
Come un anno fa anche nel 2012 si è parlato di "Election Day". Ma come successe dodici mesi fa, anche questa volta non saranno accorpate le elezioni amministrative primaverili con il referendum sulla caccia. Il Consiglio regionale ha infatti respinto due ordini del giorno presentati dai consiglieri Andrea Stara (Per Bresso) e dal Movimento a 5 Stelle, in cui veniva chiesto appunto un election day.Il referendum dovrà tenersi tra il 15 aprile e il 15 giugno, periodo nel quale andranno al voto oltre 80 Comuni e tre Province del Piemonte.
Ancora una volta ci si appella al costo del referendum, con Stara che dice che "è prevalso l'interesse di una parte, la lobby dei cacciatori e la Regione scaricherà sui cittadini il costo del referendum. L'inadempienza della Regione (che non aveva fissato la data della consultazione, ndr) è già costata alla collettività le spese processuali del ricorso al Tar. Ora - prosegue il consigliere - si presentava l'occasione concreta per un risparmio economico, ma il centrodestra ha detto no".
notizie da
http://www.torinotoday.it/politica/referendum-caccia-piemonte-no-election-day.html