Una barzelletta al giorno...toglie il medico di torno!!! (4 utenti stanno leggendo)

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Un anziano di 75 anni sposa una ragazza di vent'anni.Un anno dopo la porta all'ospedale, dove partorisce un bel bambino di 3 kg e mezzo. il neopapa' si vanta con l'osterico: "Che bel pupo, eh? Sivede che anche dopo tanti anni il mio motore funziona benissimo!"
Due anni dopo, la moglie partorisce una bellissima bambina. "Ha visto, dottore? Anche se sono ancora piu' vecchio, il motore non si ferma e funziona a punto!"
Due anni dopo, la storia si ripete. Quando l'ostetrico esce dalla sala operatoria per dire al papa' in attesa che tutto era andato benissimo, questi ancora una volta, fregandosi le mani, dice: "Vede? Vecchio come sono il mio motore ancora funziona a perfezione!"
"Si'," risponde il dottore, "ma credo che dovrebbe cambiargli l'olio. Stavolta il bambino e' uscito nero!"
 
Ultima modifica:
Il papa' di una bambina di tre anni la mette nel suo lettino ed ascolta le sue preghiere: "Buon Dio, benedici la mia mamma, il mio papa; la mia nonna, e prenditi cura di nonno."
"Che cosa vuol dire che Dio deve prendersi cura del nonno?"
"Non lo so, papa', m'e' venuto da dire cosi'...'
Il giorno dopo, tornando a casa dal lavoro, trova la moglie in lagrime. "Mamma m'ha chiamata dieci minuti fa. Mio padre e' morto d'infarto!"
L'uom non dice nulla alla moglie della preghiera della bambina, ma dentro di se' pensa che sia una semplice coincidenza.
Un mese dopo, la preghierina della bimba e' questa; 'buon Dio, benedici papa' e mamma, e prenditi cura della nonna."
il padre rimane allibito. "Perche' hai detto cosi'?' "Non lo so. M'e' venuto da dirlo."
il giorno dopo, mentre e' in ufficio, la mog;ie gli telefona, urlando disperata singhiozzando; "Ho perso anche la mammaaaaa!"
L'uomo dice a se' stesso: "Sta a vedere che mia figlia e' chiaroveggente, o comunica con l'adila'! Ma e' meglio che non dica nulla a mia moglie...
Dopo qualche mese, "Buon Dio, benedici mamma, e prenditi cura di mio padre..."
Il pover'uomo passa una notte insonne. Si trascina in ufficio la mattina dopo, tremando di paura, e una volta seduto al sicuro dietro sua scrivania, pensa che se ce la fa fino alla mezzanotte, senza esporsi a qualsiasi pericolo ma rimanendo in ufficio tutto il giorno, forse riesce a scamparla. Alle sette di sera telefona alla moglie. "Senti, ho tante di quelle cose da finire che non credo che potro' tornare a casa prima di molto tardi..."
Le ore passano lentissimamente. Il poveretto rimane seduto, setendosi il polso ogni due minuti per controllare i battiti del cuore. Ogni doloretto, ogni borborigmo gli sembra che annunci la sua fine di chissa' quale malore, ed il sudre freddo gli cola sulla fronte. La sua camicia e' imbevuta di sudore. La testa gli scoppia ed e' sicuro che gli stia formando un aneurisma. Sono ancora le sedici. La tortura continua. le diciassette arrivano, gl sembra, dopo tre ore dalle 16. Cala la sera. La testa gli gira. "Oddio! E' finita!" ma ce la fa a vivere fino alle diciannove. Un filo di speranza comincia a formarglisi nella mente... "E se fossero state soltanto coincidenze?" Ma poi a causa della bocca e gola secca gli prende un attacco di tosse... "Ecco, adesso mi viene un embolo ai polmoni! Madonna mia, Gesu', salvatemi!" Ma la tosse gli passa, ed e' ancora vivo...
Le lancette dell'orologio a muro gli sembrano di non muoversi affatto, ma piano piano arrivano le 23, le 23 e 45, e finalmente la mezzanotte. Mezzo distrutto dalla tensione e dalla paura si alza in piedi traballando, va al bagno, si sciacqua la faccia con l'acqua fredda e rincuorato prende la strada di casa...
"Ma che e' successo? Mi sembri stravolto, stralunato..." Lui naturalmente non vuole spaventarla. "No, niente, sono solo molto stanco... Ma vedo che anche tu non mi sembri del tutto tranquilla. Hai gli occi arrossati, sei pallida, ti tremano le mani..."
"Eh, sapessi... E' accaduta una cosa sconvolngente. Ho sentito il campanello, ho aperto la porta, ed era il postino. E mentre mi porgeva una raccomandata ha strabuzzato gli occhi ed e' caduto morto stecchito!"
 

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