Interessante
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Chissa' quanti ne avevano semplicemente feriti, col piombo del 12... A tordi io non usavo mai niente di piu' piccolo del 10 di prima canna e del 9 di seconda, e quando dopo lo spollo sorvolavano gli oiveti a quota relativamente alta passavo al numero 8, cartucce Rottweil nere, lunghe, con scritta in argento, con molto piombo, e sparavo soltanto con la canna superiore del Beretta S55B, strozzata a una stella. Venivano giu' stecchiti se azzeccavo l'anticipo, che alle lunghe distanze con cartucce relativamente lente e' quasi esagerato. Ad allodole usavo l'11 di prima e il 10 di seconda.Non so se lo hanno già scritto ma quando ti sei abituato con un fucile, se lo cambi non ti troverai bene subito, a me succede questo, per cui sparo da 20 anni con un urika che ormai è diventato un brandello ma ci sparo benino, con giornate ottime e altre buone.. Comunque l'allenamento è fondamentale, anche io all'inizio non prendevo nulla.. mi ricordo ero bambino, il cugino di mio babbo mi dette il fucile per un rientro ai passerotti, tirai un centinaio di cartucce, ne presi uno d'ala... che si nascose e non lo raccattai.. era una delle prime volte che tiravo a volo.. veramente da disperarsi, ma non mi persi d'animo e ora sparo benino, a volte mi sono sentito dire dire che a volo sparo bene,.. mi ricordo sempre ad uno spollo di sasselli.. avevo nella parata vicina due cacciatori che non chiappavano quasi nulla con cartucce pb 12, a me passavano bene e li tiravo giù quasi tutti con il pb 9.. uno passò da loro e gli dettero 6 fucilate, nulla, poi girò e venne verso di me, una botta e via.. alla fine mi fecero i complimenti e mi chiesero cosa sparavo..
Lo può spiegare anche a noi questo "metodo"Io quando cominciai a sparare ero un po' una schiappa. Cercavo di indovinare l'anticipo e buttavo la fucilata in maniera cinofallica davanti al bersaglio. Quasi sempre o era troppo anticipo, o non abbastanza. Poi scoprii lo "swing through," che invece di "buttare a indovinare" l'anticipo, lo calcola basandolo sulla velocita' della preda. Ancora ricordo il giorno che a un rientro di fringuelli cominciai a usare questo metodo. Come venivano giu' stracciati!
Lo
Lo può spiegare anche a noi questo "metodo"
Concordo pienamente con te, Beppe. Ci sono persone che hanno un dono naturale per il tiro e la precisione, e non importa quanto ci si alleni o quanto si cambi arma o munizioni, è difficile avvicinarsi alla loro regolarità e costanza di risultati. Quello che possiamo fare è allenarci costantemente per migliorare e cercare di raggiungere un buon livello di soddisfazione personale e migliorare i nostri risultati. È importante riconoscere e applaudire le doti e le bravure degli altri, mentre cerchiamo di sviluppare le nostre capacità. Ricorda però che non tutti i tiratori eccelsi sono automaticamente grandi cacciatori o ottengono i migliori carnieri. La caccia richiede anche altre qualità, e ciò significa che i cacciatori normali possono addirittura raggiungere e superare i risultati dei tiratori eccelsi. Alla fine, siamo tutti cacciatori e l'importante è godersi l'esperienza. Ciao FrankA mio parere dopo 48 anni di licenza e aver potuto cacciare con Colpitori spaventosi a caccia come i fratelli Pardini (pluricampioni del mondo di tiro al piccione), Golfari (idem x elica), ecc. e oggi Casadio (naz. Trap), ….. mio cugino Zac (faceva smettere i cacciatori nei capanni a fianco quando tirava a passeri e minutaglia varia ….. media 97/98% con Beretta s55 1/3 st. a tutte le distanze ….. e i cacciatori venivano li nel capanno x conoscere chi cavolo sparasse così bene) e personaggi mitici x la Caccia in Romagna come Gambi, ….. capisci che c’è gente come loro che ha talento da vendere e altri, come me, che possono solo cercare di sparare bene e costruirsi con buone percentuali, ma che, salvo singole magiche giornate, difficilmente possono avvicinarsi alla loro regolarità e costanza di risultati a prescindere da armi e munizioni; in sintesi credo che quelli normali come me debbano sparare e sparare e sparare, ovvero allenarsi, x avere buoni od ottimi risultati ….. ma la differenza con queste persone resta e resterà sempre.
Occorre solamente riconoscere le doti e bravure altrui, applaudendoli, mentre noi si deve cercare di migliorare x raggiungere un buon livello di soddisfazione con se stessi e in funzione dei carnieri effettivamente conseguibili.
Unica cosa: NON tutti i tiratori eccelsi sono sempre dei Grandi Cacciatori o fanno i migliori carnieri …… occorrono anche altri doti a Caccia, x fortuna, ed è lì che i normali possono addirittura recuperare e registrare carnieri anche superiori ai tiratori eccelsi. Alla fine il Cacciatore eccelso sa cacciare bene tecnicamente ed è un grandissimo fucile e ad es. Mattia, il Pifferaio Magico, ne e’ una perfetta sintesi. Ibal a Tutti, alla fine siamo Cacciatori tutti.
cordialità’ beppe
Cinque su cinque alle tortore e' un'ottima media. Io pero' ne posso prendere 13 su quindici... Sparando a fermo a terra o sui rami... Le due che se ne vanno e' perche' non ho visto bene dove si erano posate...E' vero quel che dici Francesco. Sono andato a caccia con dei tiratori di piattello che facevano spesso 25, ma poi a caccia tiravano peggio di me. Come ho visto persone che sparvano benissimo sia a caccia che al piattello con qualsiasi fucile e cartucce gli mettessi in mano (ma quegli son dei fenomeni, colpirebbero un piattello o un merlo anche con una cartuccia a palla). Io di come sparo (a caccia) mi accontento; sabato ho sparato a 5 tortore e le ho prese tutte (dopo 7 mesi completa inattività). C'è il caso che all'apertura tiri a 5 colombacci e ne prenda 2 (purtroppo io non appartengo alla categoria dei fenomeni, anche se mi arrangio).
Disamina perfetta, la caccia non è solo tiro, è anche capacità di capire dove appostarsi per sparare al meglio, senza sole negli occhi o in faccia, ecc ecc.. e soprattutto capire dove sono gli animali. Alla preapertura ho sparato bene, sono contento, alle selvatiche qualche padella l'ho fatta, mai ai piccioni il più delle volte sembrava che avessi un monocanna, tiravo un colpo solo.. un pò di vanto ci vuole ogni tanto..Concordo pienamente con te, Beppe. Ci sono persone che hanno un dono naturale per il tiro e la precisione, e non importa quanto ci si alleni o quanto si cambi arma o munizioni, è difficile avvicinarsi alla loro regolarità e costanza di risultati. Quello che possiamo fare è allenarci costantemente per migliorare e cercare di raggiungere un buon livello di soddisfazione personale e migliorare i nostri risultati. È importante riconoscere e applaudire le doti e le bravure degli altri, mentre cerchiamo di sviluppare le nostre capacità. Ricorda però che non tutti i tiratori eccelsi sono automaticamente grandi cacciatori o ottengono i migliori carnieri. La caccia richiede anche altre qualità, e ciò significa che i cacciatori normali possono addirittura raggiungere e superare i risultati dei tiratori eccelsi. Alla fine, siamo tutti cacciatori e l'importante è godersi l'esperienza. Ciao Frank
Troppo buono!Giovannit sempre un Grande Cacciatore e narratore di pagine di vita e caccia.
bye beppe