il tutto si origina dall’espansione dell’alta pressione delle Azzorre sul comparto mediterraneo che lascia scorrere un blando flusso da nord-ovest alle quote superiori. Questa situazione andrà avanti fino alla giornata di venerdi 26 luglio, mentre nel fine settimana sembra probabile una nuova espansione dell’alta pressione africana, con un ulteriore aumento delle temperature.
Andiamo però con ordine, iniziando con l’immagine satellitare in movimento che mostra il tempo delle ultime ore in Italia:
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Questa mattina è presente un po’ di nuvolosità al nord, ma non sono segnalate piogge a parte qualche isolato piovasco sull’estremo nord-est. Qualche nube è presente anche tra la Calabria e la Puglia, per il resto il tempo è buono.

Nell’arco della giornata odierna, mercoledi 24 luglio, si ripresenteranno i temporali pomeridiani su alcuni tratti interni della nostra Penisola. La prima mappa mostra la sommatoria dei fenomeni attesi oggi sul nostro Paese fino alla mezzanotte prossima:

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Rischio di temporali pomeridiani su arco alpino centro-orientale, Appennino Ligure orientale e Tosco-Emiliano, comprese forse le Alpi Liguri. Temporali pomeridiani anche nelle aree interne del Lazio, dell’Abruzzo e di tutto il meridione ad eccezione della Sicilia; qualche sconfinamento non si esclude lungo le coste della Calabria.
Sul fronte termico, queste sono le temperature attese in Italia alle ore 16 di oggi pomeriggio:
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Ritroviamo punte di 37° sulla Sardegna meridionale e 36° sul Foggiano. Altrove temperature quasi ovunque oltre i 30°. Questo è il DISAGIO da CALDO atteso oggi in Italia.
Infine, diamo un’occhiata alla giornata di domani, giovedi 25 luglio. Questa è la sommatoria dei fenomeni attesi sulla nostra Penisola.

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Rischio di temporali pomeridiani su Alpi Marittime, Appennino Ligure orientale, settore alpino e prealpino centro-orientale e sulla Calabria. Qualche piovasco pomeridiano anche nelle aree interne del Lazio, per il resto soleggiato.

Paolo Bonino

 

CALDO OPPRIMENTE, ma si intravvedono TEMPORALI anche FORTI​

Fase topica dell'alta pressione e del caldo fino a mercoledi 31 luglio. Da giovedi 1 agosto si paleseranno infiltrazioni di aria meno calda con possibili temporali ad iniziare dal settentrione.​

Stiamo attraversando la fase apicale dell’alta pressione africana sul Mediterraneo. Come era nelle attese, i temporali sono stati annichiliti dalla forza dell’alta pressione che resterà tale fino alla giornata di domani, mercoledi 31 luglio, a parte la presenza di temporali di calore su alcune aree delle Alpi.
Attenzione però ai primi giorni di agosto:
infiltrazioni di aria più fresca atlantica raggiungeranno l’Italia; oltre a determinare un calo delle temperature, accenderanno temporali anche di forte intensità che dalle regioni settentrionali si propagheranno verso il centro e parte del meridione. Non si tratterà di una vera e propria rinfrescata, ma il caldo diverrà un po’ più sopportabile su alcune regioni, ne parleremo diffusamente nell’arco della mattinata.
Iniziamo con l’immagine satellitare in movimento di questa mattina:
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Al nord sono presenti annuvolamenti sottovento alla catena alpina dovuti alla grande mole di aria umida presente nel catino padano unitamente ad una debole corrente di rientro da est. Dovrebbero dissiparsi nell’arco della mattinata senza produrre fenomeni. Su tutte le altre regioni il cielo è sereno.

Vediamo adesso se vi saranno temporali nella giornata odierna: questa è la stima delle precipitazioni previste in Italia fino alla mezzanotte prossima:

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Le uniche aree che vedranno nel pomeriggio lo scoppio di temporali di calore saranno le Alpi occidentali, ma con rischio di sconfinamenti in pianura pressochè nullo. Su tutte le altre regioni i temporali verranno annichiliti e si formeranno al massimo nubi cumuliformi nelle aree interne, ma senza evolvere.
Vediamo adesso il quadro delle temperature attese in Italia alle ore 16 di oggi pomeriggio:
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Punte di 39° sulla bassa Toscana ed in Sardegna, ma 37-38° saranno probabili su diverse aree della nostra Penisola. MASSIMA ATTENZIONE anche al DISAGIO da CALDO previsto su valori ALLARMANTI da nord a sud.

Infine, questi sono i temporali previsti in Italia nell’arco della giornata di domani, mercoledi 31 luglio:
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Notiamo la possibilità di temporali di calore tra pomeriggio e sera sulle Alpi, con forse qualche isolato sconfinamento in serata sulla Pianura Piemontese. Su tutte le altre regioni nessun cambiamento con sole dardeggiante e tanto caldo.

Paolo Bonino

 

CALDO OPPRIMENTE, ma FORTI TEMPORALI in vista per molte regioni​

Fino a mercoledi 31 luglio caldo opprimente e sole dardeggiante su tutta la nostra Penisola con temporali poco probabili o del tutto assenti. A seguire temporali anche forti in arrivo su diverse regioni.​

Ci sarà poco da commentare sul tempo in Italia fino a mercoledi 31 luglio. L’alta pressione sarà ai massimi livelli ed elargirà un gran caldo da nord a sud, sole dardeggiante e temporali praticamente azzerati se si eccettua qualche isolato fenomeno martedì e mercoledi pomeriggio-sera sulle Alpi. Il rischio di avere 40° sarà concreto sull’Emilia Romagna, nelle aree interne dell’Italia centro-meridionale e sulle Isole.
Nella seconda parte della settimana, per fortuna, la situazione dovrebbe cambiare stante il RITIRO dell’ALTA PRESSIONE AFRICANA verso sud. Questa mossa concederà l’arrivo di infiltrazioni più fresche sull’Italia che faranno aumentare il rischio di TEMPORALI specie al nord e al centro.
In questa sede confermiamo che tra giovedi 1 e sabato 3 agosto i temporali potrebbero essere anche forti, dapprima al nord, poi anche al centro e su parte del meridione. La prima mappa mostra i temporali attesI in Italia nella serata di venerdi 2 agosto:

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Quasi tutto il nord riceverà un benefico abbraccio temporalesco con calo termico al seguito. Saranno però probabili fenomeni intensi. Al centro e al sud ancora assenza di fenomeni e caldo ancora intenso.

Tra venerdi 2 e sabato 3 agosto avremo la massima estensione dei temporali al nord che potrebbero iniziare ad interessare anche alcune aree del centro, mentre sabato 3 agosto i temporali si estenderanno a gran parte del centro e parte del sud:
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Le temperature tenderanno a calare sotto i colpi dei temporali, anche se al momento una vera e propria rinfrescata non viene contemplata dai modelli. Queste sono le temperature a 1500 metri attese in Italia nelle ore centrali di domenica 4 agosto:
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Il caldo non se ne andrà dall’Italia, ma diverrà decisamente più sopportabile al nord, al centro e sulla Sardegna; la calura resterà invece intensa sulle regioni meridionali e la Sicilia dove i temporali faranno molta più fatica ad arrivare.

Paolo Bonino

 

Tra martedi 6 e mercoledi 7 agosto TEMPORALI più DIFFUSI; le regioni coinvolte​

Aggiornamento di lunedì ore 9:00. Dopo un lunedì abbastanza stabile, tra martedi e mercoledi è previsto il ritorno dei temporali su molte aree della nostra Penisola.​

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Paolo Bonino




Aggiornamento di LUNEDI ORE 9:00
L’abbiamo definita “alta pressione estiva, ma non inossidabile”. In questa sede possiamo confermare che la settimana prossima sarà contrassegnata da un clima caldo ed anticiclonico. Tuttavia, la struttura stabilizzante si presenterà un po’ traballante in quota e questa scarsa coerenza sarà causa di alcuni temporali essenzialmente pomeridiani che si concentreranno segnatamente nelle aree interne e al nord, vediamo dove e quando.
La prima mappa mostra la situazione sinottica attesa in Europa nella notte tra martedi 6 e mercoledi 7 agosto:
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Alta pressione presente sul Mediterraneo, ma insidiata da infiltrazioni atlantiche derivanti dalla grande ruota depressionaria che agirà sulle Isole Britanniche. Dopo un lunedi 5 agosto abbastanza stabile e con pochi temporali, nella giornata di martedi 6 agosto il rischio temporalesco aumenterà su alcune regioni. La seconda mappa mostra la sommatoria dei fenomeni in Italia nell’arco della giornata di martedi 6 agosto:

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Le ultime analisi hanno un po’ intensificato i temporali sull’Italia. Nel pomeriggio si prevede infatti attività temporalesca sulle Alpi, lungo tutta la dorsale appenninica e nelle aree interne della Sicilia. Scarsi i coinvolgimenti costieri anche se non sono esclusi in toto. Nella serata di domani invece i temporali potrebbero sconfinare su alcuni tratti delle pianure del nord (probabilità 30-40%) e forse nel Savonese, in Liguria, mentre sul resto d’Italia dovrebbero attenuarsi al calare del sole.

Questi invece sono i temporali previsti in Italia nella giornata di mercoledi 7 agosto:
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Temporali soprattutto pomeridiani che dai settori alpini ed appenninici settentrionali potrebbero sconfinare verso le pianure del nord, segnatamente del Veneto ed Emilia Romagna (probabilità 30-40%). Nel pomeriggio si attiveranno temporali lungo la dorsale appenninica e nelle aree interne della Sicilia, ma con basso rischio di sconfinamenti costieri. Su tutte le altre regioni i temporali saranno meno probabili.

Paolo Bonino

 

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  • Marco @ Marco:
    (AI prompt) Quali sono le 5 migliori polveri da caccia per ricaricare cartucce cal 12?
    Cita
  • Diana (A.I) @ Diana (A.I):
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      Diana (A.I) @ Diana (A.I): @Marco, Ecco una selezione delle **5 migliori polveri da caccia** per ricaricare cartucce...
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