Io l'ho avuta e per 15 anni c'ho cacciato, erano altri tempi, a volte si sparava e a volte no, ed erano bozzoli e mezzani oppure folaghe e all'apertura c'era il fagiano e il beccaccino ma c'erano pure purghe a gogo' eppure mai mi sono lamentato, si partiva da Massarella con il barchino dal porto, e il capanno era del mio amico Fabrizio che ora non c'e' piu', si cacciava nel terreno del Canepa, che non c'e' piu' manco lui, ed era una festa e una bellezza cacciare in quel chiaro, d'estate si puliva il chiaro e si aspettavano le prime pioggie che allagassero i chiari e poi si guardavano i tremagli messi nei chiari per vedere il luccio o la carpa o lo zoccolo ( carassio) e poi all'alba era tutta una poesia, l'ombra dell'uccello che passava e poi il volantino con il cordino e il sughero attaccato che si recuperava con la forcina, e a volte il colombaccio e gli storni e la fucilata tirata di traverso all'uccello bono che passava veloce e la maestria del fischio a bocca e le cantate del plurifon a distanza e la provinciale che c'aspettava al fuoristrada....tutti questi ricordi mi restano dentro e mi fanno venir fuori una lacrima...ricordi di un tempo che non c'e' piu'
A cicalò ma è uno scritto inedito del marchese Eugenio Niccolini? [Trilly-77-24.gif] "L'ombra dell'uccello che passava" è il massimo! Mi a pensare alla "spada di fuoco" di Verdone!
Ti conosco da 30 anni e ogni giorno è una scoperta!

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.....altri tempi e altri uccelli
Proprio vero!!! Quelli di adesso so' amari!
