Parlo della mia esperienza fatta oltre trent'anni fa', cacciavo colombacci a gennaio adiacente al parco del Ticino, in un fosso che costeggiava un campo di melga( granoturco )gia' tagliato ovviamente, con pannocchie quae la', e circondato da pioppi spogli ,costruivo il mio capanno con feritoie e coibentazione anche per la pioggia, poi con una canna da pesca attaccavo una alla volta gli stampi e lanciavo sui rami più alti dove lo stampo dopo aver fatto due tre giri attorno al ramo tagliavo la lenza e attaccavo un sasso per tenerlo dritto in trazione, questo per 7/8 stampi, le migliori giornate erano quelle con freddo e galaverna e fitta nebbia, ne arrivavano a gruppetti di6/7/8 per volta e con pazienza li facevo posare sopra e poi altri giu' nella melga, quando tiravo a fermo sui rami non meno di 4/5 colombacci sotto la tacca di mira, poi quelli abbattuti venivano posizionati a terra qua e là a simulare il vivo che beccava, capanno rigorosamente in legno e coperto da frasche , poi salsiccia e costine di maiale e barbera d'Asti. Dopo via in cascina a pelare altri tempi.