Lazio 2012-2013 (1 utente sta leggendo)

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Re: Lazio 2012-2013

va bè ragazzi dai bando alle ciance pensiamo a una cosa un pò più importante che in questi giorni ci sta facendi stirngere le chiappette ovvero la chiusura della stagione venatoria almeno fino alla metà di settembre per ora qualcuno è più informato di me da illustrarci per bene quello che sta succedendo e quali sono le regioni o le province che già hanno adottato questo metodo? grazie a tutti
 
Re: Lazio 2012-2013

va bè ragazzi dai bando alle ciance pensiamo a una cosa un pò più importante che in questi giorni ci sta facendi stirngere le chiappette ovvero la chiusura della stagione venatoria almeno fino alla metà di settembre per ora qualcuno è più informato di me da illustrarci per bene quello che sta succedendo e quali sono le regioni o le province che già hanno adottato questo metodo? grazie a tutti



Nessuno ha chiuso nulla...............
 
Re: Lazio 2012-2013

Ennesima stronzata all'italiana:
chiamo l'atc ri1 per avere informazioni sulle teleprenotazioni nei due atc di rieti, il tizio mi dice che ancora non c'e' niente di ufficiale ma probabilmente sara' cosi':
- se hai la residenza in uno dei due atc puoi usufruire delle 20 giornate
- se non hai nessuno dei due atc puoi usufruire delle 20 giornare
- se hai uno dei due atc come tuo secondo atc non puoi usufruire delle 20 giornate nell'altro atc di rieti

in pratica io pago 120 euro per ri1 e nn ho le 20 giornate per ri2!
chi invece nn paga nessuno dei due atc ha le 20 giornate per tutto il territorio reatino!!
se cosi' stanno le cose il prossimo anno i miei 120 se li scordano!
 
Re: Lazio 2012-2013

beati voi che fate la preapertura, da noi in campania sti coglioni nn sanno fa niente. scusate ragazzi ma a san giorgio a liri quest anno ci sono girasoli?

certo che ci sono i girasoli per le tortore ma quest'anno in pre apertura abbiamo anche tre colombacci.
 
Re: Lazio 2012-2013

Ennesima stronzata all'italiana:
chiamo l'atc ri1 per avere informazioni sulle teleprenotazioni nei due atc di rieti, il tizio mi dice che ancora non c'e' niente di ufficiale ma probabilmente sara' cosi':
- se hai la residenza in uno dei due atc puoi usufruire delle 20 giornate
- se non hai nessuno dei due atc puoi usufruire delle 20 giornare
- se hai uno dei due atc come tuo secondo atc non puoi usufruire delle 20 giornate nell'altro atc di rieti
in pratica io pago 120 euro per ri1 e nn ho le 20 giornate per ri2!
chi invece nn paga nessuno dei due atc ha le 20 giornate per tutto il territorio reatino!!
se cosi' stanno le cose il prossimo anno i miei 120 se li scordano!

Mi dispiace smentirti ma da sempre è funzionato in questo modo e ciò vale anche per le altre province del lazio. Puoi usufruire della teleprenotazione alla sola selvaggina migratoria se possiedi questi requisiti (diamo per assodato che parliamo di un residente anagrafico umbro):

1- residenza venatoria in umbria e nessun atc nel lazio
2- residenza venatoria in un atc del lazio

Questo spiega perchè ci sia polemica in umbria per il mancato accordo con viterbo. La provincia di viterbo vuole concedere ai ternani circa 300 residenze venatorie a fronte di 3.000 richieste. Di contro però viterbo si impegna a trasformare in 2° atc tutte le domande respinte. Perchè ci sono polemiche? Se ad esempio un cacciatore umbro ottiene la residenza venatoria a VT1 potrà fare preapertura, deroga chiusura febbraio ma soprattutto se vuole andare a VT2, RI1, RI2, Roma, Latina ecc.. potrà farlo con teleprenotazione. Con l'atc tutto questo non sarà possibile e questo è valido anche per le altre province, quindi tu che dici Rieti1 come semplice ATC non puoi fare preapertura a Rieti1, cacciare a febbraio a Rieti1 e non puoi andare con la teleprenotazione a Rieti2, VT1, VT2 ecc ecc.
Da sempre è stato così e addirittura tanto per fare le cose semplici la legge regionale del Lazio ti vieta di possedere da non residente più di un ATC sia esso come ATC semplice sia come residenza venatoria. Ecco spiegato xchè tutti vogliono la residenza venatoria!!!

Te ga capi

P.s.: me so dimenticato un piccolo particolare, tu dici che chi paga 120 euro è discriminato da chi non paga niente e usufruisce delle 20 gg. addirittura a differenza tua su tutto il territorio provinciale reatino, ma ti sfugge la differenza che tu pagando 120 euro puoi fare la vagante, mentre chi non paga e prenota tramite telefono può fare solo da appostamento. Diciamo che la differenza c'è, è sostanziale e secondo me è a favore di chi paga!!! Questo vale anche per la provincia di Viterbo e se permetti è molto limitativo ma questa è la legge. Noi come privati cacciatori non allineati con AAVV abbiamo denunciato molte volte queste difficoltà in merito alla mobilità venatoria ma si sa che i cacciatori come classe sono molto egoisti e guardano al proprio orticello fregandosene fin quando le "cavallette" non arrivano sul loro di orto e lì iniziano a capire che se invece di pensare in maniera miope ai 5 10 o 15 tordi in più che possono ammazzare piuttosto che il viterbese che non vuole il ternano tra i piedi o il perugino che vede troppi spoletini nelle sue zone pensassimo che come in Francia i cacciatori sono totalmente uniti, c'è una sola associazione venatoria nazionale e mettono paura al mondo politico, allora quando riusciremo a ragionare così ci sarà futuro per la caccia altrimenti piano piano ci ritroveremo che i ternani non potranno più andare a caccia e i viterbesi rimasti da soli con la loro bella tuscia a disposizione non conteranno nulla e il governo li manderà a caccia tutto l'anno con il seguente calendario:

beccaccia sassello e cesena apertura 01/07 chiusura 15/8
tortora apertura 01/11 chiusura 28/02
gallo cedrone e pernice artica pre apertura dal 16/8 al 30/10
stagione normale apertura 01/03 chiusura dopo parere ISPRA 30/06!!!!!!!!!!!!
 
Re: Lazio 2012-2013

Ragazzi ho trovato sta cosa qua! verifichiamo tutti!

CACCIA NEL LAZIO, STOP ALLA PREAPERTURA DEL 1 e 2 SETTEMBRE, ACCOLTO RICORSO AL TAR
Scritto da Redazione


Dopo la presentazione da parte del WWF Lazio del ricorso al TAR per chiedere la sospensione della preapertura della caccia nel Lazio nei giorni di sabato 1 settembre e domenica 2 settembre, Vanessa Ranieri Presidente del WWF Lazio (e avvocato che ha presentato il ricorso) ha dichiarato: “Siamo soddisfatti della decisione del TAR Lazio che ha certamente impedito alla prevista preapertura della caccia nelle giornate di sabato 1 e domenica 2 settembre di sferrare un ulteriore colpo di grazia alle popolazioni di fauna selvatica già duramente colpite da mancanza d’acqua e distruzione dell’habitat riproduttivo a causa delle fiamme.

Non riusciamo davvero a capire il criterio illogico con il quale la Regione Lazio, dopo neppure 24 ore dalla adozione del Calendario Venatorio per il 2012/2013, avrebbe decretato una deroga al periodo di caccia, anticipandone l’inizio a sabato 1 settembre, nonostante il palese stato di calamità naturale che ha visto la nostra regione primeggiare per numero di incendi e per siccità.

L’inizio della stagione venatoria era stato fissato per il 16 settembre ma, come ogni anno ormai meccanicamente accade, la Regione intendeva anticiparla di due settimane, contravvenendo palesemente alla direttiva comunitaria Uccelli, ed ignorando, ad esempio, per specie come il colombaccio, il parere negativo dell’ISPRA, l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale.

Logica, buon senso e, soprattutto, pareri unanimi degli esperti tra i quali anche l’ISPRA, concordano nell’affermare che le popolazioni animali, in caso di prolungate condizioni climatiche estreme, sono sottoposte ad enormi stress fisici; la situazione che si è creata in modo particolarmente evidente questa estate a seguito di siccità, alte temperature e incendi rischia di avere, nel breve e nel medio periodo, effetti negativi sulla dinamica di popolazione di molte specie.

La legge nazionale sulla caccia all’art. 19 comma1 permette alle Regioni di sospendere la caccia in caso di particolari condizioni ambientali, stagionali o climatiche. L’eccezionale periodo di siccità, le temperature altissime e l’enorme quantità di incendi che nel pieno periodo riproduttivo hanno attraversato il nostro territorio regionale sono una calamità naturale incontrovertibile.

Pertanto invece che chiedere una deroga al calendario venatorio sarebbe stato decisamente più opportuno e logico, al contrario, sospendere l’attività venatoria. Ora, con uno stop al periodo di preapertura alla caccia ottenuto dalla nostra Associazione prima in Campania e ora nel Lazio ed in attesa poi che il Ministro Catania, come dichiarato, incontri gli assessori regionali all’Agricoltura competenti, nella riunione prevista per il 5 settembre p.v., auspichiamo davvero che l’appello delle Associazioni di sospendere il calendario venatorio.
 
Re: Lazio 2012-2013

ragazzi ho trovato sta cosa qua! Verifichiamo tutti!

Caccia nel lazio, stop alla preapertura del 1 e 2 settembre, accolto ricorso al tar
scritto da redazione


dopo la presentazione da parte del wwf lazio del ricorso al tar per chiedere la sospensione della preapertura della caccia nel lazio nei giorni di sabato 1 settembre e domenica 2 settembre, vanessa ranieri presidente del wwf lazio (e avvocato che ha presentato il ricorso) ha dichiarato: “siamo soddisfatti della decisione del tar lazio che ha certamente impedito alla prevista preapertura della caccia nelle giornate di sabato 1 e domenica 2 settembre di sferrare un ulteriore colpo di grazia alle popolazioni di fauna selvatica già duramente colpite da mancanza d’acqua e distruzione dell’habitat riproduttivo a causa delle fiamme.

Non riusciamo davvero a capire il criterio illogico con il quale la regione lazio, dopo neppure 24 ore dalla adozione del calendario venatorio per il 2012/2013, avrebbe decretato una deroga al periodo di caccia, anticipandone l’inizio a sabato 1 settembre, nonostante il palese stato di calamità naturale che ha visto la nostra regione primeggiare per numero di incendi e per siccità.

L’inizio della stagione venatoria era stato fissato per il 16 settembre ma, come ogni anno ormai meccanicamente accade, la regione intendeva anticiparla di due settimane, contravvenendo palesemente alla direttiva comunitaria uccelli, ed ignorando, ad esempio, per specie come il colombaccio, il parere negativo dell’ispra, l’istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale.

Logica, buon senso e, soprattutto, pareri unanimi degli esperti tra i quali anche l’ispra, concordano nell’affermare che le popolazioni animali, in caso di prolungate condizioni climatiche estreme, sono sottoposte ad enormi stress fisici; la situazione che si è creata in modo particolarmente evidente questa estate a seguito di siccità, alte temperature e incendi rischia di avere, nel breve e nel medio periodo, effetti negativi sulla dinamica di popolazione di molte specie.

La legge nazionale sulla caccia all’art. 19 comma1 permette alle regioni di sospendere la caccia in caso di particolari condizioni ambientali, stagionali o climatiche. L’eccezionale periodo di siccità, le temperature altissime e l’enorme quantità di incendi che nel pieno periodo riproduttivo hanno attraversato il nostro territorio regionale sono una calamità naturale incontrovertibile.

Pertanto invece che chiedere una deroga al calendario venatorio sarebbe stato decisamente più opportuno e logico, al contrario, sospendere l’attività venatoria. Ora, con uno stop al periodo di preapertura alla caccia ottenuto dalla nostra associazione prima in campania e ora nel lazio ed in attesa poi che il ministro catania, come dichiarato, incontri gli assessori regionali all’agricoltura competenti, nella riunione prevista per il 5 settembre p.v., auspichiamo davvero che l’appello delle associazioni di sospendere il calendario venatorio.



ma dove l'hai trovata ????????
 
Re: Lazio 2012-2013

Lazio: stop alla preapertura, accolto il ricorso del wwf

divieto-caccia.jpg
LAZIO: CACCIA, STOP ALLA PREAPERTURA

Accolto il ricorso del Wwf
LATINA – Stop alla preapertura della caccia nel Lazio. Lo ha deciso il Tar, accogliendo il ricorso presentato dal Wwf che aveva chiesto ai giudici di sospendere il provvedimento della Regione che autorizzava un anticipo di attività venatoria nel prossimo fine settimana, sabato 1 e domenica 2 settembre. Il Tribunale amministrativo ha accolto le ragioni degli “amici del Panda” che si erano appellati all’art. 19 comma1 della Legge nazionale sulla caccia dove si legge che le Regioni possono sospendere la caccia in caso di particolari condizioni ambientali, stagionali o climatiche.
“Siamo soddisfatti della decisione del TAR Lazio che ha certamente impedito alla prevista preapertura della caccia nelle giornate di sabato 1 e domenica 2 settembre di sferrare un ulteriore colpo di grazia alle popolazioni di fauna selvatica già duramente colpite da mancanza d’acqua e distruzione dell’habitat riproduttivo a causa delle fiamme – sottolinea Vanessa Ranieri Presidente del WWF Lazio che come avvocatessa ha anche materialmente curato il ricorso – Non riusciamo davvero a capire – aggiunge Ranieri – il criterio illogico con il quale la Regione Lazio, dopo neppure 24 ore dalla adozione del Calendario Venatorio per il 2012/2013, avrebbe decretato una deroga al periodo di caccia, anticipandone l’inizio a sabato 1 settembre, nonostante il palese stato di calamità naturale che ha visto la nostra regione primeggiare per numero di incendi e per siccità. L’inizio della stagione venatoria era stato fissato per il 16 settembre ma, come ogni anno ormai meccanicamente accade, la Regione intendeva anticiparla di due settimane, contravvenendo palesemente alla direttiva comunitaria Uccelli, ed ignorando, ad esempio, per specie come il colombaccio, il parere negativo dell’ISPRA, l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale».
Gli ambientalisti avevano puntato il dito sul provvedimento richiamando i pareri espressi dagli esperti di avifauna, tra i quali anche l’ISPRA: “Le popolazioni animali, in caso di prolungate condizioni climatiche estreme (come il caldo elevato, la siccità e incendi registrati in questi mesi) sono sottoposte ad enormi stress fisici che causano nel breve e nel medio periodo, effetti negativi sulla dinamica di popolazione di molte specie.
«Ora – conclude Ranieri – con uno stop al periodo di preapertura alla caccia ottenuto dalla nostra Associazione prima in Campania e ora nel Lazio ed in attesa poi che il Ministro Catania, come dichiarato, incontri gli assessori regionali all’Agricoltura competenti, nella riunione prevista per il 5 settembre p.v., auspichiamo davvero che l’appello delle Associazioni di sospendere il calendario venatorio venga accolto affinché siano scongiurati i danni irreversibili agli ecosistemi».
http://www.radioluna.it
 
R: Lazio 2012-2013

R: Lazio 2012-2013

Allora ci restituiscano i soldi delle 2 giornate e l'Atc Lt1 ci restituisca i soldi....
Sarebbe da fare una class-action! ..e chiedere i danni agli incendiari....
Le Associazioni che fanno!? dove sono!?

Gia' se li so magnati i soldi

Inviato dal mio HTC One S
 

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  • rox67 @ rox67:
    Salve a tutti,è un bel pò che non scrivo su mygra,potrei sapere da voi che spesa ci vorrebbe per rifare le chiusure ad un beretta 682?
    Cita
  • rox67 @ rox67:
    Perché ne ho trovato uno ad un prezzo buono con due calci,però la chiave di apertura è spostata tutta a sinistra.
    Cita
  • Marco @ Marco:
    (AI prompt) potrei sapere che spesa ci vorrebbe per rifare le chiusure ad un fucile
    beretta 682?
    Cita
  • Diana (A.I) @ Diana (A.I):
    @Marco, Il costo per rifare le chiusure (o *rialesare le canne*) di un fucile Beretta 682 può variare in base a diversi fattori, tra cui:

    1. **Condizione attuale delle canne** – Se sono molto usurate o danneggiate, il lavoro potrebbe essere più complesso.
    2. **Laboratorio scelto** – Un armiere specializzato o la stessa Beretta avranno tariffe diverse.
    3. **Eventuali pezzi da sostituire** – Se oltre alla rialesatura servono nuovi otturatori o altre componenti.

    ### **Preventivo indicativo:**
    - **Rialesatura delle canne (chiusure):**
    - Tra **€ 200 e € 400** a seconda della complessità.
    - **Sostituzione degli otturatori (se necessari):**
    - Altri **€ 100-€ 300** in base al modello e alla disponibilità dei ricambi.
    - **Costo totale stimato:**
    - Da **€ 300 a € 700** circa.

    ### **Consigli:**
    ✔ **Contatta un armiere specializzato** (o la Beretta stessa) per una valutazione precisa.
    ✔ Se il fucile è molto vecchio o molto consumato, valuta se conviene investire nella riparazione o cercare un'alternativa.

    Se hai bisogno di indirizzi di armieri affidabili, fammi sapere la zona e posso aiutarti a trovare un professionista! 🔧🔫
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      Diana (A.I) @ Diana (A.I): @Marco, Il costo per rifare le chiusure (o *rialesare le canne*) di un fucile Beretta 682 può...
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