LA RISPOSTA DELL'ON. BERLATO A TIMO (1 utente sta leggendo)

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Re: LA RISPOSTA DELL'ON. BERLATO A TIMO

Grazie Franco, accetto la saggezza senile :wink: (forse sei l'unico, nel forum, che ha un paio d'anni più di me)...siamo giovani nello spirito e fin quando il Signore Iddio ci fa stare in salute, anche nel fisico e saremo sempre combattivi...o no?
 
Re: LA RISPOSTA DELL'ON. BERLATO A TIMO

ciromenotti ha scritto:
Qui non e' questione di ottimiso, e solo questione di restare con i piedi in terra,cosa che sai benissimo,visto anche la direzione che ha preso la situazione, se poi ci sara' una situazione.Mi sembra di esser tornato al vecchio Governo Berlusconi,che tra balzelli e promesse,inadempienze, ci lascio,in materia caccia, ZPS E SIC, in braghe di tela!



Comprendo benissimo il "volere smuovere le acque" ma che venga fatto con un mestolo, non con una cannuccia propagandistica.

Il nodo vero e' che la partita della caccia e' ancora aperta nella societa' ed e' una partita che si gioca innanzitutto su un piano culturale.La leicita' della caccia non si attesta solo con norme,pure importanti,sul fringuello, ma promuovendo un sistema venatorio che entri in sintonia con il pensiero diffuso tale da rendere la caccia riconosciuta su un piano storico culturale del Paese,come attivita' socialmente utile.Qui entrano in gioco le associazioni venatorie e la loro capacita' di interaggire con il mondo esterno, rifuggendo,per il bene della caccia,da posizionamenti autoreferenziali.

E non e' sempre vero il detto; "che l'erba del vicino e' piu verde"

Vorrei ricordare che il vecchio Governo Berlusconi partí con l'intenzione di modificare la 157/92 ma che furono proprio alcune associazioni venatorie a mettersi di traverso. Voglio ricordare che, dopo aver sottoscritto il testo delle modifiche alla 157/92 alcuni dirigenti venatori (in primis quelli della Federcaccia) presero le distanze dichiarando di non essere a conoscenza dei contenuti del testo proposto da Alemanno in Consiglio dei Ministri.
Voglio anche ricordar eche il problema delle ZPS e ZSC non nasce dal Governo Berlusconi ma da Pecoraro Scanio e prima di lui da Edo Ronchi con la deliberazione del Comitato per le aree protette del 2 dicembre 1996.
Condivido che spetti alle associazioni venatorie il ruolo più importante di riconoscimento della valenza e difgnità dell'attività venatoria, cosa che raramente hanno fatto finora.
 
Re: LA RISPOSTA DELL'ON. BERLATO A TIMO

SERGIO BERLATO ha scritto:
ciromenotti ha scritto:
Qui non e' questione di ottimiso, e solo questione di restare con i piedi in terra,cosa che sai benissimo,visto anche la direzione che ha preso la situazione, se poi ci sara' una situazione.Mi sembra di esser tornato al vecchio Governo Berlusconi,che tra balzelli e promesse,inadempienze, ci lascio,in materia caccia, ZPS E SIC, in braghe di tela!



Comprendo benissimo il "volere smuovere le acque" ma che venga fatto con un mestolo, non con una cannuccia propagandistica.

Il nodo vero e' che la partita della caccia e' ancora aperta nella societa' ed e' una partita che si gioca innanzitutto su un piano culturale.La leicita' della caccia non si attesta solo con norme,pure importanti,sul fringuello, ma promuovendo un sistema venatorio che entri in sintonia con il pensiero diffuso tale da rendere la caccia riconosciuta su un piano storico culturale del Paese,come attivita' socialmente utile.Qui entrano in gioco le associazioni venatorie e la loro capacita' di interaggire con il mondo esterno, rifuggendo,per il bene della caccia,da posizionamenti autoreferenziali.

E non e' sempre vero il detto; "che l'erba del vicino e' piu verde"

Vorrei ricordare che il vecchio Governo Berlusconi partí con l'intenzione di modificare la 157/92 ma che furono proprio alcune associazioni venatorie a mettersi di traverso. Voglio ricordare che, dopo aver sottoscritto il testo delle modifiche alla 157/92 alcuni dirigenti venatori (in primis quelli della Federcaccia) presero le distanze dichiarando di non essere a conoscenza dei contenuti del testo proposto da Alemanno in Consiglio dei Ministri.
Voglio anche ricordar eche il problema delle ZPS e ZSC non nasce dal Governo Berlusconi ma da Pecoraro Scanio e prima di lui da Edo Ronchi con la deliberazione del Comitato per le aree protette del 2 dicembre 1996.
Condivido che spetti alle associazioni venatorie il ruolo più importante di riconoscimento della valenza e difgnità dell'attività venatoria, cosa che raramente hanno fatto finora.

Come ripeto da anni, se l'On. Berlato dedicasse di più a ricordare quello che ha fatto per noi cacciatori, specie in Veneto, molti passerebbero alla CONFAVI, fidatevi prima degl'anni 90 in Veneto si cacciava con 2 colpi e con delle gabbie da richiami da metro per metro, poi il buon Gesù ci diede per assessore un Vicentino con la passione per la caccia e da quel giorno le cose cambiarono in meglio, anche se la strada per la caccia che noi auspichiamo è ancora lontana, però quel filo di speranza lo si deve all'On. Sergio Berlato, che non finirò mai di ringraziarlo, per quello che sta facendo per modificare quella legge infame che ha contribuito a rinchiuderci in catini e altro.......

Grazie infinite Marco5
 
Re: LA RISPOSTA DELL'ON. BERLATO A TIMO

sipe48 ha scritto:
ciromenotti ha scritto:
sipe48 ha scritto:
Qui non e' questione di ottimiso, e solo questione di restare con i piedi in terra,cosa che sai benissimo,visto anche la direzione che ha preso la situazione, se poi ci sara' una situazione.Mi sembra di esser tornato al vecchio Governo Berlusconi,che tra balzelli e promesse,inadempienze, ci lascio,in materia caccia, ZPS E SIC, in braghe di tela!


Critica giusta e fattiva, solo se non è dettata dall'ideologia. Ma come si fa a dire (prima che gli eventi si verifichino) che gli errori saranno reiterati??????????
Per non generare sospetti di sorta non sarebbe meglio palesare le proprie critiche solo a fatti avvenuti??????????


Tu che ne sai della mia ideologia? [sconvolto.gif]
Putroppo voi giovanotti, avete la memoria corta corta...

Il che e' ben diverso dal criticare.


Anche in materia venatoria si può avere (sbagliando) un'ideologia, come, per esempio, l'ideologia Arcicacciana. :wink:
Dimenticavo, grazie del "giovanotto"...nello spirito mi sento molto giovanotto e combattivo; se così non fosse, avrei, già da tempo, appeso lo schioppo al chiodo.



E chi lo dice che il voler applicare la legge,sia sbagliato?
Il voler ripristinare e mantenere ambienti e' fauna e' sbagliato?
Il volersi muovere nelle normative vigenti per apportare modifiche migliorative e' sbagliato?
Il voler cercare una mediazione, con chi non la vede come noi, e' sbagliato?
FOrse,dovremmo rivedere il concetto di democrazia.
Chi lo sa......Il tempo sara' galantuomo..
 
Re: LA RISPOSTA DELL'ON. BERLATO A TIMO

SERGIO BERLATO ha scritto:
ciromenotti ha scritto:
Qui non e' questione di ottimiso, e solo questione di restare con i piedi in terra,cosa che sai benissimo,visto anche la direzione che ha preso la situazione, se poi ci sara' una situazione.Mi sembra di esser tornato al vecchio Governo Berlusconi,che tra balzelli e promesse,inadempienze, ci lascio,in materia caccia, ZPS E SIC, in braghe di tela!



Comprendo benissimo il "volere smuovere le acque" ma che venga fatto con un mestolo, non con una cannuccia propagandistica.

Il nodo vero e' che la partita della caccia e' ancora aperta nella societa' ed e' una partita che si gioca innanzitutto su un piano culturale.La leicita' della caccia non si attesta solo con norme,pure importanti,sul fringuello, ma promuovendo un sistema venatorio che entri in sintonia con il pensiero diffuso tale da rendere la caccia riconosciuta su un piano storico culturale del Paese,come attivita' socialmente utile.Qui entrano in gioco le associazioni venatorie e la loro capacita' di interaggire con il mondo esterno, rifuggendo,per il bene della caccia,da posizionamenti autoreferenziali.

E non e' sempre vero il detto; "che l'erba del vicino e' piu verde"

Vorrei ricordare che il vecchio Governo Berlusconi partí con l'intenzione di modificare la 157/92 ma che furono proprio alcune associazioni venatorie a mettersi di traverso. Voglio ricordare che, dopo aver sottoscritto il testo delle modifiche alla 157/92 alcuni dirigenti venatori (in primis quelli della Federcaccia) presero le distanze dichiarando di non essere a conoscenza dei contenuti del testo proposto da Alemanno in Consiglio dei Ministri.
Voglio anche ricordar eche il problema delle ZPS e ZSC non nasce dal Governo Berlusconi ma da Pecoraro Scanio e prima di lui da Edo Ronchi con la deliberazione del Comitato per le aree protette del 2 dicembre 1996.
Condivido che spetti alle associazioni venatorie il ruolo più importante di riconoscimento della valenza e difgnità dell'attività venatoria, cosa che raramente hanno fatto finora.



Diciamolo che il testo di modifica dell'allora Ministro Alemanno era fuori da tutte le normative Europee.
Diciamolo che la Feder si allontano' dal progetto, proprio per questo,ovviamente.
Diciamolo che il Presidente Berlusconi,avendo "annusato" l'aria di tempesta, NON VOLLE neanche entrare in merito alla questione, liquidando il testo sensa neanche leggerlo.
Diciamolo che se l'Onorevole Matteoli, avesse redatto un decreto con criteri minimi di protezione, sulle zps e sic,invece di proporre un decreto di semplice svincolo ai sensi della 394,puntualmente impugnato dalla vas, oggi probabilmente avremmo avuto un decreto molto migliore dell'attuale....

Magari vorremmo anche sapere anche come e' andata la precedente riunione con il sotto segretario, e le associazioni presenti.
 
Re: LA RISPOSTA DELL'ON. BERLATO A TIMO

ggramoli ha scritto:
Caro Enzo,
un consiglio a un giovanotto da chi giovanotto non è più:
Forse sarebbe meglio evitare di discutere con chi ha sempre ragione e specialmente quando ha torto.
La frase è di un mio insegnante che affermava che i professori hanno sempre ragione specialmente quando hanno torto. Codialità Franco.


Probabilmente non hai piu' argomenti, hai esaurito il filone d' aria fritta.
 
Re: LA RISPOSTA DELL'ON. BERLATO A TIMO

Vorrei ricordare che il vecchio Governo Berlusconi partí con l'intenzione di modificare la 157/92 ma che furono proprio alcune associazioni venatorie a mettersi di traverso. Voglio ricordare che, dopo aver sottoscritto il testo delle modifiche alla 157/92 alcuni dirigenti venatori (in primis quelli della Federcaccia) presero le distanze dichiarando di non essere a conoscenza dei contenuti del testo proposto da Alemanno in Consiglio dei Ministri.
Voglio anche ricordar eche il problema delle ZPS e ZSC non nasce dal Governo Berlusconi ma da Pecoraro Scanio e prima di lui da Edo Ronchi con la deliberazione del Comitato per le aree protette del 2 dicembre 1996.
Condivido che spetti alle associazioni venatorie il ruolo più importante di riconoscimento della valenza e difgnità dell'attività venatoria, cosa che raramente hanno fatto finora.[/quote]

Caro Sergio in parte quello che dici è vero, ma dimentichi che Matteoli all'Ambiente cè stato 5 anni, se voleva poteva fare la rivoluzione, e dimentichi che cè stata molta opposizione all'interno del vostro schieramento alla modifica della 157/92.
Questo per la precisione.
 
Re: LA RISPOSTA DELL'ON. BERLATO A TIMO

E chi lo dice che il voler applicare la legge,sia sbagliato?
Il voler ripristinare e mantenere ambienti e' fauna e' sbagliato?
Il volersi muovere nelle normative vigenti per apportare modifiche migliorative e' sbagliato?
Il voler cercare una mediazione, con chi non la vede come noi, e' sbagliato?
FOrse,dovremmo rivedere il concetto di democrazia.
Chi lo sa......Il tempo sara' galantuomo..


Applicare la legge non è sbagliato. Modificare o meglio soppiantare una legge iniqua fatta da incompetenti e soprattutto fatta non per qualcuno, ma contro qualcuno, è doveroso e legittimo, attraverso quegli strumenti democratici che decanti tanto, ma a cui credi poco.

Ripristinare e mantenere ambienti e fauna è l'obiettivo principale dei cacciatori, non fosse altro che per un fatto egoistico degli stessi, per perpetuare nel tempo la loro passione. Diverso è auto proclamarsi ideologicamente, utopisticamente, insostenibilmente, fondamentalisticamente, irragionevolmente tutori dell'ambiente come fanno tutte quelle componenti contrarie alla caccia. Con costoro che dialogo ci può essere?
La FACE fa accordi con Bird Life e Bird Life Italia (LIPU) non li riconosce per mantenere la sua caratteristica fondamentalista...e noi dovrenno discutere con costoro?

Il concetto di democrazia dovrebbero rivederlo tutte quelle categorie di (non so come chiamarle) contrarie alla caccia in maniera preconcetta, con cui vorresti instaurare un dialogo per giungere a una mediazione. Costoro sono violenti, intransigenti, parlano per slogan e non lasciano nessuno spazio alla benchè minima discussione sia scientifica che culturale.
 
Re: LA RISPOSTA DELL'ON. BERLATO A TIMO

sipe48 ha scritto:
E chi lo dice che il voler applicare la legge,sia sbagliato?
Il voler ripristinare e mantenere ambienti e' fauna e' sbagliato?
Il volersi muovere nelle normative vigenti per apportare modifiche migliorative e' sbagliato?
Il voler cercare una mediazione, con chi non la vede come noi, e' sbagliato?
FOrse,dovremmo rivedere il concetto di democrazia.
Chi lo sa......Il tempo sara' galantuomo..


Applicare la legge non è sbagliato. Modificare o meglio soppiantare una legge iniqua fatta da incompetenti e soprattutto fatta non per qualcuno, ma contro qualcuno, è doveroso e legittimo, attraverso quegli strumenti democratici che decanti tanto, ma a cui credi poco.

Ripristinare e mantenere ambienti e fauna è l'obiettivo principale dei cacciatori, non fosse altro che per un fatto egoistico degli stessi, per perpetuare nel tempo la loro passione. Diverso è auto proclamarsi ideologicamente, utopisticamente, insostenibilmente, fondamentalisticamente, irragionevolmente tutori dell'ambiente come fanno tutte quelle componenti contrarie alla caccia. Con costoro che dialogo ci può essere?
La FACE fa accordi con Bird Life e Bird Life Italia (LIPU) non li riconosce per mantenere la sua caratteristica fondamentalista...e noi dovrenno discutere con costoro?

Il concetto di democrazia dovrebbero rivederlo tutte quelle categorie di (non so come chiamarle) contrarie alla caccia in maniera preconcetta, con cui vorresti instaurare un dialogo per giungere a una mediazione. Costoro sono violenti, intransigenti, parlano per slogan e non lasciano nessuno spazio alla benchè minima discussione sia scientifica che culturale.


Purtroppo caro Sipe, il Parlamento non e' fatto di cacciatori,sarebbe bello!

Certo avranno molto da riflette i verdi e Pecoraro scanio sulle loro posizioni massimaliste assunte in 25 anni nel nostro Paese.
Ma dobbiamo sempre confrontarci con una larghissima fetta di Italiani,che volente o nolente hanno subito un martellamento mediatico anti-tutto.
Perdere la nostra credibilita,assumento gli stessi atteggiamenti massimalisti, che hanno contradistino la sconfitta verde,non ci aiuta.
Ad oggi ancora non sappiamo che margini di trattativa politica abbiamo, in materia venatoria, su una eventuale e auspicata modifica, e se Sergio ci rendera' partecipi potremmo, finalmente, farci un'idea.
Ad oggi le varie proposte di Berlato non sono ancora valutate politicamente ,se non su tavoli settoriali associativi.
E curioso....Ma di cosa stiamo parlando?
Si sta tenendo una brace accesa,ma non sappiamo chi verra' e se verranno a cena.
Sui trascorsi della 157,li conosciamo,ma curiosamente li dove e' stata applicata con l'impegno delle parti,ha dato risultati...

Rimettere mano ad una legge e' possibile ma richiede procedure concordate e modifiche condivise.
Che ad oggi non mi sebrano nell'aria...
Andando ben oltre il merito dell’emendamento del centrodestra che, qualche giorno fa, ha portato la caccia su tutti i grandi quotidiani, la cosa più "simpatica" che è accaduta alla Camera la prima volta che si è parlato di caccia - non è stato il voto dei favorevoli e dei contrari a quanto si discuteva - ma quanti sedicenti amanti della caccia (!) non hanno contestato nulla, non hanno gridato “W la caccia! Noi abbandoniamo l’Aula”. No, si sono dileguati in silenzio.
 
Re: LA RISPOSTA DELL'ON. BERLATO A TIMO

Purtroppo caro Ciro bisogna lottare. E' doveroso quando ci si accinge alla lotta mettere in atto le migliori strategie possibili e sostenibili. E' anche indubbio che quando si inizia una lotta si pensa esclusivamente alla vittoria...pensare sin dall'inizio alla sconfitta è controproducente e in alcuni casi è sintomo di...remare contro.
Scusami, se sono un po'...crudo, ma quello che non condivido della tua posizione è proprio questo: di partire già sconfitto e di affermare che la 157, se applicata bene, è una buona legge "per i cacciatori".
Comunque, a quanto mi risulta, ci sono altre iniziative oltre quella dell'On. Berlato, che vanno nella stessa direzione, penso che ormai sia giunto il momento di trovare la sintesi e di partire verso il lungo percorso parlamentare.
Poi, chi vivrà vedrà, l'importante è tentare...con cognizione di causa.
 
Re: LA RISPOSTA DELL'ON. BERLATO A TIMO

sipe48 ha scritto:
Purtroppo caro Ciro bisogna lottare. E' doveroso quando ci si accinge alla lotta mettere in atto le migliori strategie possibili e sostenibili. E' anche indubbio che quando si inizia una lotta si pensa esclusivamente alla vittoria...pensare sin dall'inizio alla sconfitta è controproducente e in alcuni casi è sintomo di...remare contro.
Scusami, se sono un po'...crudo, ma quello che non condivido della tua posizione è proprio questo: di partire già sconfitto e di affermare che la 157, se applicata bene, è una buona legge "per i cacciatori".
Comunque, a quanto mi risulta, ci sono altre iniziative oltre quella dell'On. Berlato, che vanno nella stessa direzione, penso che ormai sia giunto il momento di trovare la sintesi e di partire verso il lungo percorso parlamentare.
Poi, chi vivrà vedrà, l'importante è tentare...con cognizione di causa.




Io non penso alla sconfitta assolutamente,ho fatto solo una serie di analisi di quello che si e' scatenato mediaticamente,su un argomento, che come e' approdato in aula, ha scatenato un mare di "fuggi fuggi"
di "amici della caccia"
Ad oggi chi e' il "nemico"? I verdi son spariti,non vorrei che questo trottolone mediatico sia NATO e mantenuto VIVO, per cercare nuovi nemici da incolpare, per distogliere l'attenzione su responsabilita' che i nostri politici in materia venatoria, non si assumeranno mai e poi mai?E visto l'andazzo...
Quale migliore occasione e questa, per il teatrino anti-Feder e anti Arci?Per salvare la credibilita e gradimento della maggioranzasu un argomento che nessuno vorrebbe affrontare, senza colpo ferire..Siamo o non siamo un popolo di litigiosi sulla caccia?
perche' non usarla?
abbiamo ancora la collanina di corallo al collo...
Ci hai riflettuto?
 
Re: LA RISPOSTA DELL'ON. BERLATO A TIMO

E' naturale, Ciro, che nessuno, nemmeno spinto dai più nobili propositi, riesca a rinunciare a portare l'acqua al proprio mulino.. e il comunicato di MCC contro Timo ne è la riprova: nessuna sostanza solo polemica.
D'altro canto non si può negare che se Arci e, soprattutto FIDC, fossero immuni da colpe, fossero trasparenti e lavorassero seriamente alla modifica della 157, sarebbero immuni da qualsiasi "teatrino" che si volesse costruirgli intorno.
Non per nulla il comunicato congiunto dei 3 siti venatori, chiede proprio questo: trasparenza.
Care AAVV -tutte, non solo le 2-, fateci sapere quello che state facendo e quello che avevte intenzione di fare, altrimenti ha ragione la MCC a sparlarvi dietro.
 
Re: LA RISPOSTA DELL'ON. BERLATO A TIMO

Giusto Ste,ognuno ha le proprie colpe,ma in questo clima, cosi aspro che si e' scatenato,non aiuta nessun inizio di mediazione.
Sara complicato rimettere i cocci al posto loro.
La trasparenza Ste...Ho seri dubbi...
Proprio in virtu di mancanza di apertura, con il mondo politico.
 
Re: LA RISPOSTA DELL'ON. BERLATO A TIMO

Se hai ragione, le AAVV -tutte- sono delle cacasotto che meritano solo calci in culo.

Se non c'è apertura col mondo politico (se fosse vero.. io non lo so, e non lo so perché nessuno lo dice) facciano il piacere di farcelo sapere.
 
Re: LA RISPOSTA DELL'ON. BERLATO A TIMO

Lando hai ragione a chiedere quelle spiegazioni alle AAVV.
A me la cosa sembra ancora più semplice:
-Berlato e la Confavi sono scesi in campo esponendo quello che vorrebbero fare per i cacciatori e mettendoci la faccia,
-le altre AAVV perchè non dicono cosa vorebbero fare o proporre per il mondo venatorio? Indipendentemente dal fatto che poi i politici, le circostanze e quant'altro glielo permettano.

Che ciascuno possa tirare l'acqua al proprio mulino lo sappiamo, ma il silenzio o il nascondersi anche ora dietro un dito, mi sembra colpevole.
 
Re: LA RISPOSTA DELL'ON. BERLATO A TIMO

Io non voglio fare il processo alle intenzioni, Franco.
Non sto dicendo che visto che lavorano nell'ombra, chissà cosa stanno tramando alle nostre spalle contro di noi.
No, voglio solo essere al corrente di ciò che stanno facendo, anche che stanno facendo cose buone. Sono troppo abituati a trattarci da distante, è venuto il momento di scendere dal piedistallo e rendersi conto che adesso abbiamo i mezzi e l'interesse di sapere l'evoluzione delle vicende in tempo reale.
E quello che ho detto vale per tutti, da Veneziano a Berlato.
 
Re: LA RISPOSTA DELL'ON. BERLATO A TIMO

ggramoli ha scritto:
Lando hai ragione a chiedere quelle spiegazioni alle AAVV.
A me la cosa sembra ancora più semplice:
-Berlato e la Confavi sono scesi in campo esponendo quello che vorrebbero fare per i cacciatori e mettendoci la faccia,
-le altre AAVV perchè non dicono cosa vorebbero fare o proporre per il mondo venatorio? Indipendentemente dal fatto che poi i politici, le circostanze e quant'altro glielo permettano.

Che ciascuno possa tirare l'acqua al proprio mulino lo sappiamo, ma il silenzio o il nascondersi anche ora dietro un dito, mi sembra colpevole.

quoto ormai le scuse stanno a zero, è ora che anche quelli che fino ad oggi hanno tirato a campare si espongano in prima persona, coraggio ecco cosa ci vuole e da quello che vedo che ha avuto il coraggio in questo momento ci sono solo loro.
 
Re: LA RISPOSTA DELL'ON. BERLATO A TIMO

Credo che ad oggi la spiegazioni per certi versi sia davvero semplice.....

La CONFAVI e L'on. Berlato.... in caso di modifica della 157/92 si prenderebbe sicuramente la maggioranza dei consensi per il successo conseguito.... quindi .... con lo spauracchio di togliere molte tessere alle altre AAVV..... e magari diventare se nonla prima ....molto vicina alle altre piu grandi AAVV.

Meglio dagli addosso allora e mantere lo status quo... che perdere tessere e consensi... oramai la faccia l'ha messa Berlato.... loro arrivano secondi.

Dovrebbero capire però.... che l'unico modo per mantenere almeno la maggioranza delle tessere la FIDC dovrebbe appoggiare certe iniziative per recuperare credibilità.
L'ARCICACCIA la vedo diversa.... loro puntano soprattutto al partitismo a faziosismo del colore che portano....
 
Re: LA RISPOSTA DELL'ON. BERLATO A TIMO

Io non penso alla sconfitta assolutamente,ho fatto solo una serie di analisi di quello che si e' scatenato mediaticamente,su un argomento, che come e' approdato in aula, ha scatenato un mare di "fuggi fuggi"
di "amici della caccia"
Ad oggi chi e' il "nemico"? I verdi son spariti,non vorrei che questo trottolone mediatico sia NATO e mantenuto VIVO, per cercare nuovi nemici da incolpare, per distogliere l'attenzione su responsabilita' che i nostri politici in materia venatoria, non si assumeranno mai e poi mai?E visto l'andazzo...
Quale migliore occasione e questa, per il teatrino anti-Feder e anti Arci?Per salvare la credibilita e gradimento della maggioranzasu un argomento che nessuno vorrebbe affrontare, senza colpo ferire..Siamo o non siamo un popolo di litigiosi sulla caccia?
perche' non usarla?
abbiamo ancora la collanina di corallo al collo...
Ci hai riflettuto?

_________________
ALESSANDRO


Magari il "trottolone mediatico" è stato posto in essere per far uscire allo scoperto le "talpe" (alcune AAVV). Comunque al di là di ogni dietrologia, allo stato attuale, la Federcaccia mi sembra ancora in tempo per cambiare rotta, magari, dando più retta alla sua stessa base. La vedo più dura, anzi impossibile, per l'Arcicaccia.
Ora, checchè se ne possa pensare, io non sono parte dirigente in nessun campo venatorio, tuttavia ogni tanto mi giungono notizie frammentarie, naturalmente da verificare. Una di queste notizie dice che sia stato già approntato o da approntare a breve, un testo unificato di riforma della 157 che è già stato depositato, o sarà depositato a breve, in commissione parlamentare. Se questo è vero (se qualcuno lo sa per certo è pregato di farne menzione) penso che il tutto sta procedendo più speditamente di quanto si possa credere.
 
Re: LA RISPOSTA DELL'ON. BERLATO A TIMO

Anche in Toscana arrivano remoti brontolii che vanno nella direzione indicata da Sipe....

La cosa stranissima è che nessuno ne parla ed addirittura anche se provocati, continua il silenzio assordante di TUTTE le AAVV.........

Ma cosa ci sarà scritto mai in quel testo da legittimare un tale comportamento, neanche fosse il terzo segreto di Fatima.......

Comunque i giorni scorrono, e presto probabilmente arriveremo alla verità.........

Un saluto

Sandro
 
Re: LA RISPOSTA DELL'ON. BERLATO A TIMO

Certo il tempo chiarisce sempre tutto. In tutto questo bailamme sarebbe molto vantaggioso se, invece di fare comunicati per discolparsi o sminuirsi ad ogni piè sospinto, gli attori di questa "commedia" facessero a spallate per mettersi in prima fila.
 
Re: LA RISPOSTA DELL'ON. BERLATO A TIMO

I presidenti di feder-arci si comportano da politicanti che hanno paura che qualcuno gli porti via tutti i privilegi avuti con la 157 e in barba ai cacciatori.Hai detto bene tacci! tra poco si saprà la verità!Intanto veneziano scrive a tutti,ha già scritto al ministro Zaia,tra poco scriverà anche al Papa!Ma si dimettessero!!!
 
Re: LA RISPOSTA DELL'ON. BERLATO A TIMO

Io ho parlato di TUTTE le AAVV, non solo di FIDC-ARCI......

Perchè continuo a NON capire come mai anche l'asse CONFAVI-BERLATO continua a non dirci cosa è stato detto e fatto e quali saranno le prossime mosse.....eppure sanno per forza cosa è successo.......

Poichè ormai conosco tutti i miei polli (intese le AAVV tutte), mi aspetto delle sorprese a 360° e dopo ovviamente........le solite polemiche.

Ripeto, mi piacerebbe discutere di FATTI oggettivi, ad oggi è stato praticamente impossibile........vedremo.....

Un saluto

Sandro
 

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