Meteo stagione 2012-2013 (1 utente sta leggendo)

Offri un Caffè - Supporta il nostro Forum per la stagione di caccia 2025!

Per continuare a offrire contenuti di alta qualità e mantenere il sito attivo e funzionale senza ricorrere a fastidiose interruzioni pubblicitarie, abbiamo bisogno del tuo aiuto. La tua donazione è fondamentale per sostenere le spese di gestione, manutenzione e sviluppo di questo sito, permettendoci di rimanere un punto di riferimento per tutti i cacciatori. Ogni contributo, grande o piccolo, fa la differenza e ci permette di continuare a crescere, arricchendo migratoria.it con nuove funzionalità e approfondimenti esclusivi. Come segno della nostra gratitudine, vogliamo premiare la tua generosità: il tuo account riceverà automaticamente l'accesso a privilegi premium per ben 365 giorni. Questo ti darà accesso ad articoli in anteprima, funzioni extra e contenuti speciali, pensati appositamente per i cacciatori più fedeli.

E' tramite persone come te che siti come MYGRA possono continuare ad esistere e divulgare notizie a favore dell' attività venatoria e della CACCIA in Italia! Un enorme grazie a tutti coloro che decideranno di sostenerci!
Obbiettivo
€1,000.00
Donato
€260.00
26%
Spese annuali
Gestione server
€600.00
Licenze software
€400.00
Rinnovo domini
€50.00
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
appassionato e' una parola grande, ma da quando sono iscritto la forum ogni giorno leggo le notizie meteorologiche perche' mi piace tenermi informato e ogni tanto aggiorno ma il merito e' tutto di chi lo ha creato. la stanza e lo aggiorna da ottobre....

se vuoi previsioni mirate sopra il tuo capanno devi solo chiedere...........;)
 
[h=5]MeteoLive NEWS[/h][h=1]L'inverno si appresta ad entrare davvero in scena...[/h][h=3]Meglio tardi che mai: in arrivo da giovedì freddo per tutti e neve a quote progressivamente più basse sull'Appennino centro-meridionale, specie sul medio Adriatico, dove da venerdì la neve potrà coinvolgere localmente anche i litorali. Al nord fenomeni solo sporadici, limitati ai settori alpini, ma da lunedì proprio il settentrione potrebbe essere raggiunto da nevicate sino in pianura, altra neve a quote basse anche al centro.[/h]Prima pagina - Oggi, ore 07.49
SITUAZIONE: tra mercoledì e venerdì affondo depressionario dal nord Europa verso l'Italia con transito di impulsi da nord-ovest verso sud-est, seguiti da aria progressivamente più fredda. Il nord risulterà parzialmente protetto dalla catena alpina e sperimenterà solo fenomeni sporadici e localizzati sui settori alpini, segnatamente su quelli confinali, mentre al centro-sud vi sarà una generale variabilità, a tratti perturbata, con neve a quote basse.

EVOLUZIONE: tra venerdì e sabato la neve potrebbe fare la sua comparsa anche lungo i litorali del medio Adriatico e, sin sotto i 400-500m, anche sull'Appennino meridionale. Le temperature seguiteranno a calare e, soprattutto sui rilievi del nord, farà molto freddo, con valori di alcuni gradi al di sotto delle medie del periodo.

DEPRESSIONE: c'è la possibilità che nella giornata di sabato si formi una depressione sul medio Tirreno, in grado di determinare nevicate anche a quote praticamente pianeggianti tra Toscana, Umbria e Lazio, ma su questo punto c'è ancora una certa discordanza ed incertezza tra i modelli. Ne parleremo diffusamente nelle prossime ore su MeteoLive.

DOMENICA: farà freddo ovunque e il tempo rimarrà instabile al centro-sud con rovesci di neve anche a bassa quota, ma con tendenza a temporanea attenuazione dei fenomeni.

PROSSIMA SETTIMANA: formazione di una depressione sulla Francia, in movimento verso l'Italia con possibili nevicate sino in pianura al nord tra lunedì e martedì e a quote basse anche al centro. Leggete gli approfondimenti!

OGGI: nuvolosità irregolare su tutte le regioni ma con fenomeni solo sporadici ed isolati ed alcune schiarite sempre possibili. Lungo i settori alpini di confine qualche nevicata portata da nord sin verso i 1200m. Temperature massime in calo.

DOMANI: veloce passaggio di un impulso perturbato ma con effetti solo su Alpi centro-orientali e centro-sud: in particolare al mattino sarà possibile qualche debole nevicata tra Trentino Alto Adige, Cadore, Carnia, Tarvisiano oltre gli 800m, rovesci si muoveranno tra Toscana, Umbria e Lazio, sparsi su medio Adriatico, in trasferimento verso il meridione, con colpi di vento e temperature in calo.
 
appassionato e' una parola grande, ma da quando sono iscritto la forum ogni giorno leggo le notizie meteorologiche perche' mi piace tenermi informato e ogni tanto aggiorno ma il merito e' tutto di chi lo ha creato. la stanza e lo aggiorna da ottobre....

se vuoi previsioni mirate sopra il tuo capanno devi solo chiedere...........;)

Prete.........il Giuliacci della bergamasca;)
 
ottima giu75 ............[Trilly-77-24.gif]

- - - Aggiornato - - -

ottima giu75 ............[Trilly-77-24.gif]


Pesante offensiva invernale sull'Italia nei prossimi giorni, con rovesci, nevicate a quote basse, forte vento e tracollo termico”, questa la sentenza del meteorologo di 3bmeteo.com Edoardo Ferrara che spiega “aria di diretta estrazione artica invaderà l'Italia a più riprese per tutta la settimana, originando diverse perturbazioni che colpiranno soprattutto il Centrosud a suon di piogge, temporali e vento anche forte sia di Ponente che di Maestrale. Le temperature si abbasseranno costantemente da Nord a Sud, portandosi anche sotto le medie del periodo.”

Prime avvisaglie del peggioramento già Martedì con piogge in arrivo su tirreniche ed Isole; precipitazioni anche al Nord in particolare su Alpi e Triveneto, con quota neve in calo sin verso i 500-800m. Clou del maltempo tra Mercoledì e Venerdì per un treno di perturbazioni dirette al Centrosud, con rovesci, temporali e nevicate a quote sempre più basse, fino in collina al Centro Giovedì, anche al Sud Venerdì.

“Fenomeni anche intensi in particolar modo sul basso versante tirrenico”, dice l'esperto, “dove potranno esserci grandinate e forti raffiche di vento, con mareggiate e difficoltà nei collegamenti con le Isole”. “Il weekend si preannuncia molto freddo su tutta l'Italia” prosegue Ferrara di 3bmeteo.com “ con una nuova perturbazione che determinerà rovesci di neve fino in collina al Sud, a quote anche prossime la pianura al Centro.

In questa fase del maltempo potrà nevicare in città come Isernia, Avellino, Benevento, Potenza, l'Aquila, Campobasso, San Giovanni Rotondo, Frosinone; non esclusa la possibilità dell'arrivo della neve anche su Roma. Al Nord sarà il gelo a farla da padrone, con temperature abbondantemente sottozero di notte ma tempo in genere più asciutto, anche se non si esclude qualche spruzzata di neve nella giornata di Sabato”.

“Una significativa nevicata al Nord potrebbe arrivare con l'inizio della prossima settimana,” concludono da 3bmeteo.com, “quando una perturbazione dalla Francia potrebbe interagire con l'aria molto fredda presente, favorendo fiocchi bianchi su gran parte della Pianura Padana. Una linea di tendenza che andrà confermata nei prossimi giorni, ma che risulta tutt'altro che remota”.
 
CONFERMO MAURIZIO, STAMATTINA IN BERGAMASCA A 1000 METRI SBIANCATA DI NEVE 2/3 CM E TEMPERATURA -3, LE PREVISIONI AD OGGI SONO DUBBIE RIGUARDO LA NEVICATA ATTESA PER LUNEDI' IN PIANURA PADANA INIZIANO AD ESSERCI DIVERSE IPOTESI


[h=1]Freddo in arrivo per tutti, neve su molte regioni a quote sempre più basse[/h][h=3]Oggi fronte in transito al centro, in movimento verso il meridione, con rovesci di neve sino a 700m in Appennino, schiarite su gran parte del nord, tranne Emilia orientale, Romagna e settori confinali. Da giovedì a domenica circolazione depressionaria sull'Italia con aria fredda e maltempo su regioni adriatiche e meridione, a tratti anche su Umbria e Lazio nel fine settimana, con neve a quote sempre più basse, anche sul litorale tra sabato e domenica sulle regioni centrali. Secco al nord.[/h]Prima pagina - Oggi, ore 07.59
SITUAZIONE: un fronte freddo attraversa oggi il centro-sud, recando rovesci anche temporaleschi e brevi nevicate attorno ai 700m, al nord il tempo andrà migliorando ma l'aria risulterà piuttosto fredda, specie al mattino.

EVOLUZIONE: sull'Italia affluirà aria sempre più fredda in seno ad una depressione che si andrà scavando sull'Italia centro-meridionale, che recherà maltempo soprattutto in Adriatico e sul meridione, ma coinvolgendo a tratti anche Umbria e Lazio tra sabato e domenica. Il nord rimarrà sottovento e all'asciutto ma il clima risulterà freddo, in particolare sulle Alpi. Nevicate però sono attese sulla Romagna.

NEVICATE: sono attese già da giovedì lungo il versante adriatico, dall'Emilia orientale sino al Molise sino a 500m, così come sull'Appennino meridionale oltre i 700m. Venerdì la quota neve calerà sino a 200m in Adriatico, sino a 400-500m sull'Appennino meridionale, sabato potrà invece calare sino in pianura dalla Romagna al Foggiano, coinvolgendo sottoforma di rovesci anche Umbria e Lazio. Sarà in questa occasione che potrà verificarsi qualche temporale di neve anche a Roma. Neve a quote molto basse anche su Campania, Basilicata, Calabria e nord Sicilia.

FREDDO: il picco arriverà nel fine settimana, con i valori più bassi attesi sulle Alpi, raggiunta dall'isoterma dei -12°C a 1500m.

IL BIVIO: la prossima settimana incredibile divergenza modellistica. Stamane il modello americano, che abbassa sensibilmente le temperature previste, propone un inserimento molto basso dell'Atlantico con una depressione che si scaverà pertanto sul medio-basso Tirreno, cioè a ridosso del contrasto maggiore tra l'aria mite nord africana e quella fredda scesa dal nord Europa.
In questo caso ne deriverebbero importanti nevicate a bassa quota per il centro-sud, mentre il nord rimarrebbe ancora a secco.
Il modello inglese invece non ritiene che le temperature possano abbassarsi così tanto e pertanto pone il contrasto molto più a nord, facendo inserire la saccatura atlantica tra nord e centro Italia e proponendo così nevicate in pianura al nord e a quote basse anche sulle regioni centrali (ma non in pianura).
E gli altri modelli? Stamane si dividono e si schierano metà con l'inglese e metà con l'americano.
E MeteoLive? Sta meditando sulla situazione e farà le sue analisi comparate.
E' assai probabile che le termiche saranno riviste al rialzo, quindi l'opzione inglese sembrerebbe più credibile, ma l'ostinazione con cui l'americano insiste sulle sue posizioni, lascia comunque perplessi.

OGGI:
schiarite al nord-ovest con un po' di freddo mattutino, incerto su nord-est ed Emilia-Romagna ma con fenomeni ormai relegati a Romagna e Bolognese. Al centro instabile con rovesci, anche nevosi oltre i 700m, fenomeni in movimento verso il meridione con piogge e rovesci temporaleschi, neve anche qui sin sotto i 1000m in Appennino. Temperature nei valori massimi in calo al centro-sud, senza grandi variazioni al nord.
DOMANI: attivazione delle nevicate in Adriatico, dalla Romagna all'Abruzzo con limite dei fiocchi a 500m, ancora instabile su basso Tirreno con alcuni rovesci sulla Calabria, nevosi oltre i 700m, altrove parzialmente nuvoloso con isolati rovesci sull'Appennino centro-meridionale, nevosi oltre i 600m circa. Temperature in lieve diminuzione.
 
[h=5]MeteoLive NEWSLeggi tutte le news ›[/h][h=1]Neve a quote molto basse al centro-sud[/h][h=3]Freddo in accentuazione sull'Italia sino a domenica, frequenti nevicate a quote molto basse al centro-sud, a tratti sin sul litorale o in pianura, segnatamente sul medio Adriatico. Al nord in gran parte asciutto. Dalle prime ore di lunedì maltempo e neve al nord-ovest e sulla Toscana, in estensione al resto del nord e delle centrali tirreniche nel corso della giornata. La dinamica del peggioramento resta comunque incerta.[/h]Prima pagina - Oggi, ore 08.11
SITUAZIONE: sull'Italia aria fredda converge in un minimo depressionario in movimento dal medio al basso Tirreno, associato a rovesci e temporali anche grandinigeni e nevicate addirittura sino a 300-400m. Al nord invece generalmente asciutto.

EVOLUZIONE: la depressione seguiterà ad insistere sul meridione sino a sabato, coinvolgendo anche il medio Adriatico e, a tratti, anche il basso Lazio e l'Umbria orientale. Si avranno nevicate a quote molto basse, a tratti anche sul litorale in Adriatico, ma nei rovesci più intensi saranno possibili fiocchi sino in pianura anche altrove. Al nord tempo generalmente asciutto, salvo qualche fenomeno nevoso a ridosso dell'Appennino emiliano-romagnolo.

NEVICATE: risulteranno frequenti soprattutto tra Abruzzo, Molise, Basilicata con accumuli anche rilevanti oltre i 200m. Nevicherà ad intermittenza anche sulle Marche, sul Lazio interno, specie Reatino, Ciociaria, ma anche in Campania oltre i 300m su Sannio ed Irpinia e poi in Calabria sulla Sila e su Madonie, Nebrodi e Peloritani in Sicilia.

FREDDO: il picco è atteso per sabato mattina un po' su tutte le regioni, ma più intenso risulterà al nord e in particolare nelle Alpi.

EVOLUZIONE SUCCESSIVA: da domenica sera flusso di correnti occidentali umide con prime nevicate sulla Toscana e poi dalla notte sul nord-ovest anche in pianura, in estensione da lunedì, con l'ingresso della nuova figura depressionaria, un po' su tutto il nord e le regioni centrali tirreniche, con quota neve in rialzo sino in collina tra Umbria e Lazio. Se le previsioni fossero confermate il maltempo insisterebbe poi al nord anche martedì, concentrandosi però sul nord-est, con ulteriori nevicate, che però finirebbero per localizzarsi all'interno, passando a pioggia lungo i litorali. Tutti gli aggiornamenti negli articoli di oggi.

OGGI: al nord irregolarmente nuvoloso con isolati rovesci di neve sull'Emilia-Romagna, specie a ridosso dell'Appennino, più freddo. Al centro-sud instabile con rovesci, temporali, grandinate, alternati a brevi schiarite. Limite della neve: 300m al centro, 400-500m al sud, con nevicate più copiose ed estese sull'Abruzzo. Temperature in calo anche su tutto il centro-sud.

VENERDI: al nord ancora tempo discreto o buono, con solo parziali addensamenti, schiarite anche su Toscana, Umbria occidentale, gran parte del Lazio, instabile altrove con neve sino a quote molto basse, probabilmente sino al litorale sul medio Adriatico, ulteriore calo delle temperature
 
fortunatamente al tempo non si comanda, comunque quando in cielo si presentano situazioni come quelle attuali con diverse correnti fredde, calde etc risulta difficile anche per i metereologi fare le previsioni esatte

non sono daccordo specialmente se si parla di esperti a 48-60 ore se non si è grado di fare previsioni ci si astiene da farle altrimenti a 24 ore siamo tutti bravi e non c'e' ragione di essere esperti meteorologi.
 
non sono daccordo specialmente se si parla di esperti a 48-60 ore se non si è grado di fare previsioni ci si astiene da farle altrimenti a 24 ore siamo tutti bravi e non c'e' ragione di essere esperti meteorologi.

Per dare risposta ai tuoi dubbi e perplessità.

[h=2]Irruzione artica porta freddo e neve
Iniziata ieri, la seconda irruzione artica di febbraio sarà molto più intensa e duratura della prima. La prima fase vedrà affluire aria sempre più fredda di origine artico-marittima, con nevicate sulle colline del Centro e sui monti del Sud. Lunedì giungerà una perturbazione nord-atlantica: la neve arriverà anche al Nord.
[/h] Nella ECMWF MTG possiamo vedere la saccatura mista, artico-atlantica, che colpirà l'Italia nella prossima settimana portando la neve al Nord.

[h=4]Pubblicato da: Aldo Meschiari
[/h]07-02-2013 ore 13:45




Partita la seconda irruzione artica- Ieri è ufficialmente iniziata la seconda irruzione artica del mese di febbraio. La dinamica ormai la conosciamo bene: l'elevazione dell'anticiclone delle Azzorre a blocco atlantico permette lo scivolamento verso il Mediterraneo di aria artico-marittima, proveniente dalla Scandinavia.
Prima fase artica: neve al Centro-Sud- Nella prima parte di questa irruzione artica, cioè fino a domenica circa, il Nord sarà saltato per quel che riguarda le precipitazioni, mentre saranno le regioni centro-meridionali ad essere più interessante da piogge e nevicate. A dir la verità, mancando la formazione di minimi al suolo profondi, non vi saranno fenomeni importanti e diffusi. La neve cadrà sino a quote collinari al Centro, ma potrebbe spingersi sino alle colline del Sud.
Formazione del cuscino freddo padano- Nel frattempo l'afflusso di aria fredda si farà sempre più consistente, fino a toccare l'apice nella giornata di domenica, quando le Alpi verranno raggiunte dall'isoterma a 850 hPa di -10°C, di -8°C in Pianura Padana, di -6°C al Centro, di -4°C al Sud. Il continuo e progressivo flusso freddo favorirà la formazione nelle valli del Centro-Nord del cuscino freddo. In particolare, il cuscino freddo si formerà in Pianura Padana. Come sempre sarà più resistente e compatto al Nord-Ovest, ma stavolta dovrebbe risultare interessante anche al Nord-Est, soprattutto nelle zone più interne.
Nuova irruzione mista, atlantica e artica- Lunedì inizierà con tutta probabilità una fase nevosa al Nord. Ma attenzione: l'estensione, l'intensità e l'accumulo delle nevicate dipenderanno da alcuni fattori che attualmente non possono essere inquadrati con sicurezza (cfr. ECMWF MTG).
Elementi di incertezza- Prima di tutto sarà necessario capire la consistenza del cuscino freddo: ecco perché domenica l'analisi dei radiosondaggi ci darà preziose informazioni. Secondariamente occorrerà capire quale sarà la direzione di ingresso della saccatura e quindi la collocazione dei minimi: attualmente vi è ancora molta incertezza, ma da ciò dipendono sia le termiche che la distribuzione precipitativa. Infine, la questione più difficile: bisognerà capire quali saranno le termiche in quota, sia a 850hPa che a 925hPa.
Neve al Nord- La neve quindi arriverà su diverse regioni del Nord, ma non è possibile per ora essere molto precisi. Certamente il Nord-Ovest non avrà troppi problemi riguardo le temperature. Sono comunque propenso a pensare che all'inizio anche il Nord-Est sarà interessato dalle nevicate, fatta eccezione delle coste. Neve anche in Emilia, più difficile in Romagna. Seguite gli aggiornamenti.
Lunga fase invernale- Anche nei giorni a seguire, sebbene vi sarà un sensibile aumento termico più avvertito al Centro-Sud, le temperature a 850 hPa si manterranno entro le medie del periodo o appena sotto. Non è ancora tempo di Primavera. E ci mancherebbe!!!! Dico io.
Aldo Meschiari - © RIPRODUZIONE RISERVATA

da Meteogiornale.it
 
[h=1]Chi vedrà più NEVE tra domenica sera e martedì?[/h][h=3]Lombardia centro-occidentale, fascia montana e pedemontana del Triveneto in pole-position, ma attenzione anche alla Liguria.[/h]In primo piano - Oggi, ore 14.02
Le precipitazioni previste tra la notte e la mattinata di lunedì. Mappa Consorzio Lamma.
Ci stiamo approssimando ad un evento davvero importante per il mese di febbraio: una nevicata molto estesa ed intensa fino in pianura per il settentrione e a bassa quota sulle regioni centrali tirreniche. I modelli, pur con grande fatica, si sono allineati e, ad oggi, prevedono accumuli sempre più importanti.

L'evento è previsto tra la tarda serata di domenica e le prime ore di martedì; anche se qualche modello in questo momento esagera un po' con la fenomenologia, MeteoLive vi offre una soluzione intermedia, cercando di fornirvi le indicazioni più precise. Da quanto si evince dall'analisi comparata ecco come potrebbero essere distribuiti i fenomeni:

REGIONI PIU' INTERESSATE da estesi fenomeni nevosi sino in pianura:
-Lombardia: neve un po' su tutte le province, forse in graduale trasformazione in pioggia dal tardo pomeriggio di lunedì tra Cremonese e Mantovano, con accumuli comunque quasi ovunque superiori ai 10-15cm. Accumuli più abbondanti nel Milanese, Bergamasco, Lodigiano e Pavese.
-Trentino-Alto Adige: segnatamente il Trentino tra lunedì mattina e le prime ore di martedì con accumuli sino a fondovalle, specie tra Rovereto e Trento nord. Nevicate abbondanti oltre i 500m. Fenomeni molto più scarsi sull'Alto Adige.

REGIONI PIU' COLPITE dall'intensità dei fenomeni nevosi:
-Liguria: Genovesato e Savonese con accumuli anche di 20-30cm in poche ore tra la notte e la mattinata di lunedì, sul resto della regione neve solo inizialmente, poi pioggia lungo la costa.
-Alto Veneto: Vicentino, alto Veronese, Bellunese: accumuli molto importanti, anche superiori ai 30-40cm tra lunedì pomeriggio e martedì mattina. Sulle restanti zone di pianura la neve girerà in pioggia dalla notte su martedì per l'erosione di uno strato freddo intermedio posto ad 800m circa.
-Alto Friuli: nevicate intense tra lunedì pomeriggio e martedì pomeriggio su alto Pordenonese ed alto Udinese, con accumuli superiori anche ai 50cm nelle valli, procedendo verso la costa probabilmente pioggia o pioggia mista a neve.

ALTRE REGIONI:
Emilia
: interessata da nevicate moderate, localmente intense tra Piacentino e Parmense, sino al mattino di martedì, altrove rischio di pioggia mista a neve o addirittura di pioggia in Romagna.
Valle d'Aosta: nevicate già da domenica pomeriggio in alta Valle, lunedì nevicate deboli, solo a tratti moderate, poi attenuazione. Accumuli nel fondovalle non superiori ai 10-15cm.
Piemonte: neve molto asciutta dalla notte su lunedì, ma di debole intensità su ovest regione, moderata ad est, ma sempre intermittente. Accumuli: ad ovest tra 5 e 7cm, ad est tra 10 e 20cm.

CENTRO:
TOSCANA
: accumuli deboli nella serata di domenica possibili sino in pianura con coinvolgimento anche di Firenze, poi altra neve sino a lunedì mattina ma con limite in graduale rialzo sino a 300-500m. In seguito sempre attorno a 500-600m sino a martedì mattina.

UMBRIA: accumuli deboli su ovest regione già da domenica sera con fiocchi sino a fondovalle, da lunedì mattina nevicate da deboli a moderate, in estensione verso est, ma con limite in graduale rialzo a 300-400m, poi a 500-600m.

LAZIO: spruzzate di neve domenica sera, non escluse nemmeno a Roma, nella notte pioggia mista a neve in pianura, ma nell'interno dai 200m ancora neve, da lunedì mattina quota neve in netto rialzo oltre gli 800m.

Autore : Alessio Grosso

da Meteolive.it
 
non sono daccordo specialmente se si parla di esperti a 48-60 ore se non si è grado di fare previsioni ci si astiene da farle altrimenti a 24 ore siamo tutti bravi e non c'e' ragione di essere esperti meteorologi.

io non sono un esperto coturnat e percio' rispetto il tuo punto di vista ci mancherebbe, ma certe volte i professionisti meteorologi quelli veri per intenderci han difficolta' a fare le previsioni anche per poche ore ciao
 
turdus grazie per la precisazione ma io facevo riferimento alla mia zona nella quale mercoledi gli esperti avevano previsto per venerdi notte e sabato mattina quindi 48-60 ore prima temporali di neve. la previsione risulta essere errata. tanto è vero che dalla carta che tu posti la possibilità di neve si è spostata a domenica notte o lunedi mattina. attenzione si faceva riferimento a temporali di neve per venerdi notte e sabato mattina passare dalla previsione di temporali di neve a cielo poco nuvoloso è da dilettanti.
meglio cosi che vado a caccia sabato e domenica e risporco il fucile pulito il 31 visto i carnieri (colombacci) di questi giorni fatti da amici.
 
io non sono un esperto coturnat e percio' rispetto il tuo punto di vista ci mancherebbe, ma certe volte i professionisti meteorologi quelli veri per intenderci han difficolta' a fare le previsioni anche per poche ore ciao

ovviamente nulla di personale sulla tua considerazione che anche io rispetto ci sono però tanti appassionati che con una semplice stazione meteo in casa ieri sera scrivevano su tutti i forum meteo che non risultava nessuna precipitazione secondo i loro calcoli nel frusinate e su roma per la notte di venerdi e sabato mattina ed infatti questa mattina gli stessi siti hanno corretto il tiro. mi riferivo pertanto ad esperti meteo che in quanto tali dovrebbero dare notizie piu precise.
 
LUNEDI' DANNO FORTI NEVICATE ANCHE A MILANO


[h=1]La neve visita Adriatico e meridione, si accentua il freddo, lunedì forti nevicate al nord (guarda le cartine interne!)[/h][h=3]Sino all'alba di domenica ancora fenomeni lungo l'Adriatico e il meridione, coinvolte a tratti anche il basso Lazio e la Sardegna. Limite della neve a 100m sul medio Adriatico, tra 200 e 400m al sud. Freddo ovunque, pungente nel week-end, specie nelle Alpi. Dalla nottata su lunedì e sino a martedì mattina nevicate in parte abbondanti su gran parte del nord a partire da ovest, all'inizio fiocchi in pianura anche in Toscana, a quote basse anche su Umbria, Lazio e zone interne abruzzesi.[/h]Prima pagina - Oggi, ore 07.54
INVERNO: da oggi sino a martedì sarà davvero inverno sull'Italia, saranno i 4-5 giorni più importanti di tutta la stagione invernale con freddo e neve che interesseranno molte regioni del Paese. Dapprima proseguiranno le nevicate in Adriatico e al sud a quote sempre più basse, poi si toccherà un picco di freddo notevole sulle Alpi, infine dalle prime ore di lunedì un'intensa perturbazione, con annesso minimo depressionario, impegnerà il nord con nevicate in parte abbondanti, coinvolgendo per qualche ora anche le regioni centrali tirreniche, segnatamente la Toscana.

SITUAZIONE: una circolazione depressionaria alimentata da aria fredda di origine artica interessa il nostro Paese, generando fenomeni segnatamente lungo l'Adriatico, le isole maggiori ed il meridione. Altrove soleggiato ma spesso ventoso e freddo.

NEVICATE: in questa prima fase interesseranno il medio Adriatico sino a 200-300m ma con limite in calo a 100m da venerdì sera, sul meridione si collocheranno a 300-400m, ma anche qui da sabato scenderanno sino a 200-300m. I fenomeni più intensi sono attesi su Abruzzo, Basilicata, Molise e Calabria.

EVOLUZIONE: aria ulteriormente fredda affluirà nel fine settimana determinando ulteriori nevicate al sud e lungo l'Adriatico, in attenuazione per domenica. Nel contempo dall'Atlantico giungerà un'attiva perturbazione che, entro la notte su lunedì, porterà le prime nevicate al nord-ovest anche in pianura e sulla costa ligure, lunedì mattina fiocchi in pianura anche sul nord della Toscana, e con neve in estensione a tutto il nord entro il pomeriggio e sino a quote basse anche sulle restanti regioni centrali tirreniche. Martedì ancora neve forte su fascia montana e pedemontana del Triveneto, pioggia sulle relative pianure, neve residua invece in Lombardia, sino in pianura.

NEVICATE: nella seconda fase, tra lunedì e martedì, nevicate abbondanti potranno verificarsi sulla costa ligure, specie tra Genova e Savona, ma anche sulla Lombardia, montagne del Triveneto, moderate sul Piemonte e la Valle d'Aosta, Piacentino.

OGGI: bel tempo al nord, Toscana, Umbria occidentale e alto Lazio, instabile altrove con rovesci e temporali, nevicate oltre i 200-400m, locali grandinate e abbassamento del limite della neve a 100m dalla sera sul medio Adriatico. Temperature in diminuzione, ventoso quasi ovunque.

DOMANI: nevicate su medio Adriatico con qualche fiocco sin sul Riminese, neve sino a 200-300m al sud, locali rovesci nevosi anche sul basso Lazio e sulla Sardegna oltre i 300m, altrove soleggiato o parzialmente soleggiato e freddo.


Autore : Alessio Grosso
 
....dai che forse ghe sem.......

[h=2]Neve attesa lunedì al Nord, potrà essere anche abbondante: i dettagli


Perturbazione atlantica sopra l'aria fredda affluita in precedenza: per il Nord-Ovest s'intravedono copiose nevicate.
[/h]L'afflusso di correnti di natura artica produrrà effetti di rilievo anche al Settentrione: l'arrivo di una perturbazione atlantica sfrutterà infatti il cuscinetto freddo depositato nei bassi strati e sono annunciate grandi nevicate, fino in pianura, specie sul Nord-Ovest, compresa la Liguria.
[h=4]Pubblicato da: Mauro Meloni
[/h]07-02-2013 ore 20:23




26398_1_1.png
Le termiche all'altezza isobarica di 850 hPa per le ore centrali di lunedì 11 febbraio: si nota una bolla fredda concentrata sulla Val Padana occidentale, dove ci attendiamo nevicate copiose fino in pianura. Fonte www.meteogiornale.it/mappe-modelli-meteo/


LUNEDI' TOCCA AL NORD - Se inizialmente le regioni del Nord Italia resteranno in disparte, ecco che da lunedì la situazione muterà pesantemente grazie ad una perturbazione atlantica. Ma partiamo dalla fase attuale: in questi giorni sta affluendo aria decisamente fredda in quota dal Nord Europa, che non fa comunque sentire significativi effetti al suolo. Nel fine settimana tuttavia giungerà aria ancor più rigida a tutte le quote, che si propagherà in parte anche agli strati bassi determinando un raffreddamento sensibile delle temperature. L'afflusso continuo di queste masse d'aria fredda favorirà la formazione di un cuscinetto freddo intrappolato in Val Padana, settore ovest, come possiamo notare dalla mappa in alto: si tratta questa di una premessa determinante per le nevicate attese già alla fine di domenica e per la giornata di lunedì
NEVICATE, ECCO DOVE PIU' INTENSE - La Pianura Padana si trova chiusa fra Alpi ed Appennini e ciò consente all'aria fredda di ristagnare nei bassi strati: in sostanza l'aria più mite ed umida, che verrà richiamata dalla perturbazione atlantica attesa ad inizio settimana, tenderà a scorrere al di sopra dello strato freddo, creando quindi le condizioni perfette per precipitazioni nevose fino in pianura su buona parte della Val Padana. La neve probabilmente non riuscirà a cadere su pianure del Triveneto ed Est Emilia, o comunque potrebbe venire rapidamente sostituita dalla pioggia. Discorso inverso per Piemonte, Lombardia ed Ovest Emilia, con nevicate insistenti ed accumuli anche di oltre 20-30 centimetri in 24 ore. Stesso discorso per la Liguria, dove la Tramontana scura garantirebbe nevicate molto probabili fino in Riviera, specie fra genovese e savonese.
26398_1_2.png
Le nevicate stimate in 24 ore dal modello MTG-LAM nella giornata di lunedì: le ultime elaborazioni confermano precipitazioni piuttosto significative al Nord-Ovest. Rielaborazione grafica a cura della Redazione Meteo Giornale. Fonte www.meteogiornale.it/mappe-modelli-meteo/


CENTRO ITALIA, PREVISIONI NEVE LUNEDI' - La nuova perturbazione d'inizio settimana raggiungerà anche le regioni centrali, con maggiori precipitazioni lungo il versante tirrenico. La neve cadrà in Appennino, in una prima fase anche a quote basse collinari per effetto dell'eredità fredda lasciata dal flusso artico. Sull'Alta Toscana non si escludono sconfinamenti della neve anche in pianura. Aria più mite tenderà comunque a scalzare quella fredda e di conseguenza il livello delle nevicate salirà sui soli rilievi montuosi.

Mauro Meloni - © RIPRODUZIONE RISERVATA

da Meteogiornale.it
 
[h=1]La NEVE di LUNEDI al nord: Liguria sommersa?[/h][h=3]Il nord Italia attente una copiosa nevicata...e la Liguria non si tira indietro![/h]In primo piano - Oggi, ore 12.12

Il tam tam dei modelli è diventato ormai un rombo assordante. Le conferme si susseguono di run in run e la distanza previsionale è ridotta ormai ai minimi termini.
Il minimo sulla Corsica non tradisce! Se questo poi si presenta dopo un'irruzione fredda, la possibilità che possa nevicare (e parecchio) sulla Liguria aumenta in maniera esponenziale.
E' stato così l'11 febbraio del 1909, il 22 dicembre del 1981, per citare solo due esempi di nevicate abbondanti che hanno interessato la regione ed il suo capoluogo.
Arriva la neve in Liguria! Dove? Beh, le zone interne sono in una botte di ferro, da levante a ponente. Gli accumuli potranno essere anche consistenti, laddove vi sarà convergenza tra la fredda Tramontana Scura ed il più mite Scirocco in risalita dal Tirreno.
La cosa importante è che questa volta nevicherà anche sulla costa! Su tutta la costa? Direi di no.
Ben sappiamo che il traboccamento del cuscino freddo padano tramite le gelide correnti di Tramontana Scura è di competenza del settore centro-occidentale costiero. Genova, Savona e le delegazioni adiacenti fino grossomodo a Capo Mele rischieranno il "colpaccio", trovandosi con l'intera colonna d'aria al di sotto dello zero.
Tra Genova e Savona si potrebbero accumulare anche 30cm di manto bianco. Ovviamente si tratta di una stima approssimativa e da valutare in base alle precipitazioni che vi saranno.
Pioggia mista a neve ( o neve bagnata) non si esclude al mattino anche su alcune zone costiere del Tigullio, fino a Sestri Levante, ma qui la "girata" in pioggia dovrebbe essere inevitabile.
Più difficile che la neve cada sulle coste dello Spezzino e dell'Imperiese. Queste zone si trovano difatti lontane dai "corridoi" della Tramontana Scura ed in questo frangente risentiranno subito dell'alito mite proveniente da sud est.
Per Genova e Savona invece la situazione andrà attentamente monitorata, perchè la nevicata potrebbe essere davvero abbondante.


Autore : Paolo Bonino
 
[h=1]Città: Milano, Torino, Genova, Trento, Belluno...ecco dove potrebbe nevicare di più lunedì[/h][h=3]Accumuli rilevanti su molte città e questa volta non si scherza.[/h]In primo piano - Oggi, ore 10.54
La natura sta per ricordarci che esiste e che comanda lei, non il cemento, non le auto, ma lei. Lo farà lunedì al nord probabilmente con una nevicata da "paralisi" del traffico, una di quelle che in men che non si dica trasformano il viaggio dei pendolari verso il lavoro in un'odissea. Chi ha orecchi per intendere intenda...

In questa sede noi però dobbiamo occuparci di accumuli cittadini. Quali saranno dunque le città che rischiano di subire grossi disagi dalla nevicata in arrivo?
Ne abbiamo scelte alcune.
TORINO: fenomeni soprattutto tra notte e mattinata di lunedì con accumuli stimati di circa 15cm, tutti asciutti.
NOVARA: almeno 20cm tra la notte e il pomeriggio di lunedì, tutti asciutti.

MILANO: accumuli stimati di 20-22cm tra lunedì mattina e martedì all'alba, parliamo soprattutto di aree periferiche, prati e giardini, la risposta dell'asfalto è tutta da verificare.
BERGAMO: circa 30cm secondo le ultime stime tra lunedì mattina e l'alba di martedì.

GENOVA: circa 30cm tutti tra la notte e la mattinata di lunedì, anche qui incerto l'attecchimento nel centro città.
SAVONA: circa 30cm secondo le ultime stime tra lunedì mattina e l'alba di martedì.

FIRENZE: circa 5cm nella notte e nella mattinata di lunedì, poi pioggia, incerto l'attecchimento
LUCCA: circa 5cm nella notte e nella prima mattinata di lunedì, poi pioggia, incerto l'attecchimento.

VERONA: tra 7 e 10cm prima di un graduale passaggio a pioggia lunedì pomeriggio.
BELLUNO: tra 30 e 40cm con attecchimento di neve sempre più pesante al suolo tra lunedì sera e martedì mattina. Accumuli notevoli su alto Cadore.

TRENTO: tra i 30 e i 40cm possibili soprattutto tra lunedì pomeriggio e martedì mattina.
BOLZANO: tra 5 e 15cm possibili soprattutto tra lunedì pomeriggio e martedì mattina, schermatura delle vallate meridionali rosicchierà centimetri alla città altoatesina.

UDINE e PORDENONE: 15cm se le termiche non dovessero tenere, specie tra bassa e media quota, in caso di maggior tenuta delle temperature negli strati intermedi anche 20-30cm, accumuli notevoli su Carnia e Tarvisiano.

PIACENZA: in questo contesto barico la città emiliana che riceverà più fiocchi, almeno 20cm sino a lunedì sera.
PARMA: circa 10cm nel pomeriggio di lunedì.



Autore : Alessio Grosso
 
[h=1]Speciale neve al nord, le ultimissime[/h][h=3]Si prepara un bottino nevoso di tutto rispetto, non solo per le nostre montagne, ma anche per diverse zone di pianura, in modo particolare al nord-ovest. Ecco le ultimissime.[/h]In primo piano - Oggi, ore 13.43
L'ultimo degli aggiornamenti, quello del modello americano, conferma ancora una volta l'evento nevoso previsto tra lunedì 11 e martedì 12 febbraio sul nord Italia. Dagli scenari probabilistici, stiamo ora pian piano focalizzando la nostra attenzione sulle simulazioni deterministiche, che convergono anch'esse verso un episodio nevoso di tutto rispetto, probabilmente il più significativo dell'intero inverno.
Gli ingredienti ci sono tutti: dapprima una ripetuta serie di impulsi freddi di recente origine artica che hanno creato un consistente e ben consolidato substrato freddo a tutte le quote. A seguire ecco quindi subentrare in quota le correnti relativamente più miti e umide dell'Atlantico, pronte a scorrere in massa al di sopra del blocco freddo appoggiato al suolo.
Ne scaturirà la tipica situazione nevosa per il nostro settentrione, di quelle che portano la neve fino in pianura. Ma dove nevicherà? Sicuramente su tutto il nord-ovest sin sui fondovalle alpini e appenninici, fino al piano e a tratti, perfino sulle coste della Liguria centrale. Neve fino in pianura in un primo momento anche sulla pedemontana veneta e in Emilia, ma con successivo passaggio a pioggia dalla Romagna fino all'Emilia orientale e alla pianura veneta. Probabilmente pioggia sulla pianura friulana.
Quando nevicherà? Inizierà nella notte su lunedì 11 e, sulle pianure di Piemonte, Lombardia, ovest Emilia e fondovalli alpini, potrebbe proseguite a tratti fino a martedì sera. Dove nevicherà di più? Una netta linea di confluenza al suolo lungo il catino padano (forti enti da est) tra le correnti che andranno a spiraleggiare attorno al minimo, pare debba concentrare fenomeni abbondanti lungo una direttrice che dal mar Ligure attraverserà la Liguria centrale per poi correre lungo il confine tra Piemonte e Lombardia.
Interessante approfondire ulteriormente l'argomento con gli accumuli previsti al suolo su diverse città meteolive.leonardo.it/news/In-primo-piano/2/Citta--Milano-Torino-Genova-Trento-Belluno--ecco-dove-potrebbe-nevicare-di-piu-lunedi-/40409/ e con la particolare situazione che si verificherà sulla Liguria centrale meteolive.leonardo.it/news/In-primo-piano/2/Nevicate-di-lunedi-al-nord-l-incastro-dei-venti-e-lo-Scirocco-mescolato-e-stoppato--/40413/. A presto per i prossimi approfondimenti.


Autore : Luca Angelini
 
[h=1]Al nord lunedì il grosso delle nevicate tra Liguria, Emilia, basso Piemonte e Lombardia[/h][h=3]L'evento nevoso di lunedì 11 al nord: tutti gli aggiornamenti![/h]In primo piano - Oggi, ore 14.20
Con l'arrivo di lunedì 11 febbraio una intensa figura di bassa pressione interesserà le regioni settentrionali portando alcune forti nevicate. La struttura di bassa pressione prenderà vita dalla discesa verso il Mediterraneo centro-occidentale di una depressione nord-atlantica carica di aria fredda in quota. Le nevicate saranno provocate dal sovrascorrimento di aria più umida al di sopra di un cuscino d'aria fredda generato in questi giorni da un abbondante flusso di aria artica.
Negli ultimi giorni l'arrivo dell'aria artica ha provocato un forte calo della temperatura che si è reso particolarmente avvertibile nelle aree montuose. Nei settori collinari e pianeggianti soprattutto durante il giorno, il calo termico è assai più ridotto, camuffato dal tepore di un tiepido sole.
In merito alla previsione della neve in pianura molte persone potrebbero storcere il naso; i valori di temperatura (soprattutto le massime) raggiunti in questi giorni sembrerebbero avvallare l'ipotesi di una sostanziale mancanza di freddo nelle basse quote atmosferiche. Freddo quindi insufficiente a garantire la caduta di neve sino alle pianure o persino alle coste. Tuttavia soffermandoci ad osservare altri parametri atmosferici, in primis la temperatura di bulbo umido (Wet Bulb) e la temperatura di rugiada (Dew Point) ci accorgeremo delle reali potenzialità della massa d'aria presente in questo momento.
Questi due valori ci forniscono importanti informazioni in merito al calo termico che interverrà non appena la colonna d'aria verrà attraversata dalle precipitazioni. L'aumento dell'umidità relativa sulla colonna d'aria, provocherà un forte ridimensionamento termico anche nei bassi strati. Entro lunedì temperature negative accompagneranno le precipitazioni nevose su diverse aree pianeggianti del nord.
Le dinamiche del passaggio perturbato sono caratterizzate dalla formazione di un minimo ad occhiale che entro le prime ore di lunedì 11 prenderà forma in territorio francese. Il minimo di bassa pressione principale si troverà collocato sul nord della Francia, il minimo secondario, dato dal contrasto dell'aria fredda nord-atlantica sul Mediterraneo, prenderà vita nelle prime ore di lunedì sul golfo del Leone.
Gli aggiornamenti relativi alla giornata di ieri, ponevano un vistoso minimo di bassa pressione collocato nella giornata di lunedì 11 sul golfo di Genova. Quest'oggi i nuovi aggiornamenti prevedono la formazione del medesimo minimo di bassa pressione in posizione più meridionale con uno scarto di circa 100-150km più a sud. Il minimo al suolo dal golfo del Leone si muoverà abbastanza velocemente verso est, in direzione della Corsica entro il mezzogiorno di lunedì.
Il motivo principale per cui il minimo di bassa pressione è ora visto più sud, va ricercato nella grande quantità di freddo presente al settentrione d'Italia al momento dell'ingresso della depressione sul Mediterraneo. Il freddo respinge i moti convettivi responsabili dello scavarsi di una ciclogenesi mediterranea, ponendo così la formazione del fulcro della circolazione ciclonica più a sud, su di una zona dove le temperature negli strati prossimi al suolo sono più elevate.
Quali conseguenze sulla previsione?
La presenza di un minimo in posizione più meridionale determinerà una maggiore tenuta della colonna d'aria su buona parte delle regioni settentrionali, con uno Scirocco meno invasivo. Sarà da aspettasi qualche centimetro di neve in meno, segnatamente nelle aree di pianura a nord del Po, mentre sulle aree di bassa pianura i fiocchi si offriranno generosi ed abbondanti.
Sulla Liguria centrale (Genova - Savona) la mattinata di lunedì potrebbe esordire sotto una vera e propria tempesta di neve con accumuli anche considerevoli. Le nevicate saranno intense e copiose anche su basso Piemonte, bassa Lombardia, Emilia Romagna. Nell'ambito delle pianure settentrionali le aree più colpite andranno dal milanese alla bergamasca con accumulo di alcuni centimetri.
L'arrivo di lunedì sera determinerà poi una cessazione abbastanza veloce dei fenomeni partendo dall'angolo nord-occidentale. Ritroveremo quindi le precipitazioni più intense sulla Toscana e nel nord-est italiano con neve a bassa quota ma non in pianura.
 
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.

Utenti che stanno visualizzando questa discussione

Armeria online - MYGRASHOP

🔐 CONTENUTI PREMIUM

🧑‍🤝‍🧑Annunci nel mercatino

Chat pubblica
Help Users
      Ciao! Scrivi un messaggio in chat per parlare con gli utenti online
      Indietro
      Alto