Fra giovedì e venerdì FORTI PIOGGE al nord: le aree coinvolte
Nuovo aggiornamento di lunedì alle 8:58. L'abbassamento del flusso di aria più fresca dall'Atlantico e la risalita di aria calda africana creeranno condizioni di forte instabilità atmosferica fra giovedì e venerdì. Le prime proiezioni dei modelli meteorologici indicano la possibilità di precipitazioni intense su alcune zone del nord Italia, con accumuli che potrebbero anche superare i 100 mm in alcune zone in caso di condizioni favorevoli.

Raffaele Laricchia
Nuovo aggiornamento di lunedì alle 8:58.
Il maltempo non mollerà facilmente la presa e ce lo mostrano fin troppo chiaramente gli ultimi aggiornamenti dei centri di calcolo. Dopo il breve miglioramento di questo fine settimana, il tempo sta già peggiorando nuovamente nella settimana entrante grazie al transito di almeno due distinte perturbazioni.
La prima arriverà tra lunedì e martedì, la seconda tra giovedì e venerdì. In questo articolo ci soffermeremo sulla seconda perturbazione, che rischia di accanirsi solo sulle regioni settentrionali, teatro di forti contrasti termici tra le correnti polari e quelle sub-tropicali.
In effetti la sinottica per il 26-27 Settembre è decisamente rilevante: l’abbassamento di latitudine del fronte polare, fin sulle coste dell’Europa centrale, innescherà un forte aumento della pressione nel Mediterraneo, con conseguente risalita di aria calda africana. Il nord Italia si troverà sulla linea di contrasto di queste masse d’aria estremamente diverse, ragion per cui ci saranno gli ingredienti per lo sviluppo di forti fenomeni.

Le prime stime delle piogge previste tra giovedì e venerdì, fornite dal modello ICON, ci confermano il coinvolgimento del solo nord Italia e mostrano che le piogge interesseranno principalmente la Liguria (specie di levante), Alpi e Prealpi con accumuli localmente superiori ai 40 mm. Tuttavia siamo ancora troppo distanti per fornire previsioni dettagliate sull’intensità delle piogge e sui potenziali accumuli pluviometrici. In presenza di tese correnti da sud-ovest non si escludono temporali stazionari e soprattutto il sottovalutato fenomeno dello STAU a ridosso dei rilievi, ma che entrambi potrebbero garantire accumuli di pioggia decisamente superiori su Liguria, Lombardia, Piemonte, Trentino, alto Veneto e Friuli:

Alcuni modelli danno la possibilità infatti di accumuli di pioggia superiori ai 100mm nel caso in cui dovessero instaurarsi temporali stazionari e autorigeneranti, situazioni consentite con questa tipologia di sinottica e già il modello sopra esposto segnala piogge particolarmente abbondanti su alta Lombardia e alta Valle d’Aosta (Valdigne). Nei prossimi articoli forniremo come di consueto aggiornamenti più chiari, precisi e affidabili.