Senza ombra di dubbio....tutto giusto.
Ma gestire non significa necessariamente limitare....anzi,in alcuni casi è l'esatto contrario.
Qui il punto è un altro....100 anatre su un barchino in Romania sono uno scandalo ( senza sapere in quanti cacciatori hanno partecipato) mentre le stesse 100 anatre impilate in Nord Dakota no.
Il rispetto delle regole deve essere il nostro ABC....da cacciatori come da cittadini....
Vedi, c'e una differenza sostanziale: da noi in genere nel North Dakota il limite di carniere ad anatre e' di sette capi. Qual'e' il limite in Romania?
Inoltre nei filmati di YouTube di cacciatori americani si vede chiaramente quanti sono i cacciatori appostati presso le stoppie di grano o granturco, o ai margini di una palude, e alla fine, invariabilmente, c'e' il tableau, con sia i cacciatori che le prede. Poi da noi il 74% della gente e' favorevole alla caccia. Da voi? Anche se sono stati 100 i cacciatori a riempire quel barchino del filmato in Romania con 100 anatre, una sola ogni cacciatore, cio' che conta e' quello che lo spettatore vede. E, fra l'altro, io ci scommetterei tre dei miei fucili preferiti che quel barchino era stato riempito di anatre **** da non piu' di tre cacciatori, quattro al massimo. Non e' un filmato "professionale" fatto dall'organizzatore, ma fatto da uno dei cacciatori, probabilmente col suo telefonino.
Certo, i bracconieri sforatori di carnieri ci sono anche da noi, ma ti posso assicurare che in percentuale ce ne sono molti di meno, e quando li prendono sono cavoli loro. Inoltre nei fora americani di caccia non trovi, come purtroppo ho trovato qui, quelli che affermano candidamente che se il limite di tordi in Italia o nella loro regione e' di tot capi, va bene ammazzarne totx2 o totx3 o anche di piu' in una buona giornata per rifarsi di tutti i giorni di scarse catture o di "purghe." Non solo l'ho letto in questo forum, ma quando ho criticato un tale atteggiamento ci sono stati alcuni altri membri a difenderlo.
Dimmi, se non fosse possibile (o dovrei dire "non fosse stato" possibile" adesso che vi hanno cacciato fuori) ammazzare una cinquantina di anatre al giorno, o 150 allodole, o cento tordi, o venti beccacce al giorno in Romania, chi cavolo avrebbe voluto spendere fior di quattrini per viaggio, pernottamento, pasti, organizzazione di turismo venatorio, accompagnatori, mance, ecc. quando anche in Italia, come diversi hanno detto, puoi trovare abbastanza opportunita' venatorie? E' la strage che attrae la maggior parte dei cacciatori in trasferta, la sindrome da volpe nel pollaio. Neanche parecchi sparacchiatori americani, che di ooprtunita' ne hanno tante a casa loro, sono immuni da questa sindrome. Ecco perche' vanno nel Messico ad anatre, o in argentina a tortore. Perche' in una buona giornata nel Texas, o in Alabama, o quasi tutti gli stati U.S. alle tortore puoi sparare un centinaio di colpi (padelle comprese) e portarti a casa un limite di carniere di 15 capi. In una buona giornata nel North Dakota le tue sette anatre le prendi. Ma certi non sono soddisfatti se non "fanno un'ammazzata da ricordarsene per anni." E questi vanno all'estero dove o non ci sono regole, o delle regole non se ne frega nessuno.
Auspico che la caccia in Romania agli uccelli migratori venga riautorizzata--ma stavolta con regole ferree, sorveglianza assidua, limiti di carniere non soltanto compatibili con le popolazioni aviarie della Romania, ma anche con quelle europee, visto che i migratori sono di tutti i paesi che essi sorvolano e nei quali passano parte dell'anno. E soprattutto sia le autorita' romene che quelle dei paesi dai quali provengono i cacciatori/turisti esercitino sorvaglianza minuziosa sui posti di caccia, nei veicoli usati da cacciatori e organizzatori, nei frigoriferi degli alberghi, in quelli delle organizzatrici, ai confini per impedire il traffico di selvaggina e le stragi. E poi, per quanto riguarda gli organizzatori, filmati e foto di carnieri inusitati--non importa se multipli o singoli--dovrebbero essere assolutamente vietati. Inoltre un'organizzazione che permetta qualsiasi sforamento di carniere dovrebbe avere la sua licenza di organizzazione turistica/venatoria revocata, anche se per un solo tordo in piu' abbattuto da un solo cliente.
Non credo che nessun cacciatore per bene italiano e non italiano farebbe un'obiezione a tali regole. Gli stragisti, i beccamorti ammazzatutto, gli ingordi, e qualli che credono che col denaro si possa comprare tutto, sia legalmente che illegalmente, questi si' che strilleranno come una gallina spennata!