Notizie ed info sul Calendario PUGLIA 2011-2012 (1 utente sta leggendo)

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Re: Notizie ed info sul Calendario PUGLIA 2011-2012

pointer06 ha scritto:
Come già detto in passato, è inutile piangerci a dosso. La causa del nostro male siamo noi stessi e nonostante tutto ogni anno commettiamo gli stessi errori. Andremo al circolo tal dei tali ci riempiranno la testa di chiacchiere dicendo di non preoccuparci perchè ci sarà la midifica ecc. e ecc. e noi come pecoroni gli rinnoveremo le loro CARE tessere. Poi l'anno prossimo butteranno altro fumo per qualche altro problema e tutto andrà avanti sino a quando la caccia si chiuderà a fine dicembre. Bene io a questo scellero non ci sto. Visto che questi signori che DOVREBBERO tutelarci pensano solo ai loro interessi pianificando già tutto a tavolino con i loro amici della CASTA. Io come già fatto l'anno scorso l'assicurazione la faccio da privati. Basterebbe che tuttiper un solo ao facessimo questo poi vediamo. So che questo è impossibile perchè alla fine a ogniuno di noi interessa solo il proprio orticello e questo è stato confermato in diversi post in questa discussione.

tutti si rendono conto che si va sempre più indietro ma c'è ancora gente che fa le tessere con queste schifose AA.VV, dobbiamo stupirci di qualcosa? io non più, mi stupirò quandoci saranno delle novità ma di questo passo...
 
Re: Notizie ed info sul Calendario PUGLIA 2011-2012

Secondo me l'unica soluzione, anche se e' utopia, sarebbe che tutti i cacciatori chiedessero lo scioglimento di tutte le Associazioni venatorie ! Almeno le sezioni pugliesi. Ripeto tutte.
Partendo da zero si potrebbe rifondare un' unica ASSOCIAZIONE, vera, fatta di Cacciatori VERI, di appassionati veri. Sia beccaccisti, tordaioli, migratoristi di acquatici, stanzialisti ecc. . .
Tutti uniti per il bene di tutta la Caccia, della nostra cultura venatoria, delle nostre tradizioni e del nostro passato.
E' assurdo che in Regione abbiano piu' peso un centinaio di ambientalisti e wwf rispetto una categoria di gente per bene, pulita, onesta che e' composta da migliaia di persone ! Questa e' la cosa che mi fa rabbia ! E non troviamo scuse dicendo che l'orientamento politico della Regione conta piu' di ogni altra cosa perche' non e' cosi' !
Ecco perche' ci vuole una associazione, 1 sola, coesa e forte !
 
Re: Notizie ed info sul Calendario PUGLIA 2011-2012

pointer06 ha scritto:
Come già detto in passato, è inutile piangerci a dosso. La causa del nostro male siamo noi stessi e nonostante tutto ogni anno commettiamo gli stessi errori. Andremo al circolo tal dei tali ci riempiranno la testa di chiacchiere dicendo di non preoccuparci perchè ci sarà la midifica ecc. e ecc. e noi come pecoroni gli rinnoveremo le loro CARE tessere. Poi l'anno prossimo butteranno altro fumo per qualche altro problema e tutto andrà avanti sino a quando la caccia si chiuderà a fine dicembre. Bene io a questo scellero non ci sto. Visto che questi signori che DOVREBBERO tutelarci pensano solo ai loro interessi pianificando già tutto a tavolino con i loro amici della CASTA. Io come già fatto l'anno scorso l'assicurazione la faccio da privati. Basterebbe che tuttiper un solo ao facessimo questo poi vediamo. So che questo è impossibile perchè alla fine a ogniuno di noi interessa solo il proprio orticello e questo è stato confermato in diversi post in questa discussione.


Sto bene io,stanno bene tutti!!!Ricordiamoci che avete dato(io mi tolgo perchè ho capito fin da subito il parassitismo delle aa.vv giovane e come sono)una grossa mano a far finire la caccia in italia insieme alla distruzione del territorio.Fate tutti un mea culpa e pulitevi la coscienza se fate in tempo e attuate la rivoluzione!!!
 
Re: Notizie ed info sul Calendario PUGLIA 2011-2012

Cosa ci vuole lo sappiamo tutti...chi lo deve fare??? Bè quello è un altro paio di maniche...fare l'ass. privata? E' facile convincere tutti - o quasi??? - in questo forum, ma, voi m'insegnate, nei nostri paesi - dove l'età media dei cacciatori è molto alta e la scolarizzazione bassa - tutti ricorrono per comodità alle AAVV che in cambio della tessera si accollano tutta la fase burocratica del rinnovo annuale...quindi il fare tutti l'ass. privata è praticamente impraticabile... per dimostrare che il quesito di sempre è: chi deve fare cosa??? vi faccio un esempio contingente:
Io no so se ci sono gli estremi per impugnare questo calendario, bisognerebbe vedere tutta la questione fra la 157/92, il famoso art. 42 della comunitaria e il parere del TAR Lazio che ha valenza su tutto il territorio nazionale. Comunque sia almeno per analizzare tutta la questione e la fattibilità di un eventuale ricorso, bisognerebbe rivolgersi a dei buoni legali...quì la domanda sorge spontanea: Chi paga?????? Chi si fa parte dirigente per mettere d'accodo tutte le AAVV soprattutto a sganciare i soldi?????...Tutto questo ad appena un mese dall'inizio della stagione venatoria.
Secondo me, non ci sono soluzioni, o meglio, l'unica soluzione è CACCIA & AMBIENTE, ma stiamo parlando di lungo periodo, sempre se nel frattempo non abortisce.
 
Re: Notizie ed info sul Calendario PUGLIA 2011-2012

Purtroppo Adam non è solo questione di tempo, è questione di noi cacciatori che non abbiamo capito cosa fare, chi può difenderci, rappresentarci, ecc. e continuiamo allo stesso modo nonstante ci stia crollando il terreno sotto i piedi.
In CACCIA AMBIENTE avrei grande fiducia, purtroppo ho avuto la prova che i cacciatori non hanno capito che è l'unica ancora di salvezza.
 
Re: Notizie ed info sul Calendario PUGLIA 2011-2012

So che un "certo" presidende di una nota A.V. di Castellana stà organizzando una "seria" manifestazione dicendo ai suoi iscritti: mi raccomando se siamo veramente uniti possiamo ottenere qualche cosa!...propio lui che "ruba" iscritti alla sezione di Monopoli!! mah è propio vero che non c'è mai limite al peggio!
Comunque quello che ci frega è la passione e anche quest'anno, come ogni anno, passeremo il 31/08 notte a rigirarci nel letto, o su qualche scomoda sedia "buttati" in una "zona buonissima" , ad aspettare la tanto agoniata apertura!
IBAL a tutti noi!
Ciao
 
Re: Notizie ed info sul Calendario PUGLIA 2011-2012

MicMar ha scritto:
So che un "certo" presidende di una nota A.V. di Castellana stà organizzando una "seria" manifestazione dicendo ai suoi iscritti: mi raccomando se siamo veramente uniti possiamo ottenere qualche cosa!...propio lui che "ruba" iscritti alla sezione di Monopoli!! mah è propio vero che non c'è mai limite al peggio!
Comunque quello che ci frega è la passione e anche quest'anno, come ogni anno, passeremo il 31/08 notte a rigirarci nel letto, o su qualche scomoda sedia "buttati" in una "zona buonissima" , ad aspettare la tanto agoniata apertura!
IBAL a tutti noi!
Ciao
 
Re: Notizie ed info sul Calendario PUGLIA 2011-2012

sipe48 ha scritto:
Cosa ci vuole lo sappiamo tutti...chi lo deve fare??? Bè quello è un altro paio di maniche...fare l'ass. privata? E' facile convincere tutti - o quasi??? - in questo forum, ma, voi m'insegnate, nei nostri paesi - dove l'età media dei cacciatori è molto alta e la scolarizzazione bassa - tutti ricorrono per comodità alle AAVV che in cambio della tessera si accollano tutta la fase burocratica del rinnovo annuale...quindi il fare tutti l'ass. privata è praticamente impraticabile... per dimostrare che il quesito di sempre è: chi deve fare cosa??? vi faccio un esempio contingente:
Io no so se ci sono gli estremi per impugnare questo calendario, bisognerebbe vedere tutta la questione fra la 157/92, il famoso art. 42 della comunitaria e il parere del TAR Lazio che ha valenza su tutto il territorio nazionale. Comunque sia almeno per analizzare tutta la questione e la fattibilità di un eventuale ricorso, bisognerebbe rivolgersi a dei buoni legali...quì la domanda sorge spontanea: Chi paga?????? Chi si fa parte dirigente per mettere d'accodo tutte le AAVV soprattutto a sganciare i soldi?????...Tutto questo ad appena un mese dall'inizio della stagione venatoria.
Secondo me, non ci sono soluzioni, o meglio, l'unica soluzione è CACCIA & AMBIENTE, ma stiamo parlando di lungo periodo, sempre se nel frattempo non abortisce.



Fare ricorso a mio avviso non serve,usare caccia e ambiente ancor meno,apparte tre querele e due comunicati oggi ha perso l'occasione di far valere la sua presenza tecnica giuridica, in fase di elaborazione del vostro calendario venatorio che e' FRUTTO ESCLUSIVAMENTE DI UN APPROCCIO POLITICO FORTEMENTE VOLUTO DAL PD NAZIONALE CON PRESSIONI DI CIARRA.La cui posizione oggi e' una strategia di indirizzo del partito caccia ambiente,ovvero piu' botte prendiamo e piu' siamo orientati verso di loro per dargli il nostro voto.
Tornando al calendario,e alla sua storia,passata.
Il Lazio e la Puglia la precedente stagione furono le due regioni che virtuosamente receprirono per prime la direttiva comunitaria,fecero i due calendari applicando i kc anche se non necessari,gli animalari impugnarono il nostro il tar diede loro parziale ragione MA CONTESTUALMENTE NELL'ORDINANZA INDICA LA STRADA ALLE REGIONI PER FARE I CALENDARI POTENDO DISATTENDERE L'ISPRA,E MOTIVARE, NEL MERITO,PER SINGOLA SPECIE IL PERCHE' SI DISATTENDE DETTO PARERE.Che succede dopo? Succede che le due regioni,forti del tar lazio,producono due atti amministrati,motivando per singola specie,l'allungamento al 31 gennaio.Ma codesta cosa non fu gradita, politicamente dal PD nazionale,che con l'espressione di Stefano,politicamente, creano quel **** di tavolo,il cui unico scopo era quello di far applicare riduzioni NON PREVISTE ai calendari venatori di tutta Italia..E non per vantarmi,ma codesto tavolo,grazie al lavoro del sottoscritto, e di Luca Stincardini, Emiliano Amore,raccolto in 33 pagine, da LIBERA CACCIA, ha dato il ben servito all'indirizzo politico del tavolo, e non date retta a chi vuol vendervi l'acqua calda sul successo del tavolo.Ora se le vostre RAPPRESENTANZE ASSOCIATIVE non sono riuscite a far valere le proprie ragioni, io un pensierino SULLA loro insipienza, lo farei, eccome se lo farei.....Ecco perche' caccia e ambiente a mio modesto avviso non sara' mai la ricetta per salvare la caccia..La strada deve esser diversa,intanto dovete svecchiare i vostri associativi indirizzando la scelta su ragazzi colti e competenti che abbiamo carisma e voglia di lavorare e di studiare le varie normative,informatizzare tutto il vostro territorio,informare i piu' caproni,armandovi di santa pazienza dovete riusciere a sfondare l'ignoranza..ecc.ecc..
 
Re: Notizie ed info sul Calendario PUGLIA 2011-2012

Morale della favola : Le nostre associazioni venatorie non vangono nulla. E voi che continuate a fare tessere e ragalare loro le 20-30 euro all'anno con cui riescono a sopravvivere !
 
Re: Notizie ed info sul Calendario PUGLIA 2011-2012

ciromenotti ha scritto:
sipe48 ha scritto:
Cosa ci vuole lo sappiamo tutti...chi lo deve fare??? Bè quello è un altro paio di maniche...fare l'ass. privata? E' facile convincere tutti - o quasi??? - in questo forum, ma, voi m'insegnate, nei nostri paesi - dove l'età media dei cacciatori è molto alta e la scolarizzazione bassa - tutti ricorrono per comodità alle AAVV che in cambio della tessera si accollano tutta la fase burocratica del rinnovo annuale...quindi il fare tutti l'ass. privata è praticamente impraticabile... per dimostrare che il quesito di sempre è: chi deve fare cosa??? vi faccio un esempio contingente:
Io no so se ci sono gli estremi per impugnare questo calendario, bisognerebbe vedere tutta la questione fra la 157/92, il famoso art. 42 della comunitaria e il parere del TAR Lazio che ha valenza su tutto il territorio nazionale. Comunque sia almeno per analizzare tutta la questione e la fattibilità di un eventuale ricorso, bisognerebbe rivolgersi a dei buoni legali...quì la domanda sorge spontanea: Chi paga?????? Chi si fa parte dirigente per mettere d'accodo tutte le AAVV soprattutto a sganciare i soldi?????...Tutto questo ad appena un mese dall'inizio della stagione venatoria.
Secondo me, non ci sono soluzioni, o meglio, l'unica soluzione è CACCIA & AMBIENTE, ma stiamo parlando di lungo periodo, sempre se nel frattempo non abortisce.



Fare ricorso a mio avviso non serve,usare caccia e ambiente ancor meno,apparte tre querele e due comunicati oggi ha perso l'occasione di far valere la sua presenza tecnica giuridica, in fase di elaborazione del vostro calendario venatorio che e' FRUTTO ESCLUSIVAMENTE DI UN APPROCCIO POLITICO FORTEMENTE VOLUTO DAL PD NAZIONALE CON PRESSIONI DI CIARRA.La cui posizione oggi e' una strategia di indirizzo del partito caccia ambiente,ovvero piu' botte prendiamo e piu' siamo orientati verso di loro per dargli il nostro voto.
Tornando al calendario,e alla sua storia,passata.
Il Lazio e la Puglia la precedente stagione furono le due regioni che virtuosamente receprirono per prime la direttiva comunitaria,fecero i due calendari applicando i kc anche se non necessari,gli animalari impugnarono il nostro il tar diede loro parziale ragione MA CONTESTUALMENTE NELL'ORDINANZA INDICA LA STRADA ALLE REGIONI PER FARE I CALENDARI POTENDO DISATTENDERE L'ISPRA,E MOTIVARE, NEL MERITO,PER SINGOLA SPECIE IL PERCHE' SI DISATTENDE DETTO PARERE.Che succede dopo? Succede che le due regioni,forti del tar lazio,producono due atti amministrati,motivando per singola specie,l'allungamento al 31 gennaio.Ma codesta cosa non fu gradita, politicamente dal PD nazionale,che con l'espressione di Stefano,politicamente, creano quel ca**o di tavolo,il cui unico scopo era quello di far applicare riduzioni NON PREVISTE ai calendari venatori di tutta Italia..E non per vantarmi,ma codesto tavolo,grazie al lavoro del sottoscritto, e di Luca Stincardini, Emiliano Amore,raccolto in 33 pagine, da LIBERA CACCIA, ha dato il ben servito all'indirizzo politico del tavolo, e non date retta a chi vuol vendervi l'acqua calda sul successo del tavolo.Ora se le vostre RAPPRESENTANZE ASSOCIATIVE non sono riuscite a far valere le proprie ragioni, io un pensierino SULLA loro insipienza, lo farei, eccome se lo farei.....Ecco perche' caccia e ambiente a mio modesto avviso non sara' mai la ricetta per salvare la caccia..La strada deve esser diversa,intanto dovete svecchiare i vostri associativi indirizzando la scelta su ragazzi colti e competenti che abbiamo carisma e voglia di lavorare e di studiare le varie normative,informatizzare tutto il vostro territorio,informare i piu' caproni,armandovi di santa pazienza dovete riusciere a sfondare l'ignoranza..ecc.ecc..

Il mio discorso era un esempio per far capire che le nostre AAVV altro non hanno fatto che alzarsi ed abbandonare il tavolo. Purtroppo agnuna per una direzione diversa. Chi si fa perte dirigente per attuare una strategia comune??? NESSUNO!!!!!!!!!!!! Del resto è scontato avendo le AAVV interessi contrapposti: la caccia alle tessere (leggasi vil denaro)...di quì il mio chiamare in causa il partito come unica speranza, seppur remota e aleatoria...tuttavia anche la tua soluzione di svecchiamento è di lungo periodo e presuppone un nutrito gruppo di giovani colti e rampanti che, francamente, al momento, non riesco a scorgerne l'esistenza, eccetto qualche mosca bianca presente anche in questo forum (avvocato CB). Ma, si sa, una rondine non fa primavera.
 
Re: Notizie ed info sul Calendario PUGLIA 2011-2012

Testo ufficiale del calendario:

CALENDARIO VENATORIO

Annata 2011/2012






Vista la L.R. n°27 del 13.08.1998 e s.m.i.;
Vista la L.R. n°12 del 29.07.2004;
Visto il Decreto – legge n. 7 del 31.01.2005;
Visto il Piano Faunistico Venatorio Regionale 2009/2014 (DCR n. 217 del 21.07.2009);
Visto il Programma venatorio regionale 2011/2012;
Visto il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 21.03.1997;
Visto il Regolamento Regionale n. 15 del 18 luglio 2008 e le modifiche ed integrazioni contenute nel Regolamento Regionale n. 28 del 22 dicembre 2008;
Visto l’art. 42 della Legge n. 96 del 04.06.2010;
Visto il Regolamento Regionale degli A.T.C.;


La Regione regolamenta l’esercizio dell’attività venatoria con il Calendario venatorio regionale ai sensi dell’art.33 della L.R. n°27/98.


Il territorio della Regione Puglia è sottoposto a regime di caccia programmata con i termini e le modalità specificate nel presente calendario venatorio.


ART.1

Stagione venatoria

L’apertura generale della stagione venatoria è fissata al 18 settembre 2011 e termina il 29 gennaio 2012, per i residenti nella Regione. Per gli extraregionali, in possesso di autorizzazioni annuali o di permessi giornalieri degli ATC pugliesi, l’esercizio venatorio è consentito da domenica 2 ottobre 2011 fino a domenica 08 gennaio 2012.


ART.2

Periodi, giorni e modi di caccia consentiti

Domenica 18 settembre 2011 è il primo giorno utile di caccia; successivamente a tale data le giornate di caccia consentite sono tre settimanali fisse e precisamente mercoledì, sabato e domenica, con esclusione dei giorni di lunedì, martedì, giovedì e venerdì.
In deroga a quanto sopra riportato ed esclusivamente per i residenti nella Regione, è consentito esercitare l’attività venatoria, limitatamente alla specie tortora, nei giorni 1 e 4 e alle specie tortora e quaglia nel giorno 11 settembre. I Sindaci dei Comuni di Rocchetta S.Antonio, Lesina, Peschici e Vieste sono autorizzati ad escludere dall’attuazione della predetta deroga i territori interessati dagli incendi del 2007.
Nel periodo 02 novembre 2011 – 29 gennaio 2012 è vietato cacciare negli uliveti in forma di rastrello, a partire dal numero minimo di 2 cacciatori.
Le botti in resina o plastica poste e rimosse giornalmente per la caccia agli acquatici nelle zone lacustri sono da considerarsi appostamenti temporanei e, quindi, non soggetti ad alcuna autorizzazione.




ART. 3

Attività venatoria nelle ZPS – SIC

L’attività venatoria nelle ZPS – SIC, insistenti sul territorio della Regione Puglia, è disciplinata secondo le prescrizioni di cui al Regolamento Regionale(R.R.) n. 15/2008 “Misure di conservazione ai sensi delle Direttive Comunitarie 79/409 e 92/43 e del DPR 357/97 e s.m.i.” e dal Regolamento Regionale n. 28/2008 “Modifiche ed integrazioni al R.R. n. 15/2008”.
Ai sensi di quanto riportato all’art. 5 comma 1 dei predetti Regolamenti Regionali, l’attività venatoria nelle ZPS potrà essere esercitata dalla terza domenica di settembre al 31 dicembre 2011, secondo modalità e termini riportati nel presente Calendario, mentre nel mese di gennaio 2012 unicamente nelle giornate di mercoledì e domenica.








ART. 4

Specie di selvaggina cacciabile

Ai fini dell’esercizio venatorio è consentito abbattere esemplari di fauna selvatica appartenenti alle seguenti specie e per i periodi sotto indicati:
a) Specie cacciabile nei giorni 1, 4 e 11 settembre: tortora, limitatamente alle stoppie, negli incolti, lungo i corsi d’acqua, lungo i canali alberati, nelle macchie, all’esterno dei boschi, unicamente da appostamento temporaneo. La caccia alla tortora è consentita anche negli uliveti da fermo;
b) Specie cacciabile nel giorno 11 settembre: quaglia, limitatamente alle stoppie e incolti;
c) Specie cacciabile dal 18 settembre al 19 ottobre: tortora;
d) Specie cacciabile dal 18 settembre al 06 novembre: quaglia;
e) Specie cacciabili dal 18 settembre al 31 dicembre: merlo, coniglio selvatico, lepre comune;
f) Specie cacciabile dal 01 ottobre al 31 dicembre: allodola, con la previsione che nel mese di dicembre il prelievo potrà essere effettuato unicamente da appostamento;
g) Specie cacciabili dal 01 ottobre al 18 gennaio: germano reale, folaga, gallinella d’acqua, porciglione, moretta, frullino, canapiglia, pavoncella, alzavola, codone, mestolone, fischione, moriglione, beccaccino;
h) Specie cacciabili dal 01 ottobre al 30 novembre: cervo, daino, muflone, sulla base di specifici piani di abbattimento selettivi da sottoporre all’approvazione della Regione;
i) Specie cacciabile dal 01 ottobre al 31 dicembre: cinghiale;
j) Specie cacciabili dal 18 settembre al 29 gennaio: ghiandaia, gazza, cornacchia grigia, colombaccio e volpe;
k) Specie cacciabile dal 01 ottobre al 15 gennaio: tordo bottaccio, tordo sassello e cesena, con la previsione che nel mese di gennaio il prelievo potrà essere effettuato unicamente da appostamento;
l) Specie cacciabile dal 08 ottobre al 15 gennaio: beccaccia;
m) Specie cacciabile dal 02 ottobre al 30 novembre: starna;
n) Specie cacciabili dal 02 ottobre al 29 dicembre: fagiano.
Nelle Aziende Faunistico-Venatorie il prelievo della specie fagiano è consentito, con l’utilizzo dei cani da cerca e da ferma, fino al 29 gennaio in base a specifici piani di prelievo, che dovranno essere obbligatoriamente presentati, dall’Organo di gestione, alla Provincia territorialmente competente, ad inizio della stagione venatoria.
Specie temporaneamente protette: capriolo, coturnice, combattente, marzaiola e pernice rossa.






ART. 5

Orario di caccia

La caccia è consentita da un’ora prima del sorgere del sole fino al tramonto. La caccia di selezione agli ungulati è consentita fino ad un’ora dopo il tramonto (art.33 – comma 7 - L.R. 27/98). La caccia alla “beccaccia” è consentita dalle ore 07,00 sino al tramonto. Non costituisce esercizio venatorio la presenza sul posto di caccia, prima o dopo l’orario consentito, per attendere ai lavori preparatori all’esercizio venatorio o di rimozione dopo lo stesso (appostamento temporaneo), sempre che l’arma sia scarica.
Non costituisce esercizio venatorio lo spostamento da o per il posto di caccia prima o dopo l’orario consentito se l’arma in possesso del cacciatore risulta scarica.


ART. 6

Mezzi di caccia

I mezzi consentiti per l’esercizio venatorio sono quelli previsti dall’art.32 della L.R. 27/98.


ART. 7

Carniere consentito

In ciascuna giornata di caccia è consentito l’abbattimento, per ogni titolare di licenza, del seguente numero massimo di capi:

• Selvaggina stanziale:
n. 2 capi, di cui una sola lepre, fatta eccezione per gli ungulati il cui numero non può superare un capo annuale; per il cinghiale è consentito l’abbattimento di un capo per giornata di caccia secondo l’eventuale regolamento emanato dalle Province. Per il fagiano e la starna il carniere totale annuale per specie non deve superare i dieci capi a cacciatore;
• Selvaggina migratoria:
venti capi, di cui al massimo dieci colombacci, dieci tra palmipedi, rallidi e trampolieri (di cui massimo cinque pavoncelle), dieci allodole, due beccacce, cinque quaglie, cinque tortore. Per quest’ultime tre specie (beccacce, quaglie e tortore) il carniere totale annuale non potrà superare i venti capi, mentre per la specie allodola i cinquanta capi annuali, per cacciatore.




ART. 8

Soccorso e detenzione di fauna selvatica in difficoltà

Chiunque rinvenga uccelli o mammiferi appartenenti alla fauna selvatica, in difficoltà o feriti, è tenuto a darne avviso, nel più breve tempo possibile, al Comune o Provincia territorialmente competenti o altre autorità responsabili, individuate dagli Enti medesimi, i quali provvederanno al successivo invio degli stessi al Centro di prima accoglienza di fauna selvatica in difficoltà ai sensi dell’art.8 della L.R. 27/98.



ART. 9

Ambiti Territoriali di Caccia

Ai sensi della L.R. 27/98, cosi’ come modificata dalla L.R. n. 12 del 29.07.2004, gli Ambiti Territoriali di Caccia (A.T.C.) sono istituiti e riportati nel vigente Piano faunistico venatorio regionale.
L’attività venatoria negli ATC della Regione Puglia è consentita nei termini e nei modi riportati dalla L.R. n. 12 del 29.07.2004.



ART.10

Uso dei cani da caccia – Addestramento e gare cinofile

E’ consentito l’uso dei cani da seguita e da tana, con abbattimento del selvatico, dalla terza domenica di settembre 2011 al 29 gennaio 2012. Mentre, l’uso dei cani da cerca e da ferma, con abbattimento del selvatico, dall’11 settembre 2011 al 18 gennaio 2012. Per quest’ultimi, nelle giornate 01–04/09/2011 e 21 – 22 – 25 – 28 e 29/01/2012 è consentito l’utilizzo unicamente per attività di riporto.
Nel periodo compreso tra il 01.01.2012 ed il 29.01.2012 l’uso del cane da seguita e da tana è consentito limitatamente alla caccia alla volpe in battuta, previo nulla osta dell’ATC, per quanto concerne i territori di caccia interessati, e autorizzazione della Provincia territorialmente competente, nel rispetto del Regolamento della Provincia, nei giorni di mercoledì e domenica. La caccia in battuta al cinghiale, con cani da seguita, dal 01 ottobre 2011 al 31 dicembre 2011 è disciplinata dal relativo regolamento della Provincia. L’allenamento dei cani da ferma, da seguita, da tana e da cerca per il periodo antecedente l’apertura della stagione venatoria negli ATC in cui si è



autorizzati all’attività venatoria, è consentito senza abbattimento del selvatico, dal 17 agosto al 10 settembre 2011, nei luoghi ove non vi sono colture in atto o comunque colture danneggiabili. L’allenamento di cui al punto precedente è vietato nei giorni di martedì e venerdì. Le prove cinofile, nel rispetto dei regolamenti ENCI, a livello nazionale ed internazionale, senza l’abbattimento di fauna, sono consentite nelle zone di tipo A tutto l’anno. Inoltre, previo il nulla-osta dell’Organo di gestione e l’autorizzazione della Provincia competente per territorio, sono consentite le prove su fauna selvatica senza abbattimento nelle zone di ripopolamento e cattura, nelle aziende faunistico-venatorie, nelle aziende agri-turistico-venatorie, nelle zone demaniali e con la chiusura dell’annata venatoria anche negli ATC, eccetto i mesi di aprile e maggio.
Nelle prove cinofile senza l’abbattimento di fauna, i Comitati organizzatori potranno integrare con fauna autoctona della specie sulla quale le prove si svolgono e riveniente da centri privati di riproduzione di fauna selvatica allo stato naturale ai sensi dell’art. 15 della L.R. n. 27/98, previa autorizzazione dell’Organo di gestione del territorio interessato e della Provincia territorialmente competente, ai sensi dell’art. 16, comma 5 del Piano Faunistico Venatorio regionale.
Le prove cinofile e gare tenute con l’abbattimento di fauna allevata in batteria della specie quaglia, fagiano e starna, devono tenersi nelle zone di tipo B anche nel periodo di caccia chiusa. Alle aziende agri-turistico-venatorie, con la chiusura della stagione venatoria, è consentito svolgere tutte le prove cinofile comprese le gare con abbattimento di fauna allevata in batteria al fine di perseguire le finalità dell’azienda stessa.
I cani da caccia devono essere rigorosamente custoditi e, se portati in campagna in tempo di divieto per allenamento, devono essere tenuti al guinzaglio. In deroga a quanto sopra è consentito portare cani da ferma dal 01 al 28 febbraio 2012, ad eccezione dei territori interessati da ripopolamento.



ART. 11

Tesserino venatorio – Autorizzazioni A.T.C.

Per l’esercizio venatorio nel territorio della Regione Puglia è obbligatorio l’uso del tesserino regionale.
Tale tesserino, esente da marca da bollo, che consente al titolare di esercitare la caccia in tutto il territorio nazionale, nei modi e nei limiti previsti dalle normative delle singole Regioni e rilasciato tramite il Comune in cui risiede il richiedente, previa esibizione dei seguenti documenti in originale o in fotocopia, non autenticata,degli stessi, che sarà acquisita dal precitato Comune:
a) Licenza di porto d’armi per uso di caccia;
b) Certificato di residenza in carta libera o autocertificazione;
c) Attestazione dei versamenti delle vigenti tasse di concessione statale e regionale;
d) Attestazione da cui risulti l’avvenuta stipula della polizza di assicurazione di cui all’art.23 lett. e) della L.R. 27/98.
Il tesserino deve essere riconsegnato ai Comuni alla chiusura della stagione venatoria e comunque entro e non oltre il 20 marzo 2012. La mancata consegna del precedente tesserino comporta l’esclusione dal rilascio del nuovo.
Il titolare deve crocesegnare in modo indelebile, prima dell’inizio della giornata di caccia, la data nell’apposito spazio della settimana del mese di riferimento nonché porre la sigla automobilistica dell’ ATC in cui intende cacciare e se regolarmente autorizzato dalla normativa vigente.
Per ogni giornata di caccia, l’intestatario del tesserino deve annotare sullo stesso, immediatamente dopo l’abbattimento, in modo indelebile sugli spazi all’uopo destinati, il numero e le specie di capi di selvaggina stanziale abbattuta.
Per quanto riguarda la selvaggina migratoria, il cacciatore deve segnare i capi complessivamente abbattuti alla fine della giornata di caccia.
I Comuni sono tenuti ad inviare mensilmente alla Provincia competente per territorio l’elenco dei tesserini rilasciati con le relative matrici.
I Comuni provvederanno a trasmettere i tesserini regionali ritirati all’Osservatorio Faunistico regionale di Bitetto, entro il 31 marzo 2012.
Le Province sono tenute a comunicare all’Assessorato regionale alla Caccia, entro e non oltre il 28 marzo 2012 il numero dei tesserini rilasciati.
La tassa di concessione regionale, fissata nella misura pari ad € 84.00(ottantaquattro/00), deve essere versata sul c/c postale n°60225323, intestato a “Regione Puglia – Servizio Tesoreria – Bari – Tasse di concessione regionale” , causale: “Tasse di concessione venatoria regionale – codice 1102”.
La tassa di concessione è soggetta al rinnovo annuale. Essa deve essere corrisposta da tutti i titolari di licenza di caccia per poter esercitare l’attività venatoria.
Agli effetti delle tasse annuali, governative e regionale, si intende per anno il periodo di dodici mesi, decorrente dalla data di emanazione della licenza. A partire dall’anno successivo a quello del rilascio o rinnovo della licenza per uso caccia, i versamenti delle tasse annuali di concessione governativa e regionale devono essere effettuati in concomitanza. Entrambi i versamenti possono essere anticipati di massimo quindici giorni dalla data di rilascio-rinnovo della licenza conservando le ricevute dell’anno precedente al fine di esibirle in corso di controllo; dette ricevute si intendono valide sino al giorno e mese di scadenza di rilascio della licenza di caccia.
Nel caso in cui i versamenti vengano effettuati in tempi successivi alla scadenza annuale, questi avranno validità non di dodici mesi, ma sino alla prossima scadenza annuale riferita alla data di rilascio della licenza.
La tassa non è dovuta qualora durante l’anno il cacciatore eserciti attività venatoria esclusivamente all’estero.
La tassa di concessione regionale viene rimborsata al cacciatore che rinunci all’assegnazione dell’ambito territoriale prima dell’inizio della stagione venatoria.
La tassa di rinnovo non è dovuta qualora non si eserciti la caccia durante l’anno.
Ai cacciatori residenti in Regione è consentita l’attività venatoria ai sensi della L.R. n. 27/98, cosi’ come modificata dalla L.R. n. 12 del 29.07.2004.
Ai cacciatori extraregionali, in possesso dell’autorizzazione annuale, è consentita l’attività venatoria alla sola fauna migratoria nell’ATC autorizzato e per un massimo di 20 giornate, a partire dal 02 ottobre 2011 e fino al 08 gennaio 2012.
Ai cacciatori residenti in Regione a cui sono rilasciati i permessi giornalieri per la caccia alla fauna stanziale in altra provincia della Regione è consentito l’esercizio venatorio a partire dalla terza domenica di settembre.
Ai cacciatori extraregionali a cui sono rilasciati i permessi giornalieri è consentito l’esercizio venatorio limitatamente alla fauna migratoria a partire dal 02 ottobre 2011 e fino al 08 gennaio 2012.
Resta comunque ferma la necessità che il numero dei permessi annuali e giornalieri, rilasciabili ai cacciatori extraregionali, non possa e non debba superare in alcun modo la percentuale massima del 4% (L.R. n.12/2004, art. 3 - comma 5) dei cacciatori ammissibili in ciascun A.T.C.


ART. 12

Limitazioni e divieti

Per quanto concerne le limitazioni, i divieti e le deroghe all’esercizio venatorio si fa espressamente riferimento alla L.R. 27/98 e successive modificazioni.
Ai sensi dell’art.33, punto 9), della predetta legge regionale, è vietato esercitare attività di roccia sulle pareti delle gravine e delle doline carsiche nel periodo di riproduzione dell’avifauna (1 febbraio – 30 agosto).



ART. 13

Vigilanza

La vigilanza sull’applicazione del presente calendario venatorio è affidata ai soggetti di cui all’art. 44 della L.R. 27/98 con le funzioni ivi previste nonché con i compiti ed i poteri di cui all’art. 46 della stessa legge.





ART.14

Sanzioni

Per le violazioni delle disposizioni contenute nel presente calendario si applicano le sanzioni penali ad amministrative previste dagli artt. 48 e 49 della L.R. 27/98 e del regolamento regionale A.T.C., con la procedura di cui agli artt. 51 e 52 della stessa legge.




ART. 15

Disposizioni finali

Per quanto non espressamente previsto dal presente calendario venatorio, valgono le norme della L.R. n° 27 del 13.08.1998 e successive modificazioni.



Il presente allegato è
composto da n.09 fogli.
 
Re: Notizie ed info sul Calendario PUGLIA 2011-2012

sipe48 ha scritto:
ciromenotti ha scritto:
sipe48 ha scritto:
Cosa ci vuole lo sappiamo tutti...chi lo deve fare??? Bè quello è un altro paio di maniche...fare l'ass. privata? E' facile convincere tutti - o quasi??? - in questo forum, ma, voi m'insegnate, nei nostri paesi - dove l'età media dei cacciatori è molto alta e la scolarizzazione bassa - tutti ricorrono per comodità alle AAVV che in cambio della tessera si accollano tutta la fase burocratica del rinnovo annuale...quindi il fare tutti l'ass. privata è praticamente impraticabile... per dimostrare che il quesito di sempre è: chi deve fare cosa??? vi faccio un esempio contingente:
Io no so se ci sono gli estremi per impugnare questo calendario, bisognerebbe vedere tutta la questione fra la 157/92, il famoso art. 42 della comunitaria e il parere del TAR Lazio che ha valenza su tutto il territorio nazionale. Comunque sia almeno per analizzare tutta la questione e la fattibilità di un eventuale ricorso, bisognerebbe rivolgersi a dei buoni legali...quì la domanda sorge spontanea: Chi paga?????? Chi si fa parte dirigente per mettere d'accodo tutte le AAVV soprattutto a sganciare i soldi?????...Tutto questo ad appena un mese dall'inizio della stagione venatoria.
Secondo me, non ci sono soluzioni, o meglio, l'unica soluzione è CACCIA & AMBIENTE, ma stiamo parlando di lungo periodo, sempre se nel frattempo non abortisce.



Fare ricorso a mio avviso non serve,usare caccia e ambiente ancor meno,apparte tre querele e due comunicati oggi ha perso l'occasione di far valere la sua presenza tecnica giuridica, in fase di elaborazione del vostro calendario venatorio che e' FRUTTO ESCLUSIVAMENTE DI UN APPROCCIO POLITICO FORTEMENTE VOLUTO DAL PD NAZIONALE CON PRESSIONI DI CIARRA.La cui posizione oggi e' una strategia di indirizzo del partito caccia ambiente,ovvero piu' botte prendiamo e piu' siamo orientati verso di loro per dargli il nostro voto.
Tornando al calendario,e alla sua storia,passata.
Il Lazio e la Puglia la precedente stagione furono le due regioni che virtuosamente receprirono per prime la direttiva comunitaria,fecero i due calendari applicando i kc anche se non necessari,gli animalari impugnarono il nostro il tar diede loro parziale ragione MA CONTESTUALMENTE NELL'ORDINANZA INDICA LA STRADA ALLE REGIONI PER FARE I CALENDARI POTENDO DISATTENDERE L'ISPRA,E MOTIVARE, NEL MERITO,PER SINGOLA SPECIE IL PERCHE' SI DISATTENDE DETTO PARERE.Che succede dopo? Succede che le due regioni,forti del tar lazio,producono due atti amministrati,motivando per singola specie,l'allungamento al 31 gennaio.Ma codesta cosa non fu gradita, politicamente dal PD nazionale,che con l'espressione di Stefano,politicamente, creano quel ca**o di tavolo,il cui unico scopo era quello di far applicare riduzioni NON PREVISTE ai calendari venatori di tutta Italia..E non per vantarmi,ma codesto tavolo,grazie al lavoro del sottoscritto, e di Luca Stincardini, Emiliano Amore,raccolto in 33 pagine, da LIBERA CACCIA, ha dato il ben servito all'indirizzo politico del tavolo, e non date retta a chi vuol vendervi l'acqua calda sul successo del tavolo.Ora se le vostre RAPPRESENTANZE ASSOCIATIVE non sono riuscite a far valere le proprie ragioni, io un pensierino SULLA loro insipienza, lo farei, eccome se lo farei.....Ecco perche' caccia e ambiente a mio modesto avviso non sara' mai la ricetta per salvare la caccia..La strada deve esser diversa,intanto dovete svecchiare i vostri associativi indirizzando la scelta su ragazzi colti e competenti che abbiamo carisma e voglia di lavorare e di studiare le varie normative,informatizzare tutto il vostro territorio,informare i piu' caproni,armandovi di santa pazienza dovete riusciere a sfondare l'ignoranza..ecc.ecc..

Il mio discorso era un esempio per far capire che le nostre AAVV altro non hanno fatto che alzarsi ed abbandonare il tavolo. Purtroppo agnuna per una direzione diversa. Chi si fa perte dirigente per attuare una strategia comune??? NESSUNO!!!!!!!!!!!! Del resto è scontato avendo le AAVV interessi contrapposti: la caccia alle tessere (leggasi vil denaro)...di quì il mio chiamare in causa il partito come unica speranza, seppur remota e aleatoria...tuttavia anche la tua soluzione di svecchiamento è di lungo periodo e presuppone un nutrito gruppo di giovani colti e rampanti che, francamente, al momento, non riesco a scorgerne l'esistenza, eccetto qualche mosca bianca presente anche in questo forum (avvocato CB). Ma, si sa, una rondine non fa primavera.


La disamina di Sandro è ineccepibile, mi trova d'accordo e lui sa che non è una novità.

Mi riesce difficile comprendere la sfiducia di Enzo nei confronti della generazione che lo segue, non sono della stessa opinione, di persone preparate e volenterose ce ne sono ma il sistema non da loro spazio e non è per niente facile ottenerlo come è difficile farsi ascoltare, le cattive abitudini ormai croniche dei cacciatori che usano i circoli venatori per risparmiarsi la fatica di recarsi al comune per ottenere il tesserino, creano dipendenza e di conseguenza tessere che portano a consenso( presunto) e in sede di elezioni provinciali o regionali producono nomine ,questa è la realtà.
In Puglia l'"insipienza", come la definisce Sandro, ha nome e cognome, anzi per la precisione 2 nomi e 2 cognomi, e fino a quando non verranno scalzati dalle poltrone che occupano la situazione non può che peggiorare.
 
Re: Notizie ed info sul Calendario PUGLIA 2011-2012

ciromenotti ha scritto:
sipe48 ha scritto:
Cosa ci vuole lo sappiamo tutti...chi lo deve fare??? Bè quello è un altro paio di maniche...fare l'ass. privata? E' facile convincere tutti - o quasi??? - in questo forum, ma, voi m'insegnate, nei nostri paesi - dove l'età media dei cacciatori è molto alta e la scolarizzazione bassa - tutti ricorrono per comodità alle AAVV che in cambio della tessera si accollano tutta la fase burocratica del rinnovo annuale...quindi il fare tutti l'ass. privata è praticamente impraticabile... per dimostrare che il quesito di sempre è: chi deve fare cosa??? vi faccio un esempio contingente:
Io no so se ci sono gli estremi per impugnare questo calendario, bisognerebbe vedere tutta la questione fra la 157/92, il famoso art. 42 della comunitaria e il parere del TAR Lazio che ha valenza su tutto il territorio nazionale. Comunque sia almeno per analizzare tutta la questione e la fattibilità di un eventuale ricorso, bisognerebbe rivolgersi a dei buoni legali...quì la domanda sorge spontanea: Chi paga?????? Chi si fa parte dirigente per mettere d'accodo tutte le AAVV soprattutto a sganciare i soldi?????...Tutto questo ad appena un mese dall'inizio della stagione venatoria.
Secondo me, non ci sono soluzioni, o meglio, l'unica soluzione è CACCIA & AMBIENTE, ma stiamo parlando di lungo periodo, sempre se nel frattempo non abortisce.



Fare ricorso a mio avviso non serve,usare caccia e ambiente ancor meno,apparte tre querele e due comunicati oggi ha perso l'occasione di far valere la sua presenza tecnica giuridica, in fase di elaborazione del vostro calendario venatorio che e' FRUTTO ESCLUSIVAMENTE DI UN APPROCCIO POLITICO FORTEMENTE VOLUTO DAL PD NAZIONALE CON PRESSIONI DI CIARRA.La cui posizione oggi e' una strategia di indirizzo del partito caccia ambiente,ovvero piu' botte prendiamo e piu' siamo orientati verso di loro per dargli il nostro voto.
Tornando al calendario,e alla sua storia,passata.
Il Lazio e la Puglia la precedente stagione furono le due regioni che virtuosamente receprirono per prime la direttiva comunitaria,fecero i due calendari applicando i kc anche se non necessari,gli animalari impugnarono il nostro il tar diede loro parziale ragione MA CONTESTUALMENTE NELL'ORDINANZA INDICA LA STRADA ALLE REGIONI PER FARE I CALENDARI POTENDO DISATTENDERE L'ISPRA,E MOTIVARE, NEL MERITO,PER SINGOLA SPECIE IL PERCHE' SI DISATTENDE DETTO PARERE.Che succede dopo? Succede che le due regioni,forti del tar lazio,producono due atti amministrati,motivando per singola specie,l'allungamento al 31 gennaio.Ma codesta cosa non fu gradita, politicamente dal PD nazionale,che con l'espressione di Stefano,politicamente, creano quel ca**o di tavolo,il cui unico scopo era quello di far applicare riduzioni NON PREVISTE ai calendari venatori di tutta Italia..E non per vantarmi,ma codesto tavolo,grazie al lavoro del sottoscritto, e di Luca Stincardini, Emiliano Amore,raccolto in 33 pagine, da LIBERA CACCIA, ha dato il ben servito all'indirizzo politico del tavolo, e non date retta a chi vuol vendervi l'acqua calda sul successo del tavolo.Ora se le vostre RAPPRESENTANZE ASSOCIATIVE non sono riuscite a far valere le proprie ragioni, io un pensierino SULLA loro insipienza, lo farei, eccome se lo farei.....Ecco perche' caccia e ambiente a mio modesto avviso non sara' mai la ricetta per salvare la caccia..La strada deve esser diversa,intanto dovete svecchiare i vostri associativi indirizzando la scelta su ragazzi colti e competenti che abbiamo carisma e voglia di lavorare e di studiare le varie normative,informatizzare tutto il vostro territorio,informare i piu' caproni,armandovi di santa pazienza dovete riusciere a sfondare l'ignoranza..ecc.ecc..

Perfetto! E' quello che penso io da tempo e che ne parlo con tutti, ma per comodità o per favoritismo, a qualcuno non piace sentirle ste cose.
 
Re: Notizie ed info sul Calendario PUGLIA 2011-2012

arsvenandi ha scritto:
La disamina di Sandro è ineccepibile, mi trova d'accordo e lui sa che non è una novità.

Mi riesce difficile comprendere la sfiducia di Enzo nei confronti della generazione che lo segue, non sono della stessa opinione, di persone preparate e volenterose ce ne sono ma il sistema non da loro spazio e non è per niente facile ottenerlo come è difficile farsi ascoltare, le cattive abitudini ormai croniche dei cacciatori che usano i circoli venatori per risparmiarsi la fatica di recarsi al comune per ottenere il tesserino, creano dipendenza e di conseguenza tessere che portano a consenso( presunto) e in sede di elezioni provinciali o regionali producono nomine ,questa è la realtà.
In Puglia l'"insipienza", come la definisce Sandro, ha nome e cognome, anzi per la precisione 2 nomi e 2 cognomi, e fino a quando non verranno scalzati dalle poltrone che occupano la situazione non può che peggiorare.

Martino, non è sfiducia nella generazione che mi segue, è solamente quello che vedo...quì facciamo un po' come le quote rosa (sono contrarissimo se una donna vale ed ha volontà riesce ad emergere senza corsie preferenziali) nel senso che nessuno ti regala niente...gli spazi si conquistano in tutti i modi e se vali, ma soprattutto se ti impegni, ci riesci...da che mondo è mondo è stato, è e sarà sempre così...gli "insipienti" non saranno mica invincibili?
 
Re: Notizie ed info sul Calendario PUGLIA 2011-2012

ciromenotti ha scritto:
Fare ricorso a mio avviso non serve,usare caccia e ambiente ancor meno,apparte tre querele e due comunicati oggi ha perso l'occasione di far valere la sua presenza tecnica giuridica, in fase di elaborazione del vostro calendario venatorio che e' FRUTTO ESCLUSIVAMENTE DI UN APPROCCIO POLITICO FORTEMENTE VOLUTO DAL PD NAZIONALE CON PRESSIONI DI CIARRA.La cui posizione oggi e' una strategia di indirizzo del partito caccia ambiente,ovvero piu' botte prendiamo e piu' siamo orientati verso di loro per dargli il nostro voto.
Tornando al calendario,e alla sua storia,passata.
Il Lazio e la Puglia la precedente stagione furono le due regioni che virtuosamente receprirono per prime la direttiva comunitaria,fecero i due calendari applicando i kc anche se non necessari,gli animalari impugnarono il nostro il tar diede loro parziale ragione MA CONTESTUALMENTE NELL'ORDINANZA INDICA LA STRADA ALLE REGIONI PER FARE I CALENDARI POTENDO DISATTENDERE L'ISPRA,E MOTIVARE, NEL MERITO,PER SINGOLA SPECIE IL PERCHE' SI DISATTENDE DETTO PARERE.Che succede dopo? Succede che le due regioni,forti del tar lazio,producono due atti amministrati,motivando per singola specie,l'allungamento al 31 gennaio.Ma codesta cosa non fu gradita, politicamente dal PD nazionale,che con l'espressione di Stefano,politicamente, creano quel ca**o di tavolo,il cui unico scopo era quello di far applicare riduzioni NON PREVISTE ai calendari venatori di tutta Italia..E non per vantarmi,ma codesto tavolo,grazie al lavoro del sottoscritto, e di Luca Stincardini, Emiliano Amore,raccolto in 33 pagine, da LIBERA CACCIA, ha dato il ben servito all'indirizzo politico del tavolo, e non date retta a chi vuol vendervi l'acqua calda sul successo del tavolo.Ora se le vostre RAPPRESENTANZE ASSOCIATIVE non sono riuscite a far valere le proprie ragioni, io un pensierino SULLA loro insipienza, lo farei, eccome se lo farei.....Ecco perche' caccia e ambiente a mio modesto avviso non sara' mai la ricetta per salvare la caccia..La strada deve esser diversa,intanto dovete svecchiare i vostri associativi indirizzando la scelta su ragazzi colti e competenti che abbiamo carisma e voglia di lavorare e di studiare le varie normative,informatizzare tutto il vostro territorio,informare i piu' caproni,armandovi di santa pazienza dovete riusciere a sfondare l'ignoranza..ecc.ecc..

Ciao Sandro, anche io credo che tu abbia fatto un’analisi ineccepibile della situazione. È palese che le “nostre” AA.VV non siano all’altezza di farsi sentire, probabilmente perché condotte da persone che hanno dei fini da perseguire ben differenti da quelli che vorremmo noi cacciatori, loro hanno a cuore prevalentemente la questione tessere si sa, è un discorso fatto e rifatto, ma purtroppo non possiamo negare l’evidenza perché sappiamo bene che sarebbe anacronistico. Sconfiggere la scarsa informazione della gente è dura, prevalenza cacciatori di mezza età e anziani ma purtroppo anche molti giovani che hanno poca voglia di leggere di informarsi e di cercare di portare nuovi apporti ad un sistema che se è in stallo è proprio a causa di tutte quelle persone che non riescono a rinnovarsi, adeguandosi al contesto normativo che è in continua evoluzione. Purtroppo per i giovani la vita è difficile, entrare in politica come negli Atc o nelle associazioni venatorie vuol dire adeguarsi ai vecchi che proprio non ne vogliono sapere di smuoversi dalle loro poltrone, è un discorso brutto ma purtroppo ti assicuro che è così, affermarsi in uno dei campi citati non è facile, c’è sempre chi con il dito puntato è pronto a dire: “ma guarda questi ragazzi, giovani pensano di cambiare il mondo, ma loro non sanno, loro non c’erano quando noi…” insomma i soliti discorsi, ascoltati e riascoltati decine di volte. Per la cronaca nel mio paese il circolo cacciatori è Federcaccia, non mi vedono da diversi anni, io ogni anno dedico pomeriggi interi a cercare di convincere chi ancora ci va (tutti praticamente) ma di fatto ho ottenuto quanto detto sopra, mi dicono che sono giovane e che non so come vanno le cose e poi loro hanno la comodità che quello del circolo pensa ai versamenti…oltre che cappellini e coltelli; insomma per la serie chi è causa del suo mal pianga se stesso. Quando parli di direttiva europea, key concepts, comitato Ornis e Ispra ti guardano come fossi un alieno.

Tornando al discorso del calendario, secondo me questa volta Stefàno ha esagerato, mi chiedo che senso abbiano i Key Concepts, qual è a questo punto l’incidenza del diritto comunitario su quello interno se poi basta uno che crei una bozza e la porti avanti sino a farla divenire di fatto il calendario venatorio di una regione! Non siamo in nessun modo in grado di far rispettare ciò che è previsto per legge! Ho saputo del vostro impegno sul Tavolo Tecnico, grazie ancora per l’impegno profuso. Sinceramente nonostante in quel tavolo si volesse affermare l’importanza del parere Ispra, la direttiva parlava chiaro, parere non vincolante per le regioni! Che eventualmente avrebbero avuto l’onere di motivare le loro scelte, cosa che Stefàno & Co speravano di stravolgere a loro piacimento. Io mi chiedo come si possa stare fermi dinanzi ad un calendario che ha praticamente ignorato le linee guida dei Key Concepts, come si può chiudere la caccia a tutte le specie acquatiche al 18 gennaio quando l’unico problema si pone per germani, canapiglie, codoni e alzavole con chiusura prevista per il 10 gennaio, mentre per le restanti specie mestolone moriglione, moretta, fischione e marzaiola sarebbe addirittura possibile la chiusura in data 10 febbraio, addirittura fine febbraio per il fischione! Ok che la normativa europea consiglia in caso di possibilità di confusione delle specie si debba tendere a chiudere, ma così è esagerato! È possibile che la normativa comunitaria si tiri in ballo solo per limitazioni, come in questo caso esagerate? Come mai dopo i ricorsi dello scorso anno al Tar del Lazio si è giunti nuovamente a questo punto, con limitazioni di fatto peggiori?

Nessuna normativa europea fissa date di inizio e di chiusura della stagione della caccia, le date in questione devono solo rispettare gli obblighi previsti dai Key Concepts, ogni stato membro è tenuto a legiferare restando nei limiti imposti compresi tra la fine della stagione riproduttiva e l’inizio della migrazione pre nuziale, per l’Italia la situazione è davvero ridicola, ci sono alcune specie che terminano il periodo riproduttivo addirittura in agosto! Ma con la situazione attuale potremmo mai ottenere un’apertura addirittura ad agosto? Mi viene da ridere, un riso amaro purtroppo. Anche perché dovrebbe essere modificata la legge sulla caccia, questa benedetta 157, che all’art. 18 comma 2 dice: “I termini devono essere comunque contenuti tra il 1° settembre ed il 31 gennaio dell'anno” il che, alla luce di quanto detto sopra è palesemente in contrasto con quanto previsto dal diritto europeo, ma figuriamoci se le nostre AA.VV se ne importano! Figuriamoci se allo stato attuale delle cose la nostra categoria può mai ambire alla modifica di un testo normativo! Non siamo in grado di far rispettare ciò che è previsto per legge (dai Key Concepts) figuriamoci se potremo mai ambire alla modifica di una legge sbagliata che impone limiti non previsti!
 
Re: Notizie ed info sul Calendario PUGLIA 2011-2012

Sono d'accordo con te Vincenzo.

Ma cerchiamo di passare ai fatti. Chi conosce assicurazione private ? Basta regalare soldi e potere alle solite persone !
 

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    Salve a tutti,è un bel pò che non scrivo su mygra,potrei sapere da voi che spesa ci vorrebbe per rifare le chiusure ad un beretta 682?
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  • rox67 @ rox67:
    Perché ne ho trovato uno ad un prezzo buono con due calci,però la chiave di apertura è spostata tutta a sinistra.
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  • Marco @ Marco:
    (AI prompt) potrei sapere che spesa ci vorrebbe per rifare le chiusure ad un fucile
    beretta 682?
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  • Diana (A.I) @ Diana (A.I):
    @Marco, Il costo per rifare le chiusure (o *rialesare le canne*) di un fucile Beretta 682 può variare in base a diversi fattori, tra cui:

    1. **Condizione attuale delle canne** – Se sono molto usurate o danneggiate, il lavoro potrebbe essere più complesso.
    2. **Laboratorio scelto** – Un armiere specializzato o la stessa Beretta avranno tariffe diverse.
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