Politica e pressappochismo contro la Natura - Sterminio Caprioli (1 utente sta leggendo)

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Buongiorno a tutti,
sono un cacciatore di selezione del distretto 34 Santa Brigida nella provincia di Firenze, fresco di riunione indetta in tutta fretta per elencare le novità che purtroppo la regione Toscana "sembra" aver messo in atto.
Purtroppo i piani di abbattimento dei caprioli sono stati minimo raddoppiati ed a volte anche triplicati in altri distretti della regione.
Un cacciatore di selezione, e quando uso la parola "cacciatore" devo per forza escludere una buona parte delle persone a cui hanno dato la possibilità di portare in giro una carabina o un fucile, oggi è costretto a rassegnarsi all'idea che l'unica caccia rimasta debba per forza finire........ ma per colpa di chi???
La colpa sembra sia dovuta ai danni che i caprioli fanno alle vigne, al fatto che il Capriolo sia un animale non autoctono e che quindi "forse" sia giusto anche sterminarlo.......
Secondo me è chi prende queste decisioni che non è autoctono e quindi andrebbe sterminato...... e speriamo che qualcuno lo faccia!!!
I danni??? si, forse si, questo è un problema...... ma pensandoci bene nel mio distretto ormai tutte le vigne sono corredate da modernissimi appositi recinti elettrificati alti più di due metri, naturalmente pagati dalla comunità oltre a tutti i danni immaginari che ogni anno i produttori di vino chiedono ed ottengono...... l'altro giorno uscendo a caccia ho appurato personalmente che tutti i recinti che ho incontrato erano spenti, senza elettricità!!! bhoo, forse in questa modalità saranno più protettivi???
Ma fatemi il pacereeeee....... siete degli incompetenti e state distruggendo un patrimonio difeso dalla Costituzione Italiana.
Ho un amico che lascia appositamente dei pezzi di vigna curati per tutto l'anno e volutamente abbandonati in questo periodo per "rubare" le sovvenzioni e i contributi che fanno gola quando piovono dal cielo con questa facilità!!! forse lo sputtanerò presto.
Ovviamente mi unisco allo sdegno di tanti, appoggio pienamente il post del collega Torraiolo e spero vivamente nel buon senso e nel rispetto per la natura dei miei colleghi CACCIATORI di selezione........ la fauna selvatica va tutelata e controllata NON sterminata..... ricordiamoci tutti che è il NOSTRO PATRIMONIO.
Un saluto
 
Buongiorno a tutti,
sono un cacciatore di selezione del distretto 34 Santa Brigida nella provincia di Firenze, fresco di riunione indetta in tutta fretta per elencare le novità che purtroppo la regione Toscana "sembra" aver messo in atto.
Purtroppo i piani di abbattimento dei caprioli sono stati minimo raddoppiati ed a volte anche triplicati in altri distretti della regione.
Un cacciatore di selezione, e quando uso la parola "cacciatore" devo per forza escludere una buona parte delle persone a cui hanno dato la possibilità di portare in giro una carabina o un fucile, oggi è costretto a rassegnarsi all'idea che l'unica caccia rimasta debba per forza finire........ ma per colpa di chi???
La colpa sembra sia dovuta ai danni che i caprioli fanno alle vigne, al fatto che il Capriolo sia un animale non autoctono e che quindi "forse" sia giusto anche sterminarlo.......
Secondo me è chi prende queste decisioni che non è autoctono e quindi andrebbe sterminato...... e speriamo che qualcuno lo faccia!!!
I danni??? si, forse si, questo è un problema...... ma pensandoci bene nel mio distretto ormai tutte le vigne sono corredate da modernissimi appositi recinti elettrificati alti più di due metri, naturalmente pagati dalla comunità oltre a tutti i danni immaginari che ogni anno i produttori di vino chiedono ed ottengono...... l'altro giorno uscendo a caccia ho appurato personalmente che tutti i recinti che ho incontrato erano spenti, senza elettricità!!! bhoo, forse in questa modalità saranno più protettivi???
Ma fatemi il pacereeeee....... siete degli incompetenti e state distruggendo un patrimonio difeso dalla Costituzione Italiana.
Ho un amico che lascia appositamente dei pezzi di vigna curati per tutto l'anno e volutamente abbandonati in questo periodo per "rubare" le sovvenzioni e i contributi che fanno gola quando piovono dal cielo con questa facilità!!! forse lo sputtanerò presto.
Ovviamente mi unisco allo sdegno di tanti, appoggio pienamente il post del collega Torraiolo e spero vivamente nel buon senso e nel rispetto per la natura dei miei colleghi CACCIATORI di selezione........ la fauna selvatica va tutelata e controllata NON sterminata..... ricordiamoci tutti che è il NOSTRO PATRIMONIO.
Un saluto
Come non quotarti proprio ieri mi ha telefonato un amico selecontrollore dell' atc 5 e mi ha messo al corrente delle nuove modalità che tra l'altro includono l'abbattimento di femmine cuccioli anche adesso nel periodo estivo.
I cacciatori del distretto si sono accordati per non portare avanti questo tipo di prelievo proprio per salvaguardare l'integrità della popolazione di questo selvatico.
Purtroppo chi legifera troppo spesso è lontano anni luce dalla realtà dei fatti ed il tutto ricade sulle spalle dei cacciatori che invece sono più consapevoli e rispettosi di quanto non si voglia far sembrare.
Per cui mi associo all'indignazione rispetto a queste decisioni che non rispecchiano nemmeno la volontà dei cacciatori.


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[h=2]FLOP DELLA LEGGE PER IL CONTROLLO DEGLI UNGULATI[/h]
Pubblicato: Mercoledì, 07 Settembre 2016 11:33 | Stampa | Email
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La Confederazione Cacciatori Toscani denuncia gravi rischi per la gestione faunistica, le colture agricole e l’incolumità dei cittadini e chiede al Presidente Rossi di intervenire con urgenza per invertire la rotta.
E’ allarme in Toscana per la gestione faunistica e in particolare per quella degli ungulati, dove il flop della legge mette a serio rischio la biodiversità, il reddito degli agricoltori e l’incolumità dei cittadini.
La Toscana ha rappresentato per lungo tempo un modello che, nel pieno rispetto dei diversi ruoli e responsabilità, grazie al confronto continuo, al coinvolgimento ed alla collaborazione fra le istituzioni e le componenti sociali, garantiva sostanziale armonia e, soprattutto, risultati.
Le cronache di questi ultimi mesi, con il disappunto e la protesta di agricoltori, sindaci, associazioni venatorie e, per motivi decisamente diversi, associazioni ambientaliste, dicono che quel modello è stato compromesso. Il confronto, il coinvolgimento, l’informazione, la ricerca di intese sono essenziali per esercitare al meglio il governo, obiettivo da sempre responsabilmente perseguito dalla Confederazione Cacciatori Toscani. I risultati migliori e più apprezzati da tutte le categorie interessate sono venuti quando questo metodo si è applicato senza tentennamenti né incertezze. Quando non si è fatto – ed è ciò che è avvenuto dall’inizio della corrente legislatura – i problemi sono cresciuti, i conflitti sono esplosi, le soluzioni si sono allontanate.
Il flop della legge ungulati è forse l’esempio più eclatante: a fronte di una situazione ritenuta di “emergenza”, nell’anno del suo varo, i dati dicono che vi è un calo clamoroso degli abbattimenti.
In provincia di Firenze (altri esempi nelle schede allegate) nel 2014,tra azioni di controllo (art 37) ed in selezione i cinghiali abbattuti furono oltre 4000, circa 5000 nel 2015 e 1515, leggasi millecinquecentoquindici nel 2016.
La Regione ha voluto approvare una “legge speciale” per la materia, laddove sarebbe stato invece ben più efficace procedere alla decisa applicazione delle norme esistenti: la riconduzione alla Regione di tutte le competenze in materia consentiva di superare le difficoltà del passato, quando alcune Province avevano dato forfait.
Il risultato è che aumentano i danneggiamenti alle colture, diminuiscono o sono assenti gli interventi di controllo per la farraginosità delle nuove norme, la sudditanza ad ISPRA produce piani di prelievo più bassi degli anni precedenti, si sono delegittimate e disincentivate le realtà – squadre di caccia al cinghiale in primis – che avevano assicurato impegno e disponibilità e che costituiscono la risorsa più valida, se coinvolte con serietà e responsabilità, per una gestione davvero efficace della specie (con l’opera di prevenzione oltre che con gli interventi di abbattimento).
Un vero capolavoro, la cui responsabilità qualcuno penserebbe di poter impunemente addossare ai cacciatori. Che, privi di strumenti adeguati, si sono adoperati al massimo per conseguire gli obiettivi assegnati, anche quando contestavano le scelte fatte. La gravità della situazione richiede un immediata inversione di rotta: lo chiede la Confederazione Cacciatori Toscani al Presidente della Regione, Enrico Rossi, lo esige l’intera società toscana.
Nota: l’intero materiale della cartella stampa è disponibile on line al termine della Conferenza Stampa sul sitto della CCT all’indirizzowww.confederazionecacciatoritoscani.it
Firenze, 7 settembre 2016
Confederazione Cacciatori Toscani
(Federcaccia – Arcicaccia – Anuu)

 
Osservatore......quel che si son scordati in CCT è di dire che:
- la caccia all' aspetto al cinghiale (parlo della ex provincia di Pisa) è iniziata solo il 28/07/2016.....come pensando il 7 di settembre di aver già risolto il problema??
- la legge della regione Toscana, ha faticato tantissimo nel venir applicata anche e sopratutto per l' ostruzionismo fatto dalle nostre AA.VV anche attraverso gli atc (che nel comitato hanno rappresentanti delle nostre aa.vv)
- gli interventi in art. 37 ne sono stati fatti di meno ed è vero.....sempre per l' ostruzionismo fatto.
Ricordo anche hai nostri sig.ri rappresentanti (tra l' altro ho la tessera del cct....mannaggia a me!!) che la legge obbiettivo è del febbraio 2016.......essa indica le linee guida e lascia molto spazio di manovra agli atc......possibile che solo a fine luglio in prov. di Pisa si sia riusciti a mettere in pratica (tra l' altro in maniera molto empirica e poco organizzata) quanto previsto?? Perchè gli atc hanno dormito così tanto?' E non ditemi che è perchè sono stati dichiarati incostituzionali perchè......il listino per far pagare i capi (caprioli) era pronto già da maggio!!! Operazione per' altro che va palesemente contro gli obbiettivi della legge regionale........
Credo sarebbe molto meglio che le nostre associazioni si impegnassero perchè per il prossimo anno questa legge venga applicata nel miglior modo possibile e in maniera organizzata e che i comunicati servissero per far conoscere ai cacciatori modalità e tempi in cui possono dedicarsi a questa attività invece di continuare in questa polemica inutile, sterile e di basso livello!!
 
Buongiorno a tutti,
sono un cacciatore di selezione del distretto 34 Santa Brigida nella provincia di Firenze, fresco di riunione indetta in tutta fretta per elencare le novità che purtroppo la regione Toscana "sembra" aver messo in atto.
Purtroppo i piani di abbattimento dei caprioli sono stati minimo raddoppiati ed a volte anche triplicati in altri distretti della regione.
Un cacciatore di selezione, e quando uso la parola "cacciatore" devo per forza escludere una buona parte delle persone a cui hanno dato la possibilità di portare in giro una carabina o un fucile, oggi è costretto a rassegnarsi all'idea che l'unica caccia rimasta debba per forza finire........ ma per colpa di chi???
La colpa sembra sia dovuta ai danni che i caprioli fanno alle vigne, al fatto che il Capriolo sia un animale non autoctono e che quindi "forse" sia giusto anche sterminarlo.......
Secondo me è chi prende queste decisioni che non è autoctono e quindi andrebbe sterminato...... e speriamo che qualcuno lo faccia!!!
I danni??? si, forse si, questo è un problema...... ma pensandoci bene nel mio distretto ormai tutte le vigne sono corredate da modernissimi appositi recinti elettrificati alti più di due metri, naturalmente pagati dalla comunità oltre a tutti i danni immaginari che ogni anno i produttori di vino chiedono ed ottengono...... l'altro giorno uscendo a caccia ho appurato personalmente che tutti i recinti che ho incontrato erano spenti, senza elettricità!!! bhoo, forse in questa modalità saranno più protettivi???
Ma fatemi il pacereeeee....... siete degli incompetenti e state distruggendo un patrimonio difeso dalla Costituzione Italiana.
Ho un amico che lascia appositamente dei pezzi di vigna curati per tutto l'anno e volutamente abbandonati in questo periodo per "rubare" le sovvenzioni e i contributi che fanno gola quando piovono dal cielo con questa facilità!!! forse lo sputtanerò presto.
Ovviamente mi unisco allo sdegno di tanti, appoggio pienamente il post del collega Torraiolo e spero vivamente nel buon senso e nel rispetto per la natura dei miei colleghi CACCIATORI di selezione........ la fauna selvatica va tutelata e controllata NON sterminata..... ricordiamoci tutti che è il NOSTRO PATRIMONIO.
Un saluto


Mah...che ti devo dire...io nella mia zona ho tutt'altra visione della cosa eppure stiamo nella stessa regione.
Da me i caprioli da abbattere sono stati DIMINUITI.
I danni reali sono AUMENTATI
E i fondi per pagare i danni sono FINITI cosi che non pagano più niente a nessuno.

Recinti elettrici pagati dalla comunità cosa intendi? Perchè qui se li vuoi TE LI PAGHI come ho dovuto fare io.

Detto questo, è sicuro che ci sarà pure chi fà il furbo ma è altrettanto vero che i danni ci sono e i caprioli rispetto agli ultimi due anni si sono moltiplicati all'inverosimile!

Come risolvere la questione? Se si voleva salvaguardare la selvaggina, potevano tranquillamente venire a farci LORO CON I SUOI SOLDI le recinzioni ai vigneti o alle colture ed io sarei stato il primo ad essere felice nel vedere gli animali a destra e sinistra.
 
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LA CCT SULL’”EMERGENZA” UNGULATI: NON SONO I CACCIATORI A FARE LE LEGGI

[h=2]LA CCT SULL’”EMERGENZA” UNGULATI: NON SONO I CACCIATORI A FARE LE LEGGI[/h]
Pubblicato: Mercoledì, 03 Agosto 2016 07:47 | Stampa | Email
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Il Tirreno on line del 2 agosto riporta la notizia della manifestazione della Coldiretti sull’emergenza cinghiali e, virgolettate, le dichiarazioni attribuite all’Assessore regionale Marco Remaschi: “ Ammetto che in questi giorni ci sono state troppe resistenze da parte dei cacciatori, ma la Giunta regionale si è riunita – ha detto l’Assessore – e ha modificato la delibera che semplifica tutte le procedure di intervento per contenere e abbattere gli ungulati. Da ora in poi sarà sufficiente un’autocertificazione da parte dell’agricoltore per far scattare l’intervento di abbattimento in poche ore”.
“Se la dichiarazione di Remaschi fosse vera “ afferma Marco Romagnoli Segretario della Confederazione Cacciatori Toscani che riunisce Federcaccia, Arcicaccia ed Anuu “saremmo di fronte all’incredibile. Vogliamo ricordare che i cacciatori non fanno le leggi; che i cacciatori non fanno le delibere attuative; che i cacciatori non sono responsabili del lavoro degli uffici.
I cacciatori hanno opinioni e le esprimono in modo civile e responsabile; e in questa materia hanno per mesi presentato proposte puntuali mirate proprio alla soluzione del problema: costantemente inascoltati. E un’opinione chiara la esprimiamo di nuovo: mai in Toscana la gestione della fauna selvatica è stata così confusa e inconcludente; mai in Toscana si è governato questa materia senza o contro i principali protagonisti, cacciatori e agricoltori.”
Firenze, 2 agosto 2016
CONFEDERAZIONE CACCIATORI TOSCANI
(Federcaccia – Arci Caccia – ANUU)


 
Afferma Cct...mai in toscana la gestione degli ungulati e stata cosi inconcludente...infatti se ci troviamo in questa emergenza la colpa di chi e? Sono anni che potevano esser fatti interventi di contenimento in maniera seria (parlo ovviamente del cinghiale che almeno in provincia di pisa e responsabile del 94% del tatale dei danni) e invece, per colpa delle resistenze di una categoria di cacciatori, non venivano fatti e le nostre aa.vv .....tutte daccordo !!! La categoria, sopratutto anni fa, era un grosso serbatoio di tessere e soldi!!!
La legge obbiettivo e una buona legge il problema e che per applicarla deve ricorre agli atc che sono comandati da rappresentanti delle ns aa.vv. che....non vogliono abbattere i cinghiali perche la maggioranza dei loro tesserati non vuole!!!
Ecco che all ora si cercano tutte le scuse....la sicurezza....gli agricoltori che sempre esagerano...gli atc che non possono operare...si cerca anche di dirottare l attenzione su altro...i danni da capriolo per esempio (che fanno parte di quel 6% insieme a piccione nutria storno daino cervo ) che diventano "il problema"!!!
A una cct fa piu portafoglio difendere il cinghiale che per esempio il capriolo.....ma si scorda nel suo mezzo delirio della parte piu influente e potente....gli agricoltori!!
 
a Grosseto per l'ostruionismo dell'ATC la caccia di selezione al cinghiale non è mai partita, e non vi dico le scuse che mi ha detto un alto esponente dell'ATC , tutte scuse e balle, visto che la verità che sanno tutti è che le aa.vv che controllano l'ATC non vogliono perdere le tessere dei cinghialai che minacciano di fare lo sciopero
 
Afferma Cct...mai in toscana la gestione degli ungulati e stata cosi inconcludente...infatti se ci troviamo in questa emergenza la colpa di chi e? Sono anni che potevano esser fatti interventi di contenimento in maniera seria (parlo ovviamente del cinghiale che almeno in provincia di pisa e responsabile del 94% del tatale dei danni) e invece, per colpa delle resistenze di una categoria di cacciatori, non venivano fatti e le nostre aa.vv .....tutte daccordo !!! La categoria, sopratutto anni fa, era un grosso serbatoio di tessere e soldi!!!
La legge obbiettivo e una buona legge il problema e che per applicarla deve ricorre agli atc che sono comandati da rappresentanti delle ns aa.vv. che....non vogliono abbattere i cinghiali perche la maggioranza dei loro tesserati non vuole!!!
Ecco che all ora si cercano tutte le scuse....la sicurezza....gli agricoltori che sempre esagerano...gli atc che non possono operare...si cerca anche di dirottare l attenzione su altro...i danni da capriolo per esempio (che fanno parte di quel 6% insieme a piccione nutria storno daino cervo ) che diventano "il problema"!!!
A una cct fa piu portafoglio difendere il cinghiale che per esempio il capriolo.....ma si scorda nel suo mezzo delirio della parte piu influente e potente....gli agricoltori!!

No ma continuiamo a dare contro agli agricoltori...in fondo questa categoria è tutta piena di soldi e guadagna talmente tanto che se gli fanno un pò di danni gli ungulati, cosa vuoi che sia...
Si vede che di agricoltura ne sapete davvero poco oppure siete troppo presi da difendere il proprio divertimento che non vi ponete nemmeno il problema di capire di cosa realmente si tratta.
Uno che semina e deve andare a prendere 3 spiccioli (perchè di questo si tratta con i prezzi attuali) al consorzio...se perde il 20/30/50% del raccolto per colpa di animali che 10 anni fà non c'erano, avrà la possibilità di essere incaxxato oppure deve stare zitto e buono per veder divertire qualche cacciatore nel proprio terreno?

Certi approcci davvero non li comprendo! Invece di fare squadra cacciatori e agricoltori continuiamo a farsi nemici ovunque e poi lamentiamoci
 
SAssellino hai quotato me dicendo..no!! Ma l hai capito cosa intendevo dire? Non mi sembra di aver scritto male!!!
Mi ripeto....il 94% dei danni viene dal cinghiale e i nostri rappresentanti tutto fanno fuor che applicare questa nuova legge (almeno per quel che riguarda questo aspetto) !! La tanto acclamata " emergenza ungulati" se la vogliamo chiamare con il suo vero nome si chiama "emergenza cinghiale" e questo non lo dico io ma....i numeri!! Nella nostra provincia se riducessimo i danni da cinghiali anche solo del 30% (30% del 94%) ci sarebbero soldi per risarcire o meglio prevenire tutti i danni alle culture causati da qualsiasi animale!! Invece le nostre aa.vv continuano a difendere una categoria (che porta tessere) anche a costo di penalizzare non solo gli agricoltori ma anche gli altri cacciatori!
Sassellino...te sei un migratorista giusto? Ecco la quota che te paghi per la tua passione (ovviamente detratti i vari rimborsi spese di caio e sempronio) va a ricoprire i danni che produce il cinghiale (94%) e una parte infinitesimale gli alri animali (non solo ungulati)....ora.....non credo che si debba essere muniti di una laurea alla bocconi per capire dove (o meglio chi) crea il problema!!!
Mi domando....questo sbandierare danni prodotti da piccioni (10 chicchi di grano a capo in campi di svariati ettari) storni (8 ciocche di uva nella mia vigna....su 7000 mq di impianto...questo e il rapporto) e caprioli ( quanto...bho esagero 1 q.le di uva persa su 200??...personalmente danni non ne registro)!! A chi giova? Lo spostare il problema, l attira l opinione pubblica su altri temi....non vi sembrano tattiche ormai vecchie almeno per chi e ancora capace di ragionare e discernere?
Chiedete davvero agli agricoltori ( seri!!) cosa piu li impensierisce....
I numeri parlano da soli!! Poi si puo anche pensare che la colpa del tragico terremoto recente e attribuibile agli immigrati (giuro l ho sentita con le mie orecchie) ma....insomma io cercherei di ragionare con serieta!
 
SAssellino hai quotato me dicendo..no!! Ma l hai capito cosa intendevo dire? Non mi sembra di aver scritto male!!!
Mi ripeto....il 94% dei danni viene dal cinghiale e i nostri rappresentanti tutto fanno fuor che applicare questa nuova legge (almeno per quel che riguarda questo aspetto) !! La tanto acclamata " emergenza ungulati" se la vogliamo chiamare con il suo vero nome si chiama "emergenza cinghiale" e questo non lo dico io ma....i numeri!! Nella nostra provincia se riducessimo i danni da cinghiali anche solo del 30% (30% del 94%) ci sarebbero soldi per risarcire o meglio prevenire tutti i danni alle culture causati da qualsiasi animale!! Invece le nostre aa.vv continuano a difendere una categoria (che porta tessere) anche a costo di penalizzare non solo gli agricoltori ma anche gli altri cacciatori!
Sassellino...te sei un migratorista giusto? Ecco la quota che te paghi per la tua passione (ovviamente detratti i vari rimborsi spese di caio e sempronio) va a ricoprire i danni che produce il cinghiale (94%) e una parte infinitesimale gli alri animali (non solo ungulati)....ora.....non credo che si debba essere muniti di una laurea alla bocconi per capire dove (o meglio chi) crea il problema!!!
Mi domando....questo sbandierare danni prodotti da piccioni (10 chicchi di grano a capo in campi di svariati ettari) storni (8 ciocche di uva nella mia vigna....su 7000 mq di impianto...questo e il rapporto) e caprioli ( quanto...bho esagero 1 q.le di uva persa su 200??...personalmente danni non ne registro)!! A chi giova? Lo spostare il problema, l attira l opinione pubblica su altri temi....non vi sembrano tattiche ormai vecchie almeno per chi e ancora capace di ragionare e discernere?
Chiedete davvero agli agricoltori ( seri!!) cosa piu li impensierisce....
I numeri parlano da soli!! Poi si puo anche pensare che la colpa del tragico terremoto recente e attribuibile agli immigrati (giuro l ho sentita con le mie orecchie) ma....insomma io cercherei di ragionare con serieta!

Guarda, posso assicurarti che ci sono tantissimi agricoltori che ricevono danni e nemmeno chiedono più di essere risarciti perché i soldi sono finiti.
I danni non vengono più pagati e i contributi ( la famosa Pac) sono anni che viene data in ritardo...quando viene data.
La situazione X l'agricoltura in Italia e'allo stremo escluso alcune situazioni d'élite che però sono una minima parte.
Per questo dico che prima di prendersela con gli agricoltori a cui il problema ungulati e'un problema in più che si somma ad una crisi dove lo stato Italia l'ha abbandonati, ci penserei mille volte!
Che sia un chicco d'uva o un filare nulla cambia perché è un danno che si somma ad una situazione drasticamente precaria!
E se fanno sentire la loro voce a riguardo , hanno tutte le ragioni X farlo e se si sono presi a cuore questa situazione in modo così decido e'perche almeno questo problema pensano di poterlo risolvere.
Al contrario di quello dei soldi finiti dove li non possono farci nulla e lo sanno
 
Sassellino...son daccordo con te!! Ma io sto parlando del modo di agire delle nostre aa.vv!!
Il problema e il cinghiale....e bene avrebbe fatto la regione a fare la legge obbiettivo...il problema e che e stata applicata ad cazzum....e in questo ringraziamo i nostri rappresentanti!!
 
Sassellino...son daccordo con te!! Ma io sto parlando del modo di agire delle nostre aa.vv!!
Il problema e il cinghiale....e bene avrebbe fatto la regione a fare la legge obbiettivo...il problema e che e stata applicata ad cazzum....e in questo ringraziamo i nostri rappresentanti!!
Non ho idea di cosa abbiano detto le associazioni su una norma applicata così , certo è che considerata l'assenza di guardie, se volevano togliere i cinghiali facevano bene o a farli cacciare a tutti senza tanti problemi ( del tipo prenotazione con codice cacciatore e stop ) oppure era ovvio che venisse fuori un nulla di fatto.
Organizzano corsi finti e poi? La gente normale il tempo X andare tutti i giorni dietro ai cinghiali non ce l'ha e quel poco che ha vuole andare a sparare e non a perdere tempo in zone predefinite che non hanno senso.
Il problema di fondo è che alla regione importa 0 di togliere i cinghiali !!!
L'interesse e'non pagare più i danni e quindi hanno cercato un escamotage X liberarsi da questo problema.
X questo più che con le associazioni secondo me il problema è la regione.
Come ho detto più volte, se volessero sarebbe facile togliere i cinghiali. Il problema è che fanno finta di volerlo ma nella realtà non vogliano
 
Confederazione cacciatori Toscani? Ma chi è che scrive queste baggianate? Ma chi vogliono prendere per il cxlo?

Ci fanno fare la selezione al cinghiale in tre ettari in tutta la provincia di Firenze manca poco e si lamentano dei pochi abbattimenti?

Secondo la Legge Regionale l'areale di selezione al cinghiale doveva comprendere ben più territorio, la proposta è bella e chiara sul sito dell'atc firenze prato sotto lo pseudonimo "proposta Regionale aree bianche caccia selezione al cinghiale" e invece?
E invece l'atc non ottempera alle Leggi Regionali detto chiaramente dai dipendenti. Evidentemente, ma poi chissà chi sarà stato, qualcuno tentenna la poltrona del nostro atc fi4 e come per miracolo le aree si restringono.

Poi non capisco che problema ci sarebbe stato a rendere anche le parti già in carico alle squadre aree bianche e viceversa ad esclusione delle zrv dove una mandria di cani e persone bene non fanno, secondo me potrebbero coesistere tranquillamente.

Ma che si può fare tra club della beccaccia, squadre al cinghiale, club del colombaccio, club dell'anatra giuliva, qua ognuno pensa al suo e chi ci rimette sono proprio chi con la terra ci campa la famiglia solo per l'egoismo di pochi. VERGOGNA!!!
 
Sassellino....ma come non hai idea di cosa abbiano detto le associazioni di come e applicata la legge?? Se ne parla da mesi!! Sono assai critiche....scordandosi che sono loro che la applicano tramite i loro rappresentanti che dirigono gli atc!! E la solita presa per i fondelli....e in tanti ci cascano!!
I risultati della caccia all aspetto per ora, come detto piu volte, e troppo prematuro per giudicarli (sarebbe come dare la pagella ad un alunno a meta ottobre!!) oltretutto, per come e stata applicata ( e si torna alle aa.vv) prenta molte lacune e aspetti critici!!
Che poi la gente comune abbia poco tempo...bhe questo non e un problema creato ne dalla regione ne dall atc....e ci entra ben poco sinceramente!! Anzi ti dico che la caccia all aspetto serale si riesce bene a coniugarla col lavoro...io smetto alle sei e alle sette sono a caccia...difficile farlo con altre forme di prelievo!!
La regione non ha interesse ad abbattere cinghiali??? A quel che so al nostro atc e arrivata una comunicazione dove se non partivano con l aspetto al cinghiale con termine ultimo 28/07/2016.....li avrebbero commissariati!!
Ma di questo viene comunicato niente da cct & c.!!
Come si sono ostinati a sostenere che la regione a fatto sta legge senza interpellare le aa.vv.....salvo poi durante una riunione si alza un funzionario regionale e riporta i numerosi verbali di incontri fatti con le aa.vv!!!!!
Sonora figura..........
Svegliamoci!!!
 
Sassellino....ma come non hai idea di cosa abbiano detto le associazioni di come e applicata la legge?? Se ne parla da mesi!! Sono assai critiche....scordandosi che sono loro che la applicano tramite i loro rappresentanti che dirigono gli atc!! E la solita presa per i fondelli....e in tanti ci cascano!!
I risultati della caccia all aspetto per ora, come detto piu volte, e troppo prematuro per giudicarli (sarebbe come dare la pagella ad un alunno a meta ottobre!!) oltretutto, per come e stata applicata ( e si torna alle aa.vv) prenta molte lacune e aspetti critici!!
Che poi la gente comune abbia poco tempo...bhe questo non e un problema creato ne dalla regione ne dall atc....e ci entra ben poco sinceramente!! Anzi ti dico che la caccia all aspetto serale si riesce bene a coniugarla col lavoro...io smetto alle sei e alle sette sono a caccia...difficile farlo con altre forme di prelievo!!
La regione non ha interesse ad abbattere cinghiali??? A quel che so al nostro atc e arrivata una comunicazione dove se non partivano con l aspetto al cinghiale con termine ultimo 28/07/2016.....li avrebbero commissariati!!
Ma di questo viene comunicato niente da cct & c.!!
Come si sono ostinati a sostenere che la regione a fatto sta legge senza interpellare le aa.vv.....salvo poi durante una riunione si alza un funzionario regionale e riporta i numerosi verbali di incontri fatti con le aa.vv!!!!!
Sonora figura..........
Svegliamoci!!!


Non è che voglio difendere le associazioni è che non avendo seguito la cosa come te, evito di dire cose che non sono sicuro essere vere.
Sul discorso tempo/caccia, forse non hai capito.
Il paradosso semplice stà nel fatto che da una parte si vuol togliere i cinghiali (giustamente direi io) dall'altra si complica la vita per farlo.
Prenotazioni il giorno prima, corsi, zone limitate. I cinghiali li vogliono togliere o no?
Secondo me no.

E'un pò come il discorso degli storni. Non volevano più pagare i danni cosi hanno dato un giorno di preapertura senza richiami, zone limitate e tra poco ci mandavano con la fionda ma al tempo stesso grazie a questa "possibilità" si sono tolti l'obbligo di pagare i danni.

Lo stesso fanno con il cinghiale. Se ti trovi un branco di cinghiali in vigna che ti mangia tutta l'uva, non puoi sparare e se lo fai sei un bracconiere con saluto defintivo al porto d'armi....mentre se perdi le serate in zone dove magari nemmeno fanno i danni e spari ad un cinghiale, sei in regola.

Questa non è caccia...è presa per i fondelli bella e buona.

Infine concordo sul fatto che sia presto per tirare le somme sull'efficacia della legge ma ti assicuro che nelle mie zone, tranne i soliti noti che andavano prima a caccia di selezione, adesso al cinghiale dopo un paio di sere senza sparare, non và più nessuno.
La moda è già finita per chi ha poco tempo ed è rientrato a lavoro e sono sicuro che i risultati della legge applicata cosi saranno molto molto scarsi.
Come già detto in altri interventi il 90% di quelli che sono andati a fare il finto corso con le domande di cui sapevano già le risposte il giorno prima, l'hanno fatto con l'itento di preservare la sua zona di caccia...conosco tanta gente che fà le prenotazioni e poi non và proprio per far si che al cinghiale non vada nessuno in quella zona.
Giusto? Sbagliato? Ripeto, è la legge che è fatta a cavolo e la gente si comporta di conseguenza.
 
Sassellino,
purtroppo siamo una categoria che va gestita in quanto per ora, al nostro interno, regna per molti la cultura "dell' essere piu furbo".........e poi comunque, senza regole non si a da nessuna parte!!!!
Io penso che, l' aspetto al cinghiale, non sarà di certo la soluzione ma sarà un grande aiuto ad arrivare alla soluzione insieme agli interventi in contenimento danni!!
Il grande vantaggio di questa caccia è che consente prelievi nel periodo in cui i danni sono maggiori....che che se ne dica la battuta in primavera è praticamente impossibile (provata più volte nelle zrc con risultati assai scarsi), inoltre comunque non è che la battuta (o meglio la girata) ora sia proibita....se in un posto nonostante gli abbattimenti all' aspetto (chiamarla selezione mi fa venire l' urticaria) vi ècomunque una massiccia presenza di cinghiali, la legge obbiettivo, consente in maniera assai veloce, al proprietario di far fare gli interventi di contenimento ma.......chi è che deve fare i contenimenti?? I cacciatori con art. 37 e sopratutto è necessaria la presenza di una guardi volontaria (art. 51) e.....le guardie volontaria a chi fanno riferimento? E si torna li......se le nostre aa.vv pensassero magari ad organizzare al meglio questo "servizio" con le loro guardie basterebbe...che l' agricoltore fa richiesta tramite un autocertificazione.....la richiesta arriva in atc e li viene subito dirottata alla "guardia" responsabile dell' intervento che chiama gli art. 37 già precedentemente organizzati......il giorno dopo la richiesta ecco l' intervento!!!
E tanto complicato??? Non mi sembra.....basterebbe applicarsi un' attimo invece di far comunicati polemici e dare la caccia alle streghe cercando di voler in tutte le maniere minimizzare il problema cinghiale e ingigantire il problema...storno, piccione daino cervo capriolo ecc ecc ecc...

L' aspetto al cinghiale non è sicuramente una caccia "semplice" e come sempre i risultati li ha solo.....il cacciatore!! Tutte le cacce richiedono tempo, abnegazione e voglia di portare a cassa tanti cappotti......e anche questa non fa certo sconti!! Se, venisse rivista l' organizzazione, se venissero date regole un po più precise e per certi aspetti stringenti, è una grande occasione, una caccia nuova, diversa, molto utile, e.....se praticata come dio comanda....bellissima come tutte le altre!!
 
Sassellino,
purtroppo siamo una categoria che va gestita in quanto per ora, al nostro interno, regna per molti la cultura "dell' essere piu furbo".........e poi comunque, senza regole non si a da nessuna parte!!!!
Io penso che, l' aspetto al cinghiale, non sarà di certo la soluzione ma sarà un grande aiuto ad arrivare alla soluzione insieme agli interventi in contenimento danni!!
Il grande vantaggio di questa caccia è che consente prelievi nel periodo in cui i danni sono maggiori....che che se ne dica la battuta in primavera è praticamente impossibile (provata più volte nelle zrc con risultati assai scarsi), inoltre comunque non è che la battuta (o meglio la girata) ora sia proibita....se in un posto nonostante gli abbattimenti all' aspetto (chiamarla selezione mi fa venire l' urticaria) vi ècomunque una massiccia presenza di cinghiali, la legge obbiettivo, consente in maniera assai veloce, al proprietario di far fare gli interventi di contenimento ma.......chi è che deve fare i contenimenti?? I cacciatori con art. 37 e sopratutto è necessaria la presenza di una guardi volontaria (art. 51) e.....le guardie volontaria a chi fanno riferimento? E si torna li......se le nostre aa.vv pensassero magari ad organizzare al meglio questo "servizio" con le loro guardie basterebbe...che l' agricoltore fa richiesta tramite un autocertificazione.....la richiesta arriva in atc e li viene subito dirottata alla "guardia" responsabile dell' intervento che chiama gli art. 37 già precedentemente organizzati......il giorno dopo la richiesta ecco l' intervento!!!
E
Il giorno dopo è tardi. Se vuoi togliere i cinghiali lo devi fare quando ci sono.
Sennò X sparare il giorno dopo sei costretto a governarli X giorni e la pasturaziobe e'l'esatto opposto dell'eliminazione perché nel momento in cui governi di uno ce ne vengono 10 e poi quando togli qualcosa e'sempre poco rispetto ai danni.
Questo è come vanno le cose se si vuol essere seri. Se poi invece si vuol fare le finte soluzioni ok.
Quanti anni sono che esiste la selezione? Non mi sembra che i cinghiali siano stati contenuti ! E'ovvio che la soluzione adottata fino ad oggi non ha portato a risultati.
Sui furbi...premesso che generalizzare e'sempre sbagliato...in un paese dove chi comanda e'disonesto e'normale che i cittadini lo diventino.
L'esempio deve venire dall'alto! Dal basso non l'ho mai visto. E se fai leggi a furbo X la caccia e'normale che i cacciatori si debbano far furbi
 
[TABLE="width: 100%"][TR][TD][h=2]REMASCHI ALLA CCT: "LA LEGGE SUGLI UNGULATI FUNZIONA, POLEMICHE STRUMENTALI"[/h]
venerdì 9 settembre 2016
[/TD][TD="align: right"] [/TD][/TR][TR][TD="colspan: 2"]
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"Spiace constatare come una situazione che necessita di tutta l'attenzione possibile, tanto da essere uno dei temi più urgenti che le organizzazioni degli agricoltori hanno posto fin dall'inizio del mio mandato un anno fa, siastrumentalizzata da alcuni rappresentanti del mondo venatorio, che riportando numeri parziali e in alcuni casi non corretti, forniscono una interpretazione distorta della realtà, volta più ad accattivarsi le simpatie di coloro che ritengono di essere stati espropriati da una gestione monopolistica della caccia agli ungulati, che al trovare una reale soluzione al problema". L'assessore all'agricoltura, Marco Remaschi, replica alle dichiarazioni dei vertici della Confederazione dei cacciatori toscani (Cct) sull'emergenza ungulati in Toscana.

"Già lo scorso anno - prosegue - la situazione degli ungulati in Toscana appariva compromessa e al limite della sopportazione per il mondo agricolo, professionale e no, e anche per molti cittadini che da anni segnalavano danni subiti, senza che questo fenomeno si fosse mai affrontato in modo organico su tutto il territorio regionale, con una situazione quindi ben lontana da quella 'gioiosa armonia' che secondo la Cct sarebbe regnata in Toscana fino ad un anno fa. La verità – insiste Remaschi - è che in una materia così complessa e delicata, sia per i numeri impressionanti, ma sopratutto perché parlando di gestione della fauna, giocoforza, si devono affrontare questioni che toccano diverse sensibilità, per anni non si è riusciti ad intervenire in modo concreto ed incisivo, perpetrando un finto equilibrio che si reggeva solo sulla gestione del malcontento con l'utilizzo, nella migliore delle situazioni, del rimborso dei danni agli agricoltori come calmiere della disperazione".

"La legge 10 del 2016 per la diminuzione del numero di ungulati in Toscana- rivendica Remaschi - è stata quindi voluta e scritta proprio allo scopo di salvaguardare le eccellenze del nostro territorio, il lavoro dei molti agricoltori che chiedono solo di poter raccogliere il frutto del proprio duro lavoro rifiutando la logica del rimborso del danno, che non solo non copre le reali perdite economiche, ma mina alla base l'intero sistema socioeconomico dei nostri territori rurali, tanto ricchi di bellezze quanto fragili e bisognosi di una continua e forte presenza umana".

I numeri del problema

In Toscana i danni all'agricoltura sono cresciuti in modo esponenziale dal 2010 in avanti passando, con dati certificati, da 1,5 milioni di euro ai circa 3 milioni del 2015 e lo stesso è stato per gli incidenti stradali, in alcuni casi mortali, che sono arrivati a sfiorare i 1000 incidenti segnalati nell'ultimo anno.

Da qui la necessità di un intervento radicale, che non poteva quindi essere la mera applicazione di quanto già era previsto dalla normativa regionale, come peraltro condiviso con le organizzazioni professionali, con enti ed istituzioni.

Sempre stando ai numeri ufficiali delle 9 ATC, certamente approssimati per difetto, mentre fino al 2015 nell'intero territorio regionale si contavano circa 10 mila abbattimenti di controllo l'anno, nei primi sei mesi di applicazione della legge ungulati sono stati abbattuti circa 8 mila cinghiali, oltre a circa 3 mila caprioli, con una proiezione sui 12 mesi, quindi, decisamente migliore del passato.

Sono poi oggetto di indagine alcune situazioni estremamente particolari, che certamente fanno riflettere rispetto alla reale consistenza dei numeri forniti dal Cct, come ad esempio il caso dell'ATC di Siena per il quale il Cct stesso dichiara 5000 capi/anno abbattuti in selezione e controllo fino al 2015, che contrastano con il dato fornito dalla Polizia provinciale che invece porta a circa 900 capi abbattuti per quello stesso anno, certamente inferiori ai 2500 prelevati nello stesso territorio già nei primi sei mesi dell'applicazione della legge ungulati. Oppure il caso dell'ATC di Firenze, dove i numeri di abbattimenti di cinghiali con la caccia di selezione risultano ad oggi doppi rispetto all'anno passato.

Procedure più rapide

Certamente al di là dei numeri, i primi sei mesi di applicazione della legge 10/2016 hanno evidenziato alcune criticità che la Regione sta affrontando, ad esempio con la delibera di giunta di alcune settimane fa che ha consentito di snellire la procedura di richiesta di intervento da parte delle aziende agricole, e che vedono gli uffici regionali impegnati nel valutare l'attuazione di ulteriori modalità di intervento che garantiscano, pur nel rispetto della legge nazionale, risultati ancora migliori.

Sono infatti allo studio provvedimenti che consentiranno di coinvolgere in modo ancora maggiore tutti gli interessati, siano essi agricoltori che cacciatori singoli o squadre, in modo da raggiungere l'obiettivo comune di ritornare ad una equilibrio dell'ecosistema toscano.

"Per poter analizzare in modo rigoroso e non strumentale lo stato di attuazione della legge e condividere i futuri provvedimenti da mettere in atto – annuncia infine Remaschi - nei prossimi giorni provvederò aconvocare un tavolo di coordinamento tra rappresentati del mondo agricolo, venatorio ed ambientalista che consenta di monitorare in modo serio e rigoroso la questione, evitando polemiche fuori bersaglio e inutili innalzamenti di tono e garantendo quindi il miglior risultato possibile per i cittadini toscani". (Regione Toscana)



Ecco la replica!!!
Chi avrà ragione??......Credo che come sempre la verità sta nel mezzo!!

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Il giorno dopo è tardi. Se vuoi togliere i cinghiali lo devi fare quando ci sono.
Sennò X sparare il giorno dopo sei costretto a governarli X giorni e la pasturaziobe e'l'esatto opposto dell'eliminazione perché nel momento in cui governi di uno ce ne vengono 10 e poi quando togli qualcosa e'sempre poco rispetto ai danni.
Questo è come vanno le cose se si vuol essere seri. Se poi invece si vuol fare le finte soluzioni ok.
Quanti anni sono che esiste la selezione? Non mi sembra che i cinghiali siano stati contenuti ! E'ovvio che la soluzione adottata fino ad oggi non ha portato a risultati.
Sui furbi...premesso che generalizzare e'sempre sbagliato...in un paese dove chi comanda e'disonesto e'normale che i cittadini lo diventino.
L'esempio deve venire dall'alto! Dal basso non l'ho mai visto. E se fai leggi a furbo X la caccia e'normale che i cacciatori si debbano far furbi

Sassellino.....
il giorno dopo è tardi??? Io di miracoli non li ho ancora mai visti.....li ho solo sentiti nominare e sinceramente non ci credo nemmeno tanto essendo io un po un San Tommaso!!! Saimo seri via!!
Come sarebbe a dire che li devi governare per sparare il giorno dopo?? Se ti vengono i cinghiali a mangiare il grano....cosa vuoi governare!!!!
Se togli qualcosa è sempre poco...........non hai mai fatto questi interventi vero??
"Quanti anni sono che esiste la selezione ? Non mi sembra che i cinghiali siano stati contenuti!!".....Sassellino, ma.....la caccia la cinghiale all' aspetto esiste da noi dal 28/07/2016...come quanti anni?? Ma fino ad ora.....che ho scritto in cirillico????
Concordo che l' esempio debba venire dall' alto su questo non vi è dubbio ma.....non capisco dove sarebbe il "furbo" di questa legge...ti puoi spiegare meglio??
 
Buongiorno a tutti,
sono un cacciatore di selezione del distretto 34 Santa Brigida nella provincia di Firenze, fresco di riunione indetta in tutta fretta per elencare le novità che purtroppo la regione Toscana "sembra" aver messo in atto.
Purtroppo i piani di abbattimento dei caprioli sono stati minimo raddoppiati ed a volte anche triplicati in altri distretti della regione.
Un cacciatore di selezione, e quando uso la parola "cacciatore" devo per forza escludere una buona parte delle persone a cui hanno dato la possibilità di portare in giro una carabina o un fucile, oggi è costretto a rassegnarsi all'idea che l'unica caccia rimasta debba per forza finire........ ma per colpa di chi???
La colpa sembra sia dovuta ai danni che i caprioli fanno alle vigne, al fatto che il Capriolo sia un animale non autoctono e che quindi "forse" sia giusto anche sterminarlo.......
Secondo me è chi prende queste decisioni che non è autoctono e quindi andrebbe sterminato...... e speriamo che qualcuno lo faccia!!!
I danni??? si, forse si, questo è un problema...... ma pensandoci bene nel mio distretto ormai tutte le vigne sono corredate da modernissimi appositi recinti elettrificati alti più di due metri, naturalmente pagati dalla comunità oltre a tutti i danni immaginari che ogni anno i produttori di vino chiedono ed ottengono...... l'altro giorno uscendo a caccia ho appurato personalmente che tutti i recinti che ho incontrato erano spenti, senza elettricità!!! bhoo, forse in questa modalità saranno più protettivi???
Ma fatemi il pacereeeee....... siete degli incompetenti e state distruggendo un patrimonio difeso dalla Costituzione Italiana.
Ho un amico che lascia appositamente dei pezzi di vigna curati per tutto l'anno e volutamente abbandonati in questo periodo per "rubare" le sovvenzioni e i contributi che fanno gola quando piovono dal cielo con questa facilità!!! forse lo sputtanerò presto.
Ovviamente mi unisco allo sdegno di tanti, appoggio pienamente il post del collega Torraiolo e spero vivamente nel buon senso e nel rispetto per la natura dei miei colleghi CACCIATORI di selezione........ la fauna selvatica va tutelata e controllata NON sterminata..... ricordiamoci tutti che è il NOSTRO PATRIMONIO.
Un saluto


forse mi sbagliero'
e mi perdonerete, ma per me le parole " NON AUTOCTONO " son gia' sufficenti per esser pienamento daccordo con la regione e lo stesso farei per daini, cervi, cinghiali e lupi.
al di la' dei gravi danni alle culture, che in qualche modo potrebbero anche essere risarciti, quel che non si risarcisce sono i danni e le invalidita' o morti per incidenti stradali causati da queste bestie, che non appartengono al nostro territorio e non erano mai appartenute alle nostre cacce e tradizioni.
e se come dici, questa e' l' unica caccia rimasta, permettimi di dissentire, io la caccia me la ricordavo diversa.
 
Sassellino.....
il giorno dopo è tardi??? Io di miracoli non li ho ancora mai visti.....li ho solo sentiti nominare e sinceramente non ci credo nemmeno tanto essendo io un po un San Tommaso!!! Saimo seri via!!
Come sarebbe a dire che li devi governare per sparare il giorno dopo?? Se ti vengono i cinghiali a mangiare il grano....cosa vuoi governare!!!!
Se togli qualcosa è sempre poco...........non hai mai fatto questi interventi vero??
"Quanti anni sono che esiste la selezione ? Non mi sembra che i cinghiali siano stati contenuti!!".....Sassellino, ma.....la caccia la cinghiale all' aspetto esiste da noi dal 28/07/2016...come quanti anni?? Ma fino ad ora.....che ho scritto in cirillico????
Concordo che l' esempio debba venire dall' alto su questo non vi è dubbio ma.....non capisco dove sarebbe il "furbo" di questa legge...ti puoi spiegare meglio??

Allora...il furbo di questa legge è la legge stessa che come ho già detto non è stata concepita per risolvere il problema ungulati,ma bensi per risolvere il problema di non pagare più i danni.
E quindi come vedi non è stato delineato un piano credibile per diminuire i cinghiali, ma bensi un piano preciso per far si che i danni non siano più pagati, cosa che lo ricordo bene, già avviene.
Quando dico che il giorno dopo è tardi intendo dire che trovo ridicolo, arrivare in vigna, trovare i cinghiali e dover prenotare per il giorno dopo.
Se si vuol limitare i danni, bisogna far si che il proprietario o chi per lui, possa sparare ogni qualvolta ci sono (ovviamente nelle zone dove non c'e pericolo per farlo)
Sui discorso dei tempi, ok quello che dici te dall'entrata in vigore di questa legge,ma sono anni (per questo l'ho detto) che avvengono gli abbattimenti mediante gli articoli 37 e 51, il tutto senza risultati (tradotto dove hanno fatto gli abbattimenti i cinghiali ci sono più di prima)
Non vedo come questa nuova legge possa risolvere il problema visto che come ho detto prima, a caccia non và nessuno.
Per questo dico che se non danno la possibilità ai diretti interessati di fare gli interventi, non si và da nessuna parte.

Chiamare le guardie (tipo art.51) o qualcuno che venga a sparare, dalle mie parti ha un costo...a gratis non ti ci viene nessuno e quindi equivale ugualmente ad avere i danni, sempre un costo sono senza la soluzione defintiva del problema.

Vuoi sapere come penso che andrà a finire questa storia se non daranno la possibilità di sparare subito ai diretti iteressati? Ci sono due possibili modi.
O mediante la formazione di squadre specializzate a pagamento (pagate non sò da chi) che interverranno per tutti sul territorio....o con la tanto augurata dai verdi, sterilizzazione degli animali...non vedo altre alternative al momento e credo che per la caccia siano entrambe due sconfitte.
 
forse mi sbagliero'
e mi perdonerete, ma per me le parole " NON AUTOCTONO " son gia' sufficenti per esser pienamento daccordo con la regione e lo stesso farei per daini, cervi, cinghiali e lupi.
al di la' dei gravi danni alle culture, che in qualche modo potrebbero anche essere risarciti, quel che non si risarcisce sono i danni e le invalidita' o morti per incidenti stradali causati da queste bestie, che non appartengono al nostro territorio e non erano mai appartenute alle nostre cacce e tradizioni.
e se come dici, questa e' l' unica caccia rimasta, permettimi di dissentire, io la caccia me la ricordavo diversa.

....stavo iniziando a sentirmi un extraterrestre.....
 

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  • Marco @ Marco:
    (AI prompt) Quali sono le 5 migliori polveri da caccia per ricaricare cartucce cal 12?
    Cita
  • Diana (A.I) @ Diana (A.I):
    @Marco, Ecco una selezione delle **5 migliori polveri da caccia** per ricaricare cartucce **calibro 12**, basata su prestazioni, versatilità e affidabilità:

    ### 1. **Vihtavuori N340**
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    - **Vantaggi**: Pulita, stabile e adatta a diverse grammature di pallini.
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    ### 2. **Alliant Steel**
    - **Caratteristiche**: Polvere a doppia base, sviluppata per alte pressioni e prestazioni potenti.
    - **Vantaggi**: Eccellente per cartucce con pallini in acciaio (caccia acquatica) o carichi pesanti.
    - **Nota**: Richiede attenzione ai dosaggi per evitare sovrapressioni.

    ### 3. **Hodgdon Longshot**
    - **Caratteristiche**: Polvere versatile per caricamenti medio-alti.
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    - **Consiglio**: Usata spesso per caccia al cinghiale o selvaggina grossa.

    ### 4. **Winchester 572**
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    ### 5. **Reload Swiss RS 50**
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    - **Sicurezza**: Seguire sempre i manuali di ricarica (es. Lyman, Hodgdon) e rispettare i dosaggi.
    - **Leggi**: Verificare la compatibilità con le normative locali (es. polveri per pallini in acciaio in zone umide).
    - **Prove**: Testare piccoli lotti prima di ricaricare in grandi quantità.

    Se cerchi una polvere per uno scopo specifico (es. caccia acquatica, tiro sportivo), posso suggerirti opzioni più mirate!
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      Diana (A.I) @ Diana (A.I): @Marco, Ecco una selezione delle **5 migliori polveri da caccia** per ricaricare cartucce...
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