Ciao vi allego l'indirizzo su cui poter visionare la relazione in oggetto; sono 162 pagine, buona lettura.
Maurizio
http://www.isprambiente.gov.it/site/it- ... _2010.html
Maurizio
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Turdus ha scritto:Ciao vi allego l'indirizzo su cui poter visionare la relazione in oggetto; sono 162 pagine, buona lettura.
Maurizio
http://www.isprambiente.gov.it/site/it- ... _2010.html
Diego ha scritto:Ho dato una letta veloce, Gianni ti riferisci ai limiti temporali di chiusura suggeriti dall'Ispra?
Diego ha scritto:Ho dato una letta veloce, Gianni ti riferisci ai limiti temporali di chiusura suggeriti dall'Ispra?
EMY 74 ha scritto:A me è bastato leggere questo:
Sulla base delle informazioni disponibili, tuttavia, si deve ritenere che l’inizio dei movimenti
di ritorno per il Merlo e il Tordo bottaccio siano più precoci rispetto a quanto indicato dalla
Commissione Europea (si vedano i paragrafi “Movimenti migratori in Italia” per le rispettive
specie). Per questo sarebbe auspicabile un’anticipazione della chiusura al 15 dicembre nel caso
del Merlo e al 31 dicembre nel caso delle altre specie.
Solo che secondo me c'è un piccolo probblema ma questi uccelli arrivano e ripartono ?
C'è una fase biologica quella dello svernamento che sembra che i biologi dell'ISPRA non sappiano cosa sia (o fanno finta) e ignorano che la direttiva europea non permette la caccia solo durante la migrazione pre-nunziale non durante lo " svernamento ".
Ci sono poi delle affermazioni e dei dati che si contrastano a vicenda,
dal rapporto ISPRA inviato alle regioni per la stesura dei calendari venatori:
Nel nostro Paese la possibilità di
stabilire stagioni di caccia differenziate a livello regionale per gli uccelli migratori non
risponde a criteri biologici e tecnici accettabili, stante la rapidità con la quale i fronti di
migrazione attraversano l’intero territorio italiano; ciò è particolarmente evidente durante la
migrazione prenuziale, la quale è generalmente assai più veloce di quella post-riproduttiva.
Allora se secondo loro la migrazione pre-nunziale è più veloce di quella post-nunziale e inizia addirittura a fine dicembre (e quindi dovrebbe esauririsi in un mese massimo un mese e mezzo),come mai dai loro stessi dati di ricatture si hanno picchi non indifferenti a fine febbraio inizio marzo ?
E come mai l'analisi dei dati di 40 anni di ricatture guardasi grafici dei dati che provengono dall'allegato (atlante delle migrazioni pubblicazione ISPRA del 2008 ) vanno in direzione opposta ?
http://www.isprambiente.gov.it/site/_fi ... 90-263.pdf
Analizzando i grafici si può notare che le fasi biologiche sono definite chiaramente e per il bottaccio lo svernamento finisce la 1 decade di febbraio e inizia da lì la migrazione post-nunziale, boo misteri..
Poi per non parlare del fatto che tutti i dati delle nazioni mediterranee vanno in direzioni opposte.
allora sorge un dubbio o tutti gli altri sbagliano e noi siamo dei fenomeni oppure qualcuno bara.
Per chi capisce il francese (o lo vuole tradurlo) e togliersi un piccolo ,fizio rapporto dell'istituto della fauna francese sul tordo bottaccio:
http://www.observatoirenationalmigrateu ... cienne.php
oppure:
http://www.impcf.fr/publicat_nouv_2005.htm
Nel secondo studio ci sono dati che riguardano la corsica (vale a dire sardegna) specifici effettuati in 15 anni di studi con stazioni bioacustiche( notare bene e non con qualche tordo inanellato ricatturato a pantelleria o in qualche isola sperduta della sardegna fatto poi passare per l'inizio della migra pre-nunziale in tutta Italia).
Io lo ripeto sempre il giorno che un ricercatore ISPRA mi dimostrerà dati alla mano perchè i tordi sardi inziano la migrazione pre-nunziale un mese e dieci giorni (adesso addirittura 2 mesi)prima di quelli corsi e sbuggiarderà gli studi francesi) io smetterò di andare a tordi a novembre.
Scusate lo sfogo ma tanto era dovuto (mi sono stancato di farmi prendere in giro da questi pseudo ricercatori).
Ciao.
EMY 74 ha scritto:A me è bastato leggere questo:
Sulla base delle informazioni disponibili, tuttavia, si deve ritenere che l’inizio dei movimenti
di ritorno per il Merlo e il Tordo bottaccio siano più precoci rispetto a quanto indicato dalla
Commissione Europea (si vedano i paragrafi “Movimenti migratori in Italia” per le rispettive
specie). Per questo sarebbe auspicabile un’anticipazione della chiusura al 15 dicembre nel caso del Merlo e al 31 dicembre nel caso delle altre specie............
Ciao.
francesco70 ha scritto:Aggiungo che lo studio è stato finanziato da Arci caccia e Regione Toscana, siamo messi bene, gli diamo i soldi per dirci che la caccia và chiusa prima.
senza parole... [sconvolto.gif] [violent.gif] [42] [6]
Emy a che pagina è l'osservazione sulla chiusura?
ciromenotti ha scritto:EMY 74 ha scritto:A me è bastato leggere questo:
Sulla base delle informazioni disponibili, tuttavia, si deve ritenere che l’inizio dei movimenti
di ritorno per il Merlo e il Tordo bottaccio siano più precoci rispetto a quanto indicato dalla
Commissione Europea (si vedano i paragrafi “Movimenti migratori in Italia” per le rispettive
specie). Per questo sarebbe auspicabile un’anticipazione della chiusura al 15 dicembre nel caso
del Merlo e al 31 dicembre nel caso delle altre specie.
Solo che secondo me c'è un piccolo probblema ma questi uccelli arrivano e ripartono ?
C'è una fase biologica quella dello svernamento che sembra che i biologi dell'ISPRA non sappiano cosa sia (o fanno finta) e ignorano che la direttiva europea non permette la caccia solo durante la migrazione pre-nunziale non durante lo " svernamento ".
Ci sono poi delle affermazioni e dei dati che si contrastano a vicenda,
dal rapporto ISPRA inviato alle regioni per la stesura dei calendari venatori:
Nel nostro Paese la possibilità di
stabilire stagioni di caccia differenziate a livello regionale per gli uccelli migratori non
risponde a criteri biologici e tecnici accettabili, stante la rapidità con la quale i fronti di
migrazione attraversano l’intero territorio italiano; ciò è particolarmente evidente durante la
migrazione prenuziale, la quale è generalmente assai più veloce di quella post-riproduttiva.
Allora se secondo loro la migrazione pre-nunziale è più veloce di quella post-nunziale e inizia addirittura a fine dicembre (e quindi dovrebbe esauririsi in un mese massimo un mese e mezzo),come mai dai loro stessi dati di ricatture si hanno picchi non indifferenti a fine febbraio inizio marzo ?
E come mai l'analisi dei dati di 40 anni di ricatture guardasi grafici dei dati che provengono dall'allegato (atlante delle migrazioni pubblicazione ISPRA del 2008 ) vanno in direzione opposta ?
http://www.isprambiente.gov.it/site/_fi ... 90-263.pdf
Analizzando i grafici si può notare che le fasi biologiche sono definite chiaramente e per il bottaccio lo svernamento finisce la 1 decade di febbraio e inizia da lì la migrazione post-nunziale, boo misteri..
Poi per non parlare del fatto che tutti i dati delle nazioni mediterranee vanno in direzioni opposte.
allora sorge un dubbio o tutti gli altri sbagliano e noi siamo dei fenomeni oppure qualcuno bara.
Per chi capisce il francese (o lo vuole tradurlo) e togliersi un piccolo ,fizio rapporto dell'istituto della fauna francese sul tordo bottaccio:
http://www.observatoirenationalmigrateu ... cienne.php
oppure:
http://www.impcf.fr/publicat_nouv_2005.htm
Nel secondo studio ci sono dati che riguardano la corsica (vale a dire sardegna) specifici effettuati in 15 anni di studi con stazioni bioacustiche( notare bene e non con qualche tordo inanellato ricatturato a pantelleria o in qualche isola sperduta della sardegna fatto poi passare per l'inizio della migra pre-nunziale in tutta Italia).
Io lo ripeto sempre il giorno che un ricercatore ISPRA mi dimostrerà dati alla mano perchè i tordi sardi inziano la migrazione pre-nunziale un mese e dieci giorni (adesso addirittura 2 mesi)prima di quelli corsi e sbuggiarderà gli studi francesi) io smetterò di andare a tordi a novembre.
Scusate lo sfogo ma tanto era dovuto (mi sono stancato di farmi prendere in giro da questi pseudo ricercatori).
Ciao.
BRAVO [spocht_2.gif] MI HAI TOLTO LE PAROLE DI BOCCA.....
francesco70 ha scritto:Aggiungo che lo studio è stato finanziato da Arci caccia e Regione Toscana, siamo messi bene, gli diamo i soldi per dirci che la caccia và chiusa prima.
senza parole... [sconvolto.gif] [violent.gif] [42] [6]
Emy a che pagina è l'osservazione sulla chiusura?
francesco70 ha scritto:Ho messo il testo di un possibile messaggio da spedire a aavv (se serve ma ad alcune forse è meglio non mandarlo), ISPRA, regioni, ecc. ecc. (ovviamente è migliorabile).
appena ho un pò di tempo comincio a spedire.
ciao
sipe48 ha scritto:ciromenotti ha scritto:EMY 74 ha scritto:A me è bastato leggere questo:
Sulla base delle informazioni disponibili, tuttavia, si deve ritenere che l’inizio dei movimenti
di ritorno per il Merlo e il Tordo bottaccio siano più precoci rispetto a quanto indicato dalla
Commissione Europea (si vedano i paragrafi “Movimenti migratori in Italia” per le rispettive
specie). Per questo sarebbe auspicabile un’anticipazione della chiusura al 15 dicembre nel caso
del Merlo e al 31 dicembre nel caso delle altre specie.
Solo che secondo me c'è un piccolo probblema ma questi uccelli arrivano e ripartono ?
C'è una fase biologica quella dello svernamento che sembra che i biologi dell'ISPRA non sappiano cosa sia (o fanno finta) e ignorano che la direttiva europea non permette la caccia solo durante la migrazione pre-nunziale non durante lo " svernamento ".
Ci sono poi delle affermazioni e dei dati che si contrastano a vicenda,
dal rapporto ISPRA inviato alle regioni per la stesura dei calendari venatori:
Nel nostro Paese la possibilità di
stabilire stagioni di caccia differenziate a livello regionale per gli uccelli migratori non
risponde a criteri biologici e tecnici accettabili, stante la rapidità con la quale i fronti di
migrazione attraversano l’intero territorio italiano; ciò è particolarmente evidente durante la
migrazione prenuziale, la quale è generalmente assai più veloce di quella post-riproduttiva.
Allora se secondo loro la migrazione pre-nunziale è più veloce di quella post-nunziale e inizia addirittura a fine dicembre (e quindi dovrebbe esauririsi in un mese massimo un mese e mezzo),come mai dai loro stessi dati di ricatture si hanno picchi non indifferenti a fine febbraio inizio marzo ?
E come mai l'analisi dei dati di 40 anni di ricatture guardasi grafici dei dati che provengono dall'allegato (atlante delle migrazioni pubblicazione ISPRA del 2008 ) vanno in direzione opposta ?
http://www.isprambiente.gov.it/site/_fi ... 90-263.pdf
Analizzando i grafici si può notare che le fasi biologiche sono definite chiaramente e per il bottaccio lo svernamento finisce la 1 decade di febbraio e inizia da lì la migrazione post-nunziale, boo misteri..
Poi per non parlare del fatto che tutti i dati delle nazioni mediterranee vanno in direzioni opposte.
allora sorge un dubbio o tutti gli altri sbagliano e noi siamo dei fenomeni oppure qualcuno bara.
Per chi capisce il francese (o lo vuole tradurlo) e togliersi un piccolo ,fizio rapporto dell'istituto della fauna francese sul tordo bottaccio:
http://www.observatoirenationalmigrateu ... cienne.php
oppure:
http://www.impcf.fr/publicat_nouv_2005.htm
Nel secondo studio ci sono dati che riguardano la corsica (vale a dire sardegna) specifici effettuati in 15 anni di studi con stazioni bioacustiche( notare bene e non con qualche tordo inanellato ricatturato a pantelleria o in qualche isola sperduta della sardegna fatto poi passare per l'inizio della migra pre-nunziale in tutta Italia).
Io lo ripeto sempre il giorno che un ricercatore ISPRA mi dimostrerà dati alla mano perchè i tordi sardi inziano la migrazione pre-nunziale un mese e dieci giorni (adesso addirittura 2 mesi)prima di quelli corsi e sbuggiarderà gli studi francesi) io smetterò di andare a tordi a novembre.
Scusate lo sfogo ma tanto era dovuto (mi sono stancato di farmi prendere in giro da questi pseudo ricercatori).
Ciao.
[Bravo Ciro...vedo che ti stai avviando sulla strada di Damasco.![]()
EMY 74 ha scritto:francesco70 ha scritto:Aggiungo che lo studio è stato finanziato da Arci caccia e Regione Toscana, siamo messi bene, gli diamo i soldi per dirci che la caccia và chiusa prima.
senza parole... [sconvolto.gif] [violent.gif] [42] [6]
Emy a che pagina è l'osservazione sulla chiusura?
Scusa Francesco questo è proprio il frutto dell'immobbilismo delle ass. venatorie (fatti Spiegare da Ciromenotti il perchè ).
Vedi se tutti facessero come faccio io e tanti altri (ass.privata) vedrai come per incanto le ass. venatorie risorgere dal loro torpore e fare quello per cui sono nate difendere gli interessi dei propri iscritti, non quelli del politico di riferimento o del presidente di turno, allora solo allora avrebbe un senso tesserarsi con loro auspicando (in italia cosa impossibile ) una unica associazione.
P.S. chiedi dove erano le ass. venatorie al momento della consegna dei kc italiani e la figura che hanno fatto.
Ciao
ciromenotti ha scritto:sipe48 ha scritto:ciromenotti ha scritto:[Bravo Ciro...vedo che ti stai avviando sulla strada di Damasco.![]()
Io a differenza di te e molti altri ero gia' sulla via di Danasco,lo ero quando ancora guardavi il cielo....
Concordo pienamente [eusa_clap.gif] ma a volte un piccolo sfogo(qualche osservazione) bisogna concederselo ,per lo meno per fare sapere in giro come stanno le cose a chi non le conosce. :!:1957ale ha scritto:Ho dato una lettura frettolosa al resoconto dell'ISPRA in questione dopo averlo stampato.
La prima cosa che salta all'occhio è il benestare per questa ricerca rilasciato dall'arcicaccia apponendo il proprio logo sulla copertina;
mi piacerebbe essere certo del fatto che lo hanno anche finanziato usando,pertanto,i soldi dei cacciatori.
E bravi compagni cacciatori!
Vorrei conferma,se possibile,anche del fatto che questo studio è stato finanziato anche dalla Regione Toscana.
Essendo sicuri,come siamo sicuri,che l'ISPRA è senz'altro un organismo contrario alla caccia ed essendo sicuri,come siamo sicuri,che le associazioni venatorie non sono in grado di tutelare la caccia ed i cacciatori contro le decisioni del politico di turno,secondo me è del tutto inutile scrivere lettere ed osservazioni a destra ed a manca.
L'unica cosa da fare che ci rimane è mobilitarci:
subito!
Prima che sia troppo tardi.
Ricordatevi che quello che ci viene tolto non ci verrà mai più ridato:
questo l'ha insegnato la storia.
Migliaia di donne riescono a unirsi ed a mobilitarsi per protestare se il Presidente del Consiglio va a put..ne;
noi non ci riusciamo a tutela della nostra passione.
Il tempo del dialogo è finito:
dobbiamo prendere coscenza di questo fatto ed agire.
L'ho già detto una volta:
quello che mi stupisce di più è il completo disinteresse verso la questione di chi con la caccia ci lavora ed in Italia,fra armieri,abbigliamento,etc. sono in diversi.
1957ale ha scritto:Ho dato una lettura frettolosa al resoconto dell'ISPRA in questione dopo averlo stampato.
La prima cosa che salta all'occhio è il benestare per questa ricerca rilasciato dall'arcicaccia apponendo il proprio logo sulla copertina;
mi piacerebbe essere certo del fatto che lo hanno anche finanziato usando,pertanto,i soldi dei cacciatori.
E bravi compagni cacciatori!
Vorrei conferma,se possibile,anche del fatto che questo studio è stato finanziato anche dalla Regione Toscana.
Essendo sicuri,come siamo sicuri,che l'ISPRA è senz'altro un organismo contrario alla caccia ed essendo sicuri,come siamo sicuri,che le associazioni venatorie non sono in grado di tutelare la caccia ed i cacciatori contro le decisioni del politico di turno,secondo me è del tutto inutile scrivere lettere ed osservazioni a destra ed a manca.
L'unica cosa da fare che ci rimane è mobilitarci:
subito!
Prima che sia troppo tardi.
Ricordatevi che quello che ci viene tolto non ci verrà mai più ridato:
questo l'ha insegnato la storia.
Migliaia di donne riescono a unirsi ed a mobilitarsi per protestare se il Presidente del Consiglio va a put..ne;
noi non ci riusciamo a tutela della nostra passione.
Il tempo del dialogo è finito:
dobbiamo prendere coscenza di questo fatto ed agire.
L'ho già detto una volta:
quello che mi stupisce di più è il completo disinteresse verso la questione di chi con la caccia ci lavora ed in Italia,fra armieri,abbigliamento,etc. sono in diversi.