Re: Calendario Venatorio Calabria 2010-2011?!?
Caccia, Belcastro (Noi Sud): “Pronunciamento Tar danneggia appassionati e operatori”
“Il pronunciamento del TAR della Calabria, che ha sospeso l’efficacia del calendario venatorio regionale, non solo impedisce a tanti appassionati di praticare un hobby ma mette in crisi gli operatori del settore“.
Lo afferma l’on. Elio Belcastro, vice segretario nazionale di “noi Sud”, che ha incontrato l’avv. Francesco Tavilla, responsabile nazionale dell’Associazione Caccia, Pesca ed Ambiente, al quale ha assicurato il suo impegno e quello del partito che si adopereranno affinché la giunta regionale vari, senza indugi, un nuovo provvedimento.
“Clamore, malcontento, allarme e reazioni del comparto venatorio-faunistico e del settore armiero per l’ordinanza del TAR, su ricorso proposto da Lav, Enpa, Wwf, Lipu, Legambeinte ed altri.
Le esternazioni contro la caccia della “rossa” Michela Brambilla, ministro del turismo, fanno il paio con l’ordinanza del Tar calabrese, mentre in Veneto ed in altre regioni d’Italia ai cacciatori viene consentita anche la caccia in deroga ed i ricorsi delle associazioni ambientaliste e protezioniste vengono rigettati. Diversità ambientali e differenti impostazioni o maggiore attenzione dei funzionari regionali? Nel corso dell’incontro l’avv. Tavilla ha evidenziato all’on. Belcastro la gravità della situazione, assai penalizzante per l’intero comparto, invitando il parlamentare ad intervenire con il governatore Scopelliti perché attivi l’apparato regionale in modo da rimediare, presto e bene, a questo inaspettato “Stop” generale al calendario venatorio. Senza entrare nel merito della questione, Tavilla, da una prima lettura dell’ordinanza del Tar, rileva che sarebbe stato più rispondente a criteri di giusta contemperanza degli interessi in campo, limitare la sospensiva ad aspetti parziali del calendario, ancora attuali e non già pregressi. L’on. Belcastro, dopo aver contattato telefonicamente il governatore, – ha rassicurato l’avv. Tavilla – in serata incontrerà Scopelliti e gli chiederà un nuovo provvedimento che, tenendo conto dei rilievi formulati dal Tar, consenta di riprendere l’attività venatoria con regolarità, prevedendo la chiusura al 10 febbraio in modo da attuare un giusto criterio di compensazione del danno ai cacciatori ed agli operatori del settore.