che gli animali hanno un ritardo di almeno un mese, ma esistono,speriamo in un bel freddino,vedrete che ci divertiamo........
Proprio nella tua zona se le previsioni sono giuste, tra lunedì e martedì porta nevicate a bassa quota
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che gli animali hanno un ritardo di almeno un mese, ma esistono,speriamo in un bel freddino,vedrete che ci divertiamo........
Secondo voi, a questo punto della stagione l'annata è peggiore di quella scorsa ? Perchè a memoria leggevo 12 mesi fà impressioni sui tordi in puglia 2012/2013 catastrofiche !!
Ciao Fabio,Secondo voi, a questo punto della stagione l'annata è peggiore di quella scorsa ? Perchè a memoria leggevo 12 mesi fà impressioni sui tordi in puglia 2012/2013 catastrofiche !!
un vizio che non passa mai di moda: tartassare i cacciatori
E dàlli al cacciatore
Un emendamento alla legge di stabilità prevede di portare a 350 euro la tassa sul porto di fucile.
Proposto da senatori di sel e pd non nuovi alle campagne anticaccia e... senza vergogna!
soldi-buttati“7-bis. A decorrere dall’anno 2014 la tassa di concessione governativa prevista per la licenza di porto di fucile, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 641 è incrementata del 100 per cento”. È il testo di un pericoloso emendamento alla legge di stabilità presentato dalla senatrice Loredana De Petris con Luciano Uras e Monica Cirinnà. Gli amabili senatori intendono insomma rastrellare denaro per la collettività proprio nelle tasche dei già tartassati cacciatori. Che oggi pagano 173,16 euro al rilascio e ogni 6 anni per il loro porto di fucile per uso caccia. Senza contare le altre tasse e gabelle che pagano tutti gli anni per vedersi maltrattati e vilipesi, e con la stagione sempre più sforbiciata dai ricorsi.
Considerando che i cacciatori in Italia sono circa 700 mila, la nuova tassa raddoppiata a 346,32 euro (una tassa che non ha eguali in Europa) porterebbe nelle casse dello Stato oltre 24 milioni di euro.
Bazzecole, in confronto, l’aumento a 15,5 euro per i detentori di Porto di arma lunga per difesa personale: sono circa 1.000, ma devono rinnovare ogni anno.
La strategia non stupisce: dàlli al cacciatore, chissà che non smetta… La prima promotrice dell’emendamento, la De Petris ([email protected], twitter.com/PetrisDe), romana, alla terza legislatura, è presidente del gruppo misto (sinistra ecologia e libertà) ed è stata responsabile organizzativa dei referendum contro la caccia negli anni Ottanta. Il cagliaritano Uras ([email protected], www.lucianouras.it), sempre di sel, già consigliere della Regione Sardegna, la Cirinnà ([email protected], www.monicacirinna.it), romana, imprenditore di società agricola nel Grossetano e avvocato non più iscritto all’Albo, animalista e ambientalista di Legambiente, è del pd.
Oltre a consigliare ai senatori in questione di vergognarsi, invitiamo i senatori di buon senso ad agire per impedire questo ladricinio ai danni di una categoria abitualmente tartassata.
come al solito belle notizie per noi...
Vedi che l'emendamento è stato bocciato dalla commissione senato
Ieri pomeriggio e questa mattina ho visto un buon movimento di tordi e merli...... domani nuovo spot e nuova strategia di caccia la quale sembra proprio funzionare![]()
Seeeeeeee da mocc a nu purc scapp na fragne ma da mocc a Vito ......ihihihihih ovviamente scherzo........aspetto di sapere anch io sono curioso
- - - Aggiornato - - -
IBAL per il fine settimana..
Seeeeeeee da mocc a nu purc scapp na fragne ma da mocc a Vito ......ihihihihih ovviamente scherzo.....
un vizio che non passa mai di moda: tartassare i cacciatori
E dàlli al cacciatore
Un emendamento alla legge di stabilità prevede di portare a 350 euro la tassa sul porto di fucile.
Proposto da senatori di sel e pd non nuovi alle campagne anticaccia e... senza vergogna!
soldi-buttati“7-bis. A decorrere dall’anno 2014 la tassa di concessione governativa prevista per la licenza di porto di fucile, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 641 è incrementata del 100 per cento”. È il testo di un pericoloso emendamento alla legge di stabilità presentato dalla senatrice Loredana De Petris con Luciano Uras e Monica Cirinnà. Gli amabili senatori intendono insomma rastrellare denaro per la collettività proprio nelle tasche dei già tartassati cacciatori. Che oggi pagano 173,16 euro al rilascio e ogni 6 anni per il loro porto di fucile per uso caccia. Senza contare le altre tasse e gabelle che pagano tutti gli anni per vedersi maltrattati e vilipesi, e con la stagione sempre più sforbiciata dai ricorsi.
Considerando che i cacciatori in Italia sono circa 700 mila, la nuova tassa raddoppiata a 346,32 euro (una tassa che non ha eguali in Europa) porterebbe nelle casse dello Stato oltre 24 milioni di euro.
Bazzecole, in confronto, l’aumento a 15,5 euro per i detentori di Porto di arma lunga per difesa personale: sono circa 1.000, ma devono rinnovare ogni anno.
La strategia non stupisce: dàlli al cacciatore, chissà che non smetta… La prima promotrice dell’emendamento, la De Petris ([email protected], twitter.com/PetrisDe), romana, alla terza legislatura, è presidente del gruppo misto (sinistra ecologia e libertà) ed è stata responsabile organizzativa dei referendum contro la caccia negli anni Ottanta. Il cagliaritano Uras ([email protected], www.lucianouras.it), sempre di sel, già consigliere della Regione Sardegna, la Cirinnà ([email protected], www.monicacirinna.it), romana, imprenditore di società agricola nel Grossetano e avvocato non più iscritto all’Albo, animalista e ambientalista di Legambiente, è del pd.
Oltre a consigliare ai senatori in questione di vergognarsi, invitiamo i senatori di buon senso ad agire per impedire questo ladricinio ai danni di una categoria abitualmente tartassata.
come al solito belle notizie per noi...
La stagione venatoria al momento per quel che mi riguarda non è sicuramente una delle migliori. Purtroppo sto uscendo poco causa lavoro e le volte che esco nelle zone da me frequentate (Cassano delle Murge) i tordi sono davvero pochi. Tuttavia mai come quest'anno quando sento telefonicamente i tanti amici sparsi per la nostra Puglia i pareri sono contrastanti.
Probabilmente i tordi non sono moltissimi e sono distribuiti a "macchia di leopardo". Però voglio essere ottimista e spero sempre nella presenza futura di cesene e sasselli. Mi ricordo una stagione simile a questa (non ricordo precisamente se fosse il 2001 o il 2002) dove la presenza dei tordi bottacci non era massiccia ma ci fu una grandissima presenza delle cesene...Si dice che la storia sia ciclica...Speriamo! In bocca al lupo a tutti!