LA CABINA DI REGIA SCRIVE AI VARI MINISTERI SUL NUOVO DOCUMENTO KEY CONCEPTS

La Commissione Europea ha pubblicato sul proprio sito la nuova versione del documento Key Concepts, nel quale sono presenti una parte introduttiva, 82 schede riferite ad altrettante specie di uccelli cacciabili nel territorio dell’Unione Europea, riferimenti bibliografici e un database completo. Nella parte delle schede sono riportate le tabelle con le date di migrazione e di fine riproduzione nei vari paesi, insieme a parti di testo redatte a cura della Commissione.
Per il nostro Paese sono presenti per varie specie dati d’inizio migrazione prenuziale fortemente difformi da quelli dei paesi limitrofi, che espongono addirittura a un mese e mezzo di differenza, non giustificabile, dato che si tratta di Francia, Spagna, Portogallo, Croazia e Grecia, cioè paesi su latitudini simili a quelle delle diverse parti d’Italia.
Tale situazione deriva dalla gestione del processo tenuta dalla precedente Direzione del Suo Ministero, in cui non si sono seguite le raccomandazioni della Commissione: da una parte non è stata consentita una partecipazione dei portatori d’interesse e delle regioni alla revisione del documento, dall’altra non si sono utilizzati prioritariamente gli articoli scientifici pubblicati su riviste riconosciute. Questa linea di condotta omissiva ha causato che per nessuna specie sono state prese in considerazione le proposte formulate dalle scriventi associazioni e condivise dalle regioni, peraltro sostenute da pubblicazioni su riviste scientifiche riconosciute e peer- reviewed.

A sostegno del comportamento omissivo si segnalano esempi di particolare valenza:

1) la specie beccaccia è oggetto da molti anni di studio con la telemetria satellitare o GPSGSM, che ha dimostrato che l’inizio della migrazione ha luogo fra la fine di febbraio e l’inizio di marzo, cioè ben un mese e mezzo dopo quanto è stato inviato dal Ministero Italiano alla Commissione. I dati della telemetria, pubblicati su rivista peer-reviewed e integrati dalla continuazione della ricerca eseguita dall’Università di Milano, sono congruenti con quanto
inviato da Francia, Spagna, Croazia, Grecia, Malta, e in effetti la Commissione scrive testualmente nel testo che “la migrazione prenuziale nel Mediterraneo comincia in febbraio”.

2) Una situazione simile è presente per il tordo bottaccio, in cui i dati italiani inviati dal Ministero Ambiente attestano l’inizio della migrazione all’inizio di gennaio, quando i dati francesi, spagnoli, portoghesi, croati, greci e maltesi fissano l’inizio della migrazione un mese o un mese e mezzo dopo quindi in febbraio. Curiosamente, tutte le fonti di letteratura scientifica più recenti, che erano state fornite dalle scriventi associazioni, confermano che in Italia la migrazione di questa specie comincia in febbraio.

3) Allo stesso modo si verificano le stesse incongruenze con le specie cesena, alzavola, tordo sassello, codone, in cui i dati italiani sono difformi di varie decadi rispetto a quelli dei paesi UE di latitudine simile, e i testi presenti nel documento Key concepts lo fanno presente, spiegandolo come confusione fra movimenti invernali e vera e propria migrazione o addirittura smentiscono i dati italiani. Quanto sopra esposto pone lo Stato italiano in una condizione di evidente difficoltà: la legge nazionale stabilisce determinate date di stagioni di caccia, ma Ministero e ISPRA non ne
tengono conto, inviando dati confliggenti. In proposito è da ricordare che il Parlamento, anche in tempi recenti, non ha modificato la legge nazionale, che stabilisce la chiusura della caccia il 31 gennaio per le specie sopra citate; bisogna quindi ben considerare se in Italia ha prevalenza la legislazione in corso o se è possibile che prevalga una difforme volontà di qualche Ministero o degli Istituti Tecnici operanti con evidente disinvoltura.
Nelle premesse del documento Key concepts (che Le alleghiamo) sono ribaditi i concetti della concertazione, della necessità di utilizzare prioritariamente gli articoli scientifici, e l’urgenza di armonizzare le discrepanze fra i paesi UE, richiedendo quindi un aggiornamento del documento.
In base a quanto purtroppo accaduto in passato, e nell’ambito della necessità di aggiornare il documento Key concepts con dati per quanto possibili armonici fra gruppi di Stati UE di latitudine simile, le scriventi associazioni chiedono alla Sua responsabile attenzione: di inviare quanto prima alla Commissione Europea DG Ambiente una revisione dei dati italiani per il documento Key concepts che armonizzi le date d’inizio migrazione con quelle di tutti i
paesi confinanti, al fine di togliere l’Italia da una situazione che non trova giustificazione, secondo i dati sottoelencati:

 alzavola: prima decade di febbraio;
 beccaccia: terza decade di febbraio;
 tordo bottaccio: prima decade di febbraio;
 cesena: prima decade di febbraio;
 tordo sassello: seconda decade di febbraio.

Al termine della presente motivata esposizione si rinnova fermamente la richiesta, già comunicata più volte, di istituire presso il Ministero un tavolo tecnico di concertazione che contempli la presenza dei portatori d’interesse e dei rappresentanti delle regioni (per entrambi una selezione), per affrontare in modo partecipativo, costruttivo e trasparente tutte le materie afferenti alla gestione faunistico – venatoria.

Si ringrazia per il seguito che sarà dato e in attesa di cortese, sollecito riscontro, si inviano i
migliori saluti.

 

lettera cabina di regia