
Ogni anno, milioni di uccelli migratori come tordi, quaglie e tortore affrontano un viaggio pericoloso attraverso l'Europa e il Mediterraneo, ma non sono solo le sfide naturali a minacciarli. Il bracconaggio e la caccia illegale con le reti stanno decimando le loro popolazioni, spingendo molte specie verso il declino.
Questo fenomeno, alimentato da povertà, tradizioni radicate e una debole applicazione delle leggi, ha un impatto devastante sulla biodiversità. Ma cosa spinge certe comunità a queste pratiche e cosa possiamo fare per fermarle?
Scopri nel nostro nuovo articolo l'allarmante realtà del bracconaggio aviario, le sue cause profonde e le strategie urgenti necessarie per proteggere i nostri amici alati e garantire un futuro ai cieli migratori.
L'articolo completo sul bracconaggio degli uccelli e l'uso di reti illegali in paesi stranieri. Approfondisce l'impatto su specie migratorie come tordi, quaglie e tortore ed esplora le ragioni dietro queste pratiche e proponendo soluzioni efficaci.
Nell' articolo troverai anche Informazioni sui metodi di bracconaggio più diffusi, come le reti, le trappole con colla, i richiami elettronici e la caccia notturna indiscriminata nelle principali aree geografiche colpite, in particolare il bacino del Mediterraneo (Libano, Malta, Cipro, Egitto, Grecia, Italia, Francia, Siria, Libia), il Medio Oriente, il Nord Africa e i Balcani.
Le cause del bracconaggio in queste aree, includono la crisi economica e la povertà (come nel caso del Libano, dove si ricorre a metodi di caccia illegali a basso costo), il profitto derivante dal mercato nero (per carne o uccelli da gabbia), il turismo venatorio illegale e la debolezza nell'applicazione delle leggi, con molti cacciatori privi di licenza e una scarsa proibizione di strumenti illegali.
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