Meteo stagione 2024 (1 utente sta leggendo)

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Meteo: ultima decade di Maggio come peggio non poteva!​

Perturbazioni a catena verso l'Italia, nord Italia tra gli obiettivi principali anche nel finale di Maggio!​

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Raffaele Laricchia


Il tempo sta peggiorando rapidamente su tutto il Centro-Nord Italia in queste ultime ore a causa dell’arrivo di una forte perturbazione di stampo atlantico che sarà protagonista indiscussa nelle prossime 48 ore. Sarà il Nord Italia l’obiettivo principale di questo nuovo fronte instabile colmo di temporali.
Tra questo martedì e mercoledì ci aspettiamo tante forti precipitazioni, anche intensi temporali soprattutto sulla Valle Padana e sul Triveneto, dove non escludiamo anche nubifragi e improvvise forti grandinate. Andrà meglio al Sud, dove arriverà una pausa dal maltempo e torneranno anche a salire le temperature, segnatamente nella giornata di martedì.
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Nel prosieguo della settimana avanzeranno correnti più fresche da ovest che invaderanno tutta la nostra penisola e faranno scendere ovunque le temperature riportandole attorno alle medie tipiche del periodo, se non addirittura un paio di gradi sotto queste medie. Questo nuovo nucleo fresco ovviamente non passerà inosservato e darà vita a nuova forte instabilità soprattutto al Centro e al Nord della nostra penisola.

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In particolar modo il maltempo raggiungerà l’apice tra venerdì, sabato e domenica, dapprima al Nord, poi a seguire anche sul resto d’Italia con tante piogge e violenti temporali.
Ma entriamo nel dettaglio e vediamo cosa ci aspetta giorno per giorno:
Martedì 21 Maggio: centro e nord assediati dal maltempo. Rischio nubifragi intensi sul Nord-ovest. Più asciutto e tanto scirocco al sud.
Mercoledì 22 Maggio: maltempo che non molla su gran parte del centro e del nord, piovaschi sparsi al sud con clima caldo.
Giovedì 23 Maggio: pochi cambiamenti sostanziali. Nord Italia ancora alle prese con rovesci e temporali, più asciutto al sud.
Venerdì 24 Maggio: i temporali non mollano la presa sul nord Italia, specie tra pomeriggio e sera. Più soleggiato altrove con clima molto mite.
Sabato 25 Maggio: la seconda perturbazione della settimana punta con forza centro e sud Italia, residui temporali al nord.
Domenica 26 Maggio: Maltempo diffuso al sud e medio-basso Adriatico, isolati fenomeni altrove. Temperature stazionarie.
Le piogge cumulate fino al 26 Maggio:
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Lunedì 27 Maggio: ipotetica nuova forte perturbazione con violenti temporali a partire dal nord!
 
Quest'anno la bella stagione fa fatica a decollare...

Niente sconti sul meteo: maggio chiuderà tra MALTEMPO e sprazzi di SOLE​

Fine mese ancora all'insegna dell'instabilità atmosferica anche se non mancheranno spazi soleggiati anche ampi. Ancora poca voglia da parte delle alte pressioni di invadere il Mediterraneo.​

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Paolo Bonino


La terza ed ultima decade di maggio si è aperta all’insegna del maltempo su diverse regioni italiane, segnatamente al centro e al nord; merito o demerito di una vasta struttura depressionaria che interessa non solo l’Italia, ma gran parte dell’Europa centro-occidentale.
Prima della fine del mese, l’alta pressione atlantica si proietterà verso il nostro Continente, isolando il flusso atlantico più a nord, ma il ponte stabilizzante che si costruirà sarà troppo settentrionale da consentire il bel tempo duraturo da noi. Detta in altri termini, l’Italia resterà ingabbiata in una blanda circolazione di bassa pressione che manterrà attive generali condizioni di instabilità specie al nord e nelle aree interne del centro-sud.
La prima mappa è la media degli scenari del modello americano valida per martedi 28 maggio:
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La cartina focalizza molto bene ciò che abbiamo scritto poco sopra. Notate il ponte anticiclonico posizionato troppo a nord, mentre l’Italia verrà interessata da condizioni di instabilità che su alcune aree potrebbero degenerare in vero e proprio maltempo.

Come di consueto vi mostriamo la mappa della probabilità di pioggia a scala italica valida per la medesima giornata, ovvero martedi 28 maggio. Vi ricordiamo inoltre che in blu probabilità di pioggia bassa (sotto al 25%), in verde medio-bassa (fra 25 e 50%), in giallo medio-alta (fra 50 e 75%) e in rosso alta o molto alta” (oltre il 75%).
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Dove vedete il colore rosso, ovvero dove la probabilità di pioggia sarà ELEVATA o MOLTO ELEVATA, saranno da mettere in conto episodi di maltempo, ad esempio al nord e nelle aree interne dell’Italia centro-meridionale per la presenza di temporali pomeridiani anche intensi. La situazione sarà invece più tranquilla sulle Isole e su alcuni tratti costieri dell’Italia centro-meridionale.
Passiamo adesso alla situazione prevista attualmente dalla media degli scenari del modello americano per la fine del mese, in particolare per la giornata di venerdi 31 maggio:
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Il ponte anticiclonico seguiterà ad essere troppo a nord; l’Italia resterà ancora tra le braccia dell’instabilità latente che si presenterà segnatamente nel pomeriggio e nelle prime ore della sera specie nelle zone interne e montuose con alcuni temporali. Tempo migliore invece sulle Isole e sulle coste in genere dove avremo anche temperature gradevoli.
 

Meteo: Prossima Settimana, improvviso colpo di scena già da Lunedì. Vediamo cosa può accadere​


Articolo del 23/05/2024ore 6:18di Mattia Gussoni Meteorologo
Previsioni meteo per la prossima settimana

Previsioni meteo per la prossima settimanaProssima settimana: improvviso colpo di scena, arriva l'anticiclone africano, già da Lunedì 27 Maggio.

Ce ne siamo accorti tutti, nell'ultimo periodo è completamente mancata una figura forte e stabile di alta pressione in grado di garantire una duratura stabilità atmosferica: per questo motivo le perturbazioni hanno trovato terreno fertile per le loro scorribande sull'Europa sud-occidentale, provocando anche un abbassamento delle temperature.
Una svolta è attesa tuttavia da Lunedì 27 Maggio grazie ad una pulsazione del promontorio anticiclonico sub-tropicale che si farà strada dall'interno del Nord Africa verso il bacino del Mediterraneo centro-occidentale.
Da sottolineare le caratteristiche intrinseche della massa in questione: si tratta di correnti d'aria calda in arrivo direttamente dal cuore del deserto del Sahara che provocheranno oltre a una maggiore stabilità atmosferica, con tanto sole, anche un aumento sensibile delle temperature.
Con questo tipo di configurazione il caldo si farà sentire sulle pianure del Nord e, soprattutto, al Centro-Sud e sulle due Isole Maggiori, con punte massime fino a 25-28°C durante le ore pomeridiane.
Anticiclone africano in rinforzo verso l'Italia

Anticiclone africano in rinforzo verso l'ItaliaAttenzione però, nei giorni a seguire dovremo fare i conti con una latente instabilità e con lo scoppio dunque, anche improvviso, dei "temporali di calore". Questi particolari eventi atmosferici non sono altro che precipitazioni a carattere intenso, ma di breve durata, 30-40 minuti al massimo e, cosa ancora più importante, non legati ad una perturbazione.
A differenza dei temporali frontali (quelli "classici"), che vengono provocati dall'incontro tra aria calda e aria fredda ad alta quota, i temporali di calore nascono quando è il suolo ad essere troppo caldo. Il terreno, riscaldato dal sole, inizia a riscaldare l'aria attorno a sé, creando delle specie di bolle d'aria calda che iniziano a salire verso il cielo (l'aria calda tende sempre ad andare in alto, vedi il funzionamento delle mongolfiere). Queste bolle, quando raggiungono una certa altezza, si espandono, si aggregano e iniziano a raffreddarsi formando la classica nube temporalesca torreggiante.

ZONE A RISCHIO
Specie da Mercoledì 29 Maggio in avanti non escludiamo il rischio di questi temporali di calore durante le ore pomeridiane in particolare sulle zone montuose di Alpi e Appennini in locale estensione però anche alle vicine pianure.
 

Monitoriamo l’ANTICICLONE AFRICANO: arriverà o resterà ancora sopito?​

In questa sede proveremo a monitorare le mosse dell'alta pressione africana con un parametro molto importante: la posizione dell'ITCZ sul Continente Africano.​

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Paolo Bonino


Le regioni settentrionali aspettano con ansia che smetta di piovere, mentre al meridione qualche bella precipitazione farebbe comodo per tamponare in parte la siccità che sta colpendo soprattutto le regioni estreme e la Sicilia. C’è però la consapevolezza che con l’alta pressione africana si potrebbe passare dal nulla al troppo nel senso del caldo ed in lassi temporali molto brevi. L’ideale sarebbe un miglioramento della situazione, ma accompagnato da temperature non troppo elevate, ma il tempo fortunatamente non si può comandare a proprio piacimento.
Arriverà l’alta pressione africana sull’Italia? Un buon metro per capire le sue mosse è l’ormai famoso ITCZ (InterTropical Convergence Zone). Si tratta della zona di convergenza intertropicale situata mediamente sull’equatore. Qui si ha la convergenza degli Alisei dell’emisfero boreale e la risalita di masse d’aria calda che determinano l’area di instabilità equatoriale, con piogge e temporali. Questa ipotetica linea, chiamata anche equatore climatico, fluttua a nord e a sud a seconda delle stagioni. In estate, tra luglio e settembre, tende ad estroflettersi verso nord di circa 18°/19° sopra l’equatore, in risposta al maggiore o minore vigore della circolazione monsonica delle latitudini tropicali. I suoi movimenti determinano anche lo spostamento verso sud o nord delle alte pressioni subtropicali (che si estendono immediatamente a nord e a sud della ITCZ), determinando così un forte influsso anche sul tempo di casa nostra. Una maggior estroflessione dell’ITCZ verso nord facilita le rimonte dell’alta pressione africana verso il Bacino del Mediterraneo e l’Italia. Di conseguenza, in estate, questo parametro diventa fondamentale per la previsione di una possibile risalita del famigerato “Gobbo”.

L’ITCZ
non viene monitorato in inverno, ma sale sugli altari della cronaca già a partire dal mese di aprile per i motivi suddetti. La mappa ce lo mostra così come è disposto in questi ultimi giorni, o meglio come era disposto nella SECONDA DECADE DI MAGGIO. La linea scura rappresenta la sua altezza media, mentre la linea rossa la posizione assunta dal 10 AL 20 MAGGIO.
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La porzione che ci interessa è situata sull’Africa nord-occidentale. Notiamo che rispetto alla prima decade di maggio, l’ITCZ si è alzato, ma resta quasi ovunque al di sotto della media del periodo, sfiorando la linea scura (la media) solo in un breve tratto. Anche più a levante l’ITCZ si presenta molto al di sotto della norma, segno che l’attività monsonica sottostante sta spingendo poco.
Da tutto ciò si evince che l’anticiclone africano per il momento dovrebbe restare sopito e non oltrepassare i suoi territori di origine. In altre parole, sempre secondo questa mappa, difficilmente il caldo intenso e diffuso potrà ricoprire la nostra Penisola in tempi brevi.
 

Con giugno arriverà l’estate con sole e caldo? Ecco la risposta che NON ti aspetteresti​

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Alessio Grosso


L’abbiamo già detto più volte, ma è bene ribadire il concetto: quando si instaura un flusso instabile come quello attuale, che persiste ormai da mesi, è facile che tale congiuntura barica prosegue ancora, per la legge della persistenza.
Taluni modelli stanno provando ad ipotizzare un blocco di questi flussi, spingendo le saccature ad affondare nella solita fossa delle Canarie e favorendo la risalita verso di noi di masse d’aria molto calde, come vediamo qui sotto:
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In realtà questo impantanamento delle saccature facilmente NON ci sarà, non è questo l’anno. Invece la saccatura dovrebbe andare a collocarsi molto più ad est, coinvolgendo ancora con situazioni temporalesche anche intense il nord e in parte anche il centro. Dunque al momento non è previsto che si rimargini la ferita e che l’anticiclone possa sfondare in modo tanto netto.
Farà comunque caldo al sud e su parte del centro ma al nord la stagione farà ancora fatica a decollare anche durante i primi giorni di giugno, come si vede dalle mappe qui sotto:

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L’analisi del modello europeo per i primi giorni di giugno è spietata ma nemmeno l’analisi della media degli scenari del modello americano è confortante, guardate qui:
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Quindi non ne usciremo più? Non dobbiamo essere così pessimisti, ma certamente questa stagione sta seguendo un trend davvero instabile con il ritorno delle correnti atlantiche in vecchio stile, anche se al sud con questo scenario di pioggia se ne vede e se ne vedrà ancora molto poca, per far piovere al sud occorrono le correnti da nord con annessa depressione in loco e questa proprio non si vede. Seguite gli aggiornamenti!
 

Meteo week-end: ATTENZIONE alla giornata di SABATO​

Fine settimana a due facce sull'Italia. Sabato avremo a che fare ancora con molta instabilità sia al nord che su parte del centro-sud. Domenica invece situazione migliore su molte regioni. Facciamo il punto alla luce delle ultime mappe disponibili.​

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Paolo Bonino


L’ultimo fine settimana di maggio e della primavera meteorologica vedrà un tempo contrassegnato ancora da molta instabilità sulla nostra Penisola. La giornata peggiore sarà sabato, mentre domenica i fenomeni fuggiranno verso levante ed avremo finalmente un miglioramento sulle regioni settentrionali e gran parte del centro, con gli ultimi rovesci che bagneranno il basso adriatico ed alcune aree del sud.
La prima mappa mostra la sommatoria delle precipitazioni attese in Italia nell’arco della giornata di sabato 25 maggio:
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Ritroviamo i rovesci, talora anche intensi, su alcuni settori del nord, specie tra il Piemonte e la Lombardia dove si avranno anche dei temporali. Più sporadici i fenomeni al nord-est. Rovesci e temporali localmente intensi si faranno vedere e sentire anche su parte del centro-sud, segnatamente tra il Lazio, l’Abruzzo, la Campania e la Puglia, con un certo coinvolgimento anche della Sicilia nord-orientale. Qualche piovasco è atteso anche sulla Sardegna, per il resto fenomeni poco probabili anche se non del tutto esclusi.

Passiamo adesso alla situazione attesa in Italia nella giornata di domenica 26 maggio:
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Rovesci e temporali si trasferiranno sul medio-basso Adriatico ed alcune aree dell’Italia meridionale ad eccezione della Sicilia e della Campania che avranno schiarite. Su tutte le altre regioni interverrà un miglioramento abbastanza franco anche al nord, dove finalmente non dovrebbe piovere. Temperature un po’ fresche sotto le eventuali piogge, gradevoli altrove.
 

Meteo: Weekend in parte Temporalesco, avanza l'Anticiclone la Prossima Settimana​


Articolo del 24/05/2024ore 8:30di Marco Castelli Meteorologo

‘Il Piave mormorava calmo e placido, al passaggio dei primi fanti, il ventiquattro Maggio (…)’: più di 100 anni fa, il 24 Maggio 1915, giorno dell’ingresso dell’Italia nella Prima Guerra mondiale, il Piave era calmo e placido. Adesso in Veneto e su buona parte del Nord i fiumi sono ancora in piena e belli rumorosi, ma la situazione migliorerà.
Abbiamo chiesto ad Antonio Sanò, fondatore de iLMeteo.it, quando migliorerà il tempo su tutta l’Italia.
La pressione aumenterà ovunque con un miglioramento più deciso da Domenica 26 Maggio. Nelle prossime 48 ore avremo ancora frequenti acquazzoni, specie nel pomeriggio, dapprima al Nord e poi anche al Centro-Sud.
Cosa succederà nel dettaglio?
Le prossime ore vedranno il fiorire dei ‘cavolfiori’, di quelle nuvole a forma di cavolfiore che sono i cumulonembi: sono attesi temporali sin dal mattino al Nord-Est, qualche piovasco anche in Liguria poi dal pomeriggio, a causa dell’aumento dell’instabilità termica, avremo temporali a macchia di leopardo su buona parte del Nord.
Come sarà il tempo al Centro-Sud?
Al Centro-Sud le temperature aumenteranno leggermente e il tempo sarà in prevalenza stabile; un aumento della nuvolosità è atteso solo a ridosso dei rilievi nelle ore più calde della giornata. Le massime toccheranno i 30°C al Sud, altrove saranno nella media del periodo.
Previsioni per il weekend? Buone?
Non del tutto. Sabato un nuovo fronte instabile interesserà gran parte dell’Italia: i temporali bagneranno il Nord al mattino e il Centro-Sud specie dal pomeriggio, ma in sintesi vivremo un’altra giornata capricciosa e traditrice: usciremo con il sole e resteremo sorpresi dal fiorire di veloci temporali. Seguendo le previsioni, la sorpresa sarà minore e meglio gestita.
Un po’ di sole almeno per Domenica?
Sì, avremo il sole. Questo mese di Maggio, tra i più piovosi del secolo, cercherà di portare altre piogge importanti nella sua ultima Domenica, ma non ci riuscirà: al Centro-Nord infatti prevarranno le schiarite e il tempo sarà buono, salvo isolati rovesci sul fianco adriatico; al Sud troveremo invece qualche acquazzone in più specie nel pomeriggio a ridosso degli Appennini, ma anche qua il tempo è previsto in miglioramento.
Cosa succederà la prossima settimana?
La prossima settimana avremo un anticiclone più robusto, ma attenzione alle sorprese: Lunedì sono attesi dei temporali sulle Alpi e tra Basilicata e Puglia, Martedì un po’ più sparsi al Centro-Nord e da Mercoledì sulla fascia adriatica.
Weekend in parte Temporalesco

Weekend in parte TemporalescoConclusioni?
La prossima settimana avremo un anticiclone più forte, ma resterà l’instabilità primaverile: questo mese di Maggio ha deciso di battere il record come il più piovoso e probabilmente il tempo caldo, estivo e asciutto non arriverà prima di Giugno.
 
Ultima modifica:

Meteo. Il fenomeno del blocco atmosferico alla base delle piogge al Nord e del secco in Scandinavia​


24 maggio 2024
ore 7:40
di Francesco Nucera

blocco atmosferico caratterizzante il mese di maggio
blocco atmosferico caratterizzante il mese di maggio

Le piogge abbondanti che stanno interessando in questo mese di maggio il Nord Italia, ma anche l'Europa occidentale, e il clima caldo e secco sulla Scandinavia sono due facce della stessa medaglia: ovvero il blocco atmosferico. Questo tipo di fenomeno si verifica quando le onde di Rossby, che influenzano il clima delle medie latitudini, si comportano in modo tale da rallentare o fermare la progressione dei sistemi meteorologici. Di conseguenza, si formano zone di bassa pressione che rimangono stazionarie, portando a condizioni di pioggia continua in alcune regioni, mentre in altre si sperimentano condizioni più secche e temperature elevate.

Un tipo comune di blocco è il blocco ad Omega, caratterizzato da un anticiclone al centro, affiancato da due aree di bassa pressione su entrambi i lati. Questo tipo di configurazione rallenta ulteriormente il movimento dei sistemi meteorologici, contribuendo alla persistenza delle condizioni atmosferiche.

Il passaggio da lunghi periodi secchi a periodi piovosi con una ridotta variabilità meteo può essere un'indicazione di come il cambiamento climatico sta influenzando le configurazioni atmosferiche. Questo può portare a una serie di impatti significativi sull'agricoltura, le risorse idriche, il rischio di alluvioni e gli ecosistemi.

Esistono studi che suggeriscono un aumento della persistenza dei fenomeni meteorologici estremi in concomitanza con il riscaldamento dell'Artico. Questa teoria, sebbene interessante, è ancora oggetto di dibattito all'interno della comunità scientifica. Un altro aspetto da considerare è che il clima più caldo può aumentare la possibilità di precipitazioni abbondanti. L'aria più calda ha una maggiore capacità di trattenere umidità, il che può portare a precipitazioni più intense quando il vapore acqueo condensa. Tuttavia, il ruolo del cambiamento climatico nel determinare questa condizione di pioggia abbondante è indiretto e necessita di ulteriori prove scientifiche.




Il blocco atmosferico è un fenomeno complesso e influente che può causare condizioni meteorologiche estreme persistenti. Sebbene ci siano indicazioni di un possibile legame con il cambiamento climatico, ulteriori ricerche sono necessarie per comprendere appieno questa relazione e per formulare previsioni più accurate sui futuri eventi meteorologici estremi.
 

Amazzonia: la fase siccitosa del 2023 è stata tra le peggiori mai registrate​


24 maggio 2024
ore 9:31
di Edoardo Ferrara

Confronto tra il 29 settembre del 2022 e il 2023: evidente la fase siccitosa molto più severa del 2023. Fonte: COPERNICUS
Confronto tra il 29 settembre del 2022 e il 2023: evidente la fase siccitosa molto più severa del 2023. Fonte: COPERNICUS
AMAZZONIA, UN CICLO CONTINUO TRA STAGIONE DELLE PIOGGE E SICCITA' - L'Amazzonia sperimenta normalmente ogni anno due fasi principali: quella delle piogge, che va circa da dicembre a giugno, e quella secca, che va da giugno a novembre. Questi due cicli si alternano in modo naturale e, come una sorta di processo di inspirazione ed espirazione, i corsi fluviali della foresta amazzonica si comportano di conseguenza in modo cadenzato e sinuoso. Durante la fase piovosa, ingenti precipitazioni interessano anche l'area delle Ande, riversando enormi quantità d'acqua nei corsi fluviali dell'Amazzonia: si hanno dunque piene progressive ma decisamente significative, con parte della foresta che finisce letteralmente sott'acqua. Durante la stagione secca, viceversa, la portata dei fiumi si riduce drasticamente con il livello delle acque che torna a scendere anche di qualche metro, facendo riemergere parti di foresta e in alcune aree proprio il letto stesso dei fiumi. Il paesaggio cambia in modo netto con isolotti che riaffiorano dalle acque. Non solo la foresta, ma anche l'attività umana deve così adeguarsi a questo ciclo.

SICCITA' TROPPO SEVERA NEL 2023 - Lo scorso anno tuttavia la fase siccitosa è risultata particolarmente grave e severa, fatto che ha messo a durissima prova ecosistemi, bioma e naturalmente gli abitanti stessi dell'Amazzonia. Gran parte del bacino amazzonico è stato di fatto messo sotto forte stress idrico, con portata dei fiumi troppo bassa anche per essere la stagione secca: fiumi importanti come il Solimões, il Purus, il Madeira e lo stesso Rio delle Amazzoni hanno registrato livelli estremi di siccità, mentre il Rio Negro è sceso al livello più basso registrato negli ultimi 120 anni. Questo ha comportato grossi problemi alla navigazione, che ricordiamo costituisce di fatto il principale mezzo per lo scambio delle merci e l'approvigionamento generale tra i vari villaggi e le principali città, con inevitabili ripercussioni negative a livello economico e sociale. Contestualmente, le conseguenze ambientali sono state drammatiche: lo stress termico e idrico subito da miliardi di alberi ne ha aumentato la mortalità. Enormi quantità di pesci e altre specie acquatiche sono **** a causa dell'aumento della temperatura nei bacini idrici e della riduzione del contenuto di ossigeno nell'acqua.

ALCUNI DATI - Nel trimestre luglio-agosto-settembre del 2023 si è registrata la più bassa quantità di pioggia complessiva almeno degli ultimi 40 anni. In aggiunta, tra agosto e novembre, si sono susseguite una serie di intense ondate di calore, con picchi termici fino a 41°C in Brasile. In questo trimestre le temperature sono risultate spesso sopra la media tra i 2°C e i 5°C. Un contesto così caldo, oltre che secco, ha dunque esasperato l'evapotraspirazione ponendo la vegetazione sotto ulteriore stress idrico, oltre a predisporre un terreno più fertile agli incendi boschivi. L'area a maggior sofferenza in tal senso è stata quella dell'Amazzonia sud-orientale, fin verso la Bolivia.

IMPATTO UMANITARIO - La severa siccità del 2023 ha colpito in modo particolare il Brasile centro-occidentale, ma anche diverse aree del Perù, della Bolivia e del Venezuela. Dei 62 comuni dello stato di Amazonas (situato nel Nord del Brasile), ben 59, abitati da circa 590.000 persone, si sono ritrovati in stato di emergenza a causa del deficit idrico. Si tratta di un numero decisamente grave e significativo, considerando che in larga parte si tratta di popolazioni vulnerabili e in stato di povertà, e che ancora una volta deve far riflettere la comunità internazionale e i governi locali sul concetto di resilienza e adattamento al cambiamento climatico. A tal proposito, da uno studio del World Weather Attribution si evince come proprio il cambiamento climatico abbia avuto un ruolo nell'esasperare questo particolare evento siccitoso, piuttosto che El Niño.
 

Cronaca meteo. Russia, blocchi di ghiaccio e piogge alluvionali fanno esondare il fiume Lena. E' emergenza in Jacuzia - Video​


23 maggio 2024
ore 12:40
di Lorenzo Badellino

Il fiume Lena causa inondazioni in Jacuzia
Il fiume Lena causa inondazioni in Jacuzia
E' emergenza inondazioni nell'estremo oriente russo, per lo straripamento del lungo fiume Lena che attraversa la Jacuzia, dove in inverno le temperature si mantengono abbondantemente sotto zero provocando il congelamento della sua superficie. Proprio il ghiaccio, ora in fase di fusione, è una delle cause dell'esondazione del Lena che ha inondato diversi villaggi negli ultimi dieci giorni. A complicare la situazione sono state anche le abbondanti piogge che hanno fatto aumentare la portata dei corsi d'acqua, già colmi di blocchi di ghiaccio.

La situazione più grave si è registrata nel villaggio di Khatyryk,
dove inondazioni simili non accadevano da un secolo. Ma anche altre zone della Jacuzia hanno subito gravi inondazioni, tanto che circa 500 case lungo il corso del Lena sono state sommerse, costringendo i residenti all'evacuazione e portando il governatore della repubblica di Jacuzia, Aysen Nikolaev, a dichiarare lo stato di emergenza.


 

Meteo: ma dopo un Maggio così piovoso, cosa ci aspetta per l'Estate? Ha risposto l'esperta di Copernicus​


Articolo del 28/05/2024ore 6:26di Andrea Garbinato Responsabile del Team
Ma dopo un Maggio così piovoso, cosa ci aspetta per l'Estate
Ma dopo un Maggio così piovoso, cosa ci aspetta per l'EstateMa dopo un Maggio così ricco di piogge, cosa ci aspetta adesso per l'Estate in arrivo?

Lo abbiamo chiesto a Francesca Gugliemo, Senior Scientist at the Copernicus Climate Change Service (C3S).

Questo mese di Maggio si sta rivelando particolarmente piovoso. È da considerarsi anomalo?
La risposta sembra essere nella domanda. Il maggio in Italia e in modo particolare nel nord della penisola è stato più piovoso del solito. In questo senso il mese è stato anomalo. In generale, le medie latitudini in primavera sono interessate da condizioni cicloniche a cui si associano basse temperature e precipitazioni. Un contributo possibile a questi episodi di precipitazioni e alla loro intensità può derivare da un quantitativo più elevato di vapore nell’aria, conseguente a processi di evaporazione alla superficie del Mediterraneo, che registra al momento temperature superiori alla media. Nelle proiezioni climatiche per la zona interessata non c’è un pattern chiaro di aumento della precipitazione primaverile. Anche se in generale ci si aspetta un aumento degli eventi di precipitazione intensa e dell’intensità stessa di tali eventi in un clima che si riscalda, in assenza di uno studio dettagliato sul fenomeno, non possiamo concludere che l’evento in esame sia attribuibile al cambiamento del clima.

Non fa troppo caldo e sta piovendo tanto. Come si pone questo mese in un contesto di riscaldamento globale di cui tanto si parla?
Tanto per la temperatura come per la precipitazione (e come per molte altre variabili) la variabilità a livello regionale, in particolare in Europa, tende a essere molto più alta che la variabilità riscontrata a livello globale. In questo senso, il fatto che in una certa regione del mondo in un dato periodo si osservino tendenze diverse da quelle che ci si aspetterebbe dal riscaldamento globale non si può considerare una controprova, ma semplicemente una conseguenza della statistica. A livello globale gli ultimi 12 mesi sono stati i più caldi mai registrati da quando abbiamo misure affidabili e con molta probabilità tra i più caldi degli ultimi 100.000 anni. La risposta dei ghiacciai, del livello del mare, della fenologia e di molti altri sistemi naturali conferma queste tendenze. In ogni caso, anche le temperature per l’Europa nel suo insieme mostrano tendenze al riscaldamento a lungo termine e il 2024 finora riflette questa tendenza: ogni mese da gennaio ad aprile ha avuto temperature medie superiori alla norma con febbraio, marzo e aprile che hanno mostrato ciascuno il secondo valore più caldo per il rispettivo mese (database ERA5 reanalysis). E questo avviene dopo il 2023, il secondo anno più caldo mai registrato per l’Europa, dopo il 2020. I tre anni più caldi mai registrati per l’Europa si sono verificati tutti a partire dal 2020, e i dieci più caldi dal 2007.

Quali sono le prospettive per l'Estate dopo un Maggio del genere? Ci possono essere delle correlazioni?
Viviamo tutti sullo stesso pianeta il cui clima è governato dalle leggi della complessità, in un senso tutto è correlato con tutto, ma il livello di correlazione dipende dalle variabili in esame e dall’intervallo tra “cause” e “effetti”. In prima approssimazione, anche se a livello locale forti piogge potrebbero portare ad un inumidimento dei suoli che a sua volta può influenzare la temperatura dell'aria ed eventualmente le precipitazioni nei mesi successivi, un maggio piovoso e freddo non preannuncia necessariamente un’estate con caratteristiche simili. Al contrario infatti, le previsioni stagionali, che sulla zona del Mediterraneo hanno un’affidabilità limitata, indicano una probabilità più alta del normale di avere un'estate più calda e potenzialmente più secca del normale nel sud d’Europa.

Cambiamento climatico: è davvero inarrestabile? A quali conseguenze rischiamo di andare incontro nei prossimi anni?
La risposta a questa domanda dipende dalla scala temporale e dalla variabile in esame. Per la temperatura, per esempio, se riuscissimo ad agire in modo tempestivo, energico e globale sulle emissioni di gas serra potremmo ancore vedere un’inversione nella tendenza al riscaldamento prima della fine del secolo. Se invece guardiamo all’aumento del livello del mare, non esistono scenari realistici in cui le nostre azioni possano cambiare la tendenza nel corso dei prossimi 2 o 3 secoli. Anche così, quello che decidiamo di fare -o non fare- oggi avrà delle conseguenze importanti sul futuro nostro e delle molte generazioni che ci seguiranno. Alcune delle conseguenze del riscaldamento del clima sono sotto gli occhi di tutti, innanzitutto su scala globale, un aumento della frequenza, dell’intensità e talvolta della durata degli eventi estremi in termini di temperature (comprese le ondate di calore marine) e precipitazioni, come mostrato dall’IPCC nel suo 6° Rapporto di Valutazione. Gli impatti di questi eventi e di quelli ad essi riconducibili, come la siccità, le alluvioni, gli incendi boschivi, interessano diversi settori: dalla salute umana e degli ecosistemi alle infrastrutture, all’energia e all’economia. Ulteriori conseguenze, potenzialmente catastrofiche e irreparabili, sono oggetto di ricerca e si riferiscono al raggiungimento dei cosiddetti “punti di non ritorno” del sistema climatico.
 

Meteo, l'Estate non arriva, ancora tanti Temporali fino all'inizio di Giugno​


Articolo del 28/05/2024ore 8:29di Redazione

26 su 31 al Nord, 4 su 31 all’estremo Sud: alla fine del mese, molto probabilmente, questo sarà il risultato del numero dei giorni piovosi di Maggio 2024.

Lorenzo Tedici, meteorologo de iLMeteo.it, prevede altri 4 giorni di pioggia al settentrione, mentre al Sud continuerà una fase primaverile più soleggiata.
Le piogge del Nord non saranno diffuse su tutto il settore, mentre qualche rovescio attraverserà anche il Centro-Sud durante la fine di questo piovosissimo Maggio: ma il risultato, comunque vada in questi ultimi 4 giorni del mese, sarà clamoroso.
In alcune zone del Nord scriveremo la storia: alla resa dei conti, Maggio 2024 risulterà da record con piogge 3 o 4 volte superiori alla media climatologica.
E nelle prossime ore avremo altre piogge anche intense specie sul Nord-Est e sulla Lombardia orientale; l’ennesima perturbazione atlantica, poi, scivolerà in parte anche verso Sud portando acquazzoni sul settore adriatico.
In sintesi, Martedì 28 Maggio vedrà piogge al mattino tra Lombardia e settore nord-orientale, Appennini e Puglia. Nel pomeriggio, a fronte di un ulteriore miglioramento al Nord-Ovest, avremo ancora dei rovesci sul Nord-Est e soprattutto lungo la fascia adriatica ed al Sud, Isole Maggiori escluse. Le temperature massime toccheranno i 30°C solo in Sicilia, si manterranno spesso sotto media altrove.
Mercoledì 29 Maggio la perturbazione atlantica del martedì scivolerà sempre più verso Est, portando instabilità su medio e basso adriatico fino al pomeriggio; di contro, al Nord aumenterà l’instabilità proprio dal pomeriggio a causa di un nuovo, ennesimo, fronte atlantico in arrivo! Le prime piogge interesseranno le Alpi e le Prealpi, ma dalla sera inizieranno a sfociare anche sulle pianure adiacenti. Un nuovo peggioramento in questo mese di Maggio record per il settentrione.
Gli ultimi 2 giorni del mese non tradiranno il copione: ancora precipitazioni, anche intense, al Nord, variabilità a tratti perturbata al Centro, bello al Sud.
Giovedì 30 Maggio sono previsti rovesci a tratti intensi su Lombardia e Nord-Est in scivolamento verso le regioni del medio adriatico.
Venerdì 31 Maggio, infine, l’aria fredda in quota, collegata al fronte atlantico, porterà anche dei possibili nubifragi in Pianura Padana con grandine.
Un quadro davvero inusuale, alla fine tireremo i conti e saranno ‘conti bagnati’.
Il mese di Giugno, infine, non promette ancora niente di buono e di definitivo, ma quantomeno presenterà delle schiarite in più anche al settentrione: Sabato 1 sono previsti isolati acquazzoni al pomeriggio sul Triveneto, Domenica 2 il sole probabilmente prevarrà sulle piogge, ma queste sono solo proiezioni meteo e/o speranze per chi ama il sole e il caldo.
L'Estate non arriva, ancora tanti Temporali fino all'inizio di Giugno

L'Estate non arriva, ancora tanti Temporali fino all'inizio di GiugnoPer il caldo africano i modelli indicano una prima fiammata entro il 5 Giugno: sono previsti 35°C al Sud e fino a 33°C anche al Centro e, secondo questa proiezione, potremmo passare all’improvviso da un maggio piovosissimo ad un Giugno africano.
L’Estate italiana sembra però ancora un po’ lontana e ha bisogno di conferme.
 

Nubifragi in arrivo sul Triveneto tra giovedì e venerdì, colpita anche la Lombardia​

L'obiettivo del maltempo questa volta potrebbero essere soprattutto le regioni di nord-est e in parte la Lombardia.​

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Alessio Grosso


Le correnti in quota si dispongono da nord e le depressioni si preparano ad investire l’Italia dal centro Europa, andando a scavare dei minimi depressionari al suolo che favoriranno temporali molto intensi sul Triveneto in primi (nella mattinata e nel pomeriggio di giovedì 30 maggio) e poi la Lombardia e l’estremo est del Piemonte (tra giovedì sera e venerdì mattina 31 maggio), poi l’Emilia-Romagna e l’alta Toscana entro venerdì mattina 31 maggio:
Ecco il vortice responsabile del maltempo:
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I fenomeni potranno interessare in parte anche le regioni centrali, specie all’interno, e il medio Adriatico, assumendo anche qui prevalente carattere di rovescio o temporale.
La lettura della distribuzione delle precipitazioni risente di una certa incertezza del posizionamento del minimo depressionario al suolo ma anche della saccatura in quota, ma l’ipotesi più probabile è quella sopra esposta, qui la versione del centro europeo:

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Questa la versione del modello americano, più propenso a distribuire i fenomeni soprattutto tra Lombardia, Piemonte orientale, alto Veneto, basso Trentino e Friuli Venezia Giulia:
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La saccatura non esaurirà la sua azione anche nei giorni successivi e ancora una volta nord e centro risulteranno bersagli dell’instabilità, qui la sommatoria dei fenomeni tra domenica 2 e lunedì 3 giugno secondo il modello svizzero (che vede maggiormente coinvolto il centro e la Campania) ed americano, che colloca le maggiori precipitazioni tra Emilia occidentale, bassa Lombardia e levante ligure nella giornata di lunedì 3 giugno:
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Capirete che basterà anche un minimo spostamento nella collocazione della saccatura per ridistribuire in modo diverso le precipitazioni, sembra comunque certo uno scarso coinvolgimento del meridione. Seguite gli aggiornamenti!
 

È crisi meteo anche a Giugno, prima settimana piena di temporali e grandinate​

Saccatura fresca e instabile bloccata sull'Italia, troppi temporali anche ad inizio Giugno!​

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Raffaele Laricchia


Il mese di giugno non porterà buone novità: il responso degli ultimissimi aggiornamenti dei modelli matematici parla chiaro e ci mostra una clamorosa persistenza dei flussi instabili all’interno del Mediterraneo, che continueranno a produrre acquazzoni e temporali a più riprese. Addirittura, la situazione rischia di degenerare ulteriormente nella prima settimana di giugno, a seguito dell’isolamento di una saccatura fresca in alta quota che inevitabilmente andrebbe ad alimentare instabilità convettiva molto accentuata, con fenomeni localmente estremi.
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Il maltempo sarà presente già dal fine settimana, ovvero dal primo weekend di giugno, a causa di un nucleo fresco isolato tra l’Europa centrale e il Nord Italia. Questa depressione bloccata sull’Europa centrale darà luogo a precipitazioni frequenti su tutto il Nord e anche sulle regioni centrali, mentre il sud si troverà un po’ più ai margini dell’instabilità.

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Nei giorni successivi, ovvero tra il 3 e il 6 giugno, persisterà una massa d’aria fresca alle alte quote e sul Mediterraneo, la quale sarà determinante per lo sviluppo di tanta instabilità pomeridiana, serale e anche notturna, soprattutto sulle regioni del Centro e del Nord. Questa particolare saccatura fresca, letteralmente bloccata sul Mediterraneo, andrà a generare temporali a tratti persistenti, in grado di riversare al suolo importanti quantità di pioggia e anche di grandine, talvolta con chicchi di grosse dimensioni.
Centro e Nord Italia saranno gli obiettivi principali del maltempo durante la prima settimana di giugno, mentre il sud vedrà precipitazioni inferiori, però comunque presenti soprattutto nelle aree interne.
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Dalla mappa delle anomalie medie di temperatura previste tra l’1 e il 6 giugno, si evince la persistenza di un nucleo fresco in alta quota sul Centro-Nord Italia e l’Europa centrale, che mantiene le temperature attorno alle medie del periodo, però al tempo stesso causa tanta forte instabilità.
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SPERIAMO......

Meteo: quando finirà il maltempo?​

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Raffaele Laricchia


La primavera meteorologica sta per giungere al termine, lasciando spazio a un’estate che sembra possa cominciare esattamente sulla falsariga di maggio. L’alta pressione per il momento sembra ancora abbastanza lontana e di conseguenza ne approfitteranno le fresche correnti nord-atlantiche e nord-europee che causeranno ancora tanti altri acquazzoni e temporali nei prossimi giorni, specie al nord e su parte del centro.
L’apice di questa instabilità arriverà tra questo venerdì, il fine settimana e l’inizio della prossima settimana, grazie alla presenza di un vasto nucleo d’aria fresca alle alte quote letteralmente bloccato tra l’Europa centrale e il Centro-Nord Italia. Questa bolla d’aria fresca sarà inevitabilmente determinante per lo sviluppo di tanta instabilità pomeridiana e serale su tante nostre città, soprattutto sul Nord Italia, dove si prospettano da qui alla prossima settimana almeno oltre 100, addirittura 150 mm di pioggia totali.

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Le aree più colpite potrebbero essere quelle del Triveneto, tra Veneto e Friuli Venezia Giulia, dove insisteranno i temporali più violenti nelle prossime 48 ore. Una parte del ponte del 2 giugno, insomma, rischia di essere martoriato dall’instabilità su tante nostre regioni, principalmente quelle centro-settentrionali, mentre il sud godrà di condizioni meteo leggermente migliori.
Una novità viene mostrata in queste ultime ore dal modello americano GFS. A partire dal 6 giugno, l’alta pressione potrebbe pian piano riconquistare la nostra penisola, favorendo un miglioramento del tempo anche sulle martoriate regioni del Centro-Nord, dando vita anche a un aumento delle temperature importanti su tutto lo stivale.
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Ma entriamo nel dettaglio e vediamo cosa ci aspetta giorno per giorno:
Venerdì 31 Maggio: fronte temporalesco in arrivo al nord con elevato rischio temporali intensi. Più asciutto altrove.
Sabato 1 Giugno: tempo incerto e un po’ inaffidabile su parte del centro-nord, quantomeno nel pomeriggio e vicino ai rilievi. Rischio temporali su Toscana, Marche, Emilia Romagna, Lombardia, Veneto. Variabile e più caldo al sud.
Domenica 2 Giugno: festa della Repubblica instabile al centro-nord, più caldo e variabile al sud.
Lunedì 3 Giugno: insistono i temporali al nord, più variabile altrove con clima più caldo e punte oltre 30°C.
Martedì 4 Giugno: generale miglioramento mattutino, locali temporali al pomeriggio su zone interne, colline, Val Padana. Clima caldo.
Mercoledì 5 Giugno: instabile tra pomeriggio, sera e notte al nord Italia. Temporali pomeridiani anche nelle zone interne del centro e del sud.
Le piogge cumulate fino al 5 Giugno:
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Giovedì 6 Giugno: possibile miglioramento su gran parte d’Italia grazie al ritorno dell’alta pressione!
 

Proiezioni lungo termine - analisi modelli​

Meteo. Caldo in aumento dal 5 giugno, l'estate ci prova, tendenza​


31 maggio 2024
ore 0:00
di Francesco Nucera


l'anticiclone prova a portare l'estate
l'anticiclone prova a portare l'estate
Con il mese di giugno l'estate prova a fatica ad avanzare. L'avvio del nuovo mese sarà ancora caratterizzato da una certa instabilità a spasso sulle nostre regioni per via della bassa pressione che penalizzerà anche diverse Nazioni d'Europa. Tuttavia un cambio di circolazione è atteso: un promontorio sub tropicale, una risposta all'aria relativamente fredda verso l'Europa sud occidentale, si affaccerà sulle nostre regioni dal 5 di giugno, portando una fase stabile, soleggiata e con poche precipitazioni, il tutto accompagnato da un po' di caldo specie al Centro Sud.

Non si scorgono per il momento fasi caratterizzate da una stabilità vera e propria. Le correnti nord atlantiche, a ridosso della seconda decade del mese, torneranno ad abbassarsi riportando un nuovo aumento della instabilità al Nord; il Centro e soprattutto il Sud sarebbero sotto gli effetti del promontorio in spostamento verso levante con tempo più stabile e temperature sopra la media.

Questa ultima tendenza, oltre che dall'ensemble, è supportata dai modelli sperimentali.
modello sperimentale FuXi
modello sperimentale FuXi


Tendenza per lunedì, 10 giugno 2024​

carta meteo 3Bmeteo

Nord - Al nord ovest: Coperto con pioggia moderata. Al nord est: Piogge di forte intensita' sulla laguna veneta, Coperto con pioggia moderata sulle Dolomiti, Nubi sparse con ampie schiarite altrove.
Centro - Sul tirreno: Nubi sparse con ampie schiarite sui litorali e sulla capitale, Coperto con pioggia debole altrove. Sull'adriatico: Coperto con pioggia debole sui litorali, Sereno sulle subappenniniche e sul Gran Sasso, Nubi sparse con ampie schiarite sulla dorsale.
Sud - Sul tirreno: Nubi sparse con ampie schiarite. Sull'adriatico: Nubi sparse con ampie schiarite. Sulle isole maggiori: Sereno sulla Costa Smeralda e su interne sarde, Nubi sparse con ampie schiarite altrove.

Tendenza per martedì, 11 giugno 2024​

carta meteo 3Bmeteo

Nord - Al nord ovest: Coperto con pioggia debole in riviera ligure, Coperto con pioggia moderata altrove. Al nord est: Sereno in Romagna, Nubi sparse con ampie schiarite sulle pianure venete, Coperto con pioggia debole altrove.
Centro - Sul tirreno: Sereno sui litorali, Nubi sparse con ampie schiarite sulla capitale e sulle pianure toscane, Coperto con pioggia debole sulla dorsale toscana e sulla dorsale laziale. Sull'adriatico: Nubi sparse con ampie schiarite.
Sud - Sul tirreno: Nubi sparse con ampie schiarite sulle subappenniniche, Sereno altrove. Sull'adriatico: Sereno. Sulle isole maggiori: Nubi sparse con ampie schiarite su interne sarde, Sereno altrove.

Tendenza per mercoledì, 12 giugno 2024​

carta meteo 3Bmeteo

Nord - Al nord ovest: Sereno in riviera ligure e sulle Alpi occidentali, Nubi sparse con ampie schiarite sulle pianure lombardo piemontesi, Coperto con pioggia debole sulle Alpi centrali. Al nord est: Nuvoloso con locali aperture sulla laguna veneta e sulle pianure venete, Coperto con pioggia moderata in Romagna e sulle Dolomiti, Coperto con pioggia debole sulle pianure emiliane.
Centro - Sul tirreno: Sereno sui litorali e sulla capitale, Coperto con pioggia debole sulle pianure toscane e sulla dorsale toscana, Nubi sparse con ampie schiarite sulla dorsale laziale. Sull'adriatico: Coperto con pioggia moderata sui litorali, Piogge di forte intensita' sulle subappenniniche, Sereno sulla dorsale, Coperto con pioggia debole sul Gran Sasso.
Sud - Sul tirreno: Sereno sulle subappenniniche e sulla dorsale campana, Nubi sparse con ampie schiarite altrove. Sull'adriatico: Sereno. Sulle isole maggiori: Nubi sparse con ampie schiarite sul palermitano e sulla zona etnea, Sereno altrove.

Tendenza per giovedì, 13 giugno 2024​

carta meteo 3Bmeteo

Nord - Al nord ovest: Coperto con pioggia moderata in riviera ligure e sulle Alpi occidentali, Nubi sparse con ampie schiarite sulle pianure lombardo piemontesi, Sereno sulle Alpi centrali. Al nord est: Coperto con pioggia debole sulle pianure venete, Nubi sparse con ampie schiarite altrove.
Centro - Sul tirreno: Sereno sui litorali, Nubi sparse con ampie schiarite sulla capitale e sulla dorsale laziale, Nubi sparse con ampie schiarite sulle pianure toscane, Coperto con pioggia debole sulla dorsale toscana. Sull'adriatico: Coperto con pioggia debole sui litorali e sulla dorsale, Coperto con pioggia moderata sulle subappenniniche e sul Gran Sasso.
Sud - Sul tirreno: Sereno sui litorali e sulla dorsale calabra, Nubi sparse con ampie schiarite altrove. Sull'adriatico: Nubi sparse con ampie schiarite sul litorale adriatico e sulla dorsale molisana, Sereno sul litorale ionico, Piogge di forte intensita' sulle Murge, Coperto con pioggia debole sulla dorsale lucana. Sulle isole maggiori: Coperto con pioggia debole sul cagliaritano, Nubi sparse con ampie schiarite sulla Costa Smeralda e su interne sarde, Sereno altrove.

Tendenza per venerdì, 14 giugno 2024​

carta meteo 3Bmeteo

Nord - Al nord ovest: Sereno in riviera ligure, Nuvoloso con locali aperture sulle pianure lombardo piemontesi, Coperto con pioggia moderata sulle Alpi occidentali, Nubi sparse con ampie schiarite sulle Alpi centrali. Al nord est: Sereno.
Centro - Sul tirreno: Nubi sparse con ampie schiarite sulla capitale e sulla dorsale toscana, Sereno altrove. Sull'adriatico: Nubi sparse con ampie schiarite sulle subappenniniche, Sereno altrove.
Sud - Sul tirreno: Coperto con pioggia debole sulla dorsale calabra, Sereno altrove. Sull'adriatico: Nubi sparse con ampie schiarite sul litorale ionico e sulla dorsale lucana, Coperto con pioggia debole altrove. Sulle isole maggiori: Nubi sparse con ampie schiarite sul catanese e sul palermitano, Sereno altrove.

Tendenza per sabato, 15 giugno 2024​

carta meteo 3Bmeteo

Nord - Al nord ovest: Nubi sparse con ampie schiarite in riviera ligure e sulle pianure lombardo piemontesi, Coperto con pioggia debole sulle Alpi occidentali e sulle Alpi centrali. Al nord est: Sereno in Romagna, Nubi sparse con ampie schiarite altrove.
Centro - Sul tirreno: Nubi sparse con ampie schiarite sulle pianure toscane e sulla dorsale toscana, Sereno altrove. Sull'adriatico: Sereno.
Sud - Sul tirreno: Sereno. Sull'adriatico: Sereno. Sulle isole maggiori: Nubi sparse con ampie schiarite sul catanese e sulla Costa Smeralda, Sereno altrove.

Tendenza per domenica, 16 giugno 2024​

carta meteo 3Bmeteo

Nord - Al nord ovest: Nubi sparse con ampie schiarite in riviera ligure e sulle Alpi occidentali, Sereno sulle pianure lombardo piemontesi, Coperto con pioggia debole sulle Alpi centrali. Al nord est: Nubi sparse con ampie schiarite sulle pianure venete, Coperto con pioggia debole sulle Dolomiti, Sereno altrove.
Centro - Sul tirreno: Nubi sparse con ampie schiarite sulla dorsale laziale, Sereno altrove. Sull'adriatico: Nubi sparse con ampie schiarite sul Gran Sasso, Sereno altrove.
Sud - Sul tirreno: Sereno. Sull'adriatico: Nubi sparse con ampie schiarite sul litorale ionico, Sereno altrove. Sulle isole maggiori: Sereno.

Tendenza per lunedì, 17 giugno 2024​

carta meteo 3Bmeteo

Nord - Al nord ovest: Sereno in riviera ligure e sulle pianure lombardo piemontesi, Nubi sparse con ampie schiarite sulle Alpi occidentali e sulle Alpi centrali. Al nord est: Sereno.
Centro - Sul tirreno: Sereno. Sull'adriatico: Sereno sui litorali e sulle subappenniniche, Nubi sparse con ampie schiarite sulla dorsale e sul Gran Sasso.
Sud - Sul tirreno: Sereno. Sull'adriatico: Sereno. Sulle isole maggiori: Sereno sul catanese e sul palermitano, Nubi sparse con ampie schiarite altrove.
 

Meteo weekend. Tra anticiclone africano e forti temporali. La tendenza​

Instabilità in aumento al Nord, ma al Centro-Sud ancora piena estate.

4 giugno 2024
ore 23:46
di Lorenzo Badellino

Tendenza meteo weekend 8-9 giugno
Tendenza meteo weekend 8-9 giugno
TORNANO TEMPORALI TRA ALPI E VAL PADANA. L'anticiclone che in settimana rinforzerà dalle latitudini afro-mediterranee conquistando anche l'Italia, potrebbe subire un attacco durante il prossimo weekend per l'ingresso di correnti sudoccidentali pilotate da una depressione in approfondimento sull'Europa sudoccidentale. Le condizioni inizierebbero quindi a deteriorarsi sulle Alpi, con ritorno di rovesci e qualche temporale già nella giornata di sabato. I fenomeni potrebbero assumere anche carattere di forte intensità domenica, dati i notevoli contrasti termici tra l'aria calda preesistente e l'ingresso di masse d'aria più fresche e instabili di matrice atlantica, con possibili sconfinamenti domenica alle zone di pianura. Mancano però ancora diversi giorni al periodo in questione e risulta difficile al momento individuare le esatte aree che potrebbero essere coinvolte da tali episodi temporaleschi. Si tratta infatti di una possibile tendenza, che potrebbe subire modifiche nel corso della settimana, quando cercheremo di fornire informazioni più approfondite.

ANTICICLONE E CALDO IN AUMENTO AL CENTRO-SUD. Discorso diverso invece per il resto d'Italia, dove la previsione risulterebbe meno complessa grazie alla protezione offerta dall'anticiclone, che favorirebbe condizioni di tempo stabile al Centro-Sud. L'area depressionaria che verrebbe a crearsi sull'Europa sudoccidentale sarebbe inoltre artefice di una risalita di correnti calde nord africane verso le nostre regioni centro-meridionali, dove le temperature potrebbero far registrare un ulteriore aumento rispetto ai giorni precedenti, con valori massimi diffusamente superiori a 35°C al Sud e sulle isole maggiori e localmente anche superiori.
 

Meteo, Anticiclone africano Scipione sull'Italia; nel Weekend i primi 40°C del 2024​


Articolo del 6/06/2024 ore 8:30 di Redazione

Impennata termica al via, è arrivato l’anticiclone africano Scipione.

Andrea Garbinato, responsabile redazione de iLMeteo.it, conferma l’espansione verso l’Italia dell’anticiclone africano Scipione, con temperature che saliranno fino a 8-10°C oltre la media del periodo entro il weekend, specialmente nei valori massimi.
Nelle prossime ore avremo un primo impulso sui termometri, con massime fino a 33°C in Puglia (Taranto), 31-32°C sul resto del Sud, fino a 29°C anche al Nord (Bolzano e Forlì) con picchi di 30°C anche su Umbria e Marche. Non sono valori eccezionali ma, rispetto alle ultime settimane a tratti fresche e spesso instabili, sarà un ‘antipasto d’Estate’ su tutto lo Stivale.
Il vero caldo africano dilagherà poi da Venerdì 7 Giugno: sono attese massime fino a 35°C al Sud (specie in Sicilia e Puglia), fino a 32°C su parte del Centro-Nord (da segnalare tra le città più calde di questo settore Bolzano, Forlì, Macerata e Terni) anche con tantissima afa in agguato nelle ore centrali della giornata.
Il picco del caldo africano verrà raggiunto al Centro-Nord Sabato 8 Giugno, mentre al Sud la canicola continuerà ad oltranza, anzi peggiorerà: intanto, Sabato avremo valori massimi di 33°C in Pianura Padana, 32-34°C al Centro con 38°C in Sardegna, intorno ai 35-36°C diffusi in Sicilia.

Domenica 9 Giugno, come detto, le temperature caleranno a tratti in modo sensibile al Centro-Nord (ad esempio, Milano 27°C e Ascoli Piceno 32°C), mentre aumenteranno fortemente al meridione: anzi, inizieranno ad aumentare, in quanto tra Lunedì 10 e Mercoledì 12 il termometro mostrerà numeri impressionanti e ancora più alti.
Stando alle ultime emissioni dei supercalcolatori, tra Martedì 11 e Mercoledì 12 Giugno la lingua infuocata di Scipione potrebbe portare addirittura 28°C a 1500 metri tra Sicilia, Calabria e Salento: con una previsione di questo calibro (in meteorologia si analizza bene anche la temperatura a quote alte rispetto al suolo) non sono esclusi picchi di 40-41°C nelle zone interne di queste aree, in particolare nelle province di Siracusa, Catania, Messina ma localmente anche nel palermitano per venti di caduta più secchi.
Insomma, un quadro estremo nei prossimi giorni con il super caldo africano di Scipione, ma attenzione: con tutta l’energia ‘termica’ che si accumulerà anche in Pianura Padana, già da Domenica si temono forti temporali al Nord con l’arrivo di locali spifferi instabili atlantici. Domenica pomeriggio-sera, con replica il Lunedì, si potrebbero registrare supercelle temporalesche con grandine grossa ad iniziare dal Nord-Ovest ed in spostamento graduale verso est. Un’Italia che diventerebbe la terra delle follie climatiche, subito a giugno: grandine grossa al Nord e 41°C al Sud.
Anticiclone africano Scipione sull'Italia

Anticiclone africano Scipione sull'Italia
D’altronde il caldo e la grandine sono due facce della stessa medaglia, più caldo e più energia significano anche più grandine e più temporali. E il tutto, reso ancora più estremo dal clima che cambia, dal Riscaldamento Globale di cui l’uomo è il primo responsabile.
 

Proiezioni lungo termine - analisi modelli​

Meteo. Maggio con piogge record che proseguono in Europa. giugno, attese altre intense piogge​

5 giugno 2024
ore 0:00

di Francesco Nucera



piogge eccezionali
piogge eccezionali
Il mese di maggio ha portato condizioni meteorologiche straordinarie in gran parte dell'Europa, caratterizzate da precipitazioni abbondanti e persistenti che hanno colpito anche diverse regioni italiane.
Precipitazioni da Record. Il Nord Italia ha visto alcuni degli accumuli di precipitazioni più alti mai registrati per il mese di maggio. Lombardia, Piemonte e Veneto sono state le regioni particolarmente colpite, con accumuli di pioggia che hanno superato di gran lunga le medie stagionali.
Episodi alluvionali nel Centro Europa. Anche il Centro Europa sta vivendo situazioni di emergenza, con episodi alluvionali significativi che ancora proseguono in paesi come la Germania, l'Austria, la Svizzera e la Polonia. Le piogge persistenti hanno fatto gonfiare fiumi e torrenti, causando esondazioni come nel caso della Baviera.
Cause Meteorologiche: condizioni di blocco atmosferico. Questo maggio eccezionalmente piovoso è stato causato da una configurazione atmosferica di blocco, una situazione in cui i centri di alta e bassa pressione si muovono molto lentamente. In particolare, un potente anticiclone si è stabilito sulla Scandinavia, portando un clima caldo e secco e nello stesso tempo veicolando le perturbazioni verso l'Europa e il Mediterraneo.
Il passaggio da lunghi periodi secchi a periodi piovosi con una ridotta variabilità meteo può essere un'indicazione di come il cambiamento climatico sta influenzando le configurazioni atmosferiche. Questo può portare a una serie di impatti significativi sull'agricoltura, le risorse idriche, il rischio di alluvioni e gli ecosistemi.
Giugno non mostra grandi variazioni; nella seconda decade, il nord Italia ma anche la Regione Alpina si troverebbe in una zona di contrasto tra masse d'aria dalle caratteristiche diverse , quella più fresca e quella più calda. Tali contrasti sarebbero responsabili di nuove precipitazioni intense. Il Sud Italia invece sarebbe più interessato dal flusso di aria calda di origine sub tropicale con clima più caldo e più secco. Questa situazione farebbe parte poi di una configurazione a più larga scala in cui si verificano eventi meteo intensi in maniera simultanea nell'emisfero nord. Tendenza da confermare
ancora tanta pioggia in vista
ancora tanta pioggia in vista


Tendenza per venerdì, 14 giugno 2024​

carta meteo 3Bmeteo

Nord - Al nord ovest: Coperto con pioggia moderata in riviera ligure, Coperto con pioggia debole altrove. Al nord est: Sereno sulle pianure emiliane, Nubi sparse con ampie schiarite altrove.
Centro - Sul tirreno: Coperto con pioggia debole sulla dorsale toscana, Sereno altrove. Sull'adriatico: Nubi sparse con ampie schiarite sulle subappenniniche, Sereno altrove.
Sud - Sul tirreno: Nubi sparse con ampie schiarite sulle pianure, Sereno altrove. Sull'adriatico: Sereno. Sulle isole maggiori: Sereno altrove.

Tendenza per sabato, 15 giugno 2024​

carta meteo 3Bmeteo

Nord - Al nord ovest: Coperto con pioggia debole in riviera ligure, Nubi sparse con ampie schiarite sulle pianure lombardo piemontesi, Coperto con pioggia moderata sulle Alpi occidentali, Nubi sparse con ampie schiarite sulle Alpi centrali. Al nord est: Nubi sparse con ampie schiarite sulla laguna veneta e sulle Dolomiti, Nubi sparse con ampie schiarite altrove.
Centro - Sul tirreno: Nubi sparse con ampie schiarite sulla dorsale toscana, Sereno altrove. Sull'adriatico: Sereno.
Sud - Sul tirreno: Sereno. Sull'adriatico: Sereno. Sulle isole maggiori: Nubi sparse con ampie schiarite sul palermitano e sul cagliaritano, Sereno altrove.

Tendenza per domenica, 16 giugno 2024​

carta meteo 3Bmeteo

Nord - Al nord ovest: Coperto con pioggia debole sulle Alpi occidentali, Nubi sparse con ampie schiarite altrove. Al nord est: Nubi sparse con ampie schiarite sulle pianure emiliane e sulle Dolomiti, Sereno altrove.
Centro - Sul tirreno: Sereno sulla capitale, Nubi sparse con ampie schiarite altrove. Sull'adriatico: Sereno sui litorali e sulla dorsale, Nubi sparse con ampie schiarite sulle subappenniniche e sul Gran Sasso.
Sud - Sul tirreno: Sereno sulla dorsale campana, Nubi sparse con ampie schiarite altrove. Sull'adriatico: Sereno. Sulle isole maggiori: Nubi sparse con ampie schiarite altrove.

Tendenza per lunedì, 17 giugno 2024​

carta meteo 3Bmeteo

Nord - Al nord ovest: Nubi sparse con ampie schiarite in riviera ligure, Nubi sparse con ampie schiarite sulle pianure lombardo piemontesi, Coperto con pioggia moderata sulle Alpi occidentali e sulle Alpi centrali. Al nord est: Sereno in Romagna, Nubi sparse con ampie schiarite altrove.
Centro - Sul tirreno: Nubi sparse con ampie schiarite sulla capitale e sulla dorsale laziale, Nubi sparse con ampie schiarite altrove. Sull'adriatico: Sereno sulla dorsale, Nubi sparse con ampie schiarite altrove.
Sud - Sul tirreno: Sereno. Sull'adriatico: Sereno. Sulle isole maggiori: Sereno sul catanese e su interne siciliane, Nubi sparse con ampie schiarite altrove.

Tendenza per martedì, 18 giugno 2024​

carta meteo 3Bmeteo

Nord - Al nord ovest: Coperto con pioggia moderata. Al nord est: Coperto con pioggia debole sulla laguna veneta, Nubi sparse con ampie schiarite in Romagna, Piogge di forte intensita' sulle pianure venete, Coperto con pioggia moderata sulle pianure emiliane e sulle Dolomiti.
Centro - Sul tirreno: Nubi sparse con ampie schiarite sui litorali e sulla capitale, Coperto con pioggia moderata sulle pianure toscane e sulla dorsale toscana, Coperto con pioggia debole sulla dorsale laziale. Sull'adriatico: Nubi sparse con ampie schiarite sui litorali e sulla dorsale, Coperto con pioggia debole sulle subappenniniche e sul Gran Sasso.
Sud - Sul tirreno: Sereno sulle subappenniniche e sulla dorsale campana, Nubi sparse con ampie schiarite altrove. Sull'adriatico: Coperto con pioggia debole sulla dorsale molisana, Sereno sulla dorsale lucana, Nubi sparse con ampie schiarite altrove. Sulle isole maggiori: Sereno sul cagliaritano e su interne sarde, Nubi sparse con ampie schiarite altrove.

Tendenza per mercoledì, 19 giugno 2024​

carta meteo 3Bmeteo

Nord - Al nord ovest: Nubi sparse con ampie schiarite in riviera ligure, Coperto con pioggia debole sulle pianure lombardo piemontesi e sulle Alpi centrali, Coperto con pioggia moderata sulle Alpi occidentali. Al nord est: Coperto con pioggia debole sulle pianure emiliane e sulle Dolomiti, Nubi sparse con ampie schiarite altrove.
Centro - Sul tirreno: Sereno. Sull'adriatico: Sereno.
Sud - Sul tirreno: Sereno. Sull'adriatico: Sereno. Sulle isole maggiori: Sereno.

Tendenza per giovedì, 20 giugno 2024​

carta meteo 3Bmeteo

Nord - Al nord ovest: Nubi sparse con ampie schiarite in riviera ligure, Coperto con pioggia moderata sulle pianure lombardo piemontesi, Coperto con pioggia debole sulle Alpi occidentali e sulle Alpi centrali. Al nord est: Sereno in Romagna, Nubi sparse con ampie schiarite sulle pianure emiliane, Coperto con pioggia debole altrove.
Centro - Sul tirreno: Nubi sparse con ampie schiarite sulle pianure toscane e sulla dorsale toscana, Sereno altrove. Sull'adriatico: Sereno.
Sud - Sul tirreno: Nubi sparse con ampie schiarite sui litorali, Sereno altrove. Sull'adriatico: Sereno. Sulle isole maggiori: Nubi sparse con ampie schiarite altrove.
 

CONFERMATO: fino a fine giugno nord e parte del centro disturbati da temporali, caldo al sud​

Nord spesso bersaglio di temporali, più colpito il Triveneto.​

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Alessio Grosso




I temporali disturberanno il nord e in misura minore anche il centro ad intermittenza sino alla fine di giugno. Certo, non mancheranno giornate più soleggiate e calde per tutti, ma le fasi stabili saranno facilmente sopraffatte nel volgere di breve da situazioni temporalesche, talora intense.
L’anticiclone infatti non riuscirà ad abbracciare tutta la Penisola, limitandosi a proteggere il meridione e solo parzialmente il centro. Chiaramente al sud si aggraverà la situazione della siccità, perché difficilmente si verificheranno sfondamenti delle saccature sino a quella latitudine, come si nota da questa carta prevista per mercoledì 12 giugno:
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Le giornate più temporalesche per il nord, stante gli ultimi aggiornamenti saranno le seguenti:
-domenica 9 (fenomeni sparsi)
-lunedì 10 (fenomeni più probabili sul nord-est)
-martedì 11 (fenomeni sparsi)
-mercoledì 12 (fenomeni sparsi, specie serali e notturni)
-giovedì 13 (solo nord-est)

Le giornate più temporalesche per il centro, stante gli ultimi aggiornamenti saranno le seguenti:
-domenica 9 (solo Toscana, nord Umbria, nord Marche)
-mercoledì 12 (fenomeni serali e notturni a carattere sparso); possibili rovesci passeggeri anche sulla Campania.
Al sud caldo MOLTO INTENSO sino a martedì 11, poi in parziale, moderata attenuazione ma sempre caldo.
Qui una mappa riassuntiva delle precipitazioni previste dal modello europeo sino a giovedì 13, notare il picco di 130mm sul nord-est:

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Da venerdì 14 a domenica 16 giugno secondo il modello americano i fenomeni potrebbero risultare localizzati sulle Alpi e le alte pianure del nord.

Temporanea fase calda e stabile per tutti (sempre secondo il modello americano) tra lunedì 17 e mercoledì 19, seguita da altri violenti temporali da giovedì 20 al nord e su parte del centro, segnatamente la Toscana, con associato calo termico, come si nota da questa mappa qui sotto, si tratterebbe di un guasto molto incisivo per il nord:

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L’estate vera? Il nord per un pezzo se la scorda, ma anche sul resto d’Italia azioni di disturbo​

Vampate calde? Si, ma solo temporanee, le bordate temporalesche non mancheranno per gran parte di giugno, specie al nord.​

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Alessio Grosso




Osservando le mappe meteo non ci vuole molto a capire che l’evoluzione del tempo per il resto del mese di giugno sarà caratterizzata da costanti disturbi da parte di saccature (e dunque di fronti temporaleschi) su nord e parte del centro del Paese, con qualche riflesso non escluso al sud.
In un contesto simile, il caldo vero, quello che persiste con cieli sereni dall’alba al tramonto e che non lascia spazio a temporali e che va avanti per giorni e giorni, è chiaro che non si vede, addirittura nemmeno al sud, stando alle ultime proiezioni, perché si vede anche il possibile sconfinamento di una goccia fredda persino sul meridione.
Certo, qualche momento caldo non mancherà da nord a sud, specie da domenica 16 sino a martedì 19 giugno, ma subito dopo saranno i temporali a sopraffare l’anticiclone e a respingere il caldo al mittente, cioè sul nord Africa, segnatamente al nord.

Insomma stiamo vivendo una situazione che vedrà spesso parte del Paese soggetta a sbalzi termici e ad una stabilità assoluta, cioè la classica calma estiva, ancora lontana, lo si vede qui nell’analisi per mercoledì 12:

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E lo si vede qui nell’unico tentativo del caldo di prendersi tutta la Penisola tra il 17 e il 19 giugno:

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E infine lo sfondamento dell’aria fresca per giovedì 20 giugno con piogge e temporali al nord e sulla Toscana, in successivo sconfinamento verso il resto del Paese:
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Dunque si evince che l’Atlantico ribatterà colpo su colpo alle iniziative dell’anticiclone africano, rimandando l’ingresso trionfalistico delle calme estive a data da destinarsi, soprattutto al nord.

Alessio Grosso

 

Meteo Prossimi Giorni: impulsi Temporaleschi fino a Giovedì, poi si va verso una Svolta importante​


Articolo del 12/06/2024ore 10:10di Stefano Rossi Meteorologo
Ancora temporali fino a Giovedì. Poi torna l'alta pressione

Ancora temporali fino a Giovedì. Poi torna l'alta pressioneFino a Giovedì 13 Giugno una buona parte del nostro Paese resterà sotto la minaccia di fenomeni temporaleschi. Solamente sul finire della settimana ci sarà una svolta, confermata anche dagli ultimi aggiornamenti.

SITUAZIONE:

Un'insidiosa circolazione ciclonica, collocata nei pressi della Scandinavia, sta influenzando negativamente il tempo su gran parte dell'Italia. Le larghe maglie di questo vortice ciclonico, infatti, si sono estese fin verso il Mediterraneo centrale, provocando impulsi d'aria più fresca e instabile in serie fin sul nostro Paese.
PREVISIONE PROSSIMI GIORNI:
Fino alla giornata di Giovedì 13 Giugno saranno a rischio temporalesco ancora una volta le nostre regioni settentrionali e quelle più interne del Centro, in particolare Marche, Umbria e Abruzzo. Su tutte queste zone i temporali continueranno a formarsi, assumento in qualche caso carattere di forte intensità e potrebbero essere accompagnati da improvvise raffiche di vento e grandinate. Qualche acquazzone non è inoltre da escludere sulla Sicilia e sulla Calabria, mentre il resto del Sud godrà di ampi spazi soleggiati.
Un occhio di riguardo va dato anche alle temperature che subiranno un calo al Centro-Nord nella giornata di Giovedì 13 Giugno, per poi diminuire anche al Sud Venerdì 14 Giugno in risposta al passaggio del fronte fresco collegato al vortice scandinavo.
LA SVOLTA:
Venerdì 14 Giugno al Centro e al Nord l'alta pressione comincerà a riprendere vigore
espandendosi, in seguito, verso il resto del Paese durante il prossimo weekend.
Ciò favorirà un ritorno ad una maggiore stabilità ovunque, nonché una graduale ripresa delle temperature.
Insomma, dopo una lunga fase di instabilità legata al vortice ciclonico scandinavo, l'avanzata anticiclonica riporterà condizioni tranquille ed un contesto climatico via via più caldo.
 
Per quello che ho potuto constatare io,da un paio di anni a questa parte,le condizioni meteo nella mia zona,per l’appunto in Abruzzo,sono state interessate principalmente da venti del sud, sud ovest……portanto temperature che si sono aggirate,intorno ai 18/22gradi,da ottobre fino a febbraio,sfavorendo al limite,le migrazioni di alcuni selvatici invernali,penso che se andiamo avanti così,saranno in molti ad appendere le doppiette,e dedicarsi alla pesca al mare,essendo favoriti dal clima estivo……
 

L’AFRICA in giardino: molta SABBIA e 40° a portata di mano su alcune regioni​

Forte avvezione africana nei prossimi tre giorni sull'Italia con temperature che in alcune regioni potrebbero superare i 40°. Grossi quantitativi di sabbia in sospensione e cieli spesso lattiginosi su tutto il territorio nazionale.​

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Paolo Bonino




Fa quasi impressione l’ultima immagine satellitare nel campo del visibile che ritrae la nostra Penisola questa mattina:
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Alzando lo sguardo al cielo vi sarete sicuramente accorti che rispetto ai giorni scorsi la volta celeste ha perso la sua limpidezza, in favore di un colore lattiginoso, quasi giallastro. E’ la sabbia africana in sospensione che risale sul bordo occidentale dell’alta pressione africana situata con la sua gobba sul Mediterraneo centro-orientale. Non solo! Ad accompagnare la sabbia sono presenti diffuse velature e addirittura temporali a base alta (ad ovest della Corsica) che determinano anche fulminazioni, ma pochissima pioggia al suolo. Il cielo è ancora limpido solo sull’estremo lembo meridionale della Puglia dove la sabbia ancora non arriva.
Vediamo quindi il soleggiamento totale cumulato previsto tra le 9 e le 16 di mercoledi 19 giugno (rosa molto soleggiato, giallo nubi e schiarite, grigio scuro assenza di sole).

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Cieli velati e lattiginosi su tutti i settori occidentali della Penisola, Sardegna compresa. Sul nord-ovest nel pomeriggio è possibile anche qualche rovescio misto a sabbia o temporale a base alta. Sole leggermente più limpido, ma sempre in un contesto lattiginoso, sul resto d’Italia.

Passiamo adesso al parametro più atteso di oggi, ovvero le temperature che avremo in Italia alle ore 15 di questo pomeriggio:
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Punte di 40° saranno possibili sulla Sardegna, la Lucania e la Puglia interna, ma osservate la moltitudine di valori superiori a 35°, specie al centro-sud e sulla Romagna. Aumenterà notevolmente anche il disagio da caldo su tutte le regioni: indice-di-disagio-da-caldo-temperatura-percepita-fino-a-10-giorni/
Infine, questo è il soleggiamento in Italia previsto per la giornata di domani, giovedi 20 giugno, sempre tra le 8 e le 16:
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Un tappeto di nuvolosità medio-alta frammista a notevoli quantità di sabbia in sospensione aleggerà sul nord Italia, specie al nord-ovest dove saranno possibili piovaschi e temporali a base alta. Sul resto della Penisola sole lattiginoso e velature sparse in un contesto molto caldo.
 

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    @Franuliv, Ecco le previsioni del tempo per domani **in Italia**, divise per macroaree:

    ### **Nord Italia**
    - **Nord-Ovest (Piemonte, Lombardia, Liguria, Valle d'Aosta)**: Cielo nuvoloso con piogge sparse, soprattutto al pomeriggio. Temperature tra 12°C e 20°C.
    - **Nord-Est (Veneto, Trentino-Alto Adige, Friuli-Venezia Giulia, Emilia-Romagna)**: Instabile con rovesci e temporali locali, più intensi in montagna. Temperature 14°C-22°C.

    ### **Centro Italia**
    - **Toscana, Umbria, Marche**: Alternanza di nuvole e schiarite, possibili piogge leggere. Temperature 16°C-24°C.
    - **Lazio, Abruzzo**: Cielo parzialmente nuvoloso, asciutto al mattino, qualche pioggia serale. Temperature 15°C-25°C.

    ### **Sud Italia e Isole**
    - **Campania, Puglia, Basilicata, Calabria**: Prevalentemente soleggiato, ma vento moderato. Temperature 18°C-27°C.
    - **Sicilia e Sardegna**: Sereno al Nord, qualche nuvola al Sud. Temperature 17°C-28°C.

    ### **Venti e mari**
    - **Venti**: Forte Maestrale su Sardegna e Tirreno.
    - **Mari**: Mosso nel Adriatico centro-meridionale e Canale di Sicilia.

    Per previsioni **localizzate**, specifica la città/regione! ☀️🌧️
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  • Franuliv @ Franuliv:
    (AI prompt) la fonde delle notizie del tempo da quale sito provengono?
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  • Diana (A.I) @ Diana (A.I):
    @Franuliv, Le previsioni del tempo e le notizie meteorologiche possono provenire da diverse fonti a seconda del servizio che stai utilizzando. Alcune delle principali fonti internazionali includono:

    1. **Servizi meteorologici ufficiali**
    - **NOAA (National Oceanic and Atmospheric Administration, USA)** – Fornisce dati globali.
    - **Met Office (Regno Unito)** – Uno dei più autorevoli al mondo.
    - **ECMWF (European Centre for Medium-Range Weather Forecasts)** – Modelli meteorologici europei ad alta precisione.
    - **MeteoFrance, DWD (Germania), AEMET (Spagna), ecc.** – Servizi nazionali europei.

    2. **Siti e app popolari**
    - **The Weather Channel (weather.com)**
    - **AccuWeather (accuweather.com)**
    - **Weather Underground (wunderground.com)**
    - **Meteo.it / IlMeteo (Italia)**

    3. **Dati satellitari e modelli open-source**
    - **GFS (Global Forecast System, USA)** – Modello gratuito usato da molti servizi.
    - **MeteoBlue, Windy, Ventusky** – Visualizzano dati da più fonti.

    Se stai cercando informazioni su un servizio specifico (es. Google Weather, Apple Meteo, ecc.), spesso questi aggregano dati da più fonti, come NOAA, Met Office o ECMWF.

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