Carabina bolt per selezione (2 utenti stanno leggendo)

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Credo che il "bushing" in questa automatica Cal. .22LR della Chiappa fosse di Ergal. Di sicuro non so, ma guardate che cosa e' accaduto, anche con il lievissimo rinculo della .22LR. Nelle pistole mod. 1911 il bushing e' d'acciaio. Io ne ho tre. Non se ne e' mai rotto uno. Pero' devo aggiungere che le mie sono in .45 ACP, non .22LR. L'Ergal puo' essere, a volte "brittle," fragile nel senso di friabile. E' una lega di alluminio e zinco. Saro' prevenuto, ma l'acciaio e' l'acciaio.

Non per campanilismo, ma una carabina della Ruger e' un carro armato. E' dal 1984 che sbatto la mia su rocce, nel fango, e che sparo in essa delle "bombe" di .338 WM con palle da 250 grani a quasi 2800 fps (piu' della carica massima dei manuali), e ancora va alla grande. Non conosco le Sabatti. Qui da noi non ne ho mai viste. Non discuto che possano essere valide, percio' se uno dei criteri d'acquisto e' che l'arma sia Made in Italy, allora non discuto piu'.

 
Da voi, dove la caccia vagante con la carabina carica e non in custodia e' proibita quasi ovunque (non credo in zona Alpi, pero'), la leggerezza dell'arma non e' troppo importante quanto lo e' quando cammini in un bosco o da una costa all'altra in cerca di camosci o di cervi. Ma su un'altana, o in un capanno a terra, o in qualsiasi appostamento, la carabina pesante non e' d'impiccio, e se e' di grosso calibro ti punisce di meno col rinculo. Inoltre l''arma pesante se imbracciata bene ti da' piu' stabilita' quando miri, ed e' meno soggetta a tremolii. Lo ammetto: sono un vecchio conservatore, un dinosauro, ma per me l'alluminio non va neanche bene per le pentole, che a me piacciono di acciaio inossidabile!
Poi non ti dico quella ciofeca dell'ergal. Chiappa ha costruito dei revolvers in quella lega, che ha la tendenza a sfaldarsi... Anche se e' soltanto una "buccia," un rivestimento, che cosa farete quando una caduta, un qualsiasi incidente ne fa partire un pezzo, vi "sbuccia" il fucile?
Naturalmente questa e' l'opinione di un vecchio dinosauro conservatore. Che ognuno scelga secondo le sue convinzioni, i suoi gusti, e le sue possibilita'.
Giovanni....io caccio in appostamento e quel che dici è vero....parzialmente.

A parte il fatto che a volte ho appostamenti che richiedono di percorrere una certa distanza a piedi e quindi un' arma più leggera è un vantaggio ma, soprattutto, il vantaggio di non avere un' incudine lo hai quando, con zaino (con dentro tutto l' occorrente) e l' arma a spalla devi provvedere a recuperare la spoglia della preda. E allora credimi, un' arma leggera è benedetta.

La saphire non è una piuma ma è comunque un peso ben accettabile che consente di poter essere stabile al tiro e non stroncarti la vita se te la devi tenere in spalla mentre trascini un cinghiale.

Per il tiro io, per incrementare il peso e stabilità, monto in poligono un bipiede Caldwell in acciaio e anche se lo tengo chiuso appoggiato sul sacco di sabbia mi aiuta, insieme al freno, a mitigare il rilevamente.

A cacci invece monto sempre un bipiede in carbonio molto più leggero.
 
tradizionalmente vi sono le armi da caccia e le armi da tiro.
le armi da caccia nelle loro priorità la prima NON e fare un buco solo a 100m , questa e priorità da arma da bancone.
le aziende hanno capito che il cacciatore medio passa piu tempo in poligono che in campagna. sano che vive seduto ad un tavolo dove appoggia l'arma a un rest specifico o a sacchi di sabbia.
e lo accontentano

Io sono uno di quei cacciatori a cui piace sparare al poligono.

So benissimo che per caccia una rosata nel moa è più che sufficiente ma non nascondo che quando so che la mia arma spara i 3 colpi in un cm a 100 mt......sono più tranquillo anche a caccia (è solo un fattore psicologico).

La saphire in alluminio....ha dimostrato di trovarsi bene anche sul bancone (forse aiutata anche dal tipo di calciatura) e mi fa divertire.
 
Io sono uno di quei cacciatori a cui piace sparare al poligono.

So benissimo che per caccia una rosata nel moa è più che sufficiente ma non nascondo che quando so che la mia arma spara i 3 colpi in un cm a 100 mt......sono più tranquillo anche a caccia (è solo un fattore psicologico).

La saphire in alluminio....ha dimostrato di trovarsi bene anche sul bancone (forse aiutata anche dal tipo di calciatura) e mi fa divertire.
a caccia che posizione di tiro assumi ?
e per quella posizione quanto ti alleni ?
 
Giovanni credo che la stessa cosa sia stata detta quando uscirono i primi seminato lisci con il castello in alluminio..... ad oggi il castello in acciaio non lo produce più nessuno.

Il mondo venatorio è da, sempre restio alle novità
Ma siccome a Napoli si dice, "Dalle e dalle se scassan' pur' 'e metalle," che dici, che cosa si scassa prima, l'acciaio o l'alluminio??? Io gli unici fucili che ho con la carcassa d'alluminio sono i miei "fucili da topi, cioe' gli AR 15 di calibro .223 Rem. Ma ovviamente una cartuccina microscopica come il .223 non produce sollecitazioni tali da scassare niente.
 
Giovanni.... il primo a cedere... sarò sicuramente io!

Non credo proprio di riuscire a finire nella mia vita nessuna arma rigata, ancorché in alluminio.

Il mio Benelli beccaccia, che uso in esclusiva da 20 anni, ha richiesto come unica manutenzione la sostituzione della molla del calcio lo scorso anno.
La carcassa è in alluminio ed è scolorita dove è a contatto con la giacca.... ma è perfetta.
Un 12 magnum che con la canna da 54 cm (che ho fatto modificare per installarla con il serbatoio corto che ha il beccaccia) pesa 2680 grammi con la cinghia!
Un piacere portarlo tutto il giorno a beccacce.
Anche lui non finirà certo prima di me
 
Il mio Remington 11/87 12/76 comprato nel 1987 ha la carcassa d'acciaio, ed ha sparato una camionata di cartucce, la maggior parte pesanti, per le anatre, prima con 36 grammi di piombo nelle 70mm e 56 nelle 76. Poi, col bando al piombo ma soltanto fino all'arrivo del tungsteno, esclusivamente cartucce da 76 mm. Poi cartucce da 70 mm con 36 grammi di pallini in lega di tungsteno a 1300 fps. alla volata. Poi, qui a tacchini 76 mm con 57 grammi di pallini. Fra le stagioni di caccia, quasi ogni Domenica al TAV a sparare al trap americano (un solo colpo). Ogni volta da 50 a 100 colpi. E poi magari qualche nocivo con le cartucce della Hornady da 76 mm, le "Coyote Load" caricate con 56 grammi di ocarole da 4,5 mm di diametro. O, per le cornacchie, corazzate del 5 in piombo, 36 grammi.
Due riparazioni soltanto: un estrattore spezzato a causa di una cartuccia col fondello ossidato incastrata in camera. Il sistema di recupero cerco' di sputarla fuori, ma l'eccessiva resistenza spezzo' l'unghia dell'estrattore. L'altra riparazione fu dovuta ad una piccola scheggiatura di uno degli anelli del sistema di recupero gas, che sostituii con uno nuovo sebbene il fucile continuasse a funzionare perfettamente. E naturalmente la sostituzione annua dell'anello di neoprene, il tallone d'Achille di quasto sistema. Se consumato dall'uso o corroso dai solventi si rompe, ed il fucile diventa un monocolpo. Io ne porto sempre uno di ricambio nel portafogli, come quando, da giovane, portavo sempre due o tre (non ero un monocolpo, io!) cose sintetiche nel portafogli in caso mi dicesse bene...

Carcassa d'acciaio. Fucile pesante, e' vero, ma fra recupero di gas e peso, il rinculo delle "caracche" che sparavo e sparo spesso, il rinculo e' molto minore di quello di inerziali o basculanti. Me ne sono accorto con la mia doppiettina del 20 (leggera ma tutta acciaio!!!) quando ho provato a sparare cartucce da 76 mm. Non buono!

Ad ogni modo, hai ragione, noi vecchi cacciatori non vediamo di buon occhio le novita'. Quando si passo' dall'avancarica a polvere nera alle cartucce confezionate, i vecchi nembrotti di allora non accettarono la retrocarica perche' non permetteva di modificare le dosi in cacciata. Vedo ancora lo stesso atteggiamento oggi fra quelli che non voglion abbandonare la Gualandi o (peggio ancora!) la cocomerina "Maremmana" per il rigato per la caccia al cinghiale.
 
Giovanni... Prima del Benelli usavo un franchi élite che aveva accompagnato a caccia mio zio.
Non è affidabile come il Benelli (ciò che non c è non si rompe) ma i problemi non sono mai derivati dalla carcassa in alluminio.
Il franchi prestige del mio povero babbo... Ha la finestra di espulsione consumata... Pensa quanti colpi ha sparato e la carcassa in ergal è ancora perfetta
 
Da voi, dove la caccia vagante con la carabina carica e non in custodia e' proibita quasi ovunque (non credo in zona Alpi, pero')
Credi giusto, si può fare caccia vagante con la carabina carica, colpo in canna e senza sicura :) Con arma in appoggio, fra una pesante e una leggera la differenza in riguardo al risultato è minima. In caccia vagante un'arma più leggera è sicuramente più conveniente, specialmente se a imbracciarla è un cacciatore poco allenato. In caccia vagante potrebbe capitare il tiro in piedi senza appoggio, con l'arma appoggiata sul bastone, oppure in ginocchio, o da seduto, la stabilità si trova ugualmente e meglio con l'utilizzo della cinghia. Anche una semiautomatica in una serie di colpi veloci per essere stabile non ha bisogno di un peso eccessivo, ha bisogno di essere ben equilibrata, bilanciata, e soprattutto di essere imbracciata bene.
 
tradizionalmente vi sono le armi da caccia e le armi da tiro.
le armi da caccia nelle loro priorità la prima NON e fare un buco solo a 100m , questa e priorità da arma da bancone.
Ciao Mimmo, sono d'accordo la priorità non è fare un solo buco, però la precisione non è mai da disprezzare. Per come la penso, una canna da caccia ben fatta, deve essere precisa più o meno come un'arma da tiro. Ovvio che con un arma da caccia non si pretende di mettere 60 colpi in un tempo molto limitato in un solo buco, pero almeno 3 colpi attaccati uno all'altro si. In caccia di selezione questo tipo di precisione è più che sufficiente.
 
Credi giusto, si può fare caccia vagante con la carabina carica, colpo in canna e senza sicura :) Con arma in appoggio, fra una pesante e una leggera la differenza in riguardo al risultato è minima. In caccia vagante un'arma più leggera è sicuramente più conveniente, specialmente se a imbracciarla è un cacciatore poco allenato. In caccia vagante potrebbe capitare il tiro in piedi senza appoggio, con l'arma appoggiata sul bastone, oppure in ginocchio, o da seduto, la stabilità si trova ugualmente e meglio con l'utilizzo della cinghia. Anche una semiautomatica in una serie di colpi veloci per essere stabile non ha bisogno di un peso eccessivo, ha bisogno di essere ben equilibrata, bilanciata, e soprattutto di essere imbracciata bene.
Una canna lunga e abbastanza pesante, pero', nel tiro "offhand," cioe' imbracciando e senza appoggio, tiro comune, almeno da noi nella caccia vagante dove tiri un po' lunghi possono presentarsi e dove inginocchiars o coricarsi e' impossibie perche' erba e arbusti sono troppo alti, se per qualche ragione non si ha un bastone a forcella, o qualcosa del genere, tale canna, a causa della sua inerzia che attenua contrastandoli i tremolii muscolari, permette una maggiore stabilita' ed un tiro piu' preciso. I fucili da gara nelle varie posizioni (in piedi, in ginocchio, seduti e sdraiati, sempre senza appoggio o bipodi), hanno una canna particolarmente lunga, spessa e pesante. Io ho un fucile molto leggero (veramente e' di mia moglie), un Remington bolt-action modello 788 con canna sottile e da 18 pollici e mezzo, e senza appoggio faccio una figura meschina. Preciso lo e', e ci ho vinto alcune gare di benchrest per fucilli da caccia (non da tiro), ma in piedi, offhand il reticolo sfarfalla intorno al bersaglio. Invece a Kodiak, in vagante, ho fatto diversi ottimi tiri col mio pesante Ruger M.77 .338 WM. In piedi io sparo come i tiratori olimpici: dita della mano sinistra sotto l'astina, pollice sotto il ponticello del grilletto, girato di tre quarti col piede sinistro puntato verso il bersaglio, busto piegato all'indietro, e gomito appoggiato sull'anca sinistra. Non e' una posizione che ti permetta di sparare rapidamente un secondo colpo, ma a caccia dove c'e macchia quasi sempre non c'e' la possibilita' di sparare un secondo colpo ed e' il primo che conta. Certo, se mi fosse mai capitato il miracolo di andare a bufali cafri con un express rifle bicanna, o con un grosso bolt-action, ambedue pesanti, avrei imbracciato in maniera diversa, come si imbraccia una doppietta o un automatico per sparare alle quaglie, ma i tiri non sarebbero stati piu' lunghi di 50-70 metri, e la posizione "da quaglia" ti pemette di doppiare il colpo piu' facilmente. Inoltre la posizione da tiro olimpico se usi un fucile di calibro veramente grosso il rinculo e l'impennata te lo farebbero volar via dalle mani. L'astina deve essere afferrata con fermezza. La stessa posizione, da tiro olimpico con l'Hawken ad avancarica calibro .50, che ha una canna esagonale pesantissima e lunga come la Quaresima, mi permetter di essere stabilissimo.
 
Una canna lunga e abbastanza pesante, pero', nel tiro "offhand," cioe' imbracciando e senza appoggio, tiro comune, almeno da noi nella caccia vagante dove tiri un po' lunghi possono presentarsi e dove inginocchiars o coricarsi e' impossibie perche' erba e arbusti sono troppo alti, se per qualche ragione non si ha un bastone a forcella, o qualcosa del genere, tale canna, a causa della sua inerzia che attenua contrastandoli i tremolii muscolari, permette una maggiore stabilita' ed un tiro piu' preciso.
La tecnica di imbracciata in piedi nel tiro da caccia è diversa da quella del tiro in piedi da tiro. Quella in piedi consente di fare tiri di lunghezza superiore, anche se di poco, proprio perchè ha un controllo diverso dell'arma. Nel tiro in piedi sia senza che con il bastone, gli scarponi allacciati bene, per bene intendo abbastanza stretti, hanno un ruolo determinante sull'esito del tiro, la cinghia aiuta non poco a controllare l'oscillazione della canna. Quindi sia in piedi che con il bastone, gli scarponi allacciati stretti e con la punta convergente all'interno, diminuiscono di molto l'effetto bandiera.

Ovvio che l'appoggio è sempre da preferire. La posizione in ginocchio dove possibile è più stabile del bastone, permette di fare tiri leggermente più lunghi, certamente in queste posizioni non si possono fare tiri a 270/300 metri, meglio dire non tutti possono fare tiri a questa distanza.
Quando il tempo e il terreno lo permettevano faceva caccia vagante al capriolo, viaggiavo in modo molto leggero niente zaino e niente bastone, solo binocolo e carabina.

I tiri in quel tipo di vegetazione erano veramente a corta distanza, il problema era individuare il capriolo. Più di qualche volta sono riuscito a vederlo quando ero a pochi metri, talmente pochi da dover respirare piano per non farmi sentire. In quelle circostanze bisognava pietrificarsi, sperare che si allontanasse, e che non entrasse nel folto.
 
La tecnica di imbracciata in piedi nel tiro da caccia è diversa da quella del tiro in piedi da tiro. Quella in piedi consente di fare tiri di lunghezza superiore, anche se di poco, proprio perchè ha un controllo diverso dell'arma. Nel tiro in piedi sia senza che con il bastone, gli scarponi allacciati bene, per bene intendo abbastanza stretti, hanno un ruolo determinante sull'esito del tiro, la cinghia aiuta non poco a controllare l'oscillazione della canna. Quindi sia in piedi che con il bastone, gli scarponi allacciati stretti e con la punta convergente all'interno, diminuiscono di molto l'effetto bandiera.

Ovvio che l'appoggio è sempre da preferire. La posizione in ginocchio dove possibile è più stabile del bastone, permette di fare tiri leggermente più lunghi, certamente in queste posizioni non si possono fare tiri a 270/300 metri, meglio dire non tutti possono fare tiri a questa distanza.
Quando il tempo e il terreno lo permettevano faceva caccia vagante al capriolo, viaggiavo in modo molto leggero niente zaino e niente bastone, solo binocolo e carabina.

I tiri in quel tipo di vegetazione erano veramente a corta distanza, il problema era individuare il capriolo. Più di qualche volta sono riuscito a vederlo quando ero a pochi metri, talmente pochi da dover respirare piano per non farmi sentire. In quelle circostanze bisognava pietrificarsi, sperare che si allontanasse, e che non entrasse nel folto.
La tecnica di imbracciata in piedi nel tiro da caccia e' naturalmente diversa in molti particolari da quella dal tiro in piedi da tiro, ma e' simile nell'impostazione generale. Io ero insegnante di tiro, con certificazione della NRA, ed ero l'allenatore della squadra di tiro a segno indoors (aria compressa) del mio liceo e del "Junior program" della nostra associazione sportiva, nel nostro poligono, con carabina .22, e la tecnica basilare dell'impugnare la carabina come l'ho descritta garantisce una stabilita' maggiore ed una maggiore precisione qualora non si usi un bastone o un appoggio. La cinghia da tiro, quella che forma una specie di cappio intorno al bicipite, aiuta moltissimo, ma spesso a caccia non c'e' tempo di usarla e la cinghia "normale puo' aiutare, nella posizione "hasty sling." Ma il gomito sinistro (per chi tira di destra) appoggiato sull'anca, la posizione del corpo rispetto al bersaglio, e le dita della sinistra sotto l'astina appena davanti al ponticello del grilletto col pollice appoggiato sotto al ponticello stesso sono esattamente uguali sia nel tiro a segno competitivo che nel tiro di caccia che io pratico se devo proprio sparare in piedi senza l'ausilio di appoggio, bastone, bipode, un ramo d'albero, o altro. In ginocchio, seduti con le gambe incrociate e sdraiati sono naturalmente posizioni piu' stabili, ma a caccia spesso impossibili da usare per via dell'erba e dei cespugli.

Ho praticato spesso, a Kodiak, a gare di tiro al bersaglio di tipo militare nelle varie posizioni canoniche con il Garand, la cinghia da tiro, guanto per la mano sinistra,, giacca da tiro con tiranti che la stringono nei punti chiave, gomiti imbottiti, e tutto cio' che si usa per tale tiro, con bersagli fino a 500 metri, e naturalmente al poligono l'erba e' rasa e le posizioni basse non ne vengono rese impossibili.

Tornando al tema, i fucili leggeri, magari con canna corta e smilza, poco si prestano al tiro in piedi. Cio' non significa che non siano idonei alla caccia, ma tentare tiri lunghi in piedi senza un appoggio di qualche tipo con i pesi piuma puo' risultare in padelle e ferimenti. La canna lunga e pesante, se l'intera arma e' ben bilanciata, e' piu' stabile--come ho scritto--grazie alla sua maggior inerzia che "ammortizza" i tremolii muscolari. E naturalmente la tecnica del tiro, a parte la posizione del corpo, bisogna conoscerla bene, dalla preparazione mentale, alla respirazione, alla fase finale, cioe' premere il grilletto e il follow through dopo lo sparo. Questi sono aspetti della tecnica di tiro che sia tiratori che cacciatori dovrebbero conoscere come l'ABC.
 
La tecnica di imbracciata in piedi nel tiro da caccia e' naturalmente diversa in molti particolari da quella dal tiro in piedi da tiro, ma e' simile nell'impostazione generale.
Non so cosa intendi per "naturalmente diversa" Io per impostazione intendo il sistemarsi nel modo migliore e più conveniente per iniziare l'operazione di tiro in una determinata specialità. Quindi ogni specialità ha la propria posizione regolamentare, la posizione esterna regolamentare di caccia è diversa da quella di tiro. E' chiaro che alla posizione regolamentare di base, si aggiunge quella personale, anche perchè ogni tiratore è fatto in modo diverso. Fermo restando che alcune posizione regolamentari non possono essere modificate. Se la posizione di caccia prevede che il gomito non può essere appoggiato al fianco o all'anca, non deve essere appoggiato. Chi avesse intenzione di approfondire può aprire una nuova discussione in riguardo alle diverse posizioni di tiro. Mi scuso per il fuori tema.
 
Non so cosa intendi per "naturalmente diversa" Io per impostazione intendo il sistemarsi nel modo migliore e più conveniente per iniziare l'operazione di tiro in una determinata specialità. Quindi ogni specialità ha la propria posizione regolamentare, la posizione esterna regolamentare di caccia è diversa da quella di tiro. E' chiaro che alla posizione regolamentare di base, si aggiunge quella personale, anche perchè ogni tiratore è fatto in modo diverso. Fermo restando che alcune posizione regolamentari non possono essere modificate. Se la posizione di caccia prevede che il gomito non può essere appoggiato al fianco o all'anca, non deve essere appoggiato. Chi avesse intenzione di approfondire può aprire una nuova discussione in riguardo alle diverse posizioni di tiro. Mi scuso per il fuori tema.
Forse non sono stato chiaro. A caccia non si usano tutti quegli accorgimenti ed attrezzatura usati nel tiro a segno di tipo Camp Perry, ma si possono usare tecniche fondamentali usate nel tiro a segno per stabilizzare l'arma quando si tira in piedi. Certo, prima di tutto ognuno facciia come gli viene meglio. Per me funziona meglio imbracciare (per un tiro "ragionato" e non da battuta, o da eseguire rapidamente o che richieda la necessita' di doppiare il colpo) come ho gia' descritto: piede sinistro puntato verso il bersaglio, corpo di tre quarti rispetto al bersaglio, tronco arcuato all'indietro, mano sinistra con dita aperte appoggiate sotto l'astina e pollice sotto il ponticello del grilletto, e gomito sinistro appoggiato all'anca. Poi naturalmente vigono tutte le "regole" della respirazione, della maniera di premere lentamente il griletto in modo che lo sparo ti sorprenda, ed il follow-through (cioe'rimanere sul bersaglio dopo lo sparo per un paio di secondi senza abbassare l'arma).
Una differenza fondamentale e' che in generea caccia si usa un'ottica invece delle mire metalliche, e percio' le "regole" che governano il mirare sono del tutto diverse.
 
Dicono che una foto e' meglio di mille parole. Ecco un'illustrazione del tiro da tiro a segno che io adotto per sparare in piedi a caccia, meno tutta l'attrezzatura, ovviamente.
 
Dicono che una foto e' meglio di mille parole. Ecco un'illustrazione del tiro da tiro a segno che io adotto per sparare in piedi a caccia, meno tutta l'attrezzatura, ovviamente.
Quindi spara una donna al posto tuo :ROFLMAO::ROFLMAO::ROFLMAO::ROFLMAO:
 
Quindi spara una donna al posto tuo :ROFLMAO::ROFLMAO::ROFLMAO::ROFLMAO:
E che, so' scemo? La fai andare la mattina presto ad ammazzare un cervo, glielo fai spellare, pulire, macellare e impacchettare per il freezer, poi le dici di farsi una bella doccia e di lavarsi sangue e sporco dai capelli con un buon shampoo profumato, il tutto mentre l'aspetti a letto dal quale non ti eri alzato quendo lei s'era svegliata alle tre per andare a caccia... Perche', tu faresti differentemente????
 

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  • Marco @ Marco:
    (AI prompt) Quali sono le 5 migliori polveri da caccia per ricaricare cartucce cal 12?
    Cita
  • Diana (A.I) @ Diana (A.I):
    @Marco, Ecco una selezione delle **5 migliori polveri da caccia** per ricaricare cartucce **calibro 12**, basata su prestazioni, versatilità e affidabilità:

    ### 1. **Vihtavuori N340**
    - **Caratteristiche**: Polvere a combustione progressiva, ottima per caricamenti medio-leggeri.
    - **Vantaggi**: Pulita, stabile e adatta a diverse grammature di pallini.
    - **Utilizzo**: Ideale per cartucce sportive (trap, skeet) e caccia a media distanza.

    ### 2. **Alliant Steel**
    - **Caratteristiche**: Polvere a doppia base, sviluppata per alte pressioni e prestazioni potenti.
    - **Vantaggi**: Eccellente per cartucce con pallini in acciaio (caccia acquatica) o carichi pesanti.
    - **Nota**: Richiede attenzione ai dosaggi per evitare sovrapressioni.

    ### 3. **Hodgdon Longshot**
    - **Caratteristiche**: Polvere versatile per caricamenti medio-alti.
    - **Vantaggi**: Ottima resa balistica, adatta a pallettoni e slug.
    - **Consiglio**: Usata spesso per caccia al cinghiale o selvaggina grossa.

    ### 4. **Winchester 572**
    - **Caratteristiche**: Polvere a combustione rapida, adatta a caricamenti leggeri e medi.
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    ### 5. **Reload Swiss RS 50**
    - **Caratteristiche**: Polvere svizzera di alta qualità, a combustione progressiva.
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    - **Ideale**: Per chi cerca precisione e uniformità nei colpi.

    ### **Note Importanti**:
    - **Sicurezza**: Seguire sempre i manuali di ricarica (es. Lyman, Hodgdon) e rispettare i dosaggi.
    - **Leggi**: Verificare la compatibilità con le normative locali (es. polveri per pallini in acciaio in zone umide).
    - **Prove**: Testare piccoli lotti prima di ricaricare in grandi quantità.

    Se cerchi una polvere per uno scopo specifico (es. caccia acquatica, tiro sportivo), posso suggerirti opzioni più mirate!
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      Diana (A.I) @ Diana (A.I): @Marco, Ecco una selezione delle **5 migliori polveri da caccia** per ricaricare cartucce...
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