Re: Puglia: Bozza ufficiale calendario 2012-2013
Si vede che solo io incontro cacciatori non d'accordo...
Si vede che solo io incontro cacciatori non d'accordo...
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Si vede che solo io incontro cacciatori non d'accordo...
Caro Enzo francamente ho sentito il mio presidente regionale oggi e non penso che la riunione sia stata un vero e proprio successo...
Chi di dovere non è andato e quindi le associazioni venatorie non sono tutte d'accordo. La base è spaccata. Vorrei specificare una semplice cosa: il calendario venatorio può essere impugnato da tutte le associazioni venatorie mentre il giudizio di ottemperanza può essere esperito solo da ANLC perchè era l'unica associazione costituita dinanzi al giudice amministrativo di secondo grado.
Per chi dice di non rinnovare rispondo che la cosa può andare bene...Ma iniziasse chi lo propone a non rinnovare e non si sentisse legittimato da quello che fanno gli altri. Se io non credo ad una cosa non la faccio e non devo aspettare di vedere cosa fanno gli altri.
Le lotte si fanno anche singolarmente. Dire "non rinnoviamo tutti" significa che se tutti non rinnovano io non rinnovo se viceversa tutti rinnovano io rinnovo. Non è un ragionamento corretto a mio modesto avviso.
Comunque da molti ultimi commenti lo si scorge anche qui che non tutti siamo d'accordo...
In Provincia di Lecce qualcuno si sta facendo sentire, FEREMO LA TESSERA CON L'ASSOCIAZIONE CHE PRESENTERA' IL RICORSO E CHE LO VINCERA'.
Si vede che solo io incontro cacciatori non d'accordo...
Caro Enzo premetto che non voglio essere frainteso e soprattutto non voglio polemizzare con te perchè sai che ti stimo ma è per questo che vorrei fare qualche piccola precisazione rivolta a te ed agli altri che mi hanno scritto.
1) Io sento tutte le campane come tu sai bene e sai che ho parlato con un esponente di spicco della tua associazione. Sono IO che ho proposto il procedimento giuridico. A ME E' VENUTA IN MENTE QUESTA IDEA! Poi molti ora seguono questa idea facendola propria ma il sottoscritto l'ha proposta.
2) Ovviamente l"immobilismo"non fa parte del mio DNA. Ribadisco che oggi molti si riempiono la bocca con una proposta nata dal sottoscritto non in quota ANLC ma come singolo. Poi ho la fortuna è l'onore di essere seguito e stimato da molti cacciatori e quindi probabilmente le cose che dico hanno un minimo peso.
3) Io naturalmente mi rimetto alla decisione del presidente della mia associazione perchè ho stipulato una convenzione con ANLC e per me il rispetto degli accordi viene al primo posto.
4) Qui c'è un problema giuridico di non poco conto...Io non ho mai parlato di un ricorso al calendario venatorio...Io HO PARLATO DEL GIUDIZIO DI OTTEMPERANZA. Dal punto di vista prettamente giuridico è quantomeno discutibile il ricorso al calendario venatorio mentre ritengo molto più corretto il giudizio di ottemperanza pur nella sua complessità. Ma come mai si era proposta una cosa ed ora invece se ne propone un'altra???? La mia visione è stata rappresentata chiaramente anche al dirigente CPA. Fare il ricorso al calendario significa combattere il tumore con l'aspirina... Se blocchiamo il calendario non risolviamo il problema del PFV mentre con il giudizio di ottemperanza si va proprio a toccare quel "nervo scoperto". Il calendario venatorio è un atto illegittimo perchè nasce da un piano faunistico venatorio che non esiste. Se vuoi "far male" alla Regione non attacchi un atto secondario ma l'atto primario. Se blocchi il calendario blocchi solo quell'atto e non sfiori minimamente il problema fondamentale e cioè la mancanza del PFV. Ecco perchè il giudizio di ottemperanza è secondo il mio avviso un procedimento giuridico ambizioso ma se accolto dl giudice amministrativo sarebbe davvero importante. Infine ogni azione giuridica sottende un interesse. L'interesse fondamentale per tutti noi è il piano faunistico venatorio senza il quale siamo sotto schiaffo! La cosa grave sai qual è??? E che queste cose le dovrebbero sapere chi fa le riunioni e ci metto dentro anche la mia associazione.
5) Oggi ho preparato e domani parte una diffida ex art. 328 a Stefàno ed al dirigente dell'ufficio caccia regionale. Se entro 30 giorni non rispondono parte l'esposto alla Procura della Repubblica. Come vedi procedo senza attendere. Martino io mi do da fare con i mezzi a mia disposizione e gli illeciti pemettimi li posso denunciare io come sto facendo ma li possono denunciare tutti. Non bisogna necessariamente essere avvocati.
6) Completamente d'accordo sull'associazione venatoria che sta facendo una politica venatoria a dir poco opinabile. Chissà perchè gli iscritti non parlano...Eppure sono la maggioranza...
Finalmente sento parlare persone con un minimo di competenza cosa carente a quei "signori" Dirigenti delle AAVV. Che il PFV in Puglia sia completamente assente è cosa ben nota a tutti ma quei "signori" Dirigenti, sembra che lo abbiano appurato solo adesso. Da Gennaio ad ora cosa hanno fatto a parte pubblicare quella bozza illusionistica? Bene come al solito si preoccupano solo a ridosso dell'emanazione del CV quando dovranno incassare bei soldini per il rinnovo delle assicurazioni. Se quell'atto da Lei propsto, i "signori" l'avessero proposto a febbraio, marzo o aprile, oggi sicuramente potremmo parlare e combattere per altro. Saluti.Caro Enzo premetto che non voglio essere frainteso e soprattutto non voglio polemizzare con te perchè sai che ti stimo ma è per questo che vorrei fare qualche piccola precisazione rivolta a te ed agli altri che mi hanno scritto.
1) Io sento tutte le campane come tu sai bene e sai che ho parlato con un esponente di spicco della tua associazione. Sono IO che ho proposto il procedimento giuridico. A ME E' VENUTA IN MENTE QUESTA IDEA! Poi molti ora seguono questa idea facendola propria ma il sottoscritto l'ha proposta.
2) Ovviamente l"immobilismo"non fa parte del mio DNA. Ribadisco che oggi molti si riempiono la bocca con una proposta nata dal sottoscritto non in quota ANLC ma come singolo. Poi ho la fortuna è l'onore di essere seguito e stimato da molti cacciatori e quindi probabilmente le cose che dico hanno un minimo peso.
3) Io naturalmente mi rimetto alla decisione del presidente della mia associazione perchè ho stipulato una convenzione con ANLC e per me il rispetto degli accordi viene al primo posto.
4) Qui c'è un problema giuridico di non poco conto...Io non ho mai parlato di un ricorso al calendario venatorio...Io HO PARLATO DEL GIUDIZIO DI OTTEMPERANZA. Dal punto di vista prettamente giuridico è quantomeno discutibile il ricorso al calendario venatorio mentre ritengo molto più corretto il giudizio di ottemperanza pur nella sua complessità. Ma come mai si era proposta una cosa ed ora invece se ne propone un'altra???? La mia visione è stata rappresentata chiaramente anche al dirigente CPA. Fare il ricorso al calendario significa combattere il tumore con l'aspirina... Se blocchiamo il calendario non risolviamo il problema del PFV mentre con il giudizio di ottemperanza si va proprio a toccare quel "nervo scoperto". Il calendario venatorio è un atto illegittimo perchè nasce da un piano faunistico venatorio che non esiste. Se vuoi "far male" alla Regione non attacchi un atto secondario ma l'atto primario. Se blocchi il calendario blocchi solo quell'atto e non sfiori minimamente il problema fondamentale e cioè la mancanza del PFV. Ecco perchè il giudizio di ottemperanza è secondo il mio avviso un procedimento giuridico ambizioso ma se accolto dl giudice amministrativo sarebbe davvero importante. Infine ogni azione giuridica sottende un interesse. L'interesse fondamentale per tutti noi è il piano faunistico venatorio senza il quale siamo sotto schiaffo! La cosa grave sai qual è??? E che queste cose le dovrebbero sapere chi fa le riunioni e ci metto dentro anche la mia associazione.
5) Oggi ho preparato e domani parte una diffida ex art. 328 a Stefàno ed al dirigente dell'ufficio caccia regionale. Se entro 30 giorni non rispondono parte l'esposto alla Procura della Repubblica. Come vedi procedo senza attendere. Martino io mi do da fare con i mezzi a mia disposizione e gli illeciti pemettimi li posso denunciare io come sto facendo ma li possono denunciare tutti. Non bisogna necessariamente essere avvocati.
6) Completamente d'accordo sull'associazione venatoria che sta facendo una politica venatoria a dir poco opinabile. Chissà perchè gli iscritti non parlano...Eppure sono la maggioranza...
Per caso è possibile sapere NOME e COGNOME di chi sta remando contro agli interessi dei cacciatori?
Purtroppo sono lontano dalla Puglia e quindi non ho la possibilità di presenziare, come vorrei, a incontri, riunioni, ecc. e, come già detto, d'ora in avanti voglio fare la tessera con chi fa gli interessi della categoria!
Caro Enzo premetto che non voglio essere frainteso e soprattutto non voglio polemizzare con te perchè sai che ti stimo ma è per questo che vorrei fare qualche piccola precisazione rivolta a te ed agli altri che mi hanno scritto.
1) Io sento tutte le campane come tu sai bene e sai che ho parlato con un esponente di spicco della tua associazione. Sono IO che ho proposto il procedimento giuridico. A ME E' VENUTA IN MENTE QUESTA IDEA! Poi molti ora seguono questa idea facendola propria ma il sottoscritto l'ha proposta.
2) Ovviamente l"immobilismo"non fa parte del mio DNA. Ribadisco che oggi molti si riempiono la bocca con una proposta nata dal sottoscritto non in quota ANLC ma come singolo. Poi ho la fortuna è l'onore di essere seguito e stimato da molti cacciatori e quindi probabilmente le cose che dico hanno un minimo peso.
3) Io naturalmente mi rimetto alla decisione del presidente della mia associazione perchè ho stipulato una convenzione con ANLC e per me il rispetto degli accordi viene al primo posto.
4) Qui c'è un problema giuridico di non poco conto...Io non ho mai parlato di un ricorso al calendario venatorio...Io HO PARLATO DEL GIUDIZIO DI OTTEMPERANZA. Dal punto di vista prettamente giuridico è quantomeno discutibile il ricorso al calendario venatorio mentre ritengo molto più corretto il giudizio di ottemperanza pur nella sua complessità. Ma come mai si era proposta una cosa ed ora invece se ne propone un'altra???? La mia visione è stata rappresentata chiaramente anche al dirigente CPA. Fare il ricorso al calendario significa combattere il tumore con l'aspirina... Se blocchiamo il calendario non risolviamo il problema del PFV mentre con il giudizio di ottemperanza si va proprio a toccare quel "nervo scoperto". Il calendario venatorio è un atto illegittimo perchè nasce da un piano faunistico venatorio che non esiste. Se vuoi "far male" alla Regione non attacchi un atto secondario ma l'atto primario. Se blocchi il calendario blocchi solo quell'atto e non sfiori minimamente il problema fondamentale e cioè la mancanza del PFV. Ecco perchè il giudizio di ottemperanza è secondo il mio avviso un procedimento giuridico ambizioso ma se accolto dl giudice amministrativo sarebbe davvero importante. Infine ogni azione giuridica sottende un interesse. L'interesse fondamentale per tutti noi è il piano faunistico venatorio senza il quale siamo sotto schiaffo! La cosa grave sai qual è??? E che queste cose le dovrebbero sapere chi fa le riunioni e ci metto dentro anche la mia associazione.
5) Oggi ho preparato e domani parte una diffida ex art. 328 a Stefàno ed al dirigente dell'ufficio caccia regionale. Se entro 30 giorni non rispondono parte l'esposto alla Procura della Repubblica. Come vedi procedo senza attendere. Martino io mi do da fare con i mezzi a mia disposizione e gli illeciti pemettimi li posso denunciare io come sto facendo ma li possono denunciare tutti. Non bisogna necessariamente essere avvocati.
6) Completamente d'accordo sull'associazione venatoria che sta facendo una politica venatoria a dir poco opinabile. Chissà perchè gli iscritti non parlano...Eppure sono la maggioranza...
Gli incontri serviranno anche a far venire fuori (forse) le schifezze di quella AV.
Se si impugna il cal. ven. si deve motivare e la motivazione è esattamente quella che chiede il giudizio di ottemperanza e cioè il cal. non è valido perchè corredato di un PFVR incompleto (le spese per impugnare davanti al TAR il cal. ven. si aggirerebbero sulle 2/3 mila euro e lo possono fare tutti anche un gruppo di un centinaio di cacciatori che si tassano di 20/30 euro a testa.
L'approvazione di quel calendario ha spiazzato tutti...ora bisogna agire ed attaccare a testa bassa anche a costo di non andare a caccia per tutto l'anno evitando altresì di pagare i versamenti...magari accadesse una cosa del genere, farebbe tantissimo rumore a livello nazionale e forse anche europeo...per non parlare dei mancati introiti di Stato, regione, provincia e, udite, udite anche delle AAVV.
Secondo me, con quel calendario si è aperto uno scenario nuovo ed è proprio quello che basta un gruppo di un centinaio di cacciatori per scavalcare con un bel lancio lungo tutto il centrocampo delle AAVV...e queste cose al mio presidente le ho dette ieri sera.
Solo una precisazione non sto parlando/minacciando a titolo personale perchè non mi sfiora minimamente di rendermi parte attiva in questioni venatorie (io voglio fare solo il pensionato cacciatore fin quando il Signore me lo permettera) ma, visto lo svolgimento degli ultimi accadimenti, penso che un'eventualità del genere non sia poi così improbabile.
E' palese che se impugni il calendario devi fondare la motivazione sulla mancanza del PFV. Detto ciò in diritto c'è un brocardo della giurisprudenza che fonda le radici nel diritto romano: il principio di corrispondenza tra il chiesto ed il pronunciato.
Ciò significa che se chiedi il blocco del calendario venatorio ottieni il blocco del calendario venatorio. E poi? Tu supponi che a seguito di ciò la Regione si attivi per il varo del nuovo piano faunistico venatorio ma ciò non è scontato, anzi.
Il giudizio di ottemperanza si fonda sul costringere la P.A. omissiva ad applicare ciò che la sentenza di condanna ha statuito.
Spiego in due parole come funziona:
i giudici amministrativi se a seguito del giudizio suddetto si accorgeranno dell'inadempimento della Regione dovranno nominare un commissario ad acta che si sostituisce o farà le veci di coloro che avrebbero dovuto predisporre l'atto (assessore dirigenti ecc. ecc.) applicando tutte le opportune strategie per l'emanazione dell'atto richiesto in sentenza.
Siccome la Regione è inadempiente i giudici amministrativi nomineranno un commissario ad acta che dovrà ASSOLUTAMENTE portare all'approvazione del nuovo piano faunistico venatorio includendo la direttiva VAS.
Tutto naturalmente dipenderà dall'accoglimento della domanda introduttiva perchè per esperienza non tutto ciò che appare scontato nei Tribunali è scontato. Ci sono mille variabili che un addetto al settore conosce bene.
La differenza tra le due azione penso sia evidente.
Ti ringrazio per la domanda che oserei dire fondamentale.E allora perchè mai aspettiamo ancora per chiedere questo benedetto giudizio di ottemperanza????
E' palese che se impugni il calendario devi fondare la motivazione sulla mancanza del PFV. Detto ciò in diritto c'è un brocardo della giurisprudenza che fonda le radici nel diritto romano: il principio di corrispondenza tra il chiesto ed il pronunciato.
Ciò significa che se chiedi il blocco del calendario venatorio ottieni il blocco del calendario venatorio. E poi? Tu supponi che a seguito di ciò la Regione si attivi per il varo del nuovo piano faunistico venatorio ma ciò non è scontato, anzi.
Il giudizio di ottemperanza si fonda sul costringere la P.A. omissiva ad applicare ciò che la sentenza di condanna ha statuito.
Spiego in due parole come funziona:
i giudici amministrativi se a seguito del giudizio suddetto si accorgeranno dell'inadempimento della Regione dovranno nominare un commissario ad acta che si sostituisce o farà le veci di coloro che avrebbero dovuto predisporre l'atto (assessore dirigenti ecc. ecc.) applicando tutte le opportune strategie per l'emanazione dell'atto richiesto in sentenza.
Siccome la Regione è inadempiente i giudici amministrativi nomineranno un commissario ad acta che dovrà ASSOLUTAMENTE portare all'approvazione del nuovo piano faunistico venatorio includendo la direttiva VAS.
Tutto naturalmente dipenderà dall'accoglimento della domanda introduttiva perchè per esperienza non tutto ciò che appare scontato nei Tribunali è scontato. Ci sono mille variabili che un addetto al settore conosce bene.
La differenza tra le due azione penso sia evidente.