giovannit.
Cacciatore qualificato (8000/10000)
Re: CARTUCCE CON CONTENITORE "ROVESCIATO"
PROPOSTA:
Un contenitore a sacchetto collegato a un filo termoresistente lungo da cinquanta a cento metri (a seconda della distanza che si vuole ottenere), attaccato all'interno del fondello e scorrevole entro cartoncino e borra. Il filo viene poi arrotolato fra borra e contenitore a sacchetto.
Allo sparo, cartoncino, borra e sacchetto di pallini partono. Il filo si srotola, e quando ha finito di srotolarsi da' uno strappo al sacchetto, che si apre e rilascia i pallini.
A caccia si usa un telemetro per rilevare la distanza dello stormo di uccelli. Nella cartuccera le cartucce sono sistemate in ordine: quelle con filo da 50 metri, quelle con filo da 60, 70, 80, 90 e 100 metri. Magari si possono usare bossoli di colorazione diversa per riconoscere le varie cartucce. Se lo stormo di uccelli passa, diciamo, a 100 metri, si scelgono due cartucce (questo sistema non funzionerebbe in un automatico per ovvie ragioni) che aprono il sacchetto a 70 metri dalla volata, e a trenta metri dagli uccelli, si inseriscono nel fucile, e si sparano. Il sacchetto, aprendosi a 30 metri dallo stormo, dara' la possibilita' alla rosata di aprirsi sufficientemente per uccidere tre o quattro uccelli e ferirne una decina, dei quali--si spera--altri due o tre cadranno a vista del cacciatore e potranno essere recuperati, con l'ausilio di cani ben addestrati.
Dopo lo sparo, bisogna naturalmente tagliare il filo alla volata per poter estrarre i bossoli senza dover riavvolgere tutti i 70 metri di filo.
Una variante a questo sistema, che pero' necessita una precisissima stima della distanza delle prede, e' un proiettile esplosivo e dirompente, una miniatura di quelli usati dalla contraerea, la cui spoletta e' attivata dallo strappone datole appena il filo si e' completamente svolto. Il proiettile esplode nel mezzo dello stormo uccidendo e stordendo un gran numero di uccelli. L'unico problema di questa variante e' la possibilita' che il filo non si svolga bene perche' non e' stato ben arrotolato nella cartuccia, e che il proiettile esplosivo esploda in canna o appena uscito dalla canna. Sarebbe quindi opportuno se si usa tale cartuccia di indossare guanti di cuoio pesante, elmetto con visiera e giubbotto antiproiettile per evitare di essere feriti da frammenti di canna e/o dallo shrapnel del proiettile esplosivo.
Nella prossima puntata: Come catturare con un tramaglio le lepri in acqua durante la loro migrazione a nuoto lungo la costa...
PROPOSTA:
Un contenitore a sacchetto collegato a un filo termoresistente lungo da cinquanta a cento metri (a seconda della distanza che si vuole ottenere), attaccato all'interno del fondello e scorrevole entro cartoncino e borra. Il filo viene poi arrotolato fra borra e contenitore a sacchetto.
Allo sparo, cartoncino, borra e sacchetto di pallini partono. Il filo si srotola, e quando ha finito di srotolarsi da' uno strappo al sacchetto, che si apre e rilascia i pallini.
A caccia si usa un telemetro per rilevare la distanza dello stormo di uccelli. Nella cartuccera le cartucce sono sistemate in ordine: quelle con filo da 50 metri, quelle con filo da 60, 70, 80, 90 e 100 metri. Magari si possono usare bossoli di colorazione diversa per riconoscere le varie cartucce. Se lo stormo di uccelli passa, diciamo, a 100 metri, si scelgono due cartucce (questo sistema non funzionerebbe in un automatico per ovvie ragioni) che aprono il sacchetto a 70 metri dalla volata, e a trenta metri dagli uccelli, si inseriscono nel fucile, e si sparano. Il sacchetto, aprendosi a 30 metri dallo stormo, dara' la possibilita' alla rosata di aprirsi sufficientemente per uccidere tre o quattro uccelli e ferirne una decina, dei quali--si spera--altri due o tre cadranno a vista del cacciatore e potranno essere recuperati, con l'ausilio di cani ben addestrati.
Dopo lo sparo, bisogna naturalmente tagliare il filo alla volata per poter estrarre i bossoli senza dover riavvolgere tutti i 70 metri di filo.
Una variante a questo sistema, che pero' necessita una precisissima stima della distanza delle prede, e' un proiettile esplosivo e dirompente, una miniatura di quelli usati dalla contraerea, la cui spoletta e' attivata dallo strappone datole appena il filo si e' completamente svolto. Il proiettile esplode nel mezzo dello stormo uccidendo e stordendo un gran numero di uccelli. L'unico problema di questa variante e' la possibilita' che il filo non si svolga bene perche' non e' stato ben arrotolato nella cartuccia, e che il proiettile esplosivo esploda in canna o appena uscito dalla canna. Sarebbe quindi opportuno se si usa tale cartuccia di indossare guanti di cuoio pesante, elmetto con visiera e giubbotto antiproiettile per evitare di essere feriti da frammenti di canna e/o dallo shrapnel del proiettile esplosivo.
Nella prossima puntata: Come catturare con un tramaglio le lepri in acqua durante la loro migrazione a nuoto lungo la costa...