Visori notturni da puntamento (1 utente sta leggendo)

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Hai ragione, se non si riesce a vedere l'animale il puntino luminoso non serve. Si accende quando ci sono le condizioni giuste che permettono di vedere la siluette del cinghiale e non si riesce a vedere il reticolo. Sicuramente c'è un restringimento della pupilla ma non da far scomparire la sagoma del cinghiale.
 
Sabato con la scusa di dover tarare una Reger Predator in 243 win di un mio amico, ne abbiamo approfittato per testare il Pard.
Nesun problema di riculo, nessun problema nell'acquisire il bersaglio, ottima risoluzione e giudizio finale più che positivo.
L'unico rimpianto è non averlo acquistato prima.
 

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Non conosco questo visore applicabile ad un'ottica normale, ma cosi', buttando un'opinione infondata, ci credo poco. Io non utilizzo visori notturni perche' in Alabama sono vietati, anche per animali come i cinghiomaiali che sono considerati qui alla stregua delle pantegane--immondizia vivente che e' legittimo uccidere e lasciare in pasto ad avvoltoi e coyotes. Credo pero' che un proprietario terriero possa ottenere un permesso speciale per usarli sulla sua terra quando la cacciaai cervi e' chiusa, in modo che non ci sia qualche furbo che abbatte un cervo di notte col visore notturno, e poi lo porta a casa il giorno fatto.

Ci sono visorni notturni di tanti tipi. QUi il costo va dai 600 dollari ai 5000+ dollari, a seconda del tipo. Ce ne sono di due tipi: quelli a raggi infrarossi, che proiettano raggi infrarossi con un aggeggio montato sull'ottica (non un'ottica normale). L'ottica percepisce il calore dell'oggetto inquadrato e cio' che vedi e' la sagoma luminosa dell'animale; l'altro tipo (molto piu' costoso) e' ad amplificazione dei luce ambiente (stelle, luna, ecc) In Vietnam i G.I.'s li avevano soprennominato "Star light, star bright," o qualcosa del genere, basando tale nome su--credo--una canzone nella Biancaneve di Disney.
Questi ultimi si suddividono in "generazioni." Quelli di prima generazione non sono un granche' come risoluzione (nitidezza) dell'immagine. Quelli di terza o quarta generazione sono infinitamente migliori, ma col loro prezzo ti ci compri cinque carabine. Se non sbaglio Giangio mostro' una di quelle ottiche a raggi infrarossi di prezzo piu' accessibile, qui intorno ai 600 dollari, da voi, se passa per le mani di Bignami... chissa'. Non credo che quelle ad amplificazione di luce ambiente possano essere esportate dagli U.S. per non farle finire in mano ai terroristi che tanto poi le comprano da Putin Made in Russia.

Io, possedendo due appezzamenti di terreno potrei forse ottenere un permesso di usarle un visore notturno per cinghiomaiali e coyotes ma nel pascolo dietro casa ci sono parecchie vacche, e quando si spara di notte chi lo sa dove una palla che devia attraverso un animale sparabile o colpisce un ramo o sasso invisibile in una tale ottica vada a finire. Adesso vado a fare una ricerchina su Internet e vedo se riesco a trovare qualche modello di tali ottiche


Mi sa che hai le idee un pò confuse su come funzionano questi aggeggi, prima dici che ci sono visori di tanti tipi, poi che ce ne sono di due tipi.
Poi dici che ce ne sono un tipo che proiettano i raggi infrarossi con un aggeggio montato sull'ottica e l'ottica percepisce il calore dell'oggetto inquadrato (totalmente non vero perché in questo caso si tratta di visori termici e gli infrarossi non centro niente), poi ce ne un altro tipo molto più costoso che funziona con amplificazione della luce ambiente (stelle, luna) e si dividono in generazioni.
In realtà i visori si ripartiscono in due grandi famiglie quelli ad infrarossi che funzionano a 850 nM (luce leggermente visibile, trattasi di un bagliore rosso) e quelli a 940 nM (luce totalmente invisibile all'occhio umano) o anche con luce ambiente se ve ne è a sufficienza, e poi l'altra famiglia quelli a visione termica che individuano le sorgenti di calore. La differenza tra le due categorie oltre che dal punto di vista economico in quanto i visori termici costano molto di più e vedono molto più lontano anche chilometri, sta nel fatto che con gli infrarossi si vede tutto l'ambiente illuminato dai raggi infrarossi 850 nM o a 940 nM o eventualmente con la luce ambientale, con i visori termici si vede solo l'animale addirittura in un cervo si vede la sagoma e non le corna perché questi non sono irradiati dal sangue, ovviamente si vedrà anche tutto quello che ha una temperatura maggiore rispetto l'ambiente un motore di macchina, un comignolo di caminetto e così via, ma non si potrà mai vedere l'ambiente come con gli infrarossi.
Circa gli infrarossi per i cacciatori non vi è molta differenza tra gli 850 e i 940 perché si spara da lontano anzi gli infrarossi a 850 nM illuminano di più, quelli a 940 sono da preferire nelle video-trappole perché essendo vicino agli animali li potrebbero spaventare.
Nel caso tuo che hai due appezzamenti di terreno dove ci sono delle vacche e presumo quindi anche vitellini, i visori termici non sono molto adatti meglio gli infrarossi per distinguere bene a cosa stai sparando.
 
Qualcuno conosce l'Eagle"Nite Site 500" (il modello nuovo RTKE a 850 nM) me ne hanno parlato bene anche se è troppo ingombrante, però ha il vantaggio che di giorno puoi utilizzare la tua ottica e la sera ti monti gli infrarossi senza modificare la taratura, inoltre se hai più carabine con ottiche diverse la puoi utilizzare con quale arma vuoi.
Altrimenti non mi rimane che comprare un torcia Led Lenser pensavo o la P7R o la MT14.
Grazie
 
Una raccomandazione, gli oculari delle ottiche sono tutti di misure differenti. Quindi per montare correttamente il Pard a volte e' necessario farsi fare dei riduttori calibrati da accoppiare all'attacco a baionetta. Cosi' si evita di usare nastro o altri metodi di spessoratura di fortuna.
 
Qualcuno conosce l'Eagle"Nite Site 500" (il modello nuovo RTKE a 850 nM) me ne hanno parlato bene anche se è troppo ingombrante, però ha il vantaggio che di giorno puoi utilizzare la tua ottica e la sera ti monti gli infrarossi senza modificare la taratura, inoltre se hai più carabine con ottiche diverse la puoi utilizzare con quale arma vuoi.
Altrimenti non mi rimane che comprare un torcia Led Lenser pensavo o la P7R o la MT14.
Grazie

Hai a disposizione 2 sole misure di collegamento all'oculare e non tutti i cannocchiali hanno la stessa misura, inoltre l'attacco in gomma è ballerino...
 
Ho preso di occasione il Pulsar DFA 75, ancora non l'ho monto sulla carabina, anche perché sulla campana da 42 devo togliere la tacca di mira che a me piace vedere sulla carabina, sulla campana da 50 non lo posso montare perché gli attacchi sono troppo bassi. Due problemi da risolvere. Il terzo mi hanno consigliato di fare qualche tiro di prova dopo aver registrato il pulsar sul reticolo dell'ottica. Da come scrivono fanno intendere che il visore può essere spostato da un'ottica all'altra con estrema facilità, rendendo le ottiche da diurne a notturne. Altra cosa è l'ingombro di portarsi dietro la cassettina, mi hanno consigliato di montarlo prima e smontarlo dopo l'uso. Anche se sull'altana ho la luce, valuterò se può viaggiare montato nella custodia imbottita della carabina. Porta 4 stilo, e ha due pacchetti per inserirle, quindi come autonomia non dovrebbero esserci sorprese, mi hanno consigliato di collegarlo tramite il cavetto a una batteria esterna da 12V per avere ancora più autonomia e risparmiare sull'acquisto delle stilo. Non sono ancora sicuro di utilizzarlo. L'idea di andare sull'altana con la sicurezza di poter tirare in qualsiasi condizione di buio, non mi fa sentire contento, questa è la sensazione che ho dopo aver acquistato il visore. L'appagamento che da il tiro fatto con un'ottica con il punto luminoso non potrà mai darla un visore notturno. L'ho preso perché l'occasione era buona e perchè ormai dopo averlo legalizzato lo hanno quasi tutti. Se qualcuno lo utilizza con soddisfazione, accetto volentieri qualche consiglio o qualche opinione anche negativa.
 
Se hai una carabina ad aria compressa, lo monti e lo provi . Tira allo stesso bersaglio ma diverso nella stessa seduta e con le stesse modalità. Controlli le rosate, fai pratica ecc.... Smontalo a fine seduta che tanto nella custodia non credo ci stia, poi dipende se è molto lasca. :)
mandi
Aspettiamo i risultati della prova.
 
L'unica cosa su cui devi stare attento con il DFA75 è l'azzeramento. Se lo sposti da un ottica all'altra lo devi riazzerare e se cambi distanza di ingaggio lo devi riazzerare.
Ricordati che è una telecamera e non un tubo, quindi guarderai sempre un monitor e non direttamente il bersagli, di qui la necessità di azzeramento continua.
L'uso legale è consentito senza IR, ma non deve nemmeno essere montato.
 
L'unica cosa su cui devi stare attento con il DFA75 è l'azzeramento. Se lo sposti da un ottica all'altra lo devi riazzerare e se cambi distanza di ingaggio lo devi riazzerare.
Ricordati che è una telecamera e non un tubo, quindi guarderai sempre un monitor e non direttamente il bersagli, di qui la necessità di azzeramento continua.
L'uso legale è consentito senza IR, ma non deve nemmeno essere montato.

Si l'azzeramento è importante, anche l'azzeramento da un'ottica all'altra non lo trovo positivo. La distanza d'ingaggio può variare di pochi metri, tirerò sempre dall'altana a una distanza che varia dai 35 ai 50 m. Però pensavo che la taratura del visore veniva fatta sulla taratura del cannocchiale. Per esempio se il cannocchiale è tarato a 100 m il visore di conseguenza lo si azzera sul cannocchiale, dovrebbe colpire dove colpisce il cannocchiale. A me hanno consigliato di verificare con una prova a fuoco, l'ho interpretato come un suggerimento e non come un ordine. Nella mia regione è consentito per legge l'uso del visore notturno. La legge non fa distinzioni fra i vari visori, forse ti riferisci alla regioni dove non sono consentiti l'uso dei visori notturni. Informarsi è sempre meglio, però credo che nella mia regione si può utilizzare anche con l'IR.
 
Quello che è vietato da 157 è l'uso di fonti luminose per l'attività venatoria e l'IR è una fonte luminosa, come è vietata la caccia notturna, per gli ungulati si arriva ad un ora dopo il tramento alcune regioni anche 2 mi pare.
In merito alla taratura, ribadisco il concetto che i digitali sono delle telecamere e quindi si guarda uno schermo non attraverso un tubo come in un cannocchiale. Va da se he il punto di impatto deve essere collimato perche è come guardare un televisore quindi quello che vedi nell'immagine non è mai allineato al bersaglio. comunque prova e ti renderai conto da solo.
 
Quello che è vietato da 157 è l'uso di fonti luminose per l'attività venatoria e l'IR è una fonte luminosa, come è vietata la caccia notturna, per gli ungulati si arriva ad un ora dopo il tramento alcune regioni anche 2 mi pare.
Sono perfettamente d'accordo su quello che è vietato dalla 157. La legge regionale ci permette di cacciare il cinghiale 4 ore dopo il tramonto, anche con i visori notturni di qualsiasi tipo, per il capriolo si continua a fare selezione 2 ore il tramonto, ma senza l'uso dei visori notturni. Quando farò i tiri di prova mi renderò conto, e ti saprò dire con più precisione. Intanto ti ringrazio, sapere è sempre meglio di non sapere.
 
Interessante discussione, ma credevo che gli applicabili alle ottiche non avessero bisogno di taratura, utilizzando il reticolo dell'ottica alla quale venivano montati, ma solo della messa a fuoco della telecamera sul reticolo.
 
Non tutti i visori applicabili alle ottiche ti permettono di inquadrare direttamente il reticolo del cannocchiale; alcuni di essi digitalizzando effettuano una sorta di rifrazione che rende necessariaoun continuo controllo dell'azzeramento, sopratutto se scausalmente ci sono leggeri spostamenti, figuriamoci poi se lo si monta su un'ottica diversa.
 
Non tutti i visori applicabili alle ottiche ti permettono di inquadrare direttamente il reticolo del cannocchiale; alcuni di essi digitalizzando effettuano una sorta di rifrazione che rende necessariaoun continuo controllo dell'azzeramento, sopratutto se scausalmente ci sono leggeri spostamenti, figuriamoci poi se lo si monta su un'ottica diversa.

Ma allora i due reticoli vengono a sovrapporsi o meglio disturbarsi tra di loro ??
Cosa succede nel caso di un Pulsar DFA 75 ??
 
Il concetto èp molto semplice, quelli che noi definiamo visori notturni digitali, in realtà sono solo delle telecamere molto sensibili che funzionano con una fonte luminora a 850 o 940 nm, quindi non percebile dall'occhio umano. La luve c'è ma non si vede.
Le telecamere proiettano l'immagine su un monitor, quindi quando guardo l'immagine di una telecamera, non sono io a guardare, ma è la telecamera che lo fa per me e mi mostra quello che vede.
Nel caso dei digitali clip-on come il DFA75 o i vari 155 il concetto è lo stesso, con l'unica differenza che da un punto di vista costruttivo, i progettisti hanno posizionato il monitor dove vediamo l'immagine attraverso l'ottica, immediatamente dietro la telecamera, cercando di allinarlo il più possibile.
Rsta il fatto che quando montiamo questi aggeggi sull'ottica, non inquadrimao più il bersaglio, ma puntiamo il reticolo sul micromonitor che a sua volta è collegato alla telecamera.
Se io spostassi la telecamera, non sposterei l'allinemamento, ma continuerei a gardare sempre la stessa immaggine.
Lascio a voi la conclusione, può essere una cosa precisa?
Con i "VISORI NOTTURNI" quello con "TUBO" a intensificazione di luce il discorso è diverso, perchè in quel caso si tratta di tubi, come un ottica con all'interno un gas che amplifica la luce. In quel caso allora con il reticolo dlel'ottica io sto realmente guardando il bersaglio e allora si che il tiro sarà preciso.
 

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