Caro Sipe, io ho parlato sempre di atc confinanti provinciali ed all'interno delle regioni ..... si litiga oggi nella gestione delle presenze-spese x ripopolamento e ripristino tra atc di pianura e di montagna, la prima a vocazione migratoria e con forte pressione venatoria e la seconda a vocazione stanziale, imperniata su residenti e squadre locali.
Introdurre criteri di mobilità nazionale ..... scardinano equilibri già precari ..... ergo le regioni e le province, spalleggiate da atc e aavv a vocazione stanziale ....., si intraverseranno sicuramente. Dare la possibilità non è imporre ..... questa x me, la soluzione, da gestire peraltro a livello regionale od addirittura provinciale (ho fatto anche l'esempio tra un cacciatore di ravenna ed uno di bologna .....).
Il Tacci ha solo portato un fatto di oggi, che conferma quanto, da sempre succede ..... litigiosità-diffidenza-diversità di indirizzi-anarchia-ecc. tra cacciatori e tra regione e regione, provincia e provincia, atc e atc.
Comunque, come tu stesso hai indicato, resta un problema evidente a tutti: la gestione del denaro associato ai tesserini (in realtà meno delle ns chiacchere da bar), ma che spese prioritariamente x ripopolamenti di un certo tipo è un conto, di altro tipo un altro, x ripristini ambientali un altro ancora, x vigilanza ancora una altra, poco x tutto una altra cosa, compreso opuscoli e riunioni, insomma tanti modi di spendere ..... con un criterio però di partenza comune a tutti: favorire il cacciatore residente, quello che si può vedere tutti i giorni in paese, che vota nelle assemblee sociali e di bilancio, che si incrocia a caccia, ..... la società italica del comune e del campanile.