Meteo stagione 2024 (1 utente sta leggendo)

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Forte ONDATA di CALDO sabato e domenica: le regioni più colpite​

Si prevede un fine settimana di fuoco da nord a sud con disagio da caldo su valori molto elevati: ecco le zone più infuocate​



Ci risiamo. Dopo le infiltrazioni fresche che hanno garantito temporanei refrigeri al prezzo di temporali anche forti, tutto tornerà come prima, anzi, forse peggio di prima. Ci vorrà ben altro per mettere in difficoltà la tremenda macchina estiva mediterranea, che in combutta con il solito anticiclone africano, seguiterà a spararci addosso temperature roventi.

Il prossimo fine settimana si annuncia infuocato da nord a sud con gli unici temporali che potrebbero scoppiare solo nel profondo arco alpino.

La prima mappa mostra le temperature attese in Italia nel pomeriggio di sabato 10 agosto attorno alle ore 16:

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Punte di 38° nelle pianure interne toscane, 37° su diverse aree della Valpadana centro-orientale, nel Grossetano e in Lucania. Molte regioni interne alle prese con temperature attorno a 35-36°, ad eccezione ovviamente delle zone montuose.

Queste invece sono le temperature attese in Italia alle ore 16 di domenica 11 agosto:


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Non cambierà la situazione con caldo afoso ed opprimente su quasi tutta l’Italia. Segnaliamo punte di 38° nelle aree interne della Toscana e in Sardegna, 37° su molte aree della Valpadana orientale, le aree interne poste tra Umbria e Lazio, sulla Lucania e nelle aree interne della Sicilia. 35-36° diffusi su molte aree della Penisola specie nelle zone più distanti dal mare.


MASSIMA ATTENZIONE anche al DISAGIO da CALDO, con punte di CALDO letteralmente INSOPPORTABILE su molte regioni dello Stivale. Da evitare assolutamente le uscite nelle ore più calde della giornata specie per anziani, bambini e soggetti con problemi respiratori.

Paolo Bonino

 

Domenica e lunedi punte di CALDO INSOPPORTABILE, attenzione ai COLPI di CALORE​

L'apice dell'ondata di caldo si toccherà in Italia tra domenica 11 e lunedi 12 agosto. Previste punte di CALDO INSOPPORTABILE su alcune regioni.​

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Paolo Bonino




Tra domenica 11 e lunedi 12 agosto toccheremo l’apice di questa nuova ed intensa ondata di caldo in Italia. Si spera sia l’ultima vampata prima di una lenta attenuazione della calura che dovrebbe avvenire dopo Ferragosto. Nei prossimi 3 giorni ci sarà da soffrire da nord a sud, soprattutto per la combinazione tra il caldo e gli alti tassi di umidità che porteranno l’indice di calore a livelli allarmanti.

In questa sede analizzeremo il DISAGIO da CALDO previsto in Italia nelle giornate di domenica 11 e lunedi 12 agosto, che corrisponderanno al picco della fase bollente che ci aspetta. La prima mappa mostra il disagio da caldo atteso in Italia alle ore 17 di domenica 11 agosto:

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Punte di CALDO INSOPPORTABILE, con seri rischi di COLPI di CALORE saranno presenti sulla Pianura Padana orientale, la Liguria, le aree interne della Toscana e della Sardegna. Condizioni di MALESSERE FISICO aleggeranno altrove, forse leggermente meno accentuate lungo il versante adriatico.


Questo invece è il DISAGIO da CALDO atteso in Italia alle ore 17 di lunedi 12 agosto:


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CALDO INSOPPORTABILE con rischio di COLPI di CALORE sarà presente sulla Pianura Padana orientale. Punte di MALESSERE FISICO aleggeranno un po’ ovunque, meno accentuate forse all’estremo sud e sulla Sicilia. Raccomandiamo di evitare le uscite nelle ore più calde specie per anziani, bambini e soggetti con problemi respiratori. Chi è in ferie eviti l’esposizione diretta al sole nelle ore del pomeriggio.

LEGENDA dei colori sulle mappe:

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Paolo Bonino

 

Meteo: la prima crisi estiva? La novità dei prossimi sette giorni

Anche quest’oggi i principali centri di calcolo si mostrano abbastanza favorevoli ad un deciso cambio di circolazione subito dopo Ferragosto, in grado di attenuare la pesante calura africana che ci fa compagnia da fin troppe settimane.
Già nelle prossime 72 ore ci saranno diverse manifestazioni temporalesche al nord, zone interne del centro e in Sardegna, ma durante il week-end le carte in tavola cambieranno in modo più chiaro e diretto su buona parte d’Italia.
Correnti più fresche nord-occidentali invaderanno il Mediterraneo, quantomeno alle alte quote, producendo un sensibile incremento dell’instabilità. Piogge, rovesci e temporali interesseranno prima il nord e poi anche centro e parte del sud tra il week-end e l’avvio della prossima settimana!

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Questa massa d’aria più fresca apporterà un netto calo termico, tanto che la colonnina di mercurio potrebbe riportarsi quantomeno sulle medie tipiche del periodo su gran parte d’Italia. In tal caso la calura africana sarebbe spazzata via, ma non è ancora chiaro per quanto.
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Ma vediamo cosa ci aspetta nel dettaglio nei prossimi 7 giorni:
Mercoledì 14 Agosto: isolati temporali su Alpi, Nord-ovest e zone interne del centro. Caldo afoso e intenso ovunque.
Giovedì 15 Agosto: Ferragosto stabile e caldissimo su gran parte d’Italia. Possibili nubi con piogge e rovesci sparsi in Sardegna, entro sera fenomeni in estensione al Nordovest.
Venerdì 16 Agosto: persiste il maltempo in Sardegna, temporali e rovesci sparsi nelle zone interne del centro, Alpi e Prealpi. Insiste il caldo intenso e afoso.
Sabato 17 Agosto: possibile netto peggioramento al nord e zone interne del centro-sud, temperature in lento calo.
Domenica 18 Agosto: maltempo su centro e nord, in estensione al sud. Temperature in calo ovunque. Caldo africano in ritirata.
Lunedì 19 Agosto: insiste l’instabilità specie al centro-sud, temperature in ulteriore calo.
Ecco le piogge cumulate fino al 19 Agosto:

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Martedì 20 Agosto: stabile al nord, residui temporali al sud. Aria più gradevole per tutti!

 

Primo attacco all’estate, ecco i TEMPORALI da domenica 18 agosto: le regioni coinvolte​

Nuovo aggiornamento di martedì ore 19:28. I modelli hanno individuato in domenica 18 un tentativo più serio delle correnti perturbate atlantiche di raggiungere almeno in parte l'Italia e portare una apprezzabile diminuzione delle temperature, vediamo cosa potrebbe accadere.​

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Alessio Grosso



Nuovo aggiornamento di martedì alle 19:28.
Si fa interessante l’evoluzione del tempo nel periodo immediatamente successivo al Ferragosto. L’Italia è attualmente abbracciata da una massa d’aria rovente, di matrice africana, che per essere evacuata ha bisogno di uno scossone.
Sino a Ferragosto tale scossone non si vede affatto, mentre per i giorni successivi gradualmente le correnti instabili riusciranno (o dovrebbero riuscire) a farsi largo sul nostro Paese, dapprima al nord e sul Tirreno, poi anche sulle rimanenti regioni, persino su parte del sud.
L’estate non andrà in crisi, ma si verificherà comunque un ridimensionamento quantomai opportuno delle temperature, anche a costo di alcuni temporali di forte intensità, che è da mettere in conto, considerata la grande quantità di energia che si è accumulata.
I primi temporali più organizzati sono attesi venerdì 16 ma risulteranno ancora distribuiti irregolarmente, mentre tra la fine di sabato 17 e nella giornata di domenica 18 ci aspettiamo l’inserimento di un cavo d’onda temporalesco sul settentrione, qui la mappa barica prevista dal modello americano:


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Entro martedì 20 questa saccatura scivolerà come vortice chiuso sin sul meridione, assicurando qualche temporale anche sul resto del Paese e favorendo un marcato calo delle temperature, che comunque rimarranno su valori estivi, qui la mappa termica a 1500m prevista proprio per l’alba di martedì 20 agosto:


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Vediamo ora la sequenza precipitativa prevista tra domenica 18 e martedì 20, si comincia dal nord e dall’alto e medio Tirreno, poi i temporali trasleranno verso le regioni adriatiche, il basso Tirreno e il meridione in genere, ecco la mappa delle precipitazioni previste tra la notte di sabato 17 e le prime ore di domenica 18 agosto:

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E di seguito quelle per l’intera giornata di domenica 18 agosto:

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Si notano i nubifragi e i temporali non solo su gran parte del nord Italia ma anche su gran parte del versante Tirrenico, cioè interessate Toscana, Lazio e persino la Campania.
Ed ecco i fenomeni attesi nella giornata di lunedì 19 agosto, con il versante Adriatico che potrebbe essere interessato in modo deciso:


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Ed infine ecco i fenomeni attesi per martedì 20 agosto, quando i temporali si localizzeranno probabilmente su Calabria e Sicilia:

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Che probabilità ci sono che in generale questo guasto vada in porto? Almeno un buon 75% per il nord e il centro Italia (40% per il sud), visto che quasi tutti i modelli convergono verso questa linea di tendenza, che certamente non manderà KO l’estate definitivamente, ma che ci consentirà di viverla un po’ meglio per qualche giorno.
Oltretutto sembra che l’anticiclone voglia tornare gradualmente a comandare la scena proprio da mercoledì 21 sino almeno a sabato 24 agosto, ma queste sono solo delle proiezioni, seguite gli aggiornamenti.
 
Rieccomi.

Meteo Prossimi Giorni: Ciclone autunnale in Settimana, Piogge, Vento forte e addirittura la Neve​

Novità poi per il prossimo weekend​


Articolo del 9/09/2024ore 11:43di Stefano Rossi Meteorologo
Atmosfera sempre più autunnale nei prossimi giorni


Atmosfera sempre più autunnale nei prossimi giorniLa circolazione generale sul nostro Paese sta per subire una vera e propria svolta. Da Giovedì 12 Settembre l'Italia sarà infatti investita da un ciclone autunnale che porterà nuove piogge, vento forte, un ulteriore calo delle temperature e addirittura la neve.


Ma andiamo con ordine e cerchiamo di capire meglio come evolverà il panorama meteorologico dei prossimi giorni.
Se la giornata di Lunedì 9 Settembre sarà ancora caratterizzata da tempo spiccatamente instabile, strascico della forte perturbazione giunta nel corso di Domenica 8, Martedì 10 Settembre avremo invece una temporanea tregua dal maltempo: ci aspettiamo infatti una giornata prevalentemente soleggiata, con solo qualche residuo disturbo al Sud, in particolare sul basso versante tirrenico e sulla Puglia. In questo frangente le temperature torneranno a salire di qualche grado, specialmente al Nord e su gran parte del Centro.

Tuttavia, l'atmosfera sarà ben lungi dall'essere tranquilla: infatti, da Mercoledì 11 Settembre il quadro meteorologico cambierà di nuovo per l'arrivo di una nuova perturbazione. La pressione tornerà dunque a calare e dopo una mattinata tutto sommato tranquilla, nel pomeriggio il tempo peggiorerà, a partire dai comparti alpini e prealpini, con fenomeni sparsi che entro la serata raggiungeranno anche il resto del Nord, pianure comprese.

Occhi puntati soprattutto sulle giornate di Giovedì 12 e Venerdì 13 Settembre che potrebbero infliggere il colpo del definitivo KO all'Estate. La perturbazione sopraggiunta al Nord nel corso di Mercoledì 11 inizierà a coinvolgere anche il resto del Paese, favorita anche dalla formazione di un vortice ciclonico alimentato da aria molto fredda. Ci aspettano due giornate compromesse da piogge diffuse, dapprima al Nord e su parte del Centro, poi entro Venerdì 13 anche al Sud, in particolare sul versante tirrenico.
I venti rinforzeranno sensibilmente e le temperature caleranno bruscamente, aprendo la strada all'arrivo delle prime nevicate importanti sui rilievi alpini, a quote basse per il mese di Settembre. Non si esclude che la neve possa scendere fino a 1400/1600 metri. Dovremo dunque prepararci ad un weekend freddo, perturbato e autunnale? Pare invece di no! Probabilmente farà fresco, soprattutto di notte al Nord, ma ci sono anche buone notizie: la pressione tornerà ad aumentare e il contesto del Fine Settimana potrebbe essere dunque prevalentemente soleggiato.
Ciclone Mediterraneo in formazione nel corso della prossima settimana


Ciclone Mediterraneo in formazione nel corso della prossima settimanaSu questi temi è intervenuto Antonio Sanò, fondatore de iLMeteo.it, al quale abbiamo chiesto cosa succederà nei prossimi giorni.
In settimana tutta l’Italia sperimenterà un clima autunnale con un graduale, ma sensibile abbassamento delle temperature e precipitazioni via via più intense e diffuse.

Si potrebbe entrare nel dettaglio?
L’intensa perturbazione che ha colpito il Nord nella giornata di Domenica, nelle prossime ore abbandonerà lentamente il Nordest con le ultime piogge e farà piovere diffusamente al Centro-Sud con precipitazioni che potranno risultare abbondanti su Lazio, Campania, Abruzzo, Molise, Calabria tirrenica e Sicilia. I venti inizieranno a disporsi dai quadranti settentrionali (Maestrale).

Pioverà ancora?
Sì. Dopo questa fase di maltempo il nostro Paese sarà in attesa dell’arrivo di una seconda perturbazione, infatti Martedì il tempo sarà in prevalenza soleggiato, mentre da Mercoledì pomeriggio ecco che le regioni del Nord ritorneranno a vedere la pioggia. Ciò è dovuto all’arrivo di un ciclone di stampo autunnale; alimentato da aria piuttosto fredda in quota, il vortice provocherà un deciso abbassamento delle temperature. Il centro depressionario interesserà l’Italia soprattutto nelle giornate di Giovedì e Venerdì con precipitazioni diffuse, spesso sotto forma di temporale o anche nubifragio che dal Nord si porteranno rapidamente verso il Centro e il Sud.

Oltre alle piogge tornerà pure un clima più freddo?
I dati appena arrivati indicano che la perturbazione autunnale collegata al ciclone lascerà l’Italia già nel corso del weekend del 14-15 Settembre, ma il suo transito ci farà piombare in pieno autunno. Giovedì e Venerdì le temperature potranno perdere anche 15°C con valori massimi anche sotto i 20°C al Centro-Nord.

Forse è prematuro per essere ai primi di Settembre, ma possibilità di nevicate ce ne sono?
Certamente. Il crollo delle temperature favorirà inoltre l’arrivo della neve sulle Alpi; Giovedì i fiocchi potranno cadere fin sotto i 1800 metri sul Trentino Alto Adige e a 1200-1300 metri sui confini alpini e zone vicine. Venerdì la quota è attesa in ulteriore calo, segnatamente sul Triveneto.
 

Crollo termico: minime a una cifra! Le temperature del week-end​

Aria molto fresca in arrivo nella seconda metà della settimana. Temperature in crollo verticale nel week-end!​

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Raffaele Laricchia​

Non ci sono più dubbi sull’arrivo della forte perturbazione nord-atlantica di giovedì, la quale sarà alimentata da fredde correnti di origine polare in alta quota. Queste correnti, le prime prodotte dal vortice polare, saranno responsabili di un ulteriore netto calo termico, che farà seguito a quello già cominciato da qualche ora su tutta Italia.

Questa nuova perturbazione porterà non solo aria più fresca ma anche tanto maltempo tra giovedì e venerdì, con le prime nevicate oltre i 1500 metri sulle Alpi. Nel frattempo le temperature inizieranno a scendere sotto le medie da nord a sud, in vista di un fine settimana sereno ma decisamente più fresco del solito! Eloquenti le anomalie previste tra sabato e domenica, praticamente ovunque sotto le medie, anche fino a 5-6°C sotto-media in Italia.

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Nel dettaglio, le temperature massime previste sabato sono decisamente più basse rispetto a quelle attuali. L’aria fresca si insedierà in ogni angolo d’Italia, impedendo il superamento dei 21-22°C in pieno giorno su gran parte del Paese.


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La notte di sabato sarà davvero fresca, tanto che la colonnina di mercurio potrebbe scivolare sotto i 10°C in Val Padana e nelle zone interne del centro, oltre che sulle colline e montagne del sud. Insomma sarebbe la prima notte fredda della stagione, a poco meno di una settimana di distanza da un week-end caldissimo e afoso. Le temperature minime sarebbero fisiologicamente più alte sulle coste, a causa del calore emesso dal Mediterraneo.


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E domenica? Altra giornata gradevole, con massime fino a 24-25°C al Nord (ma con bassa umidità) e valori fino a 23-24°C sul centro-sud.

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Sabato 14 crollo delle TEMPERATURE: farà FREDDO, ecco su quali regioni

Aggiornamento di lunedi alle 16:15. Deciso calo delle temperature soprattutto fra venerdì e sabato, con temperature ad una cifra al mattino anche su alcune zone di pianura. Vediamo gli ultimi dettagli, con i valori che si raggiungeranno e le zone interessate.​

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Paolo Bonino




Il DISAGIO da CALDO che nei giorni scorsi opprimeva l’Italia, è stato scalzato dalla PERTURBAZIONE che ha poi interessato nella mattinata di lunedì parte del centro e il meridione. Si tratta del primo atto di una fase autunnale che in realtà si esplicherà in tutta la sua potenza nella seconda parte della settimana.

La prima immagine ci mostra il crollo dei valori di geopotenziale in quota (a poco più di 5.000 metri circa), a seguito dell’ingresso di un nocciolo ricolmo di aria molto fredda nella mattinata di venerdi 13 settembre, che provocherà le conseguenze che dettagliamo poi più sotto:

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In altre parole, questa mappa un po’ inquietante, ci dice che in un primo tempo il freddo agirà in quota e darà luogo ad intensi contrasti con le condizioni ancora relativamente calde che saranno presenti a livello del suolo. Tutto ciò causerà temporali anche intensi ed accompagnati da grandinate che fra il 12 e il 13 settembre si muoveranno dalle regioni settentrionali verso il centro e il meridione interessando in particolare alcune regioni.


Esaurita la fase di CONTRASTO, il freddo “precipiterà” al suolo e determinerà un brusco calo delle temperature che sarà maggiormente avvertito su tutta l’Italia tra venerdi 13 e sabato 14 settembre. La prima mappa mostra le temperature attese in Italia alle ore 17 di venerdi 13 settembre:


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    ‘Rispetto alla giornata odierna si assisterà ad un calo mediamente di 5-6° al nord ed al centro con temperature che su alcune regioni e alcune zone potrebbero restare
sotto i 20° per tutta la giornata. Ad accentuare la sensazione di fresco saranno venti settentrionali sostenuti, e soffieranno specie al centro e al sud. Resterà un po’ di caldo solo sulla Sicilia orientale e la punta estrema della Puglia, ma verrà spazzato via abbastanza in fretta.

Infine, ecco le temperature minime previste in Italia nella mattinata di sabato 14 settembre, attorno alle ore 7 del mattino:

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‘Avremo valori ad una cifra sulle pianure del nord, specie tra Piemonte e Lombardia, dove le temperature intorno alle 7:00 scenderanno fino a +7/+8°C.
Farà freddo anche nelle aree interne dell’Italia centro-meridionale ed addirittura nelle aree più interne della Sardegna. Chi uscirà la mattina presto dovrà tirare fuori dall’armadio il giubbotto, specie chi abita al nord. Meno fresche ovviamente le temperature lungo le coste.
Ma le temperature torneranno quindi nella norma?
No, le temperature scenderanno su valori inferiori al normale, infatti ecco la mappa che indica le anomalie delle temperature a 1.500m previste per sabato mattina:


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Su alcune zone (fra Umbria e Marche, sud-ovest della Sardegna e della Sicilia) sempre a 1.500m si avranno temperature che potrebbero risultare fino a 8°C inferiori alla norma del periodo e questa anomalia si estenderà in gran parte anche alle quote inferiori.

Eloquente la nostra mappa del disagio da caldo prevista per sabato pomeriggio, è tutta di colore verde, cioè segnala che NON ci sarà alcun disagio da caldo, nemmeno al sud (clicca sulla mappa per vedere anche quelle di altri giorni):

 

Bombe d’acqua su 4 regioni tra giovedì 12 e venerdì 13: ecco quali e cosa accadrà​

Attesi accumuli di pioggia particolarmente abbondanti su quattro regioni italiane tra giovedì 12 e venerdì 13, ma comunque tutta Italia sarà coinvolta dal maltempo.​

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Alessio Grosso




Aggiornamento di lunedì 9 settembre ore 19:01.
L’irruzione di aria artica prevista su gran parte dell’Europa centrale e sull’Italia tra giovedì 12 e venerdì 13 determinerà un passaggio perturbato un po’ su tutte le regioni, ma in particolare 4 risentiranno di fenomeni particolarmente intensi.
Le temperature caleranno di molti gradi e i venti rinforzeranno ovunque.
Addirittura sulle Alpi è previsto l’arrivo della prima neve, anche copiosa oltre i 2.000m, specie sull’area dolomitica e nord-orientale in genere.

Ma quali sono le quattro regioni sulle quali i modelli prevedono accumuli notevoli e preoccupanti?
La prima è la Lombardia, che già mercoledì sera 11 settembre sperimenterà i primi temporali, che proseguiranno ad intermittenza sino al pomeriggio di giovedì con locali grandinate, colpi di vento con drastico calo termico.
Sulla distribuzione dei fenomeni c’è diversità di vedute tra i modelli, c’è chi vede più colpito il nord-est della regione, per cui soprattutto zona dell’alto Garda Trentino, Bergamasca e Bresciano, chi invece ritiene probabile anche un marcato coinvolgimento dell’ovest della regione, Varesotto in primis ma anche Milanese e Brianza, così come parte del Novarese in Piemonte, con accumuli oltre i 50mm di pioggia (con picchi di 70mm), non trascurabili ma meno preoccupanti gli accumuli sul resto della regione.
Vediamo allora una mappa aggiornata al primo pomeriggio di lunedi, che chiarisce quanto appena esposto, è tratta dal modello GFS:


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Milano città al momento, a seconda dei modelli riceverebbe accumuli compresi tra 15 e 35mm da questo evento, ma con una forbice così aperta a causa dell’imprevedibilità della precisa localizzazione dei temporali, capirete che il dato non è ancora sufficientemente preciso e dovremo attendere ancora un paio di giorni per quantificarlo con maggiore precisione con i modelli ad alta risoluzione.
Tra la notte su venerdì e venerdì mattina sono previste piogge particolarmente intense su alto Veneto e soprattutto sul FRIULI Venezia Giulia, come abbiamo già segnalato in altri articoli, che infatti confermiamo, anche questa mappa appena arrivata (modello ECMWF) parla davvero da sola, oltre 100mm su Udinese e Pordenonese:


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Aggiungiamo invece una mappa che riguarda una regione del sud, più precisamente il versante tirrenico della Calabria, che verrà colpito da precipitazioni piuttosto intense a causa dell’impatto orografico delle correnti da nord-ovest sul rilievo appenninico. Inoltre sulla costa potrebbero anche originarsi temporali marittimi, ecco le conseguenze attese soprattutto nella notte su venerdi e fino a venerdì mattina 13 settembre:

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Ad originare questi fenomeni così estremi c’è naturalmente l’afflusso di aria fredda che dilagherà su gran parte del Continente tra giovedì e venerdì e che insisterà anche nel fine settimana 14-15 settembre, qui una mappa termica a 1500m che mette proprio in evidenza il cammino dell’aria fredda:

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Meteo, Settembre sotto shock: prima il freddo, poi vortice di maltempo​

Tanto maltempo in vista, anticiclone fuori dai giochi nel corso di Settembre?​

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Raffaele Laricchia


La prima perturbazione di Settembre, di stampo autunnale, ha attraversato tutta Italia nelle scorse ore, ponendo finale ufficialmente all’Estate africana. Ma questa non sarà l’unica perturbazione del mese, anzi, ormai con certezza ce ne saranno altre tutte di stampo nord atlantico!

La perturbazione delle scorse ore farà letteralmente da apri-pista, creando una lacuna barica nel Mediterraneo che sarà prontamente sfruttata nei prossimi giorni da nuovi flussi freschi nord-atlantici. In effetti la prossima ondata di maltempo è già in movimento verso l’Italia, dove giungerà a destinazione tra giovedì e venerdì.

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Arriverà anche aria molto fresca, che farà crollare la temperatura di almeno altri 6-7°C rispetto ai valori attuali. Il modello americano GFS spinge sull’acceleratore: altre perturbazioni a raffica potrebbero colpire l’Italia nei giorni successivi, soprattutto tra 16 e 18 settembre.


Dopo il forte calo termico, l’arrivo di un nucleo molto fresco in alta quota potrebbe scavare una depressione stazionaria nel Mediterraneo tra 16 e 18 Settembre, garantendo tante altre piogge soprattutto al centro-sud e sulle isole maggiori. Un’evoluzione di questo tipo sarebbe assolutamente fondamentale per abbattere la pesante siccità in atto al sud e sulle isole maggiori!


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Questo nucleo fresco potrebbe letteralmente isolarsi sul Mediterraneo, persistendo fino ad inizio terza decade di Settembre. Insomma sembra non esserci più spazio per gli anticicloni e per il caldo, invertendo totalmente il clima degli ultimi mesi.

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Estate KO: guardate che vortice sino al 20 settembre e che tempo​

Spina nel fianco dell'anticiclone per diversi giorni anche dopo la metà del mese. L'anticiclone sarà costretto ad occupare altri spazi, niente estate settembrina.​

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Alessio Grosso



L’irruzione fredda dei prossimi giorni lascerà il segno perché l’anticiclone subtropicale non riuscirà poi a riconquistare il Mediterraneo centrale e probabilmente sarà costretto a migrare verso la Scandinavia, almeno parzialmente.
Infatti un vortice colmo di aria fredda andrà a posizionarsi sui Balcani seguitando a convogliare aria fresca ed instabile in direzione del nostro Paese, che sul medio Adriatico e sul meridione sarà anche foriera di ulteriori precipitazioni intermittenti.
Il tutto in un contesto fresco e ventilato che coinvolgerà pressoché tutta Italia, anche se le temperature più basse si registreranno lungo il versante adriatico.

Vediamo una doppia carta barica che chiarisce pienamente i concetti appena espressi, è la sequenza che mostra l’area depressionaria arretrare verso ovest, anziché allontanarsi verso est tra domenica 16 e mercoledì 18 settembre, lasciando aperte in questo modo le porte dell’instabilità e del fresco:


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Guardate questa potenziale evoluzione retrograda del vortice entro mercoledì 18 che negherebbe all’anticiclone la possibilità di inserirsi nell’area mediterranea e di ripristinare le classiche condizioni estive settembrine.


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Dunque le temperature rimarranno sotto la media e su medio Adriatico, la dorsale appenninica e il meridione le precipitazioni risulteranno frequenti. La mappa della probabilità di precipitazioni per mercoledì 18 parla chiaro: (più si va verso il rosso più risulta alto il rischio di pioggia):

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Ed ecco una proiezione che evidenzia proprio le piogge previste dal modello GFS nell’intervallo compreso tra martedì 17 e mercoledì 18 settembre, ricalca più o meno la mappa della probabilità mostrata qui sopra:

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Dunque clima fresco e ventilato quasi ovunque, un po’ più caldo al nord-ovest, che rimarrà sottovento, instabile su medio Adriatico e meridione. Fino al 20 settembre le cose potrebbero andare così. Seguite però gli aggiornamenti.
 

Meteo: tornerà l’Estate dopo il maltempo?

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Raffaele Laricchia

L’Italia si appresta a vivere una lunga fase di maltempo e soprattutto di clima nettamente più fresco, decisamente contro tendenza rispetto ai mesi precedenti. In effetti nell’arco di poche ore passeremo da un estremo all’altro, ovvero dal troppo caldo al troppo fresco, con anomalie ragguardevoli su tutta Italia (seppur solo per qualche giorno, non paragonabili, pertanto, alle pesanti anomalie calde che ci hanno accompagnato per due mesi).
L’ondata di maltempo e fresco è ormai alle porte e pare possa prolungarsi almeno fino ad inizio prossima settimana. Insomma gran parte della seconda decade di Settembre si rivelerà decisamente autunnale, specie sotto l’aspetto termico.

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A seguire la situazione potrebbe volgere al miglioramento, ma in realtà non ci sono certezze a riguardo. Il modello ECMWF, ad esempio, propone l’insistenza delle correnti fresche e instabili su gran parte d’Italia specie dal 16 e almeno fino al 22 Settembre, con l’anticiclone ben lontano dall’Italia e tempo instabile principalmente sulle regioni Adriatiche e al sud.
Il modello americano GFS, invece, mostra un presunto miglioramento tra 20 e 22 del mese, come indicato nella mappa:

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Tuttavia si tratterebbe di un anticiclone debole, che risentirebbe fortemente dell’aria fresca giunta nei giorni precedenti. In effetti dando un’occhiata alle anomalie termiche previste tra 20 e 22 settembre si evincono temperature leggermente inferiori alle medie del periodo specie al centro e al sud:
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Insomma, per il momento non possiamo assolutamente parlare di “ritorno all’Estate” inteso come “ritorno del caldo fastidioso”. Le temperature si manterranno fresche e gradevoli anche in presenza di questo anticiclone. Al momento non sono previste ondate di caldo degne di nota, ma ciò non significa che non potremmo goderci qualche mattinata in riva al mare con temperature piacevoli tra i 25 e 27°C.
Nei prossimi articoli daremo nuovi aggiornamenti.
 
Se le previsioni sulla distribuzione termica in Europa fossero rispettate, non mi aspetto un anticipo del passo dei bottacci anche se sappiamo che la loro migrazione è fotoperiodica e non meteorica.
Anticipo indicato da chi si base sulle fasi lunari.
 
Se le previsioni sulla distribuzione termica in Europa fossero rispettate, non mi aspetto un anticipo del passo dei bottacci anche se sappiamo che la loro migrazione è fotoperiodica e non meteorica.
Anticipo indicato da chi si base sulle fasi lunari.
Anche per le beccacce sarà così....
 

Che invernata per metà settembre: ecco le conseguenze​

Raramente in settembre negli ultimi anni avevamo assistito ad un simile tracollo delle temperature sia sul centro Europa che, a breve sull'Italia. Vediamo cosa comporterà.​

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Alessio Grosso




Un anticiclone che punta la Scandinavia e il Mediterraneo che eredita nel cuore di quella che avrebbe potuto essere la piccola estate settembrina, una situazione autunnale o addirittura simil invernale nelle Alpi. Incredibile, ma vero!
La massa fredda in discesa dal centro Europa sta dilagando sull’Italia e sui Balcani e metterà radici per giorni, fino a diventare un vortice ciclonico che rotolerà con moto retrogrado sin sulla Francia e la Spagna tra lunedì 17 e martedì 18 settembre.

Eccola allora la carta barica che sentenzia lo scacco matto all’anticiclone
e la persistenza di questa fase prettamente autunnale sull’Italia (chissà quanti raffreddori anticipati):

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Le conseguenze a livello precipitativo potrebbero essere quelle che vediamo qui sotto proposte dal modello americano per martedì 18 settembre, notate il notevole picco tra Marche ed Abruzzo.

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Dicevamo di questa deriva ad ovest del vortice che poi si aggancerebbe alle correnti atlantiche, eccole infatti intorno al 20-21 settembre proporre da ovest una nuova saccatura foriera di pioggia, anche se di temperature più vicine alla media del periodo:


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Ed ecco anche qui le conseguenze precipitative che non si faranno attendere: piogge attese su parte del nord, specie Liguria di Levante, Emilia e ovest Lombardia, e lungo il Tirreno, naturalmente sono solo proiezioni, avranno certamente bisogno di molte conferme, ma il quadro barico potrebbe non essere troppo dissimile da quello prospettato:


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Fra venerdi e sabato tanta PIOGGIA lungo l’ Adriatico: le aree coinvolte​

L'affondo freddo sull'Italia esporrà maggiormente le regioni del versante adriatico che tra venerdi e sabato avranno quantitativi di pioggia anche ingenti.​

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Paolo Bonino​



Nelle prossime 36-48 ore le correnti tenderanno a disporsi dai quadranti settentrionali, assecondando l‘affondo freddo previsto sull’Italia e sul bacino centro-orientale del Mediterraneo. La prima mappa mostra la situazione sinottica attesa in Italia nella notte tra venerdi 13 e sabato 14 settembre:

  • CARTA-SINOTTICA.png.webp

Ecco le correnti fredde settentrionali che interesseranno in modo particolare le regioni del versante adriatico, le aree interne e il meridione con temporali e rovesci anche di intensità notevole. Sul resto d’Italia le medesime correnti si presenteranno via via più secche e determineranno un graduale miglioramento del tempo con cieli limpidi.

La seconda cartina mostra la sommatoria delle precipitazioni attese in Italia nella giornata di venerdi 13 settembre:

  • piogge-venerdi.png.webp

Le regioni maggiormente battute dagli acquazzoni e dai temporali saranno la Romagna, le Marche ed in parte anche la costa abruzzese. In questi settori non si escludono fenomeni intensi ed accompagnati da grandine, con la neve che si farà vedere oltre i 1700-1800 metri in Appennino. Rovesci saranno presenti anche tra la Calabria Tirrenica, la Sicilia settentrionale e limitatamente alla mattinata tra la Toscana, l’Umbria e l’alto Lazio.


Questa invece è la sommatoria delle precipitazioni attese in Italia nell’arco della giornata di sabato 14 settembre:


  • carta-sabato.png.webp

Le correnti settentrionali puliranno i cieli su gran parte d’Italia, ma non lungo il versante adriatico ed alcune aree del meridione. Rovesci o temporali in movimento da nord a sud saranno ancora possibili lungo le coste di Marche, Abruzzo, Molise ed in corrispondenza della Puglia Garganica. Qualche rovescio potrebbe attardarsi anche tra la Calabria e il nord della Sicilia, mentre su tutte le altre regioni tornerà il sereno.
 

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  • Marco @ Marco:
    (AI prompt) Quali sono le 5 migliori polveri da caccia per ricaricare cartucce cal 12?
    Cita
  • Diana (A.I) @ Diana (A.I):
    @Marco, Ecco una selezione delle **5 migliori polveri da caccia** per ricaricare cartucce **calibro 12**, basata su prestazioni, versatilità e affidabilità:

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    Se cerchi una polvere per uno scopo specifico (es. caccia acquatica, tiro sportivo), posso suggerirti opzioni più mirate!
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      Diana (A.I) @ Diana (A.I): @Marco, Ecco una selezione delle **5 migliori polveri da caccia** per ricaricare cartucce...
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