Questa domanda merita una risposta, perché è importante capire la situazione. E tu sei uno che le cose le capisce, a partire dai commenti giustissimi sulla mancanza della certezza di diritto che si sta verificando in molte Regioni d'Italia.
Si è scatenato il finimondo perché hanno chiuso il tordo al 9 gennaio: bene, ma quasi nessuno di chi sta facendo quasi questioni di vita o di **** si sta rendendo conto che la partita non è solo il calendario 2013/14, ma la possibilità di cacciare i prossimi anni come gli ultimi.
Cominciamo a dire che il documento FACE è servito a tamponare la situazione creatasi dal combinato tra l'obbligo di emanare i calendari per atto amministrativo, la modifica all'art. 19 comma 1 della 157 e le linee giuda Ispra: senza quel documento TUTTE le Regioni italiane avrebbo chiuso il tordo al 10 gennaio.
Questa soluzione, che ha funzionato nel Lazio fino all'anno scorso e che sta funzionando in altre regioni è soggetta all'attuale sistema di ricorsi al TAR e relative sospensive che, quando va bene, tolgono qualche giorno di caccia (esempio recente in Liguria) o, nella peggiore delle ipotesi, anticipano la fine della stagione.
Per quanto sarà di fondamentale impostanza riuscire a portare a casa, quando ci sarà, il verdetto del TAR Lazio nel merito del ricorso che non vi sta facendo cacciare, stiamo vedendo che questo sistema è comunque soggetto a sospensive anche laddove ci sono già state sentenze a noi favorevoli; è evidente che la situazione va cambiata a livello nazionale, ad esempio ripristinando i calendari con legge regionale o modificando il diritto amministrativo nei termini già proposti da Renzi che abbiamo letto qualche giorno fa.
La domanda è, qualcuno ci sta lavorando? Certo che si. Sarà un percorso semplice e breve? Certo che no. Ce la faremo? E chi lo sa?
Bisogna rendersi conto che la nostra non è una voce univoca, che le nostre proposte sono fortemente osteggiate e che politicamente si cercherà di concederci sempre meno del richiesto, anche quando a noi sembrerebbe dovuto.