Meteo stagione 2012-2013 (1 utente sta leggendo)

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Re: R: Meteo stagione 2012-2013

Re: R: Meteo stagione 2012-2013

[h=1]Ma quando arriverà un po' di freddo vero?[/h][h=3]Autunno mite, a quando la prima svolta invernale?[/h]In primo piano - Oggi, ore 09.35
Sicuramente non prima dell'ultima parte del mese, in cui lo scenario più probabile (ma siamo solo al 55%) vede un affondo delle correnti da nord-ovest sul nostro Paese con calo delle temperature, un po' di maltempo al centro-sud, segnatamente in Adriatico e neve sui settori alpini di confine.

Questi ingressi da nord sono assolutamente necessari per rimuovere il "brodo" di aria calda per la stagione presente nel Mediterraneo e per chiudere i conti con la fase più pericolosa dell'autunno, nella quale il mare può partorire "mostriciattoli" temporaleschi in grado non solo (e questo compito è stato svolto) di chiudere con il recente passato siccitoso, ma anche e purtroppo di arrecare episodi alluvionali.

Per arrivare a questo schema però bisognerà aspettare ancora. Durante gli ultimi 8-10 giorni del mese però le saccature potrebbero provare a sfondare da ovest, per poi deviare verso i Balcani e introdurre finalmente un'altra aria in casa nostra. Basta con Libeccio, Scirocco e umidità, via alla Tramontana e al Maestrale.

Si trattererebbe di un freddo certamente moderato, secco e dunque appena avvertito, ma sufficiente per aprire una breccia sul Mediterraneo centrale e non più solo su quello occidentale. Una breccia nella quale poi potrebbero farsi largo perturbazioni anche cariche di neve, ma questa è un'altra storia.

Ciò che conta capire è questo: fintanto che le saccature seguiteranno a tuffarsi sull'ovest del Continente, continueremo a sperimentare temperature miti e piogge frequenti. Più di un segnale ci dice, e il fatto che lo si menzioni in un articolo è importante, che qualcosa a livello barico stia per cambiare. Seguite gli aggiornamenti.


Autore : Alessio Grosso
 
Re: R: Meteo stagione 2012-2013

Re: R: Meteo stagione 2012-2013

Eccoti (forse) accontentato.

[h=1]La probabile scossa di fine mese[/h][h=3]Continua a prevalere l'idea di uno scossone stagionale per la fine del mese sull'Italia.[/h]In primo piano - Oggi, ore 10.12
L'ingresso del vortice depressionario nel Mediterraneo atteso per il 24-25 novembre potrebbe lasciare il segno e aprire la strada a successive penetrazioni più dirette dell'aria fredda sul nostro Paese, con annesse figure perturbate in grado di determinare situazioni invernale caratterizzate da nevicate anche a bassa quota.

E' quanto sostiene da ormai parecchi giorni il modello americano, sulla linea di quanto esposto anche a livello teorico circa una velocizzazione della corrente a getto e dunque uno spostamento di alcuni km verso est del serpeggiamento più marcato degli ultimi mesi, con quell'affondo saccaturale che non prenderebbe più la via dell'Iberia, bensì quella del Mediterraneo centrale, determinando dunque quella svolta invernale che non guasterebbe proprio all'inizio del dicembre.

Insomma ci siamo, anche se ci sono modelli un po' più restii, ma l'idea di un affondo vincente verso l'Italia con la neve in montagna farebbe tirare un po' di sollievo anche agli operatori turistici e a tutto l'indotto, visto l'incredibile momento di crisi che stiamo vivendo.

Le mappe mostrano cosa potrebbe accadere durante il fine settimana 24-25 se la saccatura entrasse franca e soprattutto cosa potrebbe accadere da lunedì 26 in poi con la strada spalancata a nuove penetrazioni di aria fredda dalle latitudini artiche.


Autore : Alessio Grosso

da Meteolive.it
 
Re: R: Meteo stagione 2012-2013

Re: R: Meteo stagione 2012-2013

L'inverno conferma l'appuntamento per fine mese

Non sono ancora ben chiare le dinamiche che condurranno le prime, vere sfuriate fredde alle nostre latitudini, ma quel che emerge osservando con attenzione i modelli è una disposizione dei protagonisti barici in modo tale da innescare un brusco cambio di stagione.

Pubblicato da: Ivan Gaddari


19-11-2012 ore 13:24





Piogge, piogge e ancora piogge:
novembre, confermando l'assunto statistico che lo indica quale mese più piovoso dell'anno, sta rispettando le consegne. Purtroppo, soprattutto negli ultimi anni, abbiamo assistito a devastanti ondate di maltempo, che hanno scosso le nostre regioni mettendo a nudo gli annosi problemi di assetto idrogeologico. Le alluvioni della scorsa settimana insegnano che la natura, quando costretta in spazi non congeniali, si riprende il dovuto. La speranza è che nei prossimi mesi, o il prossimo anno, non ci si debba trovar dinanzi alle "solite" drammatiche situazioni.
Continua la sfilata di perturbazioni:
che non si tratti dell'Atlantico convenzionale, è cosa risaputa. Le perturbazioni giunte in Italia rientrano in una circolazione ben più complessa, derivante da alcuni elementi climatici che hanno contrassegnato l'andamento estivo. Possiamo citare le anomalie termiche delle acque superficiali oceaniche, ma possiamo menzionare anche il surplus termico dei nostri mari. Eventi concatenati che hanno condotto alla trasformazione di semplici perturbazioni in autentiche "bombe d'acqua". Attualmente stiamo affrontando la quinta perturbazione novembrina, che sta arrecando condizioni di maltempo soprattutto nelle regioni ioniche.
Il tempo promette pioggia:
lecito domandarsi quale sarà l'andamento meteorologico dell'ultima decade. Dopo aver dato uno sguardo alle proiezioni modellistiche, possiamo anticiparvi la prosecuzione di un trend perturbato che dovrebbe garantire altri preziosi apporti piovosi sul nostro Paese. Vedremo, a breve, che l'impianto circolatorio subirà modifiche sostanziali, orientandosi verso configurazioni più congeniali alla stagione invernale.
Dove sono finite le Alte Pressioni?:
E' evidente che abbiano scelto altri lidi, perché altrimenti non saremmo qui a dissertare dell'enorme quantità d'acqua caduta in alcune regioni. Ma allora, dove si trovano? L'Anticiclone Africano, che tanto c'ha fatto penare, è tornato alle latitudini di competenza. Quello delle Azzorre se ne sta in Atlantico, defilato ad ovest rispetto ai territori d'appartenenza. L'Anticiclone continentale, che ha causato nebbie e gelate sulla Mitteleuropa sta per essere smantellato dal ritorno delle grandi perturbazioni. Ad est, al contrario, è sempre presente una struttura altopressoria che blocca il naturale incedere delle depressioni in quella direzione.
L'Alta delle Azzorre:
ci soffermiamo rapidamente su quella struttura anticiclonica a noi più cara, perlomeno un tempo, ovvero l'Alta Pressione Atlantica. Rispetto alle altre avrà un ruolo determinante nel mutare l'impianto circolatorio, perché spingendosi verso nord andrà a disturbare il tentativo di ricompattamento del Vortice Polare. Addirittura sembra che a cavallo tra fine novembre e i primi di dicembre, possa materializzarsi una suddivisione della grande trottolare polare e uno dei lobi spingersi nel cuore dell'Europa.
Inverno, partenza sprint?:
Qualora dovesse andare in porto il progetto suddetto, la stagione invernale comincerebbe sotto i migliori auspici. Ovvio che a noi interessino le eventuali ripercussioni in Italia ed allora possiamo dirvi che sembrerebbe plausibile un coinvolgimento anche delle nostre regioni. Si comincerebbe la prossima settimana, con una prima saccatura preceduta da correnti meridionali e seguita da un consistente raffreddamento. Si proseguirebbe ad inizio dicembre, quando invece potrebbe penetrare una possente saccatura Artica che porterebbe le prime, significative nevicate anche in Appennino. Non solo, potrebbe nevicare a quote collinari nelle regioni centrali e in pianura su quelle settentrionali, ma ci riserviamo un po' di giorni per comprendere se trattasi di fantascienza o realtà.
Focus: evoluzione sino al 02 dicembre 2012
Anzitutto dovremo affrontare una settimana estremamente variabile, col maltempo che tenderà a concentrarsi maggiormente nelle regioni meridionali e lungo il versante adriatico. Il nord sarà lambito da fronti perturbati nord atlantici, con ripercussioni in termini precipitativi più probabili sull'arco alpino. Poi, nel corso del weekend, potrebbe aprirsi una breve parentesi anticiclonica. Il tempo dovrebbe migliorare soprattutto al centro sud e nelle isole.
Dovrebbe trattarsi di una breve parentesi, che andrebbe a precedere il conclamato cambio di stagione. La prossima settimana, e fino alla conclusione dello step previsionale, dovrebbe arrivare il freddo. Le dinamiche, lo ripetiamo, verranno valutate cammin facendo, ma per ora l'orientamento è quello.
Evoluzione sino al 7 dicembre 2012
Tutta la prima settimana di dicembre potrebbe risentire della circolazione Artica, con temperature inferiori alla norma e precipitazioni che assumerebbero carattere nevoso a quote interessanti.
In conclusione.
L'autunno, che sta mostrando il meglio di sé in queste ultime settimane, sembra in procinto di abbandonare la scena e l'arrivo dell'inverno potrebbe rivelarsi più rapido del previsto.
Ivan Gaddari

da Meteogiornale.it
 
Re: R: Meteo stagione 2012-2013

Re: R: Meteo stagione 2012-2013

[h=1]...e se poi arrivasse anche un'ondata di freddo?[/h][h=3]Dopo l'ennesimo peggioramento, il freddo? Non è da escludere...[/h]In primo piano - Oggi, ore 11.18
Venerdì 30 novembre: inverno sull'Italia! Ecco cosa sentenza il run ufficiale del modello canadese, ma non è l'unico attualmente a propendere verso scenari freddi per il nostro Continente.
Non si tratta di un'ipotesi estrema; di conseguenza le probabilità che il freddo arrivi entro la fine del mese, non solo in Italia, ma su gran parte del Vecchio Continente, non sono poi così remote.
Sembra ormai quasi certo il peggioramento che colpirà l'Italia tra il prossimo week-end e l'inizio della settimana prossima. La depressione in questione potrebbe poi piazzarsi al centro del Mediterraneo, coadiuvata da una vasta saccatura fredda alle quote superiori.
La vasta struttura di bassa pressione potrebbe fungere da calamita per aria fredda di diretta estrazione artica, come ben si nota dalla cartina sopra riportata.
Il trasporto del freddo verso sud sarebbe lento e graduale e solo verso la fine del mese l'Italia potrà sperimentare la prima discesa termometrica importante.
Probabilità che ciò accada? Per il momento ancora basse, attorno al 35%, ma le quotazioni sono in aumento, anche alla luce delle ultime elaborazioni modellistiche. Continuate a seguire tutti gli aggiornamenti...




Autore : Paolo Bonino


da Meteolive.it
 
Re: R: Meteo stagione 2012-2013

Re: R: Meteo stagione 2012-2013

[h=2]Iniziano le grandi manovre invernali
Il Vortice Polare subirà l'attacco imperioso e congiunto degli anticicloni subtropicali. L'esito sarà una sua probabile dislocazione se non addirittura esplosione in vari noccioli. Tali nuclei gelidi invaderanno la Siberia, il Canada e l'Europa. Ma quali saranno le conseguenze per l'Italia?
[/h]
Nella prima Multi MTG possiamo vedere la saccatura artica colpire direttamente l'Europa e l'Italia centro-settentrionale.
Nella seconda ECMWF emisferica vediamo il possibile split del VP.

[h=4]Pubblicato da: Aldo Meschiari
[/h]20-11-2012 ore 15:55





VP debole, assediato dalle onde subtropicali- Come già da varie settimane andiamo scrivendo, il VP appare in questa seconda fase dell'autunno tutt'altro che inaccessibile. Frequenti e continui attacchi dalle onde subtropicali continuano a metterlo in difficoltà. Ora è in azione un'onda di rottura (wave1) in area pacifica, molto poderosa e ficcante, che provocherà una prima dislocazione del VP. Ma sarà probabilmente seguita e coadiuvata da altre due onde, una azzorriana (wave2) e l'altra dell'Europa orientale (wave3). Questo incredibile attacco congiunto provocherà il possibile split, cioè taglio, del VP in vari nuclei gelidi (cfr. ECMWF emisferica).
Noccioli gelidi a zonzo per il Nord-Emisfero- Come possiamo vedere nella ECMWF emisferica, l'esplosione del VP dovrebbe provocare due nuclei principali: uno scenderebbe sulla Siberia centrale, contribuendo non poco al rafforzamento dell'Orso. L'altro irromperebbe sul Nord-America, dal Canada agli USA settentrionali. Un terzo nucleo, molto meno gelido e profondo, sfrutterebbe l'elevazione dell'onda azzorriana per scendere sull'Europa.
Quali le conseguenze per l'Italia?
Fase stabile per l'Italia tra il 21 ed il 26 novembre
Intanto diciamo che tra oggi e domani si andrà esaurendo l'azione della depressione mediterranea che ha portato piogge soprattutto al Centro-Sud. Piogge che insisteranno al Meridione fino a domani, mercoledì' 21 novembre. Il resto del paese, invece, godrà del ritorno del sole e di temperature miti, che mercoledì si estenderanno a quasi tutta l'Italia. Tornerà il rischio nebbia nelle valli del Centro-Nord, soprattutto la notte e la mattina.
Irruzione artica tra il 26 ed il 27 novembre- Ecco che il nocciolo gelido destinato all'Europa cercherà di sfruttare il promontorio azzorriano (wave2) per scendere verso sud. Siamo però in grado di definire a una settimana di distanza la sua esatta direttrice? Da un punto di vista squisitamente scientifico la risposta è no.
Le varie ipotesi- La saccatura artica, infatti, potrebbe sfilare verso la Spagna, causando un forte peggioramento sull'Italia con un richiamo mite. Oppure, molto probabile, potrebbe collocarsi sull'Europa centrale, interessando marginalmente il Settentrione, con rischiamo sud-occidentale altrove. Potrebbe, infine, penetrare in modo netto nel Mediterraneo centrale, causando un forte peggioramento invernale su diverse regioni del paese.
Conclusione- Lo scenario emisferico e quello euro-atlantico sono certo da pieno inverno. Le conseguenze per l'Italia sono però ancora tutte da vagliare. Serve la massima umiltà di fronte a tali scenari. E concludo affermando che una precisa previsione la si potrà avere solo a pochi giorni dall'evento. Sempre, poi, che l'evento ci sia...
Aldo Meschiari - © RIPRODUZIONE RISERVATA

da Meteogiornale.it
 
Re: R: Meteo stagione 2012-2013

Re: R: Meteo stagione 2012-2013

[h=2]Iniziano le grandi manovre invernali
Il Vortice Polare subirà l'attacco imperioso e congiunto degli anticicloni subtropicali. L'esito sarà una sua probabile dislocazione se non addirittura esplosione in vari noccioli. Tali nuclei gelidi invaderanno la Siberia, il Canada e l'Europa. Ma quali saranno le conseguenze per l'Italia?
[/h]
Nella prima Multi MTG possiamo vedere la saccatura artica colpire direttamente l'Europa e l'Italia centro-settentrionale.
Nella seconda ECMWF emisferica vediamo il possibile split del VP.

[h=4]Pubblicato da: Aldo Meschiari
[/h]20-11-2012 ore 15:55





VP debole, assediato dalle onde subtropicali- Come già da varie settimane andiamo scrivendo, il VP appare in questa seconda fase dell'autunno tutt'altro che inaccessibile. Frequenti e continui attacchi dalle onde subtropicali continuano a metterlo in difficoltà. Ora è in azione un'onda di rottura (wave1) in area pacifica, molto poderosa e ficcante, che provocherà una prima dislocazione del VP. Ma sarà probabilmente seguita e coadiuvata da altre due onde, una azzorriana (wave2) e l'altra dell'Europa orientale (wave3). Questo incredibile attacco congiunto provocherà il possibile split, cioè taglio, del VP in vari nuclei gelidi (cfr. ECMWF emisferica).
Noccioli gelidi a zonzo per il Nord-Emisfero- Come possiamo vedere nella ECMWF emisferica, l'esplosione del VP dovrebbe provocare due nuclei principali: uno scenderebbe sulla Siberia centrale, contribuendo non poco al rafforzamento dell'Orso. L'altro irromperebbe sul Nord-America, dal Canada agli USA settentrionali. Un terzo nucleo, molto meno gelido e profondo, sfrutterebbe l'elevazione dell'onda azzorriana per scendere sull'Europa.
Quali le conseguenze per l'Italia?
Fase stabile per l'Italia tra il 21 ed il 26 novembre
Intanto diciamo che tra oggi e domani si andrà esaurendo l'azione della depressione mediterranea che ha portato piogge soprattutto al Centro-Sud. Piogge che insisteranno al Meridione fino a domani, mercoledì' 21 novembre. Il resto del paese, invece, godrà del ritorno del sole e di temperature miti, che mercoledì si estenderanno a quasi tutta l'Italia. Tornerà il rischio nebbia nelle valli del Centro-Nord, soprattutto la notte e la mattina.
Irruzione artica tra il 26 ed il 27 novembre- Ecco che il nocciolo gelido destinato all'Europa cercherà di sfruttare il promontorio azzorriano (wave2) per scendere verso sud. Siamo però in grado di definire a una settimana di distanza la sua esatta direttrice? Da un punto di vista squisitamente scientifico la risposta è no.
Le varie ipotesi- La saccatura artica, infatti, potrebbe sfilare verso la Spagna, causando un forte peggioramento sull'Italia con un richiamo mite. Oppure, molto probabile, potrebbe collocarsi sull'Europa centrale, interessando marginalmente il Settentrione, con rischiamo sud-occidentale altrove. Potrebbe, infine, penetrare in modo netto nel Mediterraneo centrale, causando un forte peggioramento invernale su diverse regioni del paese.
Conclusione- Lo scenario emisferico e quello euro-atlantico sono certo da pieno inverno. Le conseguenze per l'Italia sono però ancora tutte da vagliare. Serve la massima umiltà di fronte a tali scenari. E concludo affermando che una precisa previsione la si potrà avere solo a pochi giorni dall'evento. Sempre, poi, che l'evento ci sia...
Aldo Meschiari - © RIPRODUZIONE RISERVATA

da Meteogiornale.it
Beh per noi l'importante è il freddo ma sopratutto neve in europa poi in Italia faccia quel che faccia...certo un po' di neve almeno fino ai 1000mt che però la faccia anche in italia
 
Re: R: Meteo stagione 2012-2013

Re: R: Meteo stagione 2012-2013

[h=1]Italia nel mirino del maltempo, a tratti invernale, sino a Natale?[/h][h=3]Inverno dinamico e a tratti coi fiocchi?[/h]In primo piano - Oggi, ore 10.04
Per ora la stagione invernale sembra voler partire puntuale, dopo aver lasciato che l'autunno facesse l'autunno, alla faccia di chi dice che non esistono più le mezze stagioni. Ora le prime folate d'aria fredda giungeranno puntualmente da giovedì, a partire dall'arco alpino e poi si estenderanno almeno sino al centro Italia, con il sud ultimo a capitolare, come è abbastanza normale che accada.

Gli affondi depressionari potrebbero farsi ripetuti anche all'inizio di dicembre con il nostro Paese in balia delle precipitazioni, anche nevose a quote basse al nord e, a tratti, persino sulle zone interne del centro.

Così i modelli provano ad ipotizzare una depressione in azione venerdì, un'altra tra sabato e domenica, entrambe con neve a quote collinari al settentrione e sino ad 800-1000m sull'Appennino centrale.


Poi ci sarebbe una scaldata temporanea e parziale in un contesto di variabilità che vedrebbe ancora penalizzate le regioni alpine confinali, con il transito di un fronte caldo entro lunedì 3, poi entrerebbe ancora un po' di aria fredda ma secca da nord-ovest, infine ecco il guasto di Sant'Ambrogio-Immacolata, con altro affondo deciso delle saccature nel Mediterraneo e rischio di neve stavolta sino in pianura al nord, sia pure per poche ore.

Volendo essere proprio pessimisti (o ottimisti se amate la neve) anche a cavallo tra il 10 ed il 12 dicembre potrebbe sopraggiungere un altro peggioramento con tanti fiocchi sia sulle Alpi che sugli Appennini.

Abbiamo voluto postarvi qualche carta per mostrarvi alcuni degli scenari perturbati che potrebbero prendere corpo tra fine mese e la fine della prima decade di dicembre.

In più, se così fosse, registreremmo lo spostamento della falla barica portoghese in pieno Mediterraneo centrale, cioè diventeremmo noi, almeno per un po', forse fino a Natale, il bersaglio di tutte le perturbazioni in arrivo dal nord Atlantico.

Stante come sempre la distanza temporale di simili previsioni, vi invitiamo come sempre ad aggiornarvi costantemente sull'evoluzione della situazione.


Autore : Alessio Grosso










da Meteolive.it
 
Re: R: Meteo stagione 2012-2013

Re: R: Meteo stagione 2012-2013

[h=1]Il maltempo farà presto sul serio[/h][h=3]Perturbazioni e minimi depressionari in transito sino a giovedì. Maltempo soprattutto al nord e sulle regioni tirreniche, ma da stasera anche sulle estreme regioni meridionali e da mercoledì quasi ovunque. Scirocco e Libeccio in azione con clima mite. Limite della neve ballerino sulle Alpi con fiocchi mediamente oltre i 1500m oggi, in rialzo anche sin verso i 2000m mercoledì, poi in calo anche sin sotto i 1000m giovedì. Da venerdì grande variabilità e clima più freddo.[/h]Prima pagina - Oggi, ore 07.57
SITUAZIONE: una nuova perturbazione sta raggiungendo il Paese da ovest e determinerà precipitazioni soprattutto al nord e lungo le regioni tirreniche. Il forte richiamo di correnti meridionali favorirà un ultimo temporaneo rialzo delle temperature.

EVOLUZIONE: da stanotte un minimo depressionario al suolo andrà avvicinandosi ed approfondendosi a ridosso del mar ligure, determinando un ulteriore sensibile peggioramento del tempo nella giornata di mercoledì e sino al pomeriggio di giovedì.
Si attiveranno così venti molto forti a circolazione ciclonica attorno al perno depressionario, che avrà un minimo di ben 983 hPa.
Dovrebbe trattarsi dell'ultima vera burrasca d'autunno.

NEVE: il limite, posizionato oggi tra i 1200 e 1700m procedendo da ovest verso est, si innalzerà temporaneamente mercoledì anche oltre i 2000m sulle Prealpi, per poi calare bruscamente a fine giornata e giovedì si attesterà oltre gli 800-900m. Gli apporti risulteranno comunque copiosi attorno ai 2000m, con possibili accumuli di circa 1 metro in 72 ore.

PIOGGE e TEMPORALI: le piogge risulteranno localmente abbondanti su Liguria, Prealpi, regioni centrali tirreniche, dove non mancheranno temporali, prevalentemente di tipo marittimo.

TEMPERATURE: caleranno da giovedì ma soprattutto da venerdì con freddo moderato che si imposseserà del nord e di parte del centro.

FINE SETTIMANA: da venerdì affluirà aria fredda da nord-est e da nord-ovest che manterrà attive condizioni di instabilità al centro-sud e sul nord-est, determinando locali rovesci, nevosi sull'Appennino centro-settentrionale (800-900m) e sulle Alpi orientali (600m). Al nord nel fine settimana aperture anche ampie e tempo asciutto, domenica migliora anche al centro-sud.

PROSSIMA SETTIMANA: correnti da nord-ovest nella prima fase con neve sui crinali alpini di confine tra lunedì e martedì, molte nubi sui versanti tirrenici con temporaneo rialzo delle temperature. In seguito, dopo una fase di variabilità attorno a metà settimana, nuova probabile ondata di maltempo in vista per l'Immacolata.

OGGI: maltempo al nord e sulle regioni centrali tirreniche, con piogge probabili su Liguria e fascia prealpina. Sulla costa ligure e su quelle tirreniche anche qualche temporale. Neve sulle Alpi tra i 1200 e 1600m, in rialzo a fine giornata. Sulle centrali adriatiche (qui grazie alla protezione offerta dall'Appennino al forte libeccio in quota) e al sud asciutto ed in parte soleggiato, ma con nubi in arrivo sulle estreme regioni meridionali con possibili rovesci dalla sera sulla Sicilia orientale, la Calabria jonica, la costa lucana meridionale ed il Salento. Richiamo di venti meridionali e temporaneo rialzo termico, segnatamente al centro-sud.


Autore : Alessio Grosso


da Meteolive.it
 
Re: R: Meteo stagione 2012-2013

Re: R: Meteo stagione 2012-2013

Fine settimana più freddo al nord, instabile al centro-sud

Temperature in calo al nord, ma tempo nel complesso asciutto. Ancora occasione per piogge sparse e rovesci su gran parte del centro-sud, specie sabato.

Week-end - Oggi, ore 11.07
L'inverno meteorologico si innaugura con un fine settimana degno di menzione, sia dal punto di vista termico, che fenomenologico.
L'intensa depressione che al momento troviamo in prossimità del Mar Ligure, tenderà a muoversi verso sud-est. Così facendo, richiamerà aria più fredda dai quadranti settentrionali che interesserà segnatamente il nord e parte del centro. Le altre regioni verranno interessate da un calo termico minore, ma avranno tempo instabile per gran parte del week-end.
Ecco il sabato. Al nord si prevede un miglioramento del tempo. Non avremo il sereno, ma il clima sarà nel complesso asciutto, a parte qualche precipitazione sull'Emilia Romagna, in attenuazione nel corso della giornata.
Attenzione al freddo, che si farà sentire specie di notte. In caso di assenza di vento e cielo sereno si potrebbero avere anche gelate in pianura.
Situazione più instabile e mossa invece al centro e al sud. Rovesci e temporali si rincorreranno da ovest e lasceranno al seguito qualche schiarita, in un contesto fresco e ventoso. Anche i mari non saranno in buone condizioni, specie i bacini meridionali. Qualche nevicata si farà vedere in Appennino sopra i 1000-1200 metri.
Questa invece è la situazione attesa per domenica 2 dicembre.
Il miglioramento, dal nord, si estenderà anche alla Toscana e all'alto Lazio. Al settentrione continuerà a fare freddo, specie di notte e al mattino.
Altrove il tempo sarà ancora contraddistinto da una spiccata instabilità, segnatamente sulle Isole e al sud. Qui saranno maggiormente probabili piovaschi o brevi temporali, sempre in un contesto ventoso e fresco.
Qualche nevicata potrebbe fare la sua comparsa in Appennino sopra i 1000-1200 metri.


Autore : Paolo Bonino

da Meteolive.it
 
Re: R: Meteo stagione 2012-2013

Re: R: Meteo stagione 2012-2013

Inizio settimana prossima con tempo dinamico e anche abbastanza freddo

L'Italia sarà interessata da correnti in prevalenza nord-occidentali che porteranno un clima abbastanza freddo ed anche instabile al centro-sud.

In primo piano - Oggi, ore 11.31


L'inverno meteorologico sembra partire con il piede giusto; a differenza dello scorso anno, su buona parte dello scacchiere europeo dominano (e domineranno ancora) masse d'aria fredde ed instabili, che scaturiranno dall'allungo verso nord dell'alta pressione delle Azzorre situata sul Vicino Atlantico.
La cartina che vedete è molto eloquente e ci mostra la linea di tendenza per martedì 4 dicembre.
Notate l'alta pressione delle Azzorre messa "di quinta" in Atlantico, che obbliga le masse fredde a scivolare sul suo fianco orientale, interessando l'Europa centrale ed in parte anche la nostra Penisola.
Una situazione del genere non è di facile decifrazione a medio termine. Basta un lieve spostamento dell'asse di saccatura per avere condizioni meteo del tutto diverse sulla nostra Penisola: dalla neve a bassa quota al nord...al Favonio con maltempo solo al centro-sud. Si legga, a tal proposito, questo articolo.
Aria fredda: passaggio dal Rodano o contro la catena alpina: quali i risvolti sul tempo in Italia? - Previsioni Meteolive.it
I modelli di oggi, tuttavia, optano per un tempo freddo, ma sostanzialmente asciutto al nord, mentre il centro e il sud verrebbero raggiunti da masse d'aria instabili, che potrebbero determinare anche alcune precipitazioni, nevose ovviamente in Appennino.
Ripetiamo che la situazione è in evoluzione e potrebbe dare anche sorprese. Ne riparleremo nella rubrica "sfera di Cristallo" on line nel pomeriggio.


Autore : Paolo Bonino


da Meteolive.it
 
Re: R: Meteo stagione 2012-2013

Re: R: Meteo stagione 2012-2013

[h=1]Il tempo da giovedì 6 dicembre a sabato 15 dicembre: tra freddo ed anticiclone[/h][h=3]Una ritrovata zona di alta pressione tra oceano Atlantico ed Europa occidentale farà da sponda allo scivolamento di masse d'aria gradualmente più fredda sul fianco orientale dell'anticiclone. Come potrebbe comportarsi l'atmosfera nella prima metà di dicembre?[/h]Fantameteo 30gg - 29 Novembre 2012, ore 15.20



Un sostanziale cambio di pattern atmosferico viene ancora oggi confermato dai principali modelli di calcolo. Chiusa l'ultima parentesi marcatamente perturbata anche per Europa e Mediterraneo occidentale, il destino di dicembre pare confermare le sensazioni già annunciate pochi giorni fa.


Un graduale aumento della pressione e del geopotenziale si farà strada dal vicino Atlantico sin verso gli stati occidentali europei (penisola Iberica, Francia, Inghilterra) determinando l'arrivo sull'Italia di un tipo di tempo potenzialmente più freddo.

Parliamo di "potenziale" evoluzione in quanto ancora ora non ci è dato di sapere quanto sarà rilevante l'aumento della pressione previsto sull'Europa occidentale. Questa previsione che contempla una graduale ridistribuzione delle anomalie di geopotenziale a scala europea si presta ad essere interpretata in modi differenti.


Quello che ad oggi è possibile affermare con ragionevole certezza è la graduale affermazione di un campo d'alta pressione sul Mediterraneo occidentale e la penisola Iberica. Il conseguente dislocamento dei centri di bassa pressione potrebbero essere ad appannaggio della penisola Scandinava e l'est Europeo. Queste aree d'Europa potrebbero assistere ad un massiccio raffreddamento della temperatura con la formazione di un serbatoio d'aria fredda pronto all'uso qualora il campo di alta pressione sull'ovest del continente dovesse tentare una sortita verso nord.


Alla base di questa modificazione del pattern, la presenza a sorpresa di una debole fase di Nina associata ad uno sfondamento del NAM in sede stratosferica avvenuto la prima metà di novembre. In conseguenza di questo, entro la prima decade di dicembre ci sarà probabilmente un tentativo di ricompattamento e raffreddamento del Vortice Polare troposferico in sede canadese. Sarà il fattore scatenante per la creazione di una zona di alta pressione in Europa occidentale.


Quanto potrebbe durare questa fase?


Quest'anno a differenza dello scorso, abbiamo a che fare con un Vortice Polare molto disturbato e poco propenso ad un suo definitivo ricompattamento in grado di influenzare negativamente la stagione invernale delle medie latitudini. Ci attendiamo un tentativo di ricompattamento entro la prima metà di dicembre che molto probabilmente non andrà a buon fine lasciando ben aperti i presupposti per un proseguimento della stagione invernale ricca di colpi di scena.


Prima metà dicembrina sotto l'influenza dell'anticiclone quindi?


Niente affatto! Nonostante l'approfondimento del lobo canadese del Vortice Polare determinerà un aumento della pressione sull'Europa occidentale, l'anticiclone resterà probabilmente confinato ad ovest dell'Italia. Il nostro Paese potrà quindi essere raggiunto da masse d'aria fredda da nord o nord-est con possibilità delle prime nevicate a bassa quota lungo i versanti adriatici in un contesto di freddo in graduale aumento su tutto il Paese.


Tendenza previsionale da venerdì 7 a sabato 15 dicembre:


- venerdì 7 dicembre: anticiclone in rinforzo sulla penisola Iberica, ventilazione nord-orientale sull'Italia con freddo moderato soprattutto al centro ed al nord. Possibili precipitazioni con quota neve modesta sul centro ed il sud.


- sabato 8 domenica 9 dicembre: parziale invadenza anticiclonica dall'Europa occidentale sin verso l'Italia. Aumento delle temperature in quota soprattutto sui versanti occidentali del Paese. Ancora incertezze al sud.


- tendenza da lunedì 10 sino a metà mese: l'Italia potrebbe ritrovarsi al confine tra l'influenza di una zona d'alta pressione sull'Europa occidentale ed una depressione con aria molto fredda al suo interno posizionata sull'Europa orientale. Tempo tendenzialmente freddo e secco al nord, maggiore instabilità al centro ed al sud con precipitazioni nevose a bassa quota soprattutto sui versanti adriatici. (previsione da confermare)
Vuoi sapere che tempo farà sull'Italia da venerdì 30 novembre a giovedì 6?
Svolta verso l'inverno: freddo per tutti, la neve in Appennino e presto anche le prime gelate in pianura al nord - Previsioni Meteolive.it di Luca Angelini


Autore : William Demasi
 
Re: R: Meteo stagione 2012-2013

Re: R: Meteo stagione 2012-2013

[h=1]Il tempo da giovedì 6 dicembre a sabato 15 dicembre: tra freddo ed anticiclone[/h][h=3]Una ritrovata zona di alta pressione tra oceano Atlantico ed Europa occidentale farà da sponda allo scivolamento di masse d'aria gradualmente più fredda sul fianco orientale dell'anticiclone. Come potrebbe comportarsi l'atmosfera nella prima metà di dicembre?[/h]Fantameteo 30gg - 29 Novembre 2012, ore 15.20



Un sostanziale cambio di pattern atmosferico viene ancora oggi confermato dai principali modelli di calcolo. Chiusa l'ultima parentesi marcatamente perturbata anche per Europa e Mediterraneo occidentale, il destino di dicembre pare confermare le sensazioni già annunciate pochi giorni fa.


Un graduale aumento della pressione e del geopotenziale si farà strada dal vicino Atlantico sin verso gli stati occidentali europei (penisola Iberica, Francia, Inghilterra) determinando l'arrivo sull'Italia di un tipo di tempo potenzialmente più freddo.

Parliamo di "potenziale" evoluzione in quanto ancora ora non ci è dato di sapere quanto sarà rilevante l'aumento della pressione previsto sull'Europa occidentale. Questa previsione che contempla una graduale ridistribuzione delle anomalie di geopotenziale a scala europea si presta ad essere interpretata in modi differenti.


Quello che ad oggi è possibile affermare con ragionevole certezza è la graduale affermazione di un campo d'alta pressione sul Mediterraneo occidentale e la penisola Iberica. Il conseguente dislocamento dei centri di bassa pressione potrebbero essere ad appannaggio della penisola Scandinava e l'est Europeo. Queste aree d'Europa potrebbero assistere ad un massiccio raffreddamento della temperatura con la formazione di un serbatoio d'aria fredda pronto all'uso qualora il campo di alta pressione sull'ovest del continente dovesse tentare una sortita verso nord.


Alla base di questa modificazione del pattern, la presenza a sorpresa di una debole fase di Nina associata ad uno sfondamento del NAM in sede stratosferica avvenuto la prima metà di novembre. In conseguenza di questo, entro la prima decade di dicembre ci sarà probabilmente un tentativo di ricompattamento e raffreddamento del Vortice Polare troposferico in sede canadese. Sarà il fattore scatenante per la creazione di una zona di alta pressione in Europa occidentale.


Quanto potrebbe durare questa fase?


Quest'anno a differenza dello scorso, abbiamo a che fare con un Vortice Polare molto disturbato e poco propenso ad un suo definitivo ricompattamento in grado di influenzare negativamente la stagione invernale delle medie latitudini. Ci attendiamo un tentativo di ricompattamento entro la prima metà di dicembre che molto probabilmente non andrà a buon fine lasciando ben aperti i presupposti per un proseguimento della stagione invernale ricca di colpi di scena.


Prima metà dicembrina sotto l'influenza dell'anticiclone quindi?


Niente affatto! Nonostante l'approfondimento del lobo canadese del Vortice Polare determinerà un aumento della pressione sull'Europa occidentale, l'anticiclone resterà probabilmente confinato ad ovest dell'Italia. Il nostro Paese potrà quindi essere raggiunto da masse d'aria fredda da nord o nord-est con possibilità delle prime nevicate a bassa quota lungo i versanti adriatici in un contesto di freddo in graduale aumento su tutto il Paese.


Tendenza previsionale da venerdì 7 a sabato 15 dicembre:


- venerdì 7 dicembre: anticiclone in rinforzo sulla penisola Iberica, ventilazione nord-orientale sull'Italia con freddo moderato soprattutto al centro ed al nord. Possibili precipitazioni con quota neve modesta sul centro ed il sud.


- sabato 8 domenica 9 dicembre: parziale invadenza anticiclonica dall'Europa occidentale sin verso l'Italia. Aumento delle temperature in quota soprattutto sui versanti occidentali del Paese. Ancora incertezze al sud.


- tendenza da lunedì 10 sino a metà mese: l'Italia potrebbe ritrovarsi al confine tra l'influenza di una zona d'alta pressione sull'Europa occidentale ed una depressione con aria molto fredda al suo interno posizionata sull'Europa orientale. Tempo tendenzialmente freddo e secco al nord, maggiore instabilità al centro ed al sud con precipitazioni nevose a bassa quota soprattutto sui versanti adriatici. (previsione da confermare)
Vuoi sapere che tempo farà sull'Italia da venerdì 30 novembre a giovedì 6?
Svolta verso l'inverno: freddo per tutti, la neve in Appennino e presto anche le prime gelate in pianura al nord - Previsioni Meteolive.it di Luca Angelini


Autore : William Demasi


Si sta raffreddando tutto il comparto europeo per il 7-11 dicembre arriva freddo e arrivano gli uccelli....
 
Re: R: Meteo stagione 2012-2013

Re: R: Meteo stagione 2012-2013

[h=1]Attenzione alla seconda decade di dicembre![/h][h=3]L'inverno sta sparando i primi colpi a salve, ma presto farà sul serio.[/h]In primo piano - Oggi, ore 11.08
Siamo vicinissimi all'entrata in scena dell'inverno. Le correnti da nord-ovest introducono aria progressivamente più fredda e secca da nord-ovest, offrono all'Appennino le prime nevicate a quote anche basse, così come su taluni settori alpini. Si tratta di un'accelerazione della corrente a getto, che risulterà temporanea, ma che avrà comunque il merito di tener lontano quello scirocco che aveva remato contro il normale avvicendamento stagionale.

Da quanto si ricava dall'analisi approfondita dei modelli, pare che questa accelerazione possa esaurirsi abbastanza rapidamente entro la fine della prima decade del mese, lasciando spazio a nuovi affondi depressionari importanti sul settore centrale del Continente, magari conditi con afflussi di aria più fredda dall'est europeo.

Ci sono anche segnali che suggeriscono la possibile formazione di un ponte anticlonico sulla Scandinavia, che aprirebbe la strada ad una retrogressione di masse d'aria molto fredde dai quadranti orientali.

C'è anche chi ritiene che possa ritornare in auge l'affondo occidentale dell'aria fredda con una risposta mite per gran parte d'Italia; in realtà l'unico punto fermo sembra proprio la frenata del getto con condizioni che tenderanno a virare ancor di più verso l'inverno, soprattutto al nord, in un contesto decisamente instabile e con l'alta pressione che assolutamente non riuscirà ad impossessarsi del Mediterraneo.

Da notare proprio questa clamorosa debacle anticiclonica, è ormai da agosto che non viviamo una situazione di stabilità prolungata sull'Italia, lo testimonia anche l'assenza quasi totale di nebbie importanti sul territorio.


Autore : Alessio Grosso





da Meteolive.it
 
Re: R: Meteo stagione 2012-2013

Re: R: Meteo stagione 2012-2013

[h=1]In prospettiva, correnti da est e gran freddo sul nord Italia?[/h][h=3]Situazione molto interessante per la metà del mese di dicembre. Il punto della situazione.[/h]In primo piano - Oggi, ore 11.55
Mercoledì 12 dicembre, con il gelo alle porte del nord Italia? Perchè no...
Quella che vi presentiamo non è un'ipotesi estrema, bensì il run ufficiale del modello americano. Di conseguenza, le possibilità di riuscita di questo freddo progetto aumentano notevolmente.
Cosa notiamo? Un vasto lago gelido che abbraccia l'Europa centro-orientale e spinge i suoi tentacoli sempre più ad ovest e a sud, come se si trattasse di una vasta macchia d'olio.
L'Italia potrebbe essere raggiunta da una forte ondata di freddo da est. Ben sappiamo che da est arriva il freddo serio, crudo. A metà mese potrebbe interessare gran parte del nord Italia e del versante adriatico, sotto l'incedere di correnti di Bora.
Le probabilità di successo? Per adesso restiamo sui 40%. La distanza previsionale impone ovviamente molta cautela. Nei prossimi giorni faremo il punto di volta in volta e vedremo se alzare o far scadere questa percentuale.


Autore : Paolo Bonino

da Meteolive.it
 
Re: R: Meteo stagione 2012-2013

Re: R: Meteo stagione 2012-2013

[h=1]Ecco la neve fino in pianura al nord per il 7 dicembre[/h][h=3][/h]Brevissime - 4 Dicembre 2012, ore 17.51
Questa è l'ultima mappa appena elaborata dal nostro modello, che mostra e conferma ancora la neve fino in pianura in arrivo sul nord Italia fra il pomeriggio di venerdì 7 e la primissima mattinata di sabato 8 dicembre. Meno coinvolto risulterebbe il Piemonte ma la situazione è ancora molto complessa per cui è sufficiente che le correnti si posizionino con differenze di poche decine di km per determinare cambiamenti ancora significativi, vista anche la lontananza del periodo.
Da segnalare i quantitativi di neve rilevanti che cadranno sui versanti esteri della Valle d'Aosta e sull'Appennino tosco-emiliano.


Autore : Redazione MeteoLive.it
 
Re: R: Meteo stagione 2012-2013

Re: R: Meteo stagione 2012-2013

Ragazzi il freddo che è previsto per questo fine settimana penso sia molto pungente e se non si vedono le cesene ed i sasselli la vedo dura per avere altre situazioni meteorologiche favorevoli ... comunque speriamo sempre
 
Re: R: Meteo stagione 2012-2013

Re: R: Meteo stagione 2012-2013

Si ma.. Il problema è la neve.. Se nevica e poi le temperature, come qualcuno prevede per le mie zone, restano tra min -5C e max 3C.. E' un problema..
 
Re: R: Meteo stagione 2012-2013

Re: R: Meteo stagione 2012-2013

[h=2]Artico all'assalto dell'Italia: settimana invernale
Domani giungerà la saccatura artica che porterà la neve al Nord e poi sulle colline del Centro. Nuova fase di maltempo sulle Tirreniche. Neve sugli Appennini. Temperature in diminuzione e freddo per almeno una settimana. Verso il 12 dicembre una nuova goccia artica si avvicinerà all'Italia...
[/h]
Nella prima Multi MTG vediamo la saccatura artica che porterà neve su diverse zone del paese tra domani e domenica. Nella seconda Multi MTG vediamo lo scenario a 500 hPa per il 12 dicembre: riuscirà la goccia artica a scendere verso l'Italia? Fonte: www.meteogiornale.it/mappe-modelli-meteo/multimodel

[h=4]Pubblicato da: Aldo Meschiari
[/h]06-12-2012 ore 13:41






Irruzione artica per l'Immacolata- Come ampiamente previsto nei precedenti articoli del Meteo Giornale, arriverà domani la saccatura artica che porterà nuovo freddo e la prima neve della stagione a quote basse e pianeggianti. Fa già freddo, soprattutto di notte e di mattina al Nord, con minime ampiamente sotto lo zero. Domani la perturbazione provocherà nevicate su buona parte della Pianura Padana, soprattutto su Veneto, Friuli ed Emilia Romagna. Sabato la neve si trasferirà sulle regioni centrali adriatiche, sino a quote collinari. Arriveranno anche nuove piogge intense sulle regioni tirreniche. L'Appennino Centro-Meridionale verrà imbiancato, in alcuni casi anche copiosamente (cfr. 1° Multi MTG).
Intenso calo termico- Le temperature subiranno un nuovo calo su tutto il paese, ma in particolar modo al Centro-Nord. Saranno soprattutto le regioni orientali a subire maggiormente i freddi venti di Bora e di Grecale. Dove il suolo sarà innevato e il cielo sereno, la temperatura di notte scenderà sino a sfiorare i -10°C, anche in Pianura Padana. Freddo acuto in montagna, sulle Alpi e sugli Appennini.
Depressione fredda veloce- Il tempo, comunque, si rimetterà abbastanza velocemente. Sabato si avranno le prime schiarite al Nord, mentre domenica la depressione si allontanerà velocemente verso sud-est: residue nevicate e piogge permarranno sulle regioni meridionali e adriatiche. Gelate su buona parte del Centro-Nord.
Nuova irruzione artica in Europa- A partire dal 10 dicembre una nuova goccia fredda proveniente dalla Groenlandia scivolerà attraverso la Scandinavia verso l'Europa Centrale, portando ivi nuove nevicate e ulteriore freddo. Attualmente i modelli vedono la goccia artica fermarsi ai confini del Nord-Italia, il 12 dicembre, senza la capacità di entrare, come la precedente, nel Mediterraneo Centrale. La ragione va ricercata nell'inadeguatezza del blocco azzorriano, che verrà bucato da una goccia nord-atlantica. Tale configurazione favorirebbe nuove nevicate al Nord (cfr. 2° Multi MTG).
L'Orso Siberiano- Sappiamo bene che l'Orso è già in ottima salute, con temperature che sia in Siberia orientale che in quella centrale sfondano il muro dei -50°C. L'ipotesi, ben suffragata sino ad ieri dai principali modelli, di un suo avanzamento verso ovest e verso l'Europa, sembra perdere di consistenza oggi. Anzi, nel lungo periodo potrebbe rifarsi vivo il Nord-Atlantico.
Il Vortice Polare- L'attenta analisi delle emissioni modellistiche odierne ci induce a pensare che verso la metà di dicembre il Vortice Polare possa riprendersi dai forti scossoni ricevuti in questa prima fase invernale. Ciò favorirebbe un ritorno a condizioni più miti e nuovamente perturbate, colla ripresa del flusso perturbato nord-atlantico. Attenzione che in caso di saccatura nord-atlantica sull'Italia si potrebbero avere copiose nevicate "da addolcimento" in Pianura Padana centro-occidentale.
Incertezze- Siamo in una fase di difficile lettura atmosferica. Fino a ieri i modelli principali vedevano la goccia artica irrompere sino alle regioni centrali, causando una nuova e più intensa irruzione fredda. Addirittura si vedeva la possibile costruzione del Ponte di Woejkoff... Vedremo nei prossimi aggiornamenti come i Centri di Calcolo leggeranno tale linea evolutiva.
Conclusione- L'Inverno è iniziato già a pieni giri, con neve copiosa sulle Alpi e sugli Appennini Centro-Settentrionali, gelate diffuse, sino in pianura al Nord. Ora attendiamo la prima neve padana, ed eventualmente quella adriatica. Per almeno una settimana le temperature saranno sotto la media. Farà freddo, anche molto freddo. Che dire di più? Aspettiamo le prossime mosse della Natura...
Aldo Meschiari - © RIPRODUZIONE RISERVATA
 
Re: R: Meteo stagione 2012-2013

Re: R: Meteo stagione 2012-2013

[h=2]Dov'è si trova attualmente il VORTICE FREDDO? Scopriamolo[/h][h=4]Pubblicato da: Ivan Gaddari
[/h]07-12-2012 ore 08:42





Diamo uno sguardo all'immagine satellitare dell'Europa. Abbiamo indicato, con apposita grafica, tre elementi barici fondamentali: un'area di Bassa Pressione, l'Anticiclone delle Azzorre e una massa d'aria gelida.
Riteniamo opportuno menzionare anzitutto la Bassa Pressione, perché trattasi di un Vortice Freddo proveniente dalla Groenlandia e ancor prima dal Circolo Polare Artico. E' ubicato sul Regno Unito, ma scivolando sul fianco orientale dell'Alta Pressione - visibile a sinistra dell'immagine e indicata con la A - si catapulterà nel Mediterraneo.
Il fronte nuvoloso, anch'esso segnalato, ha raggiunto le regioni settentrionali e la Toscana. Forti venti occidentali, causati dalla rotazione del minimo pressorio, si stanno gettando sulla Francia e raggiungono le Alpi di ponente. Qui, a breve, ci aspettiamo una netta intensificazione delle nevicate.
Non appena l'aria fredda sbarcherà nel Mediterraneo, assisteremo alla formazione di un minimo secondario sul Mar Ligure e successivamente si sposterà verso l'Adriatico da dove scivolerà in direzione sud.
25581_1_1.png

Ivan Gaddari

da Meteogiornale.it
 
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