Meteo stagione 2021-2022 (2 utenti stanno leggendo)

Offri un Caffè - Supporta il nostro Forum per la stagione di caccia 2025!

Cari amici cacciatori,

MYGRA è diventato un punto di riferimento in ambito venatorio, grazie alla vostra passione e partecipazione. Ogni giorno, condividiamo esperienze, consigli e storie che rendono unica la nostra comunità. Oggi vi chiediamo un piccolo gesto che può fare una grande differenza: **offrire un caffè** al nostro forum. Con una donazione equivalente al costo di qualche cartuccia, potete rimuovere questo annuncio informativo e ottenere gratuitamente un account premium. Cosi facendo aiuterete lo staff a mantenere attivo e migliore questo sito per un anno intero.
Obbiettivo
€1,000.00
Donato
€210.00
21%
Spese annuali
Gestione server
€600.00
Licenze software
€400.00
Rinnovo domini
€50.00
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Il tempo di Natale e Santo Stefano: MALTEMPO su gran parte d'Italia

Confermato un Natale e Santo Stefano con la pioggia su molte regioni. Neve solo sulle Alpi

In primo piano - Oggi, ore 10.35



Il fine settimana natalizio sarà contraddistinto dal maltempo su molte aree della nostra Penisola. Un maltempo non associato al freddo, in quanto la corrente portante sarà dall'Atlantico verso l'Italia.

Due i sistemi frontali che ci interesseranno: il primo nella giornata di Natale, preceduto da un prefrontale nella giornata della Vigilia. Avremo poi una temporanea tregua nella notte e poi un nuovo sistema che ci interesserà nella giornata di Santo Stefano.

Buone notizie per le Alpi, che sopra i 1200-1400 metri faranno incetta di neve; niente da fare invece per le aree appenniniche dove la quota neve sarà molto elevata, attorno a 1800-2000 metri.

La prima mappa mostra la sommatoria dei fenomeni previsti in Italia nella giornata di Natale:



Ecco il maltempo che abbraccerà tutto il nord e il Tirreno fino a lambire la Campania. Piogge, rovesci e neve sulle Alpi sopra i 1200-1400 metri, oltre i 1800-2000 metri sull'Appennino centro-settentrionale. Attenzione anche al vento che sarà forte tra sud e sud-ovest con mareggiate lungo le coste del Tirreno e in Liguria. Tempo più asciutto su Marche, Abruzzo e su tutto il sud ad eccezione della Campania. Qui avremo anche un clima molto mite anche se ventoso.

Questa perturbazione attraverserà segnatamente il centro e il nord nella giornata del 25; nella notte tra il Natale e Santo Stefano avremo una breve tregua per via dello spostamento verso levante della suddetta perturbazione.

Nella giornata di Santo Stefano un'altra perturbazione arriverà a stretto giro. Ecco la sommatoria delle piogge attese per la giornata in parola:



Le regioni interessate saranno più o meno le stesse del passaggio precedente, quindi nord e Tirreno fino alla Campania. Da segnalare un lieve calo della quota neve sulle Alpi con limite tra i 1000 e i 1200 metri. Nulla di nuovo invece per l'Appennino centro-settentrionale con la quota dei bianchi fiocchi posizionata ancora tra 1800 e 2000 metri.

Resteranno ancora a secco le Marche, l'Abruzzo e il meridione ad eccezione della Campania. Ancora venti forti e mari in cattive condizioni.

Autore : Paolo Bonino
 
Sarà un NATALE bagnato su molte regioni, poi forse arriverà anche il FREDDO

Svolta di tempo PERTURBATO con piogge frequenti sotto le festività di Natale. NEVE abbondante ma solo sulle Alpi.


In primo piano - 21 Dicembre 2021, ore 19.45

SITUAZIONE ED EVOLUZIONE. Una circolazione d'aria molto fredda si è portata in queste ore sull'Europa orientale e la penisola Balcanica. In parte quest'aria fredda riesce a portarsi anche sul nostro Paese, con un modesto calo della temperatura al nord e lungo i versanti adriatici. Questa fase di raffreddamento avrà vita breve e ben presto sarà sostituita da una forte intensificazione dei venti occidentali sull'Europa. Questa nuova circolazione entrante, ben più mite ed umida, sarà capitanata da un vortice ciclonico in avvicinamento dall'oceano Atlantico verso il Regno Unito.

Analisi in quota calcolata dal modello americano per il giorno della Vigilia, venerdì 24. Si osserva la presenza di un grande "lago" d'aria gelida sul nord-est Europa che tuttavia non ci interesserà. Poi osserviamo un profondo vortice di bassa pressione avvicinarsi dall'oceano Atlantico verso l'Europa centrale. Proprio da quel vortice avrà inizio l'offensiva perturbata attesa per il nostro Paese sotto le festività di Natale:



Le TRE perturbazioni più importanti ci interesseranno rispettivamente nel giorno di Natale e Santo Stefano (weekend sabato 25 e domenica 26). Un terzo ed ultimo corpo nuvoloso, forse il più intenso, occuperà il nostro territorio tra lunedì 27 e martedì 28 dicembre.

NEL DETTAGLIO. La prima perturbazione di Natale sarà la meno intensa e porterà qualche pioggia sul medio ed alto versante tirrenico. Scarso l'interessamento della fascia alpina e della Valpadana.

La seconda più intensa perturbazione il giorno di Santo Stefano porterà piogge diffuse al nord, con neve copiosa sulle Alpi oltre i 1200 - 1500 metri. Piogge anche sul medio versante tirrenico.

Il terzo ed ultimo corpo nuvoloso lunedì e martedì prossimo promette di portare una severa ondata di MALTEMPO per il centro ed il nord, con piogge diffuse, nevicate abbondanti sulle Alpi oltre i 1000 - 1300 metri. Venti tesi e infine temperature in calo.

Ecco le precipitazioni previste dal modello americano per il giorno di NATALE, sabato 25, durante il passaggio della prima più debole perturbazione:



Ecco le precipitazioni previste dal modello americano il giorno di Santo Stefano, domenica 26, nuovo corpo nuvoloso terrà impegnate le regioni del centro e del nord, con precipitazioni anche intense. In viola le nevicate sulle Alpi oltre i 1200 - 1500 metri di altezza:



Come è facile immaginare, le correnti occidentali porteranno un rialzo termico su tutto il Paese. Ecco le forti anomalie positive dalla temperatura al suolo previste dal modello europeo e riferite a lunedì 27 dicembre:



Infine una media Ensemble del modello americano riferita alla notte di San Silvestro, venerdì 31. Il tempo sulla penisola sarà in generale più freddo rispetto ai giorni di Natale ma da ovest torna ad incombere l'incubo dei nostri inverni, un vistoso anticiclone tiepido di natura dinamica:



CONCLUSIONI. Il periodo che ci apprestiamo a vivere vedrà una nuova fase di tempo instabile portata dalle correnti occidentali. Il centro motore di queste depressioni ed il relativo carico di aria fredda resterà piuttosto lontano dal Mediterraneo, dove i corpi nuvolosi saranno accompagnati da temperature miti. Le piogge saranno frequenti tra Natale e Capodanno sul medio ed alto versante tirrenico e le regioni del nord, inclusa l'area alpina. FORTI E ABBONDANTI NEVICATE sulle Alpi, con accumuli importanti oltre i 1500 metri.

Gli ultimissimi giorni dell'anno (mercoledì 29, giovedì 30, venerdì 31) la circolazione dei venti sull'Europa tornerà ad orientarsi dai quadranti settentrionali, con episodi di instabilità più frequenti al centro e al sud. Calo termico fisiologico su tutto il Paese. Pausa asciutta per il nord, in attesa di vedere cosa farà il nuovo anticiclone nascente in sede iberica.


Autore : William Demasi
 
METEO: ecco la GRAVE ANOMALIA che ci sta interessando...

L'Europa è alle prese con l'ennesimo inverno anomalo. Cerchiamo di capire come mai...


Editoriali - Oggi, ore 11.20



E' un inverno davvero strano quello che sta sperimentando quest'anno il nostro Continente. Da una parte (quella occidentale) abbiamo una stagione scialba che non riesce a decollare, schiacciata da un'alta pressione che da oltre un mese ha messo radici tra la Penisola Iberica, la Francia e le Isole Britanniche. Un anticiclone "trita tutto", che non lascia passare nemmeno una perturbazione dall'Oceano.

Piu ad est invece abbiamo un grosso lago freddo che attira tutte le perturbazioni. Qui l'inverno sta facendo la voce grossa, producendo nevicate di forte intensità anche a livello del mare.

L'Italia si trova nel mezzo e subisce quindi l'influenza di queste due distinte circolazioni: il nord e i versanti occidentali con clima secco e spesso mite (nebbia a parte), mentre il versante adriatico e il meridione sono raggiunte a fasi alterne da ondate di aria fredda.

Ecco lo schema di ciò che sta capitando durante questo inverno in Europa:



La corrente a getto polare in questo periodo dovrebbe scorrere all'altezza dell'Europa centrale e lambire il nostro Paese con sistemi frontali in sequenza. Osservate invece come questo nastro trasportatore di fenomeni ed aria fredda sia ESTROFLESSO verso nord in prossimità dell'Europa centro-occidentale, dove è presente il mostro anticiclonico sopra menzionato.

Il jet stream polare è costretto quindi ad accelerare come se dovesse superare un ostacolo; immaginate un grosso masso posto nella corrente di un fiume; l'acqua lo aggira passando sopra e sotto, prendendo velocità. E' ciò che sta accadendo in Islanda, raggiunta da masse d'aria insolitamente miti da sud-ovest, mentre all'interno del "macigno" non si muove nulla e il tempo è stabile.

Notate come questa situazione indirizzi tutte le perturbazioni dentro un "buco barico" che si trova in prossimità dell'est europeo. In questa zona confluiscono aria fredda e perturbazioni, con un mix perturbato micidiale che si esplica con i fenomeni a cui stiamo assistendo in questi giorni tra Grecia e Turchia.

Fin tanto che il macigno pressorio non verrà rimosso, il jet stream polare seguiterà a scorrere altissimo e per l'Europa centro-occidentale non ci sarà l'inverno!

L'inverno continuerà invece a flagellare le aree poste nel "buco barico" ovvero i Paesi dell'Europa orientale, con un influenza marginale per il nostro versante adriatico e il meridione.

Autore : Paolo Bonino
 
FEBBRAIO inizierà con un'ondata di FREDDO: cosa dicono i modelli?

L'ultimo mese dell'inverno meteorologico debutterà con un'ondata fredda sul nostro Paese.


In primo piano - Oggi, ore 10.20



Almeno per i prossimi 7-8 giorni la situazione meteorologica a scala europea non muterà. I settori occidentali dell'Europa saranno sotto l'oppressione di un forte anticiclone, mentre la parte centro-orientale del Continente sarà bersaglio di discese fredde che avranno ancora come obbiettivo primario la Grecia e la Turchia.

L'Italia verrà interessata marginalmente, ma tra martedi 1 e mercoledi 2 febbraio è attesa una moderata ondata di freddo che anche questa volta colpirà segnatamente il medio Adriatico e il sud. Niente da fare per il nord e l'alto Tirreno che resteranno ancora una volta a bocca asciutta sotto inevitabili correnti secche settentrionali.

La prima mappa mostra le temperature a 1500 metri attese in Italia nella notte tra martedi 1 e mercoledi 2 febbraio secondo il MODELLO AMERICANO:



Ecco l'Europa orientale sotto reiterate condizioni di gelo e la parte occidentale nelle mani di una mitezza quasi primaverile. In mezzo vi sarà l'Italia, interessata da forti correnti settentrionali ed isoterme alla medesima quota fino a -6° sul medio-basso Adriatico. Oltre al calo delle temperature, vi sarà anche qualche nevicata a bassa quota sull'Appennino centro-meridionale; nessun fenomeno invece sul resto d'Italia.

La seconda mappa mostra invece le temperature a 1500 metri attese nella notte tra martedi 1 e mercoledi 2 febbraio secondo il MODELLO EUROPEO:



Rispetto all'americano, il modello nostrano contempla un'influenza più marginale del freddo sull'Italia. A 1500 metri si arriverebbe a -4° sulla verticale del medio Adriatico e del meridione. Il resto d'Italia avrebbe un'ingerenza assai modesta del freddo, accentata solo dai forti venti settentrionali.

Autore : Paolo Bonino
 
Meteo 7 giorni: rapide sferzate artiche, ma maltempo NON per tutti!


Meteo 7 giorni - 27 Gennaio 2022, ore 17.30



Il dominio dell'alta pressione delle Azzorre proseguirà ancora a lungo sull'Europa occidentale, riuscendo a sbarrare la strada ad ogni sortita offensiva atlantica: questo assetto barico persisterà almeno fino ai primi giorni di febbraio, dopodiché potrebbe verificarsi un cambio di circolazione (annunciato in questo articolo).

Nel corso dei prossimi giorni potrebbero esserci "sorprese" solo lungo il fianco orientale dell'anticiclone, ovvero sul settore balcanico e marginalmente al centro e al sud Italia. Difatti nei prossimi 7 giorni ci aspettiamo almeno due perturbazioni artiche, molto rapide, in grado di portare un po' di pioggia ed un po' di neve in Appennino.



La prima perturbazione irromperà tra venerdì sera e sabato mattina, portando piogge sparse su Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia (leggi qui maggiori approfondimenti).
L'altra, più intensa, arriverà tra 1 e 2 febbraio e coinvolgerà gran parte del centro e del sud con piogge, qualche temporale e nevicate in Appennino fino in alta collina.



Il nord resterà, in entrambe le occasioni, ai margini del maltempo e continuerà a fare i conti con l'alta pressione. L'unico cambiamento sarà prodotto dall'ingresso di venti più secchi di foehn che riusciranno, in parte, a dissolvere la coltre di nebbia presente in pianura Padana garantendo un rimescolamento dell'aria.



Ma andiamo con ordine e vediamo cosa ci aspetta nei prossimi 7 giorni:

Venerdì 28 gennaio: venti di foehn in arrivo sulle Alpi verso le pianure, nebbie in graduale dissolvimento. Dalla sera piogge in arrivo su Abruzzo, Molise e Puglia. Temperature in calo.

Sabato 29 gennaio: piogge sparse al sud, accompagnate da forti venti di tramontana. Fiocchi di neve in Appennino oltre 700 metri. Sereno o poco nuvoloso altrove. Temperature in calo.

Domenica 30 gennaio: generalmente stabile, l'alta pressione torna ad inglobare tutta Italia. Temperature stazionarie.

Lunedì 31 gennaio: stabile al mattino, dal pomeriggio nubi in aumento al nord e centro Italia, piogge sparse sulle coste tirreniche. Temperature in aumento lieve.

Martedì 1 febbraio: possibile incursione di aria fredda che darà vita ad una depressione tirrenica. Maltempo al centro Italia, in estensione al sud entro sera. Isolate piogge possibili su Liguria ed Emilia Romagna. Temperature in calo.



Mercoledì 2 febbraio: maltempo al sud con neve in Appennino, residue piogge al centro. Stabile e secco al nord.

Giovedì 3 febbraio: isolate piogge sul basso adriatico e al sud per effetto di blandi refoli freddi dai Balcani. Sereno al centro e al nord.


Autore : Raffaele Laricchia
 
Inverno sotto scacco, ahimè parrebbe non ci siano vie d'uscita a breve.

Meteo: veloce PERTURBAZIONE in transito: vento forte, FREDDO e NEVE su alcune regioni

Tra oggi e domani una veloce perturbazione riporterà un po' di inverno su limitati settori del nostro Paese.


Prima pagina - Oggi, ore 07.41



Questa mattina vi mostriamo l'immagine satellitare che riassume il tempo in Europa nelle ultime ore:

animation-satellite-ir-france.gif


La perturbazione a carattere freddo si sta addossando in queste ore all'arco alpino. Oltralpe determinerà abbondanti nevicate tra la Svizzera e l'Austria, mentre sui nostri versanti queste nevicate si trasformeranno in secchi venti di caduta che complicheranno ulteriormente il problema della siccità al nord, aggravando anche il rischio di incendi.

Al centro e soprattutto al meridione la perturbazione in questione porterà invece un po' di inverno, segnatamente sul medio-basso Adriatico e al meridione tra la prossima notte e la giornata di domani, martedi 1 febbraio.

A seguire, brutte notizie: l'alta pressione potrebbe chiudere tutti i varchi con l'inverno in seria difficoltà anche al sud almeno fino al 10 febbraio.

Iniziamo con la sommatoria delle precipitazioni attese in Italia nella giornata odierna:



Al nord neve sui settori alpini di confine e sull'alta Val d'Aosta. Favonio progressivamente più freddo in azione a sud delle Alpi in estensione alle pianure. Elevato rischio incendi boschivi.

Rovesci probabili lungo le coste tirreniche, in estensione alle aree interne con qualche nevicata sopra i 1200-1300 metri. Le altre regioni ancora in attesa, ma con peggioramento nella notte e quota neve in calo.

Attenzione ai forti venti di Maestrale sulla Sardegna con mari in cattive condizioni. Bufere di neve sui valichi alpini. Non farà ancora freddo.

Questa invece è la situazione prevista per domani, martedi 1 febbraio:



Tutto secco e favonico al nord e su gran parte del centro tranne l'Abruzzo. Ancora venti di caduta dalle Alpi, ma meno intensi rispetto ad oggi. Neve sempre presente sui settori confinali ed ancora elevato rischio incendi sui nostri versanti.

Tempo instabile invece dall'Abruzzo verso sud con neve sopra i 500-600 metri; 700 metri sulla Calabria, 800-1000 metri sulla Sicilia settentrionale. Venti forti da nord e mari in cattive condizioni.

Autore : Paolo Bonino
 
Intensa perturbazione in arrivo ma alla lunga vince l'alta pressione

Nelle prossime ore atteso il passaggio di una perturbazione accompagnata da precipitazioni che colpiranno soprattutto il centro ed il sud, anche nevose in Appennino. Seguirà un nuovo rinforzo dell'alta pressione. Febbraio parte sulla stessa falsariga di gennaio, vincerà ancora l'anticiclone?


In primo piano - 30 Gennaio 2022, ore 21.20

SITUAZIONE SINOTTICA ATTUALE ED EVOLUZIONE. L'Europa continua ad essere governata da due ampie circolazioni, una anticiclonica che interessa con la sua parte più clada e stabile penisola iberica, Regno Unito, Francia ed in parte lo stivale italiano. Una circolazione ben più fredda di origine polare-marittima si spinge verso le regioni del centro-est Europa e la penisola balcanica, con una serie di perturbazioni in rapida sequenza.

Uno di questi corpi nuvolosi si addosserà nelle prossime ore lungo il baluardo alpino, portando nevicate anche di una certa consistenza sulle creste alpine di confine. Nel pomeriggio di lunedì 31 gennaio l'aria fredda si porterà con decisione sul bacino del Mediterraneo. In questo frangente andrà approfondendosi un vistoso vortice di bassa pressione con perno sulle regioni centro-meridionali, foriero di MALTEMPO per questi settori.

Qui sotto vi mostriamo l'analisi del modello europeo ECMWF riferita a lunedì 31 gennaio sera, in cui si osserva lo sviluppo di un profondo vortice di bassa pressione:




Nella seconda mappa di previsione qua sotto, vi mostriamo l'analisi in quota del modello americano GFS per le primissime ore di martedì primo febbraio, in cui si osserva la presenza di una vistosa saccatura artica disposta con il proprio asse sulle regioni del sud:



In questa terza mappa di previsione calcolata dal modello americano vi mostriamo la cumulata totale della pioggia. Risulta molto chiaro fino alla serata di martedì quali saranno le regioni più colpite:



Lo sviluppo successivo degli eventi porterà nuovamente un rinforzo dell'alta pressione sull'Europa centrale tra mercoledì 2 e giovedì 3 febbraio. In questo frangente ci aspettiamo nuovamente un rialzo delle temperature con tempo stabile.

Occorre sottolieare come anche nella prima decade di febbraio 2022 resti ancora alta la tensione zonale alle elevate latitudini del continente. Una situazione che depone ancora a favore della persistenza anticiclonica, peraltro accompagnata da precipitazioni che al nord continueranno ad essere molto scarse. Ecco qui sotto la media Ensemble del modello americano riferita a sabato 5 febbraio:




CONCLUSIONI. Il periodo che ci apprestiamo a vivere sarà caratterizzato ancora da una forte invadenza degli anticicloni nei confronti dei paesi dell'Europa meridionale. In questo ambiente poco favorevole troveranno spazio di tanto in tanto alcuni veloci impulsi perturbati in marcia da nord verso sud. Si tratta di una situazione che preclude (e precluderà ancora per diverso tempo) la pioggia e la neve sulle regioni settentrionali ad esclusione dei rilievi confinali.

Avranno invece maggiori chance di vivere qualche passaggio instabile le regioni del centro e soprattutto del sud, con possibilità di precipitazioni in primis tra lunedì 31 e martedì 1.


Autore : William Demasi
 
Conferme....

Rapida perturbazione di passaggio, poi torna l'anticiclone

Un corpo nuvoloso si spinge in queste ore ad interessare le regioni centro-meridionali, sarà seguito da un abbassamento delle temperature ma anche dal rinforzo inevitabile dell'alta pressione sempre di vedetta sull'ovest Europa.


In primo piano - 31 Gennaio 2022, ore 18.40

SITUAZIONE ED EVOLUZIONE. L'alta pressione si ritira temporaneamente verso l'Europa occidentale, lasciando spazio alla discesa di nuova nuova perturbazione dai quadranti nord-occidentali. Nelle ultime ore si è verificato un rapido peggioramento del tempo lungo la fascia alpina, con nevicate che si sono manifestate lungo i rilievi di confine su Valle d'Aosta, Lombardia, Trentino Alto Adige, Veneto e Friuli. Venti tesi di Favonio stanno interessando i settori sud alpini e la Pianura Padana. L'arrivo di aria più fredda sul bacino centro-orientale del Mediterraneo, da luogo allo sviluppo di un vortice depressionario con perno sui bacini meridionali italiani, con un rapido peggioramento del tempo al centro e al sud.

Nel corso della prossima notte il limite delle nevicate sarà in sensibile abbassamento sull'Appennino centro-meridionale, con fiocchi fino a 500 - 700 metri. Al nord il passaggio di questa perturbazione sarà accompagnato da venti forti di Favonio con tempo asciutto. Raffiche molto intense sono previste sull'angolo nord-ovest martedì mattina.

Poichè l'alta pressione tornerà a spingere prepotentemente verso l'Europa centrale, l'evoluzione di questo sistema nuvoloso sull'Italia sarà circoscritto ad una finestra temporale limitata. Gli ultimi fenomeni si attarderanno sulle regioni meridionali fino a domani mattina, lasciando il posto ad un rapido miglioramento del tempo. Analisi in quota del modello americano riferita alla serata di martedì primo febbraio:


FEBBRAIO RAPIDO RINFORZO DELL'ANTICICLONE. L'evoluzione del tempo riferita ai primi giorni di febbraio 2022 non mostra variazioni significative rispetto a quanto abbiamo osservato a gennaio. L'alta pressione è prevista in rapida intensificazione sull'Europa occidentale e con essa le condizioni atmosferiche torneranno ad essere stabili, con prevalenza di sole.

A risentire maggiormente dell'alta pressione saranno le regioni dell'angolo nord-ovest. Qui tra mercoledì 2 e giovedì 3 febbraio si verificherà l'ennesimo episodio di Favonio caldo, con temperature elevate alla quota di 850hPa. Le regioni del centro e soprattutto del sud, resteranno ai margini dell'alta pressione e risentiranno di qualche passaggio nuvoloso. Qualche nevicata sarà possibile sulle creste alpine di confine su Veneto e Trentino Alto Adige ma solo a quota elevata.

Ecco le temperature previste alla quota di circa 1500 metri dal modello americano per mercoledì 2, con il picco di mitezza per le regioni di nord-ovest:



Infine vi mostriamo le anomalie di geopotenziale calcolate dal modello americano alla quota di 500hPa giovedì 3 febbraio:



Venerdì 4 e sabato 5 ecco farsi strada una nuova, leggera flessione del campo barico sull'Europa centrale. Risacche di venti meridionali in questa fase accumuleranno nubi basse lungo le coste del versante tirrenico. Addensamenti a tratti compatti saranno possibili su Liguria e Toscana, dove non si escludono locali pioviggini. Sulle altre regioni a parte passaggi nuvolosi di tipo alto, ci saranno poche variazioni significative. Temperature sempre miti.

La seconda settimana di febbraio, nel periodo compreso tra domenica 6 e giovedì 10, potrebbe riportare un grande anticiclone a ricoprire gran parte del territorio sull'Europa e sul Mediterraneo centrale. Le temperature sarebbero superiori alla media stagionale con scarsa ventilazione. Possibilità di nubi basse lungo la costa tirrenica, soleggiamento generoso sulle altre regioni. Media Ensemble del modello americano riferita a martedì 8:



CONCLUSIONI. Purtroppo anche febbraio, la terza ed ultima mensilità dell'inverno meteorologico, mostra poche possibilità di una decisa svolta invernale per i paesi dell'Europa centrale. Qui i frequenti anticicloni daranno luogo a lunghe pause con assenza di perturbazioni e con temperature che saranno tendenzialmente miti. Occasionali impulsi perturbati avranno maggiori chance di coinvolgere il sud, mentre proseguirà almeno fino al termine della prima decade di febbraio la cronica mancanza d'acqua per il nord.


Autore : William Demasi
 
Il MOSTRO ANTICICLONICO della settimana prossima, quanto potrà durare?

Cerchiamo di dare qualche via di fuga alla grossa e vasta alta pressione che ci interesserà durante la settimana prossima.


In primo piano - Oggi, ore 11.30

Il grosso "macigno pressorio" che ci interesserà la settimana prossima risulta ormai praticamente certo, in quanto viene confermato da tutti i modelli con un metodismo quasi maniacale.

Noi non possiamo che farvelo vedere nella sua fase di massimo sviluppo, che interverrà sull'Italia tra martedi 8 e mercoledi 9 febbraio:



Davanti ad una carta del genere, i commenti rischiano di essere davvero superflui.

Per l'ennesima volta durante questo inverno, un ingombrante anticiclone metterà a sedere qualunque tipo di fenomeno sul nostro Paese, compreso il vento, garantendo solo aria stagnante e tanto smog nelle nostre città. Una parvenza invernale verrà data solo da eventuali banchi di nebbia che potrebbero aleggiare sulle pianure di notte e al primo mattino.

Sui colli e sui monti sarà invece primavera, con il già esiguo manto nevoso che fonderà in fretta, aggravando i problemi di siccità e carenza di neve sulle regioni settentrionali.

Una gran brutta situazione che potrebbe risolversi in parte sul finire della settimana prossima. Vi mostriamo una mappa estrapolata dal modello americano valida per venerdi 11 febbraio:



Notiamo lo sgonfiamento solo parziale dell'alta pressione e la presenza di un fronte freddo sulle Isole Britanniche. Alcune elaborazioni lo danno in discesa verso l'Italia, anche se l'alta pressione ad ovest (nuova di zecca) proverà in tutti i modi a deviare la perturbazione verso est facendo ripartire il processo da zero.

Insomma, l'inverno sta al momento agonizzando; vedremo se troverà la forza di rialzare la testa, magari in zona Cesarini...

Autore : Paolo Bonino
 
Meteo: giornata ventosa ed a tratti INSTABILE sull'Italia, ecco le regioni coinvolte

Oggi passaggio rapido di una perturbazione con rovesci e vento forte su alcune regioni. Da domani fino a giovedi alta pressione e bel tempo.


Prima pagina - Oggi, ore 08.00



Questa mattina vi mostriamo le immagini satellitari in movimento che ritraggono il tempo delle ultime ore in Europa:

animation-satellite-ir-france.gif


Si nota la discesa di una perturbazione da nord che ha come obiettivo primario i Paesi dell'Europa orientale. L'Italia è interessata in maniera marginale ed avrà qualche precipitazione nell'arco della giornata tra il medio-basso Adriatico e il meridione. A seguire si ristabilirà l'alta pressione che dovrebbe tenerci compagnia almeno fino a giovedi 10 febbraio.

La prima mappa mostra la situazione prevista per la giornata odierna, lunedi 7 febbraio, in Italia:



Al nord nevicate sui settori alpini di confine, ma in attenuazione nell'arco della giornata. Altrove venti di Favonio con clima secco ed alto rischio di incendi boschivi. Bel tempo anche su Toscana, Umbria e Lazio. Maestrale violento sulla Sardegna con qualche rovescio all'interno e mare in cattive condizioni.

Tempo invece instabile tra il sud delle Marche, l'Abruzzo e il meridione con rovesci, qualche temporale e neve in Appennino sopra i 1000-1200 metri. Ventoso e freddo.

Per domani, martedi 8 febbraio, tutto sarà passato ed avremo una bella giornata soleggiata con cielo limpido ed assenza di nebbia in pianura:



Ancora un po' di vento da nord al meridione, ma in attenuazione, ventilazione debole altrove.

Autore : Paolo Bonino
 
Allerta della Protezione Civile: venti impetuosi in arrivo da domani, ecco le regioni colpite


In primo piano - 6 Febbraio 2022, ore 19.33



Un veloce impulso freddo in discesa dal Nord-Europa interesserà l'Italia fra Lunedì e Martedì, provocando un notevole rinforzo della ventilazione da nord a sud, ma soprattutto sul nord-ovest e sulle regioni meridionali e adriatiche.
La Protezione Civile ha emesso un'allerta meteo, che riportiamo di seguito:
Maltempo: in arrivo venti fino a burrasca forte da nord a sud
Mareggiate lungo le coste esposte. Avviso meteo del 6 febbraio
Una veloce ma intensa perturbazione di origine nord-europea raggiungerà il nostro Paese nelle prossime ore, causando un`intensificazione dei venti, con raffiche di favonio al nord e rinforzi fino a burrasca forte al centro-sud, specialmente sulle due isole maggiori e sui settori adriatici e ionici.
L`avviso prevede dalle prime ore di domani, lunedì 7 febbraio, venti settentrionali da forti a burrasca, con raffiche di favonio, su Piemonte, Lombardia, Veneto e Friuli Venezia Giulia.
Sempre dalle prime ore di domani l`avviso prevede inoltre venti da forti a burrasca, con raffiche fino a burrasca forte, inizialmente occidentali, in rotazione dai quadranti settentrionali, su Sardegna, Emilia-Romagna, Marche, Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia. Previste anche mareggiate lungo le coste esposte.
La settimana parte con l`improvvisa irruzione ARTICA, poi forte ANTICICLONE.



Autore : Redazione MeteoLive.it
 
Fine settimana più FREDDO ed a tratti INSTABILE

Alta pressione in ritirata dall'Italia durante il prossimo week-end...


Week-end - Oggi, ore 10.30

Un po' di inverno si farà vedere nel prossimo fine settimana, segnatamente al nord e al centro. Un debole fronte freddo sarà seguito da correnti nord-orientali che faranno scendere i termometri specie al nord e al centro, dove arriverà qualche fiocco di neve a bassa quota.

La prima mappa mostra le temperature a 1500 metri attese in Italia nelle ore centrali di sabato 12 febbraio:



Ecco il rientro di correnti fredde orientali verso le regioni settentrionali e parte del centro. Sulla verticale della Val Padana sono previste isoterme alla medesima quota attorno a -3/-4°. Più marginale l'interessamento del meridione e delle Isole.

Dal punto di vista dei fenomeni, ecco la sommatoria delle precipitazioni attese in Italia nell'arco della giornata di sabato 12 febbraio:



Segnaliamo la possibilità di fiocchi di neve in Piemonte sopra i 400 metri e sull'Emilia Romagna sopra i 500 metri. Al di sotto arriverà qualche pioggia.

Piovaschi anche al centro e al meridione, con neve sull'Appennino centrale sopra i 700-800 metri; oltre i 1000 metri invece la quota neve al meridione. Ingresso di venti freddi tra est e nord-est e calo termico al nord e su parte del centro.

La terza mappa mostra invece le precipitazioni attese per domenica 13 febbraio:



Al nord tempo asciutto, a parte qualche piovasco sulla Liguria. Clima freddo.

Piovaschi o rovesci senza accumuli importanti saranno possibili invece tra la Corsica, la Sardegna, la bassa Toscana, il Lazio e al meridione ad eccezione della Sicilia. Qualche nevicata sull'Appennino centro-settentrionale sopra i 700-800 metri.


Autore : Paolo Bonino
 
Il seguito della storia? Tornerà l'alta pressione sull'Italia...

Esaurita l'azione della perturbazione di inizio settimana, sull'Italia si tornerà tra le braccia di un mite anticiclone.


In primo piano - Oggi, ore 11.20

Nonostante il sussulto che subirà all'inizio della settimana prossima, l'alta pressione non si darà per vinta. Spalleggiata da un nuovo rinforzo del getto sull'Europa settentrionale, la figura stabilizzante tornerà ad invadere l'Italia e il bacino del Mediterraneo con il suo campionario di stabilità e mitezza.

Notizie quindi non buone per chi sperava nel riscatto invernale a febbraio, ma soprattutto per chi si auspicava la fine della siccità su alcune regioni italiane.

Come sempre in questi casi, il modello americano ed europeo vanno a braccetto e confermano a pieno titolo quanto detto poco sopra, facendo assumere alla previsione carattere di notevole valenza.

La prima mappa mostra la situazione estrapolata oggi dal modello americano per venerdi 18 febbraio:



C'è poco da dire o commentare; osservate il rinforzo del getto sull'Europa settentrionale ed il conseguente allungo altopressorio verso il Mediterraneo e l'Italia.

Anche il modello europeo e per il medesimo giorno è dello stesso avviso:



Le condizioni meteo, quando sull'Italia è presente una situazione siffatta, ormai le conosciamo bene: completa assenza di fenomeni e di ventilazione, mitezza in quota, inquinamento e rischio di nebbie sulle pianure. Questa situazione potrebbe andare avanti fino al termine di febbraio, ma è auspicabile che non sia così. Vedremo...

Autore : Paolo Bonino
 
METEO: scatta l'ora della PIOGGIA e della NEVE al nord!

Arriva una perturbazione carica di pioggia e di neve per le nostre regioni, specie settentrionali.


Prima pagina - Oggi, ore 07.51



Questa mattina vi mostriamo il lento incedere della perturbazione verso levante con le ultime immagini satellitari in movimento:

animation-satellite-ir-france.gif


Ecco a voi, la seconda perturbazione organizzata di tutto l'inverno (la prima risale al giorno dell'Immacolata). Sta dando già pioviggini su alcune aree della Liguria e nelle prossime ore tenderà ad invadere tutto il settentrione con il massimo dei fenomeni previsto per la serata.

Si tratterà dell'unica perturbazione di febbraio in quanto al suo seguito tutto tenderà a chiudersi e ci infileremo nuovamente nel tunnel dell'alta pressione. Speriamo quindi che questo fronte elargisca più pioggia e piu neve possibile laddove è necessaria.

La mappa mostra la sommatoria delle piogge e delle nevicate attese fino alle ore 7 di domani mattina, martedi 15 febbraio:



Al mattino e nel primo pomeriggio avremo precipitazioni sparse ed irregolari al nord e sulla Toscana, con quota neve variabile tra 800 e 1000 metri.

Tra il tardo pomeriggio, la sera e la successiva notte peggioramento più incisivo su tutto il nord ed il Tirreno. Neve a bassissima quota, se non in pianura, su basso Piemonte, bassa Lombardia, Piacentino e Reggiano, fino ai fondovalle sull'Appennino Ligure centro-occidentale.

Sulle Alpi quota neve in aumento andando da ponente verso levante, mentre sull'Appennino settentrionale solo oltre gli 800-1000 metri. Rovesci in arrivo tra pomeriggio e sera su Sardegna, Lazio, Umbria occidentale e Campania, ancora in attesa le altre regioni.

Ventilazione in progressivo rinforzo, mari in cattive condizioni e temperature in calo segnatamente al nord nell'arco della giornata.

Nella mattinata di domani, martedi 15 febbraio, migliorerà il tempo sul nord-ovest, ancora piogge al nord-est e al centro con neve fino a 600 metri su Alpi e 800 metri sull'Appennino settentrionale. Rotazione dei venti a nord-ovest e temperature in calo anche sul resto d'Italia.


Autore : Paolo Bonino
 
Meteo 7 giorni: MALTEMPO a breve da nord a sud, anche NEVE per alcune regioni. Poi cambia tutto!


Meteo 7 giorni - 13 Febbraio 2022, ore 17.50



Il maltempo è pronto, potremmo dire finalmente, ad invadere il Mediterraneo dopo una lunghissima assenza di perturbazioni atlantiche organizzate. Quella in arrivo sarà la prima vera perturbazione atlantica del 2022, la quale sarà in grado di regalare piogge su quasi tutta Italia, soprattutto sulle dimenticate regioni del nord duramente colpite dalla siccità.

Il vasto fronte nuvoloso è ben visibile dal satellite e va a delimitare una grande saccatura atlantica colma di aria fredda e secca alle alte quote, ovvero gli ingredienti migliori per sollecitare forte instabilità all'interno del Mediterraneo.
Ed è proprio quello che avverrà nella prima metà della settimana in arrivo: lunedì il maltempo (moderato) approderà al nordovest a suon di piogge e nevicate a quote via via sempre più basse, dopodiché i fenomeni inizieranno ad estendersi anche al nordest e lungo il versante tirrenico.

Martedì il maltempo sarà ancora protagonista al nord e nel frattempo si estenderà anche al resto d'Italia: saranno proprio le regioni meridionali a fare i conti con piogge e temporali almeno fino a mercoledì e addirittura fino alle prime ore di giovedì, mentre al nord avanzerà un progressimo miglioramento.
In poco più di 72 ore quasi tutta Italia potrà rivedere la pioggia. Gli accumuli più rilevanti riguarderanno il nord ed il versante tirrenico, come facilmente succede in presenza di perturbazioni atlantiche provenienti da ovest.

Oltre a piogge e temporali dovremo fare i conti anche con la neve: la dama bianca cadrà principalmente in montagna sia sulle Alpi che in Appennino, ma per alcune regioni sarà facile imbattersi in nevicate a quote molto basse.
Ci riferiamo a Valle d'Aosta e Piemonte: qui la neve scenderà, tra lunedì sera e martedì mattina, fino in pianura ma con accumuli blandi. Qualche fiocco a bassissima quota potrebbe arrivare sul pavese, il piacentino, il parmense ed il reggiano. Fiocchi in collina sulla Liguria centrale ed oltre i 500-700 metri sul nordest:



Sicuramente sarà un sospiro di sollievo per le Alpi e l'Appennino settentrionale, a corto di nevicate serie da quasi due mesi.

La parentesi invernale, tuttavia, non durerà a lungo: già da giovedì l'anticiclone tornerà a rinforzarsi su tutto il centro ed il nord, mentre da venerdì ingloberà tutta la penisola probabilmente fino alle prime ore di domenica. Con questa nuova avvezione tiepida tropicale marittima dovremo aspettarci un nuovo marcato aumento delle temperature da nord a sud:



Ma andiamo con ordine e vediamo cosa ci aspetta nei prossimi 7 giorni:

Lunedì 14 febbraio: maltempo al nord e alto Tirreno, nevicate sull'arco alpino. Fiocchi in rapido calo di quota fino in pianura (anche se bagnati i misti a pioggia) entro sera su Valle d'Aosta e Piemonte. Fiocchi in collina sulla Liguria centrale. Temperature in calo al nord, in aumento al sud.

Martedì 15 febbraio: maltempo che persiste al nord e si estende al resto d'Italia. Nevicate in montagna, fino in alta collina sul nordest. Fiocchi bagbati in pianura possibili sull'Emilia occidentale. Temperature in calo.

Mercoledì 16 febbraio: maltempo al sud con piogge e rovesci localmente forti su Sicilia, Calabria e Puglia. Residue piogge al centro, migliora al nord.

Giovedì 17 febbraio: ultimi fenomeni al sud ma alta pressione in netto rinforzo sul resto d'Italia. Temperature stazionarie o in aumento.

Venerdì 18 febbraio: stabile su tutta Italia, temperature in aumento.



Sabato 19 febbraio: alta pressione su tutta Italia e netto aumento delle temperature, sia in pianura che in montagna.

Domenica 20 febbraio: possibile allentamento dell'anticiclone e intrusione di aria umida al nord e al centro, ma con fenomeni scarsi (da confermare).

Autore : Raffaele Laricchia
 
METEO: la PERTURBAZIONE abbandona l'Italia con gli ultimi ROVESCI

Ultime note instabili sull'Italia legate alla perturbazione transitata ieri. A seguire alta pressione, ma con DISTURBI.


Prima pagina - Oggi, ore 07.37



Anche questa mattina vi mostriamo le immagini satellitari in movimento che ritraggono il tempo delle ultime ore in Europa:

animation-satellite-ir-france.gif


Sulla destra dell'immagine la perturbazione che ieri ha attraversato l'Italia e che si attarda con qualche rovescio sulle regioni meridionali. Seguono altri corpi nuvolosi che non ci interesseranno in quanto sfileranno oltralpe.

Il tempo di conseguenza si rimetterà al bello nei prossimi due giorni con un generale aumento delle temperature. Qualcosa potrebbe cambiare nel week-end, ma ne parleremo in altra sede.

La prima mappa mostra la sommatoria delle precipitazioni attese in Italia nell'arco della giornata odierna, mercoledi 16 febbraio:



Rovesci e qualche temporale saranno ancora presenti al sud, specie sulle zone estreme e al mattino. Nel pomeriggio la situazione dovrebbe migliorare. Su tutte le altre regioni tempo abbastanza buono a parte le nevicate sui rilievi alpini di confine e alta Val d'Aosta, che si trasformeranno in venti di Favonio nelle nostre vallate alpine.

Temperature in aumento ovunque. Attenzione ai banchi di nebbia sulle pianure del nord al mattino, in dissolvimento con il maggior soleggiamento.

Questa invece è la mappa del soleggiamento attesa per domani, giovedi 17 febbraio, tra le 9 e le 15:



Nonostante il rinforzo dell'alta pressione, il cielo non sarà del tutto sereno. Avremo infatti nubi basse sulla Liguria, la Sardegna e parte del Tirreno. Banchi di nebbia sulla Valpadana orientale e correnti favoniche al nord-ovest che determineranno anche consistenti aumenti delle temperature.

Il cielo sarà sereno dove vedete il colore fucsia sulla mappa.

Autore : Paolo Bonino
 
La situazione in Europa: ecco dove si trova l'INVERNO

Inverno in seria difficoltà su buona parte del nostro Continente, anche se resiste con le unghie su alcune aree più a nord.


In primo piano - Oggi, ore 11.30



Inverno, dove sei? Tralasciando le inversioni termiche e la nebbia notturna che ancora gravano su alcuni settori della Pianura Padana, si fa davvero fatica a parlare di inverno quest'oggi sulla nostra Penisola. Siamo al 17 febbraio e la stagione dovrebbe ruggire al massimo della sua potenza!

Non è solo l'Italia a risentire del non-inverno, bensì una buona fetta d'Europa. La mappa mostra il quadro delle temperature minime registrare questa notte sul nostro Continente, ma non solo.



Notate la "lama mite" che dall'Oceano si intrude nel cuore dell'Europa centrale dove le temperature minime sono quasi tutte a due cifre. Le correnti da ovest riescono ad arrivare fino alle sponde del Baltico, spostando il freddo più a nord e più ad est.

Il vero inverno è presente quest'oggi sul nord della Scandinavia, in modo particolare tra i Golfi di Botnia e Finlandia. Qui abbiamo temperature spesso inferiori a -10° con punte anche di -20°. Un po' di freddo è presente anche tra Ucraina e Bielorussia, ma con valori di poco inferiori allo zero.

Autore : Paolo Bonino
 
METEO: lunedi TEMPESTOSO ed INSTABILE su molte regioni

Tra lunedi e martedi passaggio di una veloce perturbazione con molto vento e piogge sparse al centro e al sud, mercoledi torna il bel tempo ovunque.


Prima pagina - Oggi, ore 08.00



L'ultima settimana di febbraio si apre con venti tempestosi e rovesci sparsi portati da una veloce perturbazione che oggi si farà sentire segnatamente al centro e al sud. Niente da fare invece per le regioni settentrionali che si ritroveranno ancora una volta tra le braccia del Favonio, con ulteriore seccamento dei terreni ed elevato rischio di incendi boschivi.

Nelle prossime 24-36 ore sono previsti venti di tempesta da nord-ovest sulle due Isole Maggiori, parte del Tirreno, al sud e sui valichi alpini, anche se rinforzi del vento saranno probabili un po' su tutta l'Italia.

La prima mappa mostra la sommatoria delle precipitazioni attese in Italia nell'arco della giornata di lunedi 21 febbraio:



MASSIMA ATTENZIONE per le raffiche di vento ed il mare in cattive condizioni su Sardegna, Sicilia e basso Tirreno. Bufere di neve anche sui valichi alpini che si trasformeranno nel solito Favonio sui versanti delle regioni settentrionali, dove il rischio incendi boschivi sarà molto elevato, specie al nord-ovest.

Tempo instabile invece al centro e sulla Campania dove arriveranno rovesci e qualche temporale di passaggio. Il vento sarà ovviamente sostenuto su tutta l'Italia, specie nel pomeriggio e in serata anche se in un contesto abbastanza mite.

Questa invece è la previsione per domani, martedi 22 febbraio:



Soleggiato e tutto secco al nord e al centro a parte residui rovesci in Abruzzo, in via di attenuazione. Tempo instabile invece al sud con rovesci e nevicate sopra gli 800-1000 metri, 1200 metri in Sicilia. Venti forti da nord, temperature in calo e mari in cattive condizioni.

Autore : Paolo Bonino
 
Previsioni meteo: breve ritorno dell'alta pressione, week-end con MALTEMPO e NEVE


In primo piano - 22 Febbraio 2022, ore 21.06



L'alta pressione delle Azzorre spinge con forza ed entro domani riporterà il Sole su tutta Italia, sebbene persisteranno venti sostenuti di maestrale sulle regioni del sud e del basso Adriatico. Tra giovedì e venerdì l'anticiclone porterà i suoi massimi effetti con tempo stabile e soprattutto con un discreto aumento delle temperature su tutta Italia, ma sarà solo una breve comparsa.

Già da venerdì sera il tempo tornerà a peggiorare a cominciare dalle regioni settentrionali grazie all'arrivo di nuove correnti fredde di origine polare che avranno il merito di riportare l'Italia in inverno, sebbene un po' in ritardo sulla tabella di marcia.
L'aria fredda impatterà sul versante settentrionale dell'arco alpino, favorendo la formazione di una depressione orografica sul mar Ligure: questa depressione porterà piogge sparse sul nordest, in Liguria e molto localmente su Lombardia e Piemonte. La neve scenderà sull'arco alpino, a quote via via sempre più basse.
Sabato il maltempo coinvolgerà gran parte del nordest e delle regioni centrali, mentre i fiocchi di neve potranno scendere fino a quote bassissime in Emilia Romagna. Quota neve in calo anche su Toscana, Marche, Umbria e Abruzzo fino a quote di alta collina. Graduale peggioramento anche al sud, ma il grosso del maltempo sul Meridione arriverà tra domenica e le prime ore di lunedì quando il vortice di bassa pressione porterà piogge diffuse e forti nevicate in Appennino fino in alta collina.

I fiocchi di neve potranno scendere fin sui 500 metri su Molise e Abruzzo, fino a 600 metri su Puglia, Basilicata e Campania. Molto probabile il ritorno della neve in città come L'Aquila, Campobasso e Potenza.
Al nord, dopo il rapido peggioramento di venerdì sera e le prime ore di sabato, avremo un graduale miglioramento del tempo sul finire della settimana col ritorno del Sole.


Autore : Redazione MeteoLive.it
 
METEO: prime mosse dell'ARIA FREDDA verso l'Italia

Un primo cambiamento del tempo si avrà oggi tra il nord-est e le regioni centrali, ma l'irruzione fredda vera e propria avverrà nel fine settimana.


Prima pagina - Oggi, ore 07.41



Ecco le immagini satellitari in movimento che ritraggono il tempo delle ultime ore in Europa:

animation-satellite-ir-france.gif


Osservate il fronte freddo che si sta addossando all'arco alpino. E' preceduto da aria più umida da sud-ovest che quest'oggi darà qualche pioggia tra il nord-est e la Toscana. Il fronte freddo inizierà ad agire sull'Italia a partire dalla prossima notte quando si attiveranno correnti di Bora sull'alto e medio Adriatico che accompagneranno il calo delle temperature.

Al nord-ovest, purtroppo, non si avranno fenomeni e sarà possibile una nuova (l'ennesima) incursione del Favonio tra la prossima notte e le prime ore di domani mattina che seccherà ulteriormente i terreni.

La prima mappa mostra la sommatoria delle precipitazioni attese in Italia fino alle ore 20 di questa sera:



Ecco i rovesci tra la Toscana, le Marche e l'Umbria. Qualche rovescio anche sul Friuli. Quota neve ancora superiore a 1000 metri, ma in calo dalla sera fino a 600-700 metri. Su tutte le altre regioni tempo asciutto e poco freddo con il sole discretamente presente.

Questa invece è la sommatoria delle precipitazioni attese per domani, sabato 26 febbraio:



Tutto secco al nord, sulla Sardegna e sul medio-alto Tirreno. Maltempo invece dalle Marche verso sud con rovesci, vento forte e nevicate sopra i 100-200 metri in Abruzzo, 300-400 metri tra Umbria orientale e Marche, 400-500 metri su Molise, Puglia Garganica ed Irpinia, 700-800 metri tra Lucania, Calabria e nord Sicilia.

Venti orientati tra nord e nord-est anche intensi con generale calo delle temperature. Al nord-ovest probabile Favonio che tenderà però ad attenuarsi nell'arco della giornata.


Autore : Paolo Bonino
 
METEO: ancora ARIA FREDDA e NEVE su alcune regioni

Tra la serata odierna e la giornata di domani, martedi 1 marzo, è previsto il transito di un nuovo nucleo freddo sulla nostra Penisola.


Prima pagina - Oggi, ore 07.48



Questa mattina vi mostriamo la situazione meteorologica delle ultime ore in Europa:

animation-satellite-ir-france.gif


Chiusa a doppia mandata la porta occidentale (che dovrebbe portare le piovose perturbazioni), comandano ancora le correnti orientali che scorrono sul bordo meridionale del solito anticiclone disposto sull'Europa occidentale. E' una situazione che a fasi alterne sta andando avanti da quasi due mesi e mezzo.

Le regioni interessate sono le centrali adriatiche e il sud, mentre il nord è sotto lo "scudo spaziale" dell'alta pressione che tutto frantuma e tritura. Salgono sempre più le preoccupazioni per la siccità specie al nord e lungo il Tirreno. Sul nord-ovest è scoccato l'80-esimo giorni senza piogge!

Cosa succederà nella giornata odierna in Italia? Avremo una relativa pausa dell'aria fredda. Ecco la sommatoria delle piogge attese fino alle 20 di questa sera:



Al nord e sul Tirreno tutto secco e soleggiato. Piovaschi sparsi dall'Abruzzo verso sud con spruzzate di neve sopra i 600 metri in Appennino. Lieve aumento delle temperature e parziale attenuazione del vento.

Questa invece è la previsione per domani, martedi 1 marzo:



Nuovo nucleo freddo in azione sull'Italia. Tutto secco al nord e sul Tirreno. Nevicate sopra i 100 metri tra Marche e Abruzzo, localmente sul litorale, sopra i 250m su Puglia e Molise, 300 metri sulla Lucania e l'Irpinia, 500 metri sulla Calabria e 700 metri nel nord della Sicilia.

Nuova intensificazione del vento e temperature in calo su tutta l'Italia, specie lungo il versante adriatico e al nord.

Autore : Paolo Bonino
 
METEO: la primavera muove i suoi passi sotto un clima INVERNALE

Oggi giornata di tregua, ma altre precipitazioni arriveranno nei prossimi giorni in un contesto abbastanza freddo.


Prima pagina - Oggi, ore 07.46

Sant'Eufemia a Maiella, in Abruzzo: guardate quanta neve è caduta...



Ecco le immagini satellitari in movimento che mostrano il tempo in Europa nelle ultime ore:

animation-satellite-ir-france.gif


Il nucleo freddo che ieri ha interessato l'Italia sta abbandonando in queste ore le estreme regioni meridionali. Al momento il cielo è quasi ovunque sgombro da nuvolosità significativa sul nostro Paese, ma da ovest sono in agguato altri corpi nuvolosi che inizieranno ad agire sui settori di ponente a partire dalla giornata di domani.

La prima mappa mostra il soleggiamento previsto oggi in Italia tra le 8 e le 15:



Oggi avremo una giornata nel complesso soleggiata. Da segnalare solo velature sui settori alpini e un po' di nubi al sud, senza conseguenze. Attenuazione del vento e temperature in aumento.

Questa invece è la situazione prevista per domani, giovedi 3 marzo:



Piovaschi si attiveranno sulla Sardegna, la Corsica e la Liguria nell'arco della giornata. Altrove tempo nel complesso buono. Clima freddo al mattino, relativamente mite nell'arco della giornata.

Autore : Paolo Bonino
 
Meteo: tra giovedì e venerdì nuove piogge su alcune zone. Ecco dove


L'assenza dell'anticiclone manterrà lo Stivale esposto a temporanei episodi di instabilità con alcune piogge.
2 marzo 2022
ore 10:01
di Lorenzo Badellino
evoluzione-meteo-giovedvenerd-3bmeteo-128620.jpg
Evoluzione meteo giovedì/venerdì
SITUAZIONE. L'area anticiclonica che ha dettato legge negli ultimi giorni sull'Europa centro-occidentale comincia ad indebolirsi e nelle prossime 48/72 ore sposterà il suo centro verso latitudini più settentrionali, fino a raggiungere la Scandinavia. Lascerà spazio alla depressione che da giorni staziona sulla Penisola Balcanica, consentendole di allargarsi verso ovest fino a raggiungere il Mediterraneo centrale e l'Italia entro venerdì, con il suo carico di aria fredda che la alimenta. Contemporaneamente altre altre aree di instabilità si metteranno in gioco sull'Europa occidentale, ormai priva dell' effetto stabilizzante dell'anticiclone, rappresentate da blande saccature depressionarie che cercheranno di guadagnare strada verso lo Stivale ma saranno ostacolate dall'esile anticiclone che le devierà verso il Nord Africa, limitandone gli effetti a nubi e qualche pioggia giovedì tra Sardegna e alto Tirreno. Venerdì invece assisteremo ad un certo deterioramento del tempo soprattutto al Centro-Sud, per il passaggio di un fronte freddo pilotato dalla depressione balcanica, con alcune nevicate fino a quote collinari.

METEO GIOVEDI'. Soleggiato sull'arco alpino, nuvoloso in Sardegna e sulla Liguria di Levante con qualche debole pioggia in estensione in giornata alla Toscana centro-settentrionale, la sera qua e là anche sul Veneto, mentre tende a migliorare sull'isole con clima più asciutto e parziali schiarite in arrivo. Ampi rasserenamenti invece sul resto delle regioni settentrionali. Nubi sparse e schiarite sul resto del Centro-Sud con tendenza ad aumento della nuvolosità entro sera, specie su Sicilia e regioni tirreniche ma senza fenomeni ad eccezione di locali pioviggini sui settori occidentali dell'isola. Temperature senza variazioni di rilievo, ma con locali gelate notturne sulla Val Padana.

METEO VENERDI'. Soleggiato sull'arco alpino, nubi in aumento sulla Val Padana sin dalle prime ore della giornata con deboli piogge in arrivo su basso Piemonte ed Emilia Romagna, localmente fin sulle Prealpi venete con spruzzate di neve sull'Appennino dai 700/900m. Migliora già dal pomeriggio con ampie schiarite in estensione da nord, ad eccezione del Piemonte occidentale dove rimarranno condizioni di cieli nuvolosi con pioviggini sul Piemonte occidentale. Addensamenti e piogge sparse e intermittenti su Marche, Umbria e Toscana, in estensione in giornata a Lazio e Abruzzo, entro sera fino al Sud peninsulare, ma schiarite avanzeranno nel pomeriggio sulle regioni centrali a partire da Toscana e Marche, in serata fino a Lazio e Umbria. Deboli nevicate sull'Appennino dai 700/800m, in calo a 600m in serata sul settore meridionale. Temperature in lieve calo.
 
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.

Utenti che stanno visualizzando questa discussione

Armeria online - MYGRASHOP

🧑‍🤝‍🧑Annunci nel mercatino

Chat pubblica
Help Users
  • Moderatore A.I Moderatore A.I:
    La stanza della chat è stata ripulita dai vecchi messaggi!
  • kunfors @ kunfors:
    QUESTA chat e come la vecchia chat ...di anni fa ?
    Cita
  • kunfors @ kunfors:
    che si usava hai chiatare ? con altri utenti conessi ?
    • Like
    Reazioni: Marco
    Cita
  • Moderatore A.I Moderatore A.I:
    L'ospite salve si è unito alla stanza.
  • Marco @ Marco:
    @kunfors, Esatto... Sol che con l' avvento di whatsapp e i vari social al momento è abbastanza inutilizzata purtroppo... Ad averla avuta gli anni passati abrebbe fatto furore:-)
    Cita
      Marco @ Marco: @kunfors, Esatto... Sol che con l' avvento di whatsapp e i vari social al momento è abbastanza...
      Indietro
      Alto