Wild duck club /cacciando (1 utente sta leggendo)

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Re: WILD DUCK CLUB /CACCIANDO

Re: WILD DUCK CLUB /CACCIANDO

Carissimi Amici Cacciatori,
scusandomi per essermi defilato, in questi ultimi giorni, data dalla mancanza di vicinanza da connessione internet.
Infatti, dopo aver cacciato per 2 giorni nella Riserva Fuori Delta, avendo esperienza di questa magnifica Terra e delle presunzioni e previsioni di tempo freddo da Nord che tarda ad arrivare, mi son dedicato alla "visita" di ancora due NUOVE RISERVE che le locali Associazioni Cacciatori (bontà loro) mi han voluto offrire, sia per i mesi prossimi che per il prossimo anno.
Va subito detto che sono sempre sulla importante ROTTA DI MIGRAZIONE, sia degli anatidi che anche di altra migratoria, son entrambe vaste circa 12000 ettari in grandissima parte coltivati a granaglie con diversi laghetti naturali di cui, uno per parte, fatto a peschiera.
il mio "visitare" non è inteso in senso lato della parola ma bensì in senso pieno, poichè non finisce nel girarla e visionare soltanto l'ubicazione del selvatico e la loro quantità, ma anche nel simulare una giornata di caccia - dalle 6 di mattina alle 6 di sera - arrivando, stando, richiamando e annotando tutto quanto mi accade attorno.
Dopo di ciò passo alla visione del dove e come poter fare eventuali capanni, la qualità ed esperienza venatoria dei probabili aiutanti/accompagnatori, ubicazione casa di caccia con ricovero delle masserizie ed attrezzature (barche, stampi, giochi per allodole, spazio per i cani per quaglie e starne, ecc.ecc.), ricerca di probabili hotels con rifornimenti vettovaglie e cibarie.
Capisco che chi mi sta leggendo possa annoiarsi, ma vi prego di credermi che tutto ciò è molto interessante, mi porta a contatti e rapporti umani necessari e fondamentali per chi poi dovrà, come me e chi ci verrà a caccia, vivere e convivere con questa realtà contadina e semplice al contempo, finalizzando il tutto all'ottima riuscita delle gite venatorie.
Concludendo, insomma, posso dirvi che:
a) una è stata da me bocciata (per diversi motivi ma principalmente) per un grosso impatto di inquinamento umano che porta la selvaggina al non accostarsi oppure ad una enorme diffidenza
b) l'altra l'ho trovata molto similare alla Riserva attuale ma con un chiaro in più - infatti è di circa 3000 ettari maggiore - ma con minor presenza di selvaggina(almeno in questi gironi di mia presenza) anche se, a voler essere sinceri e corretti sino in fondo, i cacciatori locali qui non amano ne usano tirare ai becchipiatti.
Non penso, per il prossimo anno, di cambiare ma rimanere ancora qui però, come dicono gli americani nei loro films, zio mimmo ha sempre il PIANO B :o, da poter usare già da questa stagione.
Ok, vedremo e vi dirò come evolve.
Per quanto riguarda invece la situazione attuale nella oramai divenuta FAMOSISSIMA Nuova Riserva Fuori Delta, posso assicurarvi e dirvi che vi è una presenza impressionante di oche lombardelle e tantissime oche selvatiche che vengon tutte a mangiare nei campi preparati per la coltivazione del mais, numero spropositato di germani e ritorno di alzavole sempre più cattivi e difficili da cacciare.
Le previsioni del tempo dicono che in gennaio avremo l'oramai anelato freddo dal Nord e quindi ancora NUOVI ARRIVI con la Luna Piena del 9 gennaio.
Da oggi questa Riserva è chiusa, domattina torno a casa in Italia per festeggiare - a Dio piacendo - il Santo Natale ed il Nuovo Anno con la mia famiglia.
Riposerà per 19 giorni, sino al 5 gennaio 2012, che sarà il primo giorno di caccia del prossimo anno.
Continuo ad attendervi per poter sanamente e naturalmente cacciare in questo che rimane ancora uno dei pochissimi validi posti in Europa per la caccia ai becchipiatti.
Auguro di cuore a tutti Voi ed alle Vostre Famiglie un Santo Natale ed un Felicissimo 2012
Mimmo Tursi
 
Re: WILD DUCK CLUB /CACCIANDO

Re: WILD DUCK CLUB /CACCIANDO

GRAZIE come sempre x tenerci informati sulle tue giornate ad inseguire questi magnifici uccelli e per insidiarli al meglio!!!!
interessantissime le tue notizie che riguardano sempre la caccia in Delta x noi che siamo di qua della sponda!
detto questo ricambio i tuoi auguri di un BUON natale e felice anno nuovo!!!

PS presto spero di poter essere li con te x una cacciata in quei posti stupendi!!!
ciao
 
Re: WILD DUCK CLUB /CACCIANDO

Re: WILD DUCK CLUB /CACCIANDO

...se ti devo essere sincero, come sempre, posso dirti che di anatre ne ho una infinità. ma MAI COSI' CATTIVE E DIFFIDENTI....neppure in Delta.
Fanno un identico tragitto da oltre due mesi: dai campi ove mangiano ad un 100naio di ettari di falaschi allagati con un chiaro di 40 ettari ove si proteggono.
Volano altissime in gruppi da 50/150 esemplari sul lago e si buttano giù a straccio in linea con i falaschi.
Ho trovato un unico modo per arrivarci e ci va solo la coppia sorteggiata di quella gita 1 volta sola ogni 7/9 giorni e quando ci si va.... finiscono le cartucce, SEMPRE !!!
Invece di oche, come dice il mio guardiacaccia rumeno: MILIUUOONI !!!
Non immagini come mi piacerebbe portare alcuni di voi fedeli e fidati amici a caccia li.
Ciao
Mimmo Tursi
 
Re: WILD DUCK CLUB /CACCIANDO

Re: WILD DUCK CLUB /CACCIANDO

Non immagini come mi piacerebbe portare alcuni di voi fedeli e fidati amici a caccia li.

.........Non immagini te che sogno,che onore e che picere sarebbe per noi...........!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Purtroppo,perlomeno a casa mia,per adesso è uno sfizio che non posso togliermi...ma.......anche se dovrò togliermene uno e solo uno soltanto,prima o poi sarò li con te.
 
Re: WILD DUCK CLUB /CACCIANDO

Re: WILD DUCK CLUB /CACCIANDO

Gentile sig Tursi
vorrei sapere gentilmente di queste milioni di oche presenti se e QUANTE se ne possono e/o si riescono a mettere nel carniere (mediamente ovvio).

grazie
 
Re: WILD DUCK CLUB /CACCIANDO

Re: WILD DUCK CLUB /CACCIANDO

Dipende molto da QUANTO e SE NE SARAI CAPACE !!!
certamente non sono attaccate, legate.
Ciao caro
Caro sig Tursi mi sembra un modo elegante per non rispondere.
Volevo sapere in concreto se visto che le anatre sono così impossibili, le oche al contrario sono meno diffidenti.
Forse che se vado ad oche nel posto che Tu mi indichi, con un capanno da te preparato, e con i tuoi stampi se non ne prendo nessuna
vuol dire che non sono stato capace? (ovvio che non sono cieco ed ho una certa esperienza di caccia agli anatidi)
In realtà sono stato a caccia di oche diverse volte con discreti risultati e ritengo che per avere appunto buoni risultati è importante
1) presenza dei selvatici 2)il posto dove si colloca il capanno (o buca) 3) mimetizzazione 4) stampi e richiami ecc.
Ovvio che il cacciatore deve fare la sua parte stando immobile , sparando al momento opportuno e colpendo il bersaglio .
Ma in mancanza degli altri elementi è inutile caricare il fucile .
Cari saluti
 
Re: WILD DUCK CLUB /CACCIANDO

Re: WILD DUCK CLUB /CACCIANDO

Caro Renato,
tempo fa un cacciatore che sembrava interessato ad una gita, mi fece una serie di domanda più o meno attinenti presentandosi come uno "nato in palude", ma alla fine si tradì con la solita domanda IDIOTA: quante anatre al giorno mi garantisci ?
Io gli risposi: ZERO.
Lui: ma mi prendi in giro ?
Ed io: NO, ti prendo per il CU LO cosi come stai tentando di fare con me e, quindi, ti dico ancora che NON TI VOGLIO A CACCIA.

Ora, ritornando alla tua domanda ti rispondo pregandoti di rileggere tutto quanto sopra raccontato e confermandoti che di oche ce ne sono tantissime e che se sei in grado di cacciarle - come dici e ne son certissimo -farai degli OTTIMI CARNIERI.
Poi... quando torni racconterai qui la tua esperienza.
Vedi, io sono 5 anni che QUI SU MYGRA ci metto la faccia, foto, racconti ed il nome a differenza di altri che NON SCRIVONO NE RACCONTANO NULLA.
Son certo di esser stato esauriente ed esaustivo e ti rinnovo i miei Auguri
Mimmo Tursi

P.S.: Renato, se dovessi venire hai solo una GROSSA INCOMBENZA: 1 kilo di bufala solo per me.
:o ciao
 
Re: WILD DUCK CLUB /CACCIANDO

Re: WILD DUCK CLUB /CACCIANDO

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Carissimi Amici Cacciatori,
come vi avevo detto con l’ultimo scritto, son qui a Vicenza – nella mia seconda dimora – in compagnia della mia famiglia per celebrare queste Festività e, tra una “portata ed un brindisi”, tra una funzione religiosa ed un regalo, mi soffermo a pensare alla nostra stupenda passione rivivendo i momenti trascorsi e per ciò vi racconto alcuni degli ultimi aneddoti succedutomi nella cacciata del 11 scorso.

Come nostro solito ci siam levati intorno alle 4,30 per incontrarci in sala pranzo dell’hotel alle 5,15, far colazione con dell’ottimo pane caldo abbrustolito, spalmato di naturale burro (giallo) da affioramento e non da centrifuga come quelli che si mangano in Italia e con su un “personale spessore” di marmellata fatta in casa di fichi o mirtilli, per poi inzuppare il tutto o nel mio caffè espresso barese oppure in the’ bollente addolcito con miele locale (senza addizione commerciale di zucchero !!!).
Finito tutto siam usciti per entrare nel “missile” che nel frattempo rumoreggiava in strada per riscaldarsi, ma ci siam bloccati stupiti da quanto visto: la macchina non si vedeva, si sentiva solo il rumore del motore.
Una nebbia fittissima !!!
Saliti in macchina ci siamo lentamente e molto prudentemente avviati a fare i 18 km che ci separavano dall’abitazione del guardiacaccia Gigi, mettendoci ben 36 minuti e consumando un centinaio di parolacce contro una quindicina di basta rdissimi camionisti che guidavano veloci e ci sorpassavano su quella strada e con quella visibilità.
Giunti, trovato Gigi già pronto di tutto il necessario per la giornata inclusi i beneauguranti thermos caldi pronti, fatti i saluti mattutini, controllato che tutto fosse in ordine, siam partiti alla volta delle postazioni in cui si era deciso cacciare.
Va detto che io sarei dovuto essere solo in postazione ma, poiché sinceramente è una cosa che odio oltre essere di una noiosità… noiosa, ho chiesto a Gigel l’accompagnatore di rimane con me.
Arrivati ed usciti dall’auto, sbalordito per l’assordante rumore che il canto delle migliaia di oche lombardelle emettevano dal centro del lago e, considerando ciò, la situazione climatica, il leggero soffio di vento da sud est, ho cambiato programma e mi son portato verso una postazione messa a vento ESATTAMENTE CONTRARIO AI DOGMI CLASSICI.
Perchè questo?
Perché questa idea e quindi questa scelta?
Di solito - chi mi legge assiduamente lo sa – amo sperimentare certe sensazioni o “ragionamenti” che mi balzano alla mente:
a) le oche sono al centro del Lago
b) nebbia… che non vedono nulla
c) vento leggero e per loro… inesistente
d) campi su cui mangiare sul lato nord ovest
quindi mi posto sul lato del “cibo” fregandomene del vento, il gioco di stampi e richiamo tutto sulla mia sinistra tanto che, per abbassarsi e venire, devono avere poi il vento in faccia.
Con l’aiuto del buon Gigel che trasporta in postazione cartucce, bidoncino con dentro richiami, trombe e tutto il resto dell’occorrente per poi tornare a prendere i sacchi di stampi arrancando con l’acqua al polpaccio ed affondando nella mota, dispongo i giochi come mio solito con le oche distanti 40 metri dal capanno, mentre le alzavole prima e poi le anatre sul lato destro – opposto alle oche - partendo a 15 metri da me per allungarsi verso il centro ancora di una 10 di metri.
Finito tutto ciò, entrati in capanno e sistemate bene le canne oltre che dal di dietro e sulla testa per meglio nasconderci, chiudo il lato di ingresso ancora con un “blocco” fatto di paglie tenute insieme da cordoncini o fil di ferro, scoperchio il bidoncino ed inizio con piazzare richiami, batterie e trombe. Intanto Gigel al mio fianco divenuto esperto del mio modo di cacciare, sfodera il Cosmi e lo poggia dinanzi a me sul lato interno del capanno, apre la cassetta delle cartucce e separa il piombo 6 dal piombo 2 iniziando a caricare l’arma.
Lo guardo contento del suo fare leggero, delicato e veloce e gli dico di mettere il piombo 2 come quarta botta perché con questa nebbia le oche verranno basse e quindi non serve sprecar piombo grosso.
Concluso tutto ciò e giunti intorno alle 7,15 con i primi timidi chiarori, immersi nel forte e persistente clamore del canto delle oche lontane circa 1500 metri, seduto sul bidoncino e lui su una cassetta che funge da sgabello, sorseggiamo il nostro bollente thè in silenzio ascoltiamo quanto succede attorno.
Gigel distingue, un secondo prima di me, il richiamare di una oca solitaria e mi avvisa facendomi cenno con un dito. Lo guardo ed assecondo con un sorriso mentre rimane stupito dal fatto che continuo a restar seduto bevendo. Intanto la solitaria si avvicina ed io ancora fermo e con il richiamo spento.
Gira e ci chiama sulla testa; poi lo ri fà sul lato destro e mentre sta richiamando ancora, sul lato sinistro sento un splasch lungo in acqua seguito da un altro ancora. A quel punto con la mano destra mi allungo per prendere il fucile mentre con la sinistra apro un po’ le canne dinanzi a me e vedo 4 oche in acqua tra gli stampi con la solitaria distaccata dal gruppo di 5 metri. Mi alzo lentissimamente, imbraccio il “mostro” ed ho sotto mira 2 oche in fila ma coperte da uno stampo. Non so cosa fare e attendendo, vedo che le due si spostano andando verso una terza ed uscendo dagli stampi. Tiro e le becco tutte tre con una sola cartuccia, passando poi alla solitaria che aveva accennato ad alzarsi… ma rimane li.
Sentendo sbattere ali sull’acqua dell’unica ferita, Gigel senza neppure attendere il mio ordine esce dal capanno per il recupero, ritornando con tutte 4 le catture.
Inizia così quella che diverrà una delle giornate memorabili di questa caccia che pratico da 37 anni e che io definisco “la cacciata della vita”.
Intanto le oche, dal centro del Lago, iniziano a levarsi raggruppandosi a diverse decine e, fregandosene del vento ma ascoltando il mio richiamo, si dirigono verso i campi per la prima colazione e quindi verso di me.
Le sento dapprima andare e ritornare per poi volteggiare sulla mia posta sin quando non sono così basse – massimo 15 metri d’altezza sull’acqua – da poter essere viste e cacciate ma con l’abbattimento di mai più di una per volta, anche se potevo farne strage.
Sono andato avanti così sino alle 9,30 quando, mentre curavo l’arrivo prima ascoltato di una 40ina di oche che con il loro volteggio han richiamato altre sorelle tanto da diventare oltre un 100naio, seguendo con lo sguardo un gruppetto più basso che andava a girare per venirmi di fronte, con la coda dell’occhio vedo uno stuolo di una 15ina di oche posarsi in acqua tra gli stampi come fossero alzavole. Divertito ed affascinato da ciò, non sapendo cosa fare, seguendo sempre le prime che intanto mi arrivavano di fronte, decido di colpo di alzarmi, applaudire e farle levare senza sparare.
Una scena bellissima, indescrivibile che vi lascio immaginare con un fuggi fuggi del selvatico verso ogni privilegiata direzione.
A quel punto, soddisfattissimo della giornata, delle emozioni provate e di quanto Madre Natura mi aveva concesso di godere, ho detto a Gigel che sarebbe stato opportuno tornare in branda a riposare lasciando vivere – per oggi – queste nostre care amiche.
Auguri ancora a voi tutti
Mimmo Tursi
 
Re: WILD DUCK CLUB /CACCIANDO

Re: WILD DUCK CLUB /CACCIANDO

Una "ESCURSIONE VENATORIA" nel pieno rispetto dello Spirito del Natale! Tanti Auguri Mimmo.
 
Re: WILD DUCK CLUB /CACCIANDO

Re: WILD DUCK CLUB /CACCIANDO

Carissimi Amici Cacciatori,
sono rientrato in Riserva di Caccia in Romania questa mattina dall'Italia dopo le vacanze Natalizie, il tempo di salutare alcuni cari amici, percorrere la distanza da Bucarest, sistemare i bagagli in Hotel che son subito uscito in perlustrazione sui nostri 3 laghi.
Devo subito dirvi che il clima è ancora "rumeno-autunnale" nel senso che si sono avuti e si hanno serate rigide con temperature che scendono al massimo intorno ai -2° sino tarda mattinata, con poi giornate assolate sino a +10°, il tutto con venti quasi inesistenti e se spiranti al massimo intorno ai 5/7 kmh e da sud.
Tutto ciò, però, continua a portarci ancora germani ed alzavole in numero eccellente, gruppetti di morette e questo pomeriggio sul tardi ho visto anche arrivare 3 stuoli di canapiglie; mentre le oche lombardelle sempre veramente tantissime, molte anche le oche collorosso a cui NON SI TIRERA' e l'aggregarsi ed il giungere di voli di oche selvatiche.
L'inizio del mio girovagare, intorno alle 15,30, è stato subito la perlustrazione dei campi di mais arati e preparati per la semina ed i campi già seminati a grano con i germogli che han prodotto quella evidente "barbetta verde" di cui, tra un pò, le oche ne diverranno ghiotte.
Questo primo giro, dicevo, mi ha portato a scoprire e trovare ben 8 enormi macchie scure, date dalle oche al pascolo, in diversi e distanti luoghi, tanto da annotarli e progettare nei prossimi giorni possibili postazione per la caccia.
In un altro diverso campo già seminato a grano invece, avendo visto di lontano il levarsi di una decina di uccelli, incuriosito mi son avvicinato a piedi scoprendo un calpestio ed un ammucchiata di feci con piume di anatra per un raggio di oltre 200 metri. Certamente è e sarà un "ristorante" preferito dai becchipiatti !!!
Fatto ciò, mi son recato verso l'argine di uno dei laghi e, lasciata la macchina un pò nascosta dal boschetto di salci e acacie, percorsi circa 700 metri a piedi, mi son accovacciato in una buca guardando in alto l'arrivo delle oche dai campi.
Son rimasto li sino a quasi buio contandole, con il contapapere in arrivo sul lago e poi abbassarsi per posarvisi, 793 e poi....non si vedeva più nulla ma solo... si sentiva il loro - per me - amatissimo e dolcissimo richiamo.
Nei giorni prossimi si avranno le stesse identiche previsioni climatiche, ma sempre con forti freddi nel Nord Europa e quindi tifo, da buon egoista, per l'arrivo di altre amatissime amiche, specialmente per la Luna Piena del 9 gennaio.
Son qui che vi aspetto per questi ultimi giorni di Caccia ricordandovi - atteni ai furbi disonesti ed ai bidoni - che in Romania si posson cacciare oche sino al 20 gennaio e germani sino al 31 gennaio 2012.
Ciao
Mimmo Tursi
 
Re: WILD DUCK CLUB /CACCIANDO

Re: WILD DUCK CLUB /CACCIANDO

Carissimi Amici Cacciatori,
non immaginate da ieri, che ho pubblicato questa notizia, quanti amici cacciatori mi hanno contattato a riguardo, segno che i FURBI - specialmente i soliti italiani - cercano sempre di fregare la gente in buona fede.
La legge rumena vigente in materia di Caccia recita esattamente:
La caccia apre il 1 settembre e chiude il 28.02.2012...........
....si possono cacciare oche sino al 20 gennaio 2012 e germani sino al 31.01.2012.


Quindi a Febbraio si Caccia ma cosa ??? Altre anatre non ce ne sono e quindi... vi fanno "BRACCONARE" !!!


Occhio ed ora ognuno decida in merito, tenendo ben presente che in Romania i reati contro la Caccia sono PENALE e li non si scherza !!!


A presto
Mimmo Tursi
 
Re: WILD DUCK CLUB /CACCIANDO

Re: WILD DUCK CLUB /CACCIANDO

Caro Mimmo sono d'accordissimo con te che questa legge è fatta appositamente per creare problemi ai cacciatori ma non è tutto perduto, anche perchè è vero che le oche si cacciano fino al 20 gennaio, i germani, i codoni ed i quattrocchi fino al 31 gennaio, però poi è possibile cacciare tutte le altre anatre fino al 28 febbraio, sinceramente per la mia esperienza ci sono ottime zone dove di germani se ne vedono veramente pochi ma ci sono tantissime alzavole e fischioni, e magari perchè no la sera un bel rientro alle cesene, visto che anche queste chiudono al 28 febbraio.
godiamoci gli ultimi momenti belli perchè a presto finiranno, per il pessimismo c'è sempre tempo.
 
Re: WILD DUCK CLUB /CACCIANDO

Re: WILD DUCK CLUB /CACCIANDO

Caro Riccardo,
detta così e da uno come te che RISPETTO per serietà lavorativa e profonda educazione, sono d'accordissimo e quindi GODIAMOCI QUESTO ALTRO MESE, ma purtroppo non è che ce ne sono tanti come te (non solo qui in Romania ovviamente) !!!
Un abbraccio
Mimmo Tursi
 
Re: WILD DUCK CLUB /CACCIANDO

Re: WILD DUCK CLUB /CACCIANDO

Carissimi amici cacciatori,
come giustamente sottolineava l'amico Riccardo che tra l'altro mi aiutava a rendere più chiaro il mio precedente scritto, la CACCIA IN ROMANIA CONTINUA sino al 28 di febbraio per TUTTE LE ALTRE SPECIE DI ANATRE CONSENTITE ed anche per altri MIGRATORI, quindi, il Wild Duck Club rimarrà sempre "allerta ed operativo" per tutti coloro che vorranno fare gite venatorie.
Un abbraccio caro a tutti
Mimmo Tursi
 
Re: WILD DUCK CLUB /CACCIANDO

Re: WILD DUCK CLUB /CACCIANDO

Carissimi amici cacciatori,
come giustamente sottolineava l'amico Riccardo che tra l'altro mi aiutava a rendere più chiaro il mio precedente scritto, la CACCIA IN ROMANIA CONTINUA sino al 28 di febbraio per TUTTE LE ALTRE SPECIE DI ANATRE CONSENTITE ed anche per altri MIGRATORI, quindi, il Wild Duck Club rimarrà sempre "allerta ed operativo" per tutti coloro che vorranno fare gite venatorie.
Un abbraccio caro a tutti
Mimmo Tursi


Ciao Mimmo, dacci un po di notizie.
 
Re: WILD DUCK CLUB /CACCIANDO

Re: WILD DUCK CLUB /CACCIANDO

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Cari Amici,
con tutta la sincerità ed onestà che possiedo, devo dirvi che l'ultima cacciata di 4 giorni conclusasi sabato scorso, è stata un pò una delusione se rapportata alla selvaggina da me vista non più tardi di 24 ore prima ed in rapporto agli abbondanti carnieri fatti sino qui.
Si è raccolto solo il 60% del rapportato in precedenza, con capibile delusione da parte degli ottimi Alessio ed Antonio- nonchè mia ovviamente - a cui va ancora il mio rammarico e le mie scuse.
Ho cercato di capire il perchè di questa "scomparsa" delle oche e l'unica plausibile risposta - visto che in Riserva non si cacciava dal 19 dicembre e che vi erano migliaia di oche sino al giorno prima - l'unica risposta dicevo è da darsi alla avvenuta mancanza e scarsezza di cibo (mais).
Se ricordate ed andate a rileggere i precedenti racconti, noterete che le oche da me son arrivate prima di tutte le altre zone di caccia, anche limitrofe.
Ciò era dato dal fatto che il proprietario terriero - un signore padovano molto esperto di colture - ha impostato l'intera azienda non solo sulla diversità di prodotto ma principalmente su "primizie".
Infatti mentre in altre zone il frutto ed il raccolto era ancora da prendere, qui si era già preso e si preparava la terra per le nuove semine.
Capite bene che le oche e le anatre han da subito trovato il loro cibo preferito e quindi... accorso, ma una volta finito e prima di immettersi nei teneri germogli di grano (ancora troppo corto e tenero) si son spostate.
Con i nuovi amici cacciatori giunti oggi, da dopodomani cacceremo in un'altra Riserva (già a suo tempo visionata e rivista oggi) ove vi è un'ottima presenza di oche lombardelle e selvatiche li gustanti i chicchi di mais ancora giacente nei campi, con anche un'ottima presenza di germani, alzavole e fischioni oltre che "chiacchiericce" cesene.
Insomma, il Wild Duck Club è sempre all'erta per organizzare e procurare al meglio divertenti ed adrenaliniche gite venatorie.
Per quanto riguarda poi il "debito di insoddisfazione" come qui detto verso gli ultimi amici, pubblicamente dichiaro che sarà mia personale cura "farlo recuperare loro, sdebitandomi" alla prossima venuta.
A presto
Mimmo Tursi
 

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Re: WILD DUCK CLUB /CACCIANDO

Re: WILD DUCK CLUB /CACCIANDO

Buona sera a voi tutti.
Ieri si è conclusa una gita fatta con due cari amici liguri di ben 5 giorni di caccia ad anatre ed oche qui in Romania.
Devo subito dire che 5 giornate continue di caccia non li accetto mai, tranne che per questi due signori, buoni acquaioli ma principalmente Cacciatori e non Sparatori.
Se ben ricordate avevo qui scritto che tre giorni prima del loro arrivo, dalla mia Riserva erano improvvisamente “sparite” le tantissime oche e che, pur comunicando loro l’accaduto, si eran fidati di me decidendo di non soprassedere e venire ugualmente.
Infatti avevo in animo di portarli in un’altra Riserva che mi avevano offerto e che già conoscevo, ma da un sopraluogo attento si è rivelata “non idonea” alle esigenze del Wild Duck Club.
Ho contattato quindi un amico organizzatore di caccia in Romania chiedendogli soccorso e spiegandogli il tutto e lui, dimostrandosi l’amico ed il Signore che è, ha acconsentito a mettermi a disposizione la sua OTTIMA organizzazione e la sua FAVOLOSA Riserva.
Non posso, per motivi ovvi e capibili, far il nome e pubblicità di questa squisita persona ma ci tengo a sottolineare apertamente che il Wild Duck Club rimarrà sempre a sua disposizione per qualsiasi necessità e che lo consiglierò a chiunque vorrà chiedermene i contatti per le cacce che questo organizza.
Non vi racconterò delle molte migliaia di oche viste, ne delle tantissime anatre in volo, non vi dirò della bellezza e naturalità degli habitat, ne tantomeno dell’accoglienza e squisitezza della Casa di Caccia con il suo “calore umano”, prelibatezza dei cibi e della cucina, non citerò la validità del personale rumeno addetto alla caccia, ne dei carnieri o tiri effettuati lasciando tutto ciò al racconto di chi ha vissuto questi giorni meravigliosi con scolpiti, negli occhi, mente e cuore tutto questo vissuto.
Grazie Carissimo e Prezioso Amico, da parte dei cacciatori ma principalmente da parte mia.
Mimmo Tursi
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Re: WILD DUCK CLUB /CACCIANDO

Re: WILD DUCK CLUB /CACCIANDO

Buon giorno a voi amici Cacciatori.
Sono qui in Riserva Romania per velocemente raccontarvi che, finalmente il freddo è arrivato e che stanotte ha nevicato (poco).
Questa situazione era nell'aria ed infatti è da 3 giorni che, anche durante la giornata e nonostante non vi fosse quel vento gelido che solitamente ti taglia il viso, si gelava pur camminando e muovendosi.
Stamattina son voluto uscire (senza fucile) intorno alle 4,30 per far alba e per poi girovagare per le altre postazioni, ma mi son bloccato vedendo i chiari interamente ghiacciati, anche se alcuni di spessore da 2 cm. massimo.
Son rimasto in macchina, protetto dalla rigida ma secca temperatura, a circa 150 metri dal bagnasciuga vedendo arrivare decine di centinaia di germani, alzavole, fischioni, morette e canapiglie che, tentando la calata in acqua, slittavano sul ghiaccio per rimanerci buffamente in piedi.
Moltissime (molte, tante di più delle anatre) anche le lombardelle e le selvatiche intorno alle 8,30 di ritorno dai campi con il grano già spuntato ma, a mio avviso, peregrine ed in cerca di acqua.
A Nord - Russia, Ukraina, Polonia e Ungheria - la situazione è peggiore con distese immense innevate e ghiacciate; quindi avremo ancora arrivi e stazionamento di selvaggina che dimorerà, nell'appena distante 10 km, Danubio per "pranzare" nei terreni di questa mia Riserva.
Penso e son certo che da ora ad andare a fine Febbraio si faranno delle ottime ed adrenaliniche cacciate ai becchipiatti, con emozioni e visioni inconsuete.
Noi del Wild Duck Club siamo qui che vi aspettiamo per far "chiusura di stagione"
A presto
Mimmo Tursi

P.S.: appena posso immetto foto. Ciao
 
Re: WILD DUCK CLUB /CACCIANDO

Re: WILD DUCK CLUB /CACCIANDO

Amici cari, buonasera.
Non avendo cacciatori perchè tutto molto ghiacciato e iniziando a... rompermi, venerdi scorso, dopo esser rientrato dalla perlustrazione su raccontata in Riserva Fuori Delta, ho deciso di prender 4 stracci 4 e partire per la mia Riserva in Delta che dista di qui 90 km., considerando che l'amico George, proprietario del pontone, sarebbe arrivato da Bucarest anche lui qualche ora prima di me.
Infatti, puntuali entrambi come nostra ottima abitudine, ci siamo incontrati alle 12,30 presso Kaufland per far la spesa delle cibarie e dei piatti che l'ottima e cara Corina ci avrebbe cucinato e che avremmo innaffiato con del buon Brunello di Montalcino - qui in vendita ad un prezzo esageratamente caro (ma chi se ne frega !!!) - pretendendo di trovare e quindi poi acquistati dei funghi porcini secchi con della pasta di tartufo in vasetto con cui avremmo condito delle pappardelle emiliane all'uovo Barilla .
Fatto tutto ciò, ci siamo avviati verso l'approdo di Murighiol ove siamo giunti intorno alle 14.
Voglio subito dire - chiedendo scusa a chi non conosce i posti - che alcuni dettagli e menzioni vi saranno nuove, ma vi prego di immaginarle.
Dicevo, appena giunti ci siamo accorti che il canale secondario. che collega il secondo braccio del Delta alla terra ferma, era completamente ghiacciato e che non abbiam potuto parcheggiare le auto e quindi imbarcarci sulla barca veloce al solito posto, ma abbiam dovuto raggiungere in macchina il braccio principale, innoltrandoci per una stradina innevata e ghiacciata di oltre 2 km.
Giunti li vi era l'ottimo Lucika - il capo pontone e responsabile delle imbarcazioni e dei motori - in tutta la sua scheletrica magrezza ed il suo amicale splendore ad attendermi e far festa.
Dovete sapere anche che Lucika, con sua moglie su citata Corina e l'altra lavorante Camelia - che alcuni di voi conoscono, apprezzano ed amano - in questi trascorsi 5 anni insieme, son divenuti per me dei carissimi amici, dei fratelli minori che io amo e stimo tantissimo.
Abbracciatici, svuotate le auto dei beni e delle valigie, saliti sulla barca veloce guidata da George con me al suo fianco quale "zavorra" per bilanciarne il peso, ci siamo involati verso il pontone lasciandomi avvolgere da quel "benedetto" vento freddo che puntualmente ti taglia il viso ed immergendomi nella grigioverdeazzurra atmosfera di questo incantevole posto.
Già dal canale si notavano lastre di ghiaccio alla deriva, posati in acqua diverse decine di cormorani minori e maggiori oltre una famiglia composta da una 30ina di pellicani e, a ben vedere, germani maschi e canapiglie nuotanti sotto riva in raccolta a dozzina per gruppo.
Capite bene la mia gioia nel vedere tutto ciò, specialmente quando ho visto in lontananza uscire dalla peschiera posta difronte il pontone, alte un 100naio di metri, un primo volo di oche selvatiche venirmi incontro a mo di saluto, seguite poi ancora da una altro volo di 22 esemplari.
Dopo una quindicina di minuti di queste primissime emozioni - tanto dura il viaggio sino al pontone - siamo giunti e subito è accorsa Corina per ricevermi ed abbracciarmi.
Ci siam commossi entrambi e le è sfuggita una lacrima quando mi ha detto che la dolcissima Camelia - l'altra squisitissima collaboratrice tuttofare - era in Belgio a far la baby sitter a due noiosissimi, maleducati e mocciosi bambini perchè a causa della chiusura della caccia in Delta non aveva lavoro li, giornalmente le telefonava piangendo e chiedendo di tornare da sua figlia e da suo marito a Tulcea.
Non immaginate la tristezza ed il dolore che mi ha colto, considerando che non capisco il perchè un Ministro della Repubblica possa e debba chiudere una Stagione Venatoria in Delta Danubio, causando questo tipo di sofferenze, depauperamento ed impoverimento per mancato lavoro delle attività commerciali e ricettizie di una economia che avvolge centinaia di kilometri quadrati che vanno da Tulcea a Galati, da Constanta a Sulina !!!
Certamente vi saranno dei validi motivi, ma è pur vero che esistono rimedi meno dolorosi e magari anche più efficaci.
Si sarà esagerato, si saran avute situazioni illegali ma è pur vero, da me personalmente conosciuta, l'efficienza e competenza delle varie Polizie che controllano il Delta.
I soliti "benpensanti" mi diranno di zittire, che non son fatti miei perchè io sono italiano..., ma un italiano può amare una Nazione, un Luogo ed il suo Popolo ???
Passati questi minuti di nervosismo e calmatomi con una delle dolci tisane fatte da Corina, sono arrivate circa le 16 e quindi siamo usciti per un giro a piedi partendo dall'argine ove è attraccato il pontone in compagnia di George ed il suo Drhatthar, purosangue germanico di nome Cosmo, di un anno d'età.
Appena inoltrati dopo il "deposito barche e botti" - Paolo, Mauro, Stefano, Marco, Gianfranco, Luigi, Franco, Salvatore, Francesco e gli altri...ricordate ? - il cucciolone ha dato segni di sentir qualcosa. Noi l'abbiam subito accontentato fermandoci, lasciandolo cacciare e vedendolo gattonare lentamente verso un canneto sino a quando si è fermato immobile puntandolo.
Improvvisamente dallo specchio d'acqua non ghiacciato di neppure 700 metri quadri, si son levati con un gran fragore oltre 200 germani per fuggire verso diverse direzioni. Il cucciolone le ha rincorse finendo in acqua e tornando felice ma sconsolato verso di noi. Scrollatasi l'acqua di dosso abbiam continuato e dopo neppure 1 kilometro si è assistiti ad una scena identica ma, questa volta, verso un cespuglio spinoso di dove, al sopraggiungere del nostro parlare, si è involata una beccaccia.
Questa nostra passeggiata si è conclusa verso le 17 a meno di 3 km dal barcone, a cui siam tornati approfittando degli ultimi chiarori del giorno.
Non vi racconterò della cena, delle chiacchiere del dopo e neppure della colazione ma andrò subito all'alba fatta in una postazione sotto un albero e mimetizzati dai soli indumenti camo e dalle quattro paglie e cannette smosse con le mani.
Questo "acquitrino" di 3 metri di larghezza e lungo 50 metri, l'abbiam trovato infondo al canale - ora ghiacciato - ove han cacciato Paolo & Co a dicembre del 2010 e Stefano & Co. a febbraio del 2011.
Non avevamo richiami acustici ma soltanto un fischietto a bocca e 3 stampi di germano.
Alle 6,50 sono arrivati in volo e buttatisi giù a straccio i primi 14 germani maschi a meno di 8 metri da noi non visti ed han iniziato il loro canto gutturale per richiamar la femmina. Neppure 2 minuti dopo son calati altri 9 esemplari e, non avendo spazio in acqua, si son messi 4 metri più giù di questi per poi raggiungerli camminando sull'asciutto.
Sempre in silenzio, emozionatissimo guardando George, ho sentito il classico "viuviuviu" delle ali in arrivo con una folata di vento di una 30ina di germani calatisi vicino agli altri a mo di "palombella Sprito Santo".
Neppure l'attimo di toccar l'acqua che qualcuno di loro avrà notato la nostra presenza e dando l'allarme son scappati tutti via.
Tutto ciò è durato sino alle 8,30 con almeno 6/700 germani ed un centinaio di canapiglie - ho smesso di contarli - che siam tornati in branda.
Dopo un primo riposino e l'impazienza di voler riuscire, verso le 15 abbiam preso la barca per far un giro e visionare gli altri posti, le altre zone ma, oltre al veder migliaia di germani ed altre anatre in volo disturbate dalla nostra presenza, ammirare nel cielo migliaia di oche selvatiche in formazione classica andar su e giù per il Delta, il ghiaccio ci ha bloccati e costretti al ritorno anche perchè è iniziato a nevicare copiosamente.
Verso le 9 di sera, appena finito di cenare, è andata via la corrente elettrica e quindi con in mano un buon bicchiere di Palinka e dopo pochi minuti di ricordi ed aneddoti vissuti e passati con molti di voi amici cacciatori, siamo andati a letto.
La mattina successiva - domenica - mi son svegliato alle 5 con il pontone mosso e spinto verso la terra d'approdo da un forte vento da Nord di oltre 50 Km/h, ancora senza energia elettrica, mi son lavato con l'acqua fredda, vestito di tutto punto ed ho raggiunto la cucina al piano superiore ove era già sveglio il buon Lucika che mi ha subito offerto una tazza di caffè solubile bollente.
L'ho bevuto in veranda, ammirando la forza di quel vento che scuoteva qualsiasi cosa incontrata sul suo cammino e la neve che cadeva incessante e tanta.
Alle 9,30 si è leggermente calmato il tutto e, volendo ancora gustare quel paesaggio, sono uscito a piedi.
Lì dove avevamo alzato i tanti germani qualche ora prima, ora vi erano ancor più di questi esemplari, accompagnati da una 30ina di oche selvatiche galleggianti ed allerta, tutti in meno di 20 cm. di acqua.
Si son subito involate ed ho capito che era tempo di lasciarle in pace, che mi avevano già abbondantemente salutato ed accolto.
Concludo qui pregandovi di scusare le mie lungaggini, ma ciò è solo in parte quello che questo posto, questa Terra, che la Natura di Romania sa dare a chi la rispetta ed ama.
Mimmo Tursi
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  • Marco @ Marco:
    (AI prompt) Quali sono le 5 migliori polveri da caccia per ricaricare cartucce cal 12?
    Cita
  • Diana (A.I) @ Diana (A.I):
    @Marco, Ecco una selezione delle **5 migliori polveri da caccia** per ricaricare cartucce **calibro 12**, basata su prestazioni, versatilità e affidabilità:

    ### 1. **Vihtavuori N340**
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    - **Vantaggi**: Pulita, stabile e adatta a diverse grammature di pallini.
    - **Utilizzo**: Ideale per cartucce sportive (trap, skeet) e caccia a media distanza.

    ### 2. **Alliant Steel**
    - **Caratteristiche**: Polvere a doppia base, sviluppata per alte pressioni e prestazioni potenti.
    - **Vantaggi**: Eccellente per cartucce con pallini in acciaio (caccia acquatica) o carichi pesanti.
    - **Nota**: Richiede attenzione ai dosaggi per evitare sovrapressioni.

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    - **Sicurezza**: Seguire sempre i manuali di ricarica (es. Lyman, Hodgdon) e rispettare i dosaggi.
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    - **Prove**: Testare piccoli lotti prima di ricaricare in grandi quantità.

    Se cerchi una polvere per uno scopo specifico (es. caccia acquatica, tiro sportivo), posso suggerirti opzioni più mirate!
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      Diana (A.I) @ Diana (A.I): @Marco, Ecco una selezione delle **5 migliori polveri da caccia** per ricaricare cartucce...
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